Edizione 01/2010 Rimanere sereni

A ColpoSicuro
La rivista della
Basilese Assicurazioni
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Rimanere
sereni…
L’arte di saper vivere
Perché ci saltano subito i nervi …?
Avventura sul Monte Tamaro
Le avventure più belle in
completa sicurezza
Venerdì 13!
La sicurezza della visibilità
Club della sicurezza
I nuovi partner di cooperazione
La vostra sicurezza
ci sta a cuore!
Investimenti, proprietà abitativa, e-banking
Non ci sta a cuore
solo il vostro futuro
finanziario.
A seconda dell’anno scolastico frequentato, ai vostri figli
dovreste dare una paghetta settimanale di:
�° anno scolastico: �° anno scolastico: �° anno scolastico:
CHF �.–
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Per farvi sentire completamente sicuri anche in futuro, non ci siamo limitati a stampare questo
consiglio sulla mancia per i vostri figli, ma abbiamo sviluppato soluzioni previdenziali adeguate
ai vostri progetti di vita e alle necessità di tutta la vostra famiglia. Saremo lieti di prestarvi la
nostra consulenza: contattateci al numero ���� ��� ��� oppure tramite il sito www.baloise.ch
�����
La vostra sicurezza ci sta a cuore.
Sommario
Editoriale
Indice
Cara lettrice, caro lettore!
News
Uccelli migratori – I pellegrini del cielo
Record, prestazioni, tempi di viaggio
Spero che abbiate superato al meglio i mesi invernali e che stiate
attendendo con entusiasmo la stagione calda. Il nostro stato d’animo
è esattamente lo stesso, ed è per questo motivo che uno dei temi
scelti per questa edizione è strettamente collegato alle emozioni
primaverili. Anche il ritorno degli uccelli migratori preannuncia
l’arrivo della stagione calda, e sulla primavera esistono numerosi
proverbi e perle di saggezza. Il famoso comico e attore americano
Walter Matthau disse una volta che la seconda primavera arriva
insieme alla dentiera. Non c’è di certo bisogno di essere sempre così
mordaci, anche se le emozioni (“Feelings”) fanno indubbiamente
parte della primavera, ad ogni età e in ogni situazione di vita. In fin
dei conti, prova sensazioni chi è felice, mentre chi è infelice pensa!
4
Drive-in grandine, Consiglio di sicurezza: linguaggio in
codice, Evento Golf a Bad Ragaz, AVO Session Basilea 6
Tema centrale
L’arte si saper vivere: rimanere sereni
Perché ci saltano subito i nervi …?
8
Prove di pazienza e della goccia
I cinque pilastri della serenità
11
Sapere
Otto domande: perché …?
Piccole meraviglie di tutti i giorni
12
Universo della sicurezza
Venerdì 13
La sicurezza della visibilità
13
Avventura sul Monte Tamaro
Le avventure più belle in completa sicurezza
14
Fuoco nel forno
Chissà cos’altro sarebbe successo …
16
Club della sicurezza
I nuovi partner di cooperazione
17
E-Banking – ora con più sicurezza 18
La sicurezza dalla competenza
19
Cartolina postale: gioco a premi
20
Futuro – Serie (3)
La medicina di domani:
l’angelo elettronico
21
Salute (PacchettoPower Persona) – Serie (3)
Tutto l’universo in palmo di mano
Intervista: È possibile sostituire
tutte le articolazioni della mano con impianti?
22
25
Feelings
Bacini, bacini!
Da antistress a toccasana per i polmoni
26
29
Indovinello a premi
Vincete due notti in paradiso 30
Bacheca
In ferie con l’auto
31
Colophon 29
Siamo a vostra disposizione!
Ovviamente non sarebbe corretto asserire che tutti coloro che
pensano sono infelici. Del resto, c’è pur
sempre bisogno anche di soggetti che si
dedichino al pensiero, felici o infelici che
siano. La cosa più prossima all’essere
umano in questo senso è la mano,
intesa come strumento che realizza
concretamente molte delle cose che
pensiamo. Come dice il detto popolare
di lingua tedesca, tutto deve avere mani e piedi, ossia deve essere
pensato per bene! Cosa succede quindi se lo strumento del nostro
corpo (la mano) non funziona più correttamente? La nostra mano può
fare tantissime cose! Il nostro articolo di questa edizione sottolinea
quanto ci sentiremmo persi se non avessimo le mani!
È nelle
vostre
mani!
Un’ulteriore tematica è incentrata sulla serenità. In un’epoca in cui
tutto è contrassegnato dalla velocità e in cui le risorse tendono a
ridursi su ogni fronte, alcune persone hanno difficoltà a conservare
o a riconquistare la serenità! La serenità ha a che vedere con il
“lasciare che sia”: lasciare che persone e cose siano così come sono,
e vedere sé stessi per come si è veramente. Con questa “ricetta”
desidero augurare a voi tutti, care lettrici e cari lettori, una splendida
stagione primaverile ed estiva all’insegna delle emozioni e del
successo.
Jürg Moosmann
Responsabile Marketing
Informazioni relative all’universo della sicurezza
sono consultabili qui:
• Internet: www.baloise.ch
• E-Mail: [email protected]
• Servizio clienti (24h): 00800 24 800 800
NummerSicher 3
News
Le maestrie dei
campioni del volo
Detto sugli uccelli migratori:
Una rondine non fa primavera
Esopo (poeta greco del 6OO a.C.)
La sterna artica vola ogni anno
per 36.000 chilometri dall’Artide
all’Antartide.
In picchiata il falco pellegrino raggiunge i
180 km/h, in volo rettilineo il più veloce è
l’edredone con 76 km/h, mentre la beccaccia
americana se la prende comoda volando a
soli 8 km/h, ma pur sempre fino in Florida.
Il rondone può rimanere in aria
ininterrottamente per tre anni.
Il volatile più pesante è l’otarda di kori con 18
chili, mentre il più leggero è il colibrì cubano
“colibrì di Elena”, che pesa solo 1,6 grammi.
L’albatros presenta un’apertura alare di 3,6
metri.
Il grifone di Rueppell, originario dell’Africa,
vola ad un’altezza di 11,2 chilometri.
Il colibrì “gemma del sole” batte le ali 90
volte al secondo.
Il cigno nano ha 25.216 piume, il colibrì
golarubino solo 940.
Arrivo in orario
come previsto
Ecco gli uccelli che tornano
secondo il calendario della
stazione ornitologica
svizzera di Sempach.
Fine febbraio: storno, pavoncella, colombaccio, tordela.
Inizio marzo: ballerina bianca, allodola,
tordo, migliarino di palude.
Metà marzo: codirosso spazzacamino,
cicogna bianca, luì piccolo, nibbio bruno.
Fine marzo: cardellino, capinera, passera
scopaiola, rondone maggiore.
Inizio aprile: verzellino, rondine, prispolone,
upupa.
Metà aprile: balestruccio, codirosso, cuculo,
torcicollo.
Fine aprile: rondone, cannaiola, usignolo,
balia nera.
Inizio maggio: pigliamosche, beccafico,
rigogolo, stiaccino.
Metà maggio: averla piccola, cannaiola
verdognola, ciuffolotto scarlatto, quaglia.
4 A ColpoSicuro
Orientamento,
formazione e
precisione sono
gli elementi
più importanti
nella migrazione
degli uccelli
I pellegrini
News
Uccelli migratori
V
del cielo
iaggiano per lo più di notte, volando
a grandi altezze, fanno a malapena
una sosta ed anche per questo
motivo non è facile osservarli. Ogni
bambino conosce merlo, tordo, ciuffolotto e
storno, eppure persino gli esperti hanno ancora
grosse lacune in merito alla conoscenza dei
nostri uccelli migratori. Imbarazzante, dato
che ora i dilemmi non fanno che moltiplicarsi:
che influsso ha il cambiamento climatico sugli
uccelli migratori? Come fare per migliorare la
loro difesa dai veleni ambientali e dai fucili a
pallini dei cacciatori?
Crescenti pericoli costituiscono una
minaccia soprattutto nell’area alpina: “Un
numero sempre maggiore di zone ambientali
è talmente depauperato dall’intervento umano
da offrire sempre meno luoghi adatti al riposo
e al nutrimento degli uccelli di passaggio”,
afferma Gerhard Loupal, presidente di
BirdLife Austria. A Pörtschach (Carnia) già
quest’autunno gli ornitologi temevano che
le più grandi montagne d’Europa potessero
venire completamente escluse dal passaggio
degli uccelli migratori. E qui viene in aiuto
la conoscenza, come ad esempio quella
che sta cercando di raccogliere la stazione
ornitologica svizzera di Sempach, dove i
volontari inanellano circa 20.000 uccelli
all’anno per raccogliere dati in merito alle vie
migratorie, ai tempi e al consumo di energia.
Le informazioni più salienti: come per
ogni animale migratore, anche per gli uccelli la
migrazione funziona al meglio in formazione.
Ogni oca selvatica, con il battito delle proprie
ali, crea una corrente ascensionale a favore
dell’animale successivo. Grazie a queste
correnti d’aria che consentono di risparmiare
energia, librarsi in stormo richiede il 71% di
energia in meno che il volo in solitaria. Ecco
perché non c’è nessuna oca che ricopra il ruolo
di guida dello stormo a vita: a turno ciascuna
di loro si sacrifica svolgendo per alcuni
minuti il faticoso lavoro di guida rientrando
poi nel gruppo per riposarsi. La leadership è
importante almeno quanto questa perfetta
collaborazione: gli uccelli giovani devono
potersi affidare all’esperienza di viaggio degli
animali più anziani.
Se da un lato una bussola interna e lo
sguardo alle stelle indicano grossomodo
A ColpoSicuro 5
News
Uccelli migratori
la direzione, per un
orientamento preciso gli
uccelli sfruttano sicuramente
anche le autostrade e il mare di luci delle
città. Anche la mutazione climatica richiede
e promuove l’adattamento: molte specie oggi
trovano nuove aree di nidificazione a nord;
alcune frattanto hanno addirittura rinunciato
al viaggio verso sud. Il nemico più pericoloso
rimane l’uomo, seppure attualmente le
associazioni per la difesa ambientale di tutti
i paesi alpini si stiano impegnando con ogni
strumento legale per continuare a sanzionare
In volo costante
sopra le Alpi
Non tutto
ciò che vola
incontro alla
primavera
ha le piume.
Ogni maggio la
vanessa del cardo
svolazza in uno
stormo di molte migliaia
di farfalle dalla natia Africa verso nord
attraversando le Alpi.
I venti favorevoli portano oltre le
montagne più alte anche la vanessa
atalanta, il pavone di giorno, la
cavolaia, la nottuide, la sfinge del
gallio, stormi di sfingi testa di morto
e sfingi del convolvolo. E con gli
afidi, i loro nemici, le coccinelle e i
sirfidi, partono per voli da migliaia
di chilometri che li portano al di là di
vette e ghiacciai.
severamente chi inquina l’ambiente e i tribunali
italiani, come è avvenuto recentemente nel
2007 presso il Tribunale amministrativo di
Brescia, continuino ad emettere sentenze
inequivocabilmente contrarie all’assassinio
degli uccelli. Gli amici degli uccelli possono
contribuire effettuando donazioni.
Le più importanti vie di migrazione verso
l’assolato sud conducono attraverso la valle
del Reno e del Rodano, verso la Strada di
Gibilterra, attraverso i passi tra il Ticino e il
Tirolo in Lombardia e oltre, verso la Tunisia
e sul Danubio fino al Bosforo. La migrazione
degli uccelli, il sorprendente fenomeno della
vita aerea al di sopra delle nostre teste, è una
sfida al nostro amore per il creato.
6 A ColpoSicuro
In pillole
Mondiali di calcio
La partita di apertura si disputerà
l’11 giugno 2010 a Johannesburg.
Tutte le squadre, le sedi di gioco,
gli appuntamenti e molte altre
informazioni sono reperibili
all’indirizzo
www.wm-news.ch
Classic
Dal 13 marzo al 5 aprile
2010 si terrà la 50a edizione
dell’Interlaken Classics, nato come
settimana mozartiana.
www.interlaken-classics.ch
Rock’n’ Roll
Rod Stewart, noto per la sua
voce graffiante, salirà sul palco
dell’Hallenstadion di Zurigo per il
suo tour “Live 2010” il 22.6.2010.
www.ticketcorner.com
Drive-In Grandine
Nel periodo primaverile forti temporali con rovesci e
grandine non sono certo un evento raro. Eppure, se da
un lato la riparazione di ammaccature da grandine
sull’auto è molto costosa, fa piacere sapere che il
disbrigo del danno può rivelarsi una questione davvero
semplice da risolvere: dopo grandinate diffuse la
Basilese allestisce in loco quelli che potremmo definire
dei “Drive-in Grandine” in collaborazione con garage
convenzionati. Tutti coloro che hanno assicurato la
propria auto con la Basilese possono presentarsi
presso queste strutture e ottenere una stima del danno
a cura di un esperto. In
seguito i clienti possono
decidere
autonomamente se
preferiscono far riparare
l’auto oppure farsi
liquidare l’equivalente
del danno.
www.baloise.ch
Salto a ostacoli
Dal 14 al 18 aprile, presso il
Palexpo di Ginevra, si disputerà la
finale della Coppa del mondo di
salto a ostacoli.
La chiusura dell’attività annuale
rappresenterà il momento
culminante della stagione con i
fantini più forti del momento.
www.geneva-palexpo.ch
Sci - Cronometro
Una sfida praticamente
impossibile sia sul piano tecnico
che umano: cronometrare uno
sciatore che scende lungo
una pista alla velocità di un
paracadutista in caduta libera.
Organizzato da L’Association
Fribourgeoise de Ski et de
Snowboard (AFSS) e dalle stazioni
sciistiche di Verbier e Nendaz.
www.verbier.ch
La Basilese
Per la vincitrice del concorso a premi
Escursionismo
& Wellness
La Signora Spanò, residente nel Canton Ticino, vince
7 giorni di vacanza Wellness per due persone presso
la struttura a quattro stelle Salina Maris, a Breiten ob
Mörel. La fortunata vincitrice ha ricevuto il buono dal
collaboratore di Basilese Giuliano Bettosini.
Risolvendo il quiz a parole crociate a pagina 30 di
questo numero potrete vincere un altro soggiorno per
due persone presso un hotel “a benessere garantito”.
Suggerimenti per la sicurezza
Linguaggio in codice
Dal XVI secolo esiste un linguaggio
dei segni segreto di cui ancora oggi si
servono criminali, mendicanti e addetti al
volantinaggio. Dipingono simboli specifici
sulle pareti delle case, per comunicare
informazioni su ciò che avviene all’interno,
sui sistemi di protezione e su chi vi abita!
www.baloise.ch
Attenti al cane
Qui c’è qualcosa
Avere un
atteggiamento
devoto
Qui non c’è niente
Persona sola
Persona anziana
Possibilità di
pernottamento
Qui c’è denaro
Proibito mendicare
Nessun uomo
in casa
La donna ama
Attenzione, non
ricevere uomini pronunciare ad alta voce
News
L’impegno di Basilese
dall’interno
Sport e Cultura …
… sono pilastri importanti della nostra società e costituiscono
pertanto la motivazione decisiva per l’impegno di Basilese
Assicurazioni nella sponsorizzare di eventi sportivi e culturali.
Alcuni esempi eccellenti a Basilea sono il Davidoff Swiss
Indoors (tennis) e l’AVO Session (festival musicale).
Bâloise Trophy – l’evento Golf per i clienti
Evento Golf a Bad Ragaz
Bad Ragaz, io c’ero:
Peter Wick, “raganella” di TeleZüri
Signor Wick, come ha vissuto il torneo di golf della Basilese
Assicurazioni a Bad Ragaz?
Peter Wick: “È stato fantastico! Inoltre noi golfisti abbiamo
trovato un campo perfettamente preparato, cibo eccellente e i
simpaticissimi membri dello staff di Basilese Assicurazioni ad
accoglierci. Per di più, siamo stati molto fortunati anche per
quanto riguarda le condizioni meteorologiche. Nei dintorni di
Bad Ragaz e nel resto della Svizzera aveva piovuto tutto il tempo, ma noi ne siamo
usciti asciutti per il rotto della cuffia. E naturalmente questo per un torneo di golf è
molto positivo.”
Come ha percepito la promessa di marchio “la vostra sicurezza ci sta a cuore” al
torneo?
Peter Wick: “JDMT Medical Services era sul posto, trasmettendo a tutti una bella
sensazione. Per il resto, per fortuna, non c’è stato alcun motivo di preoccuparsi della
propria sicurezza. Ed è proprio qui che sta l’eccellenza della prestazione: non si
nota che sullo sfondo ci sono molte persone che garantiscono lo svolgimento sicuro
dell’evento.”
Come “raganella” di TeleZüri riceverà di sicuro molti inviti. Perché partecipa al torneo di
golf della Basilese Assicurazioni?
Peter Wick: “Ogni anno mi godo il torneo come fosse la prima volta: l’organizzazione è
perfetta, il campo da golf è bellissimo e l’atmosfera è piacevole. Inoltre, sebbene non
sia eccessivamente dotato, io sono un grande appassionato di golf.”
Cosa si augura un golfista in una giornata come oggi?
Peter Wick: “Una fantastica partita in un flight corretto, tempo asciutto e molti pars e
birdies. E naturalmente dopo il golf un pasto eccellente dove si possa discutere dei
momenti più belli e più “storti” della partita. In pieno relax e senza forzature, come
peraltro ho fatto anche oggi.”
Signor Wick, grazie di cuore per l’intervista.
Grandi emozioni con Tom “Tiger” Jones
durante la 24a edizione dell’AVO Session
AVO Session
Basilea
Grazie al mix delle correnti musicali più diverse, la AVO Session Basilea è
diventata uno dei festival lifestyle più importanti della Svizzera. Anche questa
volta il line-up si è distinto per le numerose leggende internazionali tra cui Grace
Jones, Simple Minds, UB40 e James Morrison. La Basilese Assicurazioni interviene
come sponsor principale della AVO Session Basilea ormai dal 1998, contribuendo
alla vita culturale svizzera anche con questo impegno www.avo.ch.
Tennis di alta classe: i Davidoff Swiss Indoors
Match, set e vittoria
I fortunati vincitori dei biglietti di A colpo sicuro 2/2009 si
chiamano Monique e Gérald Besomi. I biglietti sono stati
consegnati dal loro consulente personale, Raymond Boillat.
A proposito: anche quest’anno la Basilese Assicurazioni
sponsorizzerà l’evento mondiale.
Illuminata a festa: la sala concerti di San Gallo
Concerto
a San Gallo
Il 20 novembre 2009 più di 600 persone tra clienti di
Basilese e personalità della scena pubblica si sono
lasciate incantare dal magico programma della Camerata
Menuhin, presso la sala concerti di San Gallo.
Oleg Kaskiv ha diretto con la massima precisione i giovani
musicisti proponendo opere di compositori come Antonio
Vivaldi, Georg Philipp Telemann, Frédéric Chopin e Piotr
Tchaikovsky.
www.menuhinacademy.ch.
A ColpoSicuro 7
A ColpoSicuro
La rivista della
Basilese Assicurazioni
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Rimanere
sereni…
L’arte di saper vivere
Perché saltare subito per aria?
Avventura sul Monte Tamaro
Le avventure più belle in
completa sicurezza
Venerdì ��!
La sicurezza della visibilità
Club della sicurezza
I nuovi partner di cooperazione
La vostra sicurezza
ci sta a cuore!
Investimenti, proprietà abitativa, e-banking
Cartellino giallo?
Ci vedo rosso!
Nel calcio nessuno
la passa liscia. Ma
quando la situazione si
scalda troppo, ci pensa
l’arbitro
a raffreddare i bollenti
spiriti. Chi si sente
trattato ingiustamente
nella maggior parte dei
casi perde le staffe.
8 A ColpoSicuro
È
sempre la solita vecchia storia:
c’è un bel quadro nuovo da
appendere alla parete ma, se il
primo colpo di martello piega
il chiodo, il secondo finisce dritto sul
pollice e sono dolori. Finalmente,
a gran fatica e con imprecazioni
a mezza bocca, il terzo tentativo
sembra essere quello buono, ma non
appena il bravo fanatico del fai-da-te
presenta il risultato alla mogliettina, il
quadro collassa a terra in una pioggia
di frantumi …
Momenti in cui si
perde il controllo …
Una gomma forata manda a monte
la gita in bicicletta, un costoso vino
rosso inzuppa il tappeto, ancora più
costoso – e naturalmente bianco –
oppure la squadra del cuore riesce
a perdere proprio all’ultimo minuto
per aver commesso uno stupido
errore: sono tutti momenti in cui per
ciascuno di noi diventa molto difficile
rimanere tranquilli e sereni.
In realtà basta molto meno per
perdere il controllo, come prendere
per errore la svolta sbagliata,
rimanere in coda un po’ più a
lungo o ammaccare leggermente la
carrozzeria dell’auto. Tutti nella vita
Serenità
Tema centrale
Serenità: l’arte di saper vivere
Perché ci
subito
i nervi …?
saltano
A ColpoSicuro 9
ci sono passati almeno una volta e
continuano a passarci. Eppure oggi
giorno le reazioni a queste piccole
catastrofi quotidiane sembrano
molto più violente, molto più
incontrollate e molto più pericolose
di un tempo: colleghi di lavoro
di lunga data improvvisamente si
urlano contro, le risse tra i tifosi di
religione, all’insegna del motto ‘È
tutto nelle mani del Signore Iddio’”,
ipotizza la psicologa svizzera
Cornelia Nussle, FSP, attiva nel
campo della psicologia del lavoro e
delle organizzazioni. “La serenità è
un fattore psicologico che si fonda
sulla percezione della sicurezza. Chi
è stato previdente è più sereno.”
Prova di nervi: rimanere sereni in coda!
Per molti un’impresa impossibile …
Prova di pazienza: gita in bicicletta. Prima
salta la gomma, poi saltano i nervi
Prova dei mezzi: hai perso il treno! Chi lo prova,
raramente riesce a mantenere la calma …
Prova della goccia: vino rosso sul tappeto
bianco – potrebbe andare meglio!
calcio sono ormai la normalità, le
vittime degli ingorghi escono dai
gangheri, le persone coinvolte in
banali incidenti arrivano addirittura
a estrarre coltelli e pistole.
Che sia proprio la mancanza di
autocontrollo e serenità la nuova,
grande,
ancora
sottovalutata
piaga sociale della nostra epoca?
“Forse un tempo, quando mancava
completamente qualsiasi sicurezza
esterna, le persone erano più serene
perché si affidavano di più alla
10 A ColpoSicuro
La psicologa parla di sicurezza
interiore ed esteriore. A quest’ultima
viene attribuito tutto ciò che
ha un’azione “tranquillizzante”:
assicurazioni, mezzi materiali
sufficienti e soprattutto una rete
sociale sostenibile. Sulla sicurezza
interiore si può lavorare. In questo
può essere d’aiuto un supporto
psicologico. Il pensiero positivo è
importante, ma secondo la Nussle
esso cela in sé anche dei rischi. “Il
pensiero positivo è un intervento
che scatena forze psichiche molto
forti. Ci sono persone che ne
escono distrutte. Non è possibile
aggirare gravi conflitti interiori con
il pensiero positivo”.
Medici e scienziati ritengono che
la dilagante mancanza di serenità
abbia raggiunto livelli di pericolosità
pari a quelli dell’immunodeficienza,
dello stress permanente e della
carenza di vitamine: se i nostri
ammortizzatori psicologici non
sono più in grado di attutire la
pressione esistenziale o gli scossoni
che ci riserva la vita, anche eventi
di minima entità possono causare,
senza incontrare impedimenti né
barriere, complicazioni pesanti,
in realtà superflue, alla nostra vita
spirituale.
Usciamo dai gangheri –
ma perché poi?
Le conseguenze sono fatali: modelli
errati portano su una strada
sbagliata, comportamenti errati alla
frustrazione. Senza autocontrollo
anche la leadership non può più
funzionare in modo convincente. Ed è
proprio in periodi di crisi esistenziale
che intere categorie finiscono sempre
più spesso sull’orlo di una crisi di
nervi, un numero sempre maggiore
di media trasforma un timore
giustificato in panico, cattivi politici
fomentano paure esagerate di perdere
i propri risparmi o di contrarre
l’influenza suina, e non solo durante
la campagna elettorale.
Su questi presupposti cominciano
a vacillare anche le colonne portanti
della serenità stessa: ottimismo,
fiducia in Dio e in se stessi, coraggio,
speranza nella forza dello Stato e
fiducia nella solidarietà sociale.
Cosa fare quando la
mancanza di serenità
è un rischio concreto
o è già un problema acuto?
I filosofi insegnano a controllare
i
sentimenti,
gli
psicologi
raccomandano esercizi per il
Serenità
corpo, lo spirito e l’anima. Un’abile
industria della consapevolezza sta
già vendendo viaggi “della serenità”,
un programma di esercizi “il passo
dell’aquila per la serenità interiore”,
angeli della serenità in legno e un “tè
ayurvedico biologico per la serenità
interiore”.
Le ricette sono altrettanto sofisticate,
complicate e fantasiose: la serenità è
un’arte che può imparare chiunque. Un
primo passo è l’autoanalisi: cos’è che mi
fa sempre saltare i nervi? Posso agire su
questo punto? Se la risposta è no – chi
o cosa può agire e che influenza ho io
su queste persone o questa cosa? Se sì
– cosa posso fare di concreto? La cosa
migliore è fissare per iscritto questo
tipo di pensieri, farlo regolarmente
e in questo modo tenersi sotto
controllo, perché le risposte a queste
domande possono cambiare molto
rapidamente.
Gli “studiosi dell’anima” sostengono
che la vera chiave per la serenità sia
uno sguardo amorevole rivolto verso
se stessi e tutto ciò che ci circonda. Chi
guarda il mondo, le persone e se stesso
con una disposizione amichevole
riesce più facilmente a essere paziente
e quindi anche a mantenere la serenità.
Si tratta soprattutto di fiducia interiore,
sicurezza, ottimismo e di una piccola
parolina: “Sì”. Accettare ciò che arriva,
accogliere la vita, vedere il proprio
destino come un compito e non
come un fardello. La serenità nasce
soprattutto dall’amore e dal rispetto
per la vita e per le altre persone. Gli
individui sereni conducono una vita
più sana e coronata di solito da un
maggiore successo!
A livello concettuale, “serenità” si
trova invece in un campo semantico che
oscilla tra un’auspicabile tranquillità e
una preoccupante indifferenza. È solo
una questione di equilibrio. Anche in
questo caso avere buon senso è d’aiuto,
mentre indolenza, indifferenza o
addirittura fatalismo non portano da
nessuna parte. Chi prova indifferenza
verso ogni cosa, chi non riesce più a
spendere energia ed entusiasmo per
qualcosa, si perde tutte le opportunità
che la vita gli offre.
Una celebre preghiera sulla
serenità citata da svariate fonti, da due
secoli a questa parte, recita: “Desidero
la serenità per accettare le cose che
non posso cambiare, il coraggio per
cambiare quelle che posso cambiare
e la saggezza per distinguere tra le
due”.
Il mondo moderno sintetizza così:
“non puoi fermare l’onda, ma puoi
imparare a cavalcarla”.
Tema centrale
I cinque pilastri
della serenità
• Non cercare di cambiare
ciò che è incontrollabile e
inevitabile, come la morte.
• Ricorda che ciò che è
incontrollabile e inevitabile
non ci toglie la possibilità di condurre una vita normale
e sensata.
• Non dimenticare mai
che la fortuna non si può
programmare.
• Riconosci che tutto sta nel
vivere il presente.
• La vita nella serenità è la vita
nel presente.
A ColpoSicuro 11
Sapere
Domande
Perché …?
… le lumache
non cadono dalla
parete?
Le lumache possiedono
una specie di colla a due
componenti: sulle superfici
lisce secernono delle
sostanze proteiche che si
combinano con la loro bava
densa creando un gel dalla
viscosità perfetta che consente
loro di “scalare” addirittura pareti
bagnate.
… le galline
depongono
così tante
uova?
I volatili depongono un determinato
numero di uova per ciascun periodo
di cova. Se le uova vengono loro tolte,
provvedono subito a sostituirle. Quindi,
senza l’intervento umano, le galline che
producono duecento uova all’anno ne
produrrebbero soltanto venti.
… i ristoranti
hanno così spesso
nomi di animali?
Nel Medioevo le case non venivano
contraddistinte con un numero civico ma con
un nome, ad esempio “Tre querce” in base
agli alberi nelle vicinanze oppure “Casa rossa”
in base al colore. In mancanza di questo
tipo di riferimenti, i
proprietari assegnavano
nomi ispirati alla
Bibbia, al loro lavoro
oppure ai loro animali.
Molti ristoranti hanno
conservato questi nomi
caratteristici fino ai
nostri giorni.
12 A ColpoSicuro
… la banana
è curva?
Perché i singoli frutti nascosti nel folto
delle foglie del banano ricevono la luce
del sole solo sul lato esterno, che quindi
si sviluppa e si allunga di più rispetto al
lato interno.
… i pugili
vedono le stelle?
Se si ricevono forti colpi alla
testa le cellule nervose della
retina inviano segnali
identici a quelli indotti
dall’effetto della luce.
Il cervello registra
questi impulsi
indipendentemente
dalla causa,
facendo credere a
chi è stato colpito
di vedere le stelle.
… i mangiatori di
uomini si chiamano
“cannibali”?
I primi mangiatori di uomini con cui gli
europei moderni sono entrati in contatto
erano indiani di origine caraibica,
nell’America centrale. Durante
feste rituali essi avevano l’usanza
di consumare le carni dei propri
nemici. Gli spagnoli li chiamarono
pertanto “caribales” che in seguito
divenne “canibales”.
… le zanzare
ronzano?
Lo fanno per semplificare la ricerca di un
partner: se entrambe volano alla stessa
frequenza, significa che sono partner
compatibili. Se, invece, la frequenza del
suono è differente, si tratta di soggetti
dello stesso sesso oppure di specie
differenti.
… si stende il tappeto
rosso per le persone
importanti?
Nel Medioevo i tappeti venivano appesi
alle pareti. Per ricevere ospiti importanti
venivano staccati e stesi per coprire il
pavimento freddo. E dal momento che
all’epoca il rosso era il colore più
costoso, un tappeto rosso
simboleggiava l’onore più
grande che si potesse
ricevere.
Universo della sicurezza
Otto pagine speciali per una maggiore sicurezza
I collaboratori della
Basilese
distribuiscono
bande
catarifrangenti e
luci lampeggianti,
rendendo in questo
modo le strade più
sicure: bambini,
pedoni, podisti e
ciclisti risultano
meglio visibili dai
mezzi motorizzati
in circolazione.
Foto vom Shooting in Hamburg
folgt nach!
“Venerdì 13” è la giornata della sicurezza di Basilese:
La sicurezza della visibilità!
Così recitava il motto questa volta, venerdì 13 novembre 2009.
È il giorno in cui la Basilese Assicurazioni e la Baloise Bank SoBa tengono fede alla
promessa di marchio: “La vostra sicurezza ci sta a cuore”.
I
n occasione della giornata della
sicurezza, svoltasi il 13 novembre
2009, i collaboratori della Basilese
hanno distribuito presso 25
stazioni ferroviarie e in quasi 100
scuole di tutta la Svizzera bande
catarifrangenti e luci intermittenti,
contribuendo in questo modo a una
sicurezza visibile sulle strade.
È un dato di fatto: di notte il rischio
di incidenti per pedoni e ciclisti è tre
volte più elevato che non di giorno,
e quando piove di notte addirittura
dieci volte. Il 36% dei pedoni vittime
di incidenti mortali perde la vita in
presenza di cattive condizioni di
visibilità. Come dimostra l’analisi del
TCS (Touring Club Svizzero), i casi
più estremi sono quelli registrati sulle
strade extraurbane. Al buio non è
facile orientarsi perché non si hanno
punti di riferimento. È per questo che
si commettono errori nel valutare
distanza e velocità. Indossare vestiti
di colore chiaro è di ben poco aiuto.
Solo chi indossa capi riflettenti risulta
ben visibile a distanza, consentendo
ai conducenti di un veicolo di reagire
in tempo utile.
Per questo motivo venerdì 13
novembre 2009 i collaboratori della
Basilese hanno distribuito in tutta
la Svizzera 50’000 luci intermittenti
e 70’000 bande catarifrangenti a
passanti e studenti.
“Con
le
nostre
fascette
catarifrangenti e le nostre lampadine
a intermittenza possiamo fornire un
importante contributo alla sicurezza
sulle strade,” afferma con soddisfazione
Jürg Moosmann, direttore Marketing
e responsabile della giornata della
sicurezza della Basilese Svizzera. “Con
questa azione abbiamo sottolineato
quanto la tutela e la sicurezza delle
persone ci stiano a cuore.”
La giornata della sicurezza è
parte integrante dell’universo della
sicurezza della Basilese. Anche
tutte le società nazionali di Basilese
hanno contribuito a incrementare la
sicurezza delle persone con svariate
campagne. La Basilese
vuole che le persone si
sentano sicure. L’universo
della sicurezza della
Basilese coniuga la
classica assicurazione
con una prevenzione
intelligente. “In questo
modo contribuiamo a
prevenire gli incidenti.
E se anche dovesse
accadere qualcosa, noi siamo
sempre a disposizione con rapidità e
competenza”, aggiunge Moosmann.
Perché il nostro motto è una
promessa: “La vostra sicurezza ci sta
a cuore”. www.baloise.ch
A ColpoSicuro 13
Spavaldi: gli impavidi amano il
panorama che va dai boschi di faggi
fino a valle.
Rapidissimi: all’interno del
bob doppio sull’Alpe Foppa si
raggiungono anche velocità
di 50 km/h.
“Fast and Furious”: sul Downhill – in italiano “discesa” – i professionisti dimostrano di cosa sono
capaci con eleganti salti all’indietro e cosiddetti “drop” (salti da un piano elevato a uno più basso).
14 A ColpoSicuro
Allegri: anche i piccoli amanti
dell’avventura si ritrovano ad
affrontare grandi sfide.
Universo della sicurezza
Report
Anche qui la sicurezza è al primo posto:
Avventura sul Monte Tamaro!
Sono tutti amanti del Monte Tamaro: gli appassionati di adrenalina, gli uccelli migratori
e i religiosi. È sicuramente una delle zone più interessanti della Svizzera.
S
ono “pazzi” questi fanatici
della
mountain
bike.
Sfrecciano su “drop” alti
quattro metri, compiono
salti all’indietro, pedalano su pareti
praticamente verticali! La pista
Downhill da Tamaro ad Arosio è
mozzafiato, dicono i biker.
Frattanto altri impavidi, appesi
alla più lunga fune d’acciaio di tutta
la Svizzera, si godono il tragitto fino
in valle a 60 km/h. E altri salgono
addirittura tra le chiome dei faggi
centenari. Si arrampicano, tirano,
saltano di piattaforma in piattaforma: ce
ne sono 51 da superare. Chi poi si vede
sfrecciare davanti adolescenti o intere
famiglie sulla pista per slittini diretti a
valle potrebbe anche spaventarsi!
Personale di prima classe
Sebbene non se ne presenta la
necessità. Perché sul Monte Tamaro la
sicurezza occupa un posto privilegiato.
“A partire dalla funivia”, dice Diana
Cattaneo, supervisore presso la
Monte Tamaro SA, il materiale
di sicurezza viene costantemente
controllato, gli istruttori ricevono
un’eccellente
formazione
dalle
guide alpine, svolgono durante la
stagione esercitazioni una volta a
settimana anche su scenari pressoché
impensabili, e “sono molto severi”,
afferma la Cattaneo. Chi, ad esempio,
non esegue perfettamente il percorso
di esercitazione nell’Adventure Park,
non può salire sugli alberi.
Dal momento che in fatto di
sicurezza spesso i dettagli sono
decisivi, gli esperti di sicurezza del
Monte Tamaro pensano anche a
inezie apparentemente insignificanti.
Pertanto, nell’Adventure Park i capelli
lunghi vanno legati e le scarpe da
trekking sono d’obbligo. In breve: ben
protetti e sicuri, sul Monte Tamaro
fanatici dell’avventura e famiglie
intraprendenti possono godersi
la propria dose di brivido senza
preoccupazioni.
Il cammino e la preghiera
Ma c’è dell’altro, non solo questo rende
il Monte Tamaro così interessante.
Santa Maria degli Angeli attira un
gran numero di fedeli. Una chiesa
dall’aspetto di fortezza, progettata
dal famoso architetto ticinese Mario
Botta su incarico di Egidio Cattaneo,
il proprietario della funivia che collega
Rivera con l’Alpe Foppa. Si tratta di
un monumento eretto alla memoria
della moglie defunta. Santa Maria
degli Angeli è un luogo di preghiera
per sostare, rimanere in silenzio,
meditare, dimenticare lo stress.
L’Alpe Foppa, a circa 1600 metri
sul mare, è il punto di partenza di
numerose escursioni. Il sentiero in
quota per il Monte Lema (funivia
da/a Miglieglia) viene considerato
uno dei più bei sentieri alpini in
assoluto. Un panorama a tutto
tondo, che spazia dai laghi ticinesi
fino alle vette montane. Il sentiero
panoramico conduce oltre pascoli
assolati attraverso boschi selvaggi
di castagni e faggi. In antichi
borghi montani ticinesi, tipici grotti
invitano a una sosta e a farsi una
bella scorpacciata di cibi locali.
Un servizio navetta collega le due
stazioni a valle di Miglieglia e Rivera,
permettendo così di utilizzare un
unico biglietto di andata e ritorno al
punto di partenza dell’escursione.
Info
Arrivo:
Il punto di partenza, la funivia di Rivera, si
raggiunge con il treno regionale da Bellinzona o
Lugano. Per il viaggio in auto prendere l’uscita
Rivera sulla A1 (autostrada del San Gottardo)
verso sud dal Ceneri Tunnel, quindi raggiungere la
stazione a valle percorrendo la strada cantonale.
Carichi di energia: il Monte Tamaro
viene considerato il “paradiso dei
biker” del Ticino.
Ma attenzione: anche chi ama il
ciclismo su asfalto trova pane per i
suoi denti.
Monte Tamaro SA
6802 Rivera
Tel. +41 91 946 23 03
Fax +41 91 946 47 48
[email protected]
www.montetamaro.ch
A ColpoSicuro 15
Attenzione! Polline nell’aria!
Spesso raffreddore e tosse in primavera non sono sintomi di
raffreddamento.
L
e allergie dilagano. A questo si
aggiunge il fatto che le possibili
reazioni scatenate dalle diverse
sostanze sono straordinariamente
varie e colpiscono in larga misura non solo
la pelle, ma quasi tutti gli apparati
dell’organismo. Molte persone tendono a
soffrire di reazioni allergiche soprattutto in
primavera e all’inizio dell’estate, quando il
polline inizia a concentrarsi nell’aria. In
Svizzera vengono colpiti da una qualche
forma allergica due milioni di persone, non
di rado con la conseguenza di una pesante
limitazione della salute e del benessere.
Queste persone, se ben informate e preparate,
possono tornare a godere di una maggiore
qualità della vita.
Gli allergici possono informarsi sulla
situazione dei pollini consultando il sito
Giornata nazionale
delle allergie
Il 20 marzo 2010 l’“aha!”,
insieme alla Società Svizzera
di Allergologia e Immunologia
(SSAI), ha lanciato la seconda
Giornata Nazionale delle Allergie
sul tema “allergia al polline”.
L’informazione verterà sui diversi
aspetti, problemi e possibilità di
prevenzione del raffreddore da
fieno.
www.nationaler-allergietag.ch
www.pollinieallergie.ch. Il sito web, curato
in collaborazione con MeteoSvizzera,
insieme alle previsioni sui pollini aggiornate
a cadenza settimanale comprende la
previsione dell’inizio della fioritura,
informazioni sui dati relativi ai pollini,
previsioni meteorologiche a lunga scadenza
e molte altre informazioni interessanti
riguardo alle attività del Centro Svizzero
per le allergie, la pelle e l’asma, “aha!”.
www.ahaswiss.ch
“Chissà cos’altro sarebbe potuto succedere…”
Niggi Dobler* si trovava nella lavanderia quando dentro il suo forno si è
sviluppato un incendio. Il rilevatore di fumo del kit di sicurezza della Basilese
l’ha avvertito tempestivamente, riuscendo così ad evitare il peggio.
È
Kit di sicurezza della
Basilese “Casa sicura”
Nel
rinnovare
la
propria
assicurazione mobilia domestica,
Niggi Dobler ha ricevuto il kit di
sicurezza della Basilese “Casa
sicura”. Grazie al kit di sicurezza,
Dobler ha dovuto solo sostituire
gli anelli di tenuta del forno e
arieggiare per bene l’appartamento
per due giorni. www.baloise.ch
un tranquillo sabato
pomeriggio
d’ottobre.
Niggi
Dobler
trova
finalmente il tempo di
mettere in funzione il terrario per
il suo piccolo allevamento di
insetti. L’apparecchio deve essere
riempito di comune terra per fiori
disponibile in commercio. Per
non
importare
organismi
indesiderati, la terra deve essere
sterilizzata in forno a medie
temperature per circa un‘ora.
“Stupidamente ho mandato la
temperatura del forno al massimo
fin da subito perché l’aggeggio si
scaldasse più velocemente”,
racconta Niggi Dobler.
Niggi
avrebbe
voluto
abbassare la temperatura dopo
qualche minuto. Lo ha pensato,
*Nome modificato a cura della Redazione.
16 A
NummerSicher
ColpoSicuro
ma non l’ha fatto. Invece di
regolare la temperatura, il
bernese si è occupato del
bucato abbandonando il suo
appartamento al piano rialzato
per recarsi in lavanderia. Con i
pensieri rivolti altrove, qualche
minuto dopo Niggi ode un
fischio acuto chiaramente
percettibile, senza tuttavia farci
troppo caso. “Eppure nel tragitto
verso la lavanderia mi sono reso
conto che c’era qualcosa che
non andava. In effetti il fischio
proveniva dal mio appartamento,
dove non avevo mai sentito quel
tipo di rumore. Non poteva che
essere il segnalatore di fumo.”
Dobler torna indietro di
corsa a tutta velocità, spalanca la
porta e quasi soffoca: “L’intero
appartamento era invaso dal
fumo. Riuscivo a malapena a
riconoscere i singoli oggetti. Nel
forno troppo caldo la terra aveva
preso fuoco. Mi sono diretto
verso il forno, ho abbassato il
regolatore e spalancato tutte le
finestre.”
Risultato della distrazione:
un mucchio di terra bruciata,
un forno tremendamente
maleodorante con guarnizioni
fuse e un appartamento
affumicato per benino.
Dobler: “La mia fortuna
è stata l’altissimo volume del
rilevatore di fumo. Un paio di
decibel in meno e in lavanderia
non avrei sentito proprio nulla.
Chissà cos’altro sarebbe potuto
succedere!”
Universo della sicurezza
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incrementata
dall’introduzione della nuova
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decisione di modificare e sviluppare la
soluzione di E-Banking, Baloise Bank
SoBa conferma l’importanza strategica
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Ulteriore protezione
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Mediante la nuova SoBaNet
intendiamo spostare ulteriormente
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lista di stralcio. I complementi della
parola chiave non devono più essere
inseriti in sequenza, bensì secondo
il principio di casualità. Con l’inizio
dell’anno, inoltre, abbiamo introdotto
un pacchetto di sicurezza standard
che include svariate funzionalità
relative alla sicurezza. Esempio:
mentre si è collegati, in background
viene avviato un monitoraggio che
riconosce le irregolarità, prevenendo
perciò gli abusi (ad es. il blocco del
contratto) sulla base di determinate
regole predefinite. In “SoBàjour”, la
newsletter della Baloise Bank SoBa,
è possibile trovare ulteriori link con
informazioni dettagliate.
Le nuove funzionalità
in sintesi
• Nuovo standard di sicurezza con procedura di
login in due fasi mediante scheda matrice
• 3 lingue (D/F/I)
• Nuova interfaccia utente
• “State of the Art” tecnologico
• Possibilità di stampa in formato PDF
• Pagamenti dei salari
• Accesso diretto mediante tool offline con
Comfortlink
• Impostazioni di base personali –
personalizzazione dell’interfaccia utente
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SÌ
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La soluzione è:
Sì, desidero sapere di più sull’Universo della sicurezza della Basilese e sarei lieto di essere contattato da un
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20 A
ColpoSicuro
Il nostro futuro
Serie (3)
La medicina di domani:
l’angelo elettronico
G
li angeli non dormono mai. Anche
gli angeli custodi elettronici della
moderna tecnologia biomedica
sono in servizio giorno e notte:
tessuti indissolubilmente nel materiale della
tuta da ginnastica o del pigiama, sorvegliano
24 ore su 24 il benessere dei propri protetti,
fornendo dati costantemente aggiornati e
dando subito l’allarme in caso di pericolo …
Questi custodi della salute perfettamente
programmati si appoggiano alla nostra pelle,
ma se ne avverte a malapena la presenza: abiti
intelligenti misurano il ritmo cardiaco e fibre
sottilissime dotate di sofisticati microsensori
raccolgono ininterrottamente informazioni
vitali dai lipidi contenuti nel sangue. Un
“assistente sanitario mobile” registra un
elettrocardiogramma dei pazienti a rischio
cardio-circolatorio attraverso una camicia
speciale, persino mentre vanno in bicicletta,
e misura le pulsazioni e un equivalente
della pressione sanguigna. I dati vengono
visualizzati su un telefono cellulare.
Controllare è meglio
Tutto questo c’è già o sarà realtà tra pochi
mesi. I computer memorizzano tutti i
dati medici e segnalano in pochi secondi
qualsiasi scostamento critico a un centro
medico, che quindi riesce a inviare aiuto
immediatamente. Il calcolatore sa anche
quanto si è fumato e conosce l’andamento dei
valori ematici del paziente. Inoltre, verifica
costantemente se si hanno a disposizione
i farmaci necessari nell’armadietto dei
medicinali o nel frigorifero e segnala subito
l’eventuale rischiosa mancanza di scorte.
Crisis Manager
Il Life Manager elettronico salva su
computer tutti i valori misurati,
organizza l’approvvigionamento
di medicinali e fornisce anche
consigli sulla salute. In qualità
Capi d’abbigliamento
intelligenti che
misurano il ritmo
cardiaco, fibre
equipaggiate con
microsensori che
registrano i valori
ematici: il programma
europeo “Ambient
Assistent Living”
(AAL) smorza le
preoccupazioni e i
costi per la salute
di Life Manager, questo sistema suggerisce
come prevenire l’insorgere di crisi e malattie,
si occupa persino della disposizione razionale
dell’arredamento di casa e aiuta il malato
a riprendersi in caso di disorientamento
improvviso.
Qualità della vita
Il sistema digitale di segnalazione della
salute rientra nell’iniziativa “Ambient
Assisted Living”, un programma europeo
per l’incremento della qualità della vita in
tutti i gruppi di età. I “sistemi di assistenza
commisurati all’età per una vita sana e
indipendente” vanno ben oltre l’ambito
medico. Quando la sera sopraggiunge la
stanchezza, nell’abitazione si svegliano degli
“spiriti benigni” che vengono in nostro aiuto:
un programma di sicurezza completamente
automatico controlla che finestre e porte
siano chiuse a prova di effrazione, che
fornello ed elettrodomestici siano spenti e
che gli allarmi siano attivi.
È possibile andare a letto senza stress – e
anche senza il tormento di aver dimenticato
qualcosa. Il sistema elettronico della casa
regola la temperatura e l’umidità dell’aria,
tiene d’occhio eventuali candele dimenticate
accese sulla tavola e imposta la sveglia per
il giorno successivo. L’installazione della
tecnologia di sicurezza costa circa 3’000 Euro,
come un mese di assistenza domiciliare.
Sebbene l’AAL alleggerisca l’onere dello
Stato e delle casse malattia, il vantaggio
maggiore lo ottiene proprio l’interessato: un
numero crescente di persone, in particolare
nell’Europa centrale, è tormentato dalla
paura di essere lasciato in qualche
anonima casa di riposo. Quasi
tutti rimarrebbero volentieri tra
le proprie quattro mura, se solo
potessero permetterselo. Questo
angelo custode elettronico difende
il loro piccolo paradiso.
A ColpoSicuro 21
Tutto in
una mano
27 ossa, 33 muscoli
La mano è composta da 27 ossa, otto
delle quali appartengono al carpo.
In corrispondenza dell’avambraccio
troviamo l’articolazione distale della
mano costituita da osso scafoide
(1), osso semilunare (2) e osso
piramidale (3). All’articolazione
prossimale della mano, la più
importante dal punto di vista
funzionale, che è costituita da
osso trapezio e trapezoide (4),
grande osso (5), osso uncinato (6)
e osso pisiforme (7), si collegano le
cinque ossa metacarpali (8). Le dita
constano rispettivamente di tre ossa,
mentre il pollice ne presenta solo
due. I muscoli della mano si trovano
per la gran parte nell’avambraccio e
agiscono su pollice e dita mediante
tendini.
8
4
1
5
6 7 3 2
Tre nervi, due vene
La mano viene interessata da tre
nervi. Il nervo cubitale va dal collo e
dal petto fino all’articolazione della
mano. Il gomito comanda i muscoli
del metacarpo e dell’eminenza
tenar (9). Il nervo mediano parte
dalla cavità ascellare e si protrae
attraverso il tunnel carpale fino al
palmo della mano. Muove i muscoli
che piegano l’avambraccio e conduce
gli impulsi del palmo della mano e
delle dita dal pollice fino all’anulare.
Il sangue fluisce nella mano in un
doppio circuito costituito dall’arteria
cubitale e dall’arteria radiale.
22 A ColpoSicuro
PacchettoPower Persona: Il nostro
organo multifunzionale – la mano
A piene
PacchettoPower Persona
mani
Le usiamo tutti i
giorni, ore e ore,
una quantità
innumerevole di
volte al minuto.
Le mani ci guidano attraverso
la vita. Ogni
dito si piega 25
milioni di volte.
Le mani sono il
nostro biglietto
da visita, hanno
e dimostrano
carattere e
ci riservano
anche qualche
sorpresa …
Serie (3)
S
olleva come una gru, stringe come
una tenaglia e afferra con la stessa
precisione di una pinzetta. Nessun
organo accarezza con la stessa
delicatezza o colpisce più duro, nessun altro
crea legami più stretti tra noi e il mondo
in cui viviamo: la mano è un attrezzo
versatile, un tramite cruciale per i contatti
sociali, un sistema di segnalazione visiva,
uno strumento di aiuto e di espressione
delle nostre attività intellettuali che vanno
dal linguaggio mimico alla scrittura, fino a
includere la pittura e la musica.
Qua la zampa! O meglio, la pinna! In effetti
la nostra mano ha seguito il proprio sviluppo
partendo dagli arti dei pesci preistorici, 400
milioni di anni fa. Fu quando i primi anfibi
cominciarono ad appoggiarsi alle pinne
pettorali per muoversi sulla terra ferma che
svilupparono le zampe anteriori. 50 milioni
di anni fa le dita dei piedi diventarono quelle
delle mani, con cui creature insettivore grandi
come topi catturavano le farfalle al volo. 25
milioni di anni più tardi si sviluppò il pollice
opponibile, che rese meno arduo alle prime
scimmie il compito di arrampicarsi. Poi,
500.000 anni fa si compì il miracolo: nacque
la mano, il complemento fisico dell’intelletto,
ciò che rende l’uomo un uomo.
La forma che diamo al mondo la
dobbiamo soprattutto alla capacità di
manipolare: l’uomo ha soggiogato la natura
con punte di frecce e torce, con aratro e pala,
con canali e mulini. Le mani costruiscono
strade e ponti, case e chiese. Le mani regolano
il dare e il prendere, le teniamo alzate, le
abbiamo in pasta, ce le mettiamo nei capelli,
le teniamo alla cintola oppure ce le laviamo
in segno di disinteresse. A volte abbiamo
addirittura il destino nelle nostre mani.
Le dita si piegano
25 milioni di volte
Sebbene l’organo del tatto, su cui l’uomo
porta il segno del lavoro, della ricchezza e
dello status della propria famiglia, sotto il
profilo anatomico sia in qualche modo poco
appariscente, si tratta di una meraviglia
unica nel suo genere: nessun’altra parte del
corpo riunisce 27 ossa e 33 muscoli in così
poco spazio, in una sintonia così perfetta e
allo stesso tempo resistente. Nell’arco di una
vita le dita vengono piegate circa 25 milioni
di volte; nell’epidermide del palmo 17.000
corpuscoli tattili – ossia 140 per centimetro
A ColpoSicuro 23
quadrato – rilevano il più leggero
stimolo di pressione, movimento,
vibrazione o temperatura. La forte
stretta del sollevatore di pesi resiste a
manubri di poco meno di 260 chili;
viceversa con una presa delicata,
quasi fossero tra ali di farfalla, pollice
e indice muovono senza rovinarli
oggetti delicati come francobolli.
Quando la mano
duole sono guai
Quando una patologia compromette
la funzionalità della mano, per noi
sono problemi seri. Le donne sono a
rischio di sindrome del tunnel carpale:
lesioni, infiammazioni o consunzione
danneggiano il nervo mediano, una
ramificazione del plesso brachiale che
regola soprattutto il piegamento delle
dita e la contrazione dei muscoli del
tenar. La rizoartrosi del pollice, patologia
altrettanto dolorosa, ha origine nella
consunzione dell’articolazione tra due
ossa del carpo, l’osso metacarpale del
pollice e il trapezio. L’artrosi delle dita si
manifesta quando lo strato cartilagineo
dell’articolazione mediale o distale delle
dita si consuma. La lesione riportata
più frequentemente in caso di caduta,
quando il corpo viene frenato mentre
l’articolazione del polso è allungata, è la
frattura dell’osso scafoide del carpo.
Chi opera su questo complesso
sistema deve padroneggiare bene la
chirurgia plastica, neurochirurgia e
l’ortopedia. Particolarmente importante
è il ripristino del rivestimento di tessuti
molli che circonda tutte le strutture
interne della mano. In caso di incidenti
spesso vengono lesi anche i vasi
sanguigni, i nervi e i tendini, che vengono
ricostruiti con tecniche plastiche e
microchirurgiche. Le fratture ossee
vengono stabilizzate mediante impianti
molto piccoli, preferibilmente di titanio.
La medicina moderna può
correggere deformazioni congenite e
addirittura riattaccare dita recise. Anche
il follow-up mediante ergoterapia sta
acquisendo un’importanza sempre
maggiore – si fa tutto il possibile per
fare in modo che i pazienti riacquistino
prima possibile a pieno le loro facoltà
manipolatorie.
24 A ColpoSicuro
Portare in palmo
di mano
Essere in buone mani
Il linguaggio
gestuale
Una mano lava l’altra
Nessun’altra parte del corpo viene utilizzata
così tanto dal nostro linguaggio – a volte
letteralmente, per lo più in senso figurato.
I motivi si toccano con mano:
Dalla mano alla bocca
spesso si perde la zuppa
Tenersi per mano …
Chiedere la mano
PacchettoPower Persona
Serie (3)
Sostituire tutte le articolazioni della mano con
impianti.
Lo chiediamo al
Dott. Gontran
Sennwald –
FMH, Chirurgia
ortopedica e
Chirurgia della
mano, libero
Docente alla
Facoltà di Medicina
di Ginevra e
Consigliere del
reparto di
Chirurgia della
mano.
Dottor Sennwald, cos’ha di speciale
la mano?
Dott. Gontran Sennwald: Dal punto
di vista fisiologico la mano è una struttura
molto complessa all’interno della quale
interagiscono ossa, tendini e nervi – la
mano è collegata al cervello. Quando
l’integrità di questo collegamento viene
a mancare, la mano perde precisione e
sensibilità. Le vie nervose sono altrettanto
decisive, perché consentono di tradurre
la volontà in azioni. Questo, tuttavia, è
possibile solo se i muscoli, i tendini, le
ossa e le articolazioni sono intatti.
A quanto pare quindi nella mano
c’è molto più di quanto pensiamo?
Sennwald: Sì, proprio così. Molti
peraltro dimenticano che la mano non
inizia certo dal polso. Ulna e radio
appartengono alla mano; si tratta di
un'unità che inizia all’altezza del gomito e
termina con il polso. La mano è il nostro
strumento più importante. È sempre in
prima linea, ogni giorno – d’altronde
nessuno taglia il pane con i piedi.
Quali sono i problemi più frequenti
che possono colpire la mano?
Sennwald: Fratture, lesioni di tendini
o nervi e le relative conseguenze, ossia
rigidità: non è più possibile piegare
o estendere correttamente le dita. E
anche le dita accanto risentono di questi
disturbi.
Esistono buoni metodi di
correzione dei problemi che colpiscono
la mano?
Sennwald: Dunque, i problemi
delle mani non sono sempre semplici
da riconoscere, perché tendini, nervi e
articolazioni sono molto vicini tra loro.
Il dolore per lo più è diffuso e irradiato,
tanto che una diagnosi precisa non
sempre riesce a prima vista. Pertanto, è
di fondamentale importanza un consulto
approfondito con il paziente. L’analisi
richiede molta esperienza, non solo in
Possibile?
materia di anatomia, ma anche per la
complessità del dolore.
Mano rotta: un problema?
Sennwald: Le fratture alle mani non
possono essere trattate come le altre
fatture, perché si devono considerare
non solo le ossa, ma anche i tendini.
Per questo occorre riconoscere per
tempo eventuali errori posturali.
Dopo l’operazione un trattamento
dall’ergoterapeuta è di grande aiuto.
È possibile sostituire tutte le
articolazioni con degli impianti?
Sennwald: Teoricamente sì. La prima
sostituzione di articolazione ben riuscita
è stata l’articolazione dell’anca. C’è voluto
molto tempo prima che si riuscissero ad
ottenere risultati in una certa misura
paragonabili per il ginocchio. Sulla
mano per ora non si è ancora riusciti a
raggiungere lo stesso obiettivo. Questo
è dovuto probabilmente al tipo di
sollecitazione con cui mano, polso e dita
si ritrovano a confrontarsi. Gli impianti
possono allentarsi. Sicuramente ci sono
stati dei progressi nella chirurgia di
impianti – ma per ora è possibile fruirne
solo con una certa cautela.
Il suo consiglio per la
prevenzione?
Sennwald: Esagerando si può dire
che la soluzione sarebbe non fare nulla.
In effetti ci sono ben poche possibilità
di proteggersi dall’artrosi. Questo tipo di
patologie ha spesso cause genetiche. Un
rafforzamento non apporta benefici alla
salute. Sarebbe auspicabile non esporre
inutilmente la mano.
Cosa non fa bene alla mano?
Sennwald:
Un’eccessiva
sollecitazione, di qualsiasi genere.
Il computer può causare problemi
alle mani?
Sennwald: Probabilmente no,
perché il computer non richiede sforzi
particolari.
A ColpoSicuro 25
Feelings
BACIO e statistiche
La prima
volta tra gli
11 e i 14 anni
L’88% delle ragazze ha dato il
primo bacio tra gli 11 e i 13 anni,
mentre l’84% dei ragazzi ha
baciato per la prima volta tra i 12
e i 14 anni. Il 92% delle donne
quando bacia chiude gli occhi,
mentre solo il 52% degli uomini
lo fa. Due persone su tre mentre
baciano piegando il capo verso
destra.
Il bacio fa dimagrire: muove
29 muscoli del viso e consuma
6,5 calorie al minuto. La
temperatura corporea cresce
di mezzo grado, la pressione
sanguigna sale a 150 e la pelle
riceve un’irrorazione superiore
del 30%. La corteccia surrenale
produce più adrenalina, il
pancreas più insulina.
In dieci secondi passano da
bocca a bocca 76 milligrammi
di grassi, 61 milligrammi di
acqua, 45 milligrammi di sale,
7 milligrammi di proteine e
22.000 batteri. Con la passione
la pressione labiale può
intensificarsi passando da uno a
oltre quindici chilogrammi.
26 A ColpoSicuro
Feelings
Bacio
Prima
dell’invenzione
della parola le
labbra umane
facevano
conoscenza in
silenzio. Dall’unione
erotica delle
bocche sono nati
matrimonio, famiglia
e civilizzazione. Il
bacio è la nostra
espressione per
comunicare affetto,
riconoscimento,
passione, rispetto,
senso di protezione,
insomma in parole
povere: il bacio ci
regala amore, ci
comunica vicinanza,
calore, armonia.
Se ci si baciasse
di più, il mondo
sarebbe un posto
migliore!
Bacini!
Bacini!
A ColpoSicuro 27
BACIO e storia
Sopravvivere,
soffrire, fare,
amare
BACIO e ricerca
Filematologia
C’è un’intera branca della scienza che
frattanto sta studiando il motivo per cui gli
esseri viventi si toccano reciprocamente
le labbra, aprono la bocca e a seconda
dell’intensità, lasciano che le reciproche
lingue avvertano il contatto fisico. La
psicologa Wendy Hill del Lafayette College
di Easton (US, Pennsylvania) ha inventato
il termine specifico “filematologia” per
definire la scienza che studia il bacio.
L’antropologa Helen Fisher (Università
Rutgers di New Brunswick, stato del
New Jersey, USA) ha determinato
scientificamente che gli uomini sono i
“baciatori più bagnati”. Per le donne il
bacio costituisce un test per verificare
l’idoneità di un potenziale partner. Gli
uomini, viceversa, bacerebbero (a-ha, ecco
l’ennesima conferma!) per avvicinarsi al
loro obiettivo, ossia il sesso.
BACIO e geografia
Küssnacht –
“bacio della buona
notte”? Non proprio …
Il nome geografico più noto correlato al
termine “baciare” è Küssnacht, sebbene
il comune sul Rigi nella Svizzera centrale
non abbia assolutamente niente a che
vedere con il bacio della buona notte.
Si è sviluppato attorno a un podere che
nell’antichità apparteneva al romano
Cossinius. Non solo il nome romantico, ma
anche la magnifica posizione rendono da
sempre la località con i suoi circa 13.000
abitanti, una meta estremamente popolare.
28 A ColpoSicuro
Un milione di anni fa le madri dell’età
della pietra masticavano il cibo per
i propri piccoli, il bacio “calorico”
rinsaldava il rapporto primario di
fiducia. Il bacio come promotore
della monogamia: se gli uomini dei
primordi, tempi decisamente pericolosi,
rimanevano al fianco delle loro donne
incinte come partner amorevoli, a
proteggerle e sfamarle, le possibilità
di sopravvivenza dei figli
procreati insieme erano
enormemente superiori.
BACIO e poesia
Guerra di baci
Feritevi, ferite,
viperette mordaci,
dolci guerriere ardite
del Diletto e d’Amor, bocche sagaci!
Saettatevi pur, vibrate ardenti
l’armi vostre pungenti!
Ma le morti sien vite,
ma le guerre sien paci,
sian saette le lingue e piaghe i baci
Giambattista Marino (1569 – 1625)
nell’assistenza divina.
I baci sancivano amicizie, commiati
e contratti. I regnanti si lasciavano
baciare le mani, i piedi, gli
stivali. Il bacio fraterno
comunista doveva
essere dato a scopo
propagandistico.
Il primo bacio
dell’antichità viene
descritto dallo storico
greco Plutarco: le
Troiane, sfuggite
in un porto sicuro
dopo la distruzione
della propria città,
distolsero quelli fra
i loro uomini che si
erano salvati dal salpare subito con la
piacevole “argomentazione” dei baci.
Arte e letteratura dedicano
sempre più spazio alla
fantasia e alle sensazioni
che ruotano attorno
al bacio, i polizieschi
moderni e il cinema
gli attribuiscono
anche concetti assurdi e
terrificanti, come il “bacio del vampiro”.
Il bacio: per i cavalieri un simbolo di
fedeltà, per i religiosi un rafforzamento
della propria affinità spirituale. Per
Giuda il simbolo del tradimento. Al bacio
di morte del Padrino seguiva versamento
di sangue, cui veniva posta fine con
il bacio di espiazione o della pace.
Chi baciava immagini sacre sperava
E oggi? Nella nostra epoca tecnologica
si apprezza il bacio per telefono, spesso
e volentieri fa piacere anche il bacio
per E-mail (*bacione*) e si lodano le
prestazioni da bacio: il 6 e il 7 luglio
Sophia Severin e James Belshaw a
Londra si sono baciati per 31 ore, 30
minuti e 30 secondi. Record mondiale!
Nel 1934, su incarico della censura
della Chiesa, il Ministro delle Poste
americano William H. Hays (1879–
1954) prescrisse con precisione agli
attori come le labbra dovessero
avvicinarsi e muoversi durante il
bacio. La regola più ferrea: la durata
del bacio. Mai più lungo di tre secondi,
BACIO CINEMATOGRAFICO –
recitava
la direttiva. E ovviamente solo in
Regole comportamentali
posizione orizzontale. Si stenta a crederlo, ma
questo codice sul bacio è stato accantonato solo nel
1967. Tuttavia, è proprio in questo periodo e alle
condizioni più dure che sono stati filmati celeberrimi
baci lunghi, come in “Via col vento” (1939) e
“Casablanca” (1942).
Non più
lungo di tre
secondi
Feelings
BACIO e salute
BACIO e paura
Antistress
e toccasana
per i polmoni
Quando scocca
la scintilla …
In 70 anni una persona distribuisce
fino a 100.000 baci. Più sono e
meglio è, poiché baciare è la migliore
medicina: metabolismo e circolazione
vengono accelerati, le endorfine ci
fanno dimenticare il dolore, il sistema
immunitario funziona a pieno ritmo.
Baciare riduce lo stress, poiché arresta
la formazione di ormoni dannosi
come i glucocorticoidi, che causano
ipertensione, atrofia muscolare e valori
eccessivi del colesterolo.
Il bacio fa bene ai denti – e se è bagnato
tanto meglio, poiché la saliva contiene
calcio e fosforo in traccia che rende lo
smalto dentale più duro.
Baciare ha lo stesso effetto di una
vaccinazione per via orale, perché i
batteri che si scambiano stimolano le
difese dell’organismo e moltiplicano gli
anticorpi.
Baciare fa bene ai polmoni, perché
da 20 inspirazioni al minuto diventano
improvvisamente fino a 60, entra
in circolazione più ossigeno e le vie
respiratorie si liberano.
I baci possono sciogliere contrazioni e
fermare il singhiozzo. Quindi, è proprio il
caso di dire che un bacio al giorno leva il
medico di torno!
Lucky lips are always kissing, lucky lips are never blue,
lucky lips will always find a pair of lips so true. (Evergreen, Cliff Richard)
Scene di BACI che hanno fatto la storia
Da Grace Kelly
a Julia Roberts
Julia Roberts e Richard Gere in “Pretty Woman”
Vivian Leigh e Clark Gable in “Via col vento”
Reese Witherspoon e Joaquin Phoenix in
“Quando l’amore brucia l’anima”
Sharon Stone e Michael Douglas in “Basic Instinct”
Grace Kelly e Cary Grant in “Caccia al ladro”
Editore:
Basilese Assicurazione SA
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Servizio clientela (24h): 00800 24 800 800
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Magalie Cecere-Cordelier
Bacio
Caporedattore:
Joachim Zoellner
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Collaboratori: Andreas Krebs, Josef Nyary
A metà del XVIII secolo il naturalista
Georg Matthias Bose sviluppò una
macchina elettrizzante che nei circoli
dell’alta società venne ben presto
utilizzata in modo alquanto improprio:
una donna graziosa
accoglieva gli ospiti
salutandoli con un
bacio; allo stesso
tempo i baciati
ricevevano una
scossa elettrica.
La donna infatti
stava in piedi
su una piccola
base isolante ed
era collegata alla macchina elettrica per
mezzo di un filo nascosto. In quel caso si
poteva dire che il bacio faceva scoccare la
scintilla nel vero senso della parola.
BACIO e indovinelli
Cos’è un …
… Bacio di Satana?
Risposta: è una varietà di piante
provenienti dall’America Latina ed
appartenenti alla famiglia delle
Gentianaceæ, il cui nome scientifico è
“Hypocyrta glabra”.
… Bacio simultaneo?
Risposta: più persone che si baciano
contemporaneamente. Nella cittadina
Castelldefels, sulla costa catalana,
nel 2004 c’erano precisamente 2160
coppiette.
… Baciamano?
Risposta: è un gesto di saluto reverente
di un uomo verso una signora: l’uomo
prende la mano destra della donna, la
solleva avvicinandola alle proprie labbra
ma senza toccarla e, nel contempo, si
inchina leggermente.
Realizzazione e redazione:
Mediaone, Bjørn Schmidt, Dirk Levy
Buchenstrasse 3, D-22299 Amburgo
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A ColpoSicuro 29
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notti in
paradiso!
Forma allotropica
dell'
ossigeno
Un Profeta
Il capo
della
tonnara
Pronome
personale
Il pupo
dell' Iris
6
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Precede
"si gira"
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Il Senna
della F1
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Il regno
animale
Lo usa
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Berna
Fa dolere
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Vi si
arenò
l' Arca
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Avverbio L' alieno
di luogo di Spielberg
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Il regno
vegetale
Il noto
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Scava
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Svizzera presso il Dipartimento federale degli
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