GiappoNe - Argonauta Viaggi

N°25 - Febbraio 2015
agenzia del gruppo
Un’esperienza unica alle radici dei
nostri costumi, con l’umiltà e la
riservatezza dell’ospite, accettando
saggezza, rituali e religioni, chiave
di lettura per ogni civiltà.
Giappone
Maneki neko: il gatto
che porta fortuna.
Tutto lo spiritualismo di un Paese avveniristico
in cui trova ancora spazio la natura incontaminata
Conosciuto anche come “Paese del sol Levante”, il
Giappone, con le sue tremila isole e la sua altissima
densità abitativa, è per i turisti la meta avveniristica
per eccellenza. Un passato di chiusura verso l’occidente e un presente di estrema apertura verso altre
realtà lontane sintetizzano l’anima di questa terra
dove il forte legame alla religione convive con un’attitudine tutta metropolitana a costumi e usanze desti-
Editoriale:
L’Oriente
La mentalità dell’Europa e dell’America non ha mai riconosciuto la ricchezza
dell’eredità culturale che è venuta dall’Asia, da un’epoca che possiamo datare preclassica. La nostra capacità di intendere
e giudicare la cultura orientale è volutamente inadeguata e abbiamo difficoltà a
capirla.
Per l’occidentale l’Oriente ha da sempre
avuto un fascino e un richiamo seducente. Giasone navigò con i suoi Argonauti
alla conquista del Vello d’oro, che altro
non era che una mataxa di seta, l’Iliade è
l’epos di una guerra per aprire la strada
verso l’Oriente, Alessandro spinse le sue
truppe animato dalla vocazione di conoscere la cultura di quei popoli, Marco
Polo attraversò l’Asia sulla Via della Seta
per venticinque anni, e tutelò l’attendibilità del Il Milione anticipando che è un
libro sincero e vero e senza menzogne.
Studi recenti dimostrano l’influenza
dell’arte e del pensiero islamico sulla Comedia di Dante.
Dobbiamo all’Oriente la prima istruzione
dell’arte del lavoro, della tessitura, dell’agricoltura e del commercio, del governo,
della religione e della morale, della scienza e della filosofia e del gusto dell’abbellimento e dell’arte.
Il viaggio nell’Oriente buddista e islamico
sarà un’esperienza unica, alle radici dei
nostri costumi primari; viviamolo con
l’umiltà e la riservatezza dell’ospite, prepariamoci ad accettare la loro saggezza, i
loro rituali, espressione della loro religione, chiave di lettura per ogni civiltà.
nate a divenire tendenza in tutto il resto del mondo.
Un viaggio in Giappone non può che avere inizio da
Tokyo in uno scenario fantascientifico di luci al neon,
grattacieli e vie brulicanti. Una metropoli immensa
vitale e piena di stimoli il cui centro urbano conta
23 quartieri da Ginza, l’area commerciale un tempo
residenza degli Shogun, a Ueno, il luogo della cultura
per eccellenza dove si trovano musei, santuari e templi. La miniera culturale del Giappone si trova però a
Kyoto, l’antica capitale ricca di siti protetti dall’Unesco.
1600 templi buddisti, 400 santuari shintō, decine e
decine di giardini e musei si erigono tra colline verdi e ciliegi in fiore. E’ proprio la natura incontaminata
un’altra faccia del Giappone tutta da scoprire ed è in
una località come Hakone che il visitatore può farne
esperienza diretta. Distante solo un’ora e trenta minuti da Tokyo, è una regione montuosa che, oltre alle
famose terme dove molti giapponesi vanno a rigenerarsi, ospita il Parco Nazionale di Fuji-Hakone Izu e
il monte Fuji vetta più alta del Giappone. La storia di
questa terra è molto intensa e fatta anche di capitoli
grigi, spostandosi verso sud con la curiosità di scoprire anche i lati più oscuri del passato di questo Paese,
merita una sosta la città di Hiroshima resa nota
per essere divenuta il primo bersaglio della
bomba atomica nel terribile
6 ottobre 1945 ed
oggi città ricca
e fiorente
Noto anche come “gatto che dà
il benvenuto”, “gatto della fortuna” o “gatto del denaro”, è una
scultura giapponese in porcellana o ceramica che porta
fortuna a chi la possiede.
in cui si respira un’atmosfera internazionale. Caratteristici il paesaggio che sorge su una serie di isole sabbiose nel delta dell’Otagawa, il castello di Hiroshimajo, meglio conosciuto come Castello della carpa e il
giardino Shukkei-en d’ispirazione cinese. Completa
questo viaggio una tappa a Osaka, la città situata nella regione del Kansai, nell’isola di Honshu alla foce dei
fiumi Yodo e Yamato. Uno dei centri industriali più
influenti dell’economia giapponese la cui ricchezza
è dovuta in parte alla caratteristica rete di canali che
si intersecano sulle sue strade affollate. Città antica e
metropoli moderna al tempo stesso, Osaka ha dato
i natali al prestigioso teatro di marionette Bunraku e
ancora oggi si conferma come centro di attrazioni
avanguardiste come il “giovane” parco a tema Universal Studios JapanTM dedicato alle magie di Hollywood.
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Okonomiyaki
Si dice che questo piatto sia stato inventato ad Osaka alla fine degli anni '30 come
evoluzione di pietanze tipiche giapponesi
come funoyaki, sukesoyaki e yoshokuyaki. Dopo essere stato cucinato nei primi
anni come una semplice frittella di grano, con la ripresa economica del dopo
guerra si cominciò ad
aggiungere altri alimenti
quali la carne, l’uovo ed il
cavolo. La maionese fu applicata
per la prima volta nel 1946 da un ristorante
di Osaka.
Rito del Tè
La cerimonia del tè “Cha No Yu” in Giappone nacque per calmare la mente dei
guerrieri prima di una battaglia. Il più grande e indiscusso maestro del tè era il monaco zen Sen-no-Rikkyu, vissuto nel XVI
secolo, il quale trasformò la cerimonia in
una grande forma d’arte e ne racchiuse il
senso in quattro parole: wa armonia, kei rispetto, sei purezza, jaku tranquillità. Solo
con una costante e attenta applicazione
di queste regole, si potrà pienamente capire il senso profondo della cerimonia.
Gianfranco Riccioni
Magazine di viaggi, a cura delle Agenzie Argonauta Viaggi del Gruppo Robintur.
Se desiderate ricevere il magazine inviate pure una mail con i vostri dati all’indirizzo: [email protected]. Allo stesso indirizzo potrete scrivere per inviare proposte e suggerimenti.
N°25 - Febbraio 2015
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Thailandia
Muoversi in tuk tuk
La memoria delle
antiche dinastie,
il calore dell’ospitalità
e spiagge da sogno
Il Tuk-Tuk è un pittoresco taxi a tre ruote
utilizzato inThailandia e prevalentemente a Bangkok di cui può essere considerato un simbolo cittadino. Il nome
deriva molto probabilmente dal rumore
del motore generalmente a due tempi di
estrazione motociclistica.
Nell’immaginario comune la Thailandia è sinonimo
di spiagge bianche, isole incantate, acqua cristallina
e fondali mozzafiato. Non possiamo però tralasciare
il suo lato storico, quello che ne fa uno dei paesi del
sud est asiatico che meglio ha saputo conservare le
tracce del passato trasformandole in un patrimonio
artistico ricco di rovine, templi e città abbandonate.
Le molteplici alternative di viaggio che la Thailandia
propone e l’ineccepibile e calorosa ospitalità dei thailandesi, ne fanno uno dei luoghi prediletti dai turisti
che ogni anno scelgono di raggiungerla per
il loro viaggio. Il biglietto da visita di questo Paese è senza dubbio Bangkok, la
capitale comodamente adagiata
sul lato orientale del fiume
Chao Phraya che
accoglie i visitatori sulle note del traffico caotico e
incessante delle sue strade. Una magalopoli in cui
400 templi e un palazzo reale si fanno spazio tra
grattacieli, palafitte, mercatini e seterie in un mix di
colori, suoni e sapori. A soli 80 km da Bangkok si trova
l’antica capitale del regno Siam, Ayutthaya, un tempo anche avamposto khmer. Sul suo trono cittadino
si succedettero 33 sovrani di varie dinastie siamesi
prima dell’avvento della cultura thailandese e del
commercio internazionale. La Thailandia non è solo
storia e spiritualità, ma anche arte e il patrimonio più
significativo del sud est asiatico è nella provincia di
Sukhothai, letteralmente “alba della felicità”, un luogo
suggestivo nella valle del fiume Yom. Altrettanto favolosi sono i paesaggi fluviali di Chiang Mai la città
chiusa tra le mura fatte costruire dal re Mengrai nel
1296 per ostacolare le incursioni birmane. In questo
quadrilatero oggi abitano circa 200.000 persone, ma
l’area metropolitana raggiunge i 5.000.000 abitanti
molti dei quali si sono trasferiti non sapendo resistere al fascino della “Rosa del nord”. Una sosta al tempio
buddista di Wat Phrathat Doi Suthep, sulle colline di
Chiang Mai, rappresenta una perfetta chiusura in
questo itinerario spirituale e storico prima di concedersi un passaggio sull’isola di Koh Samui, tra mare
cristallino e finissima sabbia bianca. Nella top ten delle migliori destinazioni asiatiche secondo importanti
riviste internazionali di viaggio, questa isola vanta
ottimi ristoranti ed eccellenti strutture ricettive per
soggiorni destinati a rimanere impressi nella mente
del visitatore come una favola.
“The Beach” in Thailandia È un film del 2000 diretto da Danny
Boyle tratto dall’omonimo romanzo di
Alex Garland e interpretato da Leonardo Di Caprio. Richard
(Leonardo Di Caprio) è
un giovane turista americano che soggiorna in
un ostello a Bangkok.
Il suo vicino di stanza,
Daffy, prima di togliersi
la vita, gli consegna una
mappa per raggiungere
una meravigliosa e misteriosa isola esotica. In compagnia di una coppia di turisti francesi raggiunge l'isola segreta fino
a svilupparne una passione maniacale.
MuayThai
È lo sport nazionale thailandese, praticato
già nel 200 A.C. dagli antichi e valorosi
guerrieri Ao Lao. Solo dal 1977
la Muay Thai è divenuta famosa anche in Occidente. In
origine, solo i membri della famiglia reale e gli alti ufficiali erano iniziati a questa
disciplina ma quando il Siam
si trovò a difendersi dalla vicina Birmania, questa arte marziale divenne
comune tra i guerrieri di professione.
Occhi sulMondo
Wau l’aquilone
È un aquilone tradizionale diffuso
soprattutto nello stato di Kelatan,
sulla costa orientale della Malesia
che viene fatto volare dopo la stagione della raccolta del riso. Può
raggiungere i 3 metri e
mezzo di grandezza e riportare decorazioni della
flora e della fauna locali.
Il loro nome è dovuto alla
loro forma che ricorda
la lettera araba che
viene pronunciata
“wow”.
Malesia
15 giorni/
13
Hotel 4/5 notti - Voli intern
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Partenze
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Malesia
La terra di Sandokan, le sue tigri e i suoi rickshaw
Per chi ha voglia di stupirsi di fronte alle mastodontiche torri di Kuala Lumpur, respirare la brezza
marina di Malacca o calpestare la sabbia corallina
sulle isole Perhentian, la prossima tappa è la Malesia, terra lontana di luoghi esotici, paesaggi tropicali, mare cristallino, foreste incontaminate abitate
da elefanti, rinoceronti, leopardi, tapiri, oranghi e
tigri. Entrata a far parte della geografia cinematografica grazie allo sceneggiato “Sandokan, la Tigre
Le tigri di Mompracem:
il libro
Scritto da Emilio Salgari è apparso per
la prima volta sulla rivista “La Nuova Arena”
fra il 1883 e il 1884, con
il titolo “La tigre della
Malesia” per essere poi
pubblicato in volume
nel 1900 con il titolo
definitivo. È una delle
opere facenti parte del
ciclo indo-malese di Salgari con protagonista Sandokan, il pirata conosciuto
come “La Tigre”.
Zapin: la danza malese
L’influenza islamica sulla danza tradizionale malese è forse più evidente nel
Zapin, una danza popolare praticata
nello stato Johor. Introdotta da missionari musulmani provenienti del Medio
Oriente, la danza originaria si ballava in
occasione dei canti religiosi islamici per
diffondere la conoscenza della storia
della civilizzazione islamica.
della Malesia”, questo Paese continua
ad affascinare per le leggende sui pirati e l’incontro di etnie diverse: malesi,
cinesi, indiani e tribù indigene. Idiomi,
religioni, costumi e sapori diversi si incontrano ogni giorno nella terra che
per lungo tempo ha segnato l’incrocio delle vie della sete e delle spezie
tra Cina, India e Medio Oriente. Ambita sin dal XVI secolo dai colonizzatori
europei, soprattutto portoghesi, olandesi e britannici, la Città di Malacca
ricorda il suo passato ingombrante
lungo le viuzze e tra le mura di architetture coloniali mentre i rickshaw
fiammanti e vivaci irrompono sulle
strade affollate da turisti. Storia e modernità sono la chiave di lettura di
un viaggio in Malesia e se a Malacca
il passato riecheggia in ogni angolo,
nella ruggente Kuala Lumpur, nata in
poco meno di 150 anni, il visitatore è
ammaliato dagli splendenti grattacieli e dai pullulanti mercati notturni sia
che si passi dalla briosa Chinatown che dalla frenetica Little India. Umanità e fauna sono un altro
importante binomio della Malesia ed è sulle isole
Perhentian, a ridosso del confine thailandese nello
stato di Terengganu, che tartarughe marine, meduse e piccoli squali condividono con pescatori e
turisti le spiagge bianche e le acque cristalline in
scenari paradisiaci.
Songket: l’arte tessile
Si utilizza una tecnica che prevede la tessitura di una trama supplementare con fili
dorati che vengono intrecciati tra i fili di seta
longitudinali del tessuto di fondo. In passato, questo tessuto ricco e lussuoso dimostrava lo status sociale dell’elite malese.
I programmi pubblicati in queste pagine
sono realizzati in collaborazione con:
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Occhi sulMondo
N°25 - Febbraio 2015
Cina in volo
agenzia del gruppo
11 giorni/9 notti
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Hotel 4 stelle - Tr
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Informazioni,
consulenza e prenotazioni
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Da
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Lungarno Torrigiani, 33 A/B - Firenze
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SESTO F.NO
ARCIPELAGO
C/O CENTRO*Sesto
Via Petrosa, 19-int. 20
Sesto Fiorentino (FI)
Tel. 055.444842
Cina in volo
Incontro tra modernità e tradizioni
La
Cina
è vicina
non è solo
il titolo del libro
di Emanuelli, ma una
verità mai stata più tale per
chi decide di concedersi questa proposta di viaggio. Stato
ampiamente discusso per
le vicende storiche
e politiche e
altrettanto
a d o r a to
per l’antica civiltà
che lo ha
popolato lasciando una
preziosa
eredità fatta di cultura, rituali e filosofie mistiche, la
Cina è uno dei luoghi più controversi del mondo.
Metropoli moderne, praterie epiche, deserti, vette,
paesaggi rocciosi e rovine imperiali sono solo alcune delle tante facce di fronte alle quali si trova chi
giunge nel “Paese del Dragone”. Un itinerario che
consente di conoscere quanti più aspetti possibili,
rischiando di non perdersi in una terra ampia oltre
9 milioni chilometri quadrati, è quello considerato
classico e che da Pechino conduce a Shangai con
tappa a Xi’an e termine a Suzho. Un passaggio tra
i guerrieri di terracotta, l’antica capitale sul finire
della Via della Seta, la modernità del centro economico più importante della Repubblica Popolare
Pagoda Daqin
È la pagoda buddista che si trova a
Zhouzhi Contea di Xi’an. La pagoda
è una torre costituita da diversi piani
ciascuno dei quali dotato di un proprio tetto a falde spioventi con gli
spigoli inferiori curvati verso l'alto, generalmente di forma quadrangolare o
ottagonale.
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Cinese e i pittoreschi paesaggi con ponti di pietra,
pagode e giardini rigogliosi.
Calligrafia cinese: antica arte
In Cina la calligrafia occupa una posizione speciale nel campo delle belle
arti. Nell'antichità la calligrafia aveva
un posto di primo piano tra le forme di
arte tradizionali e tutti gli artisti e i burocrati dovevano essere in grado di metterla in pratica in maniera corretta. Per
praticare la calligrafia occorre sapere
padroneggiare i cosiddetti "quattro tesori dello studio": pennello, bastoncino
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Altri Occhi sul Mondo
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gli “itinerari” proposti dai nostri partner, con i quali abbiamo stretto un
rapporto di collaborazione che collega Occhi sul Mondo a importanti
realtà sociali e culturali del territorio. Un unico filo conduttore che lega
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