Comments
Description
Transcript
Viaggiare Sicuri
AZIENDA SANITARIA LOCALE (A.S.L.) PROVINCIA DI MILANO 1 DOVE RIVOLGERSI AZIENDA SANITARIA LOCALE (A.S.L.) PROVINCIA DI MILANO 1 I Centri per la Profilassi Internazionale sono a: Centro di Profilassi Internazionale CORSICO VIAGGIARE SICURI Via MARZABOTTO 12 Tel. 02.48617838 - n° verde 800671671 GARBAGNATE MILANESE Viale FORLANINI 121 Tel. 02.994302890 LEGNANO Via SAVONAROLA 3 Tel. 0331.925632/638 MAGENTA Via AL DONATORE DI SANGUE 50 Tel. 02.97973409 (sito ASL:) http:/www.aslmi1.mi.it Mod. 604 - Grafica Reventino Decollatura Aggiornamento gennaio 2011 CONSIGLI PER I VIAGGIATORI INTERNAZIONALI INTRODUZIONE Viaggiare sereni, ma informati sugli eventuali rischi presenti nei Paesi esteri e sulle misure da adottare per evitarli, è il primo passo da compiere per una buona vacanza. Questo opuscolo contiene indicazioni su semplici, ma opportune norme di comportamento, informazioni sulle vaccinazioni e sulla chemioprofilassi antimalarica, ed è destinato ai cittadini che per motivi di turismo o di lavoro, soggiornino all’estero in qualsiasi stagione. Il sapere cosa fare prima della partenza, durante il soggiorno e infine al ritorno da un viaggio, consente di utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per salvaguardare la nostra salute. Vi auguriamo pertanto buona lettura e buon viaggio. 1 PRIMA DELLA PARTENZA Se ci si sta preparando a visitare un Paese straniero, bisogna prendere in considerazione la necessità di raccogliere informazioni circa le abitudini di vita, le tradizioni, la religione, la situazione sociale, economica e politica delle popolazioni residenti. In particolare fare attenzione a: • fotografare solo nei luoghi dove è permesso; • utilizzare un abbigliamento che non urti la sensibilità della cultura locale; • non comperare articoli che possano depauperare la flora, la fauna o il patrimonio artistico del Paese (avorio, corallo, pezzi d’arte); • economizzare l’acqua, risorsa che in molti Paesi del Terzo Mondo costituisce un grave problema; • porre attenzione a non mostrare troppo denaro e oggetti di valore in zone considerate ad alta criminalità; • documentarsi sull’eventuale presenza di disordini interni o di gravi problemi socio-politici. • per viaggiatori di viaggi non organizzati diretti verso Paesi a rischio sicurezza/instabilità politica, è consigliabile l’iscrizione al sito della Farnesina, Ministero degli Esteri, unità di crisi (www.viaggiare sicuri.it) 2 Nei Paesi della Comunità Europea o in altri Paesi convenzionati si può ottenere, in caso di bisogno, assistenza sanitaria gratuita tramite la Tessera Europea di Assistenza Malattia, corrispondente alla nuova Carta regionale dei servizi (fornita recentemente ad ogni iscritto al SSN). Nei Paesi al di fuori della Comunità Europea per i quali è stipulata una convenzione occorre rivolgersi all’Ufficio Scelta e Revoca del proprio Distretto (ASL) per ottenere il modulo specifico e le informazioni relative al tipo di assistenza garantita. Se non esiste convenzione, sarà opportuno informarsi presso un’Agenzia di Viaggi circa la possibilità di stipulare un’Assicurazione per gli eventuali problemi sanitari che possono insorgere durante la permanenza all’estero. Prima di partire, e possibilmente con sufficiente anticipo (almeno 6-8 settimane), occorre: • rivolgersi al proprio medico di fiducia, che, conoscendo le condizioni fisiche individuali, potrà individuare possibili 3 controindicazioni al viaggio; * valutare la propria situazione vaccinale e i metodi di prevenzione da adottare: presso un Centro di Profilassi del Viaggiatore Internazionale si possono avere informazioni riguardanti la situazione sanitaria del Paese in cui ci si vuole recare (anche se si tratta di un Paese già visitato in precedenza, in quanto le condizioni sanitarie possono cambiare) e indicazioni sulle norme comportamentali, vaccinazioni e sull’eventuale profilassi per la malaria. Si fa presente che è di fondamentale importanza recarsi personalmente presso l’Ufficio di Profilassi Internazionale, ricordando di informare con cura i sanitari circa il proprio stato di salute e gli eventuali farmaci assunti. Infatti i consigli telefonici, anche se comodi, sono necessariamente superficiali e possono essere pericolosi! Anche per i viaggiatori LAST-MINUTE, sempre più frequenti, è consigliabile un COUNSELLING al fine di avere più informazioni possibili per la sicurezza del viaggio. Anche per questi viaggiatori e possibile comunque effettuare alcune vaccinazioni previa valutazione della durata del viaggio. E’ consigliabile preparare per tempo un piccolo bagaglio farmaceutico, in quanto alcune medicine potrebbero non essere disponibili o non sicure, contraffatte, nel paese dove ci si reca; in caso di eventuali terapie in corso o di profilassi antimalarica, riporre metà del farmaco nel bagaglio a mano e l’altra metà in valigia, 4 per non dover interrompere il trattamento in caso di smarrimento di quest’ultima. Le nuove normative relative al bagaglio aereo non prevedono limitazioni per i liquidi inseriti nel bagaglio da stiva, mentre nel bagaglio a mano i liquidi consentiti sono invece in piccola quantità (capacità massima 100 millilitri). Possono essere trasportati al di fuori della confezione e non sono soggette a limitazioni di volume, le medicine ed i liquidi prescritti a fini dietetici, come gli alimenti per bambini. Potrebbe però essere necessario fornire prova dell’effettiva necessità ed autenticità di tali articoli. Queste norme possono variare, contattare le compagnia aerea e i Servizi informativi dell’aeroporto. 5 Portare con sè, dopo aver consultato il proprio medico: • antidiarroico, antipiretico, antidolorifico, antispastico; • eventuale scorta di farmaci in uso (per esempio antipertensivi, antiacidi, antidiabetici); • eventuali farmaci per la chemioprofilassi antimalarica, se consigliata; • antibiotici ad ampio spettro da utilizzare previo parere di un medico; • antistaminico per reazioni allergiche, eritemi, punture d’insetti; • farmaci per chinetosi (mal d’auto, mal d’aereo...); • fermenti lattici conservabili a temperatura ambiente; • creme protettive solari; • gocce otologiche e collirio; • cerotti e disinfettante; • repellenti per insetti; • soluzioni reidratanti per via orale; • soluzioni disinfettanti per acqua. • preservativi. Note Bene: consigliamo di assumere i farmaci solo dopo aver consultato un medico, ciò per verificare controindicazioni all’assunzione degli stessi. 6 eventuali IL VIAGGIO Il mezzo di trasporto maggiormente utilizzato per i viaggi su lunghe distanze è l’aereo. Viaggiando ad elevate altitudini si può incorrere nel barotrauma, ossia la sensazione di orecchio otturato derivante dalle brusche variazioni di pressione soprattutto in concomitanza del decollo e dell’atterraggio dell’aereo, che si può prevenire deglutendo,masticando, espirando forte con naso e bocca chiusi. I cambiamenti di pressione in aereo creano disagio soprattutto ai neonati; farli succhiare da un biberon aiuta a risolvere il problema. Altre evenienze che possono insorgere sono i disturbi da fuso orario o Jet Lag in occasione di lunghi viaggi soprattutto verso Est; i sintomi sono stanchezza, insonnia o sonnolenza in relazione ai nuovi orari. Per prevenirli è utile un adeguato riposo prima della partenza (almeno 1-2 notti di sonno regolare, possibilmente addommentarsi più tardi del solito se si viaggia verso Ovest e più presto se verso Est). E’ importante anche astenersi da pasti pesanti, alcolici, tranquillanti o sonniferi. Negli ultimi anni sono stati riportati casi di trombosi venosa 7 profonda e embolia polmonare in persone che avevano effettuato viaggi aerei di lunga durata e in classe turistica. L’immobilità prolungata provoca una stasi venosa agli arti inferiori e una maggiore facilità alla formazione di trombi che possono evolvere verso l’embolizzazione a livello polmonare. Anche la pressurizzazione della cabina, la bassa umidità e l’ipossia relativa sono fattori favorenti. Come prevenzione è consigliabile: • alzarsi e passeggiare frequentemente durante il volo; • bere abbondanti quantità d’acqua; • muovere spesso gli arti inferiori; • riporre il bagaglio a mano in modo che permetta il movimento degli arti inferiori; • evitare di incrociare le gambe o di assumere posizioni che impediscano una corretta circolazione del sangue; • indossare calze elastiche; Queste regole vanno adottate in special modo quando si è in gravidanza. Se si hanno problemi di salute favorenti la trombosi venosa, consultare il proprio medico per una eventuale prevenzione farmacologica. 8 DURANTE IL SOGGIORNO Il rispetto di alcune semplici norme comportamentali durante il soggiorno, è più importante delle pur indispensabili vaccinazioni o trattamenti farmacologici, per prevenire l’insorgenza non solo dei più frequenti malesseri ma anche di gravi malattie infettive e parassitarie. Occorre essere consapevoli che non tutti i rischi sanitari e le malattie sono prevenibili con vaccini e profilassi farmacologiche. Alimenti e bevande Le condizioni igieniche di molti Paesi tropicali non sono paragonabili a quelle dei Paesi industrializzati e anche l’acqua può essere vettore di malattie. Dall’ingestione di cibi contaminati da batteri, tossine batteriche, virus, veleni o sostanze chimiche tossiche si possono sviluppare delle patologie a sintomatologia prevalentemente gastrointestinale e/o neurologica. E’ importante quindi ricordarsi di: • assumere esclusivamente acqua o bevande imbottigliate e sigillate, da farsi stappare al tavolo; se questo non è possibile, usare dei disinfettanti di provata efficacia per potabilizzare l’acqua, oppure bollire l’acqua per 5 minuti. Thè e caffè vanno consumati caldi; • non aggiungere mai ghiaccio alle bevande; 9 • non bere latte se non bollito o latticini, non consumare gelati non confezionati, creme, panna o salse a base di uova; • tutti gli alimenti a base di pesce, carni, molluschi, crostacei, selvaggina devono essere consumati sempre ben cotti e preferibilmente ben caldi; • è preferibile consumare verdura cotta, frutta lavata (con acqua potabile) disinfettata e sbucciata; nel caso in cui si voglia mangiare verdura cruda si raccomanda un lavaggio scrupoloso con l’uso di acqua con disinfettante; • evitare cibi manipolati, venduti all’aperto e in presenza di insetti; • curare in modo scrupoloso il lavaggio delle mani, intensificandolo durante la giornata; quando non e possibile usare l’acqua, utilizzare specifici gel o fazzolettini disinfettati. • in caso di diarrea evitare di preparare pietanze o bevande per altre persone. • tenere presente che l’aspetto degli alimenti (consistenza, odore, sapore...) non è una garanzia di sicurezza igienica, in quanto anche i cibi contaminati hanno spesso un aspetto appetibile. Alcune patologie quali: epatite A, Tifo, Colera, diarrea del viaggiatore, sono prevenibili con vaccini efficaci da effettuarsi presso i centri di medicina del viaggiatore. 10 Alloggi I viaggi organizzati consentono, generalmente, la permanenza presso alberghi ed hotels dotati di sufficienti garanzie igieniche. Tuttavia può capitare in situazioni di emergenza, qualora si scegliessero i “viaggi avventura”, di alloggiare in condizioni disagiate; è quindi bene ricordare alcune norme prudenziali: • il principale rischio nei Paesi tropicali è costituito dalla presenza negli alloggi, soprattutto durante le ore notturne, di insetti possibile causa di trasmissione di numerose malattie. E’ opportuno assicurarsi che le porte e finestre siano provviste di serramenti ben sigillati e, se possibile, dormire in camere con aria condizionata. • in alternativa occorre munirsi di spirali fumigene e/o fornelletti a batteria, insetticidi a base di piretro o altre sostanze insetticide da utilizzare di sera nella camera e dormire in letti muniti di zanzariere (meglio se imbevute di piretroidi, particolarmente efficaci nell’allontanare gli insetti molesti); ovviamente è fondamentale che queste ultime siano integre, accuratamente sistemate sotto il materasso e che durante il sonno nessuna parte del corpo resti a contatto con la zanzariera stessa; 11 • nell’uso dei servizi igienici applicare rigorosamente le comuni norme igieniche, sebbene le malattie effettivamente trasmissibili attraverso il contatto con essi non siano poi così numerose; • evitare rigorosamente il lavaggio dei denti con l’acqua del rubinetto, anche negli alberghi, se non si è certi della potabilità della stessa; in questi casi si consiglia di utilizzare acqua imbottigliata oppure aggiungere i disinfettanti che potabilizzano l’acqua, o ancora, in condizioni estreme provvedere alla bollitura della stessa. Mezzi di trasporto In alcuni Paesi i mezzi di trasporto, le strade, la viabilità non garantiscono una sufficiente sicurezza e gli incidenti stradali sono frequentissimi. Inoltre va posta molta attenzione nella scelta di eventuali altri mezzi (autobus, velivoli, imbarcazioni ecc). Clima L’adattamento dell’organismo a condizioni climatiche spesso molto diverse da quelle abituali (alto tasso di umidità, temperature molto elevate o molto rigide, scarse escursioni termiche giornaliere) è facilitato dalla adozione di semplici accorgimenti. 12 Clima caldo - umido: • limitare gli sforzi ed evitare l’esposizione prolungata ai raggi solari, soprattutto nei primi giorni di soggiorno; • esporsi al sole con un’adeguata protezione (filtro indumenti, solare, occhiali); • possibilmente dormire in ambiente fresco; • consumare cibi leggeri ed evitare alcolici; • bere abbondantemente, evitando peraltro l’uso di ghiaccio; • mantenere una corretta igiene della pelle e indossare abiti leggeri in fibre naturali. Qualora non si osservino queste semplici attenzioni si possono verificare: ERITEMI, ERUZIONI CUTANEE OD USTIONI: i raggi ultravioletti possono favorire la comparsa di invecchiamento cutaneo, tumori della pelle e danni retinici. E’ importante quindi proteggersi utilizzando abiti ed occhiali adeguati, creme solari di sicura protezione. COLPO DI SOLE caratterizzato da pelle fredda, pallida, umida, senso di svenimento, ipotensione. In tal caso è utile il 13 riposo in ambiente fresco e ventilato e, possibilmente, l’applicazione di impacchi freddi sul capo; COLPO DI CALORE che si manifesta con mal di testa, pelle secca, calda e rossa, febbre elevata, affanno, convulsioni. Oltre al riposo in ambiente fresco con impacchi freddi sul capo e sul resto del corpo, è opportuno consultare un medico o trasferire al più presto il paziente in una struttura sanitaria. Clima freddo: • assunzione di alimenti ad elevato contenuto calorico (zuccheri, cioccolato); • astensione dagli alcolici; • adeguato esercizio fisico; • abbigliamento adeguato. In caso contrario si possono verificare: CONGELAMENTO che si instaura insidiosamente, senza dolore, con un irrigidimento improvviso e perdita di sensibilità alle estremità del corpo. ASSIDERAMENTO con riduzione della temperatura corporea sotto i 35° C, cefalea, stanchezza, sonnolenza, ipotensione, arresto respiratorio. 14 Ambiente Le acque di balneazione e i terreni circostanti possono essere fonte di rischio per la presenza di microrganismi o parassiti. Pertanto è opportuno: • utilizzare calzature anche per passeggiare sulla spiaggia e non sdraiarsi direttamente sulla sabbia senza una stuoia per evitare la possibile penetrazione di larve attraverso la cute; • durante il bagno indossare sandali o calzature apposite in plastica, e muoversi nell’acqua nuotando e non camminando, se sono presenti ricci di mare o coralli, onde evitare ferite; • informarsi presso la popolazione del luogo in merito alla possibile presenza di pesci velenosi o di meduse (possibili reazioni cutanee); in caso di contatto con le meduse applicare alcool o acqua salata calda e rimuovere le spicule o i tentacoli eventualmente rimasti adesi alla ferita. Attenzione: talvolta il quadro di reazione allergica può essere anche molto esteso e rende necessario il ricorso a personale sanitario; • dopo il bagno in acque ricche di alghe lavarsi adeguatamente (anche se rare, sono possibili dermatiti da alga); • informarsi adeguatamente rispetto alla possibile presenza, nelle acque di lago e di fiume, anche se apparentemente non 15 contaminate, di larve invisibili (schistosomi) che penetrano attraverso la cute e possono provocare malattie anche a distanza di tempo. Barotraumi durante immersioni subacquee Nelle immersioni subacquee la pressione aumenta circa una atmosfera ogni 10 metri di discesa, determinando una introflessione del timpano che, se non compensata da un equivalente aumento di pressione nell’orecchio medio, porta alla sua rottura. I barotraumi dell’orecchio medio si presentano con otalgia, ipoacusia, vertigini, nausea e vomito. Seguire attentamente le indicazioni dell’istruttore subacqueo. Embolia gassosa E’ dovuta alla formazione di bolle di azoto, e il rischi aumenta con la combinazione di immersione in laghi montani o di viaggi aerei dopo immersioni subacquee. La forma più severa è costituita dalla formazione di grosse bolle nel circolo arterioso con danni ad organi importanti. Altitudine La pressione barometrica diminuisce con l’aumentare dell’altitudine; di conseguenza si abbassa la pressione dell’ossigeno e diminusce l’apporto di ossigeno ai tessuti. Dai 1500 metri in poi inizia il processo di acclimatazione ed è 16 comunque possibile avere disturbi del sonno. Quando lo scarso apporto di ossigeno supera l’acclimatazione, si verifica la “malattia da elevata altitudine”, che si può manifestare in genere sopra i 2100 metri. Tale malattia include “mal di montagna” acuto, l’edema polmonare e raramente l’edema cerebrale. Le ultime due condizioni sono potenzialmente fetali e richiedono il trattamento immediato. In caso di gravidanza o patologie croniche, prima di effettuare soggiorno in altitudine, occorre consultare il proprio Medico Curante. Inoltre ricordarsi che: Il morso (e anche leccature su cute abrasa) di mammiferi (cani, gatti, volpi...) può essere pericoloso per la possibilità di contrarre la rabbia. Quindi porre attenzione, in particolar modo se viaggiate con bambini, ai contatti con animali, soprattutto se randagi o selvatici. In caso di morso è opportuno lavare e disinfettare accuratamente la ferita e recarsi presso un centro sanitario per valutare se iniziare immediatamente una vaccinazione antirabbica. Anche il tetano può essere trasmesso con il morso di animale o contratto attraverso ferite. E’ importante verificare se la vaccinazione sia in corso di validità (i richiami sono da effettuare ogni 10 anni). Animali velenosi, soprattutto serpenti, sono assai diffusi in ambiente tropicale, anche se rari sul percorso di un normale 17 turista. E’ comunque sempre opportuno l’utilizzo di calze e scarpe robuste e pantaloni lunghi di tessuto resistente, guardando bene dove appoggiate i piedi e facendo rumore al vostro passaggio. In caso di morso è necessario lavare bene la ferita e farla sanguinare, quindi applicare un laccio emostatico (da allentare ogni 15 minuti) e trasferire il ferito al più presto in un centro sanitario. Attenzione anche a scorpioni o ragni che si possono infilare, soprattutto nelle ore notturne, nelle scarpe o negli abiti. Comportamenti personali, prevenzione malattie sessualmente trasmissibili trasmesse E’ ormai un’acquisizione comune che avere rapporti sessuali può essere l’origine di malattie veneree come la gonorrea, la sifilide, l’epatite B e C e l’infezione da virus HIV che causa l’Aids. E’ pertanto opportuno tenere presenti alcune regole fondamentali: • non giudicare dalle apparenze: la maggior parte delle persone infette sembra in buona salute e non presenta sintomi di malattia; 18 • usare sempre il preservativo ad ogni rapporto sessuale occasionale tenendo presente che il condom non copre tutta l’area genitale e quindi non previene le infezioni e infestazioni trasmesse per contatto (es.: pidocchi, scabbia ecc...); • acquistare i preservativi prima della partenza, perchè in alcuni Paesi potrebbero essere venduti preservativi di dubbia qualità, ponendo attenzione alla loro conservazione; • essere coscienti del pericolo quando si hanno rapporti sessuali con persone che si dedicano alla prostituzione femminile e maschile; • dopo ogni rapporto sessuale curare l’igiene intima. L’epatite B e C e l’Aids sono malattie che oltre ad essere trasmesse sessualmente, possono essere contratte anche tramite l’uso di aghi o sangue infetto. Quindi è necessario: • per coloro che sanno di dover assumere terapie iniettive durante il viaggio, procurarsi un’adeguata scorta di aghi e siringhe, sufficiente per tutta la durata del viaggio ed un’autorizzazione del proprio medico che ne giustifichi il possesso; • evitare se possibile di sottoporsi a trasfusioni di sangue e, in caso di assoluta necessità, richiedere prima il controllo del sangue per l’epatite B/C e per l’Aids; 19 • accertarsi sempre che, tutti gli strumenti chirurgici e odontoiatrici, nonchè gli aghi per iniezione, tatuaggi, agopunture o per perforazioni delle orecchie e della pelle siano stati adeguatamente sterilizzati. Si rammenta inoltre che, per prevenire il contagio con il virus dell’epatite B, è disponibile un vaccino efficace, che può essere somministrato presso i Centri di Profilassi Internazionale e i Centri di Vaccinazioni. Una protezione completa, tuttavia, si ha solo dopo il completamento del ciclo vaccinale, che consiste in tre dosi da effettuarsi nell’arco di 6 mesi, vi è la possibilità comunque di effettuare un ciclo rapido della vaccinazione Altri rischi Alcune malattie, fortunatamente rare, possono riguardare chi soggiorna a lungo e a stretto contatto con la popolazione locale. Tubercolosi In alcuni Paesi, è una malattia molto diffusa, si trasmette per via aerea. I viaggiatori che soggiornano a lungo in questi paesi, sono più esposti soprattutto se sono a stretto contatto con la popolazione locale e in ambienti chiusi. La vaccinazione è di scarsa efficacia e non consigliata per cui sono fondamentali le norme comportamentali. 20 Meningite La meningite meningococcica è una infezione delle meningi ed è causata da un batterio che si trasmette con tosse, starnuti e saliva. Esiste una terapia antibiotica per la cura ed è prevenibile con un vaccino specifico ed efficace. Influenza aviaria e altri tipi di virus influenzale L’uomo, anche se eccezionalmente, può infettarsi con il virus dell’influenza aviaria a seguito di contatti con animali infetti, le loro deiezioni o resti di macellazione. Fare attenzione nei mercati e fiere dove vi sia commercio o esposizione di pollame e suini. Esistono altri virus che hanno inizialmente come “serbatoio” gli animali, come si è verificato di recente per il virus A/H1N1; In questi casi attenersi alle indicazioni che vengono date dagli Organi Ufficiali (Ministero, regione, ASL). 21 RACCOMANDAZIONI PER I VIAGGIATORI CHE SI RECANO IN ZONE MALARICHE La malaria è una malattia infettiva provocata da protozoi (parassiti microscopici) del genere Plasmodium; i parassiti sono trasmessi all’uomo attraverso la puntura della zanzara femmina del genere Anopheles. La malaria può presentarsi con sintomatologia variabile: nella maggior parte dei casi si presenta con febbre accompagnata da altri sintomi, quali brividi, mal di testa, mal di schiena, sudorazione profusa, dolori muscolari, nausea, vomito, diarrea, tosse. Nei confronti della malattia è possibile attuare sia una prevenzione basata sull’assunzione di farmaci (profilassi farmacologica), che una prevenzione di tipo comportamentale; misure di protezione personale possono ridurre il rischio di malattia di circa 10 volte. Tali misure consistono in: uso di zanzariere, impiego di repellenti cutanei e ambientali, indumenti adatti. A causa delle abitudini notturne della zanzara anofele, il rischio di trasmissione si manifesta principalmente nel periodo intercorrente dal crepuscolo all’alba. 22 Pertanto per difendersi dalle punture di zanzara si consiglia di: • evitare, se possibile, di uscire tra il tramonto e l’alba e fare particolare attenzione agli ambienti umidi (foreste) ed alle zone ove sono presenti acque stagnanti (risaie, rive di laghi, fiumi); • munirsi di sostanze repellenti efficaci da applicare sulla cute, tra i repellenti più utilizzati vi è la DEET. Altri preparati in commercio sono a base di BAYREPEL o altre sostanze chimiche. E’ importante ripetere l’applicazione in caso di sudorazione intensa ogni 2/3 ore. E’ indispensabile controllare la durata di protezione offerta dal prodotto utilizzato e provvedere ad applicazioni regolari per mantenerne l’efficacia. Tali repellenti possono essere usati anche per impregnare gli indumenti, mentre non vanno applicati su mucose e cute escoriata. Particolari precauzioni devono essere adottate nell’uso di repellenti in bambini piccoli che possono avere reazioni avverse ai prodotti: prestare scrupolosa attenzione alle indicazioni contenute nei foglietti illustrativi ed evitare di cospargere 23 le mani che potrebbero essere portate alla bocca o agli occhi. La DEET è un repellente ad ampio spettro, efficace contro molte specie di zanzare, mosche, pulci e zecche che possono essere vettori di altre malattie oltre alla malaria (Dengue, chikungunya ecc). Occorre porre attenzione all’utilizzo dei repellenti quando si è in stato di gravidanza. • è necessario inoltre indossare capi di vestiario in fibre naturali con trama di tessuto adeguatamente fitta, di colore chiaro (i colori scuri e quelli accesi attirano gli insetti), idonei a coprire la maggior parte del corpo, quali pantaloni lunghi, camicie a manica lunga, calze; • alloggiare preferibilmente in edifici ben costruiti e in buono stato di conservazione, in quartieri moderni che offrono sufficienti garanzie dal punto di vista igienico; • se possibile dormire in camere con aria condizionata; in mancanza di questa è necessario l’uso della zanzariera, da montare sopra il letto, meglio se impregnata con sostanze a base di permetrina. E’ fondamentale che la zanzariera sia integra, accuratamente sistemata sotto il materasso e che durante il sonno nessuna parte del corpo resti a contatto con la zanzariera stessa; • munirsi di spirali fumigene e/o fornelletti a batteria o 24 altri insetticidi a base di piretro da utilizzare nelle stanze in cui si soggiorna. Alle misure di profilassi comportamentale in genere si associa la profilassi farmacologica (chemioprofilassi) che riduce ulteriormente il rischio di contrarre la malaria. La chemioprofilassi deve sempre essere prescritta da un medico: infatti la decisione sull’effettuarla o meno, e la scelta del tipo di farmaci da utilizzare, si basa sia sul tipo di viaggio e di itinerario che sulla valutazione delle condizioni di salute personali e di eventuali controindicazioni. In ogni caso occorre ricordare che all’assunzione di farmaci va sempre associata la prevenzione comportamentale, in quanto non esiste a tutt’oggi un farmaco che sia in grado di prevenire l’infezione malarica nel 100% dei casi. La chemioprofilassi antimalarica va iniziata prima della partenza, continuata per tutta la durata del soggiorno e, in base al tipo di preparato, va terminata dopo una settimana oppure un mese dopo essere usciti dall’area malarica. In caso di disturbi attribuibili all’assunzione dei farmaci antimalarici, l’interruzione della chemioprofilassi dovrà essere concordata col medico. Attenzione all’uso concomitante di antimalarici ed alcool. Alcuni farmaci possono amplificare gli effetti negativi delle bevande alcoliche con gravi conseguenze (es. incidenti stradali, allucinazioni...). 25 Occorre ricordare che gli attacchi malarici possono insorgere anche a distanza di tempo dopo il rientro da un Paese Tropicale, eccezionalmente anche dopo alcuni mesi e, seppur raramente, anche in soggetti che hanno eseguito la chemioprofilassi. In caso di febbre dopo un viaggio in zona malarica anche se avvenuto mesi prima, è necessario recarsi tempestivamente dal proprio medico informandolo del viaggio, o al centro di profilassi internazionale a cui ci si è rivolti prima della partenza. Dopo l’opportuna valutazione dei sintomi, il medico infatti, potrà decidere se far effettuare gli esami di laboratorio che consentono di confermare o escludere la diagnosi di malaria. 26 AL RIENTRO Dopo il rientro da un soggiorno in zona tropicale, e almeno per il mese successivo, è opportuno prestare attenzione a sintomi quali: febbre - manifestazioni cutanee - disturbi gastrointestinali - stanchezza marcata - disturbi urinari o affezioni genitali. In questi casi occorre riferire tempestivamente i disturbi al medico curante o alla struttura sanitaria a cui ci si è rivolti prima del viaggio. IMPORTANTE! Il medico va consultato alla prima manifestazione dei sintomi, o comunque appena possibile, sottolineando il rientro dopo un soggiorno in zone a rischio. In particolare in caso di febbre, anche con valori non elevati, dopo soggiorno in zone malariche è opportuno, in assenza di altre cause chiare, rivolgersi alle strutture sanitarie per gli accertamenti del caso. 27 INDICE INTRODUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 1 PRIMA DELLA PARTENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 2 IL VIAGGIO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 7 DURANTE IL SOGGIORNO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 9 RACCOMANDAZIONI PER I VIAGGIATORI CHE SI RECANO IN ZONE MALARICHE . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 22 AL RIENTRO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 27 28