Voglio un Chiasso rognoso che dia fastidio alle favorite
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Voglio un Chiasso rognoso che dia fastidio alle favorite
IL CAFFÈ 26 agosto 2012 19 L’intervista LIVIO BORDO LI L’attacco dei sottocenerini continua ad essere il nervo scoperto della squadra, ma il tecnico non si abbatte e va alla ricerca di soluzioni alternative: “Siamo coscienti della situazione, ci inventeremo qualcosa” “Voglio un Chiasso rognoso che dia fastidio alle favorite” L’allenatore dei rossoblù tra derby e obiettivo salvezza Ti-Press A La Super League ALBERTO REGAZZONI Dopo un’annata difficile, nuovi stimoli per il talentuoso ticinese del San Gallo Il San Gallo non si ferma e stende anche il Basilea Il San Gallo di Jeff Saibene non finisce più di stupire. Dopo aver iniziato alla grande il campionato, con sei partite senza sconfitte ieri, sabato, alla Afg Arena i biancoverdi hanno fatto una vittima illustre. Ad uscire con zero punti in tasca dal caldo catino sangallese, infatti, è stato il favoritissimo Basilea, che conferma di non attraversare il suo miglior momento dopo la sconfitta in Champion’s. Vittoria anche per il Gc, che supera il Thun per 1-0. Eppure i renani iniziano bene la partita, trovando nche se costretto a giocare in pratica senza attaccanti per le diverse, sfortunate, assenze, Livio Bordoli non ama sentir parlare di problemi per il suo Chiasso. Le difficoltà nell’affrontare un campionato diventato molto più esigente con il passaggio a dieci squadre ci sono. Un paio di punte servirebbero come il pane. Ma non per questo c’è motivo di abbattersi. Anzi. “Non abbiamo certo cominciato male la stagione - conferma Bordoli al Caffè -. Non siamo ultimi, né penultimi. Abbiamo fatto sei punti e mai demeritato sul campo. Anche a Wil, dove dovevamo pareggiare, ma poi siamo incappati in qualche errore di troppo”. Non si aspettava, insomma, un ritorno in Challenge League un po’ più tranquillo? “Sinceramente mi trovo molto bene. Stiamo lavorando in modo perfetto. Poi, è vero, siamo tutti consci della situazione. Dalla società ai giocatori fino al sottoscritto. Sono partiti giocatori importanti, alcuni tra gli acquisti hanno giocato poco nelle ultime stagioni”. Qualche buon contatto per un attaccante di peso c’è stato, leggi Ianu, ma poi… “Non si possono certo fare pazzie in questo periodo. Prendere uno Ti-Press come Ianu o Senger avrebbe potuto causare problemi economici al club a lungo termine. Rischi da non correre”. Siamo appena all’inizio, ma che impressione le fa questo nuovo campionato a 10 sole squadre? “Lo vedo equilibrato sotto certi aspetti, ma anche diviso in due. Ci sono cinque squadre che hanno un budget decisamente diverso rispetto alle rimanenti cinque, in cui situo anche il Chiasso”. Cinque favorite ci sono, insomma? “Direi di sì, anche se non vedo per ora una formazione in grado di ammazzare il campionato, come fatto dal San Gallo lo scorso anno”. Fuori i nomi, allora! “Beh (ride). Lugano, Bellinzona e Aarau ci sono di sicuro. I bianconeri hanno fatto acquisti importanti. Poi anche il Winterthur, che Match winner alla Afg Arena il ticinese Alberto Regazzoni, che regala ai biancoverdi il secondo posto in graduatoria dietro il Sion menta ancora fa fatica e non penso di rischiarlo per una partita, per poi perderlo nelle 10 successive”. Cercherà nuove invenzioni offensive, allora? “Non è che ci si possa inventare chissà che cosa… Nel senso che i giocatori che ho a disposizione sono abituati a concentrarsi sul gioco difensivo e un cambiamento d’attitudine non è immediato. Ci proveremo con i vari Becchio, Facchinetti, Tarchini,…” Che Bellinzona si aspetta? “In molti hanno criticato la prestazione dei granata contro il Locarno. Ma un successo contro i bianchi dopo un cambio d’allenatore e un cambiamento totale di sistema di gioco non è un cattivo risultato. Il Bellinzona ha vinto, e meritatamente”. Qualche titubanza c’è pur stata, no? “Fasi di difficoltà ce ne sono Chi è Classe 1963, Livio Bordoli ha avuto una buona carriera da giocatore, vestendo le maglie di diverse squadre di Lega Nazionale. Da allenatore, dopo alcuni anni nel calcio minore, arriva sulla panchina del Locarno, poi su quella del Wohlen. Da questa stagione è allenatore del Chiasso Ti-Press anche il vantaggio con Zoua. Ma ad inizio ripresa Cavucevic pareggia i conti, prima del gol vittoria a firma Alberto Regazzoni. Impegno in trasferta quest’oggi, domenica, per la capolista Sion, che rende visita ad uno Zurigo finora piuttosto deludente e sempre alla ricerca della continuità nei risultati. Scontro di bassa classifica, invece, tra il Servette fanalino di coda e il Lucerna penultimo e reduce dall’esonero di Murat Yakin, ma anche dal convincente successo in Europa League al debutto in panchina di Komornicki. Completa la settima giornata della Super League la sfida dello Stade de Suisse tra Young Boys e Losanna. m.s. però ha una rosa meno ampia rispetto alle prime tre. E, forse, ci metto pure il Vaduz”. Con il Chiasso pronto a mettere i bastoni tra le ruote a tutte… “È il nostro ruolo e abbiamo già iniziato a svolgerlo, come successo contro il Vaduz”. Che squadra sta cercando di costruire? “Per caratteristiche e attitudine per ora stiamo crescendo nel gioco a centrocampo e nella fase difensiva. Voglio che diventiamo una squadra rognosa da affrontare, capace di dar filo da torcere alle favorite e rivaleggiare contro le dirette avversarie, come il Locarno”. Domani, lunedì, affrontate nel derby il Bellinzona. E…? “Purtroppo da un lato non prevedo nessun recupero di peso. Pi- spesso durante una partita, anche perché il cambio in panchina ha portato a nuove situazioni di gioco. Ma i granata sono una squadra tosta, se no non batti il Locarno, che è già andato a pareggiare anche a Lugano”. ‘ L’AMBIENTE RITROVATO Stiamo lavorando in modo perfetto, anche se sono partiti giocatori molto importanti per noi VERSO LA PROMOZIONE Con una rosa ora molto più completa gli uomini di Morandi possono salire di categoria A proposito di bianconeri, come vede la squadra di Morandi? “Ad inizio stagione non avrebbero potuto andare oltre la metà classifica. Oggi, dopo gli arrivi di giocatori come Sadiku - capocannoniere dell’ultima Challenge -, Aegerter - oltre 200 gare in Super League - e degli altri elementi di valore, è probabilmente la mia favorita numero uno alla promozione”. Una rosa che si è completata. “Una squadra di Challenge League che si permette di tenere in panchina, faccio un esempio, un elemento come Bottani, significa da un lato che ha trovato un’alternativa molto valida (nel caso Shalaj). Ma anche che la qualità del gruppo è davvero elevata”. Sarà l’anno buono, dopo tanti problemi? “La squadra è molto ben attrezzata per tentare il salto di qualità. Ed è un bene che abbiano iniziato senza grandi p r o clami”. m.s.