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Profilo economico Stato Texas
Italian Trade Commission Government Agency Profilo economico del Texas Giugno 2010 Atlanta Office 233 Peachtree Street, N.E. Suite 2301 – Harris Tower Atlanta, Georgia 30303 T 404-525-0660 F 404-525-5112 [email protected] www.italtrade.com ICE Istituto nazionale per il Commercio Estero via Liszt 21, 00144 Roma, Italia T +39 06 59921 F +39 06 89280311 www.ice.gov.it Cod. Fisc. 80069170589 Part. Iva 02120151002 Italian Trade Commission Government Agency Indice Informazioni Generali.........................…………....................................................... 3 Profilo Socio-Politico......................................…………………................................ 4 Infrastruttura e Trasporti............................…………………..................................... 5 Occupazione............................................…………………...................................... 6 L’economia.............................................…………................................................... 9 I settori produttivi...................................………….................................................... 11 Commercio Estero................................…………..................................................... 13 Scambi Commerciali con l'Italia............………………….......................................... 17 Esportare in Texas..............................…………………............................................ 19 Classificazione dei prodotti.................…………………............................................ 19 Investimenti Internazionali e Opportunita' Commerciali....…………........................ 20 Incentivi ed agevolazioni..........................................…………………...................... 21 Societa' in Texas..................................................………………….......................... 22 Come costituire una nuova societa'..............…………………................................. 25 Normativa del lavoro......................................…………………................................ 26 Regime fiscale..........................................…………………...................................... 27 La presenza italiana..............................………….................................................... 30 Indirizzi Utili.......................................…………........................................................ 31 Pag. 2 Italian Trade Commission Government Agency INFORMAZIONI GENERALI Lo Stato del Texas e’ una delle location preferite per chi vuole avviare nuove attività negli Stati Uniti per la serie di vantaggi economici e fiscali che offre, per gli incentivi agli investimenti concessi dalle autorita’, per un sistema dei trasporti particolarmente efficente, per il basso costo dei beni energetici, e per la posizione geografica strategica. Tutti questi elementi hanno procurato al Texas la reputazione di “Business Friendly” e di fatto lo collocano ai primi posti nelle classifiche del miglior luogo per il “business” negli USA. Il Texas si trova nella parte centro-sud degli Stati Uniti d’America, nella zona piu’ a sud delle Grandi Pianure, regione di praterie e steppe che si estende ad est delle Montagne Rocciose fino a raggiungere la catena montuosa messicana della Sierra Madre Orientale. Il Texas e’ considerato sia parte degli Stati Uniti del Sud, sia parte degli Stati Uniti del Sud-Ovest. I fiumi Rio Grande, Red River e Sabine River costituiscono delimitazioni naturali laddove il Texas confina con l’Oklahoma a nord, la Louisiana e l’Arkansas a est e il New Mexico e il Mexico a sud. La capitale e’ Austin e la citta’ piu’ popolosa e’ Houston. Pag. 3 Italian Trade Commission Government Agency La popolazione del Texas e’ stata stimata pari a 24,873,773 di abitanti nel 2009, numero che rappresenta un aumento di poco piu’ del 5% rispetto al 2006. Rispetto alle tre categorie - naturale (nascite meno decessi), immigrazione, migrazione – il Texas ha subito un costante incremento della popolazione. L’aumento naturale risulta essere pari a 3.930.482 abitanti rispetto all’ultimo censimento. Lo Stato ha superato New York negli anni ’90 in numero di abitanti, diventando il secondo piu’ popolato degli Stati Uniti dopo la California. Nel 2006, il Texas contava 3,6 milioni di stranieri residenti (il 15,2% dell’intera popolazione), di cui si stima che 1,2 milioni siano immigrati illegali; gli immigrati illegali rappresentano quindi piu’ di un terzo della popolazione straniera e il 5,4% della popolazione totale del Texas. La distribuzione raziale della popolazione e’ stata stimata nel 2009 dal US Census come segue: 46% bianchi; 11.6% neri; 38% latinoamericanihttp://en.wikipedia.org/wiki/Asian_American; 4.4% di altre nazionalita’ (indiani, cinesi, vietnamiti, filippini, coreani). Gran parte dell’est, centro e nord del Texas e’ abitato da una popolazione di origine protestante, discendenti di immigrati dalla Gran Bretagna e Irlanda. Gran parte del centro e sud-est del Texas e’ abitato da bianchi di discendenza tedesca, particolarmente nelle citta’ di Fredericksburg e New Braunfels. La popolazione di origine africana, che storicamente costituiva un terzo della popolazione dello Stato, e’ concentrata nella parte orientale del Texas, dove era piu’ diffusa la coltivazione del cotone prima della Guerra Civile Americana, cosi come nelle citta’ di Dallas e Houston. Dopo le rivoluzioni europee del 1848, l’immigrazione tedesca, polacca, svedese, norvegese, francese aumento’ e continuo’ fino alla Prima Guerra Mondiale; l’influenza delle diverse popolazioni provenienti dall’Europa sopravvive ora nei nomi delle citta’, negli stili architettonici e musicali e nella varieta’ della cucina. Negli ultimi anni e’ inoltre aumentata l’immigrazione asiatica, soprattutto a Houston e Dallas. Popolazione di origine indiana, vietnamita, cinese, filippina, coreanahttp://en.wikipedia.org/wiki/Korean_people e giapponese costituiscono ora il piu’ grande gruppo asiatico in America. Profilo socio–politico L’attuale Costituzione del Texas – adottata nel 1876 – e’ la seconda piu’ vecchia d’America. Il potere legislativo segue il sistema bicamerale e consiste in una Camera dei Deputati, con 150 membri, e un Senato, con 31 membri. Il potere esecutivo e’ rappresentato dal Governatore, dal Vice Governatore, dal Controllore dei Conti Pubblici, dal Commissario di Stato, dal Procuratore Generale, dal Commissario dell’Agricoltura, da tre rappresentanti della Texas Railroad Commission, dal Ministro dell’Educazione e dal Pag. 4 Italian Trade Commission Government Agency Segretario di Stato. Tutti gli Officials (ministri) sono ad elezione diretta, ad eccezione del Segretario di Stato che e’ eletto dal Governatore. L’attuale Governatore e’ Rick Perry, repubblicano. Il sistema giudiziario del Texas e’ ritenuto uno dei piu’ complessi degli Stati Uniti. Il Texas ha due corti supreme: la Texas Supreme Court, per i casi civili, e la Texas Court of Criminal Appeals, per i casi penali. In Texas sono presenti piu’ di cento universita’ e dozzine di istituzioni impegnate nella ricerca. L’Universita’ del Texas ad Austin e la Texas A&M University, entrambe universita’ statali, rappresentano le due piu’ grandi istituzioni del Texas e vedono iscritti piu’ di 95.000 studenti. Altre universita’ di prestigio includono la Rice University – che risulta al 17posto tra le migliori universita’ della nazione – la Southwestern University, la piu’ antica universita’ dello Stato, istituita dalla Repubblica del Texas nel 1840, e la University of Houston, che rappresenta la terza universita’ dello Stato per numero di iscritti. Infrastrutture e trasporti Lo stato del Texas ha un livello di infrastrutture particolarmente valido ed efficiente poichè vanta un sistema di trasporti moderno che utilizza svariate forme di comunicazione (aerea, ferroviaria, stradale, fluviale). Tutto cio’ costituisce un importante vantaggio competitivo per le aziende che decidono di localizzarsi in quest’area. La posizione geografica e l’enorme rete di trasporti di cui dispone, pongono il Texas al primo posto negli USA come polo per il commercio estero. Ogni giorno merci per valore di centinaia di milioni di dollari entrano ed escono dallo Stato per via aerea, marittima e terrestre. Infatti, il Texas possiede la più estesa rete autostradale degli Stati Uniti, comprendendo otto grandi strade di comunicazione con gli Stati limitrofi. La rete autostradale, la produzione rivolta all’export ed il commercio interno hanno notevolmente contribuito a rafforzare il trasporto industriale, con facilitazioni e strutture nello stoccaggio e nella distribuzione, consentendo il raggiungimento di qualsiasi punto dello Stato sia con il trasporto su gomma, sia con quello su rotaia. I suoi 303 aeroporti civili e 23 commerciali danno lavoro a circa 61 mila persone con una spesa salariale di 2.500 milioni di dollari l’anno e contribuiscono all’economia dello Stato con 8.700 milioni di dollari di fatturato. Il Dallas/Fort Worth International Airport è tra gli aeroporti più affollati al mondo e si posiziona al terzo posto negli USA per il numero di passeggeri in transito, avendo collegamenti diretti con il Canada, il Messico, l’Europa, il Sud America e l’Estremo Oriente. Importante per i suoi collegamenti con le maggiori capitali del mondo è anche il George Bush Intercontinental Airport di Houston, città nota anche per il suo porto, uno dei più trafficati degli Usa, oltre che il più grande dei 13 porti Texani con acque profonde. Pag. 5 Italian Trade Commission Government Agency I porti del Texas hanno un traffico costante da e per il Messico, Centro e Sud America, Europa, Africa e Asia; la loro attività e’ cresciuta, dal 1996 al 2006, più del doppio rispetto agli altri porti degli USA. Nel 2005, il Texas si e’ classificato al primo posto per il totale delle tonnellate di merci importate via mare, con cifre superiori al 500 milioni di tonnellate, pari al 20% di tutti gli Stati Uniti. Secondo le statistiche della “Texas Ports Association”, i trasporti marittimi hanno contribuito all’economia dello Stato con 66 miliardi di dollari, pari al 10% del PIL texano, con circa 5 miliardi di gettito per lo Stato stesso. Il movimento totale di merci per mare, per terra e per aria, ammontava nel 2005 (ultimo dato disponibile) a 330,9 miliardi di dollari di cui 127,9 miliardi derivanti da esportazioni e 203,0 per importazioni. La rete ferroviaria raggiunge le 12,000 miglia di lunghezza e trasporta più di 300 milioni di tonnellate di merci ogni anno, rappresentando il 44% delle merci totali trasportate, di cui la maggior parte e’ destinata all’export. Occupazione Il Texas occupa circa 11 milioni di lavoratori non agricoli, con un significativo aumento di 43,600 posti di lavoro nel maggio 2010. Tale cifra e' la piu' grande tra i 5 mesi, a far data dal gennaio di quest'anno. Nove tra le 11 piu' importanti industrie hanno registrato in maggio la maggior crescita, con un aumento occupazionale di oltre 10.200 posti di lavoro. Sempre tralasciando il settore agricolo, il tasso di occupazione ha sperimentato una ripresa a partire dal dicembre 2008 e, nel maggio 2009, esso registrava un indice dello 0,3%, pari a 35.100 occupati in piu'. Il settore “Salute ed Insegnamento” risulta quello che ha maggiormente incrementato il numero di posti di lavoro, guadagnandone 57,900 con rispetto all’anno precedente, pari ad una crescita del 4.4%. Nel settore manufatturiero, per il quinto mese consecutivo, si e’ riportato un aumento di 7,000 posti di lavoro mentre nel settore “Professional & Business Services” il numero di impiegati e’ aumentato di 10,200 Grazie al significativo balzo negli ultimi dieci anni nel settore informatico e delle telecomunicazioni, e nonostante la crisi sia nazionale che internazionale dell’economia in generale, il numero di addetti di tale settore ha raggiunto le 492,400 unità nel 2008, portando il Texas al secondo posto negli USA dopo la California e prima dello stato di New York. La manodopera è altamente qualificata e presenta una percentuale di laureati prossima al 25%, in prevalenza ingegneri e scienziati. Pag. 6 Italian Trade Commission Government Agency Anche il settore dei servizi (agenzie di viaggi, servizi di pulizia, manutenzioni, giardinaggio, ecc,) ha registrato un sensibile aumento dell'occupazione a partire da agosto 2009 per un totale di 1.900 posti di lavoro in piu' nel maggio 2010. Il settore alberghiero, da parte sua, ha impiegato, dal maggio 2009 al maggio 2010, 9.600 lavoratori, con un aumento dell'1,5% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente e nonostante una sensibile flessione nell'aprile 2010 Le industrie manufatturiere hanno, anche loro, segnato un aumento nell'occupazione, con 7.000 posti di lavoro in piu' nel solo mese di maggio. Da gennaio il totale dei nuovi occupati e' salito a 16.400 unita', cifra rilevante se si considera che nel 2009 la flessione occupazionale del settore era stata pari a 13.300 unita', pari a -3,6%. Anche i settori del commercio e dei trasporti, che nel maggio 2009 avevano registrato una perdita di 16.600 posti di lavoro, nel 2010 hanno sperimentato una ripresa, dando lavoro a 8.200 operai. Il settore minerario e quello boschivo hanno registrato anch'essi una ripresa, per quanto attiene all'occupazione, per quattro mesi consecutivi. Solo nel periodo di riferimento (maggio 2010) hanno impiegato 6.500 unita', totalizzando 214.600 lavoratori occupati nei settori menzionati. Gli 'Altri Servizi', a partire dal gennaio scorso, hanno segnato un aumento dell'occupazione pari a 11.600 unita'. L'industria della Costruzione ha registrato un incremento di 2.400 posti in piu' nel mese di maggio, che si aggiungono alle 12.700 unita' in piu' segnate dal gennaio ad aprile 2010. Sebbene il settore continua a registrare dati negativi da oltre 18 mesi, tuttavia, da aprile a maggio la disoccupazione e' scesa da -8,6 a 7,2% (nell'arco di un anno la perdita di posti di lavoro e' stata pari a 43.500 unita'). I servizi finanziari mostrano una sensibile ripresa, giacche' in aprile l'occupazione e' aumentata di 800 unita' e a maggio di altre 1.200. Si registra, comunque, una perdita di posti di lavoro 5.400 unita' dal maggio 2009 al maggio 2010. Pag. 7 Italian Trade Commission Government Agency Civilian Labor Force Estimates for Texas Metropolitan Statistical Areas Not Seasonally Adjusted (In Thousands) United States State of Texas Abilene Amarillo AustinRound RockSan Marcos BeaumontPort Arthur BrownsvilleHarlingen College StationBryan Corpus Christi Dallas-Fort WorthArlington DallasPlano-Irving MD Fort WorthArlington MD El Paso HoustonSugar LandBaytown KilleenTemple-Fort Hood Laredo Longview Lubbock McAllenEdinburgMission Midland Odessa San Angelo San AntonioNew Braunfels ShermanDenison Texarkana Tyler Victoria Waco Wichita Falls April 2010 C.L.F. Emp. 153,911.0 139,302.0 Unemp. 14,609.0 Rate 9.5 C.L.F. 153,660.0 March 2010 Emp. Unemp. 137,983.0 15,678.0 Rate 10.2 C.L.F. 153,834.0 April 2009 Emp. Unemp. 140,586.0 13,248.0 12,210.8 11,221.2 989.6 8.1 12,122.3 11,127.6 994.7 8.2 11,832.5 11,031.5 801.0 85.0 134.8 914.7 79.7 127.3 850.3 5.3 7.5 64.4 6.3 5.6 7.0 84.3 133.2 908.5 78.9 125.8 843.9 5.4 7.4 64.6 6.3 5.6 7.1 82.6 131.0 881.2 78.3 125.2 826.1 4.3 5.8 55.1 187.8 167.9 19.9 10.6 186.7 166.6 20.1 10.8 183.2 167.6 15.6 158.1 141.0 17.1 10.8 157.4 140.1 17.3 11.0 150.1 137.1 13.0 119.0 112.0 7.0 5.9 117.6 110.7 6.9 5.9 112.6 107.2 5.4 214.3 197.3 17.0 7.9 211.3 194.6 16.7 7.9 206.3 193.4 12.9 3,241.6 2,975.5 266.1 8.2 3,215.1 2,947.7 267.4 8.3 3,133.7 2,912.6 221.1 2,162.8 1,984.7 178.1 8.2 2,143.5 1,964.9 178.6 8.3 2,087.0 1,938.8 148.2 1,078.9 990.8 88.1 8.2 1,071.6 982.8 88.8 8.3 1,046.7 973.8 72.9 315.5 285.9 29.6 9.4 313.1 283.5 29.6 9.4 304.0 279.5 24.5 2,899.9 2,656.3 243.6 8.4 2,885.8 2,641.1 244.7 8.5 2,819.8 2,632.2 187.6 168.3 156.0 12.3 7.3 166.8 154.7 12.1 7.3 159.8 150.1 9.7 96.6 111.7 149.2 310.1 88.1 103.3 140.4 275.8 8.5 8.4 8.8 34.3 8.8 7.5 5.9 11.1 95.9 110.7 147.7 307.6 87.2 102.3 139.0 271.9 8.7 8.4 8.7 35.7 9.1 7.6 5.9 11.6 93.6 109.2 143.7 293.7 86.4 102.1 137.1 266.4 7.2 7.1 6.6 27.3 75.1 71.0 55.2 984.5 70.9 65.0 51.6 913.0 4.2 6.0 3.6 71.5 5.6 8.4 6.5 7.3 74.4 70.5 54.9 976.4 70.2 64.5 51.4 905.5 4.2 6.0 3.5 70.9 5.7 8.4 6.4 7.3 74.8 70.8 53.5 957.2 71.0 65.6 50.3 900.8 3.8 5.2 3.2 56.4 58.1 53.2 4.9 8.4 57.5 52.6 4.9 8.5 56.8 52.7 4.1 66.1 103.0 59.2 118.2 73.9 61.2 95.2 54.6 110.0 68.1 4.9 7.8 4.6 8.2 5.8 7.4 7.6 7.7 7.0 7.8 65.4 102.2 58.8 117.4 73.3 60.5 94.3 54.1 109.1 67.5 4.9 7.9 4.7 8.3 5.8 7.6 7.8 8.0 7.1 7.9 64.3 99.7 58.0 112.8 72.9 60.9 92.8 54.2 106.2 68.1 3.4 6.9 3.8 6.6 4.8 Pag. 8 Italian Trade Commission Government Agency L’ECONOMIA Sul piano economico il Texas é, rispetto gli altri Stati, il primo esportatore, il secondo piu’ popoloso ed il secondo per prodotto interno lordo dopo la California e subito prima dello stato di New York. Considerato a se, il Texas si posizionerebbe al 15° posto fra le economie mondiali con un prodotto interno lordo pari a piu’ di 1.000 miliardi di dollari. Oggi l’economia del Texas e’ basata sull’Information Technology, sull’industria petrolifera (up-stream e down-stream), sul mercato dell’energia, sull’agricoltura e sull’industria manifatturiera. PIL per Stati in miliardi di USD 2,000 1,500 1,000 500 0 l ifo Ca a rn i s rk xa Yo Te w e N Flo a ri d I ll in ois Pe sy nn ni a lv a io Oh California Texas New York Florida Illinois Pennsylvania Ohio Le diverse attivita’ economiche dipendono largamente dalla regione interessata; per esempio, l’industria del legname e’ fondamentale nella regione dell’est ma e’ ininfluente in altre aree. Houston e’ il centro di sviluppo dei mercati dell’Oil&Gas ed Energy, della ricerca biomedica e dell’attivita’ aerospaziale che ruota intorno alla NASA, mentre Dallas ospita prevalentemente l’industria dell’Information Technology. Ad Austin si trova un grande distretto industriale conoscuito come “Silicon Hills”, composto da aziende specializzate nella produzione di hardware, software e semiconduttori, che rendono quest’area uno dei più grandi centri al mondo nell’ high tech. Lo sviluppo di queste aziende nel settore high tech è stato possibile grazie alla diffusione delle nuove tecnologie informatiche, abbinate al notevole spirito imprenditoriale texano. Pag. 9 Italian Trade Commission Government Agency La crescita economica del Texas e’ attribuibile a diversi fattori tra i quali: la disponibilita’ di posti di lavoro, il basso costo delle abitazioni (i prezzi nelle zone di Dallas, Houston e San Antonio, sebbene in aumento, non hanno mai raggiunto i prezzi di altre citta’ qua li San Francisco o New York), l’assenza di imposte statali sul reddito delle persone fisiche (State Income Tax), la bassa tassazione in generale, i limitati regolamenti sul business, e la sua posizione centrale rispetto al resto della nazione. Ad oggi, il Texas rappresenta il quartier generale di aziende Fortune 500 (57) piu’ che in ogni altro Stato della nazione, superando anche lo Stato di New York, che ne ospita 55. Questo fatto e’ stato attribuito sia alla crescita demografica del Texas sia all’aumento dei prezzi del petrolio nel 2005 che ha comportato un aumento del reddito di molte compagnie texane operanti nel settore Oil&Gas. Nello Stato sono presenti numerose aziende multinazionali soprattutto nel settore delle telecomunicazioni e dell’energia, ma il Texas offre opportunità di business particolarmente interessanti anche alle piccole e medie imprese, soprattutto per le esportazioni. Tra le piu’ importanti in classifica sono: State Rank Società Posizione Fortune500 Citta’ Entrate ($millioni) 1 ExxonMobil 2 Irving 284,650.0 2 ConocoPhillips 6 Houston 139,515.0 3 AT&T 7 Dallas 123,018.0 4 Valero Energy 26 San Antonio 70,035.0 5 Dell 38 Round Rock 52,902.0 6 Marathon Oil 41 Houston 49,403.0 7 Sysco 55 Houston 36,853.3 8 92 Houston 25,510.9 9 Enterprise Holdings Flour 111 Irving 21,990.3 10 AMR 120 Ft. Worth 19,917.0 11 Kimberly Clark 126 Irving 19,115.0 12 128 Houston 18,520.0 132 San Antonio 17,557.6 14 Plains All American Pipeline United Service Automobile Association JC Penney 133 Plano 17,556.0 15 Tesoro 139 San Antonio 16,589.0 13 GP Pag. 10 Italian Trade Commission Government Agency SETTORI PRODUTTIVI Il settore energetico In Texas, negli ultimi anni sono state costruite più di 27 centrali elettriche, altre 27 sono in progettazione e costruzione. Dal primo gennaio 2002, i Texani possono liberamente scegliere il loro fornitore di energia elettrica, grazie alla privatizzazione del servizio. Il più grande fornitore di energia dello Stato è la TXU (Texas Utilities Company) che è all’avanguardia per i suoi servizi innovativi e per i prezzi competitivi sia per il consumatore che per le industrie. Non a caso, per la rivista Fortune, la TXU è una delle maggiori società americane nel settore elettricità e gas. Nel 1999 la Public Utility Commission of Texas (PUCT) adotto’ un mandato che, stabilendo come obiettivo il raggiungimento di 2.000 megawatts (MW) di produzione elettrica da energie rinnovabili entro il 2009, da sommarsi alle gia’ esistenti 880 MW, ha dato impulso al un settore che vede tra l’altro il Texas, per le sue dimensioni e clima, uno delle aree migliori per la produzione da fonti rinnovabili quali eolico, solare, biomasse. Inoltre, a partire dal 2001, l’entrata in vigore di un atto legislativo, noto come Texas Emissions Reduction Plan, e l’aumento del prezzo del petrolio, hanno contribuito a incentivare nel Texas ambiziosi progetti aventi come obiettivo una sostanziale modifica delle abitudini nell’uso dell’energia. Tale piano ha favorito non solo il mercato delle energie rinnovabili, ma anche quelli delle tecnologie a efficienza energetica, dei green building, ecc. Industria Il Texas ha un’alta concentrazione di industrie estrattive –soprattutto di petrolio e gas, di raffinerie ed industrie produttrici di energia. Nel 2008, le raffinerie di petrolio texane costituivano il 25% di tutte le raffinerie USA; quelli produttrici di energia davano occupazione a 368.000 operai con stipendi di 39 miliardi di dollari l’anno. La captazione di energia eolica – di cui il Texas e’ il maggior produttore americano –raggiunge i 9.405 MW l’anno. Rilevante e’ anche la produzione di energia solare e di biocarburante (464 milioni di galloni l’anno) pari al 17% della produzione nazionale. Le industrie idroelettriche producono oltre 1.600 MWH che costituiscono il 13,8% dell’intera produzione nazionale. Pag. 11 Italian Trade Commission Government Agency Settore Petrolifero Il settore petrolifero del Texas e’ uno dei settori più rilevanti dell’economia dello Stato. l petrolio fu scoperto addirittura nel 1543 da una spedizione di spagnoli che notò delle macchie nere di olio galleggiare sull’acqua. Le estrazioni, iniziate alcuni anni prima della seconda guerra mondiale, hanno avuto il loro auge tra gli anni 1952-1978, periodo durante il quale veniva estratto oltre un miliardo di barili l’anno (circa 3400 barili al giorno). A partire dal 1979, le estrazioni si riducevano di anno in anno, fino a scendere ai 3,4 milioni di barili nel 2009. I pozzi in produzione erano 136.000 nel 1952 e 157,800 nel 2009. Il prezzo del greggio ha raggiunto il suo apice nel luglio del 2008, facendo segnare la cifra di 145,29 dollari il barile per scendere a 33,98 nel Febbraio 2009 e risalire tra i 70 e gli 80 dollari nel 2010. Nel periodo in esame, lo Stato del Texas ha incrementato del 72% il gettito derivante dal petrolio, e del 42% quello derivante dall’estrazione del gas naturale. Nel 2009, per contro, si e’ registrata una flessione del 39% per gli introiti del petrolio e del 48% per quelli del gas naturale. Il Texas e’ lo stato che produce più energia negli USA ed il più grande produttore di petrolio e gas, pari al 20 e 30 % rispettivamente, della produzione totale USA. Le riserve note di petrolio del Texas sono stimate pari a 8 miliardi di barili, che rappresentano un terzo di tutta la disponibilita’ degli Stati Uniti. Egli e’ anche il maggiore consumatore di energia (il 12% di tutti gli Stati Uniti) avendo una grande popolazione ed un clima caldoumido. Alta Tecnologia, Ricerca e Sviluppo Il Texas e’ da considerarsi il leader mondiale per la scienza e la tecnologia, sin dalla nascita, nel 1958, della “Texas Instruments”, il cui fondatore, Jack Kilby, iniziò a costruire circuiti integrati investendo 200 milioni di dollari in detto settore. Lo stato ospita circa 400 centri di ricerca e un elevato numero di istituzioni hanno assunto importanza a livello internazionale, come il San Antonio’s Southwest Research Institute, operante nel campo dell’elettronica e computer, scienze ambientali e fisica nucleare, o il Richardson Telecom Corridor, in cui si concentrano ben più di 350 società di telecomunicazioni in un area di due miglia quadrate. Il Centro NASA (National Aereonautics and Space Administration) “Johnson Space Center” di Houston è uno dei più grandi e prestigiosi istituti di ricerca degli Stati Uniti ed impiega numerosi tecnici ed ingegneri provenienti da tutto il mondo. Di particolare importanza é la collaborazione che questo istituto ha instaurato con l’Alenia Aeronautica di Torino, che produce moduli spaziali fondamentali per il completamento della stazione spaziale internazionale. Pag. 12 Italian Trade Commission Government Agency Inoltre, a Houston, sorge uno dei centri medici più rinomati al mondo con piu’ di 6 millioni di pazienti all’anno. Il Texas Medical Center, che impiega circa 93,000 addetti, concentra la sua attività nella ricerca scientifica, nell’applicazione e nello sviluppo delle tecnologie medicali e farmaceutiche; da tale centro, ogni anno più di 150 società beneficiano di queste ricerche, tramite la cessione di brevetti e dei diritti di applicazione industriale delle innovazioni già utilizzate in campo medico. I dati dell’ufficio brevetti & marchi statunitense rivelano che durante il 2009 in Texas sono stati pubblicati 6,436 brevetti, piazzando al secondo posto a livello nazionale, dietro solo alla California, come numero di brevetti richiesti ed emessi. Nel 2003, con circa 4.3 miliardi spesi, il Lone Star State si e’ classificato al sesto posto a livello federale nella Ricerca e nello Sviluppo. L’industria tecnologica texana da lavoro a 474.100 persone specializzate, il cui salario medio annuo e’ pari a 83.900 dollari. Nel settore dei semiconduttori vengono occupati 37.100 operai; in quello dell’ingegneria ben 92.500 persone e nei servizi di telecomunicazione il numero d’impiegati e’ pari a 125.800 unità. La biotecnologia contribuisce all’economia con circa 75 miliardi di dollari ed occupa 104.400 persone che ricevono un salario medio di 67.300 l’anno. I fondi destinati alla ricerca ammontavano, nel 2008, a 3.486,8 miliardi di dollari. Agricoltura Altamente meccanizzato, il settore agricolo texano e’ uno dei più prosperi degli Stati Uniti La superficie coltivata supera i 10 milioni di ettari. I prodotti agricoli – costituiti da cotone, maiz, grano, noccioline, frutta, uva, patate, riso, legname, ecc.-, con l’allevamento del bestiame, contribuiscono alla formazione del PIL per oltre il 20% del totale. La loro trasformazione da parte di industrie specializzate del settore e’ destinata, in gran parte, all’esportazione. COMMERCIO ESTERO Il Texas, nel corso degli ultimi 8 anni, si e’ posizionato sempre al primo posto per valore delle esportazioni, secondo dati forniti dall’US International Trade Administration--Agenzia Federale che controlla il commercio internazionale. Lo stato contribuisce in modo significativo alla ricchezza nazionale degli Stati Uniti con un prodotto interno lordo nel 2008 pari a 1.223.511 milioni di dollari e circa 192,2 miliardi dollari di export, dato che rappresenta il 14% dell’export complessivo degli USA. Nel 2009, il Texas ha esportato un totale di 163 miliardi di dollari, che rappresenta 33,7 miliardi di dollari in piu’ rispetto al 2005, ovvero un aumento del 20 percento. In tale Pag. 13 Italian Trade Commission Government Agency contesto assume una importanza crescente il trasporto via cargo legato all’energia che continua ad alimentare in modo esponenziale il commercio del Texas, portando il distretto doganale di Galveston-Houston a divenire il distretto con maggiore e più rapida crescita tra i dieci più importanti degli USA. Grazie alla sua posizione geografica, inoltre, il Texas rappresenta un importante punto di accesso verso il Messico e l’America Latina: il 66% del commercio degli USA con il Messico, infatti, passa attraverso il Texas, facilitato da un confine che si estende per 1.248 miglia (pari a circa 2.000 chilometri). Tra i prodotti che vengono destinati all’export, oltre a quelli tradizionali legati al settore dell’Oil & Gas, sono molto importanti per volume e valore il bestiame ed il cotone, computer e prodotti dell’industria elettronica oltre ai prodotti dell’industria chimica e petrolchimica. I principali prodotti importati risultano essere: marmi e pietre, materiali da costruzione, macchinari ed attrezzature elettriche, prodotti ed accessori per l’industria energetica, alimentari ed abbigliamento. Nel grafico di seguito sono evidenziati i principali partner commerciali del Texas per quanto riguarda l’esportazione. 20,000,000 18,000,000 16,000,000 14,000,000 12,000,000 10,000,000 8,000,000 6,000,000 4,000,000 2,000,000 0 Messico Canada Cina Sud Corea Paesi Bassi Taiwan Singapore Brasile Giappone o re da in a rea ssi an ile one lgio a lia sic na iw ap o ras C Co Ba It a a p p Be g T in B C d ia si M G S Su Pae es Belgio Italia Export dal Texas (migliaia di USD): Settori Merceologici NAICS code Pag. 14 Italian Trade Commission Government Agency 22% 21% Computers and Electronics Machinery Chemicals 5% Transportation Equipment 16% 10% Petroleum and Coal Products Agriculture and Food Other 9% Item Total 334 Computers & Electronic Prod. 17% 2004 2005 2006 2007 2008 2009 117,244,970 128,761,036 150,888,055 168,228,620 192,221,781 163,046,235 31,655,572 31,144,547 Pag. 15 35,187,903 33,637,911 35,205,904 32,080,737 Italian Trade Commission Government Agency 325 Chemical Manufactures 22,564,307 24,688,738 28,733,211 34,986,192 38,376,029 30,991,209 333 Machinery Manufactures 14,609,762 16,517,897 20,355,228 24,791,669 27,268,322 23,791,604 336 Transportation Equipment 12,576,895 13,927,382 15,159,885 16,388,850 16,918,994 14,377,484 324 Petroleum & Coal Products 6,176,820 8,896,097 12,834,712 14,723,861 25,323,979 21,415,550 335 Elec. Eq., Appliances & Parts 5,332,133 5,943,597 6,888,099 6,714,556 6,508,297 5,551,241 331 Primary Metal Manufactures 2,860,886 4,005,857 5,019,389 5,846,136 6,707,001 4,959,520 332 Fabricated Metal Products 3,456,921 4,086,285 5,002,618 5,449,952 5,958,316 5,519,215 311 Processed Foods 2,648,433 3,066,695 3,334,932 3,714,423 4,433,859 3,563,644 326 Plastic & Rubber Products 2,688,661 2,916,533 3,224,969 3,401,248 3,140,704 2,586,384 111 Crop Production 3,032,930 2,711,657 3,104,133 4,588,600 6,290,432 3,986,898 339 Misc. Manufactures 1,727,719 1,904,653 2,270,783 2,826,248 3,965,209 3,643,610 322 Paper Products 1,373,033 1,408,950 1,535,454 1,578,153 1,646,637 1,627,218 910 Waste & Scrap 635,913 908,155 1,339,047 1,790,065 1,837,093 1,646,454 313 Fabric Mill Products 1,353,280 1,323,932 1,250,258 1,194,704 1,142,625 1,011,073 211 Oil & Gas Extraction 865,010 1,314,283 1,167,519 1,820,712 2,437,453 2,221,567 990 Spec. Classification Provisions 672,643 675,710 830,481 990,937 971,366 849,040 316 Leather & Related Products 604,275 607,430 744,246 649,024 548,050 383,217 327 Non-Metallic Mineral Mfgs. 650,290 669,393 711,164 662,459 637,243 499,894 315 Apparel Manufactures 771,445 482,735 417,894 342,269 365,114 369,535 323 Printing & Related Products 268,286 324,415 338,685 472,872 484,907 400,164 314 Non-Apparel Textile Products 661,907 290,281 307,760 250,320 169,413 178,368 920 Used Merchandise 568,917 200,328 284,061 368,615 528,531 435,504 212 Mining 427,007 182,047 244,099 275,069 472,619 247,619 337 Furniture & Related Products 252,863 153,301 181,341 218,290 242,916 216,972 321 Wood Products 215,199 174,803 169,402 161,825 176,521 154,192 312 Beverage & Tobacco Products 195,721 58,417 84,614 161,431 176,258 138,597 112 Animal Production 182,473 77,698 54,826 65,297 73,865 65,356 511 Publishing Industries 140,857 37,213 37,744 64,868 62,910 51,717 114 Fishing, Hunting, & Trapping 144,525 27,217 32,888 31,534 23,552 31,928 113 Forestry & Logging 53,386 27,041 24,226 34,042 32,280 30,269 Pag. 16 Italian Trade Commission Government Agency Scambi commerciali con l’Italia Secondo le stime presentate dal U.S. Department of Commerce, l’interscambio complessivo tra Texas e Italia risulta essere pari a circa 2,5 milioni di tonnellate (circa 2,3 milioni nel 2005) e ad un valore di quasi 3 miliardi di dollari (circa 2,5 miliardi di dollari nel 2005). Le esportazioni italiane sono prevalentemente costituite da beni industriali, macchinari e componentistica, apparecchiature elettroniche, materiali da costruzione e ceramiche, prodotti per l’industria petrolifera e chimica, trattori e macchine movimento terra, arredamento, moda, gioielli. Le esportazioni texane sono rappresentate prevalentemente da prodotti chimici, computer, prodotti dell’elettronica e prodotti petroliferi. Export dal Texas per l’Italia (migliaia di USD): settori merceologici (NAICS code) Chemical Manufactures 29% 28% Computer and Electronic Products Petroleum and Coal Products Machinery Manufactures 13% 16% Other 14% Item 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Total 794,756 698,200 910,756 1,068,889 1,436,303 928,115 325 Chemical Manufactures 199,191 139,807 262,983 142,019 Pag. 17 251,502 203,473 Italian Trade Commission Government Agency 334 Computers & Electronic Prod. 79,741 90,613 141,829 114,186 120,407 82,154 324 Petroleum & Coal Products 122,447 72,279 123,272 222,497 545,897 256,687 333 Machinery Manufactures 116,641 110,585 121,200 164,785 251,061 182,034 316 Leather & Related Products 40,345 65,859 68,424 60,548 33,741 13,460 336 Transportation Equipment 74,728 74,117 53,499 69,402 72,718 48,470 335 Elec. Eq., Appliances & Parts 21,898 11,246 30,488 21,156 35,178 57,163 339 Misc. Manufactures 19,466 40,613 28,078 23,150 17,695 13,664 331 Primary Metal Manufactures 21,867 16,455 22,836 23,322 46,189 32,704 332 Fabricated Metal Products 15,214 16,856 16,038 27,917 32,069 38,360 311 Processed Foods 7,503 6,347 9,915 10,747 6,157 2,900 990 Spec. Classification Provisions 1,786 6,837 6,269 6,824 3,897 3,954 30,836 5,063 4,592 15,854 33,912 4,523 3,136 7,945 4,299 6,23 7,683 3,858 29,891 19,118 4,267 4,888 10,424 32,707 920 Used Merchandise 1,035 2,019 3,508 2,800 1,783 2,725 910 Waste & Scrap 1,348 1,244 1,874 1,454 5,758 3,355 314 Non-Apparel Textile Products 1,118 729 1,675 5,403 1,894 1,344 327 Non-Metallic Mineral Mfgs. 1,649 1,664 1,307 1,089 1,767 1,390 279 3,294 987 29,624 0 0 1,082 1,327 854 750 868 635 323 Printing & Related Products 939 946 660 1,380 503 645 321 Wood Products 672 557 649 521 500 456 313 Fabric Mill Products 207 539 332 756 791 492 337 Furniture & Related Products 253 427 312 864 685 939 315 Apparel Manufactures 371 914 309 310 239 335 114 Fishing, Hunting, & Trapping 926 506 187 43 0 0 113 Forestry & Logging 65 71 58 719 865 595 511 Publishing Industries 11 72 29 89 97 381 3 47 26 66 0 21 109 103 0 8 50 147 111 Crop Production 326 Plastic & Rubber Products 322 Paper Products 211 Oil & Gas Extraction 212 Mining 312 Beverage & Tobacco Products 112 Animal Production Esportare in Texas Pag. 18 Italian Trade Commission Government Agency La materia che riguarda l’introduzione di merci nel territorio statunitense e’ disciplinata a livello federale, quindi le norme applicate sono uguali in tutti gli Stati. Le agenzie governative coinvolte nell’applicazione delle norme e dei regolamenti relativi all’importazione dall’estero sono le seguenti: La Food and Drug Administration ( FDA) (www.fda.gov), e' l’Agenzia per gli alimenti e i medicinali che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici. Dipende dal United States Department of Health and Human Services (il corrispondente dell'italiano Ministero della Sanita’) e ha come scopo la protezione della salute dei cittadini attraverso regolamenti che controllano la messa sul mercato dei prodotti che sono sotto la sua giurisdizione, tra cui i farmaci, gli alimenti, gli integratori alimentari e gli additivi alimentari, i mangimi e farmaci veterinari, le attrezzature mediche, il sangue e gli emoderivati per trasfusioni ed i cosmetici. Prevede l'applicazione, sul prodotto che deve essere importato negli Stati Uniti, di un’etichetta che contenga una tabella dei valori nutrizionali del prodotto, i dati relativi al produttore, il Paese di origine del prodotto ed ulteriori informazioni utili al consumatore ed alla dogana per determinare l'eventuale responsabilità in caso di danni causati dal prodotto. Diventa fondamentale in questo caso il ruolo e la responsabilita’ del importatore USA. La Federal Trade Commission (FTC) (www.ftc.gov), e’ l’Agenzia governativa indipendente la cui principale funzione e’ la tutela dei consumatori e la prevenzione e rimozione di tutte le pratiche anticoncorrenziali. Avvia inchieste ed infligge sanzioni alle aziende che mettono in essere attivita’ protezionistiche, sorvegliando anche che venga rispettata la normativa antitrust. Il Consumer Products Safety Commission (CPSC) (www.cpsc.gov) e’ l’Agenzia che controlla che i prodotti messi in commercio abbiano determinati requisiti di sicurezza per evitare rischi ai consumatori. Disciplina anche i requisiti minimi che devono possedere i prodotti venduti e gli avvisi di sicurezza che devono riportare le etichette di certi tipi di giocattoli e prodotti per bambini, biciclette, tessuti infiammabili, materiale utilizzato in campo artistico, accendini, sostanze chimiche per la pulizia della casa. Le Dogane (www.customs.gov) La Classificazione dei Prodotti La classificazione dei prodotti e’ necessaria sia per conoscere se un determinato prodotto e’ soggetto a quote di importazione o a norme di contingentamento tariffario sia nel determinare l'ammontare del dazio che verrà applicato. Il prontuario per la classificazione ed imposizione dei dazi e’ la Harmonized Tariff Schedule of the United States il c.d. HTSUS (www.usitc.gov/tata/hts/bychapter/index.htm), elaborato dal servizio doganale statunitense negli anni ’70 con lo scopo di armonizzare il sistema nazionale d’identificazione americano con quello utilizzato in Europa. Pag. 19 Italian Trade Commission Government Agency Le tariffe doganali sono calcolate sul valore della merce importata all’interno del territorio (ad valorem) calcolato in alcuni casi, tuttavia, il dazio doganale è espresso in dollari, o centesimi di dollaro, sul peso o sulla quantità totale della merce importata e varia a seconda del Paese di origine. Il database delle tariffe doganali è consultabile sul sito www.usitc.gov/tata/hts/other/dataweb. Per conoscere il dazio doganale applicato al prodotto, occorre conoscere il codice doganale attribuito al singolo prodotto. Il codice doganale è un numero di dieci (10) cifre che contraddistingue la tipologia del prodotto importato. Le prime quattro (4) cifre del codice identificano la macrocategoria, le successive si riferiscono, invece, alle varie tipologie di prodotti esistenti nell'ambito di quella categoria. E’ consentita l’importazione, per un periodo determinato, di merce non consumabile (i prodotti alimentari ed i depliant sono considerati consumabili), senza dover pagare alcun dazio quando questa viene utilizzata per una Fiera. Gli espositori possono decidere nel corso dell’evento se vogliono importare le merci permanentemente negli USA, riesportarle alla chiusura della manifestazione o, invece, utilizzarle. Secondo i regolamenti doganali statunitensi, le merci destinate alle Fiere devono essere registrate presso gli uffici doganali della città dove si tiene l’evento. INVESTIMENTI INTERNAZIONALI E OPPORTUNITA' COMMERCIALI Tutti i singoli stati attuano sul loro territorio specifici programmi di sviluppo locale, finalizzati a favorire aree geografiche meno avvantaggiate dal punto di vista economico o a sviluppare determinati distretti industriali. Se infatti il Governo Federale pone in essere tradizionalmente un caratteristico profilo di neutralità nei confronti degli investimenti provenienti dall'estero, le amministrazioni locali giocano, invece, un ruolo attivo per attrarre gli operatori economici, offrendo loro incentivi significativi. I mezzi di intervento possono essere di vario tipo, con netta preferenza per strumenti di natura fiscale, tra cui, per citarne alcuni, i crediti d'imposta (con aliquote molto spesso diverse nei vari stati) nei confronti della franchise corporate tax per gli investimenti d'impresa o per investimenti settoriali, in particolare nei confronti delle attività "di ricerca e sviluppo", oppure l'esenzione o la sensibile riduzione di talune tasse, quali ad esempio, quella sulle vendite. A seguito dell’attuazione dei trattati NAFTA, il Texas ha assunto una posizione geografica strategica che lo rende attrattivo sia per gli investitori stranieri sia per gli esportatori verso il mercato globale. Gli investimenti diretti stranieri assumono un’importanza fondamentale per l’economia statale. Vengono offerti diversi incentivi per favorire la disponibilità di capitale sia alle aziende che vogliono ampliarsi nello Stato, sia a società che vogliono intraprendere nuove attività. Con queste forme di incentivi il Texas mantiene alta la sua reputazione come “Business Pag. 20 Italian Trade Commission Government Agency Friendly”, fornendo degli aiuti consistenti e permettendo così alle proprie aziende di essere più competitive sul mercato globale. Nel 2007, le aziende a capitale straniero occupavano in Texas 418,500 lavoratori, al terzo terzo posto tra i 50 stati. I maggiori investitori in Texas risultano nel 2006 la Gran Bretagna, la Francia, la Germania, l’Olanda e il Giappone. Un quarto dei posti di lavoro provenienti da investimenti esteri (25%, ovvero 104,400 posti di lavoro) si sono registrati nel comparto manifatturiero. Tali investimenti hanno generato il 4,7% dell’occupazione totale nell’industria privata. Incentivi ed agevolazioni Il programma denominato “The State of Texas Small Business Industrial Revenue Bond” permette alle imprese locali di svilupparsi attraverso l’emissione di obbligazioni, esenti da tasse, per finanziare l’acquisto di terreni, di imprese già esistenti e di attrezzature per la produzione. L’ammontare delle obbligazioni al massimo può raggiungere $ 10 milioni esenti da tasse e la validità delle stesse ha una durata massima di 40 anni. La “Texas Small Business Industrial Development Corporation” (TSBIDC) ha sviluppato un programma per facilitare l’accesso ai capitali pubblici (TEXCAP) con il fine di promuovere lo sviluppo economico nello Stato ed assistere i beneficiari dei finanziamenti nella realizzazione dei progetti. Il Dipartimento può utilizzare i fondi, ricavati dalla vendita dei bonds, per emettere prestiti ad imprese profit e non-profit, qualora i loro utili non superino il 25% del proprio portafoglio. Un progetto per essere ammesso deve includere tra le voci dei costi ammissibili i terreni, gli immobili, i macchinari e le attrezzature; questi devono essere anche consoni allo sviluppo e all’espansione delle strutture e delle infrastrutture pubbliche. L’ente “Small Business Administration” (SBA) è specializzato nell’ erogazione di prestiti, a breve e a lungo periodo, alle piccole e medie imprese di vecchia e nuova costituzione che pur avendo un buon credito non riescono ad ottenere dei finanziamenti a condizioni adeguate attraverso vie normali. Lo SBA provvede anche all’assistenza finanziaria garantendo i prestiti ai suoi mutuatari; non prevede invece finanziamenti a fondo perduto nè per le vecchie nè per le nuove aziende. Oltre a eventuali normative straniere che incentivano in maniera significativa lo sviluppo di investimenti all’estero, se ne aggiungono altre federali e texane che hanno come fine, proprio quello di promuovere la presenza degli investimenti esteri affinché venga favorita l’occupazione locale con grandi vantaggi economici. Proprio per questo nel Texas troviamo alcune zone, come la città di Conroe e la Montgomery County, che hanno predisposto e reso disponibile tutta una serie di incentivi fiscali e finanziari per favorire al massimo l’insediamento di nuove attività produttive. Tra l’altro recentemente diverse città texane hanno avviato la procedura amministrativa per trasformare la propria zona industriale in “Foreign Trade Zone”, potendo così offrire grandi vantaggi economici agli operatori stranieri. Pag. 21 Italian Trade Commission Government Agency Le Foreign Trade Zone (FTZ) sono spazi del territorio USA che, pur trovandosi all'interno del Paese, dal punto di vista fiscale e delle procedure di importazione sono considerati territorio estero, in quanto le merci qui importate sono fuori dal controllo doganale e non assoggettate ai dazi. Per un’impresa estera risulta conveniente insediarsi in queste zone quando l’attivita’ non consiste esclusivamente nell’importazione del prodotto finito, ma nella lavorazione delle materie prime o nell’assemblaggio dei componenti che costituiranno il prodotto finito. Le merci introdotte in tali zone dovranno ottenere una preventiva autorizzazione dalle Autorità Doganali e, quindi, potranno essere immagazzinate, reimballate, assemblate o distribuite senza dover essere soggette ad alcun dazio, che verrà tuttavia richiesto qualora la merce lasci la zona franca per entrare negli Stati Uniti. La costituzione di una FZT avviene tramite una procedura amministrativa avviata su iniziativa degli enti locali. Per una lista completa delle FZT costituite sul territorio americano si puo’ consultare il sito www.ia.ita.doc.gov/ftzpage/letters/ftzlist.html. Società in Texas Qualora si decida di avviare o mantenere relazioni durevoli con controparti americane sara’ necessario creare un’entita’ legale permanente sul territorio. I vantaggi derivanti da questa scelta sono diversi. Innanzitutto un’azienda di diritto statunitense rende più facile l’approccio al mercato USA in quanto i potenziali clienti e partners saranno più fiduciosi e più propensi ad instaurare un rapporto di collaborazione con una controparte stabilita all’interno del territorio. I tempi e i costi per la costituzione societaria ed i successivi costi di mantenimento sono sensibilmente inferiori a quelli che si avrebbero in Italia: in Texas in 24 ore si costituisce una societa’. Una società locale, ancora, consente di rendere più snella ed efficiente la gestione delle attività, sia che si tratti di presenza diretta, di rapporto con un distributore, di joint venture o di altro tipo di approccio, e in alcuni casi consente di evitare eventuali limitazioni all’importazione. E’ possibile infine accedere agli incentivi fiscali federali e statali messi a disposizione alle imprese americane, nonche’ di usufruire di tutte le protezioni legali valevoli tra le aziende americane, ben maggiori che non tra aziende di continenti diversi. La scelta della forma societaria dipende essenzialmente dalle funzioni che questa dovra’svolgere. L’altro elemento da considerare, come in Italia, e’ quello relativo al volume di affari che la nuova societa’ dovra gestire e il conseguente livello di tassazione da sopportare, sia a livello federale che federato. Anche il tipo di legame che si verra’ ad instaurare tra i soci dipendera’ dal tipo di organizzazione societaria. Importante sottolineare come alcune differenze rilevanti derivino dai diversi ordinamenti giuridici, quello del civil law italiano e quello del common low anglosassone. Mentre, ad esempio, la creazione di una nuova societa’ nel nostro ordinamento deriva da un accordo tra i soci registrato presso un pubblico ufficio, per gli americani essa e’ una concessione, Pag. 22 Italian Trade Commission Government Agency license, dello Stato federale che autorizza i membri della nuova societa’ a condurre determinate attivita’ economiche. Le societa’ sono soggette al potere amministrativo e giurisdizionale dello Stato di costituzione, nonché di quello in cui l’azienda è domiciliata fiscalmente e dove svolge attività commerciali. Il processo di costituzione di una nuova societa’ differisce da Stato a Stato. Di seguito verra’ fornita una breve descrizione delle diverse tipologie di forma societaria, con particolare riferimento alla normativa texana. Per altre informazioni www.sos.state.tx.us/corp si puo’ consultare il sito dello Stato del Texas: Business Corporation E’ la forma societaria piu’ diffusa sia in Texas che negli USA. Uno o piu’ individui si uniscono per creare un soggetto giuridico indipendente con lo scopo di operare in Texas. La responsabilita’ degli azionisti per le azioni della corporation e’ limitata all’ammontare di capitale conferito in cambio delle azioni. Sarebbe quindi il corrispettivo della nostra Societa’ per Azioni. Costituire una Corporation in Texas e’ molto piu’ semplice che costituire una S.p.a. in Italia, per due motivi di fondo: i tempi brevi, la societa’ e’ legalmente esistente dal momento del deposito del Certificate of Incorporation presso la Segreteria di Stato del Texas ( di solito in 24 ore), l’assenza dell’obbligo nel sistema normativo americano, di sottoscrivere e depositare un capitale minimo. Ci sono due tipi di Corporation, la C Corporation e la S Corporation; la differenza principale sta nel modo in cui queste sono tassate. Le C Corporation sono dapprima soggette ad un’imposta sul reddito (corporate tax); successivamente viene applicata una tassa sui dividendi degli azionisti. In questa forma rientrano solitamente le public company, ovvero le societa’ ad azionariato diffuso, con piu’ di 100 azionisti, quotate anche in borsa. I profitti della S Corporation, di contro, vengono tassati ad un solo livello e non direttamente ma tramite i dividendi ai singoli azionisti proporzionali al numero di azioni detenute. Le S Corporation tuttavia sono soggette ad alcune limitazioni: non possono avere piu’ di 100 azionisti, gli azionisti devono essere cittadini americani o residenti e, soprattutto, devono essere persone fisiche e non giuridiche. Limited Liability Company La LLC e’ la forma societaria che si avvicina di piu’ alla Corporation. Cosi come gli azionisti nella Corporation, infatti, i membri della LLC sono responsabili limitatamente al capitale conferito. I vantaggi rispetto alla Corporation derivano dalla maggiore flessibilita’ e facilita’ con cui i propri membri possono prendere determinate decisioni quali: l’ammontare del capitale della societa’, come allocare e distribuire le perdite o i profitti. Cio’ deriva anche dal fatto che esiste un solo livello di gestione (c.d. Managers) e non due Pag. 23 Italian Trade Commission Government Agency (Director ed Officer nella Corporation) e che non e’ prevista un’assemblea generale degli azionisti. Le LLC vengono tassate come le S Corporation attraverso il metodo pass-through, ovvero attraverso la tassazione dei profitti dei singoli membri. E’ interessante notare che questa forma societaria, che e’ in parte assimilabile alla nostra Societa’ a Responsabilita’ Limitata, e’ stata introdotta solo recentemente dalla legislazione federale. Limited Partnership Nella Limited Partnership i soci si collocano su due livelli. Ci sono, infatti, da un lato i Limited Partner che in cambio del beneficio della limitazione del rischio imprenditoriale alla sola quota di capitale apportata al momento della costituzione rinuncia al potere di gestione dell’attivita’ d’ordinaria amministrazione della societa’. Dall’altro lato ci sono invece i General Partner che sono responsabili verso i terzi con l’intero patrimonio personale ma che in cambio rivestono tutti i poteri d’amministrazione della societa’. Le figure del Limited Partner e del General Partner corrispondono in linea di massima a quelle del socio accomandante e del socio accomandatario previste nella nostra Societa’ in Accomandita Semplice. Tale forma societaria e’ spesso utilizzata per attivita’ commerciali di minore rilievo. Le modalita’ attraverso cui vengono stabiliti i rapporti tra i soci, in termini di durata della societa’, conferimento di capitale, percentuali di partecipazioni, etc., vengono stabiliti da un partnership agreement(contratto di associazione). Registered Limited Liability Partnership Lo stato del Texas prevede la costituzione di questa forma societaria che e’ molto piu’ assimilabile ad una semplice partnership che ad una corporation. A differenza della partnership pero’ un partner non e’ responsabile a livello patrimoniale e giuridico dei debiti e delle obbligazioni derivanti da errori, omissioni, negligenza, incompetenza degli altri partner. Si chiama registered perche’ la prassi prevede la registrazione presso la Segreteria di Stato del Texas, cosi come avviene per le Corporation e per le LLC. Ricorrono a questa forma soprattutto le societa’ di servizi finanziari, studi legali o altre organizzazioni professionali. General Partnership E’ la forma societaria piu’ semplice che prevede l’ordinamento americano. Due o piu’ individui si uniscono per operare in un determinato business, creando un nuovo soggetto giuridico. I soci saranno pero’ responsabili nei confronti dei creditori non solo attraverso il patrimonio proprio della societa’ ma anche attraverso i beni personali. L’autonomia giuridica non comporta insomma l’autonomia patrimoniale cosi come avviene nelle Corporation o nelle LLT. Pag. 24 Italian Trade Commission Government Agency Come costituire una nuova societa’ Tutte le forme societarie sopraelencate, escluse la general partnership, per potere operare, devono essere registrate al Segretariato di Stato del Texas. Il Segretariato di Stato pubblica sul proprio sito una filing guide (guida alla registrazione) in cui si possono trovare informazioni dettagliate riguardo i requisiti e le modalita’ di costituzione delle societa' www.sos.state.tx.us/corp/forms/filingguide/index.shtml. Per quanto riguarda invece la general partnership non e’ necessaria la registrazione presso il Segretariato di Stato, ma presso ogni Contea in cui la societa’ opera. La fonte normativa che disciplina i requisiti e le modalita’ di creazione di una nuova societa’ in Texas e’ il Texas Business Corporation Act (TBCA). L’atto attraverso cui è costituita la nuova societa’ e’ il Certificate of Incorporation, che puo’ essere ratificato anche da un singolo socio fondatore o incorporator. Tale certificato, composto di piu’ articoli, deve contenere le informazioni basilari sulle societa’ come il nome scelto, la durata, lo scopo sociale, il numero degli azionisti o soci, il capitale sociale la lista dei directors. Corrisponde in linea di massima all’atto costitutivo previsto dal nostro Codice Civile. Ognuno dei singoli articoli deve essere firmato dal socio o dai soci fondatori. Per quanto riguarda il nome scelto c’e’ da dire che questo non deve contenere né parole né frasi che possano risultare ingannevoli riguardo lo scopo sociale previsto dal Certificate of Incorporation. Esso inoltre deve essere originale, cioe’ non si puo’ scegliere un nome gia’stato scelto da una societa’ registrata in Texas in precedenza. Si puo’ effettuare una ricerca preventiva presso il Segretariato di Stato per verificare l’eventuale disponibilità del nome scelto. Subito dopo la creazione della società, viene assegnato un Employer Identification Number (EIN) da parte dell’ Internal Revenue Service. Si tratta di un numero che identifica univocamente la società in ambito fiscale, e che sarà utilizzato dalla stessa per il pagamento delle imposte. Il codice EIN verrà mantenuto dalla società per tutta la sua durata, fatto salvo un cambiamento della proprietà della stessa oppure una modifica sostanziale della sua forma costitutiva. Sarebbe il corrispettivo della nostra Partita IVA. Come già detto prima non è previsto l’obbligo di depositare un capitale minimo all’atto della sottoscrizione. Il conferimento di volta in volta puo’essere apportato sia a capitale sia a prestito. Anche in questo caso non esistono disposizione normative volte a determinare il rapporto capitale-debito (anche se in linea di massima non dovrebbe essere piu’ di uno a cinque). In ogni caso qualificare un pagamento come prestito anziche’ capitale comporta dei vantaggi, sia perche’ la restituzione del debito offre la possibilita’ del pagamento di interessi che in alcuni casi si configura come un fattore contabile rilevante, sia perche’ la procedura per la riduzione del capitale sociale e’ Pag. 25 Italian Trade Commission Government Agency alquanto complessa, qualora si decidesse di volere restituire il pagamento alla societa’ estera. Inoltre, è necessario produrre un atto formale per tutte le attività significative, come ad esempio l’apertura di conti correnti, l’affitto di locali, ecc. Gli atti formali relativi agli incontri del consiglio di amministrazione e alle decisioni intraprese sono costituiti da semplici documenti, chiamati “minutes”, che vanno conservati con il resto della documentazione ufficiale della società. Non e’ richiesta la loro pubblicazione o revisione. Per quanto riguarda l’esercizio di alcuni tipi di attivita’ e’ infine necessario ricordare che queste sono subordinate all’ottenimento di autorizzazione e licenze specifiche da parte delle autorita’ statale e locali. Il Texas Department of Licensing and Regulation e’ l’ente che si occupa della concessione di licenze e dei requisiti tecnici necessari per ogni tipo di attivita’, nonche’ l’ente che gestisce le ispezioni e che commina la sanzione in caso di violazione delle disposizioni. (www.license.state.tx.us). Organi della Corporation Il consiglio di amministrazione, board of directors, e’ responsabile delle scelte piu’ importanti della Corporation, decide ogni emendamento ai regolamenti, elegge e rimuove gli officers. I director sono quindi i singoli amministratori, che possono agire solo come gruppo nel consiglio di amministrazione. Il consiglio di amministrazione viene eletto annualmente dalle assemblee degli azionisti. I director non esercitano funzioni esecutive o di gestione, che sono rimesse ai funzionari della societa’, cioe’ agli officer. Il TBCA prevede che il consiglio di amministrazione elegga almeno un presidente e un segretario come officer, mentre altre cariche, come il vicepresidente o il tesoriere, possono essere elette se previste dai regolamenti della societa’. Le assemblee degli azionisti, meeting of shareholders, sono convocate annualmente per eleggere i director. Normativa del lavoro in Texas La regola generale in materia di lavoro, in Texas cosi come nel resto deli Stati Uniti, e’ che il datore di lavoro e il lavoratore sono liberi di pattuire liberamente le condizioni purche’ non siano violate le disposizioni di legge, federali e statali. Tali disposizioni, regolamentano alcuni aspetti del lavoro subordinato in materia di salario minimo, di trattamento non discriminatorio, di riconoscimento dei sindacati e garantiscono il riconoscimento d’alcuni diritti inviolabili dei lavoratori. Uno dei principi su cui si basa il sistema di lavoro statuinitense è quello della mobilita’ lavorativa, che permette sia al datore che al lavoratore di risolvere in qualsiasi momento il Pag. 26 Italian Trade Commission Government Agency rapporto lavorativo in essere, salvo diverso accordo orale o scritto. Ma anche in questo caso tale principio è limitato, sempre in difesa del lavoratore, con norme che intervengono in materia di licenziamento per esuberi e risoluzione del rapporto del lavoro. La principale fonte normativa in materia di lavoro a livello federale e’ il Fair Labor Standards Act (FLSA), che stabilisce tra l’altro il livello salariale minimo che deve assere applicato a tutti i lavoratori ( attualmente e’ di 5,85 $ all’ora). Il datore di lavoro è inoltre chiamato a operare come sostituto d’imposta per il versamento delle ritenute d’acconto che si applicano sullo stipendio quali i contributi previdenziali (social security) e l’assicurazione di disoccupazione ed infortunistica sul lavoro (medicare). La fonte normativa a livello statale e’ invece il Texas Labor Code. Quest’ultimo disciplina nel dettaglio alcuni aspetti quali la frequenza dei pagamenti da parte del datore di lavoro (due volte al mese), il diritto alle ferie e alle indennita’ per malattia, il pagamento in caso di licenziamento, le modalita’ di assunzione di portatori di handicap www.twc.state.tx.us/ui/lablaw/lablaw.html. Il diritto dei lavoratori di organizzarsi in sindacato viene invece garantito a livello federale dal National Labor Relactions Act, una legge che risale al 1935. Il datore di lavoro puo’tuttavia impedire lo svolgimento di attivita’ sindacali all’interno dell’azienda, a condizione che in passato sia stato proibito quialsiasi tipo di proselitismo, all’interno dell’azienda ad esempio di natura religiosa. Un tribunale amministrativo specifico, il National Labor Relation Board, è stato istituito a livello federale per la giurisdizione in materia sindacale. Infine e’ opportuno ricordare che solitamente i datori di lavoro negli Stati Uniti contribuiscono al pagamento di un’assicurazione sanitaria di gruppo, per il dipendente e per la famiglia, nonche’ alla gestione e amministrazione dei fondi d’investimento pensionistico. Particolare importanza assume in questo contesto la normativa in materia di discriminazione per eta’, razza, credo religioso, colore della pelle, origine, sesso, invalidita’. Regime fiscale in USA e in Texas L’imposizione fiscale negli Stati Uniti e’ a livello federale, statale e locale. Come in Italia il computo delle tasse avviene su base annua, secondo il calendario solare o fiscale prescelto. Una volta deciso quale metodo seguire, lo stesso deve essere mantenuto nel tempo. Sono assoggettati in linea generale alla giurisdizione fiscale americana qualsiasi soggetto, persona fisica o giuridica, anche non residente, che percepisca reddito attraverso la vendita di beni e servizi all’interno del territorio. Allo stesso modo anche il reddito delle persone, fisiche o giuridiche, che sono residenti fisicamente negli Stati Uniti, e’ soggetto a tassazione qualunque ne sia la fonte e in qualunque parte del mondo, secondo il princio del worldwide income. Pag. 27 Italian Trade Commission Government Agency In base alla disciplina federale, ai fini delle imposte sul reddito, una persona fisica si considera fiscalmente residente negli Stati Uniti se soddisfa una delle seguenti condizioni: se ha la cittadinanza americana; se ha ottenuto la residenza negli Stati Uniti (c.d. green card); se permane sul territorio nazionale per almeno 183 giorni nel corso di un anno solare; se supera il c.d. substantial presence test che consiste nella somma del totale dei giorni che la persona è presente negli Stati Uniti nell’anno di riferimento più un terzo dei giorni in cui è stato presente nell’anno precedente e un sesto dei giorni dell’anno ancora precedente. Se la somma ottenuta è uguale o superiore a 183 giorni, il soggetto viene considerato fiscalmente residente. La base imponibile si compone delle diverse tipologie di reddito prodotto: reddito da lavoro autonomo o dipendente; reddito da investimenti; reddito da attività d’impresa; reddito da capital gains, ovvero i guadagni percepiti nell’ambito della compravandita dei capitali finanziari. Tassazione a livello federale A livello federale l’intera normativa fiscale e’ disciplinata dall’Internal Revenue Code del 1986. L’imposta sul reddito a livello federale delle corporation di tipo C si chiama Corporate Tax e le aliquote variano dal 15% al 39% sulla base imponibile, calcolata in base al totale degli utili generati, piu’ una quota fissa sempre sulla stessa base imponibile. Gli azionisti della C Corporation saranno soggetti ad un’ulteriore tassazione al momento della distribuzione degli utili; Le S Corporation, cosi’ come le LLC e le Partnership, non sono invece tassate direttamente, ma lo sono invece i membri sulla base degli utili della societa’ al momento della distrubuzione degli utili. E’ importante precisare che la legge considera come distribuiti gli utili, e di conseguenza tassabili, anche in assenza di una effettiva loro distribuzione. Anche i membri o i soci stranieri vengono tassati e sono quindi tenuti a presentare una dichiarazione dei redditi negli USA. Le aliquote relative all’imposta sul reddito delle persone fisiche residenti negli USA variano dal 10% al 35%. Un’altra tassa a livello federale che grava sia sui lavoratori che sul datore di lavoro e’ quella sui redditi da lavoro dipendente (payroll tax). La payroll tax comprende la social security tax, che costituisce i contributi previdenziali e la medicare tax, che e’ l’assicurazione di disoccupazione ed infortunistica sul lavoro. Come in Italia il datore di lavoro effettua tali trattenute a monte sulla retribuzione dei dipendenti. Nel caso in cui una società estera operi nel territorio del Texas questa sara’ sottoposta a imposizione limitatamente ai redditi ivi prodotti a seguito dello svolgimento di attività sul territorio, ovvero, in relazione a determinate categorie di reddito (i.e. passive income) ivi percepito Pag. 28 Italian Trade Commission Government Agency Tassazione a livello statale e locale A livello federale l’imposizione fiscale, sia per le societa’ che per le persone, varia notevolmente da Stato a Stato. Ad esempio il Texas, cosi’ come l’Alaska, la Florida, il Nevada, il South Dakota, Washington, Wyoming, non prevede nessuna imposta sul reddito aggiuntiva, sia a livello societario che personale, rispetto a quella federale. In linea generale la pressione fiscale e’ piu bassa del 30% circa rispetto alla media nazionale, motivo per cui il Texas e’ considerato uno degli Stati piu’ attraenti a livello di investimenti. La maggiore fonte di entrate per il Texas, cosi come per gli altri stati, e’ costituita dalla sales and use tax, l’imposta sulle vendite e l’uso, corrispondente alla nostra IVA. L’aliquota applicata in Texas e’ del 6,25% sul prezzo finale di beni materiali e di determinati valori e servizi. Le citta’ e le altre amministrazioni locali possono aggiungere un’addizionale fino ad un massimo combinato tra Stato ed Enti locali dell’8,25%. La tassa, come detto, si applica sulla vendita al dettaglio di beni materiali e di determinati valori e servizi mentre sono esenti da tasse la vendita e l’uso di macchinari e attrezzature utilizzate nei processi di produzione, cosi’ come il gas naturale e l’elettricità qualora questi siano fondamentali nei processi produttivi. Cio’ rende la sales and use tax diversa dalla nostra IVA che colpisce ogni incremento di valore che un bene o un servizio acquista ad ogni passaggio economico (valore aggiunto), dalla produzione al consumo. La Franchise Tax e’ un’imposta di concessione che grava su Corporation, Istituti bancari e LLC che operano in Texas anche tramite contratti o concessioni da parte dello Stato. La base imponibile viene calcolata sull’importo maggiore tra profitto e capitale, quest’ultimo inteso come totale degli attivi della societa’ meno le passivita’. Nel primo caso la tassa viene calcolata moltiplicando il profitto e lordo delle tasse per un aliquota del 4,5 %. Nel secondo caso invece il capitale tassabile dichiarato annualmente è moltiplicato per un’ aliquota dello 0,25%. Le informazioni dettagliate relative al sistema fiscale dello stato del Texas si possono trovare sul sito www.cpa.state.tx.us. Pag. 29 Italian Trade Commission Government Agency PRESENZA ITALIANA L’intensificarsi della presenza Italiana di rilievo in Texas risale agli anni settanta/ottanta, sia per l’emergere a livello mondiale del centro medico ospedaliero di Houston con gli interventi di chirurgia d’avanguardia, sia per la presenza sul territorio delle maggiori societa’petrolifere e di conseguenza di tutto l’indotto di ricerca, perforazione e sfruttamento legato all’Oil & Gas. L’Italia e’ da sempre stata percepita come il paese della cultura, dell’arte e del gusto della vita ed i prodotti italiani vengono considerati in genere di ottima qualita’. Data infatti in quel periodo anche la nascita della delegazione di Houston dell’Accademia Italiana della Cucina. Nello Stato del Texas operano attivamente entità produttive e commerciali che rappresentano e veicolano il Made in Italy. In termini qualitativi si evidenzia, tra l’altro, una presenza italiana di alto profilo operante prevalentemente nei settori dell’alta tecnologia e dell’energia, che rappresentano, assieme ai settori tradizionali del Food e della Moda, gli strumenti utili per sostenere e riaffermare la qualità, l’unicita’ e la peculiarità del Made in Italy sul mercato texano. Le principali societa’ italiane presenti in Texas sono: • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Agusta Westland (Gruppo Finmeccanica, setttore aerospaziale) Alenia (Gruppo Finmeccanica, settore aerospaziale) American Marazzi Tile Inc. (Ceramiche Marazzi) Arquati Company USA (Arquati SpA, arredamento) Corradi SpA (arredamento) Eni Petroleum Co. Inc. & Agip Exploration (Gruppo ENI SpA; Petrolio & Gas) Ferrari of Houston (Ferrari, settore automobilistico) Forgital USA Inc, ILVA America Inc (ILVA Dalmine, acciaio) Indital USA (componenti metallici) Lamberti USA (settore petrolchimico), Mapei Corporation (Mapei) Moss Maritime Inc (Gruppo Saipem) MSC Mediterranean Shipping Company (trasporti marittimi) Nupi America (Nupi) Petromarine/ BCI Engineering Inc (Gruppo Saipem) Prysmian (ex Pirelli Cavi, settore energetico) River Cement Company (Cementeria Di Augusta SpA) Saipem America (Saipem SpA.) SASIB North America (SASIB SpA) Savino Del Bene Texas Inc. (Savino Del Bene, trasporti marittimi) Segafredo Zanetti USA Inc. (Segafredo Zanetti, caffe’) Pag. 30 Italian Trade Commission Government Agency • • • • • • • • Snamprogetti USA Inc SNIA (SNIA SpA, biomedicina), Soilmec Branham Inc., ST Microelectronics (elettronica) Sonsub Inc (Gruppo Saipem) Tesmec USA Inc (TESMEC SrL), Trevisan Cometal North America (Gruppo Trevisan Cometal) Trialtir (Trialtir, ciclismo) INDIRIZZI UTILI CONSOLATO GENERALE D’ITALIA 1300 Post Oak Boulevard, Suite 660 Houston, Texas 77056 Tel. 001 713-850 7520 Fax: 001 713-850 9113 Sito web: www.conshouston.esteri.it ISTITUTO NAZIONALE PER IL COMMERCIO ESTERO (ICE) 1300 Post Oak Boulevard, Suite 775 Houston, Texas 77056 Tel. 001 713-400-5200 Fax: 001 713-400-5207 Sito web: www.ice.gov.it E-mail: [email protected] THE ITALIAN CULTURAL AND COMMUNITY CENTER 1101 Milford Houston, Texas 77006 Tel. 001 713.524.4222 Fax: 001 713.524.6121 Sito web: www.houstonitaliancenter.com E-mail: [email protected] ITALY AMERICA CHAMBER OF COMMERCE 1800 West Loop South, Suite 1120 Houston, Texas 77027 Tel: 001 713 626-9303 Fax: 001 713 626 9309 Sito web: www.iacctexas.com E-mail: [email protected] Pag. 31 Italian Trade Commission Government Agency GREATER HOUSTON PARTNERSHIP 1200 Smith, Suite 700 Houston, Texas 77002-4400 Tel. 001 713-844 3600 Fax: 001 713-844-0200 Sito web: www.houston.org E-mail: [email protected] U.S DEPARTMENT OF COMMERCE (INTERNATIONAL TRADE ADMINISTRATION) U.S Commercial Service 15600 John F. Kennedy Blvd., Suite 530 Houston, Texas 77032 Tel. 001 281 449-9402 Fax: 001 (281) 449-9437 Sito web: http://trade.gov/index.asp E-mail: [email protected] GREATER DALLAS CHAMBER 700 North Pearl Street Suite 1200 Dallas, Texas 75201 Tel. 214-746-6600 E-mail: [email protected] Sito web: www.gdc.org FREE TRADE ALLIANCE SAN ANTONIO 203 S. St. Mary's Street Suite 130 San Antonio, Texas 78205 Tel: 210.229.9036 Fax: 210.229.8724 Sito web: www.freetradealliance.org UNIVERSITY OF HOUSTON - INTERNATIONAL TRADE CENTER Small Business Development Center 2302 Fannin, Suite 200 Houston, Texas 77002 Tel. 001 713-752-8404 Fax: 001 713-756-1500 Sito web: http://www.sbdc.uh.edu/itc.htm E-mail: [email protected] Pag. 32 Italian Trade Commission Government Agency THE PORT OF HOUSTON AUTHORITY 111 East Loop North Houston, Texas USA 77029 P.O. Box 2562 Houston, Texas USA 77252-2562 Tel. 001 713-6702400http://www.portofhouston.com/geninfo/contact.htmlhttp://www.portofhouston.com/geninfo/contact.html Fax: 001 713-670-2429 Sito web: www.portofhouston.com E-mail: [email protected] BUSH INTERCONTINENTAL AIRPORT P.O. Box 60106 Houston, Texas 77205 Phone: 001 281-230-3100 Fax: 001 281-641-7703 Sito Web: www.houstonairportsystem.org DALLAS FORTH WORTH INTERNATIONAL AIRPORT P.O. Drawer 619428 DFW Airport, Texas 75261-9428 Phone: 001 972-574-3197 Fax: 001 972-574-3780 Sito Web: www.dfwairport.com Pag. 33