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“La nuova grande banca darà più forza a Novara”

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“La nuova grande banca darà più forza a Novara”
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Oggi in edicola con La Stampa
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DISEGNATORE IN UN’AZIENDA, ABITAVA CON LA FAMIGLIA A DIVIGNANO
LA STAMPA
REDAZIONE DI NOVARA
C.SO DELLA VITTORIA 7, 28100
TEL. 0321 380411
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REDAZIONE DI VERBANIA
VIA SAN VITTORE 11, 28921
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Stroncato da infarto a 33 anni
MARCELLO GIORDANI
DIVIGNANO
E’ stato stroncato nel sonno
da un arresto cardiaco a 33
anni. Diego Padovan, che abitava a Divignano, era disegnatore in un’azienda di Oleggio
Castello e grande appassionato di antiquariato: «Collezionava cannocchiali, binocoli,
occhiali antichi - racconta la
Correnti settentrionali asciutte
garantiscono
condizioni
soleggiate e
temperature
primaverili
intervallate da
estesi passaggi
nuvolosi domani
pomeriggio, ma
senza
precipitazioni.
È morto
a Cherasco
(Cuneo)
dove si era
recato a un
mercatino
dell’
antiquariato
mamma - e dedicava il suo tempo libero soprattutto a coltivare
questa passione. Frequentava
fiere e mercatini d’antiquariato
per trovare cimeli interessanti». Sabato scorso Padovan era
a Cherasco (Cuneo) proprio
per una fiera di settore. E’ andato a riposare in un agriturismo e al mattino non si è svegliato: stroncato da un attacco
cardiaco. La conferma è arrivata dall’autopsia: Padovan non
era sofferente di cuore. Il funerale domani alle 11 nella chiesa
parrocchiale di Divignano. Lascia il papà Osvaldo, la mamma
Silvana e il fratello Alessandro,
musicista del duo »Drill
Monkeys», e titolare di un bar a
Sesto Calende.
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NOVARA - VCO
Che
tempo
fa
Situazione
Diego
Padovan
E PROVINCIA
GIOVEDÌ 24 MARZO 2016
Ex sindaco
VIA LIBERA DEI CDA, NASCE IL TERZO ISTITUTO DI CREDITO D’ITALIA
Mario
Paracchini
ha
amministrato
San Bernardino Verbano,
il paese dove
abitava,
dal 1955
al ’65
Il funerale
oggi alle 15
a Bieno
“La nuova grande banca
darà più forza a Novara”
Fusione tra Popolare e Bpm operativa a fine anno
3° 18°
Oggi
Ben soleggiato
con cielo generalmente sereno.
Temperature in
calo n ei valori
minimi, in
aumento in quelli
massimi. Lievi
velature in serata.
5° 17°
Domani
Abbastanza
soleggiato tra
velature al
mattino. Più
nuvoloso dalle
ore centrali per
nubi medio-alte,
senza precipitazioni. Schiarite
in serata.
4° 19°
Sabato
Ben soleggiato
con cielo generalmente sereno o
poco nuvoloso.
Temperature
primaverili, con
massime vicino ai
20 °C. Più instabile tra Pasqua e
Pasquetta.
VICEPRESIDENTE DEGLI EX INTERNATI
CARLO BOLOGNA
NOVARA
Via libera alla fusione tra
Banco Popolare - il gruppo
che comprende la Novara - e
Banca Popolare di Milano.
Con la benedizione della Bce
che aveva chiesto istituti con
spalle più larghe per affrontare meglio gli scenari del futuro. Per essere, come ha
brindato in un tweet il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, «più grandi, più
forti, più trasparenti».
Twitta nella notte anche il
presidente del Banco, Carlo
Fratta Pasini: «Felici di varare operazione straordinaria
così significativa dopo un
processo competitivo e in
contesto di mercato severo».
Tocca invece a Maurizio Comoli, vicepresidente del Banco e novarese, allontanare le
ombre che si erano addensate alla vigilia, visto che è proprio questa parte che si presenta alle «nozze» con 14,1
miliardi di crediti deteriorati
che costringeranno ad un aumento di capitale stimato
dallo stesso Pasini intorno al
miliardo di euro.
«Novara si rafforzerà - dice
Comoli -. Questa operazione
di consolidamento ci permetterà di sviluppare un modello
di business con forte radicamento territoriale. Ci sarà
attenzione ai costi, si faranno
Addio a Paracchini
testimone dei lager
FILIPPO RUBERTA’
S.BERNARDINO VERBANO
Palazzo
Bellini
La storica
sede della
Popolare di
Novara
non si tocca
Nelle scorse
settimane
i timori della
fusione avevano messo in
discussione
la direzione
territoriale
sinergie per rafforzare la banca, i servizi territoriali e rilasciare agli azionisti una remunerazione adeguata. Di sicuro
non sono vere le notizie circolate nei giorni scorsi sulla sparizione della sede di Palazzo
Bellini. Novara non perderà né
strutture né personale».
Ancora in queste ore, però, si
parla di una riorganizzazione
che potrebbe toccare alcuni
uffici.
Oggi i titoli dei due istituti di
credito - ieri sospesi dalle quotazioni - torneranno a piazza
Affari. In giornata è previsto
anche un incontro tra i vertici
delle banche e gli analisti.
Assemblee a novembre
«Andiamo avanti - aggiunge
Comoli - in attesa di definire
un piano industriale dettagliato. I passaggi sono ancora numerosi ma contiamo di arrivare dopo l’estate, entro fine anno, alla conclusione del percorso che abbiamo intrapreso.
Ovviamente l’ultima parola
spetta ai soci attraverso le assemblee straordinarie che verranno convocate non oltre il
primo novembre».
A fusione avvenuta i soci del
Banco Popolare avranno il 54
per cento, quelli della Milano il
46 per cento.
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Sopravvissuto ai lager nazisti, aveva portato fino all’ultimo la testimonianza delle
atrocità della guerra per promuovere la pace. Mario Paracchini, 92 anni, è morto ieri
all’ospedale di Miazzina, dove era ricoverato. E’ stato vicepresidente dell’Anei, l’associazione nazionale degli ex
internati, e della Confederation international des anciens prisonniers de guerre
che ha sede a Parigi.
«I giovani - diceva - devono
sapere quanto è successo per
imparare ad amare davvero
la pace e, soprattutto, ad aver
rispetto per le persone, a
qualunque nazionalità e religione appartengano». Paracchini temeva che il silenzio
concedesse spazio a una revisione della storia: «Quelli che
sostengono che i lager non
sono mai esistiti, vadano ad
Auschwitz, o ascoltino le migliaia di persone che sono
state rinchiuse nei campi di
prigionia». Dopo l’8 settembre
1943 venne fatto prigioniero
sul fronte jugoslavo e da lì iniziò il suo calvario nei lager tedeschi. «Dopo la Liberazione raccontava - tornai a casa che
pesavo 36 chili, ero pieno di
piaghe e volevo solo dimenticare». Prevalse, invece, la sua
tempra di socialista che voleva
lottare per una società migliore. Il suo impegno si concretizzò anche come amministratore. Dal 1955 al 1965 è stato sindaco di San Bernardino Verbano, dopo aver ricoperto la carica di vice per altri 5 anni. Negli
Anni Settanta è stato consigliere e poi assessore alla Sanità della Provincia di Novara.
Successivamente è stato eletto alla presidenza dell’Aspan.
Fedele al suo spirito rivoluzionario, aveva chiamato i figli
Giordano e Bruno. Saranno loro, con tanti amici, a tributargli l’ultimo saluto oggi alle 15
nella chiesa parrocchiale di
Bieno, la frazione di San Bernardino dove abitava.
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