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“La nuova grande banca darà più forza a Novara”
66 12345 * Oggi in edicola con La Stampa * DISEGNATORE IN UN’AZIENDA, ABITAVA CON LA FAMIGLIA A DIVIGNANO LA STAMPA REDAZIONE DI NOVARA C.SO DELLA VITTORIA 7, 28100 TEL. 0321 380411 E-MAIL [email protected] REDAZIONE DI VERBANIA VIA SAN VITTORE 11, 28921 TEL. 0323 407024 E-MAIL [email protected] PUBLIKOMPASS S.P.A. BIELLA, VIA COLOMBO 4 TEL. 015 2522926 - 015 8353508 FAX 015 2522940 Stroncato da infarto a 33 anni MARCELLO GIORDANI DIVIGNANO E’ stato stroncato nel sonno da un arresto cardiaco a 33 anni. Diego Padovan, che abitava a Divignano, era disegnatore in un’azienda di Oleggio Castello e grande appassionato di antiquariato: «Collezionava cannocchiali, binocoli, occhiali antichi - racconta la Correnti settentrionali asciutte garantiscono condizioni soleggiate e temperature primaverili intervallate da estesi passaggi nuvolosi domani pomeriggio, ma senza precipitazioni. È morto a Cherasco (Cuneo) dove si era recato a un mercatino dell’ antiquariato mamma - e dedicava il suo tempo libero soprattutto a coltivare questa passione. Frequentava fiere e mercatini d’antiquariato per trovare cimeli interessanti». Sabato scorso Padovan era a Cherasco (Cuneo) proprio per una fiera di settore. E’ andato a riposare in un agriturismo e al mattino non si è svegliato: stroncato da un attacco cardiaco. La conferma è arrivata dall’autopsia: Padovan non era sofferente di cuore. Il funerale domani alle 11 nella chiesa parrocchiale di Divignano. Lascia il papà Osvaldo, la mamma Silvana e il fratello Alessandro, musicista del duo »Drill Monkeys», e titolare di un bar a Sesto Calende. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI NOVARA - VCO Che tempo fa Situazione Diego Padovan E PROVINCIA GIOVEDÌ 24 MARZO 2016 Ex sindaco VIA LIBERA DEI CDA, NASCE IL TERZO ISTITUTO DI CREDITO D’ITALIA Mario Paracchini ha amministrato San Bernardino Verbano, il paese dove abitava, dal 1955 al ’65 Il funerale oggi alle 15 a Bieno “La nuova grande banca darà più forza a Novara” Fusione tra Popolare e Bpm operativa a fine anno 3° 18° Oggi Ben soleggiato con cielo generalmente sereno. Temperature in calo n ei valori minimi, in aumento in quelli massimi. Lievi velature in serata. 5° 17° Domani Abbastanza soleggiato tra velature al mattino. Più nuvoloso dalle ore centrali per nubi medio-alte, senza precipitazioni. Schiarite in serata. 4° 19° Sabato Ben soleggiato con cielo generalmente sereno o poco nuvoloso. Temperature primaverili, con massime vicino ai 20 °C. Più instabile tra Pasqua e Pasquetta. VICEPRESIDENTE DEGLI EX INTERNATI CARLO BOLOGNA NOVARA Via libera alla fusione tra Banco Popolare - il gruppo che comprende la Novara - e Banca Popolare di Milano. Con la benedizione della Bce che aveva chiesto istituti con spalle più larghe per affrontare meglio gli scenari del futuro. Per essere, come ha brindato in un tweet il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, «più grandi, più forti, più trasparenti». Twitta nella notte anche il presidente del Banco, Carlo Fratta Pasini: «Felici di varare operazione straordinaria così significativa dopo un processo competitivo e in contesto di mercato severo». Tocca invece a Maurizio Comoli, vicepresidente del Banco e novarese, allontanare le ombre che si erano addensate alla vigilia, visto che è proprio questa parte che si presenta alle «nozze» con 14,1 miliardi di crediti deteriorati che costringeranno ad un aumento di capitale stimato dallo stesso Pasini intorno al miliardo di euro. «Novara si rafforzerà - dice Comoli -. Questa operazione di consolidamento ci permetterà di sviluppare un modello di business con forte radicamento territoriale. Ci sarà attenzione ai costi, si faranno Addio a Paracchini testimone dei lager FILIPPO RUBERTA’ S.BERNARDINO VERBANO Palazzo Bellini La storica sede della Popolare di Novara non si tocca Nelle scorse settimane i timori della fusione avevano messo in discussione la direzione territoriale sinergie per rafforzare la banca, i servizi territoriali e rilasciare agli azionisti una remunerazione adeguata. Di sicuro non sono vere le notizie circolate nei giorni scorsi sulla sparizione della sede di Palazzo Bellini. Novara non perderà né strutture né personale». Ancora in queste ore, però, si parla di una riorganizzazione che potrebbe toccare alcuni uffici. Oggi i titoli dei due istituti di credito - ieri sospesi dalle quotazioni - torneranno a piazza Affari. In giornata è previsto anche un incontro tra i vertici delle banche e gli analisti. Assemblee a novembre «Andiamo avanti - aggiunge Comoli - in attesa di definire un piano industriale dettagliato. I passaggi sono ancora numerosi ma contiamo di arrivare dopo l’estate, entro fine anno, alla conclusione del percorso che abbiamo intrapreso. Ovviamente l’ultima parola spetta ai soci attraverso le assemblee straordinarie che verranno convocate non oltre il primo novembre». A fusione avvenuta i soci del Banco Popolare avranno il 54 per cento, quelli della Milano il 46 per cento. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Sopravvissuto ai lager nazisti, aveva portato fino all’ultimo la testimonianza delle atrocità della guerra per promuovere la pace. Mario Paracchini, 92 anni, è morto ieri all’ospedale di Miazzina, dove era ricoverato. E’ stato vicepresidente dell’Anei, l’associazione nazionale degli ex internati, e della Confederation international des anciens prisonniers de guerre che ha sede a Parigi. «I giovani - diceva - devono sapere quanto è successo per imparare ad amare davvero la pace e, soprattutto, ad aver rispetto per le persone, a qualunque nazionalità e religione appartengano». Paracchini temeva che il silenzio concedesse spazio a una revisione della storia: «Quelli che sostengono che i lager non sono mai esistiti, vadano ad Auschwitz, o ascoltino le migliaia di persone che sono state rinchiuse nei campi di prigionia». Dopo l’8 settembre 1943 venne fatto prigioniero sul fronte jugoslavo e da lì iniziò il suo calvario nei lager tedeschi. «Dopo la Liberazione raccontava - tornai a casa che pesavo 36 chili, ero pieno di piaghe e volevo solo dimenticare». Prevalse, invece, la sua tempra di socialista che voleva lottare per una società migliore. Il suo impegno si concretizzò anche come amministratore. Dal 1955 al 1965 è stato sindaco di San Bernardino Verbano, dopo aver ricoperto la carica di vice per altri 5 anni. Negli Anni Settanta è stato consigliere e poi assessore alla Sanità della Provincia di Novara. Successivamente è stato eletto alla presidenza dell’Aspan. Fedele al suo spirito rivoluzionario, aveva chiamato i figli Giordano e Bruno. Saranno loro, con tanti amici, a tributargli l’ultimo saluto oggi alle 15 nella chiesa parrocchiale di Bieno, la frazione di San Bernardino dove abitava. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI