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Commosso addio a Paracchini

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Commosso addio a Paracchini
Alto Verbano e circondario
30 marzo 2016
19
Lutto Fu per 10 anni sindaco di San Bernardino Verbano e consigliere provinciale a Novara Migranti Parla la proprietaria: «Non so nulla»
Commosso addio a Paracchini
Preferì il campo
di concentramento
ai nazifascisti
SAN BERNARDINO V. - Giovedì 24 marzo la chiesa parrocchiale di Bieno ha accolto
per l’ultimo saluto Mario Paracchini, deceduto due giorni
prima dopo un breve ricovero.
Lo ricordiamo con uno scritto
di Giorgio Danini, presidente
della Casa della Resistenza di
Fondotoce.
«Mario Paracchini, nato a
Fondotoce il 10 ottobre 1923,
da giovane, seguendo le orme
del padre Fiorenzo, aveva fatto lo scalpellino. Chiamato alle
armi, espletava il servizio militare come addetto agli impianti
radio, e si trovava a Dubrovnik,
l’italiana Ragusa, l’8 settembre
1943, quando apprese da una
trasmissione di radio Londra la
notizia dell’armistizio dell’Italia
Mario Paracchini, classe 1923
con gli alleati. Fu uno dei seicentomila militari italiani che,
nello sbandamento quasi generale, preferì il campo d’internamento alla collaborazione con i
nazifascisti. A fine guerra ritornò al paese natio: amava ricordare che, arrivato a Fondotoce,
il Cln locale, presieduto da Vit-
tore Danini, lo aveva convocato nella sua sede, la Cooperativa di consumo, dove il segretario del Comitato, Rinaldo Danini, aveva provveduto a consegnargli un pacco di generi di
prima necessità, tra cui un taglio
di stoffa. Iniziò a prestare la sua
opera presso la sede di Novara del sindacato. La sua attività nel Partito Socialista Italiano,
cui aveva aderito, lo portò a ricoprire ripetutamente la carica
di segretario di zona. Sposatosi con Luigina Tedeschi, si trasferì a Bieno, fu per dieci anni
sindaco di San Bernardino Verbano, dal 1955 al 1965, venne
eletto consigliere della provincia di Novara, ricoprendo, in
quella veste, anche l’incarico di
assessore. Responsabile dei servizi cimiteriali del comune di
Verbania, fu anche presidente
dell’Aspan. Legato da profonda amicizia a Francesco Albertini, profuse costante impegno
a fare memoria delle crudeltà
e delle sofferenze della guerra
CAMBIASCA
CAMBIASCA - Domenica
3 aprile si terrà la tradizionale Fiera Ovicaprina della Valle Intrasca, giunta oramai alla sua 18ª edizione. L’organizzazione della fiera è tenuta dal
gruppo allevatori di Cambiasca, con il patrocinio della parrocchia e del Comune e prevede l’esposizione di attrezzi agricoli, i capi da
bestiame ed i costumi della valle. L’inizio della fiera avverrà alle 9 presso la piazza principale di Cambiasca, alle 10 ci sarà l’esposizione
dei capi di bestiame degli allevatori, mentre alle 14 le premiazioni agli allevatori. L’invito ad esporre è aperto a tutti
gli allevatori, purché siano muniti di scheda di stalla aggiornata. Nella giornata ci sarà anche il terzo raduno dei cestai, organizzato dall’associazione Ul
Cavagn. In caso di maltempo la fiera verrà rimandata a domenica 10 aprile. Per informazioni
chiamare i seguenti numeri: 349 6906597, 333
5891642, 339 1000299.
Domenica 3 aprile
torna la fiera
ovicaprina
e dei campi di detenzione e di
sterminio, arrivando a ricoprire
la carica di vice-presidente della
Associazione nazionale Ex-Internati(Anei) e della Confederation internationale des Anciens
prisonniers de guerre (Ciapg) e
collaborando costantemente con
la Casa della Resistenza. A coronamento di questa attività di
costante testimonianza, all’insegna del motto “non più reticolati nel mondo”, fu tra i promotori, assieme, tra gli altri, a don
Giuseppe Cacciami, del restauro della quattordicesima cappella della Via Crucis che da Santino sale alla Madonna del Patrocinio, cappella ora emblematicamente intitolata alla Pace. Nominato prima Cavaliere e
poi insignito del titolo di Grande Ufficiale della Repubblica,
continuò ad operare attivamente nell’associazionismo locale, non mancando di esprimere
in versi semplici e commossi i
suoi ricordi ed i suoi sentimenti.
Al termine della cerimonia funebre, all’affettuoso saluto dei
familiari si è aggiunto il ricordo del forte impegno di Mario
per il nostro territorio con le parole commosse di Marida Cesca per l’associazione Pro Fondotoce 2000, di Mario Realini
per la Società Operaia di Mutuo
Soccorso di Fondotoce, di Giovanni Lietta, sindaco di San
Bernardino Verbano e di Claudio Cardoletti, con lui in amministrazione comunale e nel
Partito Socialista a San Bernardino Verbano».
Profughi a Miazzina?
«Pare proprio di no»
Smentite le voci che vorrebbero all’hotel
Villa Luigia un centro di accoglienza
MIAZZINA - Quale futuro
per l’Hotel Villa Luigia? Dalla chiusura dell’albergo all’ingresso di Miazzina, avvenuta il 30 settembre del 2015 per
problemi economici, non si è
più saputo nulla su un possibile riutilizzo o di nuovi proprietari disposti ad acquistarlo.
La proprietà è ancora di Milena Frattini, ma sotto l’egida
della Banca Popolare di Novara, ed in questi mesi si sono
rincorse molte voci su possibili nuovi compratori, ma poche
certezze al riguardo. L’ultima
delle ipotesi sarebbe il riutilizzo della struttura come rifugio per profughi e senzatetto.
Il chiacchiericcio è stato subi-
to smentito dalla stessa Frattini, la quale precisa: «Non sono
mai stata contattata da alcuna
associazione né dalla Regione
Piemonte per cedere l’immobile come rifugio per profughi».
Aggiunge la donna: «Ho avuto
l’autorizzazione di cederlo dal
18 gennaio, ma la persona che
si era interessata all’acquisto è
attualmente sparita. La banca
mi ha anche dato la possibilità di riprendere l’attività, ma
non avrei una garanzia di un
tempo lungo. Ho anche portato via tutte le mie cose e la fatica di riportarle, per rischiare
di chiudere dopo poco tempo,
non avrebbe senso».
Andrea Scodeggio
Iniziativa Tanti appassionati e momenti musicali Bée Semplici regole - guardarsi attorno, non aprire agli sconosciuti, fare attenzione - utili per prevenire
Delicate camelie Una lezione “antitruffa” col maresciallo
esposte a Cannero
E’ piaciuta molto ai visitatori la mostra
che ha visto tantissime varietà di iori
CANNERO RIVIERA - Colorate, profumate, eleganti e raffinate. Sono le camelie, piante d’origine orientale di grande fascino ed emozione. Nata
sul lago molti anni fa, la mostra della camelia di Cannero
Riviera si rinnova per il periodo pasquale. Il sindaco Federi-
co Carmine, il vicepresidente
della Regione Aldo Reschigna
ed il presidente della pro loco
Carlo Zanoni hanno inaugurato sabato mattina l’esposizione
in riva al lago. Tanti i visitatori
e le novità dell’edizione 2016
che si inserisce nel solco della
tradizione. La mostra è molto
apprezzata da tutti. Canneresi
e turisti che vi si recano con
emozione e scattano numerose fotografie. Tra le novità una
selezione di alcuni fiori di camelia profumate. Cannero Riviera, con il suo particolare micro clima, si conferma un luogo privilegiato per questa coltivazione. Oltre ad un momento
musicale è stato presente anche
il gruppo folcoristico della valle cannobina con la presidente
Lucia Bonato il quale ha proposto un proprio stand.
Mauro Cavalli
BEE - E’ stata indubbiamente efficace la “lezione antitruffa”, tenuta nella sala comunale di Bée,
nel pomeriggio di giovedì 24, dal
maresciallo maggiore dei Carabinieri Tiziano Petaccia, accompagnato dal brigadiere Umberto
Marroni. Il maresciallo Petaccia
ha infatti adeguatamente e simpaticamente insegnato ai convenuti come comportarsi in un nutrito elenco di situazioni che quotidianamente si possono verificare
e che ora sono “a rischio”. L’incontro, promosso dal Comune di
Bée con la partecipazione del Comando compagnia di Verbania e
del Comando stazione di Premeno era volto a prevenire e a contrastare episodi di truffa e rapina
fronte sul quale sono impegnate
tutte le forze dell’ordine. Prezio-
si consigli per la vita quotidiana
di tutti: attenzione ai comportamenti, nostri e altrui, soprattutto
nei luoghi affollati: le sale cinematografiche, il mercato, i mezzi pubblici, gli uffici postali, gli
uffici bancari e così via. Tenendo presente che gli episodi crimi-
nosi, in Piemonte e nel Vco non
sono in percentuale inferiore ad
altre regioni. Per quanto riguarda le truffe osservare elementari regole: non aprire a sconosciuti anche se in divisa o se si qualificano come personale dei servizi quali gas, luce, telefono, enti
di beneficenza o altro, ricordare
che i truffatori, gli scippatori, i ladri, non agiscono mai da soli e in
caso di sospetti telefonare ai numeri delle forze dell’ordine: 112,
113, 117. Aiutarsi anche fra concittadini, ponendo più attenzione a ciò che avviene nei dintorni, ai particolari comportamenti
degli sconosciuti, ai fatti insoliti.
Fare attenzione al proprio denaro: quando si ritira la pensione e
nei prelievi bancomat, quando ci
si accinge a pagamenti o acquisti. L’unico modo di affrontare il
problema rimane quello di tutelarsi aumentando l’attenzione e
aiutandosi a vicenda e inoltre ricorrere alle forze dell’ordine, che
come il maresciallo Petaccia ha
ribadito, sono disponibili.
Veleda Bignami
L’associazione Amicizia va a Roma Via Crucis dei bimbi del catechismo
CANNOBIO - Ecco una bella foto che ritrae i componenti
dell’associazione Amicizia di Cannobio, immortalati proprio in
piazza San Pietro in occasione della loro in gita a Roma per
il Giubileo della Misericordia proclamato quest’anno da papa
Francesco.
VIGNONE - Seri, impegnati e veri protagonisti, i bambini e i ragazzi del catechismo di Vignone hanno proposto, con padre Paolo Bosetti, la “Via Crucis” del Venerdì Santo nella chiesa di San
Martino. Accompagnata da letture, preghiere e canti la funzione
si è conclusa nella Rotonda del cimitero.
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