Bianca Maria Varisco, Costruttivismo socio-culturale
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Bianca Maria Varisco, Costruttivismo socio-culturale
Bianca Maria Varisco, Costruttivismo socio-culturale. Genesi filosofiche, sviluppi psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma, 2004, pp. 221. Recensione di Alida Favaretto – 31 ottobre 2006 Abstract In this work Bianca Maria Varisco presents the philosophicals origin of social constructivism. Social constructivism is a variety of cognitive constructivism that emphasizes the collaborative nature of much learning. Social constructivism was developed by Lev Vygotsky. Behavioral motivation is essentially extrinsic--a reaction to positive and negative reinforcements. Cognitive motivation is essentially intrinsic--based on the learner's internal drive. Social construcivists see motivation as both extrinsic and intrinsic. In questo volume Bianca Maria Varisco presenta le origini filosofiche del costruttivismo socioculturale. Il costruttivismo socio culturale è una varietà del cognitivismo ed evidenzia la natura collaborativi di molti apprendimenti. Fu sviluppato da Lev Vygotsky. Le motivazioni del costruttivismo sono estrinseche ad una azione di rinforzo positiva o negativa. Le motivazioni cognitive sono intrinseche Il costruttivismo socio culturale vede le motivazioni sia a livello intriseco sia estrinseco. Recensione Il saggio di Bianca Maria Varisco, rivolto in modo particolare a docenti, ricercatori, formatori e discenti, si suddivide in quattro parti: un’ampia introduzione e tre capitoli successivi che non solo spiegano la motivazione del titolo, ma che approfondiscono le radici del costruttivismo e le teorie ad esso correlate. Nel primo capitolo, Costruzionismo e conoscenza, l’autrice ripercorre “la genesi filosofica” del costruttivismo. Alcuni filosofi come Kant, Vico, von Glaserfeld, Wittgenstein, Bateson, Kuhn, Rorty, hanno contribuito, in modo più o meno consapevole, a creare un terreno fertile, in cui il paradigma costruttivista contemporaneo ha trovato linfa vitale. Il “costruttivismo socio-culturale” attualmente tende a costituire il principale orizzonte teorico dei documenti ufficiali della Scuola, anche per quanto riguarda l’area di riflessione intorno alle ICT. Il costruttivismo socio-culturale ha iniziato a condensare il pensiero psicopedagogico a partire dagli anni Settanta - soprattutto attraverso le elaborazioni di Piaget, Vygotskij e Bruner - ma anche la riflessione filosofica ermeneutica1 e le cosiddette “teorie della complessità”, originatesi in quegli stessi anni nel mondo della scienza in connessione con la Teoria dei Sistemi e le rivoluzioni cibernetiche Il costruttivismo socio-culturale affida al soggetto l’intera gestione dell’atto interpretativo nei suoi continui mutamenti situazionali, per cui intende la conoscenza come una costruzione condivisa tra punti di vista, sempre e comunque soggettivi. Nel secondo capitolo, Costruttivismo e apprendimento, vengono riproposte le prime teorie, pionieristiche, pedagogico-didattiche. Il discorso della Varisco prosegue fino alle ricerche contemporanee, allacciandosi alla teoria situzionista proposta da Wenger con le diadi: teoria-pratica, pensiero-azione, individuo-società. 1 In modo molto sintetico, la proposta della teoria sociale dell’apprendimento proposta da Wenger può così essere riepilogato: l’apprendimento: a) è intrinseco alla natura umana b) è principalmente l’abilità di negoziare nuovi significati c) crea strutture emergenti d) è fondamentalmente esperienza e fondamentalmente esperienza sociale e) trasforma le nostre identità f) costruisce traiettorie di partecipazione g) implica trattare con i confini h) è una questione di energia e potere, di coinvolgimento, di immaginazione e di allineamento i) coinvolge un’azione e una reazione tra locale e globale.2 Secondo la Varisco, in campo didattico, il costruttivismo socio-culturale, che affonda le radici in un incrocio teorico transdisciplinare, si esprime ancora oggi nel valore riconosciuto alla sollecitazione di un pensiero narrativo, riflessivo e metacognitivo, e a strumenti di osservazione e monitoraggio di tipo cognitivo ma anche emozionale-affettivo, come il “diario di bordo”, il portfolio, il dossier, l’utilizzo dell’immagine e delle audioregistrazioni, le autobiografie. Il terzo capitolo, Costruttivismo e allestimento di ambienti per l’apprendimento, propone un chiarimento sul concetto di “ambiente di apprendimento” e un confronto, ripercorrendomil pensiero di Wenger, tra gli ambienti tradizionali e quelli più innovativi. Per quanto riguarda la ricaduta dell’impostazione socio-costruttivista sull'impiego didattico delle ICT, la centralità assegnata alla componente metacognitiva rende fondamentale un approccio consapevole dell’insegnante sia in merito alle proprie filosofie educative - alle loro potenzialità dal punto di vista cognitivo-socialeaffettivo-motivazionale e alle loro modalità di espressione - sia relativamente alla pluralità e alle potenzialità degli ambienti digitali di apprendimento, e ai molteplici problemi didattici e organizzativi connessi. Per rintracciare le radici teoriche dei processi di insegnamento/apprendimento, puo’ rivelarsi utile individuare gli elementi a cui tali processi si possono schematicamente ricondurre: una visione dell’Essere o della realtà (ontologia), una filosofia della conoscenza (epistemologia) e una concezione legata ad aspetti di carattere metodologico. Tutti gli attori di una comunità dal momento del loro ingresso - indipendentemente dal livello delle loro competenze e dalla loro “perifericità” rispetto alla situazione specifica – hanno lo stesso “diritto di appartenenza”, che si traduce nella pratica didattica della cosiddetta “partecipazione periferica legittimata”. La pratica definita dell’ ”apprendistato cognitivo” introduce poi alcune modificazioni radicali nella scansione tradizionale di stampo comportamentista (S-R), basata sull’esibizione dell’esempio da imitare e l’assistenza gradualmente diminuita al fine del raggiungimento dell’autonomia. Queste trasformazioni si riferiscono a sollecitazioni di carattere metacognitivo: descrizioni ad alta voce dell’esperto e poi dell’allievo in merito alla performance e alle scelte compiute man mano; comparazione con quella del tutor o dei pari; esplorazione e ridefinizione dello spazio del problema (problem finding); valutazioni dinamiche sull’apprendimento in corso. Ciò nonostante, l’apprendimento teorizzato dall’approccio cultural-situazionista, non è esentato da rischi – come la possibile mancanza di generabilità delle conoscenze, la difficoltà di elaborare un quadro globale e la mancanza di transfer in contesti nuovi e differenti – ma continua ad essere generatore di pratiche educative e formative di notevole rilevanza, soprattutto nell’ambito dell’utilizzo didattico delle ICT. Gli ambienti di apprendimento costruttivisti sono considerati sistemi complessi, 2 luoghi in cui si impara a interagire con gli altri, favorendo processi cognitivi di alto livello quali problem solving e problem finding, creatività, discussione, analisi pluriprospettica, elaborazione di una visione globale e integrata. Un ambiente di apprendimento è, perciò, costituito dai soggetti, dal setting in cui si agisce, dai contesti di applicazione, dalla concezione dell’apprendimento/insegnamento, dalla progettazione didattica, dalle scelte, dai vincoli, dagli strumenti. Il costruttivismo, in generale, assume la realtà (anche del processo formativo) come processo in cui l’individuo acquisisce nuove competenze non solo grazie ai propri schemi cognitivi, ma anche tramite l’interazione con gli altri. Il nuovo paradigma si dimostra learner centered, in quanto assume che il sapere è una strategia complessa che rispetta le esigenze dell’utente, coinvolgendolo e motivandolo. Il costruttivismo socio-culturale permette un apprendimento cooperativo che può svolgersi sia in presenza che in assenza, evidenziando l'apporto della comunità nella risoluzione dei problemi. La tabella comparativa che è stata ricavata dallo studio di Bianca Maria Varisco3 (essa mette a confronto le caratteristiche del processo tradizionale di istruzione/apprendimento con le caratteristiche dello stesso processo centrato sullo studente) costituisce un utile elemento di sintesi non solo per quanto concerne la relazione docente studente ma anche per quanto concerne la stessa figura del docente in formazione ed in interazione con altri colleghi. Riportiamo solamente alcuni parametri descritti dalla studiosa. Tab. 01 Stili di apprendimento Istruzione apprendimento tradizionale Istruzione apprendimento centrati sullo studente Trasmissione acquisizione Padronanza performance Realtà esterna Dualismo (pensiero/comportamento) Astratta, simbolica Interpretata individualmente Direttiva Riduzionistica Individuale Idealista, razionale Codifica, ritenzione, recupero Interno, mentale Recettivo, riproduttivo Ragionamento simbolico Psicologia Laboratorio Teorico Oggettivo, modellabile Processore di simboli Interpretazione, costruzione Costruzione di significato Realtà interna Relativismo culturale Contestualizzato, autentico, esperienziale Negoziato socialmente, co-costruito Intenzionale Complesso, auto-organizzato Collaborativi Pragmatista Articolazione e riflessione Sociale Costruttivo Apprendimento situato Antropologia, sociologia, etnografia In situ Real life Esperienziale interpretativo Costruttore di simboli Nel contesto del costruttivismo socio-culturale, un ambiente d'apprendimento è così un luogo in cui gli studenti possono lavorare insieme e aiutarsi a vicenda per imparare ad usare una molteplicità di strumenti e risorse informative, nel comune perseguimento di obiettivi d'apprendimento e di attività di problem solving. 3 Indice: Presentazione Introduzione 1. 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7 1.8 1.9 Costruttivismo e conoscenza Sofismo e scetticismo Kant e Vico Il costruttivismo sociale di von Glasersfeld Goodman: costruzionalismo come relativismo ontologico Wittgenein: la pluralità dei linguaggi G. Mead e la dimensione sociale del discorso Il costruttivismo ecologico di Bateson Kuh: rivoluzione, paradigmi e comunità scientifiche Rorty: un approdo che ci proietta nel futuro 2. 2.1 2.2 Costruttiismo e apprendimento Dewey: esperienza e operatività DaKilpatrick a Freinet, dalle scuole attive e progressive alla cooperazione educativa Il costruttiismo interazionista Costruttivismo sociale e situazionismo: l’apporto determinante della psicologia russa L’approccio culturale-situato o situazionista: apporti e limiti all’apprendimento scolastico Apprendimento scolastico ed extrascolastico: differenze e possibili integrazioni Costruttivismo socio-culturale e comunità di stuenti (CoLs e FCL) 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7 3. 3.1 3.2 Costruttivismo e allestimento di ambienti di apprendimento Quali sono le componenti di ambienti di apprendimento Come trattare, analizzare, valutare e rappresentare un ambiente di apprendimento 3.3 Come definire un ambiente di apprendimento 3.4 Ambienti di apprendimento costruttivisti 3.5 Le componenti degli ambienti di apprendimento “ricchi” o “minimalisti” 3.6 Ambienti BIG – Beyond the Information Given – e WIN – Without the Information Given 3.7 Come progettare un ambiente di apprendimento costruttivista 3.8 La Teoria sociale dell’apprendimento applicata alla programmazione educativa 3.9 Alcune considerazioni critiche sull’applicazione dell’approccio situazionista all’apprendimento in ambito educativo 3.10 Ambienti di apprendimento costruttivisti: alcuni esempi emblematici 3.11 Conclusioni Bibliografia Autore 4 Prof.ssa Ordinaria di Pedagogia Sperimentale, di Tecnologie dell'Educazione, Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Scienze dell'Educazione. Bibliografia scelta B.M. Varisco (2004), Portfolio. Valutare gli apprendimenti e le competenze, Carocci, Roma B.M. Varisco e V.Grion (2002), Apprendimento e tecnologie nella scuola di base, Utet, Torino. B.M. Varisco, (1998), Nuove Tecnologie per l'apprendimento, Garamond, Roma. B. M. Varisco, A. Calvani (a cura di), (1995), Costruire-decostruire significati, Padova, Cleup. L. Galliani, F. Luchi, B. M. Varisco, (1999), Ambienti multimediali e apprendimento, Lecce, PensaMultimedia. B. M. Varisco, L. Rosso, S. Pinnelli (1998), Nuove tecnologie per l'apprendimento, guida all'uso del computer per insegnanti e formatori, Roma, Garamond. B. M. Varisco, (1995), Paradigmi psicologici e pratiche didattiche con il computer, in TD tecnologie didattiche, 7. L. Mason, B. M. Varisco, (1990), Mente umana e mente artificiale, Milano, Angeli. B.M. Varisco e L. Mason, (1989), Orientamenti per la didattica in prospettiva multimediale e cognitivista, Torino, Società Editrice Internazionale. Links http://gsi.berkeley.edu/textonly/resources/learning/social.html [Costruttivismo socioculturale. University of California, Berkeley] http://it.wikipedia.org/wiki/Costruttivismo_%28filosofia%29 [Epistemologia del costruttivismo] 1 Altrimenti definibile come “Filosofia dell'interpretazione”, il cui assunto-base a che non esistono il cui assunto-base è che non esistono fatti, solo interpretazioni; cfr. http://lgxserver.uniba.it/lei/rassegna/980813b.htm 2 Cfr., Varisco B.M., Costruttivismo socio-culturale, Carocci, Roma 2002, p. 170. 3 Jonassen D. H., S.M. Land, Theoretical foundations of learnig environments, 2000, tradotto da Varisco B.M., op.cit., pp. 148-154. 5