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n° 39 - IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO

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n° 39 - IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO
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“
Buon Compleanno “Diario”.
Due anni di emozioni da leggere e conservare.
PAGINA 2
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giori soddisfazioni è stata
anche quella di conquistare sul web, la presenza
costante, sul nostro sito,
di molti castrovillaresi
che vivono lontano, rappresentando per loro una
finestra sempre aperta
L’8 dicembre 2003 iniziava questa grande e stimolante avventura editoriale
Tra pochissimi giorni,“Il Diario di Castrovillari e del Pollino” compie due anni.
L’8 dicembre 2003, infatti, partiva la nostra avventura nel mondo
dell’editoria provinciale e calabrese. Sono passati ventiquattro
mesi e, tra i prevedibili alti e bassi che possono interessare una
giovane iniziativa, soprattutto giornalistica, Il Diario è stato testimone di molti eventi che hanno interessato il nostro territorio. In
questo periodo di attività, l’Associazione Culturale PromoIdea
Pollino ed il settimanale stesso, si sono sicuramente ritagliati un
proprio spazio di visibilità tra gli editori ed i media che informano sui fatti e sulle opinioni che interessano la zona. Una delle mag-
sull’informazione locale.
La nostra avventura, potenzialmente, è comunque appena iniziata.
C’è ancora molta strada da percorrere per far radicare nel territorio questa giovane iniziativa giornalistica. Un dato è certo: il progressivo successo di pubblico, in termini di contatti e di lettori, ci
lascia ben sperare. Le cifre cominciano a diventare importanti e
ci gratificano degli sforzi compiuti. 83 numeri stampati puntualmente a cadenza settimanale, 240.000 copie effettivamente distribuite, più di 1.500 corrispondenze ed articoli pubblicati, fanno del
Diario, il mezzo di comunicazione più letto, più diffuso e quindi il
più efficace veicolo di trasmissione delle informazioni locali e pub-
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N.
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blicitarie che abbia, in questo momento, l’intero territorio. Da
pochi giorni, il settimanale al servizio del cittadino, come amiamo
spesso definire il giornale, si è lanciato, ancora a capofitto, in una
nuova sfida: offrire ai lettori ed alle imprese almeno 16 facciate di
cui 8 a colori con una tiratura di 5.000 copie a numero!
Non avremmo potuto fare tutto questo, però, senza il contributo
delle aziende sane del territorio che hanno sempre sostenuto questo progetto editoriale (alcune addirittura fin dal primo numero),
prenotando quegli spazi pubblicitari che ci permettono di coprire,
quantomeno, i costi di gestione. Un grazie di cuore all’intero e fresco gruppo di collaboratori redazionali, agli instancabili tipografi,
agli incaricati della distribuzione, ai titolari degli esercizi commerciali che ne consentono la diffusione, ma, soprattutto, a voi, amici
lettori che ci gratificate, settimana dopo settimana, con la vostra
crescente stima. Perciò, continuate a leggerci, a scriverci e a sostenere le aziende che ci aiutano, per continuare a dare a Castrovillari
una voce informativa libera e al servizio del cittadino.
Il Presidente dell’Ass. Cult. PromoIdea Pollino
Giuliano Sangineti
Nominati tutti (o quasi) i Direttori Generali della As calabresi
Nessuno ha ricoperto l’incarico negli ultimi cinque anni
La Giunta regionale della Calabria, presieduta dal
presidente Agazio Loiero, su proposta dell’assessore alla salute Doris Lo Moro, nella seduta di lunedì
28 novembre, ha proceduto alla nomina di quasi
tutti i direttori generali delle aziende sanitarie ed
ospedaliere. Sono stati, infatti, nominati i manager di
10 aziende sanitarie su 11, con l’esclusione di quella di Locri sottoposta ad accesso antimafia, e di 3
aziende ospedaliere su 4, con l’esclusione dell’azienda universitaria “Mater Domini” di
Catanzaro. In quest’ultimo caso si procederà, infatti, di concerto con il rettore dell’Università “Magna
Graecia”.Abbiamo effettuato una scelta di rinnovamento e di qualità in quanto il solo rinnovamento
non avrebbe pagato le attese e soddisfatto le
necessità”. Questo il primo commento del presidente della Giunta regionale, Agazio Loiero. “Nella
scelta - aggiunge Loiero - abbiamo seguito il criterio di non nominare persone che avevano avuto
incarichi fiduciari negli ultimi cinque anni, ed in questa logica sono stati sostituiti i direttori in carica. In
ogni caso abbiamo operato coniugando qualità a
scelte politiche”.“Ci sono gli elementi per pensare
che si sia dato il via ad una squadra che può con-
sentire un buon lavoro per il futuro e, comunque,
abbiamo dato un segnale di novità alla Calabria,
rinunciando anche a forti competenze per dare un
segnale di discontinuità di cui questa regione aveva
bisogno”. Così l’ assessore alla sanità della Regione
Calabria, Doris Lo Moro, commenta le nomine dei
nuovi direttori delle aziende sanitarie ed ospedaliere decise dalla Giunta.“E’ un lavoro - aggiunge - che
mi ha preoccupato e impegnato, ma penso che
siano nomine che rispondo pienamente ai criteri
A Castrovillari arriva Ernesto Gigliotti
Di Ernesto Gigliotti, si sa ancora poco o niente. Nel comunicato emesso dall’ufficio stampa regionale si parla di lui come manager e avvocato, essendosi laureato in Giurisprudenza.
In qualche ricerca condotta in proprio, figura come Esperto di Risorse Umane, Formazione e gestione, Management, pianificazione organizzativa e strategie economico-finanziarie per Aziende ed Enti.
Consigliere comunale e provinciale dell’ex Dc, è oggi un esponente della Margherita ed è considerato uomo vicino al presidente Loiero. Nel 1988 è Presidente dell’ISIM - Istituto di Studi, Iniziative,
Ricerche e Formazione per lo Sviluppo delle Regioni Meridionali.
E’ anche nel Consiglio di Amministrazione del CRAS s.p.a., una società di consulenza che dal 1983
svolge attività di ricerca, progettazione, formazione, monitoraggio, valutazione e assistenza tecnica in
ambito nazionale e internazionale, maturando e consolidando la propria esperienza in specifici campi
di intervento: pubblica amministrazione, orientamento, bilancio di competenze, ambiente e sviluppo
sostenibile, pari opportunità ed esclusione sociale. Come Presidente dell’Assindustria Servizi s.r.l.
risulta essere un invitato permanente nelle riunioni della Confindustria di Catanzaro. E ora il nuovo
e prestigioso incarico a Castrovillari nella As n.2, come erede dei vari Giugni, Crusco e Calvano:
ovvero tre responsabili della sanità locale in soli tre anni! (g.s.)
La Margherita non ci sta:siamo un partito vero
Doris Lo Moro
Beniamino Giugni
Il presidente della Margherita di Castrovillari, Eduardo Amato, incontrandosi con amici e simpatizzanti, insieme a Nicola Fazio hanno commentato quanto emerso dalla ricerca condotta dal giovane Nicola
Arcieri sul simpatico periodico da Lei diretto.
Premesso che ci riempirebbe l’ animo di gioia, se Lei, con il promettente giornalista, accettasse l’ invito ad un viaggio in nostra compagnia
nei partiti e principalmente nello sfoglio, da voi auspicato, tra i Circoli
della Margherita; sorridendo sullo scritto, ci appare notevolmente
riduttivo, che le verità possono ridursi a due; poi, se tra le verità trova
posto il fatto di non affacciarci ad un balcone su Via Roma, ci sembra
di rasentare il ridicolo, sul consenso crescente, seriamente, siamo d’
accordo e non pensiamo sia necessario esibire documentazione.
La struttura organizzativa del Partito parte, secondo noi, con una positiva intuizione lungimirante, dal coinvolgimento delle persone, che in
forma associativa, discutono ed elaborano tematiche, NON E’ QUESTO
METODO CHE GLI UOMINI DELL’INFORMAZIONE CHIEDONO DA PIU’
TEMPO AI PARTITI ?
Quindi i Circoli non sostituiscono le sezioni! Se si vuole, sono una
fucina di idee e di elaborazioni tematiche più vicino alla gente, uomini e donne di tutte le età, che in modo snello partecipano alla vita
sociale e politica della comunità.
I soci del Circolo e membri della Margherita riportano all’interno del partito il risultato del confronto sui bisogni e gli interessi del
territorio e delle persone per, è quì l’ innovazione, iniziare l’ azione
politica, trasformare quindi le necessità percepite in scelte politiche.
Dare la possibilità di esporre senza inibizioni il proprio pensiero e
contemporaneamente avere la certezza di essere ascoltati, ritrovare
le proprie esigenze nella programmazione politica, questa volta della
SEZIONE, è, secondo noi il segreto della crescita dei consensi che i
LIBERI E FORTI danno in modo crescente al Partito “ DEMOCRAZIA E’ LIBERTA’.
Antonio Crusco
Rosario Calvano
In attesa di una Vostra disponibilità a partecipare ad una riunione di
partito, nella nostra sede di Via Roma, informiamo che ogni giovedì
alle 19 noi della Margherita ci incontriamo. Cordialmente.
Risponde l’autore dell’articolo
Edoardo Amato e Nicola Fazio
Dirigenti della Margherita
In merito al commento sul mio articolo (apparso su questa testata nel
numero precedente) da parte dei responsabili della Margherita di
Castrovillari sono stato invitato dal mio direttore a dire qualcosa brevemente. Lo farò riproponendo le domande formulate nell’articolo “incriminato”.
«Dov’è il popolo della Margherita?», («cosa sono i circoli e come funzionano»), «non è pericoloso “decentrare” la discussione politica di un partito in
più circoli?» e infine «l’organizzazione per circoli è utile a favorire la partecipazione dei cittadini?». A queste domande sono state affiancate delle
risposte fornite dalle stesse persone di cui sopra. Questo è quanto. Ci tengo,
nello specifico, a sottolineare che non ho detto che i circoli sostituirebbero le
sezioni, bensì ho parlato di «circolo come alternativa alla vecchia sezione di
partito..». E poi ben venga il sorriso (soprattutto di questi tempi!) ma sinceramente non capisco bene quel: «Ci sembra di rasentare il ridicolo». La maldestra architettura dell’articolo in questione poggia – anche se in modo traballante – sulle due verità, una sede di partito vuota (almeno per il passante distratto) e un partito comunque in forte crescita. Entrambe convergenti
su una spiegazione unitaria: il circolo stesso. Colgo l’occasione per rispondere al gentile invito da parte dei dirigenti dei Dl di Castrovillari: «Verrò a farVi
visita uno di questi giovedì, così avrò modo di constatare di persona che mi
sbagliavo sulla prima verità».
Nicola Arcieri
che ho sempre dichiarato di voler seguire. Criteri
che sono stati rispettati con l’ adesione dell’ intera
Giunta oltre che dal presidente Loiero che li
aveva condivisi dall’ inizio”.
Doris Lo Moro sottolinea come nessuno dei nuovi
manager abbia avuto rapporti con la Giunta regionale presieduta da Giuseppe Chiaravalloti e “addirittura non è stato nominato nessuno che sia stato
utilizzato da noi come commissario. Sono grata aggiunge - a tutti i commissari che hanno fatto un
lavoro veramente incredibile che ci consente anche
di avere un’ idea più chiara di come è la situazione.
Persone che si sono sacrificate sapendo dall’ inizio
che non era un banco di prova, ma un incarico a
tempo determinato”. “Come assessorato - prosegue la Lo Moro - abbiamo già avviato un discorso
di novità. Le priorità che avevamo segnato per questo anno le stiamo portando avanti. Per esempio
stiamo lavorando per la creazione dell’ ufficio unico
degli acquisti, per il potenziamento dell’ emergenza
soccorso, della salute mentale, della prevenzione.
Cosa cambia adesso? Cambia che sui progetti e le
priorità, ma soprattutto sugli altri progetti del futuro, ci sentiamo più forti perché abbiamo acquisito
energie e competenze che potranno rendere efficace quello che si decide a livello di assessorato”.
Come era prevedibile, però, le nomine nella sanità
hanno dato il via ad una serie di malumori interni
anche alla maggioranza. La Margherita ha, infatti,
preso subito le distanze dalle scelte compiute asserendo che le nomine dei manager appaiono non
tutte rispondenti agli esclusivi criteri di competenza e managerialità. Il dato politico è emerso a
Roma, nella sede nazionale del partito, durante un
incontro tra il segretario regionale, il presidente del
gruppo regionale, il presidente della provincia di
Vibo Valentia e la deputazione parlamentare calabrese, con l’on.Franco Marini per un esame della
situazione economica e sociale della Calabria.
Giuliano Sangineti
Le precisazioni di Donadio (IdV)
sul comunicato dell’Udeur
Egregio Direttore,
nel precedente numero del vostro periodico, ho letto a pagina 2, l’articolo a firma del Responsabile di zona dell’Udeur,
che ritengo, per amor del vero, parzialmente inesatto. Infatti,
essendo il sottoscritto un Dirigente di Italia dei Valori, non
avrebbe, anche per delicatezza, e rispetto verso le altrui decisioni o volontà, sponsorizzare nè tanto meno indicare, a chi
gentilmente mi aveva invitato, un percorso o una Candidatura
a Sindaco della Città. Fermo restante il fatto che autonomamente e legittimamente ogni Partito, anche piccolo, può aspirare ad un Candidato a Sindaco. Il mio intervento, oltre al
rituale buon lavoro, ha svariato sui temi riportati, tranne
commenti od approvazioni, di candidature o analisi sulla crescita o meno del Partito che mi ospitava. Ho avuto l’onore ed
il piacere di conoscere di persona l’on. consigliere Sergio
Stancato, l’assessore Morrone ed altri gentilissimi dirigenti.
Spero di essere stato chiaro, sono sicuro che si è trattato di
un banale errore da parte di qualche collaboratore che ha
riscritto e spedito in bella copia, il comunicato dell’Udeur, o
di un vostro disguido tipografico. Ho infatti contattato gli
amici dell’Udeur che mi hanno espresso il loro disappunto
per il piccolo equivoco. Distinti saluti,
Francesco Donadio
Prendiamo solo adesso atto della precisazione. Ma nel contempo
vogliamo tranquillizzare quanti ci affidano le proprie note ed
impressioni. Nessun disguido tipografico né tantomeno riscrittura
da parte di chicchessia, c’è stato. Il comunicato, magari non scritto chiaramente, faceva intendere proprio quello che abbiamo
riportato. D’altronde prova ne è, che anche un altro autorevole
quotidiano, “La Provincia cosentina” (edizione di martedì 22
novembre pag.18), lo ha ripreso di sana pianta, almeno quattro
giorni prima che venisse pubblicato dal “Diario”.Tutto questo per
la precisione. (g.s.)
Incertezza nella giunta Blaiotta
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Prima o poi doveva accadere. Era nell’aria da
tempo e la minaccia si era fatta più consistente
da quando poco prima delle elezioni regionali il
deus ex machina del Nuovo Psi calabrese, Saverio
Zavettieri, aveva deciso di rimettere la delega di
assessore all’istruzione regionale, nelle mani dell’allora governatore della giunta di centrodestra,
Chiaravalloti. Le spinte per risolvere definitivamente la diaspora socialista, il congresso nazionale del partito, tumultuoso ed esagitato, con la
vittoria della linea Craxi-Zavettieri a scapito del
segretario uscente De Michelis, l’avvicinarsi delle
elezioni politiche, hanno di fatto accelerato, a
Castrovillari, il processo di allontanamento del
Nuovo Psi dalla giunta del sindaco Blaiotta che,
nel corso degli ultimi tre anni, aveva potuto sempre fare affidamento sul partito rappresentato
prima da Enzo D’Atri, Rosario Esposito e
Il Nuovo Psi (ma non ancora Tetro) ritira la fiducia
Domenico Munno, poi da Antonio Scoditti,
Vittorio Tetro e Marco Federico, segretario della
sezione castrovillarese dal 6 aprile scorso. Il
Nuovo Psi, ritira, dunque, l’appoggio alla maggioranza di centrodestra al comune di Castrovillari.
Lo fa con un secco comunicato dell’attuale
segretario castrovillarese, Marco Federico e del
capogruppo consiliare, nonché neo portavoce
provinciale del partito,Antonio Scoditti che così,
testualmente recita:
In conformità alle decisioni assunte nei Congressi
nazionali, regionali, provinciali e locali, tesi a perseguire l’unità dei socialisti riformisti, tenuto conto del
processo di accelerazione in vista della prossima scadenza elettorale nazionale che ci vedrà collocati nell’area del centrosinistra; tale condizione impone al
Nuovo PSI la definizione di una posizione politica
chiara, a livello locale, non più conciliabile con la strategia delle due coerenze.
Il nuovo sistema elettorale di tipo proporzionale, in
via di approvazione anche al Senato, determina una
identificazione forte dei partiti nel presentare la propria proposta politica, che mal si concilia con una
nostra presenza a livello locale nel centrodestra ed a
livello nazionale e regionale nel centrosinistra. La
sostenibilità della nostra duplice posizione politica è
venuta meno anche alla luce delle conflittualità
interne alla maggioranza le quali non consentono la
realizzazione degli obiettivi di tipo programmatico
su cui si fondava l’accordo elettorale del 2002.
Pertanto siamo costretti a sciogliere il
rapporto fiduciario con l’amministrazione da Lei presieduta.
Le auguriamo di poter raggiungere i risultati sperati
nell’interesse superiore e complessivo della città,
confermandoLe da parte nostra, un atteggiamento
costruttivo in consiglio comunale indirizzato ai contenuti ed alle proposte utili agli interessi della collettività.
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N.
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Gli scenari possibili si restringono visibilmente,
posto che la rappresentanza di Forza Italia in
Consiglio comunale, ha, a più riprese, motivato il
suo rifiuto a sostenere organicamente questa
giunta di centrodestra. Sulla carta il sindaco può
ancora contare sui 5 consiglieri dell’UDC, sui 5
consiglieri di AN, ma anche su 1 consigliere,
Domenico Munno, che ironia della sorte, nel
marzo scorso aveva lasciato proprio il Nuovo
Psi per approdare tra gli indipendenti, dopo la
precisazione che non avrebbe fatto parte di
Forza Italia.Totale 11 consiglieri su 20.
Ad alimentare la confusione, un colpo di scena
inaspettato: il telegramma che da Milano Vittorio
Tetro avrebbe inviato al sindaco di Castrovillari
(vedi in basso) in cui l’assessore all’istruzione
farebbe capire di non essere d’accordo sui tempi
e sulle modalità dell’avvenuto distacco dalla maggioranza, perpetrato approfittando della sua
assenza fisica dalla città.
Assai probabile che il sindaco vorrà tenere per
sé, per un certo tempo, le deleghe all’istruzione
che, primo o poi, Vittorio Tetro rimetterà formalmente nelle sue mani. Blaiotta ed i suoi si
stanno, infatti, già guardando attorno per individuare il nome giusto a cui affidare il delicato
assessorato che nell’arco di tre anni vedrà avvicendarsi sulle sue poltrone, tre responsabili
diversi: la Fazio Smurra,Tetro ed il prossimo che
verrà.
Giuliano Sangineti
Forza Italia replica a L’assessore Tetro (Nuovo Psi)
fa chiarezza
Tamburi (AN)
Scoditti e Tetro, ringraziano, salutano e se ne vanno ognuno per la propria strada?
Il Consiglio comunale del 5 dicembre, occasione di confronto
Forza Italia sente forte l’esigenza di offrire al
novello presidente del circolo Ramelli di
Alleanza Nazionale molti elementi che gli
consentano una facile rilettura di quanto
contenuto nelle sue ultime affermazioni. E’
necessario premettere che, Forza Italia, non
accetta lezioni di morale e di politica da chi
queste virtù non le possiede. Offriamo la
risposta al Presidente nei contenuti delle
forti motivazioni che stanno dietro le dimissioni dei consiglieri comunali di Alleanza
Nazionale Abenante e Gallicchio, dietro le
continue dimissioni dei Presidenti della
Pollino spa designati dal suo stesso partito,
dietro la gestione allegra ed inefficace del
Comune di Castrovillari, dietro l’atteggiamento masochista di chi ha ormai isolato la
Città dal contesto regionale e comprensoriale, dietro i proclami di unità politica della
Casa delle Libertà consentendo al Nuovo PSI
di rappresentare il Progetto Prodi nel
Governo di Castrovillari. Tutto ciò costituisce motivo di rilettura della campagna elettorale amministrativa del 2002 e ci inorgoglisce l’aver offerto, e di continuare ad offrire,
ai cittadini di Castrovillari il tanto desiderato cambiamento nel metodo di
gestione della cosa pubblica
Il nostro partito chiedeva, dopo aver battuto
il centro sinistra con la forte e determinata
opposizione degli uomini di Forza Italia dal
1994 al 2002, il reale cambiamento che non
aveva casa, fin da allora, nel progetto Blaiotta;
il tempo ci ha dato ragione, caro presidente.
In questa situazione è giusto che si assumano
le responsabilità tutti quei soggetti che, come
il Patto Segni, caro Tamburi, hanno “contribuito notevolmente”ed “in modo determinante” alla vittoria di Blaiotta.
Arrogante è definire naufraghi coloro i quali,
pur non governando, hanno portato Forza
Italia ad essere sempre il primo Partito del
Centro destra. Un motivo ci sarà?
A tal proposito ci dichiariamo pronti, fin da
subito, ad un pubblico confronto per rileggere radici e ragioni di quella storica e sofferta
decisione politico elettorale.
L’azione politica amministrativa di Forza Italia
è tesa a dare voce ai tanti problemi che quotidianamente vengono dimenticati per far
posto alle beghe ed agli scontri per l’accaparramento di posizioni di potere fine a stesso.
E’ insopportabile, non è dignitoso, l’aver atte-
so, pur in presenza di una richiesta precisa di
confronto politico di Forza Italia, lo schiaffo
in faccia dal Nuovo Psi che esce dalla maggioranza, si per aver aderito al Progetto del centro sinistra, ma soprattutto perché “questa
amministrazione non è in grado di onorare
gli impegni programmatici assunti con l’elettorato”. Ci chiediamo ma loro dove erano
per quasi quattro anni? Ma attenzione, l’insalata russa non è completa, manca l’ingrediente, che alla pari del gioco dei due compari il
fratelli di Bobo mettono in campo:Tetro non
si dimette,“Scoditti parla a titolo personale”.
…e Blaiotta?....attende ormai completamente in balia delle onde del lanzichenecchismo
politico.
L’occasione di confronto istituzionale,
comunque, sarà offerta da Forza Italia nel
consiglio comunale di lunedì 5 dicembre.
L’ennesimo tentativo fuorviante di apertura a
Forza Italia lo rispediamo al mittente.
Vogliamo rimanere distinti e distanti da questo modo di fare politica ed amministrazione
pubblica. Riteniamo necessario, che riflettano
sul mandato offerto loro, con tanta sincerità
e speranza, da una Città oggi tradita.
Forza Italia Castrovillari
Precisazioni da parte del componente del Comitato Regionale del Nuovo Psi
Sulle ultime vicende legate al posizionamento del Nuovo Psi nel centrosinistra, in seguito alla lettera del capogruppo consiliare , Antonio Scoditti, pervenuta al Presidente del consiglio e al Sindaco di Castrovillari prima
della seduta del 30 novembre, l’assessore alla pubblica istruzione,Vittorio Tetro, ha inviato una sua dichiarazione “in omaggio- come lui stesso afferma - alla chiarezza”.
“Il giorno 24 novembre scorso - spiega l’assessore - si è riunito il direttivo di sezione del Nuovo Psi, stabilendo, in ossequio alla linea nazionale del partito, il distacco dalla maggioranza di centrodestra. Dopo un’ampia discussione veniva
deciso, altresì, che l’esperienza sarebbe finita prima o dopo le feste natalizie e, comunque, dopo aver regolarmente
svolto i tre Consigli comunali programmati (30 novembre, 5 e 14 dicembre). Questo perché - afferma Tetro - piaccia
o no, di questa maggioranza noi ne abbiamo fatto parte e ne abbiamo sostenuto le scelte. Davanti a responsabilità
condivise, e/o a presunte difficoltà della maggioranza, a mio parere - sostiene l’amministratore - non si scappa. E’
una questione di stile, di coerenza e di opportunità politica, piuttosto che inseguire inutili opportunismi. Questi sono i
fatti, questa è la verità. Rimangono – aggiunge - le modalità con cui è stato presentato il documento, ma questa è un’altra storia che fa parte degli angoli oscuri della politica e della mente umana, se è vero come è vero che né la
Federazione Provinciale sapeva e né il nostro leader ,Zavettieri. Questa volta il portavoce della Federazione – fa presente Tetro - è stato solo portavoce di se stesso. Una ultima nota di chiarezza per quanti non capiscono o fingono
di non capire e per i soliti mestatori dell’equivoco. Le mie dimissioni - afferma ancora Tetro- sono già implicite nel telegramma di solidarietà che ho inviato al sindaco l’altro giorno, difatti è firmato non già come assessore, ma come membro del Comitato Regionale del Partito, confermandone la linea nazionale. Per quanto mi riguarda - conclude - la polemica è chiusa”.
Il nuovo Consiglio Comunale
Lunedì 5 dicembre si replica: Forza Italia promette battaglia
Luigi Ariete
Al centro della sessione del Consiglio comunale del 30
novembre, oltre alla questione politica aperta dopo il
ritiro dalla maggioranza del Nuovo Psi, l’assestamento
di bilancio, la surroga dei consiglieri Antonio Morelli, con
Mimmo Lo Polito( DS), Pino Abbenante e Serafino
Sonia Casalnuovo
Gallicchio con Luigi Ariete e Sonia Casalnuovo (AN), le
integrazioni delle commissioni consiliari permanenti, le
variazioni di bilancio, l’approvazione della convenzione integrativa per il miglioramento della riscossione
delle entrate e dei rapporti tra Comune e
Domenico Lo Polito
Concessionaria E.Tr., la nomina e sostituzione dei componenti in seno all’assemblea della Comunità
Montana con l’elezione di Antonello Pompilio al posto
del dimissionario Antonio Morelli (DS).
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Nuove opportunità formative
per gli studenti dell’Alberghiero
La prossima settimana, nell’ambito del Progetto “Testimonianze di vita e di lavåoro”, varato quest’anno dal
Collegio dei Docenti, si terrà il primo incontro-dibattito con personalità di origine calabrese, proposte ai
giovani come modelli ed esempi significativi per avere realizzato livelli considerevoli di notorietà e di affermazione a livello nazionale ed internazionale. L’obiettivo è quello di offrire ai giovani, stimoli e motivazioni
forti per il loro futuro, far capire loro che nella vita anche i “sogni” più ambiziosi si possono realizzare se
solo ci si convince in tempo che tutto è possibile, che nulla viene a caso e che tutto si costruisce giorno per
giorno, col sacrificio ed il lavoro, con la forza della volontà, la consapevolezza delle difficoltà e la determinazione a “farcela”. Il 6 dicembre prossimo gli studenti delle terze, quarte e quinte classi incontreranno due
illustri Personalità che onorano la Calabria e la nostra zona: il dr. Giovanni Bisignani, primario di cardiologia
dell’Ospedale di Castrovillari, professionista noto e stimato in Italia e all’estero, nel campo della ricerca e
degli studi cardiovascolari, ed il dr. Francesco Borrello, top manager internazionale dell’industria turistica,
Amministratore Delegato di Domina Hotels & Resort, prestigiosa catena alberghiera mondiale. Il Collegio
Docenti, precisa il Dirigente Scolastico, Santino Di Stasi, conferisce a queste iniziative particolare valenza formativa. I giovani debbono formarsi per la vita: formazione dell’uomo e del cittadino nella dimensione mondiale per essere all’altezza delle sfide del terzo millennio.A tal fine non bastano i libri ed i laboratori. La scuola ha il dovere di aprirsi e di metterli a confronto con chi, prima di loro, le sfide della vita e del lavoro, nella
dimensione globale, le ha affrontate e vinte.
CLASSE 1a E
In basso da sinistra: Ilaria Filomia, Daniela Stabile, Alessia Petri Anderle
In alto da sinistra: Martina Loccisano, Elisa Catalano; Mariagiovanna Vico, Karin Aiello,
Francesca Annicchiarico, Ilaria Cordì, Silvia Laino, Maila Di Marco, Miriana Conte,
Melania D’ Ingianna.
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Fino sugli ex Lsu:
“Il Parco non si tira indietro”
“L’Ente Parco Nazionale del Pollino non intende tirarsi indietro rispetti agli impegni assunti
per la stabilizzazione degli ex Lavoratori socialmente utili”. Lo ha ribadito il Presidente, l’on.
Francesco Fino, intervenendo alla rubrica televisiva dell’Ente, diffusa da Telespazio Calabria.
Fino, ricordando l’accordo sottoscritto in Luglio,
in sede ministeriale, tra l’Ente e le Regioni, ha
affermato che in quell’occasione il Parco ha
assunto l’impegno di mettere in campo ipotesi e
risorse disponibili. Il tutto in una logica complessiva e globale di risoluzione del problema”. E che
a parte “la metodologia adottata ultimamente,
che ha estromesso dalle decisioni assunte
l’Ente”, “l’impegno rimane tale”.
“Ho apprezzato - ha continuato Fino riferendosi alla polemica innescata dalle sue dichiarazioni
all’indomani della riunione alla quale l’Ente Parco
non è stato invitato a partecipare - il rinnovato
interesse da parte della Regione Calabria. La
cosa mi fa piacere.
Mi auguro che lo stesso impegno la Regione lo
ponga su tutte le problematiche che riguardano il Parco”.
Nello specifico, sugli ex Lsu,
Fino ha precisato nuovamente
“l’impossibilità giuridica e tecnica” dell’Ente a “realizzare
quello che altri hanno deciso in altre sedi. Noi
siamo pronti - ha aggiunto Fino - ma non ci si
può chiedere l’impossibile”.
Il Presidente del Parco ha chiesto, nei giorni
scorsi, un incontro urgente al Ministero del
Lavoro e, attualmente, è in attesa che tale riunione sia convocata.
Fino ha anche annunciato che la Presidenza del
Consiglio dei Ministri, con una nota, ha trasmesso ai Comuni, lo schema di decreto del
Presidente della Repubblica per la nuova perimetrazione del Parco.
La stessa nota informa della richiesta di parere
alla Conferenza Unificata (Ministero - Istituzioni
interessate). “Il cammino sulla riperimetrazione
– ha spiegato Fino – non è molto breve, tuttavia
si stanno consumando i tempi burocratici richiesti per raggiungere l’obiettivo di dar vita ad una
perimetrazione voluta dal basso”.
Sulla riduzione del territorio protetto, Fino ha
detto che “la dimensione diminuirà globalmente
di un 5%. Sarà meglio, un Parco ridotto, di poco,
ma sostanzialmente accettato dal territorio, che
un Parco più grande ma non voluto, al punto da
dare luogo ad atti vandalici, come quello che
l’anno scorso portò ad incendiare un pino loricato a Terranova del Pollino”.
Dove proprio nei giorni scorsi, idealmente,
durante la Festa degli alberi, è stato piantumato
il successore.
Ufficio stampa
Ente Parco del Pollino
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N.
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25 Novembre. Piove, governo ladro…
E
Altissima adesione allo sciopero generale del 25 novembre.
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Il freddo ed il maltempo non fermano i 5.000 manifestanti di Castrovillari
Viaggio tra i manifestanti
E’ una Castrovillari diversa quella di venerdì 25 novembre. L’intero perimetro cittadino è stato per l’intera mattinata invaso da
migliaia di lavoratori della provincia di
Cosenza per celebrare lo sciopero generale di 8 ore indetto dai sindacati confederali di Cgil, Cisl e Uil. Da largo San Girolamo
alle 9.00, lo spettacolo di un corteo mai
visto prima si è diretto a Palazzo di Città
dove, per l’occasione, i responsabili provinciali dei sindacati hanno montato un palco.
Per la prima volta Castrovillari e non
Cosenza «per un comparto tessile in disfacimento, per i tanti Lsu e Lpu, per le ampie
sacche d’emarginazione. Ecco perché
Castrovillari», spiega Paolo Tremonti segretario provinciale della Cisl ai microfoni del
tg Metrosat di giovedì 17 novembre. Piove
sulla folla e piove su un palco gremito ma
la manifestazione va avanti. Dagli altoparlanti si sente dire: «Siamo oltre diecimila»
ma un dirigente della polizia di Stato smentisce. Secondo le loro stime non ci sarebbero più di quattro mila partecipanti.
Numeri a parte, il colpo d’occhio dice che
la gente c’è ed è comunque tanta. Ci sono
i pensionati della Uil di Cosenza: «Siamo
oltre cento persone – secondo uno di loro
-. Ormai siamo alla frutta. Più del 70% dei
pensionati di questa provincia prende
meno di 500 euro al mese». Un gruppetto
di Trebisacce dice di essere arrivati con cinque pullman: «Ci sono anche lavoratori di
altri comuni dell’Alto Jonio cosentino
–dice un signore – siamo lavoratori ex
socialmente utili impegnati nelle scuole».
Gli chiediamo cosa s’aspettano da questo
sciopero e lui: «Penso che qualcosa cambia.
Certo non molto perché non è che si sciopera da oggi». E se ci fosse stato un governo di centro-sinistra? «La stessa cosa. Più o
meno sono fatti tutti allo stesso modo».
C’è anche un anziano, ex tassista, che rimpiange Mussolini ricordando il solito mito
dei treni puntuali: «Mi ricordo che su un
vagone ferroviario lasciarono dei bagagli e
li ritrovarono dopo otto giorni!». Ma lei si
sente di sinistra?, gli domandiamo: «Forse,
si». Ci spostiamo tra la gente assembrata
sotto il palco. E’ la volta dei braccianti agricoli San Lorenzo del Vallo. Come gli altri
sentiti finora, tentennano un istante. Non è
gente abituata ad essere intervistata come
può capitare nelle grandi città. Ma dopo
l’imbarazzo iniziale esce fuori quello che
hanno dentro. La domanda è sempre la
stessa: com’è, secondo loro, questa manifestazione? «E’ utile, c’è ne vorrebbe una
ancora più dura», risponde secco uno. E se
ci fosse Prodi al posto del Cavaliere? «Non
c’è e non lo sappiamo. Ma quando c’è stato
comunque non si è arrivati alla fame che
c’è adesso». Da Cropalati un gruppetto
misto di Lsu e forestali dicono di non
aspettarsi «niente, solo parole. Purtroppo
questo è l’andazzo politico». Gli ricordo di
chi, pochi istanti prima e più in là, parlava
dei treni di Mussolini. «Non si ricorda dei
60 grammi di pane», ammonisce uno della
compagnia. Cosa vorrebbero cambiare
subito? «La guerra civile prima e poi cambiamo le cose. Fin quando il popolo italiano ruba non possiamo andare avanti».
Vicino a questi, alcune lavoratrici parlano
tra loro Osas di Castrovillari. «Stavamo
parlando delle nostre colleghe che non
sono venute allo sciopero», confessa una.
Ci facciamo strada ancora tra la gente
facendo attenzione agli ombrelli un po’
aperti un po’ chiusi a seconda che piova o
meno. Non ci sono bambini con i loro genitori come si vede spesso in tivvù. Non si
levata la partecipazione dei lavoratori
allo sciopero proclamato da Cgil, Cisl e
Uil contro la Finanziaria. Secondo i dati,
resi noti dal sindacato, risultano molto
alte le adesioni in Calabria dove lo sciopero è stato di otto ore e non di 4 come nel resto
del paese: a Reggio oltre il 90% tra gli Lsu-Lpu, tessili e forestali; 75% per postali e elettrici; a Gioia
Tauro adesione del 100% nel Porto e tra i marittimi; a Castrovillari è del 100% tra i dipendenti delle
aziende agricole e tra gli edili. Così come è stata
massiccia, sempre secondo i sindacati, la presenza
dei lavoratori nelle cinque manifestazioni (una per
ogni provincia) svoltesi in Calabria, nonostante il
maltempo imperante.
A Castrovillari, sede per la prima volta di una manifestazione provinciale, sfilano in corteo circa 5.000
persone (di meno secondo i dati forniti dalla
Questura). Sono operai, pensionati, studenti, dipendenti pubblici, del settore agricolo e di quello edile,
giunti da tutte le aree di crisi.
Partono dal piazzale antistante la chiesa di San
Girolamo verso le 9.30, annunciati dalle note della
banda “Città di Castrovillari”. Slogan pittoreschi,
accompagnano il serpentone colorato dalle bandiere della triplice sindacale e dai cartelli creativi dei
partecipanti preparati con cura nei giorni precedenti.
I manifestanti, calpestano prima l’asfalto di via
Coscile, poi quello di via Roma per concludere la
protesta in piazza Municipio, stringendosi alla
meglio sotto gli striscioni e le bandiere, finora agitate, per cercare di ripararsi dalla pioggia insistente
e fastidiosa. Gli antichi palazzi di via Roma vedono
così, dopo tanto tempo, scorrere insieme, fianco a
fianco, uomini e donne di diverse generazioni accomunati dalla voglia di esserci e di gridare il loro
disagio verso le scelte di politica economica compiute dal governo Berlusconi. Immediatamente
riconoscibili ci sono gli striscioni dei lavoratori
della Mdc (Manifattura del Crati) di Cammarata,
della Diga dell’Esaro, della Marlane di Praia, degli ex
Lsu del Parco.
Sul palco, presente il Presidente della Provincia
Mario Oliverio, parla per prima, Elena Marino, in
rappresentanza degli studenti, che bolla la riforma
Moratti come ingiusta e dannosa per la scuola.
E’ la volta di Marco Bruno, segretario Fnp Csil
secondo il quale la finanziaria colpisce maggiormente i pensionati e che chiede ai dirigenti dell’As
vedono nemmeno lavoratori di livelli più
elevati. Almeno questa è la sensazione a
vista. C’è solo povera gente, disillusa e
incazzata. Più in là incontriamo gli edili di
Cosenza. Questi cosa s’aspettano?
«Qualche risposta dal governo che modifichi un po’ gli interventi in atto che penalizzano fortemente il Mezzogiorno e qualche
impegno più serio sulle infrastrutture del
Sud», chiede con forza il loro portavoce.
Un Lsu di Paola sta camminando insieme
ad un altro manifestante verso il punto di
raccolta. La manifestazione ormai si è conclusa. Ci dice, senza fermarsi, che dal
Tirreno sono venuti addirittura con dodici
autobus. «Buona, buona. Nonostante il
tempo è stata buona» la protesta. La sintesi del suo pensiero è che oggi «i lavoratori
non hanno la possibilità di poter dire:
abbiamo un governo amico». La gente
defluisce tranquilla in direzione Ospedale.
«Sono una lavoratrice socialmente utile».A
parlare è una signora di Cassano e in poche
battute ci racconta la sua storia: «Insieme
ad altri lavoratori lavoriamo da circa dieci
anni presso il comune ma siamo considerati comunque non impiegati ma precari di
serie B». Secondo un ragazzo di Corigliano
di studenti della sua città ce n’erano trecento. Infine, quelli dell’Anas. Cinquanta in
tuta arancione a protestare perché «noi
non si sa di che morte moriamo», risponde preoccupato uno di loro.Anche il presidente della Confesercenti di Castrovillari,
Pasquale Tafuri raggiunto telefonicamente
in questi giorni dichiara di essere «contro
questa finanziaria che non va nella direzione da noi auspicata».
Nicola Arcieri
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n. 2 di Castrovillari, l’abbattimento delle snervanti
liste d’attesa. Interviene anche l’ex assessore provinciale Adelaide Maradei, in rappresentanza del
vescovo di Cassano, Mons. Domenico Graziani.
Soddisfazione per l’esito della mobilitazione nella
città del Pollino, durante il suo intervento, viene
espressa da Paolo Tramonti segretario provinciale
della Cisl di Cosenza. Lo sciopero generale è contro la politica economica del Governo che taglia
risorse e investimenti al Sud e alla Calabria e che fa
pagare agli enti locali il prezzo più alto, ma vuole
essere anche un campanello d’allarme, un monito,
per la Giunta regionale che deve passare dalle
parole ai fatti dando risposte a vertenze che non
possono rimanere in una condizione di perenne
istruttoria.
Sempre da Castrovillari, il segretario della Uil calabrese, Roberto Castagna, parla di una finanziaria
che, invece di aiutare lo sviluppo e la crescita del
Paese, taglia, pesantemente, le risorse per le politiche sociali, riduce, drasticamente, gli investimenti al
Mezzogiorno, provocando maggiore povertà e più
disoccupazione nelle aree deboli del Paese. Una
finanziaria dannosa per i lavoratori e i pensionati e
inutile per lo sviluppo. Castagna si sofferma, poi,
sulla riforma costituzionale definendola una sorta
di babele che rischia di provocare danni irreparabili al Paese ed in particolare ad una realtà fragile
come la Calabria. Su istruzione e sanità il paese
rischia di essere diviso e diseguale nella fruizione
dei diritti civili e sociali. Se dovesse essere applicata, si aprirebbe un divario incolmabile tra una sanità di serie A nelle regioni più ricche e una di serie
B nelle regioni più povere.
L’ultimo intervento è del segretario nazionale Cgil,
Fulvio Fammoni il quale ricorda l’altra manifestazione nazionale del 17 dicembre a Reggio Calabria.
La Finanziaria “certifica” malinconicamente l’abbandono e la piena trascuratezza delle aree più deboli
nel mentre l’approvazione della “devolution” contribuisce allo “scasso” istituzionale ed alla rottura
dei vincoli di solidarietà che fino ad oggi hanno
retto il Paese.
Finisce qui. Tutto è andato per il verso giusto e i
dirigenti sindacali castrovillaresi, possono tirare un
sospiro di sollievo, avendo ancora una volta dimostrato, se mai ce ne fosse stato bisogno, una consolidata capacità di gestire organizzativamente l’evento.
Giuliano Sangineti
Le dichiarazioni dei leader politici sullo sciopero generale
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Il Presidente della Regione Agazio Loiero
“Le motivazioni dello sciopero generale sono
condivisibili. È la protesta di un paese che affanna
e, per quanto ci riguarda, di una Calabria che non
ci sta a essere la cenerentola d’Europa che aspira
e si batte per un progetto di sviluppo che tenga
che tenga conto di tante emergenze, come quella
della Locride, diventata incandescente. Sono
ancora molti i calabresi costretti a lasciare la loro
terra per cercare lavoro in altre regioni. Ciò perché la Calabria è la regione più povera del Sud con
un alto tasso di disoccupazione e forti carenze di
infrastrutture. Con i sindacati abbiamo firmato un
protocollo d’intesa per operare su una piattaforma comune, pur nel rispetto dei ruoli e delle prerogative. Con i calabresi confermiamo il nostro
impegno a lavorare per una regione migliore dove
siano garantiti i diritti di tutti”.
“Condividiamo le ragioni che hanno indotto i sindacati a proclamare lo sciopero generale, al quale
la Provincia di Cosenza offre una convinta adesione. Appare significativa la scelta di allungare i
tempi dell’astensione da quattro ad otto ore,
caratterizzando così un grido forte di allarme lanciato dalla Calabria al Paese che si appresta a vivere uno dei momenti più difficili. Da un lato la
devolution, attuata
in
dispregio
della
Costituzione, frutto di uno scellerato asse tra
Berlusconi e gli alleati della Lega, portatrice di
interessi che schiacciano il Sud e la cui portata
distruttrice si paleserà fra qualche tempo.
Dall’altro una legge finanziaria che dimostra ancora una volta di più come il Mezzogiorno sia solo
un peso da scaricare al suo destino anziché
un’area dell’Italia che ha il diritto di programmare
il suo futuro di sviluppo e crescita. Un quadro
drammatico rispetto al quale deve diventare forte
la protesta dei cittadini, soprattutto dei cittadini
della questa parte dell’Italia in cui le emergenze
non si contano più.
Quale Ente locale duramente colpito dalle restrizioni imposte dal governo, ci uniamo alla manifestazione di Castrovillari, comprensorio preda di
una crisi profonda”.
Esprimo un sentito ringraziamento alle OO.SS.
CGIL, CISL e UIL per aver scelto in occasione
dello sciopero generale del 25 novembre la città di
Castrovillari. È una scelta di alto valore simbolico
perché nell’area del Pollino sono concentrati più
che altrove i drammatici problemi di ordine sociale che vedono centinaia di lavoratori perdere il
loro posto di lavoro, altrettanti rimanere in situazioni di latente precarietà e tanti altri, soprattutto
giovani disoccupati, che il lavoro rischiano di non
incontrarlo mai. In questi anni difficili insieme al
Sindacato Unitario abbiamo condotto delle belle
battaglie per evitare il definitivo smantellamento
del comparto industriale, per dare una prospettiva di stabilizzazione ai tanti giovani impegnati
come LSU e LPU negli Enti Locali e nel Parco
Nazionale del Pollino e più in generale per evitare
la emarginazione definitiva di un territorio che se
opportunamente aiutato e sostenuto potrebbe
rappresentare una risorsa importante per lo sviluppo della nostra regione. Lo sciopero ovviamente non è solo di un territorio, ma è di un’intera
regione che vuole gridare un forte NO ad un
Governo che ha varato la Devolution contro le
popolazioni del Sud, che approverà a colpi di fiducia una Legge Finanziaria per il 2006 che cancella
definitivamente il Mezzogiorno dalle politiche
nazionali, che taglia i fondi agli Enti Locali e che
con una norma di gravità inaudita impedirà dal 1°
gennaio 2006 ai cittadini del Sud e della Calabria
di potersi recare nelle strutture sanitarie del
Centro – Nord per ricevere cure ed assistenza
per tutti i tipi di malattia ad eccezione di quelle
gravi. La mobilitazione del 25 novembre sarà
anche l’occasione per dire NO alla criminalità
organizzata che nella nostra regione ha rialzato la
testa e sta mettendo a repentaglio la tenuta
democratica ed una civile convivenza.
Il Presidente della Provincia Mario Oliverio
Il deputato del Collegio di Castrovillari, On. Mimmo Pappaterra
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Assente il gonfalone della città di Castrovillari
Il consigliere Donato presenta un’interrogazione al sindaco Blaiotta
Il Capogruppo consiliare della Margherita, Gianni Donato, ha
chiesto, in una interrogazione con risposta in Consiglio
Comunale, di conoscere per quali motivazioni, nel corso della
manifestazione effettuata dai lavoratori della provincia di
Cosenza e svoltasi a Castrovillari in occasione dello sciopero generale, non era presente né il Gonfalone della Città, né
il Sindaco, né alcun componente della Giunta municipale.
Il lunghissimo corteo, partito da viale Umberto Caldora,
ricorda Donato, era aperto dai gonfaloni delle cittadine viciniori, accompagnati dai Sindaci con le fasce tricolori e da
numerosi Amministratori comunali, provinciali e regionali
che, idealmente, guidavano i loro concittadini, lavoratori, giovani, studenti, donne, anziani, disoccupati, cassintegrati, negli
occhi dei quali era visibile l’orgoglio di ammirare, alla testa
del corteo, il gonfalone della loro città ed i loro rappresentanti, pur appartenendo, alcuni, a schieramenti politici diversi.
Soltanto le numerose centinaia di cittadini castrovillaresi presenti alla manifestazione, si sono visti privi dei loro contrassegni istituzionali.
Tale assenza, scrive nell’interrogazione Gianni Donato, è stata
sottolineata, soprattutto, dai giovani alunni del Liceo
Scientifico “E.Mattei” di Castrovillari i quali, nel pomeriggio
precedente alla manifestazione, mentre all’aperto preparavano gli striscioni da esibire durante il corteo, sono stati aggrediti premeditatamente da un gruppo di facinorosi, con lanci di
uova, comportamento stigmatizzato da Fulvio Fammoni,
segretario aggiunto della Cgil, nel corso del suo intervento
conclusivo dal palco di piazza Municipio.
“Gli Amministratori accorti, efficienti ed equilibrati, consapevoli di
rappresentare tutta la popolazione e non soltanto una parte di
essa, al di là dell’appartenenza partitica o politica, non possono
lasciarsi sfuggire o, peggio, snobbare o ancora avversare occasioni
importanti di mobilitazione, come questa, che consentono di portare alla ribalta nazionale – conclude il capogruppo consiliare
della Margherita - le problematiche del lavoro di una zona, come
la nostra, in profonda crisi, per dare la possibilità a chi deve decidere di intervenire in modo incisivo, strategico e risolutivo”.
Gli ex LSU del Parco costituiscono un comitato di autotutela
Il “Vox” si rapporterà sinergicamente con le organizzazioni sindacali
Lunedì 28 novembre, presso la sede della Comunità Montana del
Pollino di Castrovillari, si sono riuniti i lavoratori ex Lsu del Parco
Nazionale del Pollino. L’incontro è stato determinato dalla necessità di costituire un comitato denominato “ Vox ”che avrà lo
scopo di coadiuvare le azioni sindacali, di prospettare idee e promuovere manifestazioni a sostegno dei diritti degli ex lavoratori
socialmente utili del Parco Nazionale del Pollino. Obiettivo principale della sua costituzione è la conquista della definitiva stabilizzazione dei soggetti, così come previsto dal D.Lgs 81/2000. Il
comitato, in ogni caso, non intende sostituirsi o sovrapporsi ai
compiti ed alle prerogative delle Organizzazioni Sindacali, bensì
intende adoperarsi quale punto di congiunzione tra gli ex l.s.u. del
Parco Nazionale del Pollino e le Istituzioni, costruendo quindi con
le Organizzazioni Sindacali stesse, un rapporto costruttivo, finalizzato ad affermare il diritto fondamentale ed imprescindibile del
lavoro. Nel corso dell’assemblea, che si è aperta con un minuto di
silenzio per ricordare la prematura e recente scomparsa del col-
lega di Acquaformosa, Saverio Buono, diversi sono stati gli interventi dei lavoratori che hanno evidenziato il profondo disagio
determinato da una situazione insostenibile che non può e non
deve appartenere ad una società civile come la nostra. Una società dove tanto si discute di tutela dei diritti dei lavoratori, di
ammortizzatori sociali ed altro, ma dove molto spesso i diritti e la
dignità dei meno abbienti viene calpestata da chi gestisce il Potere.
In particolare i lavoratori ritengono che tutti coloro che hanno
contribuito a determinare l’insuccesso della definitiva stabilizzazione dei precari, debbano riscattarsi ed attivare concretamente
una politica di cambiamento mirata a risolvere definitivamente
una questione così importante. La confusione politica, ed il tentativo di imporre una visione della realtà distorta a discapito dei
lavoratori, non può certo contribuire alla risoluzione del problema. Da oltre dieci anni i lavoratori in questione sono stati usati,
sono stati violentati nello spirito, costretti ad accettare gli eccessi di una burocrazia lunga ed inconcludente, umiliati perché con-
siderati degli assistiti e licenziati. In realtà, questi lavoratori che, nel
corso degli anni, hanno maturato professionalità e competenza,
hanno contribuito in maniera incisiva e determinante allo sviluppo ed alla crescita del Parco più grande ed importante d’Italia. La
professionalità acquisita dai lavoratori nell’ambito della salvaguardia e tutela ambientale e nella valorizzazione delle risorse del territorio, può e deve diventare il volano dell’economia delle popolazioni residenti. I lavoratori, che intendono categoricamente far
salvaguardare i propri diritti, non sono più disposti ad accettare
imposizioni, soluzioni superficiali e forme di assistenzialismo.
Chiedono con forza alle istituzioni preposte di farsi carico delle
responsabilità e di individuare e raggiungere il traguardo che tutti
si auspicano.
Angelo Castellano
in rappresentanza del Comitato Vox
Comitato di Coordinamento
Riciclare, per far rivivere
la maschera di Organtino
“
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Da lassù Qualcuno ci osserva…
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Un progetto della media “De Nicola” con gli Amici della Terra di Castrovillari
Gli Amici della Terra, club del Pollino,
l’educazione
promuovono
ambientale nella scuola in
maniera alternativa. Una
collaborazione tra la
scuola media “Enrico De
Nicola” di Castrovillari
l’associazione
e
ambientalista ha infatti
creato i presupposti per
un interessante progetto
di
sensibilizzazione
ambientale e di progettazione della maschera carnascialesca.
“Riciclare, per far rivivere Organtino, antica
maschera castrovillarese” è il nome di questa bella iniziativa che nasce dall’idea di
divulgare tra i ragazzi l’importanza del riciclaggio e della raccolta differenziata, in particolare della carta per la produzione della
cartapesta.
Cartapesta che poi sarà utilizzata per attività creativo-manuale, e nello specifico per la
progettazione della maschera di Organtino,
una figura carnascialesca castrovillarese vissuta circa quattrocento anni addietro, ricca
di storia e tradizione, ma sconosciuta al
grande pubblico.
Il progetto, iniziato lo scorso 24 novembre,
è portato avanti dai formatori dell’associazione ambientalista Amici della Terra e dai
professori della scuola “De Nicola” Isabella
Grisolia, Franca Monteleone e Filomena
Tango.Terminerà il prossimo 22 dicembre
e prevede tre fasi.
La prima riguarda la conoscenza
del
storico-geografica
Carnevale del Pollino, l’importanza della raccolta differenziata e la conoscenza dei
materiale come fattore
essenziale per alcune politiche ambientali.
La seconda fase prevede la
raccolta carta, studio per la
fabbricazione, esecuzione e
colorazione della cartapesta e la
realizzazione di piccoli manufatti.
L’ultima fase sarà invece incentrata sullo
studio e sulla progettazione della maschera
di Organtino, finalizzata al Carnevale del
Pollino, e che sarà affrontata in parte all’interno della scuola, il resto sviluppata in un
laboratorio d’arte appositamente allestito
all’interno della sede dell’associazione degli
Amici della Terra di Castrovillari.
Scopo finale del progetto è quindi rilanciare
la maschera di Organtino, attraverso un
percorso educativo che parte dal rispetto
dell’ambiente per poi sfociare in attività
creativo-manuali e di studio della cultura
popolare.
L’abilità e la fantasia dei ragazzi aiuterà a
dare nuova luce ad un personaggio tipico
calabrese che, grazie alla collaborazione
della Pro Loco, potrebbe diventare il simbolo del Carnevale del Pollino.
Siamo davanti al Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Castrovillari
in via Garga per parlare con quelle persone che ogni giorno, senza
risparmiarsi,mettono a rischio la propria vita per salvare quella
degli altri: sono i nostri beniamini, i pompieri.
Presso la sede di Castrovillari sono ubicati I'ufficio del caposquadra, quello del capodistaccamento, I'autorimessa e I'officina per il
rimessaggio dei mezzi. I vigili del fuoco operano generalmente in
situazioni d'emergenza che possono compromettere la pubblica
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Domenica 13 Novembre 2005, impegnato in una escursione mirata, il Club Alpino Italiano sezione di Castrovillari (promotore dell’iniziativa), ha raggiunto il Dolcedorme. Lo scopo è stato quello di rilevare e proporre, con una semplice cerimonia, dopo tre anni di posa, il libro di vetta, sulle cui pagine
sono rimaste marcate suggerimenti, idee, impressioni interiori, scaturite dalla genuinità d’animo dei frequentatori delle terre alte. Riflessioni portate nel fardello della memoria fin quassù, da numerosi gruppi di
escursionisti o scalatori solitari provenienti persino da oltremare! Da qui, dove tutto intorno è dolcemente distribuito, questi sentimenti sono affidati ad uno scrigno che li custodisce. Oggi il libro di vetta è una
realtà al servizio della comunità. Nella fase iniziali ha dovuto lottare contro lo scetticismo…! Sulle sue pagine vengono annotate le impressioni a caldo dell’escursionista, subito dopo il sublime sforzo all’arrivo.
All’interno una rubrica con i numeri telefonici utili degli Enti preposti alla vigilanza e al soccorso. Già da
un primo esame, traspare subito un gradevole quoziente di sensibilità d’animo del visitatore sebbene provenga da varie estrazioni sociali e dislocazioni geografiche.Tutto questo, non può che contribuire a migliorare le conoscenze umane ed instaurare un confronto costruttivo. Attenzione però! Bisogna farne buon
uso. La chiave di lettura di questo registro mette in risalto l’affezione e la cultura verso questi luoghi salubri, scevra da pregiudizi. E’ anche un termometro che misura i picchi di frequentazione. Un motivo in più
per spronare gli addetti ai lavori, istituzioni comprese, ad adoperarsi perché la crescente presenza umana
trovi il giusto equilibrio e sviluppo in un ambiente incontaminato. La consegna del nuovo candido libro alla
cima del Dolcedorme la più alta del meridione peninsulare con i suoi 2267 mt., si è svolta in un’atmosfera
surreale, attorniati,
come eravamo, da
un’aureola di nubi
bianche, cumuliformi,
che
spumeggianti
hanno isolato la vetta
con un caldo turbante autunnale, lasciandoci cosi sospesi
nello spazio tra la
terra e il cielo. Per
tutti, c’è l’invito a
volervi apporre la
firma di presenza.
Intanto da parte della
locale Sezione C.A.I.
un messaggio di
Augurio di Buone
Feste per tutti.
Mimmo Filomia
Ma cosa faranno mai questi pompieri?
Il 4 dicembre si festeggia Santa Barbara, protettrice dei Vigili del fuoco
incolumità e le tipologie d'intervento sono: incendi, crolli, incidenti stradali, recupero annegati, ricerca di dispersi, recupero di animali, sgombero di sedi stradali, inondazioni, allagamenti. Ci sono
ancora interventi solo apparentemente meno importanti come
apertura di porte o fughe di gas. A Castrovillari i mezzi a loro
disposizione sono 2 APS (Auto Pompa Serbatoio),una grande e
una piccola; due ABP (Auto Botte Serbatoio), per incendi di grande entità; un polisoccorso per incidenti stradali, terremoti, interventi specifici; una Campagnola; un Rampini boschivo 4 x 4 per
accedere in luoghi impervi; un'autovettura per i primi sopralluoghi. Dall'inizio dell'anno ad oggi, i nostri VV FF hanno effettuato
1025 interventi con una concentrazione massima nel periodo
estivo. I turni di lavoro sono dalle 8 alle 20 si ricomincia alle 20
del giorno successivo per terminare alle 8 del mattino seguente e
poi ci sono 48 ore libere, salvo chiamate per interventi urgenti e
gravissimi; in quel caso non ci sarà più interruzione. Ogni volta che
si parte per un intervento sono in 5 a salire sull'autobotte ma a
vederli in azione sembrano molti di più. Chiediamo adesso al
capodistaccamento il suo ricordo più triste: "Era il 1985 - ci
risponde senza nascondere la commozione - e a Trebisacce due
autocisteme che trasportavano olio combustibile si sono scontrate; l'urto ha provocato un incendio. Un auto con 5 persone a
bordo sopraggiungeva .... non ha avuto il tempo di frenare. E' finita nella scarpata mentre una delle due autocisterne, con il suo
contenuto ormai bollente, gli si rovesciava addosso. Non è rimasto niente di quella famiglia che andava ad una festa.
Adesso è difficile parlare, pensare magari ad un intervento più
particolare;ci viene in mente solo una preghiera, quella rivolta alla
Santa protettrice dei Vigili del Fuoco, Santa Barbara che si festeggia il 4 Dicembre. Squilla il telefono; non ci sono parole,basta lo
sguardo per capire...in un attimo sono già sui loro mezzi con il
lampeggiatore blu e la sirena. Avviso al Comando dei Vigili del
Fuoco di Cosenza Ore 17,00, stiamo uscendo per un'emergenza...
A.M.
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VENERDI 25 NOVEMBRE
NOVEMBRE
Sciopero generale provinciale a
Castrovillari
Sciopero generale contro la legge finanziaria,
in Calabria di otto ore, con cinque manifestazioni provinciali, una delle quali a
Castrovillari. Allo Sciopero Generale della
provincia di Cosenza, che per la prima volta
si tiene nella città del Pollino, intervengono il
segretario generale Cisl, Cosenza Paolo
Tramonti, il segretario generale Uil Calabria
Roberto Castagna e il segretario nazionale
Cgil Fulvio Fammoni. Dismissione dell’apparato produttivo, scomparsa di importanti
presidi industriali storici, come il tessile, il
bosco-legno, il calzaturiero, l’aumento delle
ore di Cigo e Cigs, la scadenza degli ammortizzatori sociali che interessano centinaia di
lavoratori, la crescita del precariato con il
problema storico degli Lsu-Lpu, il problema
dei senza lavoro, la ripresa dell’emigrazione
giovanile sono solo alcuni dei problemi che
vengono posti all’attenzione dell’opinione
pubblica e delle forze politiche.
Spaccio di eroina a Castrovillari
I carabinieri del Norm (Nucleo operativo
radiomobile) procedono all’arresto di due
persone con l’accusa di spaccio di sostanze
stupefacenti. Si tratta di B. F. di Cassano Ionio,
classe ‘84, disoccupato e incensurato, e di C.
B. classe ‘81, pregiudicato. I due, notati dai
militari nei pressi del centro di Castrovillari
in vicinanza della caserma dei Carabinieri,
vengono sorpresi in flagrante. Fermati, da una
perquisizione personale, i carabinieri rinvengono 15 dosi di eroina per un totale di 35
grammi. Dopo le formalità di rito i due sono
associati alla casa circondariale a disposizione
Sandro
del
sostituto
procuratore
Cutrugnelli.
all’interno del cantiere edile Icombc srl, sito a
San Lorenzo del Vallo e di proprietà dell’imprenditore B. M., 34 anni di San Lorenzo del
Vallo. Risulta necessario l’intervento dei vigili
del fuoco di Castrovillari per tirare fuori Q.
S., che viene trasportato, tramite l’elisoccorso, all’ospedale di Cosenza dove è ricoverato
in prognosi riservata. Il proprietario del cantiere è segnalato, in stato di libertà, alla competente Autorità Giudiziaria per violazioni
alle leggi edilizie e alle leggi contro gli infortuni sul lavoro, cosi come le opere in costruzioni sono poste sotto sequestro e messe a
disposizione della competente Autorità
Giudiziaria.
Maxi sequestro di botti
Undici tonnellate di fuochi pirotecnici di
genere vietato, per un totale di 120 mila
pezzi, vengono sequestrati dalla guardia di
finanza della Compagnia di Rossano, nella
zona industriale di Corigliano. Gli uomini
delle Fiamme Gialle colgono in flagranza tre
giovani, due campani ed un calabrese di
Paternò Calabro, mentre da un autoarticolato, proveniente dalla provincia di Napoli, trasbordano sul furgone del giovane calabrese i
botti destinati al mercato dell’hinterland
cosentino. I tre sono denunciati in stato di
libertà per trasporto e detenzione non autorizzato di materiale esplodente.
SABATO 26 NO VEMBRE
Giornata della colletta alimentare
Furto ai danni di un bancomat
La somma di 30 mila euro vengono rubati da
sconosciuti dallo sportello bancomat della
Banca Carime a Lungro. Il furto, scoperto dal
direttore dell’agenzia dell’istituto di credito,
viene denunciato ai carabinieri.
Incidente sul lavoro
Q. S., muratore di 51 anni di San Marco
Argentano, cade, accidentalmente, dentro una
vasca di decantazione in fase di costruzione
Anche Castrovillari, partecipa alla Nona
Giornata
Nazionale
della
Colletta
ANNO 3
N.
39
Alimentare. Molti i volontari che stazionano
davanti i supermercati della città. La Giornata
della Colletta Alimentare, promossa da
Fondazione Banco Alimentare e Federazione
dell’Impresa Sociale Compagnia delle Opere,
in collaborazione con Associazione
Nazionale Alpini, Societa’ di San Vincenzo De
Paoli e col patrocinio della Presidenza della
Repubblica e del Segretariato sociale della
Rai, può essere definita come l’evento di carità tra i piu’ imponenti d’Italia per numero di
volontari coinvolti in un solo giorno. Il Banco
Alimentare della Calabria collabora con quasi
500 enti assistenziali grazie ai quali, durante il
2004, è stato dato cibo, ogni giorno, a 66.908
persone disagiate. Complessivamente, lo
scorso anno sono state raccolte e distribuite
2.728 tonnellate di prodotti alimentari per un
valore commerciale di 7.010.960,00 euro
(circa 13 miliardi e 575 milioni delle vecchie
lire). Durante la Colletta Alimentare del
2004, invece, in Calabria sono stati raccolti
148.000 chilogrammi di prodotti alimentari.
Cronaca
Un uomo con precedenti penali viene arrestato dai carabinieri a Cassano allo Ionio perché deve scontare una condanna a due anni e
quattro mesi di reclusione per detenzione ai
fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
All’uomo i carabinieri notificano un ordine di
carcerazione emesso dalla procura della
Repubblica di Castrovillari.
Sblocco abusivo videofonini
Operazione della Polizia Postale di Bari contro lo sblocco abusivo attuato sui videofonini H3G. Eseguite 94 perquisizioni domiciliari
in 16 regioni tra cui la Calabria.
Novantaquattro le persone denunciate. Gli
investigatori avevano scoperto un sito web
che, dietro pagamento, metteva a disposizione il codice per sbloccare i telefonini. Il portale, quindi, diventava il tramite tra il cliente
che aveva acquistato il videotelefono e coloro che compivano materialmente le attività di
sblocco e, quindi, attuavano la truffa. Il business da Bari si era diffuso in tutte le regioni
italiane. In base alle prime informazioni molti
dei denunciati sono tecnici e riparatori di
telefoni cellulari e rivenditori di telefonini.Tra
i denunciati, anche un ragazzo di 16 anni di
Brindisi, uno dei più esperti nell’aggirare le
protezioni informatiche. In casa, il ragazzo
nascondeva anche una pistola.
Kitsch Hamlet segnalato al premio
Ugo Betti
Il testo dello spettacolo Kitsch Hamlet, di
Saverio La Ruina, riceve una importante
segnalazione al prestigioso premio Ugo Betti,
nella sezione drammaturgia. Selezionato tra
oltre 250 opere pervenute, Kitsch Hamlet
giunge secondo classificato ex-aequo con la
seguente motivazione.“Un Amleto che non si
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vede mai in versione meridionale, contemporanea,
realistica. Amleto non parla, vuol vedere solo la
madre, è fuori di testa da quando è andato a fare un
“master” in Inghilterra. I suoi tre fratelli sono un cam-
pionario dei ventenni di oggi: rozzi, sbracati, violenti,
ma anche mammisti e attaccati all’idea del decoro e
dell’ordine familiare. La molla del testo sta nell’orrendo ma coerente ritratto dei tre portatori di violenza:
è un ritratto che conosciamo.”
DOMENICA 27 NO VEMBRE
Giornata Nazionale salvacuore
Provinciale, istituito con regolamento approvato
all’unanimità dal Consiglio provinciale nel luglio scorso. Si tratta di Giuseppe Colaiacovo, 53 anni, lucano
originario di Rotonda, da molti anni residente a
Cosenza. Tra l’altro, Colaiacovo si occuperà delle
nuove uniformi, della dotazione di automezzi, di armi,
dell’inquadramento del personale.‘’Il mio impegno- ha
dichiarato Colaiacovo- in aderenza alle direttive del
Presidente Mario Oliverio e della Giunta Provinciale,
seguendo le linee tracciate nel regolamento approvato dal Consiglio Provinciale e nei provvedimenti
attuativi, è quello di dar corso alla costituzione del
Corpo di Polizia Provinciale. Un Corpo che può già
contare sull’apporto professionale del personale del
disciolto corpo di vigilanza ittico-venatoria, formato
da operatori particolarmente qualificati e dediti al
servizio’’.
Intimidazioni a Terranova
Il proprietario del ‘’Roby bar’’ di Terranova da Sibari,
denuncia alla locale stazione dei carabinieri che ignoti hanno dato alle fiamme la saracinesca del suo esercizio commerciale. Le fiamme hanno causato, per fortuna, solo lievi danni.
MARTEDÌ 29 NO VEMBRE
Cassano raccoglie le tesi sulla città
L’amministrazione comunale di Cassano Ionio, istituisce in seno alla Biblioteca/Mediateca Civica, una
sezione all’interno della quale raccogliere e conservare le ‘’tesi di laurea sulla città’’, con l’obiettivo di permettere la libera e facile consultazione a quanti intendono approfondire le proprie conoscenze sulla storia,
la tradizione, la cultura ed il patrimonio artistico, culturale e naturale della città.
MERC OLEDÌ 30 NO VEMBRE
Con lo slogan “ LA NOCE AIUTA IL CUORE” , nei
giorni 25- 26- 27 novembre, si è svolta in Piazza
Municipio a Castrovillari la manifestazione
“Operazione Salvacuore” promossa dall’Associazione
Gli Amici del Cuore in collaborazione con l’Unità
Operativa di Cardiologia e Utic di Castrovillari.
Nel corso della manifestazione i volontari
dell’Associazione aderente al Conacuore, organismo
nazionale Onlus, nell’ ambito di una iniziativa di formazione ed educazione alla prevenzione, attivato su
scala nazionale, hanno controllato con l’ aiuto del personale dell’ U. O. di cardiologia, i valori del colesterolo, della glicemia e della pressione arteriosa dei cittadini che ne hanno fatto richiesta, rispondendo alle
interessate domande. Durante la manifestazione è
stato proposto l’ acquisto di un sacchetto di noci “
frutto benefico per il cuore” con lo scopo di finanziare la ricerca sulle malattie cardiovascolari. La manifestazione ha riscosso grande successo grazie alla sensibilità e generosità degli abitanti del comprensorio
della città del Pollino.
LUNEDÌ 28 NO VEMBRE
Nominato il Comandante del Corpo di
Polizia Provinciale
Il Presidente della Provincia di Cosenza Mario
Oliverio nomina il Comandante del Corpo di Polizia
Consiglio comunale a Castrovillari
Al centro della sessione, oltre alla questione politica
aperta dopo il ritiro dalla maggioranza del Nuovo Psi,
l’assestamento di bilancio, la surroga dei consiglieri
dimissionari, l’approvazione della convenzione integrativa per il miglioramento della riscossione delle
entrate, la nomina e sostituzione dei componenti in
seno all’assemblea della Comunità Montana. Per
lunedì 5 dicembre comvocato un nuovo consiglio.
Conferenza dei servizi per la CGIL
Si svolge oggi e domani 1° dicembre, presso l’Hotel
501 di Vibo Valentia, la conferenza dei servizi regionale, organizzata dalla CGIL Calabria e dal Sistema
Servizi. La conferenza chiude il ciclo di quelle tenute
negli scorsi mesi a livello comprensoriale e, tenendosi in pieno periodo congressuale, vuole dare il suo
apporto a questa importante fase per l’organizzazione di Guglielmo Epifani.
La delegazione della CGIL di Castrovillari –
Comprensorio Pollino Sibari Tirreno, guidata dal
Segretario Generale Antonio Granata, vede la presenza di: Francesco Pignataro, segretario organizzativo e
Direttore del Patronato INCA, Francesco Spingola,
della segreteria CGIL comprensoriale e segretario
generale provinciale della FLC ( Federazione
Lavoratori della Conoscenza), Valentino Marzella,
responsabile del CAAF e dei Servizi CGIL del
Comprensorio, Giuseppe Sammarro, presidente
dell’ALPA e l’avvocato Peppino Marino, in rappresentanza dei Legali del Patronato INCA.
ANNO 3
N.
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La Magistratura dissequestra il Villaggio Scolastico
Nella notte tra il 12 e 13 ottobre, in un’aula si era verificato il crollo dell’intonaco
La Procura della Repubblica del
Tribunale di Castrovillari ha dissequestrato il Villaggio Scolastico che, nella
nottata tra il 12 e 13 ottobre scorso,
registrò un crollo di intonaco nella
classe 3 A del padiglione femminile
dove sono accolti i bambini delle elementari del primo circolo. Lo ha reso
noto l’assessore ai lavori pubblici,
Mario Innocenzo Rummolo, precisando che il decreto della magistratura è
stato notificato al sindaco, Franco
Blaiotta, nella giornata del 23 novembre, dal coordinatore della Polizia
Giudiziaria municipale, Giuseppe
Giannuzzi e dall’istruttore, Alfonso
Calabrese. La scolaresca, come è
noto, momentaneamente, è accolta
nell’ex istituto tecnico per geometri,
dove il primo cittadino alcuni giorni fa
si era recato per verificare di persona come studenti, docenti e personale stiano vivendo questa sistemazione. Gli amministratori hanno tenuto
ancora a ribadire il forte impegno
per la soluzione della emergenza che
prevederà altri interventi fino a quando i plessi del primo circolo non
otterranno il certificato di agibilità.
Nello specifico Blaiotta ha ricordato,
in merito agli interventi che interesse-
ranno ancora la struttura del
Villaggio, che la Regione ha assicurato un finanziamento di 200mila euro
per le progettazioni di messa in sicurezza dello stesso. Il sindaco ha
anche ricordato la collaborazione
fattiva instaurata con la direttrice
Campanella per dare risposte adeguate alle necessità degli alunni e
delle famiglie.
“Intanto – ha chiarito Rummolo abbiamo avviato, come preannunciato
nell’ultimo Consiglio comunale, un
monitoraggio sulle scuole di nostra competenza che testimonia il tipo di attenzione che stiamo profondendo e che
non
è
venuto
mai
meno”.
“L’Amministrazione comunale - ha
fatto presente l’assessore ai lavori
pubblici,
Mario
Innocenzo
Rummolo- è, comunque, in attesa delle
risultanze della perizia redatta dai tecnici del Tribunale per poi prendere
tutte quelle iniziative tecniche per risolvere definitivamente la messa in sicurezza del Villaggio Scolastico, avviata nel
1992 e riguardante l’adeguamento
sismico dell’intero plesso, così come
richiedono le normative in materia di
edilizia scolastica”.
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Vertenza Diga Alto Esaro
Ordine del giorno di Rifondazione Comunista
Presentato alla Provincia dai consiglieri Diana e Reda per la ripresa dei lavori
Biagio Diana
Presentato, al Presidente della Giunta e al
Presidente del Consiglio della Provincia di Cosenza,
un ordine del giorno a firma del consigliere provinciale di Rifondazione Comunista Biagio Diana, e del
suo collega di partito, Marino Reda, in cui, solidarizzando con i lavoratori della diga e con le forze sin-
dacali che lottano al loro fianco, auspicano la ripresa dei lavori sulla Diga dell’Alto Esaro per concretizzare una politica di salvaguardia dei livelli occupazionali acquisiti e per la creazione di nuovi posti di
lavoro, nella consapevolezza che la diga può, in
maniera decisiva, risolvere i problemi di penuria
idrica che attanaglia le popolazioni del territorio
cosentino.
In Calabria sono state progettate e avviate alla
costruzione 36 dighe, di queste solo 10 sono attualmente in esercizio, 5 non sono state mai completate, 6 sono state completate ma non erogano acqua
per mancanza delle opere di distribuzione, 15 sono
soltanto progettate e molte di esse presentano
solo lo studio di fattibilità. Secondo il gruppo consiliare di Rifondazione il completamento delle dighe
in fase avanzata di esecuzione, e naturalmente la
realizzazione delle opere di distribuzione delle altre
sei dighe completate, con una capacità di oltre 400
milioni di mc., sarebbe sufficiente al fabbisogno
d’acqua dei calabresi, evitando, la costruzione delle
altre dighe progettate, che determinerebbe l’ennesimo sperpero di denaro pubblico, facilmente intercettabile dalla malavita organizzata, e l’ennesimo
disastro ambientale.Tra le dighe in fase di avanzata
esecuzione rientra, appunto,la diga dell’Alto Esaro,
la cui ubicazione ricade tra i comuni di Malvito e
Sant’Agata d’Esaro, il cui progetto, data 19 dicembre 1979. E’ del 22 maggio1981, invece, la gara
d’appalto, mentre l’esecuzione dei lavori è stata affidata il 9 novembre 1982.
Sta di fatto che i lavori per la costruzione della diga
dell’Alto Esaro, la più grande di Europa, una volta
ultimata, sono stati interrotti il 15 dicembre 1987,
a causa di un ampio dissesto idrogeologico sulla
sponda sinistra, determinando così una grave crisi
occupazionale.
Nel cantiere vi lavoravano più di cento operai.
Risale al settembre 2002, il decreto di aggiudicazione della nuova gara d’appalto per la diga “Alto
Esaro a Cameli”. A realizzare il primo lotto della
diga, secondo il decreto di aggiudicazione, per un
importo di circa 51 milioni di euro, sarà l’impresa
“Torno Internazionale” di Milano.
Il Tribunale di Verona ha, però, decretato l’acquisizione allo stato passivo del fallimento Prass, di tutte
le progettazioni dell’ing.Trevisan, tra le quali rientra
anche quella della diga in provincia di Cosenza.
Dalla indisponibilità degli atti progettuali, è derivata
necessariamente la sospensione dei lavori che, puntualmente, si è verificata il 7 ottobre 2005. La nuova
sospensione ha determinato, evidentemente, una
grave situazione di disagio occupazionale per i tanti
che lavoravano alla costruzione della diga e che tornano a vivere l’incubo del licenziamento. Un epilogo fiducioso si intravedrebbe nella scelta della
regione Calabria che ha deciso di stanziare 75
milioni di euro per la ripresa dei lavori mentre la
SORICAL, seguendo la stessa linea, ne finanzierebbe altri 50, per un totale di 125 milioni di euro.
Biagio Diana e Marino Reda ritengono, perciò,
necessario che il Presidente della Giunta della
Provincia di Cosenza e il Presidente del Consiglio
Provinciale promuovano una discussione su questi
argomenti, affinché il Consiglio possa approvare un
documento d’indirizzo sotto forma di Ordine del
Giorno assicurando la vicinanza istituzionale alla
Regione Calabria nella risoluzione tempestiva dei
contenziosi legali che inibiscono la ripresa dei lavori.
Intanto è stata sospesa la manifestazione di protesta, davanti alla sede della Regione Calabria, dei
lavoratori della Diga dell’Esaro dopo l’incontro che
si è svolto martedì 29 novembre, tra il direttore
generale del dipartimento dei Lavori Pubblici,
Francesco Mirante, i vertici della Sorical e dell’impresa appaltatrice ‘’Torno spa’’, i sindaci del comprensorio e i rappresentanti sindacali di categoria.
Nel corso della riunione è stata ribadita la necessità urgente di riaprire il cantiere per scongiurare il
licenziamento degli operai.
Giuliano Sangineti
Contro una scuola che non ci ascolta
PAGINA 14
Il “Classico” si mobilita.
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La protesta dei liceali
Da lunedì 28 novembre gli studenti del Liceo
Ginnasio “Garibaldi” di Castrovillari protestano
contro una scuola che non li ascolta, che non gradisce che possano contribuire realmente alla sua
gestione. Noi ragazzi vorremmo che tutti i diritti di
cui godiamo siano suggellati dalla trasparenza e dalla
libertà di critica. Ma gli studenti manifestano davvero contro il loro Liceo? Ovviamente la nostra attenzione è rivolta all’intero ordinamento, che permette, de facto, l’assenza dell’insegnamento dell’educazione Civica (il cui espletamento è a completa
discrezionalità dell’insegnante, su cui gravano, spesso, programmi didattici dalla mole enorme); l’assenza dello studio dell’arte cinematografica e musicale
che ha saputo sì grandemente raccontare, negli anni,
i drammi del proprio tempo; la latitanza di tabù e
silenzi. Per compensare le deficienze di questo ordinamento, che teme menti libere, noi ragazzi, autogestendoci, abbiamo organizzato cine-forum, incontri con volontari di “Emergency”(nella volontà di raf-
forzare la cultura della non-guerra cui non si da mai
abbastanza peso), con dottori della nostra A.S., specializzati in problemi legati alla sessualità ed alla prevenzione; abbiamo discusso in assemblee gremite,
appassionate ma sempre ordinate, di legalità, di
rispetto, di pace: di libertà. A rafforzare le nostre
convinzioni, e ad elevare il livello delle nostre discussioni, la straordinaria presenza di alcuni docenti, che
hanno partecipato alla trattazione di argomenti che
non è previsto trattino in classe. Il vero significato
della protesta degli studenti del Liceo consiste
nella volontà di essere considerati finalmente
degni di essere ascoltati, lontani da quello
stato di apatia che ci è imputato e, soprattutto, capaci di formulare idee proprie, nella
speranza che, finalmente liberi dal terrore
per le istituzioni, si possa contribuire a
migliorare, un giorno nient’affatto lontano,
la condizione della propria realtà.
Martina Aiello studente
Il Centro Sociale Anziani “Varcasia”
elegge il nuovo Consiglio Direttivo
Si terranno il prossimo 11 Dicembre le elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo del Centro
Aggregazione Sociale Anziani “Varcasia”. L’Assemblea degli iscritti che ha evidenziato notevole partecipazione, non solo ha preso atto di questa importante data, ma anche della presentazione dei candidati che si contenderanno i cinque posti disponibili. Un elenco di dieci nominativi (molti dei quali fanno parte del Direttivo
uscente) dal quale eleggere i vertici dell’Associazione per il prossimo triennio, che dovrà sancire una ancora maggiore integrazione del sodalizio all’interno del tessuto sociale cittadino. Ruolo che, per la verità, è già
molto vicino grazie alla fattiva opera, in questi ultimi tre anni, di tutto il consiglio direttivo uscente presieduto da Mariano Zicari. L’Assemblea ha anche provveduto a nominare i componenti il seggio elettorale:
come presidente è stato scelto il Segretario del Centro,Antonio Pugliese, mentre la carica di scrutatore sarà
ricoperta da Franco Mafia, Domenico Severino, Angela Bruno, Maria Bruno.
Gaetano Pugliese
L’Avis incrementa la raccolta di sangue
Questa volta l’AVIS ha voluto agevolare i donatori del territorio As n.2 distanti dal centro trasfusionale di
Castrovillari, effettuando una raccolta di sangue presso l’ospedale di Mormanno con il valido supporto del personale medico, paramedico ed infermieristico del laboratorio analisi che ha eseguito l’esame preliminare dell’emoglobina. L’iniziativa è stata molto apprezzata a giudicare dai risultati ottenuti, sia grazie alla disponibilità e
alla professionalità del dott. Ivano Schito, medico volontario dell’Avis, sia dei donatori che nonostante il maltempo hanno sentito ancora una volta il dovere ed il senso civico di essere presenti e disponibili. Il prossimo
11 dicembre l’Avis si recherà all’ospedale di Lungro ed il 17 dicembre presso quello di San Marco Argentano
per incrementare sempre di più le donazioni con altre raccolte e avere così nel nostro territorio sangue sempre più sicuro a disposizione delle emergenze.
La “Piccola fiammiferaia” al Sybaris
Esito finale del laboratorio presso il Cad:
Quando le emozioni di una fiaba si intrecciano al mondo del disagio. Si terrà, mercoledì 7 dicembre, alle ore
18, nel teatro Sybaris del Protoconvento francescano della città del Pollino l’esito finale del laboratorio presso il Cad:
“La piccola dei fiammiferi” di Hans Christian Handersen,curato dalla compagnia teatrale Scena Verticale
di Castrovillari (regia di Dario De Luca e il supporto di Fabio Pellicori) promosso dall’Associazione Famiglie
Disabili, dalla Provincia di Cosenza (assessorato alla pubblica istruzione), in collaborazione con il Comune di
Castrovillari e il Cad (Centro appoggio diurno). La piccola dei fiammiferi è un adattamento teatrale della nota
favola di Handersen, realizzato con i ragazzi disabili del Cad, gli operatori dello stesso e con i volontari
dell’Associazione Famiglie disabili.
Per l’attore-regista Dario De Luca si tratta di una delle fiabe più drammatiche dello scrittore danese: “il fatto
di scrivere favole molto tristi- commenta De Luca- era per l’autore un modo per non escludere l’infanzia dalla
dimensione di morte, affinché la società adulta fosse capace di gestire serenamente anche l’evento lutto”.
“Nella fiaba - prosegue il regista - ci sono due dati rilevanti che offrono spunti di riflessione, quello di una borghesia cieca e sorda al disagio altrui (problematica di cui una società che si definisce civile, anche se non direttamente colpita, dovrebbe farsi carico).
Il secondo punto richiama ad una frase molto bella e densa di significato contenuta nella favola: “…dopo la
morte della bimba: nessuno seppe mai le cose belle che vide…”; ciò mi fa pensare a questi ragazzi disabiliconclude- perché in fondo nessuno saprà mai le cose belle che vedono (nessuno di noi potrà mai entrare nel
loro io, nella loro interiorità..).
Laura Capalbi
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Spazio Zero ne appoggia le rivendicazioni
E avanza una proposta all’amministrazione
Il Liceo Classico “G.Garibaldi” di Castrovillari è in rivolta. Gli studenti hanno, infatti, deciso per la mobilitazione nella forma dell’autogestione. Hanno iniziato la loro lotta per gridare forte il loro “No!”. Ed è un no multidirezionale: no alla privatizzazione dell’istruzione e no all’autoritarismo. E non è un urlo che è soltanto negazione di una scuola che non
piace, ma è grido che dialetticamente aspira alla negazione di quel modello di scuola, alla
sua trasformazione, nella tensione verso il suo “dover essere”. E’
lotta che cambia, trasforma, negando il potere-su per affermare il potere-con. Questo è quello che più ci piace in quanto associazione giovanile operante sul territorio,
ormai con largo consenso delle masse giovanili: la
lotta dei giovani studenti per affermare il protagonismo nelle sedi in cui si realizza la loro formazione e la loro personalità, la volontà di essere i
con-decisori delle attività formative che ad essi
si rivolgono, la caparbietà nel democratizzare
sempre di più i procedimenti decisionali degli
istituti dove passano gran parte della giornata, la
rivendicazione della loro qualità di soggetti attivi
nella gestione della scuola che, come riportato da
una autorevole sentenza della Cassazione, a loro
appartiene, e non di meri frequentatori di ore di
lezione. Protestano, in altre parole, per realizzare di
fatto i principi già teoricamente riconosciuti dalla normativa vigente, su tutti il d.p.r 249/98, che non manca di
sottolineare la centralità delle proposte studentesche nella realizzazione di attività integrative. Si consideri l’art.8 che recita:“La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: …b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente
assunte dagli studenti e dalle loro associazioni”. Ebbene pur essendo norma vigente nel
nostro ordinamento, le attività integrative realizzate nel “Garibaldi” sono state sempre
calate dall’alto senza coinvolgimento alcuno degli studenti. Per questo chiedono che finalmente nel “Programma Annuale” (il bilancio preventivo) il dirigente scolastico predisponga per gli studenti risorse che possano essere gestite autonomamente per la realizzazione di attività che i medesimi studenti ritengono utili ed interessanti per la loro formazione. Li appoggiamo nelle loro rivendicazioni perché li sentiamo molto vicini a quella che
è la tensione che ha ispirato “Spazio Zero” nel suo momento genetico: la voglia di protagonismo dei giovani, a livello locale, nelle attività che direttamente li riguardano. Nella
diversità dei contesti, ciò che ci accomuna è il desiderio di contare. E anche noi come
loro, ci sentiamo di avanzare una proposta. Una proposta agli organi comunali competenti, che da subito ci hanno apprezzato sostenendoci. Pensiamo che le politiche di sostegno
alla realtà giovanile possano e debbano passare attraverso lo stanziamento di risorse ad
hoc per le associazioni, magari rispondenti a criteri da predefinirsi (numero iscritti, consenso sul territorio, etc.), che specificamente di tali realtà siano espressione, senza che
debbano sgomitare, nella ripartizione di un medesimo stanziamento, con altre realtà associative espressive di interessi differenti. Pensiamo che vi sarebbe corrispondenza piena tra
il criterio discretivo e la sua rilevanza, e che perciò l’eventuale trattamento di favore sia
pienamente conforme al criterio di ragionevolezza. E’ nota infatti l’importanza che riveste il sostegno alle realtà giovanili.
Il Consiglio Direttivo
dell’Associazione Culturale Spazio Zero
Anniversario della Vestizione
di “Zi Monica”
Giovedì 8 dicembre una S.Messa per celebrarne la ricorrenza
Giovedì 8 Dicembre a ricordo della
Vestizione di Suor Semplice Maria Berardi,
avvenuta 113 anni fa, verrà celebrata presso
la SS. Trinità una santa messa alle ore 18,00.
Le “Monache di Casa” era una istituzione
d’altri tempi. Sentita e seguita e godevano in mezzo al popolo, di grande
prestigio, a volte, di venerazione. Oggi
tramontata. Ieri, fiorente ovunque.
Erano donne privilegiate, non solo
nella estimazione del popolo, umile,
semplice, credulo. Si ritenevano “chiamate dal Signore”. Liberamente, decidevano di sottomettersi ad una regola di pietà, di sacrificio, di lavoro, nella
penitenza e nella castità. Emettevano
i voti. Alla base di questa vocazione,
non c’era mai una delusione d’amore
o la costrizione dei genitori. Non si
rifugiavano in convento, ma rimanevano nella propria casa, nel proprio
ambiente
Il rito si svolse nella Chiesa Madre
della Trinità, gremita di fedeli.
L’arciprete celebrò la messa solenne.
La vestizione ed il fervido discorso di
circostanza suscitarono momenti di
commozione. Madrine
furono:
Carmela Pepe e Pasqualina Battaglia.
E tanti confetti, alla fine della cerimonia, all’uscita dalla chiesa, lungo il corteo attraverso l’ampio Corso
Garibaldi, fino alla casa di lei, in Via
Roma. Quella sfilata, nel candore delle
nevi, aveva qualcosa di fiabesco. Ella,
nelle nuove vesti, bassi gli occhi, quasi assente, serena, trasumanata, sembrava una creatura angelica. Il nome prescelto fu “Suor
Semplice”.
Antonio Buffone
La finanziaria e la scuola
PAGINA 15
I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO
Riceviamo e pubblichiamo
La finanziaria 2006 del governo Berlusconi porta brutte notizie
per la scuola pubblica.
Diminuisce di nuovo il bilancio del MIUR (ministero della pubblica istruzione e della ricerca scientifica) La riduzione, rispetto al
2005, è di 1.285.059,668 euro.
Vengono tagliati i fondi da destinare alle spese di gestione ordinaria e alla manutenzione.
Gli alunni insomma finiranno con l’andare a scuola con la carta
igienica in tasca, si useranno meno detersivi e disinfettanti per le
pulizie ecc.
Vengono ancora tagliati i fondi per le supplenze brevi, già falcidiati l’anno precedente.
Il ministro Moratti ha anche portato le ore frontali dei docenti a
18 h settimanali eliminando la disponibilità dei docenti di ruolo, a
sostituire i colleghi assenti per malattia o altro. La classe rischia
così di restare scoperta e di interrompere il processo educativo
e formativo in atto. Inoltre i laureati disoccupati limiteranno il loro
lavoro saltuario con le supplenze. E mentre la finanziaria taglia i
fondi per la scuola pubblica e la ricerca, aumenta di 22 milioni di
euro, rispetto al 2005, la somma da dare alle università non statali e di 50 milioni di euro quella da dare alle famiglie che mandano
i figli alle scuole private.A questo quadro fosco, c’è da aggiungere
un altro piccolo dato: la riforma approvata della secondaria superiore. Con essa, la formazione professionale diventa quadriennale
e regionale. Non solo, ma viene riconosciuto alle imprese la capacità formativa, si che un giovane assolve al diritto/dovere all’istruzione, andando a lavorare presso imprese, che organizzano corsi
di formazione. Le conseguenze di tutto questo sono evidenti:
- le aziende possono assumere forza lavoro giovanile, pagandola
poco perché in formazione;
- la privatizzazione di un bene comune come l’istruzione, la formazione, il sapere;
Nasce l’ Associazione Sindacale degli
Architetti Liberi Professionisti
Presentati finalità e obiettivi anche a Castrovillari
Si è tenuto a Castrovillari il 24 novembre
scorso, nei locali della Comunità Montana
del Pollino, l’incontro della costituenda
Associazione Sindacale degli Architetti
Liberi Professionisti, il CO. DI. ARCH.
Calabria, con i professionisti dell’area del
Pollino. Dopo i primi incontri che il
Comitato Difesa Architetti ha svolto sullo
Ionio, si è tenuta così, anche a Castrovillari,
per l’area del Pollino, la presentazione, agli
architetti aderenti, degli obiettivi e delle
finalità dell’Associazione. Indagini svolte
sulla condizione degli architetti liberi professionisti in Calabria, hanno rilevato che il
reddito medio si attesta al di sotto della
soglia di povertà, 720 ? al mese. Realtà,
quella rilevata, che offre uno spaccato inverosimile sulla nostra professione, in un
contesto di completa assenza di tutela
della categoria da parte degli organi preposti a farlo. Pochi sono i privilegiati, la
gran parte stenta a svolgere la propria
professione. La continua elisione, e la non
applicazione delle leggi che regolamentano
l’attività professionale da parte di Enti pubblici e privati, la completa sudditanza di noi
stessi professionisti che, ricattabili, nella
nostra completa solitudine, accettiamo
qualsiasi tipo di contratto, non può più
farci stare in silenzio e nell’inerzia, ritenendo necessario riscattare la nostra condizione e la dignità della professione. La proposta di un sindacato degli architetti liberi
professionisti, così come hanno già fatto gli
ingegneri, propone di costituire un presidio territoriale che si ponga come organo
di garanzia e di tutela della nostra libera
professione, a difesa della legalità, della trasparenza, della deontologia professionale e
della giusta applicazione delle leggi.
In particolare, si vuole far sentire la nostra
voce su questioni come: concorsi di progettazione, affidamenti d’incarichi pubblici,
di contratti temporanei di collaborazione,
di consulenze, commissioni esaminatrici
ecc. Agli istituti ad evidenza pubblica che
utilizzano risorse pubbliche per le attività
che riguardano la nostra professione,
Caro Diario LETTERE IN REDAZIONE
UN MESSAGGIO PER I PROPRIETARI
DEI CANI
E’ uno schifo! Uno schifo, nelle nostre strade, imbattersi ripetutamente, mentre si cammina, nei bisogni dei vostri cani. La città non è una
pattumiera e non possiamo pretendere che dalla mattina alla sera
l’operatore ecologico spazzi le nostre strade. Invito tutti i possessori
di cane a munirsi dì paletta, scopino e busta per raccogliere i bisogni
del proprio cane. Ci sono, inoltre, persone che danno da mangiare ai
cani randagi, cosa giusta per chi lo fa. Ma siete pregati di raccogliere
tutte le ossa e i residui di cibo, visto che continuamente i cretini, sottolineo i cretini di turno, devono raccogliere il tutto per allontanare
mosche, api e insetti vari affinché non entrino nelle nostre case. Qui
sì tratta dì EDUCAZIONE CIVICA e di RISPETTO per gli ALTRI. Non
credo che davanti le vostre case vi piaccia vedere e vivere nella sporcizia.
Un cittadino infuriato
AZIONE GIOVANI:IL CENTRO-DESTRA È
“ROCK”, LA SINISTRA È SEMPRE PIÙ “LENTA”
Abbiamo accolto con molto piacere la risposta, al nostro articolo di
qualche settimana fa, degli Studenti di Sinistra nel n.37 de “Il Diario di
Castrovillari e del Pollino”, poiché è bene che il confronto ci sia.
Notiamo come gli “studenti di sinistra” se la siano presa tanto per le
precedenti nostre accuse rivolte ad uno dei tanti programmi televisi-
come ASL, IACP, Tribunali, Comuni,
Province, Regioni, si chiede la massima trasparenza delle procedure, al fine di garantire la massima partecipazione e giusta
selezione per gli incarichi, come regolamenta la legge in materia.
Vogliamo far impegnare i governi locali,
regionali e provinciali nel tener conto
dello stato di emergenza, di disparità di
trattamento tra pochi privilegiati e “tutelati” e la maggior parte dei professionisti ,
soprattutto dei giovani. Diciamo comunque no a sovvenzioni tipo le immissioni al
praticantato, per l’uso distorto e di sfruttamento che se ne fa, o soluzioni tipo
L.S.U.. Vogliamo, inoltre, che si rientri semplicemente nei binari della legalità, della
trasparenza, per la pari opportunità al
lavoro libero, nel valore della qualità del
progetto per l’interesse collettivo della
vivibilità delle nostre città.
Arch. Rosanna Anele
per il CO. DI. ARCH. Calabria
vi che gettano fango in maniera sistematica solo ed esclusivamente sul
centro-destra e soprattutto sul Presidente del Consiglio Silvio
Berlusconi. Si vuole qui ricordare ai “signori della sinistra”, che il centro-destra non è composto dal solo Berlusconi ma da una molteplicità di leader ed esponenti politici. Tempo fa uno degli esponenti della
sinistra ha persino definito Berlusconi un dittatore, il “Mussolini” di
oggi. Se così fosse stato, essendo la dittatura un regime anti-democratico e dispotico, non si sarebbe posto neanche il problema di una critica e di una satira abbastanza fastidiosa e diffamatoria. Oggi, fortunatamente, viviamo in un Paese tra i più democratici del globo dove la
nostra costituzione si fonda sui principi cardini dell’uguaglianza, pari
dignità sociali, libertà di espressione religiosa, appartenenza politica, di
parola, di stampa e di pensiero. A questo risultato siamo arrivati grazie a tutte le forze politiche che dal 1946 in poi si sono avvicendate e
hanno lavorato per ridisegnare il volto di una nuova Italia.
In alcuni, però, casi si arriva ad un eccesso di democrazia, che successivamente diventa monopolio.
Purtroppo, come lo stesso Berlusconi affermava mesi fa, l’80% della
stampa, insieme ai sindacati, alla magistratura, alle reti e ai programmi
televisivi e naturalmente alla sinistra, non sono favorevoli all’attuale
governo. Fortunatamente, dopo una lunga fase di stallo, si è riusciti a
risalire la china della disfatta e dal 2001 a governare il Paese, con un
programma ben stilato, è un governo di centro-destra! Da quattro
anni a questa parte, in Italia si è stabilito un clima maggiore di legalità,
con il risultato di una forte diminuzione del numero di reati; sono stati
aperti numerosi cantieri, comprendenti una molteplicità di infrastrutture, che rientrano nel “Piano decennale delle grandi opere”; stiamo
svecchiando il Paese, abbiamo iniziato un abbattimento della pressione fiscale, abbiamo innalzato le pensioni minime ad almeno un milione di vecchie lire al mese, che è ancora poco ma è pur sempre un inizio, ed inoltre abbiamo contribuito a far diminuire il tasso di disoccu-
ANNO 3
N.
39
- attenzione rivolta alle attività professionalizzante e scarsa attenzione alla attività istruttiva, culturale, cognitiva, teorica;
- Riduzione dell’occupazione nelle scuole pubbliche, attraverso il
mancato ricambio del personale che va in quiescenza.
Nei prossimi anni si prevede la perdita di ben 42.000 posti di lavoro. La prospettiva di ridurre, entro il 2012, di ben 200.000 unità
il personale della scuola diventa reale. Nel futuro ci attende una
società in cui una elite possiede cultura e sapere e la massa non
dispone della parola, non conosce diritti e doveri, è manovrabile,
e, oggettivamente, costituisce un elemento di indebolimento della
democrazia del paese. Di fronte a questo attacco alla scuola pubblica, all’occupazione, al sapere e alla democrazia, vengono i brividi a pensare che nel cantiere del programma dell’Unione DS e
Margherita si trovano d’accordo non solo a non ridurre o a limitare i regali di Berlusconi alla gerarchia cattolica, ma ad accettare
la scelta della separazione precoce tra istruzione e formazione
professionale. Si accetta cioè la filosofia di fondo della Moratti, una
formazione professionale diversa, che immetta prima sul mercato
del lavoro i giovani formati. La centralità dell’impresa e del profitto restano i cardini della visione della scuola dell’Unione. Contro
questa filosofia, contro questa scelta politica va ripresa la lotta di
massa, oggi contro la riforma Moratti, domani eventualmente contro il governo Prodi!
Antonio Di Diego
Il Diario di Castrovillari e del
Pollino
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riproduzione anche parziale dei testi citandone la fonte.
Scriveteci a:
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pazione.
Ed ancora basti pensare ai forti colpi inferti alla mafia, alla riduzione
dell’immigrazione clandestina, all’introduzione della patente a punti
che ha contribuito alla diminuzione degli incidenti stradali e a far
rispettare le nuove norme del codice della strada grazie a sanzioni più
severe.
Pensiamo che tutto questo non sia poco. Pensiamo che si potrà fare
ancora di più, se la linea di questo governo verrà riconfermata anche
alle prossime elezioni del 2006, con una possibile vittoria del centrodestra, ovvero dell’ala dei moderati.
Poiché per far sì che tutte le riforme appaltate e approvate rendano
dei frutti, c’è il bisogno di una doppia legislatura che potrà dare continuità al governo di destra!
Tra l’altro la leadership nel centro-destra è in discussione in quanto
potrebbe non essere Berlusconi il futuro Presidente del Consiglio e
lui stesso lo ha affermato. Sai che stangata per la sinistra?! Chi sarà il
prossimo ad essere demonizzato?! Staremo a vedere, ma forse
dovranno ricominciare tutto da capo.
Azione Giovani Castrovillari
PROBLEMI CON L’ALCOL?
FORSE ALCOLISTI ANONIMI PUÒ AIUTARTI
RIUNIONI A CASTROVILLARI
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ANNO 3
Gara del cuore per i rossoneri contro la capolista
Micieli
Sarà una settimana importante per le sorti del Castrovillari calcio.
Due vittorie consecutive contro Vallata Bagalati e Guardavalle
hanno riportato entusiasmo e voglia di vincere nell’ambiente rossonero. La stessa voglia di giocare al calcio che ha dimostrato
Pino Tortora, 42enne attaccante rossonero arrivato alla corte di
Viola nel mercato di novembre insieme a Angelo Andreoli. Due
uomini importanti per questa squadra che con Tortora, quattro
reti in due gare, ha visto ritrovare reti e spettacolo. Ma non vengono solo da Tortora le note positive dei rossoneri. Un plauso ai
giovani Iannicelli e Cambria. Il primo, castrovillarese doc, ritornato a rivestire la maglia rossonera, il secondo fortemente voluto
da Viola durante il mercato novembrino. Iannicelli e Cambria
sono l’esempio di giovani talenti del calcio che, nonostante la
loro tenera età, giocano con la volontà e la determinazione che
appartiene in alcuni casi solo a giocatori di esperienza. Applausi
per i due “sbarbati” rossoneri a cui si aggiunge anche l’ottimo
Treviso e il “nuovo” capitano Eugenio Micieli. Proprio il bomber
castrovillarese, fregiato da Viola di tale fascia al posto di
Tramonte, ha ritrovato la rete nell’ultimo turno casalingo. Il
Castrovillari, che in settimana ha tralasciato ogni tipo di discorso con l’amministrazione comunale, ha bisogno certamente di un
Micieli in gran spolvero per poter centrare obiettivi importanti.
Incominciando già da domenica quando a Paola, contro la capolista del torneo, giocherà una gara che probabilmente influirà
molto sul cammino rossonero.
Michele Martinisi
Il ruolino di marcia
PAOLANA
Punti 26; Giocate 12; Vinte 8; Pareggiate 2; Perse 2;
Reti fatte 27; Reti subite 9
CASTROVILLARI
Punti 22; Giocate 12; Vinte 6; Pareggiate 4; Perse 2;
Reti fatte 14; Reti subite 9
Foto Martinisi
Foto Martinisi
Il Castrovillari va a Paola
Cambria
Iannicelli
N.
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Foto Martinisi
Casermette/Mazzuca porta in paradiso il San Vito
Il bomber Mazzuca
Foto Martinisi
E’ il San Vito la squadra che in settimana ha destato maggiore interesse e convinzione. Questo il verdetto dell’undicesima giornata del torneo delle Casermette dopo lo
scontro al vertice tra l’Olympiakos e la formazione di
patron Gazineo. I biancoverdi, pur privi di La Polla,
Ciccarelli e Cicero, dopo aver battuto il Chelsea e la
Castro F. Scicchitano, hanno vinto anche il terzo scontro al
vertice battendo 1 a 0 i giallo-blu del capocannoniere del
torneo Cristiano Esposito.
Il San Vito ha dimostrato di essere squadra concreta, ricca
di giovani e vecchi talenti del calcio amatoriale come
Ammirati e Landi. Dopo aver segnato contro la Castro, è
stato ancora Nicola Mazzuca il marcatore di turno che ha
colpito ad inizio gara la difesa greca. L’Olympiakos, apparso sotto tono, si è affidato al solito Esposito a cui un grande Cruscomagno ha negato la gioia “volando” a deviare
una magistrale punizione.Troppo poco per la capolista che
ha rischiato di capitolare anche in altre occasioni. In classifica Ammirati e compagni tallonano ad un punto la formazione di patron Errico, mentre dietro, si fanno sotto, la
Castro Schicchitano e La Creperia. I rossoneri, ritrovano la
vittoria contro I Fornai grazie alla doppietta di Foscaldi e
la rete finale del rientrante Loricchio. Tiene il passo delle
grandi, La Creperia che vince 2-0 su la Reggio Club grazie
alle marcature di Marzia e Sassone. Travolgente il
Chelsea sul Real Castrovillari . 8 a 1 per i ragazzi
di mister Prantl grazie alla tripletta di
Marzano, alla doppietta di Macrini A. e alle
reti di Macrini F. e Primavera. Bloccati sul
pareggio i Bestioni di mister Costanzo.
1-1 il risultato finale contro un’agguerrita
Celtics
Alfieri
Moda.
Complimenti ai sorprendenti Boys
Castrovillari che, grazie alla rete di
Fioravante, battono la Red Bull e salgono in ottava posizione. Vince il
Bayer Leverkusen su la San Vitese che
si piega alla doppietta di Lanza, mentre
finisce 1 a 1 la gara tra la Muppet e
l’Idea Grafica Le Contrade.
Michele Martinisi
La difesa dell’Olimpiakos
ANNO 3
N.
38
Prime indiscrezioni sul
calcio mercato
A pochi giorni dall’apertura del CalcioMercato, i cantieri delle società
appendono i cartelli “lavori in corso!” La prima società che sembra essersi messa seriamente alla ricerca di rinforzi, sembra essere i Bestioni.
Infatti, il club di via delle Magnolie, ha sferrato il suo attacco al capocannoniere del torneo, quel Cristiano Esposito che sembra gradire l’allettante offerta dei rosanero.
Scalpita, poi, il centrocampista Andrea Diodati. Si attrezza la Reggio Club
che, dopo Fabio Malomo, porta in amaranto il fantasista Raffaele Lanza
proveniente dal Bayer Leverkusen, ed il centrattacco Cristian Spanò
dell’Olympiakos. Il Bayer di patron Stabile, ha richiesto
all’Emperor, il mediano Biagio Forestieri e la trattativa
potrebbe andare in porto. Rinforzi che arrivano
anche per la Castro F. Scicchitano: il portiere
Carmine Ferrari, alias “giaguaro” ed il centravanti Giuseppe Morelli. Voci indiscrete,
annunciano, anche, il possibile arrivo del
difensore di fascia greco, Domenico
Marangon, che potrebbe raggiungere i
suoi ex compagni della Comauto, alla
Corte di mister Iannicelli. Massimo
Sirufo e Carlo Martucci, indosseranno,
invece, la casacca biancoverde del San
Vito. L’Olympiakos, punta invece sui
recuperi degli infortunati Pasquale
Stancati, Ciccio Mazza, Francesco Rizzo.
Attendiamo ulteriori futuri sviluppi...!
da www.asscc.it
Il Manchester cade di nuovo ma spera ancora
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ANNO 3
N.
39
Domenica arriva il San Lorenzo del Vallo. Sbagliare è impossibile
Donadio al palo
Ancora una vittoria
per la Pollino Basket
Basket Campionato Provinciale Under 18
Continua la serie positiva degli
“Under 18” di Castrovillari
che a Rossano hanno bissato
la vittoria della settimana precedente contro la favorita MC
di Cosenza. Martedì 22
novembre, in una serata umida
e fredda, i giovani castrovillaresi, guidati dall’onnipresente
fac-totum Mario Marrone, si
sono imposti meritatamente
contro i pari età della
Murialdo Rossano di coach
Ciccone. Ottima la direzione
degli arbitri Serrago e
D’Ambrosio di Cosenza. Al
rientro, ormai prossimo, Max
Festa riprenderà la guida
dell’Under 18 con quattro
punti dopo due gare e troverà
la squadra di C/2 con due
punti in più in classifica: è certamente da prendere in considerazione il bottino accumulato dal duo Casella-Marrone in
circa quindici giorni. I prossimi
impegni vedranno i giovani del
Pollino giocare contro il San
Demetrio in casa (lunedì 28
novembre) ed a Cosenza il 5
dicembre contro l’Olimpia.
Franco Pirrera
MUIALDO ROSSANO –
A.S.POLLINO BASKET 43-64
A.S.POLLINO CASTROVILLARI: Schifino (1991) 1, De
(1988)
9,
Tommaso
D’Agostino
(1989)
15,
Attanasio (1989) 7, Le Voci
(1991) 2, Filpo (1988) 2,
Chiarelli (1991) 4, Rosa (1989)
6, tennis (1989) 6, Panebianco
A. (1989) 12, All. Marrone.
“ M U R I A L D O ”
ROSSANO:Vitale (1988) 5,
Magliarella (1988) 9, Ruscio
(1991) 6, Rizzello (1990) 8,
Madeo I (1989) 7, Nastasi
(1988) n.e., Di Salvo (1990) 8,
Ferraro (1989) n.e., Accinelli
(1989) =, Aloe (1988) =,
Giardino (1989) =, Madeo II
(1991) =, All. Ciccone.
Niente da fare! Il Manchester non riesce a trovare continuità nei
risultati e, dopo essere caduto ultimamente in casa, si ferma anche
davanti al Mirto che lo batte con il netto punteggio di 4 a 1.
Peccato, visto che i ragazzi di Colautti erano passati in vantaggio
con Donadio lesto a sfruttare una disattenzione difensiva.
Domenica al Mimmo Rende arriva il San Lorenzo del Vallo, fanalino di coda di questo torneo. Sbagliare diventa impossibile e diabolico per cui i “diavoli rossi” dovranno riprendere un cammino
troppe volte interrotto in questa stagione, dove tra squalifiche ed
infortuni non si è mai avuto a disposizione l’organico strategicamente scelto ad inizio annata. In casa Manchester nessuno parla.
Da oggi, infatti, conterà solo la parola del campo che dovrà dare
risposte pronte e degne di una squadra che, dopo aver per anni
entusiasmato gli sportivi castrovillaresi, oggi si trova ad avere delle
difficoltà probabilmente non previste. Ma i diavoli, come confermano i pochi ma importanti sostenitori, non …muoiono mai.
M.M.
Il prof. Enrico Arcelli a Castrovillari
Al convegno su “La salute nel movimento”
“La Salute nel Movimento. Nuove metodologie d’allenamento,
Alimentazione, Integrazione e Doping” è il tema del convegno in
programma domenica 11 dicembre, a Castrovillari, al
Protoconvento francescano, a partire dalle ore 9. L’iniziativa è
organizzata dall’Associazione BenEssere in Movimento, presieduta dalla professoressa Giovanna Bruno. Ospite d’onore e relatore d’eccezione sarà il professore Enrico Arcelli, medico, preparaAll’inizio del ‘ 70 nasceva la ME.LU.CA.
(acronimo dei nomi Mena, Luigi e Carlo),
squadra di basket presieduta da mio padre,
Franceschino Filpo, che tanto credette in
questo gioco a lui sconosciuto rispetto al
“suo” calcio. Il 27 Ottobre 2005 (è solo un
caso se è lo stesso giorno e mese della
morte di mio padre), ecco ancora il cognome Filpo presiedere una neonata associazione cestistica : la “MAR.LEO. Basket”.
L’associazione nasce dall’esigenza di dare
continuità ai ragazzi che, usciti dopo cinque
anni di elementari dall’A.S. “S.S.medici”,
possono, così, continuare a praticare il loro
sport, sempre guidati dal loro amato e
paziente coach Francesco Gallavotti, coadiuvato da Gianpaolo Colaci.
Il consiglio direttivoè così composto: Mena
Filpo (presidente), Francesco Gallavotti
Manchester, azione di gioco
tore atletico di squadre professionistiche di calcio, ma anche di
atletica leggera e di basket. Autore, ha scritto, tra gli altri,
“Correre è bello”, il libro che ha venduto più copie tra quelli del
genere sportivo italiano.
Due le sessioni del convegno: una sarà dedicata a “Metodologie
d’allenamento ed integrazione”; l’altra a “Alimentazione e
doping”.
Nasce la “MAR.LEO. Basket”
(vice presidente), Nuccio Maffia (segretario
e tesorriere), Gianpaolo Colaci (consigliere), Ninì Bloise (consigliere), Giovanni
Visciglia (consigliere), Pasquale Notari
(consigliere).
Come presidente sento di ringraziare
coach Gallavotti che ha proposto, sempre
per la logica della continuità, l’acronimo dei
nomi dei miei due figli come denominazione della società.
Grazie ai signori consiglieri che hanno
approvato all’unanimità tale proposta. Un
grazie particolarmente affettuoso ai geni-
Scempions League: cinque gare per il titolo
tori che, con grande entusiasmo, hanno
abbracciato quella che all’inizio, per qualcuno, sembrava un’idea già morta sul nascere.
Dulcis in fundo, come mamma e come presidente, auguro un grosso in bocca al lupo
ai ragazzi che, con orgoglio e impegno,
seguono gli allenamenti guidati da quelli
che sentono essere i loro maestri nello
sport ma anche, forse, un pò nella vita:
GRAZIE CICCIO E GRAZIE GIANNI!
Mena Filpo
I Pulcini del Manchester
sono vicini al loro compagno
GIUSEPPE
sarebbe l’ennesimo trofeo da aggiungere in Cinque gare al termine, insomma, che renderanbacheca. Sale la febbre per la serie A anche tra no felici pochi e scontenti molti in quello che,
River e Atletico che, dopo essersi rincorse tra nato come un semplice torneo tra pochi amici,
per la perdita del caro papà
primo e secondo posto per quasi tutto il girone, è diventato una grande manifestazione di sociachiudono seconda e terza, alle spalle del lizzazione, sport, passione ed amicizia che lega
Porcellona, ma non nascondono la voglia di gio- giocatori, dirigenti e sostenitori.
carsi il tutto per tutto per raggiungere un risulFrancesco Stinca www.scempionsleague.it
tato che sarebbe straordinario e
memorabile per gli amici-rivali
Rocca e Macario. Infine Sai e Logica
hanno dimostrato di essere due
temibili
formazioni, vincendo,
entrambe, importanti scontri diretti,
ma accusando giornate di totale
E chi dice che non si può vincere senza giocare ? Prendete il caso della Nuova Spezzano: osservato il suo fisioamnesia agonistica e tattica che
logico turno di riposo, si è ritrovata praticamente nella stessa posizione in cui era prima della giornata. E’ vero,
fanno delle due compagini le mine
è stato superato sia dal Laino Borgo che dal Morano Over Size, ma bisogna tener conto che quest’ultimo il
vaganti della prima divisione. Chissà
suo turno di riposo deve ancora osservarlo e che il Laino ha impattato in casa contro lo Spezzano 1995 spreche trovando un pò di continuità
cando la seconda buona occasione per allungare. Non è certo un buon periodo di forma per Silvio De Luca
non si rivelino protagoniste assolute.
e compagni, che hanno perso il vantaggio accumulato con le prime giornate dall’altissimo rendimento. Nulla
In seconda divisione, la Mediafin ed il
di grave o di definitivo, per carità, un periodo di appannamento in una manifestazione così lunga può sicuraReal su tutte, sembrano essere le
mente starci. Ma niente altri passi falsi o la leadership passerà in altre mani. Francamente difficile, invece, detersquadre meglio equipaggiate alla vitminare una funzione che ricalchi il rendimento del Morano Over Size: settimana scorsa sconfitta in casa, poi
toria finale. La Mediafin, campione in
vittoria in trasferta sul campo dello Scalo.Viva la logica. Intanto primo posto riagguantato e girone di andata
carica del torneo, non può difendere
comunque al di sopra delle aspettative e non di poco fino a questo momento.A proposito di logica: anche lo
il titolo, ma il DS Donadio, promette
Spezzano Scalo sembra una variabile impazzita visto che sabato è sembrata la brutta copia della squadra che
battaglia per onorare il torneo ed i
aveva pareggiato e con pieno merito sul campo del Laino la settimana scorsa.Visto che davanti fanno a gara
colori che difende.
per rallentarsi a vicenda, da dietro arriva qualche forza nuova: i tempi in cui l’Audace annaspava nei bassifonLa Scempions insegna, però, che non
di paiono essere lontani. La vittoria in extremis nel derby contro il Padre Pio rilancia la squadra di Rapanà
esistono partite scontate e punti
verso posizioni certamente più consone al valore dell’organico. Non migliorano la loro classifica, invece,Tarsia
facili. Formazioni come gli Amici
e Sant’Agata d’Esaro ma sono i secondi a doversi rammaricare per non aver sfruttato a dovere il turno casadella Terra, Castruviddari, Bizona e
lingo. Il Mormanno, che non vinceva da un po’, torna ad assaporare i tre punti contro gli Avvocati interromFatt.Covelli, venderanno cara la pelle
pendo la loro miniserie di due vittorie consecutive. Nello scontro fra ultimi sorprende il Malvito 2005 che
e cercheranno di rompere le uova
vince a Morano contro l’Overland e fa sprofondare sotto la mediocrità il campionato di quest’ultimo. Questo
nel paniere alle formazione più blafine settimana è tempo di derby: si giocano, infatti, A.C.Spezzano 1995 – A.S. Nuova Spezzano e A.C.Malvito
sonate.
Gaetano Pugliese
2005 – Polisportiva Sant’Agata. E’ d’obbligo la tripla.
Giannino Stabile
Tempo di derby al Torneo del Parco
Con la undicesima giornata si è conclusa la
prima fase del Terzo Campionato Scempions
League di Castrovillari. Queste le sei “big” che
accedono alla prima divisione: Porcellona, River,
Atletico, Rangers, Logica e Sai. La seconda divisione vedrà impegnate invece: Real, Mediafin,
Amici della Terra. Castruviddari, Bizona e Fatt.
Covelli.
Tra le sei antagoniste al titolo, c’è tensione e
tanta voglia di portare a casa l’ambito titolo di
Campione. Formazioni quali il Porcellona FC, del
DS Forte e del matador Lo Scialpo, non nascondono di puntare senza mezzi termini alla vittoria
finale, battendo tutte le altre della serie A.
L’ascesa dei Rangers’91, con le ultime sei vittorie
consecutive, fa sì che tra gli appassionati spettatori del San Girolamo Stadium, questi guadagnino punti e favori del pronostico su un eventuale
vittoria del titolo che, per gli ex-over Bestioni,
Un’idea. Le Olimpiadi del Pollino
Parco: Sport & Turismo
PAGINA 19
I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO
Vincoli ambientali, e scarsa diffusione di servizi turistici, hanno condizionato la domanda di sviluppo e di presenza, per cui il più grande
Parco d’Europa resta ancora “al palo” a causa della più assoluta mancanza di iniziative.
Eppure non sarebbe stato difficile, vista anche la disponibilità finanziaria a disposizione dell’Ente, attivare strumenti per nuove immissioni
di immobili o per la loro ristrutturazione o convertire all’abitativo,
vecchi ricoveri di animali di cui l’intera area è dotata.
Così come non doveva essere difficile realizzare qualche pista, sia
pure per lo sci di fondo, tra i tanti percorsi attraverso boschi e paesaggi di straordinaria, per giungere oggi alla novità sportiva che è lo
snowboard che tanto interessa i giovani quando la neve scompare.
Per la splendida prospettiva che il Parco può avere, non si può abbandonare uno sviluppo collegato tra turismo e sport. Lo sport nasce
dalle idee, dal confronto, dal saper ascoltare gli altri, per capire e
risolvere i problemi che sorgono dal quotidiano svolgimento dell’attività affinchè emerga una volontà forte e profonda tesa a sviluppare
un impegno serio a favore della gente.
Da queste considerazioni può nascere l’iniziativa di creare un forte
ed indissolubile abbinamento con l’ambiente, elemento portante
della vita sportiva soprattutto quando si ha a pochi passi una realtà
come il Parco Nazionale del Pollino, autentico simbolo delle ricchezze naturali e storiche.
L’idea di un’attività sportiva portavoce dei valori territoriali rappresenta certamente una precisa indicazione di novità e di innovazione
, per rompere il decennale radicato nullismo.
La valorizzazione di queste peculiarità potrebbe farne un territorio
di grandissimo pregio sia dal punto di vista della salvaguardia che dalla
creazione di attrezzature, strutture ricettive e sportive non solo
invernali. Da qui deve partire una programmazione forte ed incisiva
quale percorso ideale alla scoperta di un territorio capace di soddisfare tutte le esigenze: natura, neve, cultura, storia, arte e sport devono trovare la sintesi in un progetto promozionale che costituisca un
biglietto d’ingresso nella Calabria.
Bisogna pur dire che il fenomeno più preoccupante in tutto il territorio del Parco, riguarda i fattori strutturali con particolare riguardo
alle strade ed ai servizi pubblici. Bisogna, poi, aggiungere le inefficienti modalità di fruizione di certi beni, che pure si riscontrano in questa area, nonché la scarsa competitività dell’offerta dovuta sia all’assenza di economie di scala che ad atteggiamenti scarsamente professionali e, per ultimo, il peggioramento delle condizioni dell’ambiente
per la scarsa sorveglianza e assoluta mancanza di tutela. E’ necessario sviluppare tendenze qualificanti supportate da interventi dell’istituzione come quelle del turismo di qualità, aziende di vero agriturismo e non trattorie o mini - alberghi camuffati in tale settore, strade del vino e rassegne gastronomiche, insomma occorre essere visibili, innovativi e presentare offerte in grado di garantire qualità genuina abbinata alle attrazioni naturalistiche. Solo così , cioè con turismo
e sport a braccetto, è plausibile attendersi un decisivo contributo alla
crescita dell’occupazione e del Pil , tale da giustificare il grande impegno di tutti.
I Dottori Commercialisti italiani in campo
Anche l’Ordine di Castrovillari al Campionato Nazionale di Calcio
E’ iniziato, domenica 27 novembre, il
Campionato Nazionale di Calcio 2005 2006 riservato alla categoria dei Dottori
Commercialisti. La squadra dell’Ordine dei
Dottori Commercialisti di Castrovillari, è
stata inserita nel girone “B”, insieme ai colleghi di Paola, Salerno, Sala Consilina e Vallo
della Lucania. La prima partita si è disputata
sul campo di Tortora, tra Castrovillari e
Paola. I rossoneri di Castrovillari, sono usciti dal campo vittoriosi. Grazie alle marcature di Parise, Pellegrino e Reggio. Queste le
formazioni:
Ordine Dottori Commercialisti di Castrovillari:
De Luca; Sabatino (dal 5 s.t.
Donghia); Nardone; Di Gerio;
Basile; De Bartolo; Reggio (dal 30
s.t. Capano); Di Dieco (dal 15 s.t.
Provenzano); Parise; Pellegrino;
Oliva.(A disp. Nicoletti; Di Maio;
Russo; Rocco);
Ordine Dottori Commercialisti di Paola:
Forestiero; De Leo; Pranno; De Aloe (dal 10
s.t.De Francesco); Corno; Carrozzino (dal
16 s.t. Cauteruccio); Martello; Pascale;
Imperi (dal 20 s.t. Stancato); Napolitano;
D’Anello (dal 33 s.t. Astorino). ( A disp.
Iuliano; Maceri; Mastromarchi)
La partita, disputata su un campo reso
pesante dalla incessante pioggia della mattinata, è stata ben giocata dalle due squadre.
Le formazioni si sono date battaglia in
maniera leale e corretta. I commercialisti di
Castrovillari hanno avuto la meglio, grazie
alla freschezza atletica del giovane Reggio, e
alla classe di Pellegrino, che oltre a distinguersi per l’immancabile bandana, si è fatto
notare per le sue giocate di classe. Una nota
di merito, va agli over 40: Basile, Di Gerio e
Provenzano, che, insieme al quasi quarantenne Nardone, dimostrano ancora di sapersi
divertire su un campo di calcio. Nella formazione del tirreno, invece, da citare il forte
difensore De Leo, il capitano Pranno, il
numero 9, Impieri e la calorosa ospitalità del
responsabile,Tonino Iuliano.
Salvatore Provenzano
Sport e socializzazione dove meno te lo aspetti
Soccer Pub 2005
Si è conclusa con la vittoria del Caffè 900 il primo Torneo Soccer
Pub 2005, manifestazione sportiva che vedeva impegnate 8 squadre in rappresentanza di locali, pub e bar della nostra città.
Queste le compagini partecipanti: Hemingway Cafè Latino, Capani
Gelateria, La Creperia, Caffè Garibaldi, Caffè 900, il Chiosco, il
Mulino e Scempions Team (rappresentativa S.Girolamo).
La manifestazione organizzata da Alessio Calabrese, in collaborazione con Francesco Stinca e Fabio La Ganga, con l’ausilio prezioso degli arbitri, Maurizio Balestrieri, Roberto Ferraro, Bruno La
Vecchia, Paolo Macario e Nino Rubino, si è svolta nel campetto
parrocchiale di San Girolamo, richiamando sempre l’attenzione di
numerosi spettatori, curiosi ed appassionati, pronti ad incitare
amici e conoscenti che di solito si frequentano nei locali. Ecco così
che le squadre impegnate nella competizione, rappresentano proprio i clienti e gli amici dei luoghi di socializzazione della città dove
possono, quindi, nascere iniziative positive e costruttive.
ANNO 3
N.
39
Accanto allo sviluppo economico del territorio, volano indispensabile per una crescita civile, non bisogna tralasciare l’ambito turisticosportivo da cui possono venire cifre confortanti in termini di redditività e di occupazione.
La dotazione di strutture ricettive accoglienti deve essere necessariamente il materiale trainante di questo territorio ad elevato potenziale di offerta turistica che potrebbe portare in maniera significativa una nuova formazione di ricchezza.
Non si e’ ancora compreso che proprio la qualità e la gradevolezza
del paesaggio rappresentano il capitale di base capace di grande
richiamo di sport e turismo.
Ed allora ecco una grande idea!
Far nascere l’Olimpiade del Pollino.
Un appuntamento che potrebbe coinvolgere tutti i centri del versante calabro/ lucano.
Una manifestazione che può proporre una settimana di sport nel
luogo più bello e più naturalistico del Mezzogiorno.
Dal podismo, con una mini-maratona, al ciclismo in mountain bike,
per una scalata alla montagna; un torneo di calcio a 5 a conferma del
successo che va riscuotendo questo ormai noto sport; torneo di
basket e di pallavolo all’aperto; incontri di pugilato; un breve tracciato da percorrere per pattini a rotelle; il tiro con l’arco ed altre gare
ancora.
Quindi un grande appuntamento legato allo sport ed al turismo atto
a caratterizzare le peculiarità di questa meravigliosa naturale realtà,
elevandola così all’ammirazione nazionale.
Questa idea viene affidata alla attenta riflessione dei Sindaci dei
Comuni del Parco, del Presidente della Comunità Montana e del
Presidente del Parco perchè pensino seriamente a questa grande
opportunità che lo sport ha come veicolo di promozione turistica e
sociale, in quanto solo questo è un fatto sociale che non conosce nè
confini nè barriere.
Nino Di Dieco
Antonio Pugliese nuovo
Commissario di campo
Per il settore dilettanti
Il giornalista Antonio Pugliese, 63 anni, è stato nominato
Commissario di Campo dalla Federazione regionale gioco calcio
per il settore dilettanti, grazie alla segnalazione dell’assessore allo
sport del Comune di Castrovillari,Anna De Gaio, che conosce da
tempo lo sportivo per la sua passione per il calcio ed il suo grande senso di correttezza. Pugliese, che ha partecipato venerdì
scorso a Catanzaro all’incontro con tutti i nuovi Commissari di
Campo, presente il presidente della FGC regionale, Antonio
Cosentino, con una lunga esperienza per aver arbitrato diverse
partite nel campionato di Promozione, in campo maschile, e nei
campionati femminili di serie A, B, e C, ha sempre riscosso apprezzamento dalle compagini per il suo senso di responsabilità e di
giustizia.
Già sabato 26 novembre il Commissario ha ricoperto il suo nuovo
ruolo sul terreno del Terranova da Sibari per la partita tra
Spezzano Albanese e San Marco, valida per il campionato di prima
categoria. Ad Antonio Pugliese sono pervenuti gli auguri dell’assessore De Gaio che nel complimentarsi ha richiamato la sua figura, sempre a servizio dello sport e della sua promozione.
Questo il pensiero dell’organizzatore secondo cui, sbagliando, i
locali sono visti molte volte solo come luoghi per perditempo.
Queste manifestazioni, invece, ideate e realizzate, spesso dietro un
boccale di birra, servono a far crescere nel nostro tessuto sociale, sentimenti di rivalsa dei giovani che, rendendosi protagonisti di
eventi importanti come questo, coniugano sport e socializzazione.
Il terreno di gioco ha dato i seguenti responsi: al primo posto, il
Caffe 900; secondo La Creperia; terza la Scempions Team e a
seguire Hemingway, Garibaldi, Chiosco, Capani e Mulino.
Dopo la premiazione in campo, la festa si è spostata sul campo
neutro di un locale di Morano, dove vincitori e vinti avevano organizzato un banchetto sempre in onore dello sport e dello stare
insieme. In attesa del prossimo Trofeo Soccer Pub 2006, la festa
continua nei “nostri” locali.
Francesco Stinca
Ottimi risultati per gli allevi della Dojokun Karate – Do
La scuola castrovillarese sul podio a Serra San Bruno
“…come la superficie levigata di uno specchio riflette qualunque cosa le stia intorno
senza distorsioni e una valle silenziosa riecheggia anche i rumori più deboli; allo stesso modo lo studente di karate deve rendere
vuota la mente da egoismi e debolezze …”
È questa l’indicazione del M° Funakoshi
seguita dai ragazzi castrovillaresi, che il 20
novembre, a Serra San Bruno (CZ), hanno
tenuto alto l’onore della Dojokun Karate –
Do, la scuola di karate tradizionale del capoluogo del Pollino.
In occasione della Gara Regionale, valida
per le qualificazioni ai campionati Italiani
Fesik, che si terranno nella prossima primavera a Montecatini, i ragazzi del M°
Salvatore Gialdino, cintura nera 3° DAN,
che da sempre segue con amore i propri
allievi, adottando tutti gli espedienti e le sottigliezze pedagogiche ritenute opportune
per favorire lo sviluppo completo della personalità e dell’abilità tecnica del discepolo,
hanno raggiunto risultati di tutto rispetto.
Ottanta erano i partecipanti da Reggio
Calabria, Guardavalle, Catanzaro e
Castrovillari.
I ragazzi del Dojo del M° Gialdino hanno
riportato i seguenti risultati:
Categoria Ragazze 14 anni: 1° posto per la
cintura bianca Simona Farina.
Categoria Ragazzi 14 anni: 1° posto per la
cintura bianca Domenico Tricarico.
Categoria Ragazze 12 anni: 2° posto per la
cintura Arancione Marianna Pittari.
Categoria Ragazzi 12 anni: 2° posto per la
cintura marrone Mauro Martino e la cintu-
ra Arancione Andrea Gigliotti.
Categoria Ragazze 8 anni: 3° posto alla cintura Gialla Michela Cruscomagno
Categoria Ragazze 13 anni: 3° posto per la
cintura verde Michela Pittari.
A loro vanno i più vivi complimenti ed i
migliori auguri affinché siano un esempio
per i loro coetanei e continuino a perseguire con dignità i cinque precetti fondamentali del Dojokun:
impegnati a raggiungere la perfezione del
carattere;
persegui la strada della sincerità;
rafforza instancabilmente lo spirito;
osserva un comportamento impeccabile
all’insegna del rispetto universale;
acquisisci con coraggio il controllo sul tuo
spirito istintivo.
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I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO
Gli Appuntamenti
Sabato 3 dicembre
L’Associazione culturale Circolo
Cittadino organizza una mostra
Castrovillari - Protoconvento
dal titolo “Lungo il percorso degli
Francescano – ore 17.00 hobby artistici e creativi del
Incontro per la presentazione
nostro territorio. Aperta anche
dei bandi del PIT Pollino, orgavenerdi 9 dicembre.
nizzato dall’Amministrazione
comunale – Introduce il sindaCastrovillari - Piazza Municipio co di Castrovillari e presidente
Vendita delle Stelle di Natale a
del Pit Pollino , Franco Blaiotta,
sostegno della ricerca a cura
partecipano l’ing: Francesco
dell’ANT (Associazione Nazionale
Calà (Responsabile UCG), i
Tumori) – Collabora il Centro
componenti della struttura di
Italiano Femminile (C.I.F) comunaassistenza tecnica della regione
e del PIT-Pollino nonché la dottoressa Marinella le di Castrovillari.
Marino, Autorità di Gestione del POR Calabria.
Castrovillari – Sala consiliare - Mostra dell’artiCastrovillari - Via F. Muraca, ore 18.00 - Si inau- gianato, Modernariato e Collezionismo e pesca
di beneficenza organizzata dall’amministrazione
gura il punto vendita “Ceramiche Rosito”
comunale in collaborazione con l’associazione
Lunedì 5 dicembre
Art Donna, in occasione delle Feste Natalizie.
Castrovillari – Sala consiliare – ore 17.00 – Parte del ricavato sarà devoluto alla Caritas della
Consiglio comunale - Questa seduta, richiesta da Parrocchia di San Francesco.
Forza Italia, prevede una discussione sull’attuale
situazione politica, sul dissesto idrogeologico del Castrovillari – Il Centro di Aggregazione Sociale
territorio comunale e sulla questione degli Anziani “Antonio Varcasia”, organizza la “Sagra
addetti alla vigilanza ed ausiliari del traffico, già in del dolce” in occasione della festa di
stato di agitazione. Il consiglio durante i lavori “Perciavutta”.
dovrà ratificare anche alcune variazioni di bilancio che saranno introdotte ed illustrate dall’as- Sabato 10 dicembre
sessore, Orazio Attanasio.
Castrovillari - Teatro Sybaris, Protoconvento
Mercoledì 7 dicembre
Francescano - ore 18.30 - In occasione delle
Castrovillari – Teatro Sybaris – ore 17.00 – La festività natalizie, il Centro Italiano Femminile
Provincia di Cosenza, il Centro Appoggio Diurno (C.I.F.) in collaborazione con l’amministrazione
e la Compagnia Teatrale “Scena Verticale”, rap- comunale di Castrovillari, organizza la manifestapresentano “La piccola dei fiammiferi”, esito fina- zione “Le donne nel Vangelo e nella Chiesa: poele del laboratorio teatrale tenuto da Dario De sie e prose sulle note di Natale”. Presenta la
Luca presso il CAD.
dott.sa Teresa Crescibene (Presidente comunale
CIF). Partecipano la dott.sa Gisella Florio (viceGiovedì 8 dicembre
presidente provinciale CIF), l’Associazione cultuCastrovillari – Circolo Cittadino – dalle 10.00 rale “Zeroinmusica”, il coro della SS. Trinità ed il
alle 12.00 e dalle 17.00 alle 21.00 - gruppo AGESCI Castrovillari 1.
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ANNO 3
N.
39
Fly UP