Urla il vento, fischia la bufera...Cgil nel caos: veleni e scontri
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Urla il vento, fischia la bufera...Cgil nel caos: veleni e scontri
Redazione Corso L.Saraceni, 97 - Castrovillari Anno XII – Numero 37 - Distribuzione gratuita il venerdì e il sabato - 15 dicembre 2014 Redazione e-mail: [email protected] Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana www.ildiariodicastrovillari.it Commerciale e-mail: [email protected] INFO PUBBLICITA 346.2245173 Urla il vento, fischia la bufera...Cgil nel caos: veleni e scontri "Donne e monili" La Gioielleria Paponetti presenta la collezione Autunno-Inverno Luci dell’anima a Morano per le festività natalizie 2014 Comune e Proloco lanciano una sottoscrizione per gli addobbi “Arte in Calabria” del prof. Mario Vicino presentata al prestigioso Liceo Telesio di Cosenza Castrovillari (Corso Garibaldi) VENDITA Appartamento 2° piano 100 mq. circa: due camere da letto, cucina, soggiorno e bagno. Annessa soffitta. 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La cerimonia, breve, si è tenuta a Palazzo Alemanni, nel cuore di Catanzaro, dove il neogovernatore ha incontrato il presidente facente funzioni uscente Antonella Stasi per il classico passaggio di consegne. Accolto da una folla di giornalisti, da qualche neoconsigliere regionale e soprattutto da alcuni parenti tra cui le nipoti, Oliverio ha avuto modo di scambiare qualche battuta con Stasi prima di incontrare i giornalisti nel suo primo appuntamento ufficiale alla guida della Regione Calabria. Una conferenza stampa lunga e approfondita, in cui Oliverio si è soffermato a trattare diversi temi che saranno oggetto della sua azione amministrativa già da questa sera, quando sarà a Roma per incontrare esponenti di primo piano del governo Renzi, come i sottosegretari alla presidenza del Consiglio Delrio e Lotti e il ministro Poletti. Un incontro all’insegna della sobrietà come ci tiene a sottolineare lo stesso governatore: «Ho voluto che questo appuntamento fosse un momento sobrio perché è di questo che abbiamo bisogno ora. La Calabria vive un periodo in cui povertà e difficoltà economiche sono a livelli elevati e dobbiamo dare il segnale, anche nei piccoli gesti, che da oggi le cose sono cambiate». L'EMERGENZA LAVORO Le questioni da affrontare nell’immediato, secondo Oliverio, a parte l’attenzione speciale da dedicare alla sanità, sono almeno tre: «Tra i principali impegni da portare avanti non posso non tenere in considerazione il lavoro. La nostra regione vive un momento drammatico: ci sono oltre ventiseimila persone in cassa integrazione e più di cinquemila Lsu-lpu che necessitano di risposte serie e immediate, visto che è da due anni che non percepiscono stipendi. Parliamo di migliaia di famiglie il cui disagio è pesante. Già nei giorni scorsi, ho avuto modo di concordare con gli uffici preposti una rimodulazione delle disponibilità derivanti dal Fondo sociale europeo per destinare una dotazione di 40 milioni di euro per far fronte alle esigenze della cassa integrazione per il 2013 che si vanno a sommare al medesimo importo garantito dal governo all’Inps. Inoltre, altri 40 milioni di euro saranno utilizzati per le politiche di contrasto alla povertà». I RIFIUTI La situazione rifiuti è al collasso, le politiche degli ultimi anni sono state vane e insufficienti, tanto che le necessità impellenti evidenziate da Oliverio riguardano la «ricognizione rapida ma approfondita dello stato dell’arte sul tema rifiuti», un passaggio necessario per «offrire soluzioni e iniziative tese a fronteggiare l’emergenza e a costruire un progetto applicabile di gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti». Le esigenze della Calabria, così come elencate da Oliverio, sono tutte però secondarie a una impostazione differente dell’intera macchina amministrativa: «Per fare quello di cui abbiamo discusso e tutto il resto di cui c’è bisogno, è necessario che la macchina regionale sia efficiente, superando le lotte campanilistiche per un simbolo, per un pennacchio. A partire dalla giunta, passando per il consiglio regionale, che tornerà a svolgere un ruolo centrale nella vita amministrativa, fino ad arrivare ai singoli dipartimenti e ai dirigenti. A proposito di dirigenti, approfitto di questa occasione per chiedere pubblicamente a coloro i quali sono stati nominati in questi ultimi giorni di rimettere il mandato ricevuto. Si tratterebbe di un gesto di serietà e disponibilità nei confronti non solo della nuova amministrazione, ma soprattutto della Calabria intera». LA DIRIGENZA Il dubbio che al posto dei dirigenti nominati dal centrodestra, Oliverio voglia mettere dei suoi uomini di fiducia, s’insinua tra i presenti, tanto che è lo stesso governatore a mettere subito in chiaro le cose: «Non si tratta di occupare posti dirigenziali con persone scelte sulla base di amicizia e affinità politica: ci tengo a mettere in chiaro che il metodo di selezione saranno solo ed esclusivamente la competenza e le capacità specifiche. Anzi, a voi giornalisti, chiedo di misurarmi su questo terreno. Soltanto con questa impostazione e con la voglia di riorganizzare seriamente la struttura regionale, sarà possibile dar seguito all’esigenza di efficienza di cui ho parlato». «Non tutto – continua Oliverio – è negativo all’interno della macchina regionale, ma purtroppo le cose positive sono ben poche rispetto agli aspetti da rivedere. Ad esempio, ritengo necessario procedere a una riorganizzazione razionale degli enti di scopo che dovranno essere quindi snelliti e resi più agili per far sì che siano in grado di rispondere alle esigenze per cui erano stati creati. Tutto questo è sicuramente un’opera ardua, non lo nego, ma è realizzabile se ci sarà un impegno corale da parte di tutti. Ecco perché, tra le cose da fare a breve, magari anche prima della fine dell’anno, rientra la necessità di un incontro con tutti i sindaci calabresi al fine di iniziare un percorso comune che sia capace di produrre stimoli e soluzioni condivise per l’intero territorio». «UN SOLO MANDATO» Riorganizzazione e messa a punto della macchina regionale, un obiettivo ambizioso da realizzare nel più breve tempo possibile, mettendo comunque in conto rallentamenti e magari ostracismo interno. Tema su cui, però, Oliverio rassicura: «Io starò in carica solo cinque anni, non dieci. Non ho intenzione di ricandidarmi, lo dico sin da ora, pertanto potrò operare con le mani libere da condizionamenti di ogni sorta e cercherò di cambiare la Calabria. Inoltre, la consapevolezza che questa che si apre oggi è l’ultima opportunità per la nostra terra di rimettersi sul binario dello sviluppo, mi spinge a credere nella voglia di rispondere positivamente a queste mie indicazioni da parte di tutti». Merito ed efficienza, dunque, ma anche trasparenza: «La Regione – ha proseguito infatti Oliverio – dovrà essere un palazzo di vetro, non accetterò alcuna deroga a questo precetto e nessuno si aspetti alcun tipo di clemenza se contravverrà a tale principio: se vogliamo risollevare la fiducia dei calabresi nelle istituzioni, non ci sono altre strade alternative a questa. E poi una cosa deve essere chiara: la stagione delle clientele è chiusa. Chiusa definitivamente». FONDI EUROPEI Terza questione, la gestione dei Fondi europei, tema su cui Oliverio si è soffermato a lungo: «È necessario partire dalla consapevolezza che rischiamo di perdere circa 1 miliardo e 200 milioni di euro della programmazione 2007-2013 che non sono stati impegnati e spesi. Il primo intervento sarà quello di capire quanto possiamo recuperare di questa cifra e come fare per impegnarne il più possibile prima che si debbano restituire i fondi a Bruxelles. Fatto questo, anzi contestualmente a tale esigenza, dobbiamo prevedere il piano di investimenti per i fondi 2014-2020: abbiamo perso già quasi un anno e non possiamo permetterci altri ritardi». SANITA' Merita un’attenzione particolare, il comparto della Sanità e Oliverio lo sa bene: «Nei prossimi giorni, chiederò che il governo, nel prossimo Consiglio dei ministri, ratifichi la mia nomina a commissario straordinario per la sanità in Calabria così come disposto dalla legge. Dopo una ricognizione assieme al generale Pezzi sulla situazione attuale, inizierò a lavorare a quelle pratiche di riorganizzazione efficace che la sanità richiede affinché si possano portare i livelli assistenziali al pari del resto d’Italia, riducendo così a un dato meramente fisiologico il ricorso all’emigrazione sanitaria. Per fare questo, non potrò essere un uomo solo al comando, ma sarà necessaria l’istituzione di una squadra strutturata, ampia e competente». Prima di concludere con il racconto delle emozioni della giornata, Oliverio prende posizione sulla mancata assegnazione di un seggio in consiglio regionale a Wanda Ferro e parla del rapporto con le minoranze: «Ritengo sia stato un grosso errore la modifica in questi termini della legge elettorale e proprio su questo aspetto interverremo con la nostra proposta per la legge elettorale da approvare entro un anno da oggi. Risulta infatti assurdo che, nonostante la scelta di migliaia di calabresi di voler essere rappresentati da Wanda Ferro, oggi lei non possa accedere al consiglio regionale. Per quanto attiene invece il confronto con le minoranze in Consiglio, credo che dovremo puntare a una convergenze di massima sui temi importanti, lavorando, ognuno per la propria parte, ma sempre con l’intenzione di dar vita a un rapporto costruttivo». Tradotto: nessuna alleanza con Ncd, la maggioranza che governerà è quella uscita dalle urne. Gli ultimi scampoli dell’incontro sono dedicati alle emozioni e qui Oliverio non contiene la commozione descrivendo l’incontro con le nipotine giunte a Palazzo Alemanni a salutarlo: «In tanti, in questi giorni, mi hanno detto: "Presidente, auguri, ma non vorrei essere al suo posto". Capisco benissimo che ci sia sfiducia e scoramento, perché la situazione è più che complessa. Oggi, però, entrando qui dentro e vedendo le mie nipotine, ho pensato di essere ancora più orgoglioso di essere alla guida di questa regione perché avrò l’occasione di lavorare per il futuro delle giovani generazioni». Wanda Ferro è fuori dal consiglio regionale Wanda Ferro è fuori dal consiglio regionale calabrese. La decisione di escludere dal parlamentino di Palazzo Campanella la candidata alla presidenza arrivata subito dietro il vincitore, è stata appena comunicata dai giudici (Fabrizio Cosentino, Giancarlo Bravin e Antonio Saraco) della Corte d'Appello di Catanzaro, incaricati di procedere alla proclamazione degli eletti. Nessun problema per Mario Oliverio, che da mercoledì 10 dicembre è ufficialmente il nuovo governatore calabrese. Oliverio non intende perdere più tempo e per questo si è già messo al lavoro sui dossier più scottanti. Tra questi c'è quello relativo alla programmazione dei fondi comunitari e la modifica dello Statuto, che ha come obiettivo quello di eliminare la figura del consigliere “supplente” – la norma, tra l'altro, è stata impugnata dal governo davanti alla Corte costituzionale – e introdurre l'incompatibilità tra la figura di consigliere regionale e quella di assessore. Nel progetto di revisione di Oliverio, però, c'è un'altra novità. Il presidente intende introdurre con lo Statuto lo status del “consigliere delegato” (previsto dallo Statuto della Regione Veneto, articolo 51 comma 5) e già utilizzato da Scopelliti nella legislatura appena conclusa anche se non previsto da leggi e regolamenti. Oliverio, invece, intende prevederlo nello Statuto e quindi dare uno “status giuridico” al consigliere delegato per il quale, come in Veneto, non è prevista alcuna indennità aggiuntiva o assegnazioni di strutture speciali; potrà partecipare alle giunte quando si tratta la materia oggetto della delega, ma senza diritto di voto. FERRO: «AMAREGGIATA, PRESENTEREMO RICORSO» «Presenteremo ricorso al Tar – annuncia Ferro – per rispetto verso i nostri elettori e per far valere le nostre ragioni che del resto avevamo già esposto nella nostra memoria depositata in Corte d'Appello e che evidentemente non è stata tenuta in considerazione. Sono amareggiata – aggiunge – perché la Calabria è l'unica regione italiana in cui la legge è stata interpretata in maniera tale da escludere il miglior candidato presidente perdente». Ferro medita anche di convocare, per i prossimi giorni, una conferenza stampa.oltre che poco trasparente Questi i nuovi consiglieri regionali IL DIARIO anno XII n. 37 PAG. 3 Pd Carlo Guccione Pd Giuseppe Aieta Pd Mimmo Bevacqua Pd Antonio Scalzo Pd Michele Mirabello Pd Nicola Irto Pd Sebi Romeo Pd Mimmo Battaglia Oliverio Presid. Franco Sergio Oliverio Presid. VincenzoPasqua Pd Vincenzo Ciconte Oliverio Presid. Orlandino Greco- Oliverio Presid. Mauro D’Acri Oliverio Pr. Francesco d’Agostino Dem. progr. G. Giudiceandrea Dem. progr. Arturo Bova Dem. progr. Peppe Neri Calabria in rete Flora Sculco La sinistra Giovanni Nucera Forza Italia Fausto Orsomarso Forza Italia Ennio Morrone Forza Italia Mimmo Tallini Forza Italia Nazzareno Salerno Forza Italia Alessandro Nicolò Casa Libertà Giuseppe Graziano Casa Libertà G. Mangialavori Casa Libertà G. Cannizzaro Ncd Pino Gentile Ncd Giovanni Arruzzolo Ncd Baldo Esposito IL DIARIO anno XII n. 37 PAG. 4 Presentata la collezione autunno inverno della gioielleria Paponetti La Locanda di Alia ha fatto da cornice alla seconda edizione di "Donne e monili La splendida location della Locanda di Alia, ha fatto da cornice nei giorni scorsi alla seconda edizione di "Donne e monili", presentazione della collezione autunno-inverno della gioielleria "Paponetti" di Castrovillari. Moda,design, artigianato e bellezza si sono fusi con l’eccellenze gastronomiche di Gaetano Alia in una serata resa magica dalla musica della giovane violinista Roberta Russo e dalle interpretazioni crea- tive dell'Hair Stylist Scaramuzzo che ha coniugato bellezza e raffinatezza con l'estro e l'originalità dei gioielli immortalati dall’obiettivo attento e delicato di Francesco Limonti. Al centro della serata lui, il gioiello in tutto il suo splendore. E' il Serpente, simbolo di vita ed eternità, a rappresentare l'evento con uno splendido bracciale a firma Daniela de Marchi ddm. La presentazione delle nuove collezioni riflette quest’anno sensazioni uniche di stile ed eleganza caratteristiche dei prestigiosi marchi di gioielli fashion Yvone Christa, Ayala Bar, Dori Csengeri, Lebole gioielli, La Boite Rouge,Daniela De Marchi ddm, Rosso Prezioso, Uno a Erre. Giorgio Paponetti, insieme a sua moglie Rosanna conferma ancora una volta, con questa nuova collezione tutta la sua capacità nell’introdurre sul mercato locale e non solo, le nuove tendenze e trend di alto target, riuscendo ancora a stupire con un evento che, giunto alla sua seconda edizione, è ormai diventato una scelta di stile, che mira a sottolineare il valore dei gioielli stessi e, nello stesso tempo, di una gioielleria, quella di Giorgio Paponetti, che ha saputo imporsi sul mercato dell’oreficeria grazie all’originalità e alla qualità delle sue collezioni. IL DIARIO anno XII n. 37 PAG. 5 Promotore e Consulente di Strumenti Finanziari Servizi di Investimento e Servi (Albo Unico Nazionale n. 16665) (Alb Dr. Antonio SCODITTI D Conti Correnti Co Carte di Credito e Debito Investimenti Multibrand (il meglio del mercato) Fidi con Pegno a Vendere su Sicav “Arte in Calabria” presentata al Telesio di Cosenza Cell. 333.4134862 E’ ancora una volta una platea qualificatissima ad accogliere Arte in Calabria. Storia Opere Percorsi di Mario Vicino. Il pluripremiato volume è stato presentato Martedì 2 Dicembre presso l’Aula Misasi del prestigioso Liceo Classico “Bernardino Telesio” di Cosenza, alla presenza di un eccelso tavolo di relatori. E’stato proprio il dirigente scolastico, Ing. Antonio Iaconianni, ad aprire i lavori, partendo da una delicata esaltazione della figura materna che l’autore stesso ha proposto sensibilmente attraverso la dedica nell’incipit del libro, ed evidenziando il suo personale contributo offerto in occasione della presentazione del volume presso la Libreria Mondadori di Cosenza, per la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore e per l’Anno della Fede 2013 con mons. S.E. Donato Oliverio. Tra i relatori anche il prof. Luigi Troccoli, già Dirigente tecnico MIUR, che parlando della formazione di Vicino ha posto l’attenzione sul suo saper elaborare l’arte sotto l’aspetto filologico, frutto di intenso studio derivante dalla cattedra di Storia dell’Arte nei Licei, dalla quale per decenni ha esercitato il suo magistero. Troccoli ha tracciato poi un itinerario cosentino soffermandosi ampiamente sul Quadro Divino, ossia la Madonna del Pilerio e i suoi significati profondamente iconologici e iconografici. Ospite graditissimo dell’evento il dott. Luciano Greco, Dirigente ATP di Cosenza, che è intervenuto al tavolo di presidenza ribadendo il valore dell’opera presentata, già in suo possesso, in riferimento al ricco patrimonio artistico calabrese, considerato quale dote per gli studenti. “Arte in Calabria”, infatti, espone magistralmente tutti quei fenomeni artistici che hanno dato maggior lustro alla nostra regione fonte di fervori creativi e di impareggiabili maestri della pittura, della scultura e dell’architettura, le cui produzioni ancora oggi sono ammirate e celebrate. La prof.ssa MariaPatrizia Marchio, Docente di Storia dell’Arte presso il Telesio e relatrice, ha tracciato, invece, un percorso tutto mariano all’interno del libro di Vicino, rinnovando il valore didattico del saggio di Vicino, fondamentale per lo studio esauriente e completo dei nostri beni culturali. Tra i conve- nuti, oltre alla comunità scolastica del Liceo ospitante, numerosi colleghi dell’autore e studiosi, tra cui il dott. Cosmo Azzinari, sindaco di San Cosmo Albanese e neo presidente dell’Unione Arberia dalla quale il prof. Vicino ha ricevuto la nomina di componente del Comitato Scientifico della Fondazione “Gerolamo De Rada junior” presso il Comune di San Cosmo Albanese. A conclusione, dunque, l’autore, ha ringraziato il pubblico e ha omaggiato le varie personalità che lo hanno onorato con la loro presenza richiamando i luoghi dell’arte di loro appartenenza, quindi l’Arberia, la cittadina di Altomonte e, per Cosenza, le opere custodite nella Cattedrale e a Palazzo Arnone. Lo stesso ha precisato, in riferimento ai puntuali interventi dei relatori, che l’esito della sua formazione è frutto di tanti svolgimenti intellettuali e tra questi, estremamente significativo, quello che riporta alla famiglia Troccoli dalla quale ha appreso saperi e virtù. Ines Ferrante Rischi di ulteriore ridimensionamento per l’ospedale di Castrovillari IL DIARIO anno XII n. 37 PAG. 6 L’impegno istituzionale per la qualità ambientale Il Comune di Castrovillari, con gli ultimi provvedimenti emessi dall’Ufficio Rifiuti della Regione Calabria, è stato autorizzato a conferire 50 tonnellate a settimana di indifferenziata presso l’impianto di smaltimento di Rossano Calabro a fronte di circa 80 tonnellate che genera a settimana. Per questo motivo nel capoluogo del Pollino non si può sistematicamente, come i cittadini stanno registrando, garantire il servizio di raccolta di questa frazione di rifiuti. Al contrario tutte le altre vengono ritirate regolarmente. Non a caso il sub Commissario straordinario, Domenico Giordano, sollecita la cittadinanza a fare meglio la raccolta differenziata in modo da ridurre sempre più i quantitativi da portare a smaltimento e l’accumulo che tale fatto com- porta. Contestualmente il funzionario di Governo ha inviato alla Regione una richiesta urgente, risollecitata in queste ore, affinché il Comune di Castrovillari venga autorizzato a conferire tutto l’indifferenziato che produce, anche in considerazione del fatto che il capoluogo del Pollino è una delle poche città che effettua la raccolta differenziata porta a porta, garantendo un riciclo che va oltre il 53% dei rifiuti prodotti come registrato nel 2013 e che ha regolarizzato, rateizzandolo, il debito pregresso con la Regione. Con questi impegni e vigilanza il sub commissario chiede ai cittadini pazienza per il disagio che stanno vivendo ed attenzione sulla richiesta di tempi e modi da parte degli uffici di come conferire il differenziato. Con una lettera indirizzata al dott. Massimo Mariani, Commissario Prefettizio al Comune di Castrovillari, il prof. Gianni Donato, esponente del Pd castrovillarese, richiede un intervento urgente in merito alla situazione che si va delineando all’ospedale di Castrovillari. «Sembra che il Subcommissario Urbani - sostiene Donato nella nota - abbia convocato i Manager della Sanità perchè avrebbe intenzione di approvare, entro il 31/12/2014 e di inviarlo al Ministero della Salute, il documento di riorganizzazione della Rete ospedaliera: tutto ciò in barba e spregio al risultato elettorale del 23 novembre ed alla elezione del Presidente della Giunta Regionale, On.Mario Oliverio». «Pare che nel Piano, che si sta predisponendo continua allarmato il dem castrovillarese - i parametri per i pazienti acuti siano stati fissati nel 2,6% ogni mille abitanti: circa 780 posti letto in meno negli ospedali della nostra Regione, rispetto agli standard nazionali previsti dal nuovo Patto per la Salute. Per il nostro Ospedale questi numeri, se confermati ed approvati, cosa potrebbero comportare? Forse la perdita di un'altra Divisione per malati acuti, dopo quella di Ortopedia e di Otorinlaringoiatria? Ostetricia? Se questo dovesse accadere sarebbe un ulteriore scippo, non solo per il nostro Ospedale ma una perdita gravissima per migliaia di pazienti del nostro Territorio che si vedrebbero privati di un altro fondamentale elemento relativo ai li- velli minimi di assistenza sanitaria ! Stiamo assistendo, nel giro di pochi mesi, allibiti, esterrefatti, impotenti, allo smantellamento di un Nosocomio che è stato uno dei Presidi Sanitari più prestigiosi della Calabria: la mala politica regionale, pesantemente penalizzata dal risultato elettorale, ha svuotato il nostro Ospedale a vantaggio di altri della zona e di Cliniche private, facendo aumentare a dismisura le difficoltà, soprattutto dei Cittadini più deboli, emarginati ed anziani, triplicando gli oneri economici per i ricoveri in altre Regioni limitrofe, mettendo a serio rischio la vita di tantissimi Cittadini. Si pensi, ad esempio, alle conseguenze per quei malcapitati automobilisti che dovessero incorrere in qualche incidente stradale, soprattutto in questo periodo invernale che si preannuncia fra i più freddi, in uno dei più pericolosi tratti delle autostrade italiane che è quello che si snoda da Laino Borgo, Campotenese, Castrovillari, in assenza di una Divisione chirurgica come quella di Ortopedia e Traumatologia». «Prego, pertanto, la S.V. - così conclude il suo appello Donato - di informarsi presso i Commissari interessati, in assenza dell'Autorità politica ed istituzionale eletta, per conoscere quali siano i loro intendimenti circa la sorte dell'Ospedale di Castrovillari, per bloccare eventuali, ulteriori tentativi di depauperamento e per scongiurare danni gravissimi alla Città ed al Territorio». #fuoridalleuro "Ridare la parola ai cittadini" #fuoridalleuro "Ridare la parola ai cittadini". Questo l'imperativo che, i 5 stelle hanno sempre portato avanti, una battaglia contro la casta che viene a concretizzarsi anche grazie al via della raccolta firme #fuoridalleuro. Gli attivisti del Meetup locale "Castrovillari a 5 Stelle" appoggiano l'iniziativa del Movimento 5 Stelle e saranno presenti in città con postazioni fisse o mobili per permettere ai cittadini di esprimere la loro opinione riguardo l'euro. Invitiamo pertanto la popolazione a collegarsi sull'evento "Facebook #fuoridalleuro - Castrovillari" per sapere dove trovare i punti di raccolta firme. Intanto si parte sabato 13 dicembre dalle 18 alle 21 all'incrocio fra via Roma e Piazza municipio. Possono firmare tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto il 18esimo anno di età. Munitevi di carta d'identità e orgoglio di essere cittadini italiani! Vi aspettiamo! Meetup Castrovillari a 5 Stelle Familismo Amorale, ennesima porcata politica IL DIARIO anno XII n. 37 Mentre i cittadini, pochi per la verità, erano distratti perché impegnati a seguire lo svolgimento della campagna elettorale dopo la caduta del Presidente Scopelliti della regione Calabria, per il rinnovo anticipato del Consiglio Regionale, Scarpelli, direttore generale della Azienda Sanitaria di Cosenza, molto vicino ai fratelli Gentile, assumeva, previa formazione per questi posti “liberi”, 133 disoccupati, in un silenzio tombale! Infatti di questa opportunità lavorativa era informata appunto (solo) la politica e il Sindacato, in particolare alla CGIL. Il record degli assunti spetta alla città di Cetraro con ben 33 disoccupati sui 133 della intera provincia. Ottima la posizione della Zona Pollino, con Castrovillari, Mormanno, Acquaformosa, Morano Calabro, Civita, ben rappresentata, che in filigrana ci offre una lettura delle apparte- Tutta colpa del dipartimento Lavoro. Sul caso delle assunzioni all'Asp di Cosenza, interviene direttamente il dg "facente funzioni" Luigi Palumbo, che in sostanza "scarica" tutte le responsabilità sul settore guidato da Vincenzo Caserta. «In data 21 ottobre – spiega Palumbo – il dirigente generale del dipartimento Lavoro della Regione Calabria ha trasmesso all'Asp di Cosenza comunicazione che "in base a quanto disposto dalla delibera di giunta regionale numero 420 del 13 ottobre 2014, si stanno predisponendo gli elenchi dei soggetti da utilizzare e che tale obbligo sarà assolto dallo scrivente dipartimento Lavoro Regione Calabria entro 15 giorni", invitando l'Asp ad avviare le procedure di utilizzo». «Successivamente – continua Palumbo – in data nenze politico-sindacali! Tutto è partito dal plurivotato Carlo Guccione del PD e dal forzItaliota Fausto Orsomarso che propongono la Legge Regionale 12/2014 la quale recita: “… i lavoratori che hanno presentato istanza alla Regione entro il 12/12/2010, che sono stati oggetto di accordo istituzionale e che sono nella condizione di disoccupati di lunga durata”. Il Direttore dell’ASP Scarpelli probabilmente con l’aiuto della politica, interpreta la legge regionale, compila l’elenco e fa partire le 133 lettere di assunzione. Mentre una lettura più attenta della legge bipartisan vuole che la Regione stili un Elenco Ufficiale di precari, da cui attingere, non è così On. Presidente Oliverio? Scarpelli prima di spedire le 133 assunzioni, avrebbe dovuto aspettare che la Regione Cala- bria, pubblicasse una graduatoria in base a dei criteri con i quali si passerebbe così ad una selezione obiettiva tra le domande pervenute nel 2010. La graduatoria di Scarpelli è stata oggetto di critica e di denuncia da parte del PD nel gruppo consiliare “Progetto Comune” di San Marco Argentano, rivolta al presidente Oliverio. Inoltre anche la CGIL del Pollino, ha fatto pervenire un esposto alla Magistatura di Castrovillari. Fonti cgielline informano che gli inquirenti si apprestano a sentire alcuni degli attori dell’esposto depositato. Il sindacato ha preso le distanze da alcuni segretari di categoria per le assunzioni dei figli e dei parenti. Comunque al “Diario” non risulta fin’ora alcuna defezione, sospensione o altro dalla struttura politico sindacale. Ci domandiamo se siano cambiate le regole ri- ll dg Palumbo: «Abbiamo eseguito gli ordini» L'Azienda ha intanto sospeso le procedure di utilizzo dei lavoratori 5 novembre sempre il dirigente generale del dipartimento Lavoro ha trasmesso l'elenco dei lavoratori che hanno prodotto istanza per usufruire dei benefici di cui alla legge regionale Magorno: i calabresi meritano risposte ASSUNZIONI ALL'ASP DI COSENZA «La Calabria e i calabresi meritano che sia fatta luce sulle complesse e inquietanti vicende, da più parti denunciate e a cui i media hanno dato ampia risonanza, che riguardano le assunzioni fatte all'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza e le ben 14 delibere emanate, sempre dalla stessa Asp, a soli tre giorni dal voto per le regionali in Calabria. Per questo porterò tali questioni all'attenzione del governo, attraverso un'interrogazione parlamentare, chiedendo di intervenire e di accertare quanto accaduto». Lo afferma, in una nota, il segretario regionale del Pd Ernesto Magorno. «E' giunto il momento - aggiunge Magorno - di voltare definitivamente pagina e di lasciarsi alle spalle le pratiche del passato. Troppi interessi, storture, inquinamenti, indebite in- PAG.7 vasioni della politica hanno sottratto la sanità calabrese ai suoi veri titolari: i cittadini. Occorre uno sforzo comune per fare tabula rasa ed uscire da una situazione divenuta nel corso degli anni asfittica ed avvilente. Dovrà essere questo il compito di chi si appresta a governare la Calabria: fare chiarezza, senza censure, su quello che è avvenuto e continua purtroppo a verificarsi nella sanità calabrese e lavorare affinché la salute diventi davvero un diritto di tutti e non di pochi, garantendo finalmente trasparenza, efficienza, qualità dei servizi e livelli essenziali di assistenza. I calabresi hanno dato un chiaro indirizzo politico eleggendo democraticamente alla guida della Regione, Mario Oliverio e la maggioranza che lo sostiene. Ora aspettano risposte concrete e veloci». L'ironia della Cgil: «l'onorevole Magorno ha finalmente fatto sentire la sua voce» «Dopo aver votato una pessima legge di Stabilità e un Jobs act che toglie diritti al mondo del lavoro italiano e calabrese, l'onorevole Magorno ha finalmente fatto sentire la 'sua voce' intervenendo sulla vicenda dei precari dell'Asp di Cosenza». È quanto si afferma in una nota dell'ufficio stampa della Cgil calabrese. «Non potendo annunciare un'ennesima visita del presidente del Consiglio (a proposito che fine ha fatto l'assemblea nazionale del Pd da tenere il 13 dicembre a Reggio Calabria?) - prosegue la nota - è intervenuto comunicando al 'popolo' un suo intervento sul governo. Ora possiamo essere tutti più tranquilli e sereni. Per fortuna che il generale Pezzi era già intervenuto e l'Asp aveva deciso di sospendere il corso. Nel frattempo l'assessore Salerno tace». 12 del 7 luglio 2014 per come disposto dalla giunta regionale con delibera numero 420 del 3 ottobre 2014». Palumbo ricorda inoltre che, con una successiva lettera, «l'Asp di Cosenza ha chie- spetto ai fatti accaduti in CGIL nel 2010. Intanto i candidati della zona del Pollino che aspiravano solo qualche giorno fa ad un seggio in Regione, cosa pensano in proposito, o vista la trasversalità delle assunzioni se ne fanno una ragione?Non si indignano i giovani che solo due anni fa riempivano le liste proponendosi politicamente a favore del sindaco Lo Polito e Rosa? Aspettano Maggio 2015 per dire qualcosa? Ci sono i segretari dei partiti, ci sono i partiti a Castrovillari, per dire cosa pensano di questa porcata? Purtroppo la Calabria ha il triste primato della Regione italiana che presenta la più alta percentuale di persone che hanno deciso di spostare la propria residenza all’estero. Si fugge dalla Calabria che regala solo tristi primati come la disoccupazione con tassi altissimi e dall’altro il reddito medio più basso della penisola. Giuseppe Bellizzi sto chiarimento sulla procedura di presa in carico dei lavoratori, ricevendo informazioni che non sono previsti contratti individuali e che lo stesso dipartimento aveva completato le procedure di propria competenza». Dunque, secondo il "capo" dell'Asp bruzia, «si evince chiaramente che l'Asp di Cosenza non ha fatto altro che prendere atto delle comunicazioni dell'assessorato al Lavoro e adottare tutti i provvedimenti necessari per dare seguito alle indicazioni date. Ciò posto, tuttavia, l'Azienda sanitaria, al fine di acquisire altri elementi utili al perfezionamento della procedura, ha ritenuto sospendere l'utilizzo dei lavoratori in questione, in attesa di chiarimenti ulteriori da parte del dipartimento Tutela della salute e di altri organi competenti». I lavoratori non ci stanno a pagare il prezzo dei veleni tutti interni alla Cgil ASSUNZIONI ALL'ASP DI COSENZA Hanno scritto al Segretario Nazionale Generale della Cgil, Susanna Camusso, i lavoratori precari impegnati nell'Asp, oggetto dell'esposto presso la Procura della Repubblica di Castrovillari dal Segretario Generale Comprensoriale, Angelo Sposato.«Non vorremmo essere noi, ignari lavoratori, a pagare la litigiosità e i veleni che hanno caratterizzato in questi anni la vita politica del gruppo dirigente di Castrovillari» scrivono al numero uno nazionale del più grande sindacato del Paese per evidenziare che l'atto depositato presso il Tribunale di Castrovillari sancisce «il fallimento delle più elementari prerogative sindacali». Bene avrebbe fatto il segretario comprensoriale Sposato a richiedere «un incontro presso l’Ente utilizzatore oppure presso il Dipartimento del Lavoro per avere le legittime delucidazioni» su una vicenda che lo stesso Sposato aveva definito piena di «ombre» e priva delle elementari regole della «trasparenza». Ma il comitato di oltre cento lavoratori della Provincia di Cosenza non ci sta a farsi tirare in ballo in questa situazione che riguarda soggetti che avrebbero dovuto essere coinvolti dal 2010 nel piano di reinserimento occupazione che riguardava i precari della Calabria e che non sono stati «inseriti nella legge regionale sul precariato», poi oggetto di tanti «tavoli istituzionali regionali». Negli anni tante sono state «le promesse della politica e dei vari sindacati per porre fine alla nostra vicenda» che un «dirigente sindacale doveva conoscere e sostenere». Per questo puntano il dito contro il segretario «garantista» Angelo Sposato al quale chiedono se «è iter corretto l’utilizzo nelle politiche attive del lavoro presso i Tribunali di Castrovillari e di Paola di lavoratori presumibilmente legati da vincoli di parentela con autorevoli dirigenti sindacali e di autorevoli collaboratori della stessa organizzazione di Castrovillari». La «stessa perplessità» la mostrano sull’utilizzo «all’interno dell’organizzazione Cgil di dirigenti in distacco da anni i quali» svolgono la funzione di «segretari delle Camere del lavoro». Ma c’è di più. Lo stesso «gravoso problema potrebbe interessare anche le assunzioni fatte nel tratto A3 della Salerno/Reggio Calabria, ove anche in questo caso sembrerebbero essere stati assunti in primis parenti e affini di dirigenti sindacali dell’organizzazione di Castrovillari». Accuse pesanti che finiranno sul tavolo del segretario generale nazionale della Cgil per chiedere come mai «in netto contrasto» con la politica nazionale di tutela dei «diritti e l’occupazione» a livello territoriale si ricorre «alla magistratura con conseguente clamore mediatico, al fine di conoscere le procedure che hanno portato al nostro utilizzo». "Metteremo in atto azioni per difendere la dignità nostra e delle nostre famiglie vilipese". Rispondono così anche alla gogna mediatica che li ha visti sulle pagine dei quotidiani regionali i lavoratori che attraverso le ormai famose lettere "elettorali" arrivate dall’Asp di Cosenza sono stati chiamati dal bacino dei precari della Provincia di Cosenza attraverso un rapporto di dipendenza che li lega al Dipartimento del Lavoro della Regione Calabria. "Ora basta"scrivono in un documento nel quale annunciano di aver dato "delega ad un pool di legali" che hanno scelto di difenderli "gratuitamente" al fine di "predisporre una azione legale per risarcimento danni contro tutti quei soggetti che in questi giorni hanno denigrato le nostre persone" con l’utilizzo di "aggettivi e definizioni che non fanno parte della nostra cultura né del nostro modo di essere". Una scelta fatta per difendersi dall’ennesimo "attacco mediatico fatto di menzogne e falsità". I lavoratori che sottoscrivono il documento rigettano l’immagine di essere "burattini utilizzati da politici per arricchire il loro consenso elettorale. Non è stato e non è così". Ma anzi sottolineano di aver "apprezzato l’intero consiglio regionale che senza nessun secondo fine ha posto fine" al loro "dramma che durava da anni". Si fanno "meraviglia" del fatto che "autorevoli dirigenti sindacali" e che conoscono bene la loro vicenda "oggi si meravigliano di tutto quello che sta accadendo". Ma allora chi sono i lavoratori in questione? Sono persone che dicono di aver "presentato istanza presso la Regione Calabria, Dipartimento 10, per essere inseriti nel Piano di Reinserimento Occupazionale 2010" in applicazione alla legge 15/2008 come centinaia di altri disoccupati calabresi. Per centinaia di loro fu trovata "una soluzione di utilizzo presso vari enti come lavoratori di pubblica utilità" mentre le loro istanze non vennero tenute in considerazione nella legge succitata. Oggi "finalmente" le iniziative che volevano riportare all’attenzione la loro condizione ha portato alla discussione in consiglio regionale della vertenza che "a giugno del 2014" ha visto l’approvazione della legge ha posto "fine al nostro calvario". Si ritrovano tra le fila dell’Asp – dove "non siamo stati assunti" precisano perché unico ente utilizzatore che ha fatto richiesta delle loro figure "per il solo motivo del blocco del turn over, e per una carenza del personale impiegatizio" che li porterà a guadagnare "un misero sostegno al reddito inferiore a 500 euro mensili". Ecco i fatti. Chi dice il contrario sarà oggetto "di azione legale". IL DIARIO anno XII n. 37 PAG. 8 IL DIARIO anno XII n. 37 PAG. 9 A Morano Calabro l’Allegra Ribalta porta in scena “Ditegli sempre di sì” Lo spettacolo in omaggio del trentennale della scomparsa di Eduardo Morano Calabro – Quarto appuntamento all’aditorium comunale con la XIV stagione di TeatroMusica. Domenica, alle 18,30, tocca ai padroni di casa de L’Allegra Ribalta, organizzatrici della rassegna, che, dopo una mini-tournée in terra siciliana, si cimentano con uno dei più importanti titoli della drammaturgia eduardiana. “Ditegli sempre di sì”. Lo spettacolo, omaggio al genio di Eduardo nel trentennale della sua scomparsa, sarà replicato domenica 21 dicembre alla stessa ora. “Ditegli sempre di sì” affronta come tema centrale quello della pazzia, presente anche ne “Il medico dei pazzi” di Eduardo Scarpetta, ed affrontata dallo stesso Eduardo in “Uomo e galantuomo”. Se però in quest’ultimo testo la pazzia del protagonista viene simulata per sfuggire a situazioni scomode e imbarazzanti, in “Ditegli sempre di sì”, al contrario, il protagonista è davvero malato di mente e, poiché questa condizione è stata tenuta nascosta, le sue stranezze saranno la causa di equivoci e situazioni imbarazzanti. Diretti da Casimiro Gatto, sulla scena ci saranno Adele Schifino, Alessandro Laitano, Domenico Laitano, Emilia Zicari, Fedele Fuscaldo, Franco Vacca, Gaetano Lo Tufo, Katia Sartore, Mariella Salerno, Roberto Coscia, Rosaldo Principe, Teresa Rosito e Vincenzo Forte. Protagonista della commedia è Michele Murri, un pazzo vero, fissato sulle parole, che va sentenziando che la gente non parla con vocaboli appropriati, creando così equivoci e fraintendimenti. Una volta fuori dal manicomio sembra perfettamente a posto, anche se prende tutto troppo sul serio: se la sorella zitella afferma che le piacerebbe sposare il vicino di casa, subito diffonde la voce del matrimonio; se un amico di famiglia giura che farà pace col fratello solo da morto, ecco che si affretta a mandare un telegramma con la dolorosa notizia; se qualcuno dà del matto a Luigi, lo spasimante della figlia, Michele tenta di tagliargli la testa, perché è lì, dice lui, che s'annida la pazzia. In questo testo di Eduardo de Filippo, scritto nel 1925 in pieno regime fascista e dunque forte- mente “politico”, è invece evidente la tesi morale: la società ottusa, ipocrita e conformista mette inesorabilmente all’indice chi è “diverso”, estromettendo quindi inevitabilmente i pazzi “veri”, come Michele, ma anche gli estrosi, gli stravaganti, come il giovane e spiantato artista Luigi, che non potendo proteggersi neppure dietro la facciata della patologia medica è il vero escluso. Domenico Donato Irradiata da una luminosa, festosa e splendida aureola di nipoti, cognate, parenti e numerosi amici, la Prof.ssa Ornella Presta Maffia ha spento, su una meravigliosa torta, 80 rosee candeline ! Auguri affettuosi, ad plurimos annos, alla Professoressa, già Docente nelle Scuole Medie, e Ambasciatrice, ancora avvenente, del Folklore castrovillarese e calabrese nel mondo,insieme al Gruppo Folkloristico della Pro Loco, di cui è stata Capogruppo per lunghi anni ! Luci dell’anima a Morano per le festività natalizie 2014 Comune e Proloco lanciano una sottoscrizione per gli addobbi Anche quest’anno, come tradizione vuole, i punti nevralgici del centro storico di Morano saranno agghindati con le solite coloratissime luminarie per tutto il periodo delle festività natalizie. C’è di nuovo, però, che i costi dell’operazione non saranno scaricati sul Bilancio comunale, i cui risparmi si è «scelto di destinare – informa il sindaco Nicolò De Bartolo – alla mitigazione della TARI». Non un Natale in tono minore. Ma certamente più sobrio. Più attento alla spiritualità e ai valori cui l’evento rimanda. Più vicino alle luci dell’anima che a quelle della mondanità. In perfetta sintonia con gli obiettivi del presepe vivente, organizzato dai frati cappuccini e da gruppi spontanei di cittadini, e con altri importanti progetti tipici del momento. «L’iniziativa – spiega il sindaco Nicolò De Bartolo – prende le mosse da una proposta maturata nell’ambito della struttura comunale e subito accolta e rilanciata con entusiasmo dall’esecutivo che ho l’onore di guidare. Grazie al fattivo sostegno della Proloco, il cui presidente Nicola Fuscaldo si è subito messo a lavoro per concretizzare il progetto, abbiamo aperto una sottoscrizione a cui tutti, su base assolutamente volontaria, possono partecipare. In questo modo, pur non essendovi alcun esborso per le finanze pubbliche, quindi per le tasche dei cittadini, riusciamo a garantire un dignitoso addobbo di luci negli angoli più suggestivi dell’abitato, compresa la storica accensione della cometa posta sul Monte Croce, meglio conosciuto come località Ariella. Il persistere dell’asfissiante crisi economica, che da anni tormenta l’Italia e segnatamente il nostro Meridione, ci obbliga a studiare nuovi sistemi di finanziamento. E non potendo più permetterci il lusso di impiegare risorse per attività non strettamente indispensabili, abbiamo dovuto escogitare un’alternativa che conciliasse le serrate esigenze di gestione con l’altrettanto rilevante aspetto della promozione del territorio, fondamentale per lo sviluppo turistico del borgo. Voglio ringraziare innanzitutto la Proloco, per la Grande successo per Timpi i Cantini laboriosa e decisiva cooperazione offerta, e quanti vorranno contribuire con qualche sacrificio personale alla sottoscrizione. Sia, è l’augurio sincero e affettuoso che sento il bisogno di esprimere, un Natale di speranza e di pace, aperto al messaggio cristiano e disponibile verso il Prossimo e quanti siano immersi nella sofferenza. Avviciniamoli, facciamo sentire loro il calore di una stretta di mano, di un sorriso, ma anche, se possibile, di un aiuto tangibile». Alle parole del primo cittadino fanno eco quelle di Nicola Fuscaldo, numero uno della Proloco moranese: «Siamo coscienti dei problemi che stringono il Paese in una morsa. Tuttavia vogliamo che almeno i bambini non ne percepiscano gli effetti pratici. E’ soprattutto per questo motivo, che ben volentieri sposiamo la causa delle decorazioni natalizie. Chiunque, animato di buona volontà, può aiutarci a realizzarle al meglio, versando anche una piccola quota, un semplice gesto di fiducia, di unità, in un tempo così difficile e disgregante. Il nostro ufficio, presso il Chiostro di San Bernardino, raccoglie i fondi tutti i giorni dopo le ore 17.00; inoltre, rispondiamo telefonicamente al numero 0981/31203. I contributi possono anche essere versati a mezzo bonifico bancario intestato a Proloco Morano cod. iban IT84U0306780670000000002200». Pino Rimolo “E’ stato più che soddisfacente l’iniziativa Timpi i Cantini che si è tenuta dal 6 all’8 dicembre nel rione Civita di Castrovillari.” Lo afferma il presidente dell’associazione culturale “Aldo Schettini”, Carmine Martino, il quale, con il patrocinio del Comune, ha realizzato l’evento nei vicoletti dell’ex Vescovado. Una moltitudine di visitatori, provenienti anche dalla Toscana e Puglia, ha dato ragione all’ideatore della manifestazione , creata, soprattutto, per far rivivere e ricordare come una volta le “cantine” erano luoghi di semplice ritrovo, dove si gustavano vini e pietanze. Nella Tre giorni, caratterizzata pure da mercatini di prodotti artigianali natalizi, si è indicato, con un concorso, il miglior vitigno del territorio, che appartiene a Luigi Baratta. La scelta è avvenuta con l’apporto di una giuria costituita da appartenenti all’Associazione italiana Sommelier. “La testimonianza di eccellenza, tra le tante - spiega Martino –, ribadisce la valenza ed il ruolo che hanno le specificità del patrimonio rurale, espressioni identitarie e vocazioni di un turismo tutto da scoprire e vivere”. Mercatino di Natale al Liceo Scientifico Mattei - E’ stato inaugurato questa settimana all’interno del Liceo Scientifico “Mattei” di Castrovillari il “Mercatino di Natale”. Una iniziativa di solidarietà nata nel 2000 per volontà degli studenti della 1 LA e diventata poi negli anni un appuntamento fisso in questo periodo festivo. Numerosi e particolari gli oggetti che si possono trovare al suo interno in gran parte offerti gratuitamente dai commercianti di Castrovillari, ringraziati per la loro disponibilità dal dirigente scolastico Bruno Barreca e dalle insegnanti Maria Clara Donato e Adele Borruso che hanno curato insieme a gli alunni della 1 LB e la 1 AS l’allestimento del mercatino. Una iniziativa a cui si aggiunge anche un riffa entrambe con un unico scopo benefico. Quello di raccogliere fondi da destinare a gli alunni più bisognosi. “Altruismo e solidarietà” grazie “alla comunità ca- strovillarese e all’impegno degli alunni” sono elementi fondamentali per la buona riuscita di questa iniziativa come rimarcato dallo stesso dirigente scolastico e dagli insegnanti i quali invitano la cittadinanza di Castrovillari a visitare il mercatino aperto ogni mattina nell’orario scolastico fino al 30 gennaio M.M. Due libri di Nigro Imperiale Un racconto ed un atto unico teatrale. Il primo in lingua, il secondo i dialetto cosentino. Sono due volumi di Francesco Nigro Imperiale, letterato e scrittore di Cosenza, che ha licenziato il racconto “Amore senza confini” e il bozzetto teatrale “Precantu & ‘ncantu”. Nel primo, l’Autore narra la vicenda di due giovani, che sublimano il loro amore nella solidarietà cristiana verso il prossimo. Nigro Imperiale profonde nella narrazione un afflato partecipativo ed una sensibilità religiosa, ammirevole e degna di essere additata quale esempio da seguire, soprattutto in tempi nei quali l’egoismo e l’edonismo sono la cifra dell’isolamento spirituale di tanta umanità. Nel secondo lavoro, simpatici quadretti parodiano la vita quotidiana sulla striscia del corso cittadino, dove gente di ogni ceto viene fatta rivivere nella sua dimensione umana, con un accento simpaticamente canzonatorio. l. t. Il Mercatino dell’usato ovvero il garage sale in salsa castrovillarese Il garage sale deriva dall’usanza tutta americana di vendere e scambiare oggetti, dischi, riviste, abiti e chincaglierie varie spesso anche amate, ma ormai inutili, dormienti e impolverate, da anni accumulate negli angoli delle soffitte. "L’idea è nata circa un mese fa" racconta Marina Martino "dopo essermi iscritta al gruppo facebook aperto da Simona Scuderi, che conta ormai più di 1800 iscritti, mi sono ritrovata a riflettere sulla quantità di cose che avevo accumulato negli ultimi anni nel mio garage. Quindi con Simona abbiamo iniziato a lavorare sull'idea di un mercatino reale." Per noi italiani cresciuti al ritmo del “non si butta via nulla” è difficile pensare di vendere o scambiare le proprie cose inutilizzate. Ci stanno convincendo però nuovi modi di farlo che spesso arrivano dall’oltreoceano e dall’oltremanica, dove garage sale, boutique del baratto e swap party sono una scusa come un’altra per passare una giornata con gli amici. “Le difficoltà iniziali sono state tante” prosegue Simona Scuderi “Ed è stato grazie all’aiuto di molte persone che hanno creduto nel nostro progetto se oggi siamo giunti dal virtuale al reale.. La ricerca iniziale è partita dalla scelta di un posto che potesse adattarsi ad essere allestito come una sorta di mercatino. La nostra preferenza è finita sull'ex Plaza in corso Garibaldi, grazie alla generosità del proprietario Gaetano Padula. Grazie a preziosi consigli da parte di amici e conoscenti sono riuscite a superare ogni genere di impedimento, anche quello più difficile che riguarda gli scogli burocratici che comporta un sistema di vendita/scambio tra privati. “È come essere parte di un collettivo” dice Marina accennando al fatto che il contributo degli amici è stato costante per organizzare l’evento. Si sentono fortunate per aver potuto realizzare tutto questo e per aver ottenuto un buon seguito dimostrato anche dal successo del gruppo Facebook. Quello del 21 dicembre sperano sia un momento in cui, anche grazie alla disponibilità e ai sorrisi delle organizzatrici, formalismi tipici dei piccoli centri di provincia riescono a sciogliersi. L’utile e il dilettevole si incontrano, consumare eticamente, reciprocità e interazione tra la gente, diventano ingredienti fondamentali di un nuovo modo di creare aggregazione. Forse un po’ inconsapevolmente, le due amiche hanno contribuito a sviluppare un nuovo modello di convivenza che cresce spinto non solo dalla condizione socio-economica attuale, ma anche dalla volontà di vivere in maniera alternativa la quotidianità mettendo in primo piano un nuovo stile di vita che prevede maggiore attenzione per il prossimo e più rispetto per ciò che ci circonda. La missione è quella di riportare in vita vecchi oggetti, riscoprire il contenuto di antichi bauli, recuperare ciò che è stato dimenticato per farlo rivivere in nuove mani e dargli una nuova possibilità di utilizzo. Alla domanda “Cosa ci guadagnate?” si guardano in faccia e scoppiano a ridere. “L’idea era quella di liberare il garage. La prospettiva ora è quella di trovare supporto dalle autorità locali per poter organizzare un Mercatino in uno spazio più grande o all’aperto, magari durante la stagione estiva. Ampliare lo spazio significherà anche dare la possibilità ai venditori di portare più cose e potersi focalizzare su pubblici diversi. Speriamo di regalare alla città un momento di spensieratezza, di scambio e di incontro che la renda un posto migliore." ASSOCIAZIONE S. CULTURALE C.E.A. CENTRO ESPRESSIONI ARTISTICHE di Tilde Nocera dal 1993 GRANDI NOVITA’ CON LA PROFESSIONALITA’ E PASSIONE DI SEMPRE Corsi Professionali e Amatoriali di: • • • • • • • AVVIAMENTO ALLA DANZA PER BAMBINI DANZA CLASSICA ACCADEMICA REPERTORIO E PASSO A DUE DANZA MODERNA E CONTEMPORANEA FLAMENCO BAMBINI E ADULTI HIP HOP CORSI MATTUTINI E SERALI DI ARMONIA CORPOREA (ADULTI) Sede di DanzaMovimentoTerapia Metodo Espressivo-Relazionale DMT-ER Accreditato ADIP Roma (N° REG. 295/2010) con professionista certificato FAC (ai sensi legge 4/2013) Via Schiavello, 24 - Castrovillari per info: [email protected] Cell. 342.9422222 - 380.3333856 www. tildenocera.it La “Preside coraggio” da San Luca a Castrovillari La preside dell’Istituto Comprensivo di San Luca (Reggio Calabria), prof.ssa Domenica Cacciatore, è stata al centro del convegno organizzato dall’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri di Castrovillari, nell’auditorium dello stesso istituto sul tema: “La scuola presidio di legalità e recupero in Calabria, terra di ‘ndrangheta”. Il convegno è stato presentato dalla preside dell’ITCG, prof.ssa Franca Eugenia Guarnieri, e moderato dalla prof.ssa Francesca Bonfiglio. Hanno svolto interventi il nostro direttore, Luigi Troccoli, il prof. Giancarlo Costabile, docente di pedagogia all’Unical, il giornalista Arcangelo Badolati. Al centro del dibattito l’esperienza della preside Cacciatore nei suoi tre anni di servizio come dirigente scolastica della scuola elementare e media di San Luca. Dell’attività della Cacciatore in questi ultimi mesi hanno parlato i più importanti quotidiani le reti televisive nazionali, che a più riprese l’hanno definita la “preside coraggio”. Infatti, sin dal primo anno del suo insediamento, la preside ha affrontato con passione e determinazione gli atavici problemi di diffidenza delle famiglie e degli alunni nei confronti della scuola, nonché di totale assenza delle istituzioni locali, per le loro competenze. In poco tempo, la scuola è stata ristrutturata, gli alunni hanno smesso di disertarla, le famiglie hanno capito il valore fondamentale dell’istruzione. Diverse manifestazioni hanno consentito di avvicinare la scuola alle istituzioni statali operanti sul territorio, come, ad esempio, le forze dell’ordine. La relazione della Cacciatore è stata seguita con molta attenzione dagli studenti presenti, che le hanno tributato vivissimi applausi. A.F. (Nella foto di A. Biscardi: Cacciatore, Troccoli, Bonfiglio, Badolato) Chi è Mimma Cacciatore “In direzione ostinata e contraria”. Così Mimma Cacciatore, dirigente scolastica di San Luca, ha più volte definito la sua esperienza di frontiera nel paese dell’Aspromonte reggino. “ Un viaggio verso la bellezza” – secondo la dirigente scolastica- iniziato quattro anni fa, quando fui assegnata “per punizione “ a San Luca. I banchi e le sedie che “volavano dalle finestre” e finivano in un magazzino ribattezzato “il cimitero dei banchi”. “I bagni chimici” in sostituzione di locali degradati ed inutilizzabili “immaginate quanto fossero maleodoranti”“gli episodi di bullismo” con personale scolastico che “non vedeva e non sentiva” “le minacce dei genitori di bambini con cognomi importanti nella criminalità organizzata”. Mimma Cacciatore, carattere forte e piglio indipendente, non si è persa d’animo ed ha bussato a tutte le porte . “ Non ho conosciuto la ‘ndrangheta con la coppola e la pistola”- ha aggiunto- “ma la negligenza di chi non ha fatto il suo dovere pur occupando posizioni di rilievo“. “Grazie all’aiuto di tante persone soprattutto donne , soprattutto nelle forze dell’ordine” “ ho potuto cambiare le cose” . Oggi San Luca ha una scuola dignitosa. Spariti le orribili toilette improvvisate, i bagni sono stati ristrutturati e puliti, le aule hanno arredi nuovi e le aule sono colorate. I vecchi banchi, sono diventati, grazie ai ragazzi dipinti che adornano le pareti della scuola. I bambini hanno incontrato più volte le forze dell’ordine. “C’è stata una pacificazione” . “ Sono convinta – ha concluso – che la bellezza educa” . “ I genitori hanno capito che voglio bene ai loro figli. Abbiamo lo stesso obiettivo”. Paolo Simoni a Radio Nord Castrovillari “Si narra di rane che hanno visto il mare” è l’ultimo album del giovane cantautore e polistrumentista Paolo Simoni ospitato negli studi di Radio Nord Castrovillari. Si narra di rane, animali coraggiosi e canterini, metafora degli uomini in cammino che debbono ricercare il coraggio per incontrare la Bellezza. Si narra di rane che hanno visto il mare. Di rane, cioè, che sentono di dover andare oltre, aldilà di ciò che appare, per poter realizzare i propri sogni. Un album quello di Simoni che lo stesso definisce ‘disco di speranza’, teso a diffondere positività. Un album che invita al viaggio, in tutti i sensi, per sfidare la crisi e lo stress del nostro tempo. Avere dei sogni e lottare per essi, incazzarsi intellettualmente -che non equivale ad essere violentiper le cose che veramente contano, ironizzare su tutto quanto accade e ci accade sono le possibili via d’uscita che il cantautore suggerisce a giovani e meno giovani afflitti da problemi, delusi e depressi. La bellezza ricercata e incontrata non si descrive ma si sente -sostiene Simoni. La senti. Quando c’è l’avverti e stai bene. Quando non c’è devi cercarla, combattendo con coraggio. Con onestà, verità, sincerità. Da cantautore con l’onestà, la verità, la sincerità della scrittura, come Paolo fa seguendo i consigli e gli insegnamenti del maestro Lucio Dalla. Fiducia, fede, crederci, credo in te, metterci l’anima, onestà intellettuale, andare avanti: queste sono le parole che hanno fatto bene all’artista e che gli hanno permesso di trovare il coraggio per farcela, scrivendo canzoni che arrivano al cuore della gente. Guardandosi attorno e ascoltando gli altri. La diversità che ci contraddistingue, le esperienze, il proprio tempo invitano a rispettare l’altro con la propria storia, le proprie esperienze ed il proprio tempo. È fondamentale non giudicare la vita altrui. Anzi, l’incontro e l’ascolto conducono alla riflessione e dalla riflessione nascono provocazioni cantate. Le canzoni di Paolo Simoni, allora, sono sì la fotografia di una società in crisi e stressata ma, frutto di una sana e costante incazzatura intellettuale, sono messaggi d’amore, di positività e speranza per convincere tutti che un altro mondo veramente è possibile. Mala tempora currunt, ma ridendoci su, lottando con coraggio si incontra la Bellezza. Allora, tutto cambia. Rosanna D’Agostino Per non dimenticare: il sensus fidei verso l’Immacolata Concezione IL DIARIO anno XII n.37 Nel Santuario della Madonna del Castello, scrigno dimenticato dei tesori artistici della città di Castrovillari, si conserva anche un olio su tela il cui cartiglio, in alto, allude chiaramente alla tipica raffigurazione dell’ Immacolata Concezione: Concepto tua Dei Genetrix Virgo/Gaudium Annunciavit Universo Mundo. La Vergine, Madre di Dio, è circondata da sant’Agostino, santa Monica e san Nicola da Tolentino. Il dipinto posto su un altare settecentesco, non reca firma dell’artista che l’ha realizzato, bensì la seguente iscrizione: U.I.D.S.T.P. Proth. Apost. Rector Curatus/ S. Mariae de Castello D.Caesar/Marsico proprijs impensis P.E./ A.D. 1750. E’ evidente che l’opera, se non commissionata, sia stata donata da Don Cesare Marsico, a proprie spese, alla chiesa di Santa Maria del Castello nel periodo in cui governò la parrocchia tra il 1717 e il 17521. Don Cesare Marsico, ricordato anche come giurista2 e Vicario generale della Diocesi di Lavello3 doveva essere molto devoto all’Immacolata, come si evince dal suo stesso testamento custodito presso l’Archivio di Stato sezione di Castrovillari. In realtà «[…] con la propaganda dei Francescani in favore della festa e della dottrina circa l’Immacolata, incominciarono nel secolo XV a determinarsi le rappresentazioni pittoriche destinate a raffigurare il singolarissimo privilegio della Madonna.[…]»4 in quanto l’Immacolata «[…]sprigiona bellezza originale ed escatologica, così che la visione estetica di quanto la ravvisa conduce alla visione estatica di quanto la glorifica» e «lo splendore artistico rivela il reale nella sua totalità complessa[…]. Svelamento dei fondamenti ultimi, è metafora della gloria divina, è impronta della divina sostanza[...]5» e se da un punto di vista squisitamente iconografico si definì intorno alla fine del Quattrocento, la raffigurazione dell’Immacolata Concezione nacque proprio nell’Italia meridionale, per trovare particolare diffusione in Spagna, soprattutto tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento. E’ infatti, con il trattato Arte de la Pintura del 1638 dell’autore spagnolo Francisco Pacheco che si ebbero indicazioni precise per raffigurare in maniera corretta l’Immacolata: «Si deve[...] dipingere[...]questa Signora nel fiore della sua età, da dodici a tredici anni, bellissima bambina con begli occhi e sguardo grave, naso e bocca perfettissimi e rosate guance, i bellissimi capelli lisci, color oro... deve dipingersi con tonaca bianca e manto blu vestita del sole, un sole ovale ocra e bianco, che circundi tutta l’immagine, unito dolcemente con il cielo; coronato di stelle; dodici stelle distribuite nel circolo chiaro fra splendori, servendo di punto alla sacra fronte; le stelle su alcune macchie chiare formate a secco di purissimo bianco, che esca sopra tutti i raggi...Una corona imperiale deve adornare la sua testa ma che non copra le stelle; sotto i piedi, la luna che benché sia un globo solido, prese licenza per renderlo chiaro, trasparente sui paesi; nella parte di sopra, più chiara e visibile la mezza luna con le punte verso il basso...I tributi di terra si accomoderanno, convenientemente, per paese, e quelli del cielo, se vogliono fra le nubi. Adornasi con serafini e con angeli interi che hanno alcuni degli attributi...il dragone...al quale la Vergine spaccò la testa trionfando dal peccato originale...se potessi lo eliminerei per non disturbare il quadro». Siffatte norme iconografiche che traducevano altresì la visione della Donna dell’Apocalisse, le ritroviamo nella tela La scomparsa del dott. Giuseppe Battipede E’ deceduto a Castiglione Olona (Varese) Il dott. Giuseppe Battipede. L’illustre professionista, da Castrovillari si era trasferito negli anni 50 in provincia di Varese, dove ha esercitato la professione medica per diversi decenni. Nonostante la sua famiglia si fosse formata in Lombardia e la sua attività si svolgesse in quella regione, Peppino Battipede è rimasto sempre legato alla sua città d’origine. Egli ritornava ogni anno, insieme alla moglie, a Castrovillari. Il suo amore per la città lo ha portato a donare al nostro Comune un’importante collezione di monete antiche. Infatti, il dott. Battipede era un valente numismatico, conoscitore della storia della monetazione dall’epoca romana fino ai giorni nostri. La scuola che lo ha formato, il Liceo-ginnasio di Castrovillari, era sempre presente nei suoi pensieri, tanto che negli anni Novanta si rese promotore della costituzione dell’Associazione ex alunni del Liceo Garibaldi. Sulle colonne del nostro giornale, pochi mesi fa, aveva annunciato la sua volontà di donare a professionisti locali le attrezzature del suo studio dentistico. Peppino Battipede è stato un esempio di calabrese che ha portato al Nord l’orgoglio della sua terra, alla quale è stato sempre legato sia con il sentimento sia con l’azione. Alla vedova ed ai figli, il Diario esprime vicinanza e solidarietà. IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005 Iscrizione R.O.C. n. 13126 Edito da Associazione Culturale PromoIdea Pollino Sede operativa: Corso L. Saraceni, 97 - Castrovillari Stampa: AGM – Zona PIP - Castrovillari - tel. 0981.483001 Tiratura: 5.000 copie Distribuzione gratuita il sabato e la domenica a Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, Saracena, Mormanno Direttore editoriale - Angelo Filomia 328.1046251 Direttore responsabile - Luigi Troccoli Pubblicità –328.1046251 La collaborazione alla testata è libera e gratuita. Il settimanale è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’art. 21 della Costituzione che così recita “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione”, non costituendo, pertanto, tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma.La Direzione si riserva di apportare modifiche agli articoli inviati che dovranno avere preferibilmente lunghezza non superiore a 35 righi standard ed inviati per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] Eventuale materiale non pubblicato non verrà restituito. E’ consentita la riproduzione anche parziale dei testi citandone la fonte. Scriveteci a: [email protected] PAG. 14 castrovillarese ove l’immagine quasi statuaria della Vergine, dritta al centro, con le mani giunte, in posizione estatica, si colloca in uno spazio assolutamente ideale, che sta a metà tra cielo e terra, sul caldo ammasso di una candida nuvola e viene arricchita dai principali suoi attributi simbolici, quali la mezzaluna, il serpente, i cherubini e le dodici stelle che ornano l’aureola, «[…]che cercano di tradurre sensibilmente l’idea di una santità che non ammette alcun difetto, nessun ombra di sorta.[…]»6. Concepita appositamente per la contemplazione del fedele raccolto in preghiera, quest’opera è una pura visione che mostra tutto il mistico splendore della natura immacolata della Panaghia, la tutta Santa e ci invita alla contemplazione silenziosa, come a voler seguire le tre figure di santi disposti intorno a Lei, di chiara matrice agostiniana, spesso presenti in altre mirabili tele di artisti italiani, in relazione al fatto che attraverso i loro antichi scritti si è tentato di trovare una testimonianza in favore del dogma dell’Immacolata. Sappiamo, infatti, che la devozione per la Vergine fu un carattere specifico dell’ ordine agostiniano. Già sant’Agostino, nei suoi scritti, esaltò le virtù, affermando inseparabile la sua azione da quella di Cristo e proponendola come modello per tutti i credenti. Il santo ribadì i concetti della maternità fisica e insieme divina di Maria nonché la sua verginità, che ne fanno il simbolo della Chiesa, nello spirito vergine, per integrità e pietà, e madre nella carità. Influenzato dalla pietà popolare, nel De natura e gratia, il padre della Chiesa riferì un’espressione di Giuliano di Eclano da lui stesso condivisa: «la pietà impone di riconoscere Maria senza peccato». In mancanza di fonti documentarie e di contestualizzazioni filologiche non possiamo sostenere con certezza che il dipinto attualmente conservato nel Santuario di Castrovillari si trovasse originariamente in un altro luogo di culto, né possiamo affermare con altrettanta certezza che sia stato realizzato da un qualsivoglia artista operante nel territorio calabrese nella prima metà del XVIII secolo. Non conosciamo il reale committente dell’opera, così come poche e scarne notizie abbiamo riguardo alla persona di Don Cesare Marsico. Figlio di Giovanni Marsico dei baroni di Lattarico, imparentatisi con le famiglie gentilizie dei Pagliaminuta di Castrovillari e dei Salmena di Morano e con il ramo di Castrovillari dei principi Sanseverino di Bisignano (precisamente quello di Pomponio, padre di donna Lucrezia a sua volta sposata con don Giacomo Marsico, fratello di don Cesare), da sua sorella, Aurelia, sposa del notaio Sebastiano Pagliaminuta nacque Clelia che a sua volta andrà in sposa al Barone Salmena di Morano,mentre da suo fratello Giacomo, sposo di Lucrezia Sanseverino, nacque donna Nicolina. Abbiamo, altresì, notizia che don Cesare si spense nel maggio del 1753 e che il giorno 12 dello stesso mese e dello stesso anno fu proprio la nipote del sacerdote defunto, donna Nicolina Marsico, erede testamentario, a richiedere l’ apertura delle disposizioni testamentarie dello stesso. Nel testamento allegato all’atto, egli esenta tutti i suoi debitori e lascia alcuni carlini al clero della Madonna del Castello per la celebrazione di messe perpetue a suffragio della sua anima, da celebrarsi ogni anno in occasione della festa della Sine Labe Concepta. Lascia, inoltre, disposizioni per il suo funerale, adeguato al suo stato. Giova, infine, ricordare che la Vergine vittoriosa del Protovangelo in atto di schiacciare il capo del serpente infernale è una raffigurazione che si ritrova frequentissima e numerosissima nell’arte e sebbene vi siano notevoli varianti, è la vera definizione figurativa dell’Immacolata Concezione di Maria e che soltanto l’8 dicembre 1854, dopo secoli di approfondimento teologico e coronando una lunghissima tradizione devozionale, con la bolla papale Ineffabilis Deus, Pio IX ne definì il dogma, concludendo la relativa quaestio sul ruolo della Vergine nel piano provvidenziale della Redenzione. Oggi l’opera è una di quelle che maggiormente rende orgogliosa la famiglia dei Cordasco Salmena, la quale ha sempre conservato una cura particolare per la memoria di donna Clelia Marsico Salmena, nipote di don Cesare per parte della madre Aurelia Marsico e, ancora, merita di essere ricordata e amata, soprattutto conosciuta e divulgata. Ines Ferrante 1 p. F. Russo (m.s.c.), Il santuario di S. Maria del Castello in Castrovillari, Castrovillari 1982, p.60 2 Ibidem 3 p .F. Russo, Storia della Diocesi di Cassano, vol. II, Napoli 1965, p.400 4 sac. I. Porra, Enciclopedia mariana, vol. II Vicenza 1936, p.1053 5 C. Chenis, Tota pulchra, perché tutta pura. Paradigmi estetico spirituali dell’Immacolata, in Una donna vestita di sole. L’Immacolata Concezione nelle opere dei grandi maestri, Catalogo mostra a cura di G. Morello, V. Francia, R. Fusco, 11 febbraio - 13 maggio 2005, Braccio di Carlo Magno, Città del Vaticano, F.M. Editore, Milano, 2005, pp. 14-17. 6 Ibidem Grazie al Diario il flyer su Fra Daniele rilanciato nell’ambiente lirico di San Francisco e Londra Salve, gentili amici del Diario grazie per aver pubblicato il flyer su Frà Daniele da Castrovillari e Ars Minerva di San Francisco, è stato un atto di sensibilità ma si è rivelato anche molto opportuno infatti ho il piacere di comunicarvi che dopo che ho riferito la notizia della vostra pubblicazione al soprano Céline Ricci via Whatsapp, immediatamente questa è stata rilanciata da Ars Minerva sia su Facebook che su Kichstarter, cioè nell'ambiente musicale lirico (e non solo) di San Francisco, Berkeley, Londra etc. Grazie ancora per aver aiutato in questo modesto impegno che ha l'unico scopo di contribuire a dare lustro alla nostra cittadina. Saluti cordiali, Mimmo Martire Le storie dei vini le raccontano le bottiglie ed il volto dei loro produttori C'è molta Calabria nella guida Radici Wines sui vini autoctoni vincitori del concorso dedicato alle produzioni del Sud Italia presentata martedì a Molfetta (Ba) nel Chiostro dell’Officina San Domenico con una particolarità: il selfie di bottiglie e vigneron protagonisti. L’idea grafica del racconto per immagini delle cantine del Sud Italia è di Giovanni Gagliardi, saracenaro e ideatore tra l’altro di Vinocalabrese.it che per Radici 2014 ha curato la produzione dei contenuti e della grafica, insieme a Social Design. Storie e sapori di un’ottantina di bottiglie ed altrettanti produttori protagonisti del concorso dedicato ai vitigni del Sud Italia, divenuto un vero e proprio salone del mezzogiorno d’Italia che raccoglie i produttori di Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Un evento nel quale la Calabria è stata protagonista indiscussa con cantine e vini che raccontano l’identità regionale. La guida Radici Wines, presentata insieme a quella dei Ristoranti e delle Pizzerie, è stata raccontata da Nicola Campanile, ideatore di Radici, insieme a Vincenzo Rizzi, curatore della giuda dedicata alla ristorazione, Luigi Navarra e Tony Chimellato, che si dedicano alla stesura del vademecum sulle pizzerie, ed Alfredo De Liguori, referente di Puglia promozione. Nella guida Radici Wines 2015, dedicata alle produzioni vitivinicole, vincitori delle categorie Gaglioppo e Magliocco ci sono le aziende Senatore Vini, Ceraudo, Ippolito 1845, Cote de Franze, Tenute Ferrocinto, Tenute Terre Nobili e Librandi a raccontare la grande evoluzione dell’enologia territoriale calabrese che parte dai vitigni autoctoni. La Categoria Misto Rosati del Sud (che vede insieme Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia) vede il predominio esclusivamente calabrese con le aziende vincitrici Casa Comerci, Serracavallo, Senatore Vini, Ceraudo e La Pizzuta del Principe. Un grande riconoscimento alla storia e la passione, ma anche agli sforzi produttivi delle cantine che operano in Calabria e che stanno disegnando la nuova geografia dei territori partendo proprio dalla vigna, elemento fondamentale anche per raccontare la storia e l’enogastronomia dei luoghi. Michele Martinisi BREVI & VARIE IL DIARIO anno XII n. 37 PAG. 15 Narcos in gonnella con 36 chili di “erba” in auto Tutto è avvenuto all’altezza di Roseto Capo Spulico, altra località costiera tagliata in due dalla 106, quando i militari in divisa grigia agli ordini del comandante Domenico Allevato hanno alzato la paletta davanti a una Lancia Ypsilon di colore bianco. A bordo dell’auto c’erano due donne, una 37enne italiana e un’albanese di 24 anni, che hanno immediatamente attirato l’attenzione dei finanzieri per i chiari segni di nervosismo dovuti a quell’improvviso controllo. I militari, gente dall’occhio allenato grazie anche e soprattutto a lunghi turni di lavoro su strada in qualsiasi condizione climatica, si sono insospettiti pure per un altro particolare: quei bagagli appoggiati sui sedili posteriori del veicolo, pratica abbastanza inusuale per qualsiasi viaggiatore che non abbia qualcosa da nascondere. Agli uomini coordinati dal colonnello Giosuè Colella, comandante della Guardia di finanza per l’intera provincia di Cosenza, non è quindi bastata più la consueta verifica di patente e libretto. S’è così deciso di andare a fondo nella strana faccenda, aprendo il bagagliaio per vedere cosa contenesse. In quegli istanti i forti dubbi degli esperti detective si sono tramutati in realtà: all’interno di quattro sacchi solitamente utilizzati per raccogliere la spazzatura erano celati ben 17 panetti ricolmi di marijuana, “erba” che una volta messa sulla bilancia ha rivelato un peso complessivo di oltre 36 chilogrammi. Le due donne, ormai precipitate in un mare di guai, sono state accompagnate in caserma per le formalità di rito. E proprio in quei frangenti, mentre i finanzieri di Montegiordano comunicavano gli sviluppi alla competente Procura di Castrovillari, s’è inoltre scoperto che sulla testa della giovane albanese pendeva un provvedimento d’espulsione dal territorio nazionale emesso dalla Prefettura di Roma. Il pm Maria Sofia Cozza, magistrato che ha coordinato passo passo l’operazione delle fiamme gialle joniche, a quel punto ha dato il suo via libera all’arresto dalle due donne. Entrambe sono state trasferite nella sezione femminile del carcere di Castrovillari, dove restano a disposizione dei giudici che presto avranno il compito di interrogarle e capire cosa ci facessero con tutta quella “roba” in macchina. Dal comando provinciale della Guardia di finanza è infine giunto il plauso ai colleghi in forza alla tenenza di Montegiordano, protagonisti appena una due settimane fa di un’analoga operazione conclusa con l’arresto di due giovani originari di Locri e il sequestro di oltre quattro chili di marijuana. Soddisfazione unita alla consapevolezza che i viaggi dei narcos sulla 106 fanno risaltare «l’interesse della criminalità comune verso un settore dai facili guadagni che vede spesso giovani attratti oltre che da consumatori ma anche quali pusher». Anche per questo motivo «la Guardia di finanza cosentina proseguirà l’azione di contrasto al traffico e alla diffusione delle sostanze stupefacenti, attraverso un costante controllo economico del territorio, attuato soprattutto sulle direttrici di grande comunicazione come la Statale 106» Blocchi temporanei della circolazione tra Mormanno e Campotenese L’Anas comunica che, dalle ore 6,00 alle ore 8,00 di domenica 14 dicembre 2014, saranno effettuati blocchi temporanei della circolazione, per una durata massima di 20 minuti, nel tratto compreso tra Mormanno e Campotenese, tra i km 163,400 e 173,900 dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Il provvedimento si rende necessario per consentire i lavori di demolizione, con l’ausilio di esplosivi, dei vecchi impalcati del viadotto “Mancuso”, nell’ambito delle attività di realizzazione della nuova autostrada nel Macrolotto 3.2. I blocchi temporanei del traffico in autostrada saranno gestiti con l’ausilio della safety car con la presenza della Polizia stradale e delle squadre Anas. Nelle ore di chiusura sarà comunque consentito il transito dei mezzi di soccorso scortati. L’evoluzione della situazione in tempo reale è consultabile sul sito web http://www.stradeanas.it/traffico oppure con l’applicazione ‘VAI’, disponibile gratuitamente per Android, Ipad e Iphone (http://www.stradeanas.it/vaiapp). L’Anas invita gli automobilisti alla prudenza nella guida, ricordando che l’informazione sulla viabilità e sul traffico di rilevanza nazionale è assicurata attraverso il sito www.stradeanas.it e il Numero Verde per l’A3 800.290.092. Bimba nasce in ambulanza dopo aver rischiato di morire È successo su una delle Statali cosentine più pericolose, quella per le Terme di Spezzano Albanese. Un laccio di asfalto che neppure la rotatoria realizzata qualche anno fa ha reso meno insicura. L’auto con a bordo la famiglia di Francavilla Marittima è stata investita in pieno dall’autoarticolato che s’è allontanato dopo aver semidistrutto la vettura. Col ritmo delle contrazioni sempre più elevato la donna è rimasta bloccata in mezzo alla strada e al freddo, col marito e la figlia. La paura e lo stress hanno, evidentemente, favorito la rottura delle membrane. Da quelle parti è transitata una “gazzella” dei carabinieri che ha immediatamente allertato il servizio d’emergenza del “118”. Dalla postazione di Lungro è arrivata in brevissimo tempo l’autolettiga che ha prelevato N.D.A. facendo rotta verso il “Ferrari” di Castrovillari dove la donna era attesa per il parto. Ma con le contrazioni sempre più ravvicinate e il travaglio avanzato, il tempo a disposizione è sfumato in fretta. E lungo la strada s’è consumato il miracolo. Mentre l’ambulanza correva verso l’ospedale, infatti, la bambina è venuta alla luce. La mamma è stata assistita con professionalità dalla equipe sanitaria a bordo del veicolo attrezzato e composta dal medico Oreste Gallo e dalla infermiera Marilena Aversa (alla guida c’era Franco Alfano). I due hanno aiutato la donna eseguendo perfettamente tutte le manovre previste dalla letteratura ostetrica. All’arrivo in ospedale, la madre e la piccola Adelaide sono state affidate, rispettivamente ai reparti di Ostetricia e di Pediatria del presidio castrovillarese. Le condizioni delle due sono apparse buone. Tv e Giornalisti per raccontare il Parco Nazionale del Pollino Si terrà a Viggianello nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, il secondo evento Turismo e Tempo Libero Pollino (TTLP) dedicato alla promozione turistica del Parco Nazionale del Pollino. L’appuntamento è per il 12,13 e 14 dicembre ed è stato inteso come evento mediatico per rilanciare paesi e le montagne del Pollino anche nella stagione invernale. La segreteria organizzativa è affidata alla Pro Loco di Viggianello, saranno coinvolti l’APT Basilicata, l’Ente Parco Nazionale del Pollino, il Gal ‘Cittadella del Sapere’, l’Alsia, la Regione Basilicata.I giornalisti ospiti che giungeranno a Viggianello sperimenteranno l’esperienza di un week-end tra il borgo del Parco e le montagne innevate, svolgendo escursioni con le ciaspole in caso di innevamento e degustando i prodotti tipici che il territorio offre. In dettaglio il programma. Il venerdi le telecamere di Uno Mattina saranno in diretta dalla Piazza di Viggianello per riprendere il borgo e i mercatini dei prodotti tipici che saranno allestiti per l’occasione. Il sabato mattina sarà dedicato all’alta quota: i giornalisti e le telecamere di Tg2 si viaggiare, Telenorba, Telenorba24, Tg3 e Trm saranno guidati per un’escursione con le ciaspole, in caso di forte innevamento, alla scoperta dei luoghi più belli del Pollino. In serata invece il borgo di Viggianello sarà animato con una rappresentazione per rievocare gli usi, i costumi e gli antichi mestieri e con un concerto di musica sacra e tradizionale nella Chiesa Madre. Domenica 14 invece saranno coinvolti tutti gli operatori turistici del Parco Nazionale del Pollino per partecipare ad una conferenza di lavoro sulle strategie di webmarketing al fine di promuovere la propria struttura ricettiva on-line, a cura di un esperto dell’Apt Basilicata. La manifestazione si chiuderà con la consegna della bandiera dei Borghi più belli d’Italia al comune di Viggianello, con la presenza delle autorità locali e regionali. “Sarà un’iniziativa corale, voluta dagli operatori– ribadisce il sindaco di Viggianello, Corraro – e messa in piedi all’interno di una campagna di promozione che va sotto il nome di ‘Pollino: il paradiso delle ciaspole’ e che favorirà il rilancio turistico dell’area del Pollino anche nella stagione invernale” IL DIARIO anno XII n. 37 PAG. 16 Consegnata al Parco, a Bruxelles, la Carta Europea per il Turismo Sostenibile Il grande giorno è arrivato. Giovedì 11 dicembre, Europarc Federation ha consegnato, a Bruxelles, nel Parlamento Europeo, al presidente e al direttore dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra e Annibale Formica, accompagnati dalla funzionaria dell’Ente dottoressa Marianna Gatto, la Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree protette. La Carta è stata concessa al Pollino dalla stessa Federazione il 6 novembre scorso dopo oltre un anno di percorso fatto di condivisione con il territorio (imprenditori, istituzioni), culminato nella valutazione dell’esponente di Europarc Josep M. Prats Santaflorentina recatosi nel Parco negli scorsi mesi. La celebrazione solenne dei Parchi che quest’anno hanno ricevuto la Carta - (Una National Park (BIH), Public Institution “Nature Park Medvednica” (HR), Public Institution Lonjsko Polje Nature Park (HR), Parc naturel régional Loire Anjou Touraine (FR), Parc naturel regional de la Montagne de Reims (FR), Parc naturel regional du Morvan (FR), Area Marina Protetta Torre del Cerrano (IT), Ente Parco Nazionale del Pollino (IT), Parco Nazionale dell`Alta Murgia (IT), Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano (IT), Parco Nazionale delle Colline Metallifere Grossetane (IT), PE ''Fruska Gora National park'' (SRB), Special Nature Reserve “Gornje Podunavlje”(SRB) - inizierà con i saluti di Renata Briano, membro del Parlamento Europeo e di Ignace Shops, presidente di Europarc Federation che concluderà anche i lavori. Come si ricorderà nelle motivazioni di assegnazione al Parco del Pollino della Carta, che lo proietta nell’Olimpo delle Aree protette europee, erano contenute le congratulazioni, da parte della Commissione, per aver trovato un team politico e amministrativo e un quadro di aziende, quelle visitate dal valutatore spagnolo Josep M. Prats Santaflorentina, fortemente motivate. Una delle raccomandazioni che la commissione di valutazione ha proposto al Parco riguarda il “fare rete con gli altri Parchi”. La strategia alla base di tutto il processo avviato è “accompagnare gli operatori nell’ottica del turismo sostenibile”, e tutelare maggiormente le aeree di grande pregio naturalistico. Il Parco, punta, infatti, con investimenti di oltre 4,5 milioni di euro, ad acquistare terreni e boschi situati nelle terre alte del monte Pollino. Un grande ruolo, nella redazione del Piano d’Azione della Carta Europea del Turismo Sostenibile l’hanno avuto i forum che si vorranno potenziare attraverso un più ampio coinvolgimento delle Istituzioni. Inoltre, vi sarà anche un forte investimento sulle attività immateriali, tipo il marchio del Parco, che non sarà più legato al prodotto bensì all’identità territoriale; continuerà, infine, l’impegno nella lotta agli incendi. Roberto Fittipaldi Dr. Vincenzo Piragine medico - chirurgo specialista in odontoiatria e protesi CASTROVILLARI (CS) Via Rotondello,14 SOLO per appuntamento Tel. 340. 84 80 9866 IN QUESTO STUDIO TUTTE LEE PRESTAZIONI POSSONO POS DAZIONE COSCIENT NTE: ESSERE EFFETTUATE IN SEDAZIONE COSCIENTE: SE HAI PAURA DEL DENTISTA. ATTIE IMPORTANTI. MPORTANTI. SE SEI UN SOGGETTO A RISCHIO PER MALATTIE SE VUOI FARE TUTTO IN UNA SOLA SEDUTA. A. • SE NON PUOI RECARTI DAL DOTTORE PUOI USUFRUIRE DEL SERVIZIO DI ODONTOIATRIA DOMICILIARE. • SE HAI PROBLEMI CON ANESTESIA NORMALE TI SARA’ PRATICATA L’ANESTESIA INTRAOSSEA: EFFICACE, INDOLORE E SICURA. • È PREVISTO UN PIANO ECONOMICO PERSONALIZZATO CON RATEIZZAZIONE. Grifoni nel Parco Nazionale del Pollino Foto Antonio Contin IL DIARIO anno XII n. 37 PAG. 17 Alla castrovillarese Rosa Galeandro il premio “Europa in arte” L’artista Rosa Alba Galeandro di Castrovillari, socia del Centro Italiano femminile del capoluogo del Pollino, ha ricevuto il Premio “Europain Arte” della Biennale Europea Paris lunedì otto dicembre, a Parigi presso la “Salle des coffres” dell’Hotel Banke, nell’ambito di un evento espositivo dove è stata invitata a esibire una sua opera. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Culturale Artistica “ Il Tempio” di Palermo e dall’AmArt Gallery di Bruxelles con la collaborazione dell’Hotel Banke di Parigi, noto per le sue prestigiose sale gestite a Museo. La notizia l’ha resa nota, con particolare soddisfazione - e lo si comprende- , la presidente del Cif locale, Rosalia Vigna, la quale ricorda che il riconoscimento è arrivato dall’apposita commissione dopo un’attenta analisi della pubblicazione delle opere dell’artista su vari cataloghi internazionali. L’evento, tra i più significativi d’Europa- viene spiegato-, curato da Anna Francesca Biondolillo e Amedeo Arena, è riservato agli Artisti che maggiormente si sono distinti tra gli esponenti dell’Arte Contemporanea, comprendente le sue molteplici discipline, (pittura,scultura,digital art, design,ecc.). Alla cerimonia della premiazione era presente il critico d’arte Paolo Levi. Ordinazione diaconale per Nicola Mobilio La primavera della Chiesa cassanese. Il periodo dell’Avvento porta con sé nuovi ministri per la Diocesi di Cassano all’Jonio. Ad aprire la sequela delle ordinazioni è stato Nicola Mobilio, che martedì 9 dicembre, in Cattedrale è stato ordinato diacono dal vescovo della diocesi ionica, monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei. Nato a Montegiordano il 15 aprile del 1990, Mobilio vive nella frazione della Marina e da sempre frequenta attivamente la sua parrocchia, dedicata alla Beata Vergine Maria del Rosario, guidata da don Pasquale Zipparri, che nel tempo ha seguito il cammino spirituale del giovane. Avviato il cammino di discernimento nel seminario minore di Cassano all’età di 14 anni, il giovane montegiordanese ha frequentato il liceo classico della città delle Terme, ottenendo la licenza classica nel 2009. Nello stesso anno è entrato nel seminario maggiore di Catanzaro, intraprendendo gli studi teologici. Lo scorso luglio ha quindi conseguito il baccalaureato in teologia. Adesso il passo verso il diaconato: nella Chiesa cattolica il diacono è abilitato a servire il popolo di Dio nel ministero dell’altare, della Parola e della carità. Tra l’altro, ha la facoltà di amministrare alcuni sacramenti (ad esempio, il battesimo) su delega del parroco. E’ inoltre ministro ordinario della Comunione ed esercita il ministero della Parola. Morano/Revocato il divieto di caccia nelle foreste di proprietà del Comune IL DIARIO anno XII n. 37 PAG. 18 Revocata la delibera di Giunta Municipale n° 102 del 18.11.2013 inerente alla istituzione del divieto di caccia assoluto nelle foreste moranesi. Il discusso provvedimento, che tante polemiche aveva suscitato al momento della sua approvazione voluta dalla precedente amministrazione, è stato oggetto di «attenta disamina» da parte dell’assessore alla Forestazione, Biagio Angelo Severino, il quale dopo ripetuti incontri con le associazioni locali nonché con il presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, ha proposto e ottenuto, con l’avallo unanime dell’intero esecutivo De Bartolo, la cancellazione del deliberato che sanciva il citato divieto. «Si è trattato – spiega Severino - di un’iniziativa dettata dal buon senso, vigendo già uno specifico divieto che interdice l’esercizio dell’attività venatoria nei territori ricadenti nel perimetro del Parco del Pollino. Tuttavia non possiamo non manifestare qualche perplessità in merito all’atto che oggi abbiamo revocato. Se riflettiamo sul fatto che la precedente operazione ha avuto un costo di circa duemila euro per le casse del Comune, avendo, lo stesso, dovuto provvedere all’apposizione della cartellonistica e sostenerne i costi, ci rendiamo conto di quanto inopportuna e soprattutto inutile sia stata l’introduzione del divieto. Soldi che si sarebbero potuti impiegare per altre finalità, certamente più vantaggiose per i cittadini. L’operazione ristabilisce, dunque, un criterio di uguaglianza tra gli “utenti” utilizzatori (leso in passato a causa di contrasti e divergenze tra differenti sodalizi) e disciplina gli accessi alle zone secondo accordi sottoscritti con i soggetti coinvolti, nella fattispecie l’AFV S. Angelo, i selecontrollori e l’ATC CS1. Si potrà pertanto praticare liberamente la caccia nei territori svincolati e, per quanto riguarda l’area AFV, rimanendo a 500 metri di distanza da essa. Il tutto nel rispetto dei calendari venatori e delle normative in materia». Soddisfatto il sindaco Nicolò De Bartolo. Il quale, nel ringraziare l’assessore Severino per «l’ottimo e puntuale lavoro svolto», ha posto l’accento sulla «necessità di tutelare l’equilibrio faunistico/ambientale consentendo all’ecosistema di proseguire secondo natura e con l’apporto di consuetudini antiche e consolidate il suo percorso ordinario». «Non è possibile – ha detto De Bartolo – impedire un’attività che l’uomo esercita dalla notte dei tempi e che non cagiona nocumento alcuno al territorio. E’ un modo nuovo di approcciare i problemi, ma siamo convinti della bontà e onestà delle nostre idee». Pino Rimolo Prima gli attacchi...poi i ringraziamenti Gagliardi & Pappaterra story Sgombero neve e spargimento sale sulle strade montane ad alta quota per l’anno 2014-2015, soddisfazione per il reperimento di ulteriori risorse finanziarie da parte del Parco del Pollino da destinare ai comuni. E richiesta di un incontro collegiale tra i comuni interessati per condividere percorso. È quanto esprime il Sindaco di Saracena Mario Albino GAGLIARDI, ringraziando il Presidente dell’Ente Domenico Pappaterra per il sollecito intervento e cogliendo l’occasione per ribadire – scrive Gagliardi in una lettera pubblica – per lealtà istituzionale ed in termini costruttivi i rilievi critici precedentemente manifestati in ordine al criterio adottato per l’assegnazione delle risorse. Pur essendo oggettivo – continua il Sindaco nella nota a Pappaterra – il criterio cronologico preferito rischia di produrre effetti negativi. Che senso ha – si chiede Gagliardi – destinare risorse a soggetti che eventualmente nel settore di intervento non dovessero garantire efficacia ed efficienza nell’erogazione dei servizi collaterali all’ambito in cui si interviene? Più specificatamente, non sarebbe assurdo destinare fondi per lo sgombero della neve a comuni nel cui territorio può essere praticato lo sport, ma ciò non può avvenire perché non vi operano esperti del settore? O peggio, che senso ha – continua – destinare gli stessi fondi a Comuni privi di aree destinate alla pratica delle attività sportive invernali? Non è forse giusto definire in via preliminare i servizi che i comuni devono garantire e che l’Ente Parco può autonomamente regolamentare, specificando le discipline sportive e i relativi servizi e, conseguentemente, assegnare i fondi non più in base a criteri palesemente oggettivi ma praticamente burocratici e/o lesivi dell’interesse generale che è garantito, invece, solo da criteri meritocratici esplicitamente verificabili? Tanto per evitare equivoci – conclude Gagliardi nella lettera – esiste nei territori montani del versante calabrese una località come Novacco, dove si possono praticare tutti gli sport invernali, ad eccezione dello sci da discesa, con la possibilità di pernottare e beneficiare della ristorazione? Ebbene, il criterio cronologico è più oggettivo di quello sopra indicato? Credo di no! Per questo – chiosa il Sindaco del Paese del Moscato Passito – al di là di ogni possibile polemica, suggerisco per l’immediato futuro un incontro collegiale tra tutte le amministrazioni interessate alla questione, nel corso del quale stabilire un percorso condiviso, di far valere sin dalle prossime annualità. - (Fonte: Montesanto Sas – Comunicazione & Lobbying). Cgil e Uil in comune per ribadire le ragioni dello sciopero generale Martedi 9 dicembre, nella sala delle rappresentanze di palazzo Gallo, sede municipale momentanea della città di Castrovillari, si è tenuta un’assemblea del personale alla presenza di Cgil e Uil /Funzione pubblica provinciale, rispettivamente con Franco Spingola e Silvano Scarpino, in previsione dello sciopero generale di tutte le categorie indetto per il 12 dicembre. Carmine Marini della RSU comunale ha introdotto il momento a cui hanno partecipato gli stessi componenti dell’organismo aziendale. Al centro dell’incontro le motivazione che porteranno, venerdì prossimo, il fermo nazionale, le quali sono contro il Jobs Act e le misure della Legge di Stabilità nonché su come la riforma della pubblica amministrazione, per ora solo annunciata, non fa fronte agli sprechi, non consentendo , così, economie di scala e quindi il recupero di risorse che potrebbero essere reinvestite nel sistema per qualificarlo e renderlo più efficiente. Nella discussione si è parlato pure della questione riguardante la contrattualizzazione dei lavoratori LSU ed LPU che un articolo della legge di stabilità affronta, ed è stata posta all’attenzione dei dipendenti anche l’esito del percorso svolto nella delegazione trattante, in seno all’ente, per il salario accessorio 2013. Prima che l’assemblea si concludesse una delegazione sindacale con alcuni dipendenti si è recata dal sub commissario straordinario Giordano per rappresentare le risultanze della discussione e sollecitare l’erogazione del contratto integrativo. Saracena/Festa della Tarantella Calabrese Si terrà sabato 13 dicembre la I edizione della Festa della Tarantella Calabrese. Saracena sarà in festa con luci, addobbi e mercatini natalizi, musica, colori ed enogastronomia di qualità. Una manifestazione promossa dallo staff dell’Ufficio Turistico d’intesa con le numerose associazioni del territorio. Dalla Pro Loco Sarucha allo Sci Club “Leone Viola”, dal Complesso Bandistico San Leone “Raffaele Diana” ad Agesci Gruppo Scout, daCittavetere-Saracena 1 a il Sorriso “Pina Cirigliano” da ZetaReticoli al Centro Operativo Giovani all’APD Saracena-Novacco. – La manifestazione prenderà il via dal pomeriggio, alle ore 16. Ogni associazione addobberà un albero, da Piazza XX Settembre fino al Municipio con decori e luci natalizie realizzati con materiali di riciclo. Nel corso della giornata, passeggiando si potranno ammirare mercatini di Natale arricchiti con diversi prodotti e, dal Municipio fino a Piazza San Lio ci saranno gli stand eno-gastronomici con piatti caldi che preparerà l'associazione ZetaReticoli. Qui protagonisti saranno anche i produttori di Moscato Passito il e vino di Saracena. L’associazione il Sorriso e la Proloco organizzeranno altri stand gastronomici accompagnati dal coro di bambini che canteranno i canti di Natale in via Carlo Pisacane. L’intera giornata sarà allietata dalla presenza di gruppi di giovani che suoneranno gli strumenti tipici della cultura popolare calabrese (fisarmonica,zampogne,organetto,tamburelli),in un percorso itinerante per la Città e per le vie del Centro Storico. Nella stessa serata il Soccorso Alpino con lo Sci club "Leone Viola" presso la Sala Consiliare hanno organizzato alle ore 18, un convegno sulla sicurezza e incidenti in montagna e sul ruolo operativo e normativo del Soccorso Alpino. - (Fonte: Montesanto Sas – Comunicazione & Lobbying). "Icone, luci d’Oriente" Le opere del museo di Frascineto in esposizione a Lecce Il Museo delle Icone e della Tradizione Bizantina di Frascineto, comunità di minoranza linguistica arbëreshe in provincia di Cosenza, costituisce oggi una delle realtà culturali più autorevoli e importanti d'Italia nell'ambito della conservazione e della valorizzazione del patrimonio d'arte, di cultura e di fede legato alla fervida tradizione dell'Oriente cristiano. Con un patrimonio di oltre 300 antiche icone, in gran parte di provenienza dalle diverse scuole della Russia (ma anche da altre aree come la Grecia, la Bulgaria e la Romania), databili fra il XVI e il XX secolo, il sito espositivo propone al pubblico degli studiosi, dei cultori e dei semplici curiosi un repertorio di opere, catalogato da un autorevole Comitato di esperti e specialisti, unico nel suo genere. Il patrimonio museale, costituito da opere provenienti da collezioni private date in comodato gratuito al Comune di Frascineto, comprende icone, testi liturgici d'epoca, arredi sacri, manufatti di oreficeria religiosa, paramenti sacri e medaglie. Tale ricchezza conferisce al sito una capacità del tutto peculiare offrendo ai visitatori percorsi diversificati di ampio interesse. In questo contesto si inserisce la proposta espositiva della mostra “Icone, luci d’Oriente”, predisposta per il Comune di Lecce e organizzata in collaborazione con l’Arcidiocesi di Lecce e con la parrocchia di San Nicola di Mira (Chiesa greca) del capoluogo salentino. La mostra, ospitata presso la Sala Convegni dell’Antico Seminario, sarà inaugurata l'11 dicembre alle ore 11.30, alla presenza dell’Arcivescovo di Lecce, S. E. Mons. Domenico Umberto d’Ambrosio, del Sindaco di Lecce, Paolo Perrone, e del Sindaco di Frascineto, Angelo Catapano. Incentrata su un corpus di antiche icone, la mostra, che rimarrà aperta sino al 23 dicembre, mette a disposizione dei visitatori antiche tavole comprendenti l'intero spettro di epoche presenti presso il Museo, in modo da consentire, attraverso la visione diretta, una migliore conoscenza e comprensione dell'icona che, come è stato detto da papa S. Giovanni Paolo II “insegna alla Chiesa a respirare con i due polmoni” (quello d’Oriente e quello d’Occidente), concetto ripreso e testimoniato da gesti di alto valore simbolico da Papa Francesco ritenendo le icone “patrimonio della Chiesa indivisa". Il percorso, nella sua semplicità, è stato articolato per far conoscere anche come l’arte iconografica induca alla lettura simbolica e teologica attraverso espressioni didascaliche di come si procede nella confezione di una icona, o del perché vi siano tante tradizioni liturgiche che hanno generato usi diversi nel rendere grazie al Signore. La Mostra è curata dalla prof.ssa Caterina Adduci, responsabile del Museo delle Icone e della Tradizione bizantina di Frascineto, in collaborazione con il prof. Gaetano Passarelli, studioso di iconografia bizantina. Sicurezza e legalità nell’area del Pollino III° Concorso pratico-artistico-letterario - Il S.I.U.L.P., Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia, del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castrovillari e della Polizia Stradale di Frascineto ha indetto il III° Concorso pratico-artistico-letterario “Sicurezza e legalità nell’area del Pollino”. Il tema di quest'anno è “La violenza di genere: problema socio-culturale, prevenzione, giustizia”, che prevede la stesura di elaborati pratico-artistici e letterari, suddivisi in tre categorie, con l'assegnazione di premi in denaro e targa ai primi 3 classificati, per ogni categoria:1° premio: 250,00 euro; 2° premio: 150,00 euro; 3° premio: 100,00 euro. I lavori dovranno pervenire entro e non oltre il 19 Dicembre 2014 presso la sede dell’Associazione Nazionale di Azione Sociale (Anas Italia) sita in Castrovillari, Piazzale Autostazione (ingresso Corso Calabria), telefono 098127165, aperta tutti i giorni, escluso il sabato, dalle ore 10,00 alle ore 12,00. La premiazione avrà luogo in data 05 Gennaio 2015 dalle ore 16.00 presso il teatro Sybaris del Protoconvento Francescano di Castrovillari, in occasione della manifestazione “ La Befana del poliziotto” con un convegno a tema. In parità l’atteso derby con lo Scalea. Si attende il ritorno di Opoku IL DIARIO anno XII n. 37 PAG. 19 Ci si aspettava certamente qualcosa in più nell’ultimo turno di campionato dal Castrovillari. Nell’atteso derby cosentino contro lo Scalea (davanti a pochi intimi) la compagine di Gigi De Rosa non è infatti andata oltre il pareggio. 1 a 1 il risultato finale propiziato dal vantaggio di Picciarello per gli scaleoti e dal pareggio su calcio di rigore di Galantucci nella ripresa. L’ennesima occasione persa tra le mura amiche per i lupi del Pollino al termine di una gara poco entusiasmante dal punto di vista spettacolare, condizionata probabilmente anche dal terreno pesante. Alla fine il pareggio è un risultato giusto in una giornata caratterizzata dall’arrivo al “Mimmo Rende” di Giancarlo Formica. Imprenditore castrovillarese ormai trapiantato a Scalea oggi alla presidenza della squadra tirrenica. Meglio loro nel primo tempo che “hanno dominato il centrocampo pur non riuscendo a creare particolari azioni offensive” afferma il tecnico DE Rosa. La rete del loro vantaggio momentaneo è arrivata grazie ad una punizione dai 25 metri battuta perfettamente da Piccia- Le prime quattro salutano e se ne vanno? Può darsi. Al di là delle semplici scuse di facciata del tipo “Il campionato è lungo” oppure “con gli inserimenti qualcosa può cambiare”, siamo proprio tentati di pensare che la lotta per il primato sia ristretta a Castrovillari, Fuscaldo, Roggiano e Terranova, in rigoroso ordine alfabetico. Giusto per non far torto a nessuno. Obiezione: il Fuscaldo ha una gara in meno e quindi tre potenziali punti da conquistare, però il Fiorito non è esattamente l’agnellino sacrificale, anzi vorrebbe anche lui agganciare il treno delle primissime. Subito dopo Natale, quando si recupererà la gara, sapremo. Per ora stiamo alle sensazioni alimentate da quello che vediamo. Andiamo con ordine: il Terranova vince a Cosenza capitalizzando al meglio un primo tempo nel quale ha dominato avversari sempre più mortificati da una classifica impensabile solo un anno fa. Eurogol di Massimiliano Smiriglia (in questo campionato abbastanza prolifico) e rigore di Quintieri, che così torna a segnare. E a far vincere la propria squadra. Vittoria meritatissima se ci limitassimo ad analizzare solo il primo tempo anche perché, in questo momento, francamente non c’è paragone tra gli organici delle due squadre. Nella ripresa il disco mostra il side B e i Medici FC cercano di buttare il cuore oltre l’ostacolo accorciando le distanze con Nucci e uscendo dal campo con la convinzione di aver fatto, almeno nella seconda parte, tutto il possibile. Il risultato rimane giusto nella sostanza, ma fossimo nella capolista cercheremo di chiuderle definitivamente alcune gare per evitare che poi una rete le Le prime quattro salutano e se ne vanno LEGA CALCIO UISP – TORNEO PAESI DEL PARCO 2014/2015 possa riaprire e, giocoforza, complicare. Il rullo compressore Fuscaldo passa senza pietà su un Saracena non al completo e asfaltato con pochi problemi. Sinceramente: se i tirrenici sono nella loro migliore formazione è davvero dura per tutti tenere botta. Non è bastato il diluvio a fermare Costanza e soci: il rigore di Di Leone a due minuti dalla fine varrà pure per le statistiche ma non può servire a modificare la posizione di una bilancia nettamente pendente a favore del Fuscaldo. D’altronde, fare una gara di velocità tra una fuoriserie da corsa e una onesta utilitaria, non fa certamente sprecare tempo e inchiostro ai bookmakers per le quotazioni. Netta anche l’affermazione del Roggiano che con quattro gol supera un Malvito solo brutta copia di quello visto la settimana scorsa contro i Medici FC. Anzi, sul 3-0 (sic!), qualcuno ha pensato pure di perdere la testa e farsi buttare fuori protestando contro un calcio di rigore che non decideva un bel niente, essendo la gara già assolutamente indirizzata. A cosa servono questi atteggiamenti? Non sarebbe il caso di accettare con serenità le decisioni del direttore di gara, anche se si riten- Calcio/Juniores A Roseto dominio rossonero Vince e convince la juniores di mister Carmine Alessandria. Questa volta, a farne le spese, è la Juvenilia, che sul suo campo amico, cede il passo alla formazione castrovillarese per 7 a 1. Marcatori del primo tempo: al 5' Bonafine, al 18' D'Amore, al 20' Mauro, al 23' nuovamente D'Amore, al 40' De Marco e allo scadere Cannito (45'). La ripresa si apre con il gol della bandiera della Juvenilia ad opera di Salerno al 4'. Chiude la contesa Vito al 40'. Così mister Alessandria a fine gara: "Una gara archiviata nei primi 23 minuti di gioco. Nonostante la vittoria non sia mai stata in discussione, avrei preferito una condotta di gara diversa. Dobbiamo continuare a lavorare duramente e con umiltà per raggiungere gli obiettivi prefissati ad inizio stagione." Paolo Falcone Per la tua inserzione pubblicitaria sul Diario Info 346. 2245173 gono non corrette? Che bisogno c’è di rovinare l’atmosfera di un campionato fino a questo momento assolutamente in linea con i principi dell’amatorialità? Se non vi piace divertirvi (riferito ai singoli e non a tutti, è ovvio), cambiate canale. Il Roggiano conferma di essere una squadra compatta: ha vinto con il Fuscaldo, perso con il Terranova, deve ancora affrontare il Castrovillari. Se due più due fa quattro, i risultati degli scontri diretti dimostrano che può benissimo giocarsela. I campioni uscenti faticano tremendamente ma battono una coriacea Sinco che, forse, non meritava la sconfitta. Due reti a fine primo tempo hanno spezzato l’equilibrio e il solo gol di Meringolo non è bastato a ristabilire la parità che pure non sarebbe stata scandalosa. Ma chi segna ha ragione e i rossoneri continuano ad inseguire il Terranova che affronteranno domenica prossima in campo avverso. Una bella sfida, anche se lo stato di forma del Castrovillari non sembra esattamente il top. Regalare, d’altra parte, uomini importanti come Paduano è un lusso che proprio non puoi permetterti se vuoi lottare fino alla fine per il primato. La Sinco, come detto, non ha sfi- relli, dove Barilaro non ha potuto fare nulla. “Nella ripresa, cambiando il modulo in un 4-51, i miei ragazzi hanno coperto il rettangolo di gioco e, al contempo, sono riusciti a guadagnare metri di campo. Il pareggio è stato meritato ma bisogna ammettere che se ci fosse stata quella cattiveria agonistica e concentrazione maggiore avremmo potuto vincere l’incontro” conclude l’allenatore castrovillarese che ora dovrà pensare alla trasferta di domenica prossima a Brancaleone. Intanto in settimana voci di mercato hanno interessato l’ambiente rossonero. Giordano Basile, classe ’93, ha lasciato il gruppo per far ritorno a Corigliano, lasciando spazio probabilmente al ritorno in fase offensiva del ghanese Davies Opoku che sembra ormai in procinto di indossare nuovamente la casacca rossonera. Per il resto bisognerà attendere visto che la società pare orientata a ridimensionare l’assetto economico per il quale non è detto che non possano esserci ulteriori partenze. Michele Martinisi gurato e aggiunge anche questo anello al rosario di recriminazioni che sembra diventata questa stagione sportiva. Sfortuna, certo, ma anche poca concretezza. E senza gol, se ti va bene, fai zero a zero. Con il fiatone e la sorpresa in coda la vittoria del Fiorito contro il Sibari, che nel secondo tempo ha fatto una bella gara (sotto una pioggia che ha disturbato il gioco). Quando Caputo ha segnato la rete dell’1-1 a minuti tre dalla fine le quotazioni del segno X sono scese sotto i tacchi. Errore: proprio all’ultimo pallone buttato in area, allo scadere del recupero, Greco ha approfittato di un’incertezza della difesa per incartare il regalo da tre punti quando la musica aveva smesso di suonare e gli invitati avevano abbandonato la sala. Il Sibari ne esce con punti zero e rimpianti cento, ma è lecito anche chiedere come mai la squadra jonica ha iniziato a giocare solo nella ripresa. Infine pareggio tra Medici 1988 e Cassano: i primi giocano, costruiscono, dilapidano, i secondi a metà ripresa passano e assaporano il gusto dei tre punti esterni. Poi, allo scadere, un rimbalzo quasi fantozziano inganna il portiere Garofalo (tra l’altro tra i migliori fino a quel momento) e permette a Gueye di realizzare il pareggio. Perdere una gara dove si è attaccato e tenuto il possesso della palla per lunghi tratti è sempre una beffa. Subire il pari all’ultima palla utile e sentire subito dopo il fischio finale anche. E poi dicono che il pareggio mette sempre d’accordo tutti. Qui si fa a gara a chi recrimina di più. Succede. Ritorna alla vittoria la Betvolley Castrovillari Gaetano Pugliese Betvolley Castrovillari-Mymamy Reggio Calabria 3-1 ( 25/17 25/19 21/25 25/17 ) Betvolley Castrovillari: Berardi (L), Russo, Nigro, Miraglia, De Stefano, Quercia, Altimari, Palamà, Spina,Oliveto,Zicari, Moliterni, Iannibelli. Coach: Guaragna-Trudu. Mymamy Volley Reggio Calabria: Neri (L), Pugliatti, Catona, Pellegrino, Arena, Aprile, Barbaro, Lo Presti, Romeo, Pratico', Puntorieri, Barbaro G. Coach: Vitetta. Arbitro: Verta. CASTROVILLARI – Ritorna alla vittoria il sestetto castrovillarese sul parquet amico del PalaFilpo in questo campionato di seri C regionale.. Contro un avversario agguerrito ma molto giovane la formazione castrovillarese va avanti facilmente i primi due set. Nel terzo set i padroni di casa perdono di concentrazione e vedono avvicinarsi gli avversari che poi cedono nel finale il passo ai più quotati castrovillaresi. Note positive il ritorno in campo di Mario Zicari e le ottime prove degli under Palamà e Moliterni