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“”“L`HO UCCISA PRESO DA UN RAPTUS”

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“”“L`HO UCCISA PRESO DA UN RAPTUS”
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Scopelliti firma il decreto
per emodinamica
a Castrovillari
“”
“L’HO UCCISA PRESO
DA UN RAPTUS”
Un castrovillarese è stato arrestato per omicidio in Emilia.
Ha dato fuoco alla convivente. L’assassino ha confermato
in carcere la sua prima versione. E’ provato ed ha chiesto del
bambino. Erano in crisi da tempo: forse una lite sulle vacanze
dietro l’efferato delitto
19
Il futuro di Castrovillari
si tinge di Rosa
Madonna del Castello
Los Locos il 3 maggio
Ci lascia Giacinto Luzzi,
il medico che leggeva
nel cuore
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2
anno X - n. 16
Il futuro di Castrovillari si tinge di Rosa
Cerimonia di apertura della campagna elettorale della coalizione di centrodestra
G
iovedi 19 aprile scorso, presso il
Cinema Ciminelli di Castrovillari si è svolta la manifestazione
di apertura della campagna elettorale
dell’avv. Mario Rosa, candidato a sindaco
per la coalizione di centrodestra. Insieme ai rappresentanti delle cinque
liste a supporto del candidato Rosa,
hanno aperto la campagna elettorale,
parlamentari e consiglieri regionali. A
concludere i lavori, l’on. Pino Galati
Presidente fondazione i Sud del Mondo
il quale ha riconosciuta che quella a supporto di Mario Rosa è “una coalizione di
Centrodestra coesa ed unita, al servizio
di una Castrovillari che non potrà crescere se non insieme. Un impegno teso
a superare le difficoltà, vicino alle fasce
deboli, per l’occupazione giovanile, a sostegno di chi intende amministrare con
impegno e rigore la cosa pubblica.” Presenti in sala oltre 350 persone che
hanno seguito con la massima atten-
zione tutti gli interventi dei relatori, i
quali hanno espresso il loro pieno ed
unanime sostegno all’avv. Mario Rosa riconoscendone il merito di aver riconciliato la coalizione e recepito nel
programma tutti i suggerimenti ed i
punti dei partiti e dei candidati. Dopo
aver ascoltato i rappresentanti delle
liste in appoggio all’avv. Mario Rosa, il
candidato a sindaco ha illustrato in maniera assolutamente lineare e pragmatica i punti cardine del proprio
programma elettorale, dando priorità
alla famiglia, alle politiche sociali, ai giovani, allo sviluppo, alla sicurezza ed ai
servizi al cittadino. Un coro di applausi
ha fatto seguito alla notizia, data quasi
in tempo reale, dell’autorizzazione del
Presidente della Regione Calabria Scopelliti all’apertura della Emodinamica a
potenziamento del reparto di Cardiologia dell’Ospedale di Castrovillari. Non
sono state promesse grandi opere pubbliche, ma è stato garantito il contatto
con la cittadinanza e la sburocratizzazione della macchina amministrativa con
L’on. Pino Galati, a fianco del’avv. Mario Rosa, mentre sfoglia, attento, “Il Diario”
l’istituzione del 17° consigliere sui siti
internet e la creazione di un numero
verde al servizio dei cittadini 24 ore al
giorno. L’area industriale di Castrovillari,
sarà a disposizione degli imprenditori
che vorranno investire sul territorio
creando nuovi posti di lavoro, con un
accelerazione netta dei tempi delle procedure burocratiche nonché con la concessione anche in comodato dei terreni
comunali. Il Parco Nazionale del Pollino,
potrà assumere un ruolo di primaria importanza per attirare turismo tutto
l’anno, solo se reso adeguatamente accessibile ai turisti che giungeranno nel
nostro territorio. Erano inoltre presenti,
inoltre, il sindaco uscente Franco Blaiotta, l’on. Pino Galati, il sen. Basilio
Giordano, l’on. Gianpaolo Chiappetta,
l’on. Mario Magno, l’on. Salvatore Pacenza, che all’unanimità hanno elogiato
la volontà e l’amore del candidato a sindaco per la propria città, facendo presente di poter fare affidamento su di
loro per favorirne la crescita.
Spazio anche, tra l’altro, ai giovanissimi
della lista Insieme per Mario Rosa Sindaco, invece, nel comizio elettorale di
martedi 24 aprile nella centralissima via
Roma. Sul palco degli oratori, anche Veronica Milione che ha voluto dichiarare,
sicura della fiducia che tanti porranno
in lei, di impegnarsi a far realizzare quelli
che sono i punti del programma della
lista ponendo maggiore attenzione sull’applicazione dell’aliquota minima per l’
IMU e la valorizzazione delle attrezzature sportive con creazione di nuova
occupazione. “A tal proposito – ha affermato la Milione - sarò personalmente impegnata per la realizzazione di
una piscina, struttura non ancora presente nella nostra città motivo per cui
molti giovani sono costretti a spostarsi
nei paesi limitrofi”.
Manifestazione su
“Welfare e territorio” a Castrovillari
(Comunicato stampa) - Martedì pomeriggio scorso, presso
il Circolo cittadino di Castrovillari, si è svolta una manifestazione politico-elettorale organizzata dal partito democratico
sul tema “Welfare e territorio”, seguita da un folto pubblico.
A cooordinare i lavori, il candidato del centrosinistra a sindaco
della città Mimmo Lo Polito, il quale, dopo i saluti di rito, ha
ringraziato i relatori e gli ospiti per l’attenzione dimostrata una
volta di più verso Castrovillari e le sue esigenze, verso una comunità che vuole uscire da un decennio di politiche inconcludenti e depressive e andare incontro al vasto territorio che la
comprende con politiche di redistribuzione del reddito e di
salvaguardia dello stato sociale. Nella sua introduzione, Piero
Vico, consigliere provinciale e candidato a consigliere nelle file
del Pd, si è riferito alle prossime amministrative come a “un
passo imprescindibile perché Castrovillari e i castrovillaresi possano finalmente
riacquistare l’importanza
che meritano”. E’ stata
quindi la volta di Giovanni
Manoccio, sindaco di Acquaformosa, per il quale con la
proposizione della sua candidatura a sindaco di questa
città, “Mimmo Lo Polito sta
dimostrando un grande coraggio. Tuttavia, per quanto
grave sia l’attuale situazione
e per quanto in questo
paese negli ultimi anni sia
piovuto molto senza che i cittadini abbiano potuto disporre di
ombrelli per ripararsi, con l’elezione di Mimmo Lo Polito a sindaco su Castrovillari tornerà il sole, tornerà la fiducia, tornerà
la voglia di fare”. Per il deputato del Pd Franco Laratta “i segnali
di cambiamento sono evidenti e qui a Castrovillari c’è una
grande voglia di cambiar pagina”. “La serietà di Mimmo Lo Polito, la sua sobrietà e la sua forza interiore, quanto mai lontane
dalla politica delle promesse roboanti (e irrealizzabili), degli inganni e delle mistificazioni, sono la migliore garanzia che il cambiamento si farà, restituendo la città al suo ruolo di centro
propulsore e di laboratorio progettuale”. Dalla sua postazione
di segretario generale comprensoriale della Cgil, Angelo Sposato, ha ricordato anzitutto la ricorrenza del 25 aprile, festa
della Liberazione dal nazifascismo e giorno che ricorda e riaf-
ferma i valori fondanti della nostra identità e della nostra società. Per il sindacalista, poi, in questo territorio “c’è bisogno
di attivare il partenariato sociale, di fare rete, di fare sistema
dando così sostegno alle fasce deboli e tutelando le comunità
dal fardello di tariffe e tributi per i servizi in continua crescita”.
Per Mimmo Pappaterra, presidente del parco nazionale del Pollino, “si ritorna finalmente a parlare del territorio, di progetti
di rilancio dell’area che, malgrado dieci lunghi anni di governo
del centrodestra, non ha mai mollato ma ha sempre saputo elaborare e proporre idee e programmi, costruire una ipotesi di
lavoro che oggi va assolutamente ripresa e rilanciata”. Ha quindi
concluso la manifestazione il presidente della Provincia di Cosenza Gerardo Mario Oliverio: “E’ in atto una grave crisi economica e morale, determinata anche dall’affermarsi di culture
malsane nel corpo del
paese” che deve “spingerci a lavorare con responsabilità
alla
costruzione di un futuro
migliore”. Da comunità
ampie e popolose come
quella di Castrovillari, da
dove è necessario ricomnciare per avviare un
nuovo corso”. Un nuovo
corso che sia fondato sulla
costruzione di una rete efficiente di servizi, su percorsi che aiutino i nostri
giovani a trovare lavoro, su
una sanità pubblica complessivamente in grado di offrire più
servizi alla persona, su un governo della cosa pubblica più presente e sensibile alle problematiche dei territori”. Occorre, insomma, “partire dai territori per offrire una prospettiva di
speranza e di crescita”. All’iniziativa del Pd è pervenuto il
plauso di tutte le forze della coalizione che sostiene Mimmo Lo
Polito. Per Eugenio Salerno, segretario cittadino dell’Udc nonché candidato a consigliere, “quella di stasera è un’iniziativa importante perché temi come quello del welfare e del territorio
sono prioritari per l’intera comunità. E poiché rimandano alle
questioni relative al lavoro, all’aiuto alle famiglie, ai disabili e alle
persone più bisognose, vedono fortemente impegnati il mio
partito e l’intera coalizione a sostegno di Lo Polito”.
Laura Capalbi e Antonello Fazio
“Alle bugie
si risponde con i fatti”
Ferdinando Laghi sindaco per Castrovillari
(Comunicato stampa) - Che i toni della campagna elettorale, entrata ormai
nel vivo, si sarebbero alzati era certamente prevedibile. Meno prevedibile, e
poco giustificabile, visti anche i continui appelli al “fair play” politico, che toni
violenti ed aggressivi, siano fondati su dati evidentemente e comprovabilmente
non veritieri. E’, per esempio il caso della centrale di Altomonte. Forse per
sviare l’attenzione dalla deprimente realtà odierna di Castrovillari, frutto del
congiunto… sforzo di centro-destra e centro-sinistra (al governo della città
negli ultimi 20 anni, 10 a testa) si continua a parlare di cose dell’altro… secolo
(anno 1999, per la precisione). Per di più, dicendo le solite bugie! Come nel
caso della Centrale Edison, costruita ad Altomonte unicamente per l’unanime
presa di posizione del Consiglio comunale dell’epoca (anno 1999; il Sindaco, di
centro-sinistra era Fortunato, la minoranza di centrodestra avallava: insomma,
tutti d’accordo…). Mentre, all’epoca, i famigerati Ambientalisti (Laghi & C.) non
avevano neanche costituito la loro Associazione! Carta canta… E mentre, come
appare evidente, si cerca di capovolgere la realtà dei fatti, c’è anche chi, con
una “disinvoltura” tutta politica, contraddice addirittura se stesso. E’ il caso di
un Segretario di partito di centro-destra che solo qualche settimana fa plaudiva
sulla stampa all’avvento di Laghi sulla scena politica come “unica novità positiva
degli ultimi dieci anni” (addirittura!), salvo poi fare improvviso dietro-front, e dipingerlo come il Male assoluto. Occasione evidentemente perduta di moderazione ma anche di coerenza.
La coalizione Laghi Sindaco X Castrovillari
- Idv, Liste Civiche, Fli -
Ma Torcicollo (PRI)
non ci sta …
(Comunicato stampa) - In riferimento alle dichiarazioni rese dalla coalizione
del dott. Laghi, tengo a precisare, quale segretario di quel partito del centro-destra non menzionato e da me rappresentato, che nel 1999 gli ambientalisti non
erano capeggiati dal dott. Laghi, ma che comunque erano presenti nella realtà
politica cittadina. Gli ambientalisti del tempo, erano fortemente contrari alla
ubicazione dell’attuale centrale termoelettrica di Altomonte nel territorio di
Castrovillari e nel mio dire non ho fatto riferimento al nome del dott. Laghi.
Tengo inoltre a precisare che la dichiarazione da me rilasciata ad una testata
giornalistica, qualche mese fa, in merito “all’unica novità positiva di Ferdinando
Laghi degli ultimi dieci anni”, si riferiva alla ottima opposizione svolta in Consiglio comunale e lo confermo. Questo però non significa condivisione del suo
programma politico. Da moderato quale sono, non intendo fare polemiche soprattutto nei confronti di un collega che stimo ed ho sempre stimato.
Enzo Torcicollo
Segretario e Capolista del PRI
3
anno X - n. 16
“L’ho uccisa preso da un raptus”
Alla fine ha confessato, dopo ore di interrogatori e dopo aver inanellato una
serie di contraddizioni che non potevano
restare in piedi. Ivan Forte, 26 anni, originario di Castrovillari, ha ammesso di aver
ucciso la sua compagna, Tiziana Olivieri,
41 anni, dopo una violenta lite nella loro
abitazione di via Fontana, in una palazzina
fra la frazione di Fontana e Rubiera, nel
Reggiano. E di avere poi dato fuoco al
letto di casa, simulando così la morte
della donna in un incendio, per farla
franca. “Ha reso una confessione totale”,
ha affermato il sostituto procuratore Valentina Salvi, presente con i carabinieri all’ultimo decisivo interrogatorio. Il
magistrato ha fermato l’uomo con l’accusa di omicidio volontario aggravato,
spiegando che sono stati fondamentali
per risolvere il giallo la prima relazione
dei vigili del fuoco, gli accertamenti del
Nucleo operativo dei Carabinieri e la
“posizione del corpo” di Tiziana Olivieri.
L‘uomo, che aveva conosciuto la vittima
in una chat, è stato portato nel carcere di
Reggio, in attesa dell’udienza di convalida,
davanti al giudice per le indagini preliminari di Reggio Emilia. Il pm Salvi ha annunciato che chiederà la custodia
cautelare in carcere. In meno di 24 ore si
risolve così una vicenda apparsa subito
dai contorni poco chiari. Forte, autotrasportatore che viveva da un paio d’anni
con Tiziana Olivieri, aveva sostenuto di
aver portato in salvo il figlio di 11 mesi,
che ora è stato affidato ad alcuni parenti,
e di non essere riuscito a rientrare nell’appartamento per il fumo sprigionato
dall’incendio. Ma né lui, né il bambino presentavano segni di intossicazione. Inoltre,
il cadavere della donna non presentava
segni di ustioni, mentre il letto era quasi
completamente bruciato. Del resto,
anche la madre della vittima, nelle ore immediatamente successive all’incendio, si
era detta stupita: “E’ impossibile che lei
sia morta e lui non si è fatto niente”, era
stata l’accusa della donna di fronte al cadavere della figlia Tiziana. ‘Ha avuto il
tempo di portare in salvo il bambino, di
mettersi in salvo lui, di fare tutto - aveva
insistito - ma non di soccorrere lei. Lui
l’ha lasciata dentro a morire”
Per diverse ore, almeno cinque, Ivan
Forte, dopo aver ucciso la convivente Tiziana Olivieri, ha pensato cosa fare, prima
di appiccare l’incendio che avrebbe dovuto simulare la morte della donna per
soffocamento. Intanto, ha accudito il bambino, un piccolo di 11 mesi, gli ha prepa-
rato da mangiare, lo ha vestito e poi,
verso le 3,30, ha sistemato le candele
odorose accanto al letto. Quindi ha appiccato il fuoco. Ma la macabra ed ingenua messa in scena non era stata pensata
prima dello strangolamento: l’accusa, del
resto, non parla di premeditazione. Macabra ed ingenua la messinscena, perché,
nonostante abbia poi recitato la parte di
chi voleva disperatamente salvare la
donna rimasta chiusa nella sua stanza,
molti particolari lo hanno tradito. Il bambino, ad esempio, lo ha messo in salvo ve-
cresciuti molto negli ultimi tempi della
loro relazione. Fino a diventare ingovernabili e a scoppiare, con conseguenze
estreme.
Nei giorni scorsi, quando ha visto il suo
avvocato, Federica Pingelli, Ivan Forte le
ha subito chiesto come stava quel bambino che, già vestito, e con il cagnolino, ha
portato precipitosamente fuori di casa
mentre le fiamme già cominciavano a crepitare nella stanza dove Tiziana Olivieri
giaceva cadavere. Nell’interrogatorio di
convalida, svoltosi nel carcere della
sione del fuoco. Una possibilità che Forte
aveva valutato, mettendosi a suonare ai
campanelli dei vicini, per avvisarli del
fuoco e per farli scendere in fretta.
Stranezze che avevano colpito la madre
di Tiziana, Rossella Carlini. Venerdì mattina, arriva sul posto, tra vigili del fuoco e
carabinieri, dopo aver saputo che la figlia
era morta, aveva pronunciato parole terribili che, più che un sospetto, erano già
una sentenza. «Lui si è salvato, strano...»
E aveva ricordato che il giorno prima
c’era stato un litigio tra la donna e quel-
Ivan Forte e Tiziana Olivieri ai tempi della loro felice unione
Il castrovillarese è stato arrestato per omicidio in Emilia. Ha dato fuoco alla convivente.
L’assassino ha confermato in carcere la sua prima versione. E’ provato ed ha chiesto del
bambino. Erano in crisi da tempo: forse una lite sulle vacanze dietro l’efferato delitto
stito, e non in pigiama, in quella terribile
notte tra giovedì e venerdì nella quale lui
non aveva avuto il tempo di salvare la
donna, ma lo aveva invece avuto per suonare ai campanelli dei vicini per avvisarli
che la casa stava bruciando. C’era poi un
particolare:Tiziana Olivieri era molto attenta alla sicurezza del bambino, di soli
11 mesi: mai avrebbe pensato di accendere candele odorose accanto al letto, e
poi addormentarsi, con quel piccolo in
casa. Tiziana era una donna come tante
di oggi: una madre, una lavoratrice, ma
anche una compagna alle prese con i problemi, piccoli o grandi, in cui ci si può imbattere nella vita di coppia, con il proprio
uomo. Problemi che, chi conosceva da vicino il loro sodalizio, conferma essere
Pulce, davanti al giudice Antonella Pini
Bentivoglio, e con il sostituto procuratore della Repubblica Valentina Salvi,
l’uomo è apparso molto provato. In circa
due ore, rispondendo soprattutto alle
domande di precisazioni del pm, ha confermato quanto aveva già detto nell’interrogatorio al quale era stato
sottoposto quando erano sorti i primi
dubbi. La vicenda era infatti parsa strana
fin dal primo momento: appariva strano il
fatto che fosse riuscito a salvare il bambino, già o ancora vestito alle 3.30 della
notte, e non la moglie, che teoricamente,
a differenza del piccolo, avrebbe dovuto
muoversi da sola. E poi c’era quel particolare dell’auto portata fuori dal garage,
come per salvarla da una possibile esten-
l’uomo, molto più giovane di lei, conosciuto attraverso chat su internet.
Quando era poi crollato davanti alle domande degli inquirenti, Ivan Forte aveva
detto che di aver ucciso la donna come
in un raptus, dopo un litigio su dove fare
le vacanze: lui avrebbe voluto scendere
dai suoi, in Calabria, con il bambino, mentre lei, sempre stando a quanto ha detto
l’assassino, avrebbe voluto andare sulla riviera adriatica. «Ultimamente Ivan e Tiziana litigavano spesso - ci racconta una
persona che conosceva bene la coppia E lo facevano su questioni banali e legate
alla quotidianità, su cui tutti potremmo
discutere e scontrarci con i nostri mariti,
mogli, fidanzati...».
Che i due non andassero d’accordo da
tempo non era sfuggito nemmeno alla
madre di lei, Rosella Carlini: da subito non appena raggiunta dalla notizia della
morte di Tiziana, quando ancora sembrava causata da un fatto accidentale aveva intuito che, dietro, poteva esserci
una verità molto più agghiacciante, come
una volontà omicida. Già, banalità: come
ad esempio una differenza di vedute su
una vacanza. Pare infatti che da una discussione sulla meta delle prossime ferie
siano scaturite la rabbia e poi la follia che
ha portato il 26enne ad uccidere la compagna. A quanto pare, lei voleva andare al
mare in Riviera romagnola: una scelta
probabilmente dettata dalla volontà di
potersi riposare un po’ portando con se’
il figlio di soli undici mesi, senza costringerlo a viaggi troppo lunghi. E, forse, di
voler rimanere tranquilla, senza incontrare i parenti di lui. Al contrario il padre
insisteva per tornare nella natia Calabria
- Forte è originario di Castrovillari - e rivedere così anche i suoi familiari.
Banalità. Ma anche una divergenza di vedute su un argomento, in apparenza secondaria, come la scelta delle vacanze,
arrivata dopo un lungo periodo di incomprensioni e rospi ingoiati a forza, può
far scoppiare la coppia.
A ben vedere, però, le questioni non
erano poi così secondarie, anche se di
pertinenza quotidiana. I due, infatti, discutevano spesso sulla cura del piccolo,
al quale il padre, autotrasportatore, non
riusciva a dedicare troppo tempo, o forse
le ore che gli concedeva erano, secondo
Tiziana, insufficiente. Ma la coppia, ultimamente, parte che risentisse anche di
qualche piccolo problema economico. Lei
da anni lavorava nella ditta Aran come
operaia, e dunque poteva contare su uno
stipendio, ma lui negli ultimi giorni non
aveva avuto incarichi e quindi il suo camioncino era rimasto fermo. Poi potrebbe aver pesato anche la differenza di
età: se all’inizio il “salto” di quindici anni
non aveva impedito la nascita e la crescita
della loro storia - si erano conosciuti in
chat - e Tiziana vedeva in Ivan l’uomo con
cui aveva coronato il suo grande sogno
di avere un figlio -, con il tempo la differenza di mentalità potrebbe aver tracciato un solco sempre più profondo. Fino
ad arrivare al baratro da cui riemergere
è impossibile. E proprio questa versione
è stata confermata dal Forte, poco prima
che all’istituto di Medicina Legale di Modena iniziasse l’autopsia sul corpo della
vittima. Si trattava, tra l’altro, di cercare
di stabilire l’ora della morte della donna,
per definire quell’intervallo di tempo tra
questo fatto e il successivo incendio. Si
vuole infatti ricostruire esattamente cosa
Forte abbia fatto in quell’arco di tempo
Caso Bergamini, cade l’ipotesi della morte legata alla droga
Cade anche l’ipotesi che la sua scomparsa fosse dovuta al fatto che il calciatore potesse essere stato un corriere
della droga (consapevole o inconsapevole). Resta quindi in piedi il movente
privato. Dall’esame dei carabinieri del Ris
di Messina, l’auto di Bergamini, una Maserati Biturbo, non aveva ne’ doppifondi
ne’ vani occulti in cui si sarebbe potuta
nascondere droga. L’auto, sequestrata
nei mesi scorsi ad Argenta (Ferrara) dove
e’ stata custodita dalla famiglia Bergamini
in questi lunghi anni, e’ stata esaminata a
fondo dai tecnici del Ris che avrebbero
fornito al procuratore capo di Castrovillari, Franco Giacomantonio, gli elementi
per escludere l’ipotesi della morte legata
al mondo della droga. I Ris hanno evidenziato come la Maserati Biturbo bianca
in possesso del calciatore, anche al momento della morte, e’ conforme a tutti i
dati ed elementi oggettivi con i quali e’
stata rilasciata dalla casa madre all’atto
delle vendita. Resta dunque in piedi l’ipotesi della morte legata ad aspetti privati,
per ragioni personali, e per questo si indaga sulle ultime ore del giocatore, soprattutto
sulla
verifica
della
testimonianza dell’ex fidanzata Isabella
Internò, presente al momento della
morte di Bergamini sulla Statale Jonica, a
Roseto Spulico, e sentita di recente dagli
inquirenti. “Non posso che confermare
quanto i Ris di Messina hanno evidenziato, escludendo assolutamente doppifondi o vani occulti di qualsiasi tipo
all’interno dell’auto - ha commentato
Eugenio Gallerani, legale della famiglia
Bergamini, che grazie alle attività difensive era riuscito oltre un anno fa a far ripartire le indagini, portando una mole di
elementi alla Procura che poi ha accolto
la richiesta. Da quanto mi è dato sapere
non vi sarebbe stata nessuna manomissione all’interno dell’abitacolo della Maserati, che risulta a tutti gli effetti,
secondo gli esami, conforme ad auto rilasciate dalla casa madre. Movente privato? Non conosco l’ evoluzione delle
indagini in corso, posso solo dire di lasciar lavorare in tranquillità i magistrati.
Gia’ a suo tempo abbiamo dato alla Procura di Castrovillari elementi su cui indagare, ora confidiamo nelle verifiche in
corso e attendiamo fiduciosi i risultati”.
Le ultime ore di vita di Denis Bergamini
e la sua vita privata. È lì, quindi, che la Procura di Castrovillari concentrerà le indagini per scoprire chi e perché, il 18
novembre del 1989, sulla Statale Jonica,
uccise il giovane calciatore del Cosenza
Calcio, inscenando un suicidio. Nel frattempo Il Quotidiano della Calabria ha
svelato un retroscena inquietante: una
casa affittata a nome di Bergamini a tre
anni dalla sua morte. Il 22 maggio del
1993, ha svelato il quotidiano in un articolo a firma di Francesco Mollo, venne
segnalato alla Questura di Cosenza la registrazione di un contratto di affitto di un
immobile a nome di Donato Bergamini,
nato ad Argenta il 18 settembre 1962.
Nessun caso di omonimia: il fatto è che
Denis, però, era morto tre anni e mezzo
prima. Chi sottoscrisse quel contratto di
affitto a suo nome? L’affitto della casa a
nome di Bergamini emerge dall’inchiesta
che la Procura della Repubblica di Castrovillari sta conducendo sulla sua
morte, dopo che una prima indagine è
giunta alla conclusione che il calciatore si
sarebbe suicidato. Secondo quanto scrive
il giornale, l’immobile preso in affitto a
nome di Bergamini è di proprietà di una
commerciante di Cosenza. L’affitto della
casa rappresenta un altro elemento che
si aggiunge ai tanti emersi dalla nuova inchiesta che mettono in dubbio la tesi che
Bergamini si sia suicidato. Il calciatore del
Cosenza, secondo una ricostruzione
giornalistica, in realtà sarebbe stato evirato e morì dissanguato. La terribile verità verrebbe fuori da una perizia redatta
nel 1990 dal medico legale Francesco
Maria Avato, rispolverata da un cronista
del Quotidiano, e che venne ignorata dai
magistrati che, all’epoca, svolsero l’inchiesta sulla morte di Bergamini. Il calciatore del Cosenza fu travolto da un
camion lungo la statale 106 jonica e, secondo la testimonianza della fidanzata,
che era insieme a lui, si suicidò facendosi
travolgere dal camion. Un tesi che adesso
sta trovando una serie di smentite dalle
risultanze della nuova inchiesta che la
Procura di Castrovillari sta conducendo
sulla morte di Bergamini. Il fatto che il
calciatore sarebbe stato evirato e che sarebbe morto per questo, potrebbe fare
ipotizzare un movente legato ad una vendetta per questioni legate a fatti sessuali
e ad una relazione sentimentale che Bergamini avrebbe pagato con la morte. Ma
il procuratore della Repubblica di Castrovillari, Franco Giacomantonio, titolare della nuova inchiesta, la terza, sulla
morte del calciatore del Cosenza, smentisce seccamente le clamorose indiscrezioni pubblicate da Il Quotidiano della
Calabria e riprese da tutti gli organi di
stampa nazionali: “Denis Bergamini non è
stato evirato”. Giacomantonio aggiunge
che “le ferite riscontrate dai consulenti
sono quelle, ma non sono mai emersi
fatti che facessero pensare ad un’azione
voluta di un soggetto, ad un atto consa-
pevole. Non è stato mai detto allora e
non si può affermare oggi. L’ipotesi dell’evirazione come atto di soppressione
volontaria è assolutamente impossibile,
smentita dalle carte. Le ferite riscontrate
sul corpo di Bergamini sono più verosimilmente riconducibili all’effetto dello
schiacciamento subito dall’addome e dovuto al peso dell’autoarticolato che lo ha
investito”. Il decesso di Bergamini è stato
sempre attribuito a un suicidio, ipotesi
suffragata dalla testimonianza resa dalla
sua fidanzata dell’epoca e finora mai
smentita dalle risultanze investigative.
La perizia redatta il 4 gennaio del 1990
dal medico legale Francesco Maria Avato
(di recente autore di una perizia difensiva
in favore di Alberto Stasi, il giovane assolto per il delitto di Chiara Poggi), e resa
nota da Il Quotidiano della Calabria, secondo il procuratore Giacomantonio,
confermerebbe la natura delle ferite al
basso ventre del giovane atleta, ma non la
volontarietà dell’atto. “La causa della
morte” conclude la perizia medico-legale
di Avato “deve essere riferita all’emorragia iperacuta connessa alla lesione vasale
evidente e l’assenza di lesioni al capo, al
torace, agli arti superiori, alle ginocchia,
nonostante le suggestioni e il clamore legato a una vicenda come quella di Bergamini, non confermano in alcun modo
l’ipotesi più agghiacciante: l’omicidio”.
Questa teoria era stata portata alla ribalta da Carlo Petrini, ex giocatore di
serie A e autore del libro Il calciatore suicidato, morto nei giorni scorsi dopo una
lunga malattia.
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Messaggio elettorale - Committente responsabile: il candidato
Messaggio elettorale - Committente responsabile: Maria Zanoni
anno X - n. 16
1 Maggio: Festa dei Lavoratori
Il 1° Maggio nasce come momento di lotta internazionale di
tutti i lavoratori, senza barriere
geografiche, né tanto meno sociali, per affermare i propri diritti, per raggiungere obiettivi,
per migliorare la propria condizione. ”Otto ore di lavoro,
otto di svago, otto per dormire” fu la parola d’ordine, coniata in Australia nel 1855, e
condivisa da gran parte del movimento sindacale organizzato
del primo Novecento. Si aprì
così la strada a rivendicazioni
generali e alla ricerca di un
giorno, il primo Maggio, appunto, in cui tutti i lavoratori
potessero incontrarsi per esercitare una forma di lotta e per
affermare la propria autonomia
e indipendenza. Nel 1890, il 1
maggio, per la prima volta, si festeggiò simultaneamente in
tutto il mondo e nel 1891, la
festa dei lavoratori divenne
permanente. Nel nostro Paese,
il fascismo decise la soppressione della ricorrenza, che durante il ventennio fu fatto
coincidere il con la celebrazione del 21 aprile, il cosiddetto Natale di Roma. La
pagina più sanguinosa della
Festa del Lavoro, venne scritta
nel 1947 a Portella della Ginestra, dove circa duemila persone del movimento contadino
si erano date appuntamento
per festeggiare la fine della dittatura e il ripristino delle libertà. La banda Giuliano fece
fuoco tra la folla, provocando
undici morti e oltre cinquanta
feriti. La strage di Portella delle
Ginestre, secondo l’allora ministro dell’Interno, Mario Scelba,
chiamato a rispondere davanti
all’Assemblea Costituente, non
fu un delitto politico. Ma nel
1949, il bandito Giuliano scrisse
una lettera ai giornali e alla po-
lizia per rivendicare lo scopo
politico della sua strage. Il 14
luglio 1950 il bandito fu ucciso
dal suo luogotenente, Gaspare
Pisciotta, il quale a sua volta fu
avvelenato in carcere il 9 febbraio del 1954 dopo aver pronunciato clamorose rivelazioni
sui mandanti della strage di
Portella. Le profonde trasformazioni sociali, il mutamento
delle abitudini, hanno fortemente cambiato il significato di
una ricorrenza che aveva sempre esaltato la distinzione della
classe operaia. Da diversi anni
Cgil, Cisl, Uil hanno scelto di
celebrare la giornata del 1 Maggio promovendo una manifestazione nazionale dedicata ad
uno specifico tema. E’ diventato
un appuntamento anche il tradizionale concerto rock che i
sindacati confederali organizzano in piazza San Giovanni a
Roma.
1 Maggio: Lavoro e libertà
per l’autonomia dei giornalisti
Marina di Sibari - Il Circolo della
Stampa “Pollino – Sibaritide” compie venticinque anni e li festeggia, il
1 Maggio, con il segretario generale
della Federazione Nazionale della
Stampa, Franco Siddi. Nella suggestiva cornice del complesso turistico “Minerva Club Resort” di
Marina di Sibari, il Circolo della
Stampa, presieduto da Cosimo
Bruno, consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti, ha infatti
organizzato un convegno sul tema
“Lavoro e libertà per l’autonomia
dei giornalisti”, al quale parteciperanno anche il segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria,
Carlo Parisi, componente della
Giunta Esecutiva Fnsi, il consigliere
di amministrazione della Casagit,
Mario Petrina, presidente emerito
dell’Ordine nazionale dei giornali-
sti, il presidente regionale dell’Ordine dei giornalisti della Calabria,
Giuseppe Soluri, i vescovi-giornalisti Salvatore Nunnari (Cosenza-Bisignano),
Santo
Marcianò
(Rossano-Cariati) e Luigi Renzo
(Mileto-Nicotera-Tropea), soci
onorari del Circolo; ed i consiglieri
nazionali e regionali della Fnsi, del
Sindacato Giornalisti della Calabria,
dell’Ordine dei giornalisti, dell’Inpgi
e della Casagit, oltre alle autorità
civili, religiose e militari del vasto
comprensorio del Pollino-Sibaritide. Costituito ufficialmente il 20
luglio del 1987, il Circolo della
Stampa “Pollino-Sibaritide” ha sede
ai Laghi di Sibari. Ne fanno parte, in
qualità di soci, i giornalisti iscritti all’Ordine e al Sindacato della Calabria, residenti nei comuni della
Sibaritide e del Pollino. L’inizio dei
lavori, è fissato per le ore 16.30
con i saluti e l’introduzione del
presidente Cosimo Bruno. Seguiranno la presentazione del sito ufficiale del Circolo, a cura della
società Netconn di Rossano, ed il
convegno su “Lavoro e libertà per
l’autonomia dei giornalisti”. Dopo
il dibattito e le conclusioni del convegno, seguiranno la premiazione
del concorso grafico per il nuovo
logo del Circolo e la consegna di
una targa ai soci con più di 25 anni
di iscrizione all’Ordine. Saranno
premiati i giornalisti: Pasquale Pisarro, Mario Alvaro, Franco Curia,
Martino Zuccaro, Giampiero Brunetti, Giuseppe Passavanti e Raffaele Galasso. Seguirà la consegna a
tutti i soci della spilla da giacca e
delle vetrofanie celebrative del
venticinquennale.
La lista dei PROGRESSISTI per Castrovillari
BARBINO
CASTAGNARO
CAVA
DE SANTIS
DI PAOLA
DI VASTO
MI
MM
VICECONTE
SCHETTINO
RENDE
ESPOSITO
FORTE
PROPATO
MUSMANNO
MARTIRE
GRISOLIA
GRIECO
Messaggio elettorale - Committente responsabile: Ferdinando Miglio
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anno X - n. 16
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Messaggio elettorale - Committente responsabile: il candidato
anno X - n. 16
specializzate nella produzione di pesche e agrumi,
che occupano, come è noto, migliaia di addetti, da
alcuni anni , per la difesa delle piante e della frutta
dai parassiti, si adottano sistemi a basso impatto
ambientale. Questi nuovi sistemi di
difesa, permettono di ridurre i costi
e la quantità dei prodotti chimici
immessi nell’ambiente e, allo stesso
tempo, permettono di ottenere dei
prodotti (pesche, arance, clementine, ecc.), che arrivano sulla tavola
dei consumatori, sicuri per la salute.
Non è un caso che le pesche della
Pianura di Sibari sono molto richieste dai consumatori e quindi esportate nei paesi del centro e nord
Europa. Qualità, sicurezza alimentare e occupazione degli addetti
sono strettamente legati, in quanto,
la qualità della frutta sia dal punto
di vista delle proprietà organolettiche che dal punto di vista igienico
sanitario determina la richiesta sui
mercati europei e conseguentemente dalla vendita a prezzi buoni scaturisce la remunerazione
del lavoro di migliaia di addetti. Da ciò si capisce
chiaramente la necessità che un ente locale come
il comune di Castrovillari debba adottare delle politiche finalizzate a mantenere alta la qualità dei
nostri prodotti favorendone ulteriore promozione e valorizzazione. In molte scuole di primo
grado di Castrovillari sono previste anche le
mense. La mensa scolastica, come dicono gli
esperti, non è solo assunzione di alimenti da parte
degli scolari delle diverse età ma è anche un luogo
educativo in senso lato di socializzazione e di crescita con particolare attenzione all’educazione alimentare. Pertanto, la mensa delle giovanissime
generazioni rappresenta
la migliore occasione
per orientare ad una
educazione alimentare
più sana con particolare
attenzione ai prodotti
della nostra terra e
anche di alcune sane ricette tradizionali. Negli
ospedali, vengono curate delle patologie che,
spesso, come ci dicono i
nostri medici specialisti,
in molti casi, sono legate
alla qualità e/o alla sanità
del cibo che consumiamo e, quindi, perché
gli alimenti che vengono
somministrati
negli
ospedali non devono essere di provenienza locale?
Anche in questo caso il momento del pranzo può
rappresentare una occasione educativa per una
corretta alimentazione con particolare attenzione
ai nostri prodotti locali e alla loro salubrità. Inoltre, per l’importanza che riveste il settore primario, è sicuramente importante per le giovani
generazioni conoscere la provenienza dei prodotti
alimentari che arrivano sulla tavola: - dove sono
stati prodotti, in quali aziende e con quali tecniche
-. Le cosiddette fattorie didattiche sono una delle
modalità per portare bambini, giovani e meno
giovani nei luoghi di produzione dei nostri prodotti locali. Con l’attuazione di queste politiche
da parte del nuovo governo di Castrovillari, si potranno creare occasioni di lavoro per giovani professionisti anche con l’accesso a fondi U.E. perché
si tratterebbe prevalentemente di interventi immateriali. A Castrovillari, come è noto, vi è anche
una scuola alberghiera che, nel recente passato, ha
dimostrato in modo egregio e in più occasioni, di
essere molto attenta ai prodotti locali, all’ambiente e ad altre peculiarità del nostro territorio.
Questa scuola, se opportunamente supportata,
può svolgere un ruolo non indifferente per la promozione e il consumo dei prodotti locali. La ristorazione locale, anche quella di altissima qualità,
dimostra una particolare attenzione alle produzioni della nostra terra. Attuare queste politiche
per una Amministrazione comunale come quella
di Castrovillari che, svolgerebbe un ruolo di capofila dell’intero territorio, significherebbe anche
richiamare l’attenzione ai doveri istituzionali di
Enti con compiti specifici in materia agricola come
la Regione Calabria, GAL, Ente Parco, ecc.. Infine,
è facilmente intuibile che con l’attuazione di queste politiche, per le ragioni descritte, non solo si
garantisce il mantenimento degli attuali livelli occupazionali nel settore agricolo in termini di numero di addetti ma, si può puntare all’aumento
delle giornate lavorative degli operai agricoli a
tempo determinato e all’aumento del numero di
occupati.
Luigi Gallo (Candidato
alla carica di Consigliere Comunale, lista PD)
Messaggio elettorale - Committente responsabile: Maria Zanoni
Il settore agricolo del nostro territorio,
come è noto, per la qualità e l’eccellenza dei prodotti che fornisce e per i livelli occupazionali che
garantisce, riveste una grande importanza non
solo per Castrovillari e il comprensorio ma per
l’intera Calabria. Per queste ragioni, la nuova Amministrazione Comunale non potrà non occuparsi
di questo e dovrà necessariamente attuare delle
politiche attive in questa direzione. Castrovillari e
tutto il territorio dell’area del Pollino e della pianura di Sibari, come è noto, sono ricchi di produzioni locali e di eccellenze, alcune delle quali più
note altre meno note (pesche, arance, clementine,
olive e olio, ortaggi, riso, latte fresco e derivati,
carni bovine e ovine, carni suine e salumi vari, vini,
ortaggi vari, altri ecotipi locali di recente riscoperta come la cipolla di Castrovillari, ecc.). Un
maggiore consumo dei prodotti locali (a km zero)
in sostituzione di quelli di provenienza lontana e
ignota, porterebbe ad una migliore tutela della salute in quanto arriverebbero sulle nostre tavole
alimenti sani, di ottima qualità e, nello stesso
tempo, si otterrebbe un risparmio di risorse per
le spese di trasporto con un conseguente miglioramento della economia agricola del nostro territorio e non ultimo una minore produzione di
CO2. Quindi, bisognerà adottare delle politiche finalizzate ad una maggiore conoscenza dei nostri
prodotti locali che, ricordiamo ancora una volta,
sono sicuri per la salute e di ottima qualità in
quanto, si ottengono con tecniche a basso impatto
ambientale con limitato o nullo uso di pesticidi.
Infatti, nelle aziende agricole della piana di Sibari,
Messaggio elettorale - Committente responsabile: il candidato
Prodotti agricoli d’eccellenza e prospettive occupazionali
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anno X - n. 16
Scopelliti firma decreto per emodinamica a Castrovillari
Il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, nella qualità di Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro,
ha firmato, giovedi 19 aprile scorso, il decreto di autorizzazione per l’esercizio del
servizio di Emodinamica, afferente all’UOC di Cardiologia - UTIC del Presidio
Ospedaliero (Spoke) di Castrovillari. Il
provvedimento, nell’ambito del riordino
della rete ospedaliera prevista dal Decreto 18/2010 - informa una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta - e’ stato
assunto dopo aver esaminato la domanda
di autorizzazione sanitaria all’esercizio
presentata dal Direttore Generale dell’Asp di Cosenza e dopo la successiva verifica, da parte dello stesso, della presenza
dei requisiti previsti dalla legge per il rila-
scio della suddetta autorizzazione. Il Presidente Scopelliti, ha, quindi, dato mandato
alla Struttura Commissariale di trasmettere il suddetto provvedimento ai Ministeri competenti per la formale presa
d’atto. ‘’Con questo decreto - afferma il
Governatore della Calabria - onoriamo
un impegno assunto chiaramente, nei
mesi scorsi, da questo gruppo dirigente.
Il servizio di Emodinamica e’ di fondamentale importanza non solo per Castrovillari, ma per tutta l’area del Pollino,
in virtù delle esigenze manifestate dal territorio che sono state recepite dalla Regione, con lo spirito di fornire una nuova
risposta ai cittadini. E’ la dimostrazione
che, nonostante le ristrettezze economiche imposte dal Piano di Rientro, questa
classe dirigente sa come razionalizzare il
sistema e, al contempo, potenziarne i servizi pur mantenendo i conti in ordine. Per
portare a termine il processo di riorganizzazione della sanità calabrese c’e’ bisogno di tempo - conclude il Presidente
della Regione Giuseppe Scopelliti - ma il
percorso che abbiamo intrapreso darà finalmente ai cittadini un sistema virtuoso’’.
Dall’Associazione dei Cardiopatici:
“A Scopelliti, un grazie di Cuore”
Emodinamica e Teleconsulto
La Regione vicina a Castrovillari
Con la firma del decreto per l’apertura del servizio di “Emodinamica” dell’Ospedale di Castrovillari da parte del Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, migliora il servizio sanitario non solo della nostra Città ma di
gran parte della provincia. Tale atto è segnale di grande vicinanza della Regione
alla nostra città ed alla nostra coalizione. Il reparto di Cardiologia del nostro
Ospedale è uno dei migliori reparti della Regione Calabria e con l’apertura dell’emodinamica potrà meglio intervenire per salvare ulteriori vite. Il servizio di
Emodinamica è un servizio fondamentale. Le malattie cardiovascolari, che provocano un altissimo tasso di mortalità, in un ospedale di nuovissima generazione
come quello di Castrovillari, potranno essere immediatamente risolte grazie
anche ai macchinari di ultima generazione di cui è dotato il reparto di emodinamica. Un ringraziamento caloroso è stato espresso dall’avv. Mario Rosa, candidato a sindaco per il centrodestra, all’associazione Amici del Cuore, che ha
avuto l’onore di presiedere, e al dott. Giovanni Bisignani, la cui tenacia alla fine
ha prevalso. Un ringraziamento particolare, l’avv. Rosa, lo ha riservato anche per
il dott. Scarpelli e per il dott. Perri, i quali si stanno adoperando affinchè il nostro
nosocomio sia un vero ospedale spoke. “Il Presidente Scopelliti – ha aggiunto
l’avv. Rosa - sta dimostrando con atti concreti che è vicino alla nostra città e che
potrà dare con il nostro supporto le risposte che da tempo il nostro territorio
attende. Riformulo in questa sede l’invito a recarsi a Castrovillari quanto prima
per inaugurare l’emodinamica e per rendere conto alla nostra popolazione di
tutto ciò che la Regione ha in cantiere per Castrovillari e per il Pollino”. Una ulteriore grande ed encomiabile iniziativa in materia di sanità, riporta ancora l’avv.
Rosa, è stata attuata nel reparto di radiologia del nostro nosocomio. Grazie all’impegno ed alla tenacia del dott. Leonardo Perretti, che da tempo ha curato ed
intensificato i contatti con l’Università di Pavia, alla presenza del Direttore Generale dell’’Asp, dott. Scarpelli, e di illustri personalità del mondo accademico, è
stato attivato il servizio di teleconsulto tra il reparto di radiologia e l’Istituto di
Radiologia dell’Università di Pavia, diretto dal dott. Fabrizio. “E’ un onore per la
nostra collettività – ha dichiarato il candidato a Sindaco per il centrodestra annoverare medici come il dott. Perretti, che hanno perseguito e perseguono nel
tempo servizi aggiuntivi e migliorativi della nostra struttura ospedaliera. Grazie
al teleconsulto, in caso di dubbi su alcune diagnosi, si può ottenere contestualmente anche una valutazione da parte dell’università di Pavia, che potrà utilizzare
ai fini scientifici la casistica. Condividiamo il pensiero del dott. Scarpelli, secondo
il quale nella sanità non possono esistere strumentalizzazioni né protagonismo.
La sanità ha necessità di risposte e in questi ultimi giorni il centrodestra ha saputo darle con la firma del decreto da parte del Governatore per l’apertura del
reparto di emodinamica e con l’attivazione del Teleconsulto”.
In una lettera aperta l’ Associazione
Amici del Cuore di Castrovillari, esprime
soddisfazione per la recente firma del
decreto istitutivo dell’emodinamica nel
reparto di Cardiologia di Castrovillari.
L’Associazione, che conta ormai oltre
mille e cinquecento iscritti, in questi anni
ha sempre vigilato affinchè l’emodinamica diventasse realtà. Nella nota diffusa
dal Consiglio Direttivo si legge: “ Un grazie di Cuore al Presidente Scopelliti ed al
Direttore Generale Scarpelli non solo
per aver voluto fortemente la realizzazione di questo indispensabile presidio
salvavita, ma anche per aver saputo superare le difficoltà burocratiche e restrittive imposte dal piano di rientro e
per aver mantenuto fede agli impegni
assunti.” Il Direttore Scarpelli nei giorni
scorsi ha anche assegnato altre due medici cardiologi al reparto di cardiologia, a
dimostrazione della ferma volontà di
voler potenziare un servizio essenziale
per tutto il nord Calabria. In questi mesi
la Commissione regionale di accreditamento, ha valutato in modo attento il
possesso dei requisiti richiesti per l’attivazione. E non solo ha dato l’autorizzazione, ma si è anche complimentata per
aver trovato una realtà cardiologica di
Dott. Giovanni Bisignani
assoluta eccellenza che onora la regione
Calabria e rende più sicura la condizione
di cardiopatico. L’emodinamica è un servizio salvavita: in caso di infarto il tempo
è vita. Significa che prima si interviene
per disostruire con l’angioplastica la coronaria chiusa, più cuori si salvano, più
persone restano in vita. In questi casi, i
precipitosi viaggi non sempre servono. Si
arriva sempre tardi per salvare in modo
totale le cellule del cuore colpite da infarto. Finalmente è finita, almeno per
quanto riguarda la cardiologia, l’era dei
trasferimenti e dei viaggi della speranza.
Per tutto ciò un grazie anche al dr. Bisignani che con il suo arrivo nella nostra
città e con le sue alte e riconosciute
competenze professionali, ha creato una
cardiologia ormai punto di riferimento
nazionale. Quella dell’emodinamica è
stata una lunga storia, iniziata nel 2005
con un cospicuo finanziamento avuto
per la lungimiranza del senatore Trematerra. Un cammino lungo e travagliato
che ha trovato finalmente conclusione
con la determinazione del Presidente
Scopelliti e del Direttore Scarpelli. Il servizio di Emodinamica, è di fondamentale
importanza non solo per Castrovillari,
ma per tutta l’area del nord Calabria, e si
inserirà nella rete dell’emergenza cardiologia che è di fondamentale importanza per una corretta gestione del
cardiopatico acuto. Per tutto questo, il
numeroso popolo del cuore ringrazia,
ma vigilerà affinchè la nostra cardiologia
possa sempre più essere potenziata,
perché è nostra convinzione che bisogna sempre pretendere, e non chiedere:
pretendere che venga sempre offerto il
meglio dell’arte e della tecnologia medica a quanti ne avranno bisogno.
Ci lascia Giacinto Luzzi,
il medico che leggeva nel cuore
Castrovillari - Ottantotto anni vissuti sempre da protagonista. Uno dei personaggi più illustri della Castrovillari di ieri, ma
anche di oggi. Martedi sera, alla vigilia della festa della Liberazione - di cui negli anni passati fu vero protagonista - ci ha lasciato Giacinto Luzzi. Medico,
nato ad Oriolo nel 1924, con la
passione per la Politica. Uomo
colto, intelligente, fine lettore
della realtà civile e politica della
città, uno di quelli con la passione
per le cose, per la vita, per la
gente. Ormai da tempo non più
attivo nel quotidiano, ma da sempre punto di riferimento per
molti, se n’è andato, e non a caso
(crediamo), proprio alla vigilia del
25 aprile. Mercoledi lo si è potito
salutare con le esequie celebrate
nella Parrocchia di San Girolamo.
Figlio del Liceo Classico Telesio di
Cosenza, dove studiò per raggiungere la maturità, laureato in
Medicina a Bologna, è ricordato come il medico che sapeva
“leggere” nel cuore della gente. Un professionista della medicina, ed un professionista della politica, altra passione che, in-
sieme alla cultura, lo ha affascinato nel corso della sua intensa
esistenza. Più volte fu candidato in città nella sua carriera politica, attivissima e brillante. Ma anche alla Provincia ed alla Regione. Candidato nel 1976 al Senato, che - come lui stesso
commentò - fu «la più bella avventura politica», si appasionò alla conoscenza delle opere di scrittori e
poeti italiani e stranieri. Fervido
scrittore anche in vernacolo fu
davvero una di quelle figure che
grandi e piccoli non possono dimenticare. Un protagonista del periodo anche legato alla guerra. In
una sua intervista a Giuseppe
Rizzo disse: «io vorrei che tu lo ricordassi anche dopo che io sono
morto. Dovremmo tornare ai valori dei sacrifici del dopoguerra. I
giovani rischiano di perdere tutti i
punti di riferimento». Oggi come
allora la sua attenzione era per tutti. Con lo sguardo aperto di
un grande uomo che non ha mai sognato qualcosa solo per se,
ma per il bene di tutti. Ciao Giacinto. Ci mancherai.
Vincenzo Alvaro
Traffico di droga, le mani del clan Gionta
anche su Milano. Scatta il primo arresto
I poliziotti del commissariato di Castrovillari, diretti dal Vice
Questore Giuseppe Zanfini, hanno arrestato, in esecuzione di
un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari
emessa dal gip di Milano, Enrico Patruno, di 23 anni, con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’uomo, considerato elemento dello storico clan campano dei
Gionta, sarebbe coinvolto in un giro di stupefacenti che coinvolgerebbe altri campani e lombardi, su cui indagano le questure di Lodi e Como, coordinate dalla Dda di Milano. Il
giovane, residente in provincia di Milano, è stato rintracciato a
Morano Calabro in casa di un amico risultato estraneo alla vi-
cenda. L’indagine è stata condotta dalle squadre mobili di
Como e di Lodi coordinate dalla Dda di Milano ed ha riguardato un vasto traffico di cocaina ed hascisc gestito dagli uomini del clan Gionta di Torre Annunziata (Napoli) e ramificato
nell’hinterland milanese. Patruno, secondo l’accusa, sarebbe
coinvolto in un’organizzazione criminale dedita al traffico di
stupefacenti con altri personaggi del napoletano e della Lombardia. Patruno, in più periodi, avrebbe acquistato dieci chili di
stupefacenti da Carlo Caiazzo, ritenuto un uomo di fiducia di
Valentino Gionta, entrambi indagati anche per estorsione e rapina in concorso.
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Messaggio elettorale - Committente responsabile: il candidato
anno X - n. 16
Anche a Castrovillari, celebrato l’anniversario della Liberazione
Messaggio elettorale - Committente responsabile: il candidato
67° anniversario della Festa della Liberazione per riconoscersi in principi e valori
comuni. La data del 25 aprile rappresenta un giorno fondamentale per la storia della Repubblica italiana. E’
l’anniversario della rivolta armata partigiana e popolare contro le truppe di occupazione naziste tedesche e contro i
loro fiancheggiatori della Repubblica Sociale Italiana. Alla liberazione dell’Italia
dalla dittatura, si poté arrivare grazie al
sacrificio di tanti giovani, ragazzi e ragazze, che, pur appartenendo ad un
ampio ed eterogeneo schieramento politico (dai comunisti, ai socialisti ed azionisti, passando per i gruppi cattolici), si
chiamavano con un solo nome: partigiani.
Di certo, non bisogna, però, nemmeno dimenticare, come tante vite umane furono stroncate da una parte e dall’altra.
La morte di persone che combatterono
su entrambi i fronti, in buona fede, va
sempre e comunque rispettata, se non
altro per i dolori e le sofferenze che provocò.
La stessa storia dell’Italia repubblicana,
fonda interamente le proprie basi, nell’esperienza dell’antifascismo che Piero
Calamandrei definì “quel monumento
che si chiama, ora e sempre, “Resistenza”.
Il termine, di origine francese, fu usato,
invero, per la prima volta da Charles De
Gaulle il 22 giugno 1943, nel suo appello
radiofonico ai francesi da Londra. E’ notorio, ancora, come la Resistenza non sia
stato un fatto coinvolgente la maggio-
ranza degli italiani, ma solo quella relativa
agli abitanti delle aree centro-settentrionali.
A Castrovillari, l’aria che si respirava nella
primavera del 1945, era legata ai fermenti
culturali e sociali che esplodevano dopo
un ventennio di repressione politica. Luigi
Salerni dava vita ad un giornale “Il Provinciale” che, sull’onda del movimento
dell’ ”Uomo Qualunque”, di Guglielmo
Giannini, metteva al centro dell’interesse,
l’uomo comune contro lo strapotere dei
partiti di massa. Giuseppe Selvaggi, fon-
dava un altro giornale, “Il Sud”, destinato,
comunque, ad avere vita breve. Si riorganizzavano i partiti politici che esprimevano le prime forti intellettualità: Attilio
Schettini per il Partito Socialista, Gennaro Cassiani e don Luigi Nicoletti per la
Democrazia Cristiana, Ninì Murino per il
Partito d’Azione. La città, come del resto
l’intera Calabria, in generale, non partecipò in maniera eclatante alla resistenza
contro i tedeschi ed il fascismo. Questo
non impedì ad alcuni ardimentosi castrovillaresi, di mettersi in evidenza nella
lotta partigiana che si svolgeva in altre
zone nel nord del paese o addirittura in
altre nazioni (Jugoslavia, Albania).
Come negli anni precedenti, quella data
viene ancora oggi ricordata con manifestazioni pubbliche ed istituzionali. Anche
l’Amministrazione comunale di Castrovillari ha chiamato a raccolta la popolazione per la ricorrenza della Liberazione
in occasione del suo 67° anniversario ricordando l’anniversario con un’iniziativa
alla presenza di cittadini, autorità e associazioni combattentistiche. “Il 25 aprile recitava, tra l’altro, un manifesto dell’Amministrazione fatto affiggere nelle strade
per l’occasione - deve rinnovare nella
coscienza di tutti l’impegno per affermare con l’idea della Patria i valori della
Libertà, della Democrazia e della giustizia sociale , sanciti dalla Costituzione e
conquistati con il sacrificio di chi ha sacrificato anche la propria vita per fermare il nazifascismo ed ogni forma di
totalitarismo. In un momento particolarmente difficile, come quello che stiamo
vivendo, l’affermazione di questi valori è
necessaria per ritrovare le energie ideali,
indispensabili per fronteggiare la crisi e
guardare con fiducia al futuro.”
Di mattina è stato previsto il consueto
concentramento delle autorità civili, militari e della popolazione in Piazza Municipio, da dove il corteo, si è mosso verso
il Monumento ai Caduti ; qui sono state
deposte corone d’alloro. Il primo cittadino, da parte sua, ha richiamato, “ac-
compagnato” dal classico squillo di
tromba, che viene eseguito in queste circostanze, il significato del gesto unitario,
osservando con i presenti, un momento
di raccoglimento, mentre tutti i militari
ed i rappresentanti delle Forze dell’Ordine si sono disposti sull’attenti per rendere omaggio ed onore.
La manifestazione è stata conclusa nella
Chiesa di Santa Lucia, dove è stata celebrata la santa messa. La cerimonia è stata
organizzata con la collaborazione della
Sezione Reduci e Combattenti “Ettore
Manes” di Castrovillari, della rappresentanza Vittime Civili, con la partecipazione
dell’ XI° Reggimento Genio Guastatori
132° Battaglione “Livenza” 2^ Compagnia
Caserma “Ettore Manes”, del Corpo
della Polizia Locale di Castrovillari, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di
Finanza, della Polizia di Stato, del Corpo
Forestale, della Polizia Penitenziaria e del
Corpo dei Vigili del Fuoco. “Nonostante
siano trascorsi tanti anni da quel fatidico
giorno e da quel fatto che ha radicalmente trasformato le sorti dell’Italia – ha
scandito il sindaco, Franco Blaiotta, ricordando gli eventi - la memoria di quei
momenti tragici è ancora viva nell’animo
degli italiani. Questa deve divenire patrimonio comune delle giovani generazioni
affinché sia allontanato ogni rigurgito di
sopraffazione e di divisione che potrebbe
essere sempre in agguato”.
Giuliano Sangineti
anno X - n. 16
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PIERANGELO
DE PADOVA
Per cambiare
insieme
la nostra citta'
L’origine dei falò, si perde nella
notte dei tempi, quando questi,
bruciando sin dalle prime ore
della sera e fino a notte inoltrata,
solevano onorare l’arrivo della
primavera o festeggiare il Santo
patrono della comunità, essendo,
comunque, ispirati alla gioia di vi-
vere e a momenti di allegria.
Quella dei fuochi è una tradizione
fortemente radicata nelle comunità arbëreshe. I primi tre giorni
di maggio, nella nostra piccola comunità, appena le ombre avvolgono la quieta vallata del
Raganello, dai tre rioni, si innal-
zano magiche fiamme che bruciano il lentisco, “Dushku” in arbëresh. La pianta, che cresce in
abbondanza nella nostra zona,
possiede un liquido che prende
fuoco facilmente e provoca un
piacevole effetto scoppiettante e
fiamme molto alte. I falò rappresentano, per la comunità civitese,
un rito, una tradizione radicata
che da più di 500 anni si tramanda
di generazione in generazione.
Spesso ci si è chiesti come mai si
accendono i falò nel mese di maggio solo a Civita e per tre giorni
consecutivi, mentre nelle altre comunità arbëreshe, di solito, l’accensione dei falò è legata alla
commemorazione del santo patrono. C’è chi dice per onorare la
primavera che arriva; chi, invece,
dice che Skanderbeg usasse i fuochi come segnali di fumo quando
combatteva contro i Turchi; altri
dicono che quando gli albanesi
giunsero nel nostro paese per
poter coltivare i campi, dovettero
Progetti
in COMUNE
con
La Croce Rossa di Castrovillari
aumenta il suo parco mezzi
Da febbraio scorso, il gruppo CRI di Castrovillari ha a sua disposizione un Fiat Doblò. Il mezzo risulta essere di grande utilità poichè dà alla benemerita associazione la possibilità di
trasportare, comodamente, i ragazzi diversamente abili. La sua
grande opportunità, poi, si concretizza nel facilitare, agli operatori, il trasporto di persone e cose migliorando, così, la qualità
dei servizi da sempre svolti dal gruppo. Tutto questo è stato
possibile grazie alla sensibilità e all’interessamento della dott.ssa
Linda Catanese e della dott.ssa Maria Antonietta Vozella che
hanno fatto da tramite con le Ferrovie dello Stato, affinché il
mezzo fosse assegnato alla locale sede. La CRI di Castrovillari
intende ringraziarle pubblicamente così come meritano, augurandosi di poter incontrare sulla propria strada un numero
sempre maggiore di persone così tenaci, pazienti e generose.
Messaggio elettorale - Committente responsabile:Vincenzo Fuscaldi
A Civita i “Kaminezit”, falò di Maggio
bruciare il lentisco; altri, ancora,
per riscaldarsi poiché non avevano case in cui stare. Qualunque
sia la spiegazione, si sa che, fin
dalla notte dei tempi, le feste del
fuoco, sono feste del fuoco
nuovo, rito di rinnovamento, purificazione, rigenerazione. I falò di
maggio, conservano tutti gli elementi che caratterizzano una
festa: socialità, ritualità, partecipazione attiva del popolo e non
solo. Intorno al falò, si danza e si
canta, si forma la famosa vallja a
cui partecipano uomini donne e
bambini. Alle due estremità si
pongono i Kapurall che tengono
in mano un ramo di lentisco.
Quando la legna è terminata,
ognuno torna a casa portando un
po’ di cenere per augurio. I falò di
maggio nella comunità civitese,
ogni anno diventano occasione di
rievocazione della memoria storica e della propria appartenenza
etnica.
Programma della manifestazione
1, 2 e 3 maggio - ore 21.00 - I
falò: Canti danze, degustazione
prodotti tipici.
Flavia D’Agostino
Messaggio elettorale - Committente responsabile: il candidato
anno X - n. 16
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anno X - n. 16
NUOVA
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PRIMAVERA/ ESTATE
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Morano festeggia l’arciprete Paladino
La comunità moranese festeggia il
50° anniversario di ordinazione sacerdotale di Padre Flavio Paladino,
parroco dell’insigne Chiesa Acipretale dei S.S. Apostoli Pietro e Paolo
(XI sec). Il programma prevede per
domenica 29 aprile, alle 17.00, la solenne concelebrazione liturgica alla
presenza del ministro provinciale
dei frati minori cappuccini, fra Giovambattista Urso, delle autorità religiose diocesane (attesissimo il
neovescovo, don Nunzio Galantino), del sindaco di Morano Francesco Di Leone, dei rappresentanti
istituzionali di Villapiana (paese
d’origine di Padre Paladino), delle
Forze dell’Ordine. Faranno da corona, e non solo simbolica, i tanti
uomini e le donne della storica prestigiosa parrocchia dei S.S. Pietro e
Paolo, che con Padre Flavio hanno
percorso un lungo tratto della loro
esistenza. Da 38 anni, infatti, Padre
Paladino guida con marcato altruismo la sua comunità. Grazie all’indefesso
lavoro
che
ha
caratterizzato il suo apostolato,
tante opere, spirituali e materiali
hanno visto la luce, tante altre, se
Dio vorrà, sorgeranno nel prossimo
futuro.A Lui, dunque, mediante queste pagine, gli auguri più sinceri e la
riconoscenza dell’intera parrocchia:
il sacro calice e l’ostia consacrata,
propri dello stigma presbiterale, la
Madonna e i santi protettori, continuino a sostenerti nel Tuo difficile
ministero.
Pino Rimolo
La Veste della Sposa,
esposizione di arte sacra
Morano Calabro - Nella Chiesa del Carmine
di Morano Calabro è possibile visitare l’esposizione permanente di Arte Sacra “La Veste
della Sposa”, un percorso dal 1400 al 1800 tra
i tesori appartenenti
alla Collegiata di Santa
Maria Maddalena e alla
Congregazione
del
Carmine. Promossa dal
Mibac per la XIV settimana della cultura, la
mostra è stata inaugurata lo scorso dicembre
ed è visitabile di sabato
e domenica, dalle 10.00
alle 13.00 e dalle 16.00
alle 20.00, oltre che su
prenotazione anche in
altri giorni. Di recente è stata fatta un’importante operazione di recupero di opere d’arte
custodite presso i laboratori della Soprintendenza, tra cui pale d’altare, tronetti, e i meravigliosi angeli oranti ed il ciborio di Pietro
Bernini. Le nuove opere, sono state collocate
all’interno della vecchia sagrestia della Chiesa
del Carmine, ora restaurata ed adibita a pinacoteca sacra. Le operazioni di recupero, sono
state possibili solo
grazie ai responsabili e ideatori
dell’esposizione
Don Gianni di
Luca, Andrea Magnelli, Roberto
Coscia de Cardona e Leonardo
Di Luca, che, grazie ad un’accurata
indagine, sono riusciti a reperire
tutte le opere che
da più di trent’anni mancavano. Inoltre, tra i restauri di recente ultimati, ritornano visibili al
pubblico i quattro paliotti su cuoio con decorazioni floreali attribuiti al pittore veneto Francesco Guardi.
Messaggio elettorale - Commitente responsabile: Giorgio Blotta
Corredo neonato
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Messaggio elettorale - Committente responsabile: il candidato
anno X - n. 16
FESTA DELLA MADONNA DEL CASTELLO
I Sacerdoti della città, scrivono ai fedeli
Sentiamo il bisogno di partecipare la comune riflessione della nostra Chiesa diocesana sul modo di celebrare le Feste in
onore della Madonna e dei Santi Patroni.
Nel tempo esse sono diventate eventi
spirituali importanti, un segno di accoglienza del Vangelo nella realtà umana del
nostro territorio. Ma lo sono ancora?
Noi sacerdoti, illuminati, sostenuti ed incoraggiati dal nostro Vescovo, Mons.
Nunzio Galantino, desideriamo esprimere la preoccupazione di custodire e
conservare l’identità evangelica della devozione popolare, patrimonio di fede e di
santità della nostra comunità. Sì, anche
noi avvertiamo la gioia e l’attesa della
festa, ma vogliamo viverla come momento di preghiera, di annuncio e testimonianza evangelica. E ciò a cominciare
dalla ricorrenza annuale della Madonna
del Castello e del Santissimo Crocifisso e, a seguire, di tutte le altre feste
religiose e patronali.
Sentiamo, come sacerdoti, la responsabilità di conservare ogni tradizione di fede
delle nostre comunità, ma non possiamo
rinunciare al compito di purificarle da improprie manifestazione esterne.
Una festa religiosa non è e non può essere per un effimero godimento esteriore e di breve durata, senza la
conversione del cuore. Per di più in que-
Messaggio elettorale - Committente responsabile: il candidato
Castrovillari - Elezioni aministrative del 6 e 7 maggio 2012
FILOMENA
IOELE
UNA COME TE
MARIO ROSA CANDIDATO A SINDACO
sto difficile momento, in cui - come a
tutti noto -, oltre alla particolare situazione economica, un grave evento franoso ha messo seriamente a rischio la
stabilità del colle su cui si erge maestoso
il nostro Santuario della Madonna del
Castello. Condividiamo e sosteniamo
ogni intervento, affinché sia garantito al
Santuario un accesso sicuro, agibile e fruibile da tutti. In tale direzione non manchiamo di dare ogni collaborazione, per
quanto di nostra competenza.
Invitiamo i cristiani, nello stesso tempo, a
rinunciare a quelle forme di manifesta-
zioni esteriori che richiedono un dispendio economico (luminarie, fuochi d’artificio, desuete forme di incanto), per
esprimere nella sobrietà la semplicità
della nostra fede, la preminenza della
gioia dell’incontro fraterno e la partecipazione nella carità e nella condivisione
alla crisi economica di tanti, preferendo
gesti di solidarietà e di più grande significato evangelico.
Chiediamo di condividere con noi la gioia
di una festa da accogliere e vivere come
evento di grazia e di arricchimento
umano e spirituale.
I Sacerdoti della città
Festeggiamenti civili in tono minore
“La ricorrenza della Madonna del Castello è la testimonianza di un’autentica
religiosità che si tramanda da secoli con
semplicità ed autentica devozione.
I festeggiamenti civili, voluti dalla comunità e concordati in passato con l’apposito Comitato, d’intesa con il Rettore del
Santuario, sono la gioiosa espressione di
questo sentimento religioso che coinvolge l’intera popolazione.
Quest’anno, pur in presenza delle difficoltà finanziarie in cui ci si trova, dell’evento franoso dell’area del Santuario e
del venir meno dell’apporto del Comitato per i festeggiamenti, l’Amministrazione
comunale
ha
ritenuto
promuovere, con sobrietà, quanto necessario per lo svolgimento di questa
festa civile animata da una sincera devozione , espressione del nostro sentimento religioso e della nostra identità”.
Lo ha reso noto il Sindaco, Francesco
Blaiotta, il quale nel sottolineare la vo-
lontà dell’Amministrazione di sostenere
le celebrazioni ricorda che questo scaturisce dalla “ferma volontà di non sminuire nulla di un momento del genere,
tanto atteso e sentito dalla gente”.
Messaggio elettorale - Committente responsabile: il candidato
anno X - n. 16
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Messaggio elettorale - Committente responsabile: il candidato
anno X - n. 16
Una solenne concelebrazione per ricordare don Carlo De Cardona
Venerdì 4 maggio nella chiesa della Maddalena a Morano
Morano Calabro - A circa un anno e
mezzo dall’apertura dell’inchiesta diocesana per la beatificazione e canonizzazione del servo di Dio don Carlo De
Cardona, il postulatore della causa, don
Giovanni Maurello, su richiesta del prof.
Giuseppe Faillace, presidente del comitato promotore del processo, introdotto
il 25 novembre 2010 alla presenza del
popolo di Dio e delle autorità ecclesiastiche, ha reso noto che venerdì 4 maggio prossimo, alle ore 18.00, nella chiesa
Collegiata di Santa Maria Maddalena, l’insigne sacerdote moranese, sarà ricordato
nella ricorrenza del 141° anniversario
della sua nascita con una solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal
neovescovo della diocesi di Cassano
Jonio S.E. Nunzio Galantino.
Si rilancia, così, il cammino verso la gloria
degli altari per don Carlo De Cardona,
prete, figlio di questo bistrattato lembo
di terra italica tanto bisognosa di uomini
disposti a sacrificarsi per il bene comune!
E quale occasione migliore di una Santa
ternano vicende e situazioni, cicli economici e corsi storici… ma l’umanità con le
sue miserie rimane, ahinoi, immobile, immutata, con problemi e drammi irrisolti,
iniquità e profonde disuguaglianze che
sembrano acuirsi piuttosto che estinguersi! Sempre uguale, sempre la stessa,
Messa presieduta proprio da mons. Galantino, prete “col grembiule”, sacerdote
al “servizio per”, uomo capace di comprendere e abbracciare gli ultimi… quegli stessi per i quali don De Cardona
spese l’intera sua esistenza terrena. Passano gli anni, cambiano i costumi, si al-
sempre più gravida di diseredati e gente
affamata, e non solo di cibo, questa umanità soffre le doglie di un parto complesso e doloroso! Allora urgono
testimoni coraggiosi, che per fortuna non
mancano; che sappiano immolarsi sugli altari e ai crocicchi delle strade, dove si an-
Un maxi Gratta
e Vinci regala a
Morano Calabro
10.000 euro
nidano le più orribili povertà. Don Carlo
De Cardona, riuscì dove altri fallirono…
Ed è per questo che alle falde del Pollino
si nutre la sincera speranza di vederlo un
dì innalzato alla gloria degli altari.
Pino Rimolo
L’antichissima tabaccheria Giugliano, la n.1 di Morano Calabro, situata nella
centralissima via Maddalena, si riconferma tra i punti Lottomatica più fortunati della zona del Pollino. Dall’ormai famoso miliardo
vinto con le 4 farfalle ai tempi della vecchia e cara lira,
ai 30.000 euro vinti con il 10 e Lotto, ai 20.000 euro
vinti con un terno al gioco del Lotto e ai vari premi
da 10.000 euro vinti con il Gratta e Vinci. E’ di pochi
giorni orsono, appunto, la vincita di 10.000 euro avvenuta grattando il maxi da 20 euro. La sorpresa si
materializza quando grattando sotto il 56, si intravede l’intera somma vinta. Momenti di incredulità, ben presto passati a momenti di euforia,
hanno suggerito al vincitore di confidare alla signora Giugliano che la somma vinta arrivava
proprio al momento opportuno.
Messaggio elettorale - Committente responsabile: il candidato
VELTRI VINCENZO
VELTRI
Insieme, per ridare bellezza e splendore alla
nostra città, alla nostra terra. Insieme, per trovare
le soluzioni migliori, affinché i nostri giovani
possano riacquistare fiducia e speranza in una
città affascinante e forte, capace di accoglierli e
di farli rimanere nel luogo natio. Insieme, per
ritrovare l'orgoglio e l'entusiasmo dei nostri
genitori e nonni che, hanno dato il meglio di sé,
che hanno fatto enormi sacrifici, per cercare di
dare un futuro ai propri figli. Insieme, per
sconfiggere chiunque cerchi di ostacolare la
voglia di cambiamento che tutti vogliono e che,
è diventata ormai, un grido insopprimibile.
Insieme, con tutta la forza, la volontà,
l'intelligenza, la caparbietà e la lealtà, per
trasformare i nostri sogni in fatti concreti. Non
possiamo perdere questo treno. Non possiamo
più permetterci il lusso di tentennare, di perdere
altro tempo. Il 6 e 7 maggio, sostenete il progetto
di Ferdinando Laghi che è, ne sono certo, anche
il vostro progetto."
ELEZIONI AMMINISTRATIVE 6-7 MAGGIO 2012
DEL COMUNE DI CASTROVILLARI
Chi sono
Committente resp: il candidato
Castrovillarese, ho 41 anni,
figlio di un artigiano
Carmine e di una casalinga
Teresa, sono sposato con
Antonella ed ho due figli:
Carmine e Davide.
Nel 1996 ho conseguito la
laurea in Scienze Economiche e Bancarie presso
l’Università di Siena.
Tornato a Castrovillari, dopo un periodo di tirocinio professionale, ho rivestito alcuni incarichi
nel GAL Pollino Sviluppo acquisendo importanti competenze nell’ambito degli strumenti di
finanziamento comunitari.
Nell’anno 1999 sono stato nominato direttore
dello stesso GAL, portando a termine, con successo, insieme ad un gruppo di validi giovani
del territorio, il programma comunitario Leader
II.
Sono stato cultore di Economia dello Sviluppo
presso l’Università della Calabria ed ho collaborato alla redazione di piani di sviluppo locale.
Negli anni successivi ho iniziato l’attività di dottore commercialista, che attualmente esercito.
Sono stato docente in numerosi corsi di formazione professionale nell’ambito di programmi
comunitari ed ho affiancato imprese ed enti pubblici nella progettazione e realizzazione di programmi di finanziamento sia in ambito comunitario sia regionale.
?
D’ANGELO
barra il simbolo e scrivi
(CANDIDATO ALLA CARICA DI CONSIGLIERE COMUNALE)
Candidato alla carica di Sindaco Mimmo
LO POLITO
Fin dalla sua costituzione sono membro del
Consiglio di Amministrazione del CO.S.S.PO –
Consorzio dei Servizi Sociali del Pollino - ente
pubblico costituito tra i comuni del territorio per la
gestione integrata dei servizi sociali. Primo esempio positivo di gestione associata di servizi tra i
comuni dell’area.
Dal 2010, dopo un periodo di formazione a
Milano, mi sono specializzato nella predisposizione di Modelli Organizzativi nelle imprese,
curando direttamente la redazione di modelli su
imprese, anche di grande dimensione, e svolgendo nelle stesse l’attività di Organismo di
Vigilanza.
Faccio parte di un gruppo di professionisti castrovillaresi che da qualche anno eroga con successo consulenze alle imprese in tutta Italia.
Obiettivi che perseguirò
- Costituzione di un’agenzia di sviluppo territoriale con la finalità di promuovere la crescita
della nostra città e dell’intero territorio del
Pollino, che abbia tra le sue finalità anche quella
di stimolo per i professionisti e le imprese
locali;
- sostegno alle imprese locali per l’accesso al credito bancario attraverso strumenti di garanzia collettiva;
- tutela e crescita delle imprese locali esistenti e
creazione di nuove realtà imprenditoriali innovative capaci di dare risposte occupazionali
adeguate al nostro territorio;
- miglioramento della qualità della vita.
Il perché della candidatura
Ho colto la sfida dell’amico Mimmo Lo Polito
di riportare Castrovillari alla sua naturale collocazione al centro del territorio del Pollino.
Ritengo che questa coalizione abbia le capacità,
l’orgoglio e la determinazione per vincere la
sfida dello sviluppo economico e sociale del territorio.
Sono convinto che una squadra di giovani, con a
capo un giovane, possa invertire la rotta di
questo territorio destinato, altrimenti, allo spopolamento ed alla desertificazione.
Corso per “Ispettore Ambientale Volontario”
Consegnati al Protoconvento gli attestati di partecipazione
Messaggio elettorale - Committente responsabile: il candidato
Castrovillari - L’Amministrazione comunale di Castrovillari - Assessorato alle
Politiche Ambientali, in collaborazione
con la ditta Femotet S.p.A, gestore del
servizio di Raccolta Differenziata, martedì scorso 24 aprile, ha consegnato, nel
Protoconvento Francescano, con una
semplice cerimonia, presenti, tra gli altri,
i responsabili del Servizio e dell’Ufficio
Ambiente, l’ingegnere Roberta Mari e il
geometra Franco Bianchimani, gli Attestati di Partecipazione al Corso per
“Ispettore Ambientale Volontario”. Il sindaco, Franco Blaiotta, e l’Assessore, Domenico Basile, durante la manifestazione,
moderata dall’ex assessore Abbenante,
hanno sottolineato la valenza del momento che “sancisce – hanno ricordato -
un percorso voluto per arricchire il bagaglio culturale di chi ha deciso di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente
per migliorare costantemente la qualità
della città”. “Il corso tenuto nel mese di
febbraio da parte del dott.Giuseppe
Aiello, Comandante della Polizia Municipale di Lioni (in provincia di Avellino) con
grande esperienza in diritto ambientale e
docente presso il Formez - precisa il
Consigliere Francesco Condemi – è
stato finalizzato a preparare al meglio il
personale volontario per sensibilizzare e
informare sul corretto conferimento dei
rifiuti”. Il Sindaco, nel nominare con Decreto Motivato i primi Ispettori Ambientali Volontari di Castrovillari, ha
rammentato che questi “avranno funzioni
di vigilanza, di controllo, di accertamento
e di attività sanzionatoria in collaborazione con il Comando dei Vigili Urbani
per le violazioni dei regolamenti comunali e delle ordinanze sindacali relative, in
via esclusiva, al deposito, gestione, rac-
In questi anni con determinazione ed impegno
ho vinto tutte le sfide che mi sono state poste.
Dammi fiducia.
Rinnoviamo davvero il Consiglio
comunale della nostra città.
Non permettere che nel consiglio
comunale di Castrovillari
ti rappresenti uno qualunque…
colta e smaltimento dei rifiuti, al fine di
concorrere alla difesa del suolo, del paesaggio ed alla tutela dell’ambiente”.“I partecipanti - ha fatto presente l’Assessore
Basile richiamando il percorso formativo
- a fine corso, hanno sostenuto due
prove valutative”. Gli Ispettori Ambientali Volontari Comunali, attueranno,
anche, azioni di prevenzione nei confronti
di quegli utenti che, con comportamenti
irrispettosi del vivere civile, arrecano
danno all’ambiente, all’immagine e al decoro della città.
“Le nomine in questa prima fase – ha dichiarato il sindaco - sono state effettuate,
unicamente, onde evitare strumentalizzazioni per la campagna elettorale in atto,
al personale interno dell’Ente e ai dipendenti dell’azienda esecutrice del servizio.
Tutto ciò – ha aggiunto il primo cittadino
- anche per verificare sul campo l’effettivo contributo pratico di vigilanza e controllo del territorio da parte degli
Ispettori nominati che collaboreranno
con il comando della Polizia Municipale”.
Messaggio elettorale - Committente responsabile: il candidato
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anno X - n. 16
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anno X - n. 16
La storia della nostra infanzia
a Palazzo Aronne-Scorza
Morano Calabro - Un tuffo nel passato
per riscoprire storie e radici. Da martedì
1 maggio, e sino alla fine del mese, una
mostra documentale e fotografica, allestita dalla Pro Loco di Morano Calabro,
in sinergia con l’Amministrazione comunale, il Ministero per i beni culturali e
ambientali, l’archivio Fram, ricostruisce
vicende e alterne fortune riguardanti il
glorioso asilo infantile “La Vittoria”. Una
lunga pila di materiale raccolto e riordinato con estrema competenza dalla
dott.ssa Concetta Micciullo, dirigente
dell’Archivio di Stato di Castrovillari,
Maria Bruno, Angiolina Iannibelli e Maria
Franco, sue valide collaboratrici, nonché
da tutti i soggetti coinvolti nell’apprezzabile e “opportuna” iniziativa, sottrae al
trascorrere impietoso del tempo e alla
perniciosa indifferenza di una società
anestetizzata e distratta, un enorme patrimonio sinora stipato in polverosi archivi. Opportuna, dicevamo… perché la
splendida corte signorile che ospita i numerosi padiglioni espositivi, oggetto negli
anni scorsi di un complesso restauro, attualmente sede di sodalizi impegnati nella
promozione del borgo moranese, oltre a
sposarsi con manifestazioni di tal fatta, sa
offrire al visitatore la possibilità di immergersi nel dedalo di stradine che lo in-
nestano magnificamente all’abitato antico,
disponendo a gustare gradualmente le intime atmosfere ammannite dalla Proloco.
Quanto ai reperti proposti, essi viaggiano
nel tempo, raccontando personaggi e
cronache che hanno avuto quale indiscusso protagonista, talvolta anche involontario, l’asilo La Vittoria di via
Monacelli. Ivi si sono alternate intere ge-
di Rosa Palma
nerazioni che sotto la guida premurosa
delle suore, dal 1930 al 1985, hanno vissuto la loro infanzia al ritmo della sana e
fruttuosa pedagogia cattolica. Un percorso logico ed emozionante, studiato
nei minimi particolari, guida il visitatore
tra immagini e testimonianze scritte, consentendo ad ognuno di muoversi agilmente e, soprattutto, senza stancarsi o
annoiarsi, tra pannelli e ampi vani, pareti
e soffitti affrescati del meraviglioso e
sempre accogliente - nonostante i rigori
dell’età
(XVII
sec)
Palazzo
Aronne/Scorza. Sarà interessante e formativo, conoscere episodi o semplicemente riesumare ricordi ormai sbiaditi,
rispolverare eventi vergati addirittura col
sangue (corre rispettoso e grato il nostro pensiero all’eroica suor Scolastica
Pierina Visentin, che con gesto intrepido
e sprezzo del pericolo, negli anni Cinquanta strappò dalle grinfie di un folle alcuni bambini, salvando loro la vita, e
rimanendo ella stessa gravemente ferita).
Sintomatiche le dichiarazioni del presidente della Pro Loco, Nicola Fuscaldo. Il
quale in una nota afferma: “Dal momento
in cui l’Amministrazione Comunale ha
deciso di mettere i locali del Palazzo
Aronne-Scorza a disposizione di varie
gruppi che operano nel territorio di Mo-
rano, ci siamo posti l’obiettivo di avviare
un percorso che fosse capace di rinverdire la memoria collettiva del nostro
paese, permettendo ai singoli di riappropriarsi della propria identità mediante ausili e supporti culturali. Inizialmente lo
abbiamo fatto attraverso una laboriosa
antologia fotografica: abbiamo catalogato
e poi pubblicato in rete in una virtuale
Banca della Memoria centinaia di immagini, ricevute in dono da gentili cittadini
residenti in ogni angolo del pianeta. Analogo iter abbiamo seguito per preparare
e concretizzare l’entusiasmante progetto
attuale. Che, ovviamente, appena dopo
l’inaugurazione, prevista per il 1 maggio
alle ore 18.00, sarà inserito nel sito internet della Banca della Memoria e reso
accessibile ad una più vasta platea. Il nostro sincero ringraziamento a quanti, a
vario titolo, hanno reso possibile la realizzazione dell’iniziativa”.
La mostra rimarrà aperta sino al 31 maggio dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 18.00
alle 20.00.
Pino Rimolo
Altre scosse di terremoto
sul Pollino
Altre due scosse di terremoto, nel corso del pomeriggio di giovedì 19 aprile
scorso, hanno interessato la Calabria. Alle 15.00 esatte, una scossa di magnitudo 2.3 Richter a 34.6 km di profondità ha interessato lo Stretto di
Messina, appena a largo di Capo d’Armi, nel reggino.
Più tardi, alle 19.04 una scossa di terremoto di magnitudo 2.0
Richter a 6.7 km di profondità ha interessato il Pollino, con epicentro tra
Mormanno, Laino Borgo, Laino Castello, Rotonda e Viggianello, dove da mesi
è in corso uno sciame sismico. Un’altra lieve scossa di terremoto di magnitudo 2.1 della scala Richter è stata registrata la mattina di martedi 24 aprile,
dai sismografi dell’Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) in provincia di Cosenza. La scossa, con magnitudo 2.1, è stata avvertita alle ore
06,06 ad una profondità di 7.3 km nel distretto sismico Pollino. L’epicentro è stato individuato alle coordinate 39.906°N, 16.041° E, tra i comuni
di Rotonda, Viggianello, Laino Borgo, Laino Castello e Mormanno. La scossa
di terremoto sarebbe stata avvertita anche nei comuni di Castelluccio Inf., Castelluccio S., Episcopia, Latronico, San Severino Lucano, Acquaformosa, Castrovillari, Lungro, Morano C., Orsomarso, Papasidero, San Basile, S. Donato di
Ninea, Saracena,Verbicaro.
Tutto ciò che segna il tempo ci appassiona
e ci coinvolge ed il tutto sfocia in passione ed amore per gli orologi
Orologi e gioielli da collezione importanti d’epoca e moderni delle migliori marche
Si effettuano revisioni complete di orologi
di marche di prestigio quali:
LA REVISIONE COMPLETA COMPRENDE:
-ESAMINA PREVENTIVA DEL MOVIMENTO
(in caso di difetti verrete immediatamente contattati)
- SMONTAGGIO COMPLETO DEL MECCANISMO
- LAVAGGIO COMPLETO DEL MECCANISMO
- RIOLIATURA COMPLETA DEL MECCANISMO
- REGOLAZIONE DEL TEMPO
- CONTROLLO AUTOMATISMO
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- PROVA IMPERMEABILITA'
Via Federico D’Atri n. 14 (trav. via Roma) - Castrovillari - Tel. 0981.1980457 - Fax 0981.1980475- Cell. 388. 6926942 - 347.9749185 - 347.3564778
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Anche in questo caso
è una questione di scelte
Messaggio elettorale - Committente responsabile: il candidato
Messaggio elettorale - Committente responsabile: il candidato
Tra i politici
c’è chi parla del nulla
e chi si misura
quotidianamente
con la realtà
dAI UN VOTO UTILE
Anna
CANDIDATO A SINDACO
MARIO ROSA
DE GAIO
Saracena ringrazia
l’Alberghiero
“Primavera dei Teatri”,
la Regione Calabria la blocca
Saracena – Il presidente della Pro Loco della città del Moscato, Elisa Montisarchio, insieme
ad alcuni membri dell’associazione ed al sindaco Mario Albino Gagliardi, hanno incontrato,
qualche giorno fa, presso l’Istituto Alberghiero “Karol Woityla” di Castrovillari, alunni e docenti
per ringraziarli della preziosa collaborazione prestata nello scorso febbraio, durante la festa di
San Leone.
Per esprimere la gratitudine di tutta l’associazione, il presidente ha consegnato, sia agli allievi
che al corpo insegnante, attestati di partecipazione, insieme ad una targa ricordo e ad un cesto
con diversi prodotti tipici, della gastronomia saracenara.
Forti del successo ottenuto dalla collaborazione in atto già da diverso tempo, la Pro Loco “Sarucha” e l’istituto in questione, hanno stipulato un protocollo d’intesa, che prevede la partecipazione della scuola alle numerose manifestazioni che l’associazione svolge durante tutto
l’anno, per promuovere e valorizzare le tradizioni, la cultura e tutto il territorio di Saracena.
Caterina Padula
A sorpresa si viene a sapere dal web
che il Festival di Castrovillari “Primavera dei Teatri” organizzato da
Scena Verticale quest’anno non ci
sarà e se ci sarà sarà spostato in autunno. Tutto per un inghippo burocratico. Il critico Renato Palazzi ha
scritto una lettera all’assessore alla
Cultura della Regione Calabria invocando che non si spezzi la continuità di un festival diventato non
solo un appuntamento dell’estate
teatrale italiana, ma tra i più fecondi
e particolari del panorama. La lettera è stata sottoscritta già da giornalisti e critici. Chi vuole firmare
può farlo anche attraverso questo
blog. Ecco la lettera “Apprendiamo
con incredulità che il festival “Primavera dei Teatri”, dopo dodici anni di
continua crescita, non potrà svolgersi
nel periodo previsto, a causa di un ritardo nella pubblicazione del bando di
accesso ai finanziamenti. Ci auguriamo
che questo non comporti una sua definitiva soppressione: ma va pur sempre
rilevato che per una manifestazione
dall’andamento ciclico, quale è un festival, la collocazione in uno stesso periodo temporale, destinato a restare
sempre quello, è un requisito comun-
que indispensabile. E’ un dato di fatto
che “Primavera dei Teatri”, nelle sue dodici precedenti edizioni, ha fatto di Castrovillari la sede deputata di uno dei
più importanti appuntamenti della stagione teatrale, una vetrina prestigiosa
e un fondamentale punto di riferimento soprattutto per i gruppi del Sud
– che ne sono stati valorizzati e imposti all’attenzione del pubblico e degli
operatori – ma anche per le realtà più
vivaci dell’intero panorama nazionale.
Siamo tutti consapevoli delle difficoltà
del momento. Ma non è coi tagli alla
cultura che il Paese uscirà dalla crisi.
Un’iniziativa come “Primavera dei Teatri”, pur nelle ristrettezze e nelle incertezze politiche attuali, non può e
non deve essere considerata come un
di più, una ciliegina sulla torta: da
quando il festival esiste, ha sicuramente
avuto delle significative ricadute sul territorio, ha incrementato le risorse del
turismo, ha positivamente inciso sui bilanci di alberghi e ristoranti. Ha contribuito inoltre a sostenere l’attività
imprenditoriale di quelle piccole
aziende che sono, non dimentichiamolo, le compagnie e gli organismi teatrali: ha incoraggiato le produzioni, ne
ha alimentato la circuitazione, ha
creato o mantenuto posti di lavoro. Ha
inoltre fatto vivere la fantasia e il pensiero in un’area che altrimenti ne sarebbe stata esclusa. Ha dato una
prospettiva, e ha offerto forse una speranza nel futuro, a tanti giovani attori e
spettatori. Proprio per tutte queste ragioni, sapere che “Primavera dei Teatri”
rischia di essere cancellato per mancanza di fondi sarebbe doloroso. Ma
scoprire che esso è seriamente messo
in forse da un semplice rallentamento
burocratico, da una trascuratezza, da
un’incuria risulterebbe del tutto inaccettabile. Fiduciosi in una qualche
pronta soluzione del problema, vi porgiamo i più cordiali saluti”.
Antonio Audino, Anna Bandettini,
Caterina Barone, Claudia Cannella, Gianfranco Capitta, Sara
Chiappori, Rodolfo Di Giammarco, Renzo Francabandera,
Francesca Gambarini, Roberto
Giambrone, Maddalena Giovannelli, Maria Grazia Gregori,
Gianni Manzella, Enrico Marcotti, Massimo Marino, Simone
Nebbia, Valeria Ottolenghi, Renato Palazzi, Andrea Porcheddu,
Francesca Serrazanetti, Marino
Sinibaldi
PASQUALE RUSSO
Questa volta
SCEGLI
ciò che è GIUSTO
e non ciò
che è “UTILE”...
Messaggio elettorale - Committente responsabile: il candidato
Messaggio elettorale - Committente responsabile: il candidato
CON MIMMO LO POLITO CANDIDATO A SINDACO
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Messaggio elettorale - Committente responsabile: il candidato
anno X - n. 16
Fedele, neo assessore
della Giunta Scopelliti
Il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, ha firmato il decreto di nomina ad assessore del
consigliere regionale Luigi Fedele (Pdl) assegnandogli
le deleghe ai programmi speciali UE, alle politiche euromediterranee, all’internazionalizzazione, alla cooperazione tra i popoli ed
alle politiche per la
pace, ai programmi di
trasporto e di navigazione, aeroporti civili
di rilievo regionale, intermodalità ed interventi innovativi di
mobilità collettiva, trasporto pubblico
locale e piano regionale dei trasporti e
rapporti con il Consiglio regionale.
Luigi Fedele, 58
anni, sposato con due
figli, è alla IV legislatura
regionale ed è stato eletto nella circoscrizione di Reggio Calabria tra le file del Pdl. Nel 1994 ha aderito a
Forza Italia e nel 1995 è stato eletto per la prima volta
in Consiglio regionale. Già consigliere alla Provincia di
Reggio Calabria, nella VI legislatura ha ricoperto la carica
di capogruppo di FI e, dal settembre 1997, di assessore
agli Enti Locali, al Personale e all’Emigrazione nella
Giunta Nisticò. È stato Assessore
con delega al Turismo nella Giunta Caligiuri e, successivamente, con il
centrosinistra diventato maggioranza, ha
ricoperto l’incarico
di capogruppo consiliare. Nel 2001 è
stato eletto Presidente del Consiglio
regionale. Vice coordinatore della Conferenza dei Presidenti
delle Assemblee legislative delle Regioni
italiane, ha presieduto il gruppo di lavoro in materia di
Relazioni politiche
comunitarie ed internazionali. Nel 2006 è stato eletto
deputato nelle file di Forza Italia. In questa legislatura, dal 2010 ad oggi, è stato Presidente del Gruppo
del Pdl in Consiglio regionale.
IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO
Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
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Iscrizione R.O.C. n. 13126
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Messaggio elettorale - Committente responsabile: il candidato
anno X - n. 16
Erregi Impianti Elettrici, la sicurezza a portata si mano …
Erregi Impianti Elettrici, di Giorgio Alessandro, operante nel
settore
elettrico-elettronico,
nasce ad ottobre 2011. Seppure
giovane azienda sul territorio, Erregi dispone di una consolidata
competenza in impianti elettrici, sicurezza, confort e risparmio energetico che va dall’analisi di
fattibilità, alla progettazione, alla
realizzazione e all’assistenza.
La società opera nel campo impiantistico con progettazione, sviluppo, esecuzione e manutenzione
di impianti elettrici, meccanici, elettromeccanici e speciali per uso civile, industriale, automazione,
sicurezza e risparmio energetico.
Infatti, Erregi, di Giorgio Alessandro, si occupa di impianti elettrici
civili ed industriali, impianti citofonici, impianti anti-intrusione (allarme) e di video-sorveglianza
TVCC, impianti di automazioni ,
tipo cancelli elettrici scorrevoli o
battente , serrande elettriche ecc.,
impianti TV satellitari e digitali, impianti fotovoltaici, impianti di terra
contro scariche atmosferiche , tipo
parafulmini ecc. ecc. . I clienti beneficiano di un servizio di assistenza tecnica che, nel caso,
effettua interventi in relazione alle
esigenze, anche in ore extra lavoro,
sabati e festivi nell’intento di non
sospendere o arrecare danno alle
attività produttive. Gli ultimi mesi
hanno visto la società in continuo
sviluppo grazie all’acquisizione di
importanti lavori.
La società al proprio interno dispone del “know-how” per vendita, progettazione, acquisti,
magazzino, produzione, collaudo,
manutenzione ed assistenza. Per
tutte queste attività, l’azienda, oltre
che del proprio organico, si avvale
della collaborazione di fornitori
esterni qualificati secondo le procedure aziendali.
Per info: http: www.erregicv.com;
email: [email protected]
Le priorità di De Padova: solidarietà , partecipazione, sussidarietà
nazionale e nazionale che investe il nostro paese e
di conseguenza la nostra città. Il fenomeno della
povertà sarà aggredito attraverso la collaborazione
delle Associazioni di Volontariato e con la Caritas
Diocesana, volti ad offrire ristoro alle famiglie bisognose di sostegno alimentare, permettendo loro l’approvvigionamento e
l’appagamento dei bisogni primari.
Il disagio abitativo, affiancandosi
all’estensione della precarietà
lavorativa e alla crescente mobilità geografica, sta diventando un fattore che
partecipa al più complessivo
processo di impoverimento individuale, familiare e collettivo”.
Tra gli obiettivi del presente programma c’è anche quello relativo alla
creazione di un Centro per la mediazione
dei conflitti. Il Centro aiuterà gratuitamente le persone che vivono situazioni di conflittualità.
Credo – sostiene De Padova – che il futuro debba
avere basi solide costruite con serietà, costanza e
trasparenza e che i giovani e le donne possano e
debbano portare una fresca e competente ventata
di idee, fatti ed entusiasmo nella vita della città.
Candidandosi alle prossime elezioni amministrative
intende offrire il suo personale contributo alla nostra Castrovillari; ha tanti progetti che intende rea-
lizzare, tra gli altri:
* Attivazione di una rete di servizi di sostegno alla
famiglia ed ai soggetti in stato di bisogno (promozione nidi condominiali ed aziendali, istituzionalizzare un Capodanno per anziani, attivazione di un
servizio di segretariato sociale per anziani e
diversamente abili che li aiuti nel trasporto e nel disbrigo di pratiche burocratiche e/o della vita quotidiana
attraverso il ricorso anche del volontariato attivo, solidarietà alimentare, ecc….);
* Riattivare “Informadonna”,
sportello al servizio delle donne
castrovillaresi e delle loro famiglie;
* Installare in città punti di ricarica
gratuiti (alimentati dal fotovoltaico)
per auto, motori e bici elettriche;
* Promuovere l’adozione di porzioni di verde
urbano da parte di singole famiglie castrovillaresi
ed incentivare l’adozione familiare di cani randagi;
* Preparare il Comune di Castrovillari ad essere
autorizzato ed accreditato per i servizi al lavoro;
* Attivare un servizio di “call center viabilità” che
raccolga segnalazioni riguardanti buche, sconnessioni o marciapiedi rotti e si attivi entro tempi celeri e certi dalla segnalazione; miglioramento degli
svincoli delle tangenziali Est ed Ovest e della segnaletica stradale perimetrale cittadina; aggiorna-
mento delle mappe stradali cartacee e multimediali
con i nuovi nomi delle strade cittadine e delle sue
marine.
Pierangelo De Padova
Candidato alla carica di Consigliere Comunale
Lista Di PIETRO Italia dei Valori
Con Ferdinando Laghi Candidato a Sindaco
Messaggio elettorale - Committente responsabile: il candidato
Pierangelo De Padova focalizza la sua attenzione
su solidarietà , partecipazione, sussidarietà, le priorità del suo programma elettorale. Più nel dettaglio si parla di Centro per la famiglia, Città del
bambino, potenziamento e ampliamento dei centri
sociali già operativi, abbattimento delle barriere architettoniche, trasporto sociale a chiamata, sportello infohandicap, mensa permanente, programma
di Riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile.
“Il proprio impegno è di porre i servizi sociali al
centro dell’azione amministrativa comunale, creando un sistema globale fondato sui principi di solidarietà, partecipazione e sussidarietà, che esca
dalla logica di assistenza a singole categorie, superi
l’approccio di emergenza e sia frutto di una politica
sociale che si integri nelle strategie sociali degli ambiti sovracomunali. La priorità del proprio impegno
– ha aggiunto – è valorizzare e promuovere le formazioni sociali intermedie, in particolar modo
quella più importante, la famiglia, risorsa vitale della
società, luogo di trasmissione e di esperienza di valori sociali essenziali quali l’accoglienza, la gratuità,
la reciprocità, la solidarietà”.
Forte impegno verrà rivolto al contrasto della povertà. “Quest’ultimo – dichiara De Padova – è
un’azione fondamentale dettata dall’amplificazione
del fenomeno della povertà su vasto strato di popolazione, in seguito alla situazione di crisi inter-
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Messaggio elettorale - Committente responsabile: il candidato
anno X - n. 16
Il Moscato di Saracena
nella rubrica del Tg5
La poesia di Giuseppina Sisca
Spazio alla migliore identità calabrese.
Tocca alla Città del Moscato Passito
Messaggio elettorale - Committente responsabile: il candidato
Il Moscato di Saracena su “Gusto”,
l’appetitosa rubrica enogastronomica di Mediaset, trasmessa, ogni
giorno, a chiusura del TG5. A cura
di Gioacchino Bonsignore, il programma racconta all’Italia seduta a
tavola, quotidianamente, e in poco
meno di due minuti, le ricette tipiche del paese, abbinando e consigliando, per ogni piatto, un vino. La
proposta alle Cantine Viola, è
giunta a Roma, in occasione del
Calabria-Rome Wine Days, importante evento di promozione conclusosi nella giornata di mercoledì
18 aprile, nella capitale, al quale
l’azienda di Saracena, ha partecipato insieme a tante e diverse eccellenze locali. L’enogastronomia
meno conosciuta d’Italia si è data
appuntamento, per due giorni,
presso il Circolo Antico Tiro a
Volo. Calici e bottiglie, brindisi, degustazioni ma anche confronti e vivaci talk-show nel corso della
manifestazione promossa dall’Assessorato all’Agricoltura forte-
mente voluta dall’Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, Michele Trematerra. Nel
corso dell’evento è stata presentata la Guida ai Ristoranti di Calabria di Ottavio Cavalcanti e
Gianfranco Manfredi, edita da Rubbettino. Col Calabria-Rome Wine
Days è stata, quindi, presentata la
nuova enologia calabrese, le nuove
tendenze ed i suoi protagonisti: i
vini e gli uomini e le donne che la-
vorano nei vigneti e nelle cantine. Tra gli altri produttori erano
presenti circa 40 etichette di vini
calabresi d’eccellenza: oltre alle
cantine Viola, anche Casa Comerci,
Casa Ponziana, Ceratti, Ceraudo,
Criserà, Fattoria San Francesco,
Ferrocinto, Ielasi, La Pizzuta del
Principe, Le Moire, Librandi, Malaspina, Poderi Marini, Serracavallo,
Statti e Terre Nobili.
“Gli arcipelaghi stellati della solitudine”, libro di poesia della
dott.ssa Giuseppina Sisca, edito dalla Montedit, è stato presentato
domenica 22 marzo alle ore 17.30 al Protoconvento Francescano
dall’Associazione Il Musagete, in collaborazione con il Centro Italiano Femminile di Castrovillari e con il patrocinio dell’Ammistrazione comunale. Oltre ai saluti del Sindaco, prof. Franco Blaiotta, e
del presidente del Cif, dott.ssa Rosalia Vigna, si sono alternati gli interventi dei relatori prof. Bonifacio Vincenzi, presidente del Musagete, e della dott.ssa Achiropita Curti, sempre del Misagete. A
coordinare i lavori, lo psichiatra Oreste Bellini mentre il reading è
stato affidato alla voce della prof.ssa Minella Bloise.
cambiare • crescere • ripartire
Angelo
LOIACONO
Elezioni amministrative di Castrovillari 6|7 Maggio
Candidato Sindaco Mimmo Lo Polito
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Messaggio elettorale - Committente responsabile: il candidato
Messaggio elettorale - Committente responsabile: il candidato
anno X - n. 16
Aprustum in “Premiata Pasticceria Bellavista”
Domenica 29 aprile all’Auditorium comunale di Morano Calabro; lunedì 30 aprile e martedì 1 maggio, al Teatro Sybaris di Castrovillari
occhi che adesso porta Ermanno. A lui
sono stati tolti perché creduto clinicamente morto. E invece si è inaspettatamente risvegliato, trovandosi cieco. Il
barbone dice la verità. Infatti, è stato il
fidanzato della stagionata Giuditta, giocatore scansafatiche, ad organizzare il
tutto grazie alle sua amicizia con il chirurgo. Che fare adesso? Ermanno non
può restituire gli occhi. Ma Carmine
non può rimanere senza occhi. Lui che
tanti anni fa aveva deciso di vivere la
vita solo “guardandola”, lui che gli occhi
sapeva usare con profondità, che solo
“osservando” una persona riusciva a
Il regista Casimiro Gatto
si presentano nella pasticceria tre
strani individui, tre barboni: un cieco
(Carmine), uno smemorato che si trasforma in mille personaggi, mille dialetti,
mille nomi, e una strampalata ex ballerina. I tre si riversano nel negozio pulito e lindo con la loro puzza e i loro
stracci. Il cieco, buon parlatore, cervello
assai fino rivela agli annichiliti presenti,
di essere lui, l’involontario donatore di
al grammo
cogliere i sentimenti più profondi, lui
che amava il mare, il cinema, le donne.....
e adesso è pronto a tutto pur di riavere
quanto gli è stato tolto.
In “Premiata Pasticceria Bellavista”
scritta da Vincenzo Salemme nel 1997,
è rappresentata una realtà anche
troppo presente nelle attuali cronache.
Un mondo grigio, livido, di cui mostra la
miseria morale celata dietro apparenze
di rispettabilità; coglie con mirata precisione l’amaro di un’umanità incapace
di vedere, sentire, apprezzare il bello
della vita e, quindi, di rispettare, con
essa, la dignità di ogni persona.
A Cosenza la Prima Nazionale
di “Gramsci Antonio, detenuto”
L’associazione culturale Ottavomiglio Laboratorio, è lieta di presentare la
prima nazionale dello spettacolo teatrale “Gramsci Antonio, detenuto –
Dramma, evocazioni e morte dell’Uomo di Turi”, realizzato per il 75° anniversario della morte di Gramsci, con la regia di Fernando Maraghini , e l’interpretazione dell’attore protagonista Andrea Biagiotti. Lo spettacolo andrà
in scena per la prima volta in Italia nel Chiostro dell’Archivio di Stato, sabato 28 aprile alle 20.30. La rappresentazione è inserita all’interno della
XIV Settimana della Cultura, che ha luogo in diversi centri di cultura cittadini, fra cui proprio l’Archivio di Stato.
Messaggio elettorale - Committente responsabile: ilGaetano Martucci
Domenica 29 aprile, alle ore 19.30, all’auditorium comunale di Morano Calabro,
per
la
rassegna
di
“TeatroMusica”, Aprustum presenta il
suo nuovo lavoro “Premiata pasticceria
Bellavista”, commedia in due atti di Vincenzo Salemme, per la regia di Casimiro Gatto. Lunedì 30 aprile e martedì
1 maggio, alle 21,00, Aprustum sarà al
Teatro Sybaris di Castrovillari. Sulla
scena Fedele Battipede (Aldo), Antonio
De Biase (Ermanno), Luca Donadio
(Memoria), Domenico Donato (Carmine), Stefano Grisolia (Sasà e Mammina), Rosanna Guaragna (Giuditta),
Arianna Orlando (Rosa), Agostina Pugliese (Gelsomina) e Lucrezia Zaccaro
(Romina). Le scenografie sono di Andrea Magnelli. La commedia, si svolge in
una bella pasticceria napoletana gestita
da Ermanno e Giuditta Bellavista, entrambi eredi, da parte di padre, di un
terribile diabete. Con loro vive la dispotica madre, Donna Assunta, malata
di diabete e inferma in un letto, al piano
superiore, che comunica con i figli tramite un grammofono. Perché Bellavista?
Perché la commedia tratta il tema del
trapianto di organi, in questo caso degli
occhi: gli occhi di Ermanno ridotto alla
cecità dal diabete. L’operazione riesce
perfettamente, ma, qualche mese dopo,
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anno X - n. 16
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anno X - n. 16
Il Castrovillari si complica la vita
Bisognerà attendere l’ultima giornata per la salvezza dopo la sconfitta interna con il Rende
al Rende di Sandro Cipparrone. Ancora
tutto è possibile però. Il Castrovillari è
ancora salvo, ma è anche vero che adesso
bisogna fare i conti oltre che con i propri
risultati anche con quello che faranno le
avversarie dirette. Castrovillari, Palmese
e San Marco. Una sfida a tre rimandata all’ultima giornata per un verdetto definitivo tra classifica, distacchi e scontri
diretti. Attualmente la formazione di Pugliese ha 1 punto di vantaggio sulla Palmese e 10 sul San Marco. In termini
pratici significa quintultimo posto in clas-
CASTROVILLARI – Bisognerà aspettare l’ultima giornata per conoscere il
verdetto del Castrovillari. In quattro
giorni si è passati dall’euforia della vittoria contro il Soverato all’amarezza della
sconfitta interna di mercoledì contro il
Rende. Ora, domenica pomeriggio, contro la Nuova Gioiese, così come è successo lo scorso anno, i lupi del Pollino si
giocheranno tutto. Peccato perché il Castrovillari si è fermato, o quanto meno ha
rallentato la sua corsa, dopo cinque giornate di imbattibilità sul più bello cedendo
sifica a + 10 dal San Marco e salvezza diretta senza passare dai play out. Purtroppo, però, il campionato deve ancora
registrare l’ultima giornata. Il Castrovillari andrà a giocare a Gioia Tauro, il San
Marco proprio a Rende e la Palmese a
Isola Capo Rizzuto. Tutto può ancora accadere. Se il Castrovillari dovesse vincere
a Gioia ogni calcolo sarebbe inutile, in
caso di pareggio o sconfitta bisognerà
aspettare i risultati di Palmese e San
Marco per conoscere le sorti dei lupi del
Pollino. Il Castrovillari è in vantaggio negli
scontri diretti con la Palmese, per cui in
caso di arrivo in classifica appaiati sarebbe salvo, fermo restando il distacco
con il San Marco. Onde evitare qualsiasi
tipo di calcoli bisogna pensare solo a vincere a Gioia e brindare alla salvezza.
Michele Martinisi
ACC/Barça Campione con sei turni di anticipo!
Ebbene, i catalani dei Patron Antonello Esposito, Fedele Russo e di mister Damiano Visciglia, con sei
giornate di anticipo, centrano il loro quarto titolo
(su cinque campionati disputati). Un vero e proprio
predominio, un’egemonia incontrastata che sancisce
lo strapotere calcistico di questo team che non conosce ostacoli. Il Barça si laurea a pieni voti campione del Valerio 2012! Una lunga cavalcata,
costellata, sinora, da 24 vittorie e 3 soli pareggi, per
un totale di 75 punti. Imbattuta a +19 dalla seconda
con 85 reti realizzate e sole 6 subite. Un vero re-
cord che può ancora essere infranto! Un plauso ai
ragazzi in casacca blaugrana che, a buon diritto, sul
campo hanno dimostrato di essere i più forti. E allora eccoli tutti per impugnare il loro meritato encomio e sfilare sulla passerella dei vincitori: Aversa
Matteo, Capano Mario, Cardello Maurizio, Catananti
Marco, Chiarella Salvatore, Chiarelli Domenico,
Cimbalo Ernesto, Visciglia Roberto, Di Domenico
Matteo, Falcone Claudio, Grainca Rrahmon, Guzzetti Domenico, Iannicelli Carmine, Trocino Massimiliano, Le Pere Giuseppe, Lo Prete Antonello,
Loscialpo Ivan, Macrini Antonio, Marangon Domenico, Marzano Giuseppe, Morrone Valerio, Nicoletti
Manuele, Paduano Domenico, Praino Giuseppe,
Quintieri Luigi, Quintieri Giovanni, Rimola Antonio,
Zuccarelli Giuseppe, Stabile Francesco e Trocino
Benito. Il Barça festeggia questo ennesimo successo,
proprio contro la sua più immediata inseguitrice:
quella Dinamo Pollino che fino al qualche giornata
addietro, si era portata a quattro punti dalla vetta;
poi la totale debacle. Decide una rete del solito e
sempre decisivo Mimmo Paduano che chiude la gara
e dà inizio ai festeggiamenti. Festeggiamenti che raggiungono l’apice al triplice fischio del signor Di Gaetani. Barça Campione!
PALMARES BARÇA
4 TITOLI (nel 2007/08 – 2009/10 – 2010/11 –
2011/12)
1 COPPA COMAUTO (Squadra che vince tre titoli non necessariamente consecutivi)
3 CAPANICUP (2007 – 2008 – 2009)
4 SUPERCUP (2008 – 2009 – 2010 – 2011)
Michele Martinisi
19.30 - Per la rassegna di “TeatroMusica”, Aprustum
presenta il suo nuovo lavoro: “Premiata pasticceria
Bellavista”, commedia in due atti di Vincenzo Salemme, per la regia di Casimiro Gatto. Lunedì 30
aprile e martedì 1 maggio, alle 21,00, Aprustum
sarà al Teatro Sybaris di Castrovillari.
Morano Calabro - Chiesa del Carmine - Esposizione permanente di Arte Sacra “La Veste della
Sposa”, un percorso dal 1400 al 1800, tra i tesori appartenenti alla Collegiata di Santa Maria Maddalena
e alla Congregazione del Carmine. Promossa dal
Mibac per la XIV settimana della cultura, la mostra
è visitabile di sabato e domenica, dalle 10.00 alle
13.00 e dalle 16.00 alle 20.00, oltre che su prenotazione anche in altri giorni.
Venerdi 27 aprile
Castrovillari - Protoconvento Francescano, aula 14
- ore 10.30 - Seminario tecnico-scientifico su “Metodologie ed interventi di prevenzione, gestione e
mitigazione dei rischi nel territorio comunale di Castrovillari” - Saluti del Sindaco dr. Francesco Blaiotta
- Relatori: Geometra Francesco Bianchimani, “La caratterizzazione dei siti ad alto rischio ambientale
della Petrosa e Rici-gom” - dr. geol. Rocco Dominici,
“Il rischio idrogeologico del territorio comunale di
Castrovillari: metodologie di analisi e gestione”; dr.
geol. Giuseppe Lanza, “Intervento di sistemazione
idrogeologica del Canal Greco”; dr. geol. Vincenzo
Lo Polito, “Lavori di consolidamento dell’abitato tra
il Ponte della Catena ed il sottostante Fiume Coscile”; dr. geol. Rocco Dominici, “La Frana di Ma-
donna del Castello: studi ed indagini preliminari”
Sabato 28 aprile
Castrovillari - Liceo Classico – ore 10.00 - Nell’ambito del progetto POF “Incontri con l’autore”,
Mario Vicino presenta il suo libro: “Pietro Negroni.
Pittore e Musico del Cinquecento“. Dialogheranno
con l’autore, gli alunni dell’istituto - Interverranno il
prof. Francesco Fusca, Ispettore MIUR, ed il Dirigente Scolastico dell’Istituto, prof. Leonardo Viafora
- Cordinerà l’incontro, ravvivato dalla proiezione di
foto contenute nel testo di ausilio all’indagine storiografica sul Nostro pittore Manierista, la prof.ssa
Anna Letizia Candelise, docente di Storia dell’Arte al
Liceo Artistico “A. Alfano”.
Castrovillari - Circolo Cittadino – ore 16.00 - Convegno sui Bandi Giovani Impresa con Antonio Caridi, Assessore Regionale Attività Produttive,
Gianpaolo Chiappetta, Fausto Orsomarso e Raffaele
Rio, dirigente Turismo Regione Calabria Concluderà
il candidato a Sindaco del Centro Destra Mario
Rosa.
Castrovillari - Sala Mostre del Castello Aragonese –
Ultimo giorno per visitare, a cura dell’Associazione
culturale “Sifeum”, la mostra dell’artista castrovillarese Franco Prantera dal titolo “I miracoli di S. Francesco di Paola - Nel Regno di Ferdinando
d’Aragona”. Patrocinata dal MIBAC, rientra nelle iniziative atte a celebrare la XIV Settimana della Cultura.
Cosenza - Chiostro dell’Archivio di Stato - XIV
Settimana della Cultura—MIBAC - 75° anniversario
della morte di Antonio Gramsci (Ingresso libero)
Domenica 29 aprile
Castrovillari – via Roma – ore 18.00 - Comizio dell’
intera coalizione di centrodestra con il Presidente
della Giunta Regionale, Peppe Scopelliti ed il candidato a Sindaco Mario Rosa.
Catrovillari – Castello Aragonese – ore 19.00 - Presentazione del romanzo storico “Il respiro del
mare”, dello scrittore amanteano Sergio Ruggiero.
Durante la serata, interverranno il prof. Gian Pietro
Basello, docente dell’Università “L’Orientale” di Napoli e gli attori Gino Gallo e Loredana Ponti della
compagnia teatrale “La Buffa” di Amantea.
Morano Calabro – Auditorium Comunale – ore
Lunedi 30 Aprile
Castrovillari – Luna Park - dalle 16.00 alle 18.00 La coalizione di Centro destra ed il candidato a Sindaco Mario Rosa, incontreranno i ragazzi presso il
Luna Park allestito all’interno dell’area mercatale.
Per tutta la durata dell’incontro la fruizione delle
giostre sarà gratuita.
Martedi 1 maggio
Marina di Sibari - “Minerva Club Resort” – ore 16.30
- Il Circolo della Stampa “Pollino – Sibaritide” (presieduto da Cosimo Bruno) compie venticinque anni
e li festeggia, con il segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa, Franco Siddi con un
convegno sul tema “Lavoro e libertà per l’autonomia dei giornalisti”, al quale parteciperanno, tra gli
altri, anche il segretario del Sindacato Giornalisti
della Calabria, Carlo Parisi, componente della Giunta
Esecutiva Fnsi, il consigliere di amministrazione della
Casagit, Mario Petrina, presidente emerito dell’Ordine nazionale dei giornalisti, il presidente regionale
dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe
Soluri, i vescovi-giornalisti Salvatore Nunnari (Cosenza-Bisignano), Santo Marcianò (Rossano-Cariati)
e Luigi Renzo (Mileto-Nicotera-Tropea).
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