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28 Sport 5 febbraio 2016 / n. 5 AD ITRIA SCACCHI BASTA CHE SE NE PARLI! Gli Scacchi hanno principalmente uno scopo educativo, non distruttivo, pertanto, come in ogni sport che si rispetti, bisogna imparare a sapersi fermare prima di cadere in eccessi deleteri. Impariamo dagli errori degli “altri”. di Marika Chirulli N el n°3 del 22 Gennaio di Extra Magazine, il mio articolo intitolato: “Genio o follia?”, ha suscitato il fastidio di alcuni giocatori di una provincia pugliese, che ne hanno chiesto ed ottenuto la rimozione da un noto sito a tema scacchistico. Premesso che, per il momento, viviamo ancora in un paese democratico nel quale pertanto esiste la libertà di stampa nel rispetto altrui, desidererei non ritrattare, ma spiegare a chi non ha compreso il significato dell’articolo, il messaggio che intendevo trasmettere. In ogni sport, campo o settore della vita quotidiana può accadere che le situazioni si affrontino con il giusto equilibrio, ottenendo comunque ottimi risultati, oppure che ci si tuffi a capofitto dimenticando spesso di vivere in un contesto sociale, familiare e divenendo di fatto dei monomaniaci. Purtroppo questa è una realtà innegabile, non esistono situazioni perfette come nelle favole. Quando mi appresto ad affrontare certi temi delicati, ovviamente, raccolgo tutta una serie di informazioni e documenti. Nella fattispecie ho riportato delle considerazioni tratte dal libro di Reuben Fine, noto scacchista e psichiatra statunitense, intitolato “La psicologia del giocatore di scacchi” e ho visionato alcuni documentari, tra i quali, in particolare, quello a cura del giornalista Giovanni Minoli, professionista di tutto rispetto. Tutto questo per rispondere a chi contesta l’attendibilità delle fonti. Da conoscitrice e appassionata del Nobil Gioco, non mi sono mai soffermata sul puro calcolo strategico o tattico, sulla teoria delle aperture o dei finali, sono sempre andata oltre, cercando di coglierne e apprezzarne e trasmettere gli aspetti positivi, quale quello associativo, del gioco di squadra, del divertimento, unitamente al vantaggio del miglioramento dell’attitudine al pensiero logico. Quest’ultima prerogativa è confermata dalla frase: “Gli scacchi, però, non sono solo un gioco nato per intrattenere menti annoiate, sono una filosofia, quindi logica e razionalità.” Purtroppo i mezzi di comunicazione di massa tendono a presentare gli scacchisti come se fossero quantomeno dei soggetti “stravaganti”, spesso protagonisti di serie televisive “noir”. Ovviamente questa è una falsa rappresentazione, che si è creata nell’immaginario collettivo. Ci siamo chiesti perché lo scacchista abbia ottenuto questa fama? Ebbene, probabilmente alcune figure del passato, citate appunto dal libro di Fine, concorrono a creare questa “maschera dello scacchista”, spesso rappresentato come: “…uomo al limite della goffaggine, piegato sul tavolo, intento a difendere il proprio re nella grande e feroce battaglia.” Chi ha letto con superficialità l’articolo, desidererei che comprendesse che, con questo, non intendevo dire che questa fosse una caratteristica peculiare di tutti i giocatori di scacchi, anzi. Un esempio su tutti, da me conosciuto, è il Maestro Luigi Delfino, 2236 punti, ragazzo dall’equilibrio invidiabile, oltre che di bell’aspetto, intelligente, simpatico e ottimo amico. Padre e marito amorevole, molto incline alla socializzazione, non disdegna una serata in allegra compagnia e allo stesso tempo riesce a competere con notevole classe durante un torneo! Ebbene, il mio invito era rivolto a chi tende a seguire gli esempi di “alcuni” grandi scacchisti del passato, rinchiudendosi in un “mondo a scacchi” che esclude tutto e tutti, al punto da perdere di vista l’”Umanesimo del Nobil Gioco” Ciò che deve sempre prevalere è la socializzazione e la condivisione, che nell’ambito scacchistico riguarda l’analisi delle partite o i fondamenti teorici del gioco e in alcuni casi anche la condivisione di una serata in allegra compagnia. In sintesi esortavo il Problema numero 362 Muove il Bianco Matto in due mosse lettore a non cadere in eccessi deleteri, perché “In medio stat virtus” come dicevano i latini. Cerchiamo di essere più simili a “Don Matteo”, abile scacchista e grande “uomo”! Piuttosto l’assurdo di questa vicenda consiste nell’aver, in un certo senso, voluto “imbavagliare” una persona, solo per aver espresso un’idea, e alcuni lo hanno realizzato anche con aggressività verbale. Non mi ha toccato nell’intimo la “censura” dell’articolo, ma mi sgomenta che ciò accada in un periodo (2016) ben lontano da un altro, nel quale la libertà di pensiero era condizionata e che tutti auspichiamo di non rivivere mai più. Purtroppo in tutti gli sport si può cadere nell’eccesso, ma chi corre in Formula 1 credo stia ben attento a non commettere incidenti. Tempo fa scoppiò lo scandalo del doping nel calcio, ma non per questo ogni anno nuovi calciatori non approcciano a questa disciplina. E’ inutile pararsi dietro la scusa della pessima propaganda. Le idee possono non essere condivise, si può e si deve contestare, ma sempre con educazione, in modo costruttivo e, soprattutto non chiudendo la bocca a chi illustra una realtà scomoda ma vera, magari attingendo informazioni anche da chi la circonda. Tutto ciò ammesso che si viva ancora in un paese democratico, perché se siamo passati in dittatura chiedo scusa, non me ne ero accorta! Dove giocare a scacchi A.D. Itria Scacchi Sede: Viale della Stazione n°9 Presso Pubblica Assistenza A.R. 27 ONLUS - SERMARTINA Telefono: 339-1606512 e-mail: [email protected] Itria Scacchi E tra E tra Registrazione Tribunale di Taranto n. 14/07 del 26 settembre 2007 Direttore Responsabile Rosa Colucci Art Director Carmela Marangella Assistente grafica Elena Colucci Contributor Titty Battista Cosima Borrelli Paolo Carrieri Maria Rosaria Chirulli Marika Chirulli Salvino Chetta Donatello Cito Vito Pietro Corrente Roberta Criscio Marta Coccoluto Francesca Garrisi Virginia Mastronuzzi Serena Mellone Giandiego Monteleone Alessandro Montrone Oscar Nardelli Pierluigi Rota Gabriele Russano Fabiana Spada Fotografie Donato Ancona Imma Brigante Webmaster Francesco Cervino (ATTIVA WEB) Special Guest Benvenuto Messia Diffusione Extra Magazine è un settimanale distribuito nelle province di Taranto, Bari e Brindisi Stampa Sesta s.r.l. Editore Associazione Extramedia Redazione Via Antonio Marafa, 24 74015 - Martina Franca Tel. 080.4490515 Cell. 3487063341 E-mail: [email protected] Web site: www.extramagazine.eu Gli articoli pubblicati, salvo accordo scritto, s’intendono ceduti a titolo gratuito. Scritti e disegni, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Questo giornale rispetta l’ambiente, è stampato su carta riciclata. A.D. Scacchi Martinese Sede: Via La San Felice n°36 presso il Villaggio di S.Agostino Chiuso in redazione il 3 febbraio 2016 Telefono: 334-6951781 e-mail: adsscacchimartina@ gmail.com Sito: www.scacchimartina.com Circolo Scacchi Martina A Taranto A.D. Taranto Scacchi Sede: Via Lago di Montepulciano n°1 presso A.B.F.O. Telefono: 339-2695756 Sito: www.tarantoscacchi.it AD Taranto Scacchi Risultato dell’Es.362 1.Tc4+ bxc4 2. Ac6 # In copertina Josè conserva