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Mezzi alternativi di lotta ai patogeni del terreno
Mezzi alternativi di lotta ai patogeni del terreno Angelo Garibaldi Centro AGROINNOVA- Università degli Studi di Torino Un terreno (substrato) sano: 1. E’ relativamente esente da patogeni 2. Consente una produttività ottimale 3. Presenta una situazione ottimale per quanto riguarda la detossificazione 4. E’ in grado di riprendersi da ogni situazione di disturbo, compreso l’arrivo di patogeni (resilienza) 5. Presenta una situazione di stabilità per quanto riguarda la produzione Patogeni tellurici: fonti di infestazione Fonti di inoculo I. Terreno: inoculo persistente nel terreno e sulle strutture II. Residui colturali III.Acqua IV.Materiale propagativo V. Macchinari impiegati nelle lavorazioni VI.Aerea (spore trasportate) VII.Altri ospiti (erbe infestanti) VIII. Insetti Materiale propagativo Perchè terreno e substrati devono essere disinfestati Natura dei terreni e substrati Ripetitività delle colture sugli stessi terreni Aree con scarsità di terreni coltivabili e colture protette con struttura fissa Suscettibilità della coltura ai nematodi e/o funghi +/presenza di infestanti Migliore sviluppo dell’apparato radicale, migliore attecchimento delle plantule, maggiori rese e anche sviluppo più regolare dei frutti The Soil Disinfestation Symposia: evoluzione degli argomenti trattati Una serie di Symposia Internazionali organizzati dall’International Society for Horticultural Sciences (ISHS). Dal 2014 ISHS + ISPP Primo simposio: 1973: argomento principale BM Attenzione anche per gli altri fumiganti Dal secondo (1983) all’ottavo (2014): • BM (in diminuzione) • Altri fumiganti e nematocidi • Solarizzazione • Substrati e fuori suolo • Lotta biologica, ammendanti organici Evoluzione della situazione fitosanitaria dopo l’eliminazione del BM: una questione ancora aperta Patogeni minori causano i principali problemi • • • • Sclerotinia sclerotiorum S.minor Rhizoctonia solani Agenti di marciumi radicali Pythium spp. • Agenti di tracheomicosi Patogeni trasmessi mediante seme Mezzi di disinfezione del terreno I. Mezzi chimici: fumiganti (fungicidi) II. Mezzi fisici: vapore, vapore con pressione negativa, miscele aria+vapore, UV, microonde III. Solarizzazione IV. Biologici V. Biofumigazione VI. Impiego di terreni e substrati e repressivi (…compost) VII.Disinfestazione biologica del terreno (Anaerobiosi ) VIII.IPM CALORE UMIDO Vantaggi •Ampio spettro (erbe infestanti, funghi , nematodi…); •No residui; •Non richiesti periodi di sospensione della coltivazione. Svantaggi • Applicabile su limitate superfici; • apparecchiature e uso costosi; • non facile da ottenere una uniformità dei trattamenti (°C) alla profondità del terreno desiderata. • vuoto biologico Meccanismo d’azione Riscaldamento di uno strato di terreno di 20-30 cm per almeno 20 minuti a temperature comprese tra 70 e 80 °C o, per pochissimi minuti, a temperature comprese tra 90 e 100 °C. letale perdifunghi e batteri (Bollen, 1969) Gli stessi principiTemperatura regolano la disinfezione substrati, vasi, attrezzi. Patogeno Diversi batteri Bacteri rsistenti al calore Didymella lycopersici F. oxysporum f.sp. dianthi F. oxysporum f.sp. gladioli Pythium sp. P. irregulare P. ultimum R. solani Sclerotinia sclerotiorum Verticillium albo-atrum V.dahliae Molti attinomiceti Diversi virus Diverse infestanti Temperatura (°C) 60-70 90 50 60 57 53 53 46 53 50 53 58 90 100 70-80 60-70 Durata (minuti) 10 30 30 30 30 30 30 20-40 30 5 30 30 30 15 15 30 Solarizzazione Lavorazione terreno (almeno 30 cm), sminuzzamento zolle, livellamento. Bagnatura del terreno fino alla capacità di campo. Copertura terreno con film plastico trasparente (da 0,03 a 0,05 mm) bloccato sui margini (PE-VIF). Chiusura aperture serra. Durata del trattamento: varia da 21 a 60 giorni. Rimozione telo plastico, lavorazione superficiale per rompere eventuali croste del suolo, modellatura terreno. Possibilità di integrazione con BIOFUMIGAZIONE, uso di COMPOST o mezzi di lotta biologici per ridurre la durata e sfruttare potenziali effetti di repressività indotta nei confronti di patogeni tellurici. Aspetti legati alla disinfezione del terreno mediante VAPORE FUMIGANTI SOLARIZZAZIONE VUOTO BIOLOGICO SI SI NO ELIMINAZIONE REPRESSIVITA’ SI SI NO EFFETTO BOOMERANG SI SI NO COSTO FITOTOSSICITA’ ELEVATO MEDIO TALORA MEDIO-BASSO TALORA NO RESIDUI NO SI NO MODIFICAZIONI CHIMICHE TERRENO SI TALORA NO FATTORI LIMITANTI L’IMPIEGO COSTO COSTO/ LATITUDINE AMBIENTALI Lotta biologica Purtroppo ancora pochi sono i microrganismi utilizzabili nella pratica in quanto registrati. Tra i pochi mezzi biologici disponibili o vicini alla registrazione, attivi contro patogeni tellurici, si citano forme saprofite di Fusarium, isolate da terreni repressivi e attive contro agenti di tracheofusariosi, utilizzabili nella lotta alla fusariosi del pomodoro, del melone, del basilico. Lotta biologica Microrganismi registrati o in corso di registrazione: • Fusarium saprofiti provenienti da terreni repressivi: fusariosi di garofano, ciclamino, margherita, gladiolo. • Trichoderma harzianum e Gliocladium virens: Pythium, Phytophthora e Rhizoctonia solani. • Streptomyces griseoviridis: agenti di marciumi radicali. • Conyothirium minitans: sclerozi di Sclerotinia sclerotiorum. gerbera, Nuovi filoni di ricerca: • Isolamento di microrganismi provenienti da colture fuori suolo. • Isolamento di microrganismi da compost dotati di azione repressiva. • Colonizzazione dei compost con microrganismi da essi isolati. Efficacia di microrganismi formulati miscelati al terreno nei confronti di tracheofusariosi Formulato Microrganismo Dose g/l di terreno Riduzione rispetto al testimone (%) Rootshield Trichoderma harzianum T22 3-4 50 to 75 0,25-1 53 to 65 Remedier T. harzianum (strain ICC012)+ T. viride (strain ICC080) Mycostop Streptomyces griseoviridis k61 0,005-0,1 37 to 53 2-4 48 to 85 Fo MSA 35 Fusarium oxysporum MSA 35 2-4 48 to 75 Fo IF 23 Fusarium oxysporum 23 Biofumigazione • Incorporare le Brassicacee selezionate nel terreno alla fioritura (massimo contenuto in glucosinolati). • Frammentare i residui colturali per favorire il rilascio dei principi attivi (nitrili, solfati, terpeni, … etc). • Incorporare nel terreno inumidire dopo l’applicazione. umido o • Compattare la superficie del terreno per evitare la volatilizzazione di isotiocianati sviluppati nelle 48 ore successive all’interramento. 17 BIOFUMIGAZIONE Brassicacee e pellet di brassicacee selezionate per l’alto contenuto in glucosinolati Mirosinasi ISOTIOCIANATI Biofumigazione: tipo di impiego Colture intercalari – essudati radicali/ tessuti vegetali. Sovescio dell’intera pianta. Pellet disidratati. Estratti, oli contenenti il principio attivo concentrato. BIOFUMIGAZIONE Aspetti critici La biofumigazione è una pratica agronomica (da non confondere con la disinfestazione chimica del terreno); sovescio di piante suscettibili a patogeni tellurici (incremento dell’infestazione del terreno nel caso di alcuni patogeni tellurici); pratica che richiede ulteriori approfondimenti (efficacia verso patogeni tellurici, metodi di applicazione…). Aspetti positivi Effetti positivi sullo sviluppo delle colture (apporto di sostanza organica al terreno) in presenza di stanchezza del terreno; prospettive: IPM (combinazione con la solarizzazione). Repressività di terreno e substrati Definizione: è la capacità di un suolo, o di un substrato, di contenere, più o meno efficacemente, uno o più patogeni nonostante la coltivazione di ospiti suscettibili e la presenza di condizioni pedologiche e ambientali favorevoli all’espressione della malattia. Terrenoconduttivo & terreno repressivo ? ? ? ? Cosa avviene nel terreno? ?? ? ? ? ? ? Ammendanti organici per la disinfestazione biologica del terreno 1. Residui colturali Brassicacee Composite 2. Ammendanti organici Pollina Rifiuti da raccolta differenziata Compost 3. Materiale organico ad alta concentrazione azotata Pellet vegetali (estrazione di piante da oli) A. Gamliel Specie officinali impiegate come ammendanti organici Vasta gamma di specie potenzialmente impiegabili Breve periodo di coltivazione Facile da gestire in loco Può essere integrato nella produzione vegetale Facilmente combinato con altre strategie (solarizzazione, cultivar resistenti…) Prodotti volatili sviluppati da terreno solarizzato e ammendato con dragoncello 3 giorni estragolo a - pinene 14 giorni caryophyllene altri 28 giorni Simulazione di solarizzazione Temperatura ambiente Effetto della solarizzazione del terreno combinata con diversi ammendanti nei confronti di Fusarium oxysporum 1000000 Due settimane di incubazione Non solarizzato 100000 Solarizzato 2 settimane CFU/cm 10000 1000 100 10 1 Non DragoncelloSalvia Rosmarino Rucola ammendato Ammendanti organici Repressività di ammendanti a base di rucola selvatica nei confronti di nematodi del basilico Indice galligeno (%) 100 a a 50 b b 0 Solarizzazione Testimone Rucola selvatica Rucola selvatica + solarizzazione Piante colpite (%) Repressività indotta da rucola selvatica alla Fusariosi Testimo ne 100 80 AUDPC=1019 60 60% 40 Rucola selvatica 20 0 AUDPC=129 7 14 Giorni dopo il trapianto 21 Anaerobic soil disinfestation (ASD) Studiata in Giappone e in Olanda a partire dagli anni 2000. APPLICAZIONE • Sovescio di materiale organico nel terreno (30 cm) (dosi 20-40 t/ha) • • • • Portare il terreno alla saturazione (anaerobiosi) Copertura del terreno con film plastici Durata: 2-6 settimane Temperatura del terreno > 20°C ASD: come agisce verso i patogeni • Esaurimento di ossigeno causata dalla rapida decomposizione di materiale organico in condizioni di anaerobiosi. • • Sviluppo di prodotti tossici (CO2, NH3, H2S, CH4 e di acidi organici). Evoluzione della popolazione microbica. Spettro di azione: prevalentemente nematocida e fungicida (erbicida). Fattori: tipo di terreno, materiale organico impiegato, condizioni di applicazione. Meccanismo potenziale Produzione di acidi organici e di sostanze volatili tossiche per alcuni patogeni, erbe infestanti, nematodi Cambiamenti delle popolazioni microbiche Assenza di ossigeno causa abbassamento di pH Combinazione di tutti I fattori– tutti collegati! Come sono ognuno di questi fattori collegati alla repressività di patogeni specifici? Come è influenzato l’effetto della ASD in funzione del tipo di C usato, contenuto di umidità e temperatura del terreno e dalla popolazione microbica iniziale? Paese Stati Uniti California Florida Tennesi Giappone Fonte di Periodo Coltura C di copertur a Patogeno contenuto Diffusion e in aziende (Ha, anno) Pula di riso 3 Pula di riso + melassa Fragola Lampone Specie officinali Verticillium dahliae, Rhizoctonia solani 0,4 ha - 2012 174 ha- 2013 Melassa Lettiera di pollame 3 Ortaggi Fiori recisi Fragola Pythium myriotylum Nessuna Macrophomina phaseolarum, Fusarium oxysporum Melassa Crusca 3 Ortaggi Sclerotium rolfsii Fragola Diverse orticole Fiori recisi Vedi diapositiva 28 su sugccessiva 47 regioni V. dahliae, Fusarium oxysporum, F.redolens, Ralstonia solanacearum Etanolo, 2-3 Melassa Pula di riso Crusca Nessuna Sostanze volatili da diversi ammendanti organici con diverso contenuto in carbonio:effetti sulla crescita fungina in vitro. Ammendante organico Accrescimento delle colonie fungine di (cm) Pythium Fusarium Rhizoctonia ultimum oxysporum solani AG-5 Testimone 14.4ab 24.0a 24.0a Etanolo Sfalciato di erbe officinali Farina di semi di Brassica Testimone pastorizzato 4.0cd 11.4b 2.4c 2.4d 0.2d 0.6d 0.0e 0.0d 0.0e 14.8a 24.0a 24.0a Pula di riso 5.4c 3.6c 1.0d 24.0a 24.0a Letame bovino 14.8a Mazzola, unpublished % di radici dalle quali sono stati isolati patogeni fungini (Mazzola, 2012). ASD= con pula di riso Necessita ancora molto lovoro per capire ….. Quale fonti di C sono migliori per patogeni specifici? Quali sono le temperature del terreno per la repressione di specifici patogeni? Il cambiamenti a carico della comunità microbica hanno un effetto prolungato di repressività nei confronti di specifici patogeni ? Altre considerazioni pratiche Costo delle fonti di carbonio altre fonti con il medesimo effetto della pula di riso (meno costose). Fertilizzazione N – 22 t/ha pula di riso adds more than 336 kg/Ha N, può portare a perdite eccessive sia attraverso lisciviazione o come gas N2O. Uso dell’acqua – è necessario aggiungerne circa 1,5 volte in più di quanto sarebbe normalmente utilizzato in pre-impianto. Indutori di resistenza (SAR) In grado di influenzare la suscettibilità dell'ospite al patogeno. Prodotti naturali (estratti di piante, oli…); Microoganismi (Bacillus, Trichoderma…); prodotti induttori di resistenza sistemica (SAR) (es. acibenzolar-S-metile: efficacia biocida verso batteri e funghi); fosfiti. • Aspetti da considerare: Interventi preventivi; Effetto non sempre costante (interazione di diversi fattori, genotipo, fase fenologica, condizioni ambientali); possibili effetti collaterali di fitotossicità e residualità. Prospettive: Impiego in IPM dl.sciencesocieties.org • Effetto di trattamenti in vivaio con diversi induttori di resistenza e microrganismi nei confronti di Fusarium oxysporum f. sp. lactucae/lattuga e Phytophthora nicotianae/pomodoro. Riduzione dell’indice di malattia (%) rispetto al testimone non trattato. Trattamento (prodotto ommerciale) Tracheofusariosi ommerciale) della lattuga • Trattamento (prodotto • Tracheofusariosi della lattuga 20-45 Bacillus subtilis (Serenade, Bayer Crop Marciume • Science) Marciume basale da Phytophthora su pomodoro 15-41 Bacillus velenzensis (Cilus Plus, Massò) 17-39 15-53 Trichoderma asperellum ICC012+ T. gamsii ICC080 (Remedier, Isagro) 23-45 11-41 AcibenzolaarSmetile (Bion, SyngentaCropProtection) 44-70 92-99 Fosetil –Al (Alliette, BayerCropScience) 30-70 44-96 Fosfito di potassio (Alexine, Massò) 40-89 74-88 Azoxystrobin (Ortiva, Syngenta Crop Protection) 37-75 93-96 Fase 1) Vivaio: trattamenti dalla 2° foglia vera (3 ogni 7 giorni). Fase 2) Trapianto in terreno artificialmente inoculato con P.capsici (1g di biomassa fungina /L). Ambiente: serra 23-26°C. Effetto di trattamenti preventivi in vivaio nei confronti di Phytophthora capsici su zucchino. Principio attivo Dose p.a. g L-1 Fosetil -Al Fosfito di potassio P:K 52:42 1,6 1,3+1,06 Momento dell’applicazione dei trattamenti in contenitore alveolato (giorni) T0,T7,T14 T0,T7,T14 Glucoumati N:P 4:18 1,6+0,72 T0,T7,T14 Propamocarb +fosetil-Al 1,4+0,8 T0 Rilievo finale 35 giorni dopo la semina: gravità degli attacchi del patogeno mediante indice di malattia da 0 a 100. Effetto di trattamenti preventivi in vivaio nei confronti di Phytophthora capsici su zucchino (Dato espresso come indice di malattia 0-100, 30-35 giorni dopo il trapianto). 100 90 d 80 70 60 c 50 bc 40 30 b 20 a 10 a 0 Testimone inoculato e non trattato Fosetil-Al Fosfito di potassio P:K 52:42 Glucoumati N:P 4:18 Propamocarb Testimone + foosetil-Al non inoculato e non trattato Integrazione solarizzazione + fumiganti (%)mortalità dei propaguli 10 cm 100 80 60 40 20 0 100 80 60 40 20 0 100 80 60 40 20 0 Solarizzazione combinata con metham sodio Effetto nei confronti di Fusarium oxysporum f. sp. radicis lycopersici 30 cm Metam sodio= 15 ml/m Solarizazione 8 giorni 50 cm TestimoneMetamSolar sodium MS+ Solar + Solar MS Solarizzazione combinata con dazomet Effetto nei confronti di Fusarium oxysporum f. sp. radicis lycopersici Fusarium oxysporum radicis lycopersici 1000 10 cm (%) sopravvivenza dei propaguli 100 Non solarizzato 10 SE 1000 30 cm 100 10 SE 1000 50 cm 100 SE 10 Testimone 15 30 Basamid dose g/m2 45 Solarizzato Effetto di diversi trattamenti nei confronti di F. oxysporum f. sp. lycopersici e Rhizoctonia solani su pomodoro Trattamenti Efficacia rispetto al testimone Produzione di pomodoro (kg/m2) Solarizazione (7 settimane) Metam Potassio 1000 L/ha 50,80 c* 74,98 b Metam Sodio1000 L/ha 73,55 b Metam Potassio 600+ Sol. 77,72 ab Metam Potassio 800 + Sol. 87,26 ab Metam Potassio 1000 + Solarizzazione Testimone Testimone 90,83 a 0 (24% piante colpite) Seral Yucel et al. 2014 Disinfestazione del terreno con ozono (Gas) Applicazioni di ozono in acqua Impiego di onde elettromagnetiche INNESTO Un salto nel 2020: cosa avremo a disposizione? IPM (Prevenzione) • Innesto • Varietà resistenti • Biofumiganti • solarizzazione • • • 61 Mezzi biologici Ammendanti organici Induttori di resistenza Il futuro: più scelte per la lotta ai patogeni tellurici Innesto Rotazione colturale Solarizzazione Difesa dai patogeni tellurici Varietà resistenti Biofumigazione • Tipo di terreno Colture fuorisuolo •Tipo di patogeno Micororganismi •Densità di infestazione e tipo di inoculo. • Perdite di produzione previste • Aspetti economici, ambientali e legati Vapore Fumiganti /fungicidi Ammendanti organici Induttori di resistenza Conclusioni I. Trasferimento delle innovazioni tecniche /tecnologiche; II. Impiego di tecniche diagnostiche sensibili; III. integrazione di diverse strategie di difesa e pratiche agronomiche; IV. ottimizzare l’utilizzo dei prodotti chimici applicandoli nei momenti più appropriati in relazione ai cicli delle colture e ai parassiti da contenere. Conclusioni I. Necessarie misure preventive (sanità del seme e concia delle sementi, induttori di resistenza ..). II. Pratiche culturali: riducono la necessità di ricorrere alla disinfestazione del terreno (IPM). III.Considerare ogni condizione colturale un caso a se stante (coltura / patogeno / condizioni ambientali/specializzazione colturale). I. Non una singola soluzione. Patogeni contenuti da ASD effettuata con etanolo in Giappone . Patogeno o parassita Coltura Concentraiozne di etanolo Phomopsis sclerotioides Cucurbitacee 1-2% (v/v), 100-200L/m2 Pseudomonas caryophylli Fusarium oxysporum Garofano 2% (v/v), 100-150L/m2 Spinacio, Fragola 0.5-1.0% (v/v), 100-200L/m2 Glomerella cingulata Fragola 0.5% (v/v), 100L/m2 Pyrenochaeta lycopersici Plasmodiophora brassicae Meloidogyne spp. Pomodoro 0.75% (v/v), 200L/m2 Broccoli 1.0% (v/v), 100L/m2 Cucurbitacee, pomodoro Ravanello 0.5-1.0% (v/v), 50-10L/m2 Pratylenchus spp. Summarized by Momma and Kobara, 2013 1.0% (v/v), 50-100L/m2