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Meccanismi di persistenza dei virus - E
Meccanismi di persistenza dei virus Virulenza ridotta • Generazione di particelle difettive interferenti (DIP) • Generazione di mutanti/ricombinanti “attenuati” (ts) • Integrazione • Infezione di cellule non permissive DIP • Particelle interferenti con la replicazione del virus omologo, in assenza del quale sono incapaci di replicarsi Defectivi Interfering Particles • Fenomeno osservato da Henle (1943): infezione topi con virus influenzale coltivato in uovo • Von Magnus (1950): passaggi seriali virus influenzale in embrione di pollo Modelli di sintesi di RNA virali difettivi presenti nelle DIP Evasione della risposta immunitaria • Variabilità antigene • Non immunogenicità • Infezione di cellule poco accessibili per la difesa immunitaria •Modulazione antigene • Induzione di immunodepressione anticorpo-indotta • Inibizione del riconoscimento delle cellule •Inibizione espressione HLA I infettate dal virus sulle cellule infettate • Inibizione o induzione di citochine •Inibizione processazione antigeni • Mascheramento antigene • Gemmazione asimmetrica Capping degli antigeni virali Cellule HeLa infettate con ceppo Edmonston (attenuato) di virus del morbillo, IF. a) Fissate e incubate a 4°C con anticorpi fluorescenti anti-morbillo b) Cellule viventi incubate a 37°C in presenza di IgG anti-morbillo Come precedente; microscopia a scansione Inibizione espressione HLA I • Adenovirus – Ag precoci: E1A E19 Riduzione livelli mRNA per HLA Complessi intracellulari con HLA Mascheramento antigene • CMV – legame con beta2 microglobulina – Recettore per Fc immunoglobuline