Consolato americano tutto nuovo Phillips: porterò Obama a Firenze
by user
Comments
Transcript
Consolato americano tutto nuovo Phillips: porterò Obama a Firenze
Consolato americano tutto nuovo Phillips: porterò Obama a Firenze Restauro ' 'to dopo due " sul lungarno Vespucci. La promessa dell'ambasciatore Il Dipartimento di Stato statunitense ha investito 6 milioni di euro nel restauro di Palazzo Canevaro, sede del consolato Usa di Firenze, e forse il presidente Barak Obama potrà apprezzare di persona il palazzo sui lungarni rimesso a nuovo. Lo ha detto l'ambasciatore in Italia John R. Phillips, dopo il taglio del nastro per la fine dell'intervento: «Il Presidente Obama nei prossimi due anni ha in programma un viaggio in Italia e se verrà, spero visiti anche Firenze dove lo accompagnerò personalmente a vedere questo bel consolato, di cui siamo orgogliosi. E che è il simbolo degli Usa in città. Obama mi ha detto molte volte - ha aggiunto Phfflips - quanto ami la città di Firenze. Nel mondo, adesso, ci sono grandi difficoltà, e Firenze è un simbolo di cultura, storia e pace». L'auspicio dell'ambasciatore ha trovato subito eco nella parole del presidente della Regione, Enrico Rossi, invitato alla cerimonia assieme ad Elisabetta Meucci, assessore all'urbanistica in rappresentanza del Comune di Firenze, cerimonia che ha visto la presenza del console degli Stati Uniti a Firenze Abigail Rupp. «Spero si Sopra la console Abigail Rupp e l'ambasciatore John R. Phillips Accanto con il governatore Rossi e l'assessore Meucci per il taglio del nastro concretizzi il desiderio di poter accogliere in Toscana il presidente americano Barack Obama - ha detto Rossi, ricordando di avergli recentemente scritto una lettera formale di invito - Sul mio blog, ilsignorrossi.it, ho promosso un sondaggio per chiedere ai toscani cosa avrebbero voluto mostrare al presidente Obama. Così, nel settore arte e cultura i più gettonati sono stati gli Uffizi, per il business il Polo di Sant'Anna, per sport e natura il parco delle Apuane, per enogastronomia e turismo slow Volterra, per lusso e benessere le Terme di Saturnia, per il mare e relax l'Isola d'Elba. Speriamo davvero - ha concluso il gover natore - che qualcuno di questi posti possa essere visitato da Obama prima di completare il suo mandato». Il taglio del nastro è arrivato dopo due anni di ponteggi, col restauro del tetto e della facciata del palazzo acquistato dal governo Usa nel 1947 - «Siamo orgogliosi del fatto che questo palazzo sia uno dei soli 26 tra le migliaia che il governo Usa possiede nel mondo ad essere inserito nel registro dei beni culturalmente significativi del Segretario di Stato», ha sottolineato Heather Townsend, vice direttore dell'ufficio edifici all'estero del Dipartimento di Stato» - e l'ambasciatore ha spiegato: «Vogliamo mantenere questo edificio come meglio possiamo, adesso e in futuro. Rappresenta l'America, e siamo molto orgogliosi che il restauro di questo magnifico palazzo sia un progetto americano in accordo con Firenze e l'Italia. Abbiamo sostenuto un investimento affinché chiunque passi di qui dica "Wow, che palazzo spettacolare!"». PhiIlips ha sottolineato che a Firenze ci sono 7.000 studenti e 5o.ooo residenti Usa, oltre ad un milione di turisti l'anno, ed ha parlato anche del dopo Napolitano: «Ha svolto un gran lavoro, garantendo una solida stabilità per l'Italia - ha affermato John R. Phillips - Noi speriamo che il processo di avvicendamento inizi subito, che gli italiani cerchino di trovare qualcuno che abbia la statura e le capacità che il presidente Napolitano ha sempre dimostrato. t importante per l'Italia, per la nostra partnership, per il mondo, avere qualcuno realmente eccezionale, all'altezza del suo grande predecessore». Mauro onciani © RIPRODUZIONE RISERVATA La storia George Perkins Marsh, ambasciatore a Firenze dal 1861 su nomina di George Lincoln, fu il primo ambasciatore a Firenze. Uomo di notevole levatura culturale, Perkins Marsh fu il pioniere della conservazione forestale e boschiva, il padre del moderno ecologismo e amava e foreste toscane, in particolare quella di Vallombrosa La sede del consolato Usa a Firenze è dal 1947 Palazzo Canevaro, costruito nel 1860 da Giuseppe Poggi e in precedenza residenza del marchese Calcagni Estense, del conte Giuseppe Canevaro e dell'ambasciat a francese. Nel 1966, dopo l'alluvione, fu la base degli Angeli del fango statunitensi