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Le 7 Cose da sapere assolutamente prima di creare un

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Le 7 Cose da sapere assolutamente prima di creare un
Le 7 Cose da sapere
assolutamente
prima di creare un Blog
la guida di www.blogfacile.net
Eccoci qua. Se stai leggendo questa guida probabilmente non vedi
l’ora di creare il tuo blog e questa lettura ti permetterà di partire
con il piede giusto! Iniziamo…
Cos’è un blog e perché dovresti averne uno?
L’essenziale da sapere.
Innanzitutto chiariamo la differenza tra un sito internet e un blog.
Un sito internet inteso nella maniera tradizionale è rappresentato
dal classico sito statico che si limita a fornire informazioni su
un’azienda, un ente, un organizzazione. L’utente (o lettore) che
arriva su un sito tradizionale può navigare tra le sue pagine ma
senza interagire.
Un blog è a tutti gli effetti un sito, ma rappresenta spesso uno
spazio personale, non legato ad aziende o organizzazioni.
Un blog è aggiornato di frequente, offre sempre contenuti
nuovi, ma soprattutto, permette ai suoi utenti di interagire
con lo scrittore e scambiare opinioni e informazioni attraverso i
commenti.
Tuttavia oggi non è raro trovare blog di imprese e di professionisti
che usano questo strumento per mettersi in contatto diretto con i
loro potenziali clienti.
Puoi decidere di aprire un blog per diversi motivi:
vuoi semplicemente uno spazio su internet dove condividere le
tue esperienze con amici e parenti? Oppure, sei un’azienda, un
imprenditore o un freelance e vuoi farti conoscere?
Hai un hobby o una passione e desideri condividere tutto quello
che sai con il mondo intero?
In base alla tua risposta dovrai impostare il tuo blog in una certa
maniera.
Partiamo dal primo caso. Se vuoi semplicemente condividere le
tue esperienze e le tue conoscenze con i tuoi amici il discorso è
molto semplice. Dovrai creare il tuo blog e aggiornarlo come e
quando ti pare senza preoccuparti troppo di come ricevere visite
e del nome da dargli.
Il discorso cambia se decidi di avviare un blog per farti conoscere o
trovare nuovi clienti per la tua azienda o la tua attività. In questo
caso il mio consiglio è di iniziare subito a creare il tuo blog!
Perché? Perché, se sei un professionista, un freelance o un
imprenditore, avere un blog ben curato è fondamentale. Sarà
una vera vetrina che permetterà di far conoscere te e le tue
competenze. Sarà il tuo più valido alleato nella ricerca di nuovi
clienti.
Perché il web, oggi, cattura e orienta gli utenti all’acquisto, crea
visibilità e mette in contatto professionisti e venditori con clienti e
acquirenti!
Per questo è indispensabile che i tuoi prodotti e i tuoi servizi
siano presenti nella grande vetrina del web.
In questo caso il tuo blog sarà importantissimo e dovrai curare
la sua visibilità sul web, la sua grafica, la sua facilità di utilizzo e,
particolarmente, i suoi contenuti.
Terzo caso: Hai una passione per i videogames, per i dispositivi
mobili, per la cucina... e vuoi condividere con il mondo le tue
conoscenze sull’argomento.
Ottimo. Anche se non lo sai, migliaia di persone sono interessate
ad acquisire conoscenze che tu hai già e sono pronte a leggere
quello che scriverai!
Anche in questo caso la qualità dei contenuti e la visibilità del tuo
blog saranno di importanza vitale se vorrai affermarti come un
esperto del tuo settore ed essere letto da un sostanzioso numero
di persone che vada oltre quello dei tuoi amici e parenti.
Tieni ben presente che, in ogni caso e in ogni tipo di blog, il
CONTENUTO sarà sempre la parte fondamentale e la più
importante. La qualità di quello che scriverai farà la differenza
tra te e gli altri!
Se ti stai chiedendo come si scrivono contenuti di qualità, ti rispondo
subito:
I tuoi contenuti saranno di qualità nella misura di quanto
andranno a soddisfare la fame di informazioni del tuo lettore (o
cliente).
Per questo risulterà indispensabile studiare e comprendere a fondo
gli interessi di tutte quelle persone che ti seguiranno e affinare di
volta in volta i contenuti in base alle loro esigenze.
In che modo capire cosa vogliono gli utenti? Segui i commenti dei
tuoi articoli (puoi chiamarli anche post) e rispondi, rispondi anche
alle email. Coglierai i veri bisogni dei tuoi “seguaci” interagendo
con loro.
Più crescerà il numero dei tuoi seguaci, maggiore sarà il tempo
che dovrai dedicare al tuo blog. Come avrai avuto modo di capire,
dovrai investire parte del tuo tempo nell’interazione oltre che nella
creazione di contenuto.
Tra un po’ entreremo nel vivo dell’argomento e il discorso diventerà
un po’ più tecnico, ma prima devo darti ancora dei consigli molto
importanti.
Che non ti venga mai in mente di aprire un blog dove scrivi di
argomenti diversi tra loro. Per esempio, se crei un blog che parla
di videogames, non metterci dentro anche articoli su telefoni
cellulari e console di gioco.
Se crei un blog di ricette per risotti, non iniziare a metterci dentro
anche ricette per cucinare spaghetti…
Questo modo di fare confonde l’utente e può essere controproducente
per il tuo traffico (la quantità di utenti che visita il tuo blog).
È meglio stringere di molto il campo di cui si parla e puntare a
catturare l’attenzione di una nicchia ristretta. Non serve avere
decine di migliaia di utenti, piuttosto è meglio averne poche
migliaia ma fedeli.
Più il tuo blog sarà specifico su un tema più sarà facile che tu sia
riconosciuto come “un’autorità” nella tua nicchia.
Quanto più la tua conoscenza su un argomento specifico sarà
riconosciuta dagli utenti, tanto più il tuo blog avrà successo.
E dovrai fare un’altra cosa fondamentale per far emergere
rapidamente il tuo blog dalla moltitudine di siti che parleranno
del tuo stesso argomento: è necessario differenziarsi e colmare le
lacune dei blog concorrenti.
Studia gli altri siti, annota quello che manca a ognuno di loro
e pensa a come tu puoi dare contenuti migliori. Pensa a un tuo
taglio personale, originale… differenziante.
In ultimo: mettici la faccia!
Comunica qualcosa di te, non nascondere il tuo viso. Gli utenti si
fideranno di più di te e ti seguiranno più facilmente. Mostra foto in
cui sei naturale, sorridente, amichevole. Non cercare di sembrare
autoritario, severo, virile, troppo serio.
E sta attento a non utilizzare foto con colori troppo diversi dalla
grafica del tuo blog.
Visibilità e Motori di ricerca.
Ti sei chiesto come gli utenti arriveranno al tuo blog? I tuoi amici
e parenti apriranno il tuo blog inserendo direttamente il suo
indirizzo (www.tuoblog.it) nel loro browser preferito… ammesso
che l’indirizzo del tuo blog sia semplice da ricordare.
Ma è importante veicolare un certa quantità di visite anche
attraverso i motori di ricerca.
Per questo motivo i motori di ricerca sono importantissimi per la
visibilità del tuo blog.
Tieni presente che, in Italia, Google è utilizzato da più del 90% degli
utenti che effettuano ricerche nel web! Gli altri motori di ricerca
(Yahoo, Bing, Ask, ecc…) hanno un margine di utilizzo molto basso.
Per questo motivo spesso mi riferirò a Google come se fosse l’unico
motore di ricerca da tenere in considerazione.
Poco prima ti ho parlato di visibilità, ricordi? Bene.
Devi sapere che Google assegna un valore di “importanza” ad
ogni blog in base alla qualità del suo contenuto, alla sua età, al suo
numero di visite, alla sua struttura, alla sua velocità di navigazione,
e ad altri parametri più o meno noti…
A seconda di questo valore, il blog è mostrato tra i primi risultati
della ricerca di Google (tante visite) oppure viene scaraventato
tra gli ultimi risultati (zero visite).
Quindi, la tua visibilità dipenderà molto dalla posizione del tuo
blog nella SERP dei motori di ricerca.
Ti starai chiedendo “Ma come fare, quindi, a far posizionare il mio
blog nei primi risultati della ricerca?”
Ti svelerò adesso quali sono le strategie che dovrai adottare per
migliorare il posizionamento nella SERP di Google ed ottenere
quindi maggiore visibilità e un numero maggiore di visite!
Oltre alla qualità dei contenuti, il mezzo principale che aiuterà a
far emergere il tuo blog è la SEO.
SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization e con questo
termine si indica l’insieme di strategie utili per aumentare la
visibilità di un sito internet.
In altri termini, fare SEO significa adottare, durante la costruzione
del tuo blog e durante la scrittura dei tuoi contenuti, una serie
di accorgimenti che renderanno il tuo blog più “attraente” per
Google.
Ti illustro adesso quali sono le strategie che dovrai utilizzare:
1 . Scegli con cura l’hosting e il dominio del tuo blog. Vedremo
più avanti questa parte.
2. Devi ottimizzare ogni post per delle Keyword specifiche.
Una keyword rappresenta la stringa di testo che un utente andrà
ad inserire su Google per la sua ricerca.
Ad esempio: casa al mare, come dimagrire, ricette veloci, ecc…
Devi conoscere quali sono le ricerche più frequenti che gli utenti
effettuano e agire in base ai loro bisogni.
Come? Google mette a disposizione uno strumento potentissimo
per analizzare le richieste degli utenti: Google Keyword Tool.
Utilizzando questo strumento potrai ottenere il volume di
ricerca per ogni stringa di testo e suggerimenti per le Keyword
da utilizzare.
Apri Keyword Tool e fai una ricerca della stringa “pan di spagna”.
Questa stringa viene ricercata mediamente 74.000 volte ogni
mese.
Bene, questa è una buona Keyword sulla quale scrivere un articolo.
Tuttavia è necessario sapere quanti articoli, ottimizzati per quella
Keyword, sono già presenti nel web. Torna su Google e ricerca la
stringa “pan di spagna” usando anche le virgolette, in modo da
costringere il motore di ricerca a fare un’analisi mirata. Prima dei
risultati Google ti segnalerà il numero di contenuti trovati.
In questo caso, il numero di pagine sul web già esistenti con questa
Keyword è 612.000. Troppe.
Per dare maggiore visibilità al tuo blog devi utilizzare Keyword
che abbiano meno pagine concorrenti.
Analizzando la scheda “Idee per parole chiave” di Google Keyword
Tool, troverai la proposta per la stringa “pan di spagna alto”.
Questa Keyword è ricercata mediamente soltanto (si fa per dire)
4.400 volte al mese, ma in questo caso Google restituisce 94.900
pagine ottimizzate per questa Keyword. È quindi un ottima stringa
sulla quale scrivere un post.
Keyword ottimali sono tutte quelle stringhe ricercate mediamente
almeno 3.000 volte al mese e che hanno meno di 100.000 “pagine
concorrenti”.
Ottimizza ogni post per una o due Keyword e trovane almeno
cinque sul quale basare il tuo blog.
Prendi confidenza con Google Keyword Tool, fai prove, divertiti a
cercare Keyword. Una volta che avrai imparato a padroneggiare
questo strumento avrai un vantaggio straordinario sui tuoi
concorrenti.
3. Ottimizza il contenuto dei tuoi articoli.
I tuoi articoli dovranno contenere almeno 500 parole per essere
notati facilmente da Google e assicurati di ripetere almeno 3 volte
nel testo la Keyword principale.
4. Fai Link Building.
In ogni tuo post inserisci link (tre al massimo) ad altri post del
tuo blog attinenti all’argomento di cui stai parlando. Questo serve
a prolungare il tempo di permanenza degli utenti nel tuo blog.
Google guarda anche questo.
5. Crea la tua presenza anche sui Social network.
È importante che i tuoi contenuti siano presenti su altri canali.
Crea video tutorial o semplici presentazioni da caricare su Youtube,
crea una pagina Facebook dove condividere i tuoi articoli, crea
un profilo del tuo Blog su Google+ e condividi anche su questa
piattaforma i tuoi articoli, crea un profilo del tuo blog su Twitter,
e condividi consigli e link ai tuoi articoli.
Su più piattaforme sarai presente, più Google ti noterà.
6. Incoraggia l’interazione e la condivisione.
In ogni post che scriverai invita i tuoi utenti all’interazione. Poni
domande, esorta a commentare e a condividere i tuoi post. Non
essere timido, i tuoi utenti saranno lieti di accontentarti nella
misura della qualità dei tuoi contenuti. Più troveranno utile quello
che scrivi, più saranno propensi a fare quello che gli chiedi.
7. Assicurati che il tuo blog sia responsive.
Cosa significa?
Significa che il tuo blog deve essere navigabile anche da dispositivi
mobili come tablet e smartphone. Oggi la maggior parte degli
utenti usa questi dispositivi per navigare su internet.
Se non adatterai il tuo blog ad essere visualizzato su tablet e
smartphone perderai una bella fetta di utenti!
Se ti sembra una cosa complicata e già stai pensando “ma
come faccio? Non so programmare”, stai tranquillo. Non hai
assolutamente bisogno di saper programmare. Più avanti ti dirò
come fare e rimarrai stupito da quanto sia semplice!
Per finire, un’altra cosa che ancora non ti ho detto: Google
preferisce di gran lunga i blog ai siti statici. Proprio perché un
blog è concepito per essere aggiornato di frequente, per interagire
con gli utenti, per presentare sempre nuovi contenuti. Quindi nel
momento in cui deciderai di aprire un blog avrai già un grosso
vantaggio in termini di SEO.
Se vuoi approfondire ulteriormente l’argomento SEO, dai una
lettura alla guida ufficiale di Google o agli articoli di TagliaBlog.
Dominio e hosting. Cosa sono?
L’hosting è il servizio di rete che ti permetterà di caricare il tuo blog
su un server web accessibile da tutti. In altri termini, è lo spazio
dove andrai ad inserire tutto il contenuto del tuo blog.
Esistono diversi fornitori di hosting, più o meno affidabili. Scegliere
un fornitore di hosting affidabile è indispensabile perché proprio
da questo servizio dipenderanno la velocità e la stabilità del tuo
blog!
Immagina di appoggiare il tuo blog su un host che spesso è soggetto
a blackout e disservizi, e che quindi blocca la navigazione delle tue
pagine, oppure su un host lento che impiegherà diversi secondi
a caricare le tue pagine. Il tuo utente scapperà dal tuo blog per
andare a cercarne altri…. e probabilmente non ritornerà più.
Inoltre anche Google conosce gli host e le loro performance
e preferisce sempre proporre quelli più veloci ai primi posti nei
risultati delle sue ricerche.
Il dominio è invece l’indirizzo del tuo sito. Ad esempio www.
tuoblog.it.
Anche in questo caso, esistono diversi servizi che ti permettono di
comprare un dominio. Tuttavia è molto più semplice acquistarlo
insieme all’hosting. Più avanti vedremo come.
Ma qual è il nome più adatto al tuo blog?
A livello SEO è molto importante che nel nome del tuo dominio sia
presente la keyword principale del tuo blog. Se, per esempio, vuoi
creare un blog che parli di yoga assicurati che la parola yoga sia
nel nome del tuo dominio.
Non fare l’errore di dare un nome strano al tuo blog, che alluda
a significati conosciuti solo a te. Il nome del tuo sito deve essere
chiaro, non troppo lungo e semplice da ricordare! Dal tuo dominio
dipenderà gran parte del successo del tuo blog!
Acquista sempre un dominio .it, .com (indicato nel caso il tuo blog
abbia un fine commerciale) o .net
Non acquistare mai estensioni poco conosciute come .ws, .mobi,
.biz, .tv. Gli utenti non si fidano troppo dei domini con queste
estensioni… e neanche Google.
Il nome del dominio è sempre unico. Verifica che il nome da te
scelto non sia già utilizzato, scrivendolo in questa pagina.
Nel caso, molto probabile, che il nome da te scelto sia già occupato
potresti ricorrere ai trattini. Ad esempio www.tuo-blog.it
Ma non te lo consiglio, perché un dominio con i trattini è più
difficile da ricordare e da comunicare e il tuo potenziale visitatore,
cercando il tuo blog, potrebbe arrivare su un sito diverso dal tuo.
Piuttosto aggiungi al nome del tuo dominio una piccola parola
che esalti la qualità del tuo blog,
come ok, italia, facile, online. Ad esempio yogafacile, yogaonline.
Usa intuito e fantasia.
Spesso alcuni servizi ti offrono un dominio gratuito di “secondo
livello” del tipo www.tuonomescelto.nomeservizio.com
Lascia perdere i domini di secondo livello! Sono difficili da
comunicare, spesso hanno dei vincoli di utilizzo e non convincono
pienamente gli utenti.
Puoi scegliere anche di utilizzare il tuo nome e cognome oppure
il nome della tua impresa come dominio del tuo blog (www.
tuonometuocognome.it, www.tuaimpresa.com) ma solo nel caso
in cui il tuo interesse principale sia quello di promuovere la tua
professione o la tua impresa attraverso il blog. In questo caso
perderai qualcosa in termini di SEO ma ci guadagnerai in termini
di Personal Branding.
Il miglior hosting per il tuo blog
Attualmente la miglior scelta che puoi fare per iniziare a creare i
tuo blog è affidarti all’hosting di Siteground.
Io stesso ho scelto di aprire il mio blog utilizzando questo servizio.
Ti illustro quali sono i suoi principali vantaggi:
1. Nel momento in cui acquisti l’host presso questo servizio, puoi
anche acquistare il dominio del tuo blog.
2. Ha un tempo di caricamento delle pagine molto veloce, è stabile
e affidabile.
Abbiamo parlato prima di quanto siano importanti queste
caratteristiche, ricordi?
3. Ha tre piani di abbonamento differenti ad un prezzo molto
conveniente.
Con il piano più semplice potrai avere un blog pronto a supportare
10.000 visite mensili ad un prezzo irrisorio. Al momento in cui
scrivo il costo è di meno di 50 € all’anno. Ottimo per iniziare!
4. Questo servizio è completo di protezione dagli attacchi Hacker.
Non dovrai preoccuparti di altro che della creazione del tuo sito
e della sua crescita.
5. Ti permette di installare la piattaforma Wordpress per gestire
il tuo blog. Perché questo ultimo punto è così importante? Te lo
spiego nel prossimo capitolo.
La migliore piattaforma per creare il tuo blog e di
quali conoscenze hai bisogno
Wordpress è una piattaforma software che consente la creazione
di un sito Internet formato da contenuti testuali o multimediali,
facilmente gestibili ed aggiornabili.
In altri termini, wordpress è la migliore soluzione per creare
un blog senza disporre di conoscenze tecniche specifiche di
programmazione Web. È usato attualmente dal 30% dei siti più
importanti al mondo. Grazie a questa piattaforma potrai creare,
aggiornare, ottimizzare e far crescere il tuo blog senza nessuna
conoscenza tecnica!
Uno dei punti di forza di wordpress è la possibilità di utilizzare
alcuni software aggiuntivi (chiamati plugin) sviluppati da una
nutrita community di programmatori. Ogni plugin semplifica o
migliora la gestione del tuo blog. Puoi scaricare, direttamente
dall’interfaccia di Wordpress, plugin per l’ottimizzazione SEO, per
velocizzare il tuo blog, per proteggerti dallo spam, per creare form
di contatto, e tanti altri…
Uno indispensabile tra tanti è WordPress SEO by Yoast: ti consiglio
di installarlo subito per migliorare la SEO del tuo blog (qui trovi
un’ottima guida di Roberto Iacono)
Ma wordpress ha anche altri vantaggi:
Una volta che avrai acquistato il tuo hosting e avrai installato
Wordpress (qui trovi una guida completa di immagini) potrai
impostare uno dei numerosi temi sul tuo blog.
I temi (o template) andranno a creare l’aspetto del tuo sito. Ma
un tema influenzerà in modo decisivo anche le performance del
tuo blog. Per questo esistono temi buoni e temi meno buoni.
Prenditi il tempo necessario che ti serve a scegliere il tema più
adatto alle tue esigenze.
Io ti consiglio di evitare quelli gratuiti, perché spesso non offrono
tutte le caratteristiche utili al tuo blog. Scegli un tema che:
- dia un aspetto attraente al tuo blog
- sia ottimizzato dal punto di vista SEO
- renda il tuo sito Responsive
- sia aggiornato frequentemente dal suo sviluppatore
Ti ho parlato precedentemente di quanto sarebbe stato facile
rendere il tuo blog responsive: un buon tema lo farà per te.
Il miglior sito per acquistare ottimi temi è Studiopress. Qui troverai
temi con tutte le caratteristiche descritte al costo di poche decine
di euro. Oppure puoi sfogliare i fantastici temi di themeforest. Io
stesso per mio blog uso il tema Enfold acquistato da quest’ultimo.
Se sei curioso di sapere quale tema usa uno dei tuoi blog preferiti
puoi usare il servizio whatwpthemeisthat.
Quanto costa aprire un blog?
A questo punto ti sarà chiaro quanto costa aprire un blog.
Ricapitolando, per costruire un ottimo blog dovrai sostenere poche
spese fondamentali:
Il costo dell’hosting
Il costo del dominio
Il costo del tema
Con il servizio che ti ho consigliato prima (Siteground) potrai
acquistare dominio e hosting insieme per meno di 50 € all’anno,
mentre un ottimo tema ti costerà qualche decina di euro da pagare
solo al momento dell’acquisto. Tutto qui.
Potresti decidere di spendere qualche euro in più per acquistare
le immagini più adatte al tuo blog su siti specializzati, altrimenti
guarda la mia lista di siti di immagini gratuite.
Puoi guadagnare con il tuo blog?
Siamo alla fine. Probabilmente, almeno una volta, ti sei chiesto se
puoi guadagnare con il tuo blog.
La risposta è Sì. Ma prima è indispensabile che il tuo blog cresca
di valore.
Significa che devi impegnarti a fornire contenuti di qualità e a
portare traffico adottando tutte le strategie che ti ho consigliato.
Quando avrai raccolto un discreto numero di utenti potrai pensare
alla strategia giusta da mettere in atto per monetizzare il tuo blog.
Ma vediamo in quale modo il tuo blog può crearti delle entrate:
1. Puoi usare i banner di Google AdSense.
Ogni volta che un utente cliccherà su un banner all’interno del tuo
blog guadagnerai qualche centesimo.
Non avrai, però, il controllo dei contenuti pubblicitari proposti e
alla fine del mese i guadagni saranno veramente ridicoli (poche
decine di euro) se non ricevi almeno 1000 visite al giorno. Valuta
tu se è il caso di utilizzare questo strumento.
2. Puoi vendere infoprodotti.
Se noti un’attenzione particolare e ricorrente dei tuoi utenti verso
un argomento specifico, potresti decidere di scrivere un eBook
esaustivo su quell’argomento. Puoi scrivere, per esempio, una
guida come questa che stai leggendo e metterla in vendita ad un
prezzo ragionevole. Oppure creare video tutorial in cui spieghi per
bene come fare qualcosa. Metti in pratica le tue capacità, mostra
quello che sai fare a chi vuole apprendere… e inizia a creare una
buona Mailing List.
3. Puoi utilizzare programmi di affiliazione.
Con questo metodo guadagnerai una percentuale pubblicizzando
e vendendo prodotti altrui.
Per esempio: hai un blog su cui scrivi recensioni di Videogames?
Scrivi la tua recensione e alla fine dell’articolo inserisci un link per
acquistare il Videogame in questione su Amazon. Ogni volta che
qualcuno acquisterà un prodotto partendo dal tuo link, tu riceverai
una commissione pari a circa il 10%.
Oltre ad usare il programma di affiliazione di Amazon, puoi anche
decidere di affiliarti ad altri blogger che hanno già un loro prodotto
in vendita. Rimani, però, sempre coerente con l’argomento del
tuo blog e non metterti a pubblicizzare canne da pesca se scrivi di
Videogames.
4. Puoi vendere le tue competenze.
Nel caso tu sia un freelance o un professionista e usi il tuo blog
per condividere le tue conoscenze, non tarderanno ad arrivare
richieste di consulenze e richieste di lavoro vere e proprie. C’è
sempre chi ha bisogno delle tue competenze.
Puoi ascoltare altri consigli originali e storie di successo incredibili
direttamente attraverso la voce dei blogger italiani più famosi
intervistati da Italian Indie.
Conclusione
Bene, ora sai tutto quello che ti serve per partire. Non spaventarti
se tutto questo ti sembra troppo difficile da ricordare o da mettere
in pratica. Tieni a portata di mano questa guida e rileggila quando
hai qualche dubbio.
Tieni d’occhio il mio blog, ti darò tanti altri consigli utili per
migliorare di giorno in giorno.
Se vuoi migliorare il tuo modo di scrivere ti consiglio la lettura del
libro Lavoro, dunque scrivo! di Luisa Carrada.
Ma soprattutto, inizia a creare il tuo blog, scopri e impara facendo.
Non farti prendere dall’ossessione di voler essere perfetto.
Per finire, ti chiedo un piccolo favore: se questa guida ti è stata
utile, consigliala e condividila. Mi aiuterai così a far crescere e a
sostenere il mio blog. Grazie e…
Buon lavoro,
Francesco.
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