Come usare i social network per fare lead generation

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Come usare i social network per
trovare potenziali clienti
Salve caro lettore,
se stai leggendo questa guida vuol dire che ti sei iscritto alla nostra newsletter. Questo contenuto
premium è un regalo che ti facciamo come ringraziamento per aver scelto di entrare anche tu nel
mondo WAS. Ma non solo. E’ pure un premio alla tua fedeltà: questa guida non si trova in giro sul
web, ma è solo per te.
La guida cercherà di fornirti i mezzi necessari e degli esempi pratici per usare i social network con
lo scopo di trovare potenziali clienti. Tratteremo quelli principali, fornendoti dei consigli su come
rivolgerti agli utenti a seconda della piattaforma usata, sul modo migliore di sfruttarne le
potenzialità e su quali contenuti puntare per iniziare o rilanciare il tuo business.
Sei pronto per iniziare la tua avventura con WAS?
Bene, partiamo!
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Come usare i social network per trovare potenziali clienti
Di cosa parleremo
1. A cosa servono i social network?
2. Consigli per l’ottimizzazione
 Creare il profilo
 Trovare i contatti
 Gestire i contenuti
3. Facebook
4. Twitter
5. LinkedIn
6. Google Plus
7. Instagram
8. Pinterest
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Come usare i social network per trovare potenziali clienti
1. A cosa servono i social network?
I social network sono dei potenti canali di comunicazione, dei luoghi di interazione e di
condivisione. La loro esplosione ha rivoluzionato il mondo di internet, e di riflesso le strategie
inerenti il web marketing.
Un’attività che vuole essere presente in modo vincente sul web non può fare a meno di affidarsi ai
social network. Il business online si costruisce anche grazie a questi canali, data la grande visibilità
che possono garantire. Ecco alcune strategie che si possono attuare grazie ai social network:
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Creazione di un networking: il primo punto di forza dei social. I contatti sono la base di un
successo, se stimolati nel modo giusto. Stringere delle relazioni può dare l’opportunità di
ottenere interazioni come condivisioni e commenti, tutta linfa per la propria reputazione;
Diffusione di contenuti: i social network sono un’ottima cassa di risonanza per i propri
contenuti, da quelli testuali a quelli multimediali. Con l’opportuno inserimento di un link,
è possibile aumentare anche le visite al proprio sito web;
Annunci pubblicitari: quasi tutti i social si sono adeguati alla necessità di fare pubblicità
sul web. La SEM, come accade nel caso dei motori di ricerca, in primis con Google,
consente di dare un’impennata alla propria visibilità in breve tempo.
2. Consigli per l’ottimizzazione
Tra i social network che andremo a trattare in seguito ci sono alcuni aspetti in comune su cui
possiamo concentrarci per la loro ottimizzazione.
Creare il profilo
Il primo passo, quando ci si presenta con la propria attività sui social network, è la creazione del
profilo. Esso dovrà essere completo di tutte le informazioni necessarie per far sapere agli utenti di
cosa ci occupiamo, quali sono i punti di forza del nostro business. Non bisogna essere vaghi né
troppo prolissi, ma inserire solo informazioni chiare ed esplicite.
Naturalmente, la compilazione cambia in base al social network usato. Nonostante ciò, ci sono 3
punti comuni a cui bisogna prestare attenzione:
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Scelta del nome: deve essere identificativo della nostra attività, quindi univoco e con il
richiamo al nostro brand;
Link al proprio sito web: questo aspetto non deve mancare. Ricordiamoci che i social
network devono essere un mezzo per raggiungere la nostra vetrina principale, che è
proprio il sito web;
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Collegamento con gli altri profili social: ciò è possibile grazie all’inserimento di link e
all’uso di applicazioni specifiche. Questo è un aspetto di cui bisogna tener conto, così da
poter dar risalto a tutti i propri account.
Profilo Facebook Was Speaker’s Corner: facebook.com/waspeakerscorner
Trovare i contatti
Dopo aver creato il profilo, arriva la fase di ricerca dei contatti. Innanzitutto, bisogna tenere a
mente che un contatto non vale l’altro. E’ necessario mandare delle richieste, ben distribuite nel
tempo, a quegli iscritti interessati al nostro business e che, quindi, possono trasformarsi in
potenziali clienti.
Per trovare clienti con i social network è importante anche saper gestire le richieste spontanee di
contatto, non accettando chiunque ci chieda di far parte del suo network. Ricordiamoci che ogni
contatto va valutato attentamente, visto che un’aggiunta sbagliata potrebbe anche ledere la
nostra reputazione sul web.
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Gestire i contenuti
Per costruire e accrescere la visibilità del proprio brand sui social network bisogna saper creare dei
contenuti di qualità, ma innanzitutto è importante saperli gestire con la realizzazione di un piano
editoriale. Ciò permette di avere ben presente gli argomenti e i relativi contenuti da pubblicare in
un dato arco temporale. Infatti, qualsiasi sia il social utilizzato, un aspetto fondamentale da
rispettare è la regolarità. Questa caratteristica è molto apprezzata dagli utenti, con i quali si potrà
creare fidelizzazione e un senso di abitudine, ma anche dai motori di ricerca in chiave SEO, così da
poter favorire l’indicizzazione.
Da ricordare: La fiducia si conquista nel tempo!
Il consiglio è quello di pubblicare 2 contenuti a settimana provenienti dal proprio blog. Se capita
un periodo in cui non si riesce a rispettare questo calendario, ne basta anche 1, ma a patto che
sia sempre di qualità: meglio pochi ma buoni.
La frequenza di pubblicazione di altri contenuti, come le immagini per esempio, varia a seconda
del social network usato:
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Facebook: 1/2 al giorno;
Twitter: 2/3 al giorno;
LinkedIn: 1 al giorno;
Google Plus: 2/3 al giorno;
Instagram: 2/3 al giorno;
Pinterest: 4/5 al giorno.
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Esempio piano editoriale dei contenuti del blog Was Speaker’s Corner
3. Facebook
Facebook è il social network lanciato nel 2004 da Mark Zuckerberg. E’ il più famoso del mondo e
anche quello più frequentato, con i suoi 1,3 miliardi di iscritti, di tutte le età. Nato con lo scopo di
far interagire gli studenti di Harward e poi quelli delle varie scuole del Paese, negli anni ha subito
un’evoluzione incredibile che lo ha portato ad essere uno dei più efficaci strumenti di web
marketing.
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Potenzialità da sfruttare
Il social di Mark Zuckerberg possiede diverse potenzialità. In particolare, ci focalizzeremo su quelle
più importanti per un’attività che vuole fare lead generation:
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Realizzare una pagina: questo è il primo passo per ottenere visibilità sul social network.
Una pagina aziendale, rispetto ad un profilo, è più adatta ad un business, può essere
gestita da più account, non possiede un limite di fans e grazie agli insight permette di avere
un grande mole di dati per capirne l’andamento. Inoltre, è possibile scegliere tra oltre 60
categorie per la creazione della propria pagina, fattore fondamentale per far capire subito
all’utente gli argomenti che andremo a trattare;
Personalizzare l’URL: ciò ci consente di essere rintracciati più facilmente e di essere meglio
indicizzati sui motori di ricerca;
Creare gruppi ed eventi: grazie a queste azioni, potremmo più facilmente creare e gestire
una community intorno ad un determinato tema;
Fare pubblicità: il colosso della Silicon Valley permette anche di creare degli annunci
pubblicitari. Ciò è utile, grazie ad una vasta scelta di obiettivi, per promuovere il proprio
brand in minor tempo.
Come sponsorizzare un post
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Ideare dei contenuti
The content is the king. Quest’affermazione, intesa in senso generale sul mondo web, vale anche
nello specifico per i social network, e quindi per Facebook. Ma quali sono i contenuti più efficaci
per colpire gli utenti? Vediamone alcuni:
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Articoli dal proprio blog: questa soluzione è di fondamentale importanza sia per fornire la
propria pagina di contenuti “made in house”, sia per promuovere il proprio blog;
Infografiche: tale contenuto permette di ottenere un forte impatto visivo sull’utente. Le
dimensioni consigliate sono 600x600 pixel;
Video: sulla scia di YouTube, il social network di Mark Zuckerberg ha permesso ai propri
iscritti di creare dei video. Per farli diventare virali, il consiglio è di puntare su un
argomento che può suscitare interesse. In genere i video che fanno più successo sono
quelli divertenti e/o ironici. In più, bisogna essere concisi e chiari: un contenuto deve
durare dai 30 secondi ai 3 minuti, altrimenti rischia di tediare l’utente;
News e post interessanti: questa è un’altra strada da seguire. La condivisione di news e
post inerenti il proprio settore di attività, oltre che segnalare del materiale utile ai fans,
indica che siamo sempre attenti a ciò che il web ha da offrire.
Linguaggio da usare
Qualsiasi sia il contenuto che andremo a realizzare, dovremo fare attenzione a come rivolgerci agli
utenti. Il linguaggio da usare deve essere informale, spontaneo, educato e, quando è possibile,
anche divertente. Bisogna diventare il più possibile “comunicativi”, facendo trasparire la nostra
personalità: ciò farà capire all’utente che dietro lo schermo si trova qualcuno come lui con cui
interagire.
Orari di pubblicazione
Iniziamo con dire che gli orari di pubblicazione sono soggetti al tipo di pubblico a cui ci si rivolge.
Capire il target di riferimento non è solo importante per sapere quali contenuti realizzare, ma
anche per scoprire il momento migliore per pubblicarli.
Il nostro consiglio è quello di pubblicare maggiormente tra il lunedì e il venerdì, negli orari tra le
11:00 e le 14:00 e quelli tra le 17:00 e le 18:00.
Un altro consiglio è quello di iniziare la propria attività tenendo come riferimento questi orari, e
poi, nel corso delle settimane, in base ai dati di engagement provenienti dagli insight, capire se e
come bisogna cambiare la propria strategia di pubblicazione. Questo discorso vale anche per gli
altri social network.
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4. Twitter
Twitter è un social network e un servizio di microblogging nato nel 2006. Conta oltre 500 milioni di
iscritti. Grazie a questa piattaforma si possono inviare messaggi al proprio network di massimo
140 caratteri e anche messaggi diretti senza limiti. Un tweet può contenere anche immagini o un
video di pochi secondi. Ogni contatto che ci segue viene chiamato follow.
Potenzialità da sfruttare
Le peculiarità di Twitter sono molte. Qui ci concentriamo su quelle più significative per trovare
potenziali clienti e accrescere il proprio business:
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Usare gli hashtag: utilizzando queste parole chiave, precedute dal simbolo cancelletto (#),
potremo dare al nostro tweet maggiore visibilità riguardo ad un certo argomento;
Promuovere eventi live: Twitter dà la possibilità, sempre con l’opportuno uso degli
hashtag, di dare risalto a degli eventi in diretta. Addirittura, seconda una notizia di metà
giugno, il social network ha deciso di dare maggior luce a dei particolari eventi grazie
all’introduzione di Project Lightning, una nuova funzione che verrà rilasciata ufficialmente
entro la fine dell’anno;
Sfruttare i trend: esaminando la colonna sinistra di Twitter (su desktop) o cliccando
sull’icona cerca (da app mobile) è possibile scoprire le tendenze del momento. Scrivendo
poi un messaggio con la keyword relativa al trend sarà più semplice acquisire un’elevata
visibilità, tutto a vantaggio del proprio brand;
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Tendenze del 4 Luglio 2015, ore 17:30
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Fare pubblicità: grazie a Twitter Ads è possibile creare annunci pubblicitari ad hoc
scegliendo tra diversi obiettivi e criteri di targeting.
Ideare dei contenuti
Adesso vediamo come usare al meglio Twitter per fare content marketing a generare dei lead.
Come detto anche per Facebook, è utile innanzitutto inserire articoli del proprio blog per dargli
maggiore visibilità. Se il link è troppo lungo, si possono usare strumenti come Google URL
Shortner, TinyUrl o Bitly per accorciarlo. Oltre a ciò, è consigliato fare:
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Retweet: riproporre tweet interessanti di altri follow sul proprio profilo dà possibilità di
ottenere in cambio il “favore” dal follow stesso, senza contare che offriamo al nostro
network delle informazioni che possono risultare utili;
Foto dei dipendenti e/o delle attività aziendali: far uscire il lato umano è un aspetto da
non sottovalutare, che aiuta anche a farci distinguere dagli altri. All’utente fa veramente
piacere vedere che dietro un profilo ci sono delle persone con cui interagire, e Twitter, più
di Facebook, può aiutare in ciò visto che su questa piattaforma il contenuto è più “cotto e
mangiato”, e se non suscita subito interesse rischia di perdersi tra gli altri tweet;
Lancio di prodotti/servizi: Twitter, grazie all’opportuno uso degli hashtag e dei trend può
spingere maggiormente il lancio di un nuovo prodotto e/o servizio;
Coinvolgimento dei follower: ai nostri seguaci fa piacere essere citati. Ecco perché,
possiamo sfruttare il social network menzionandoli per un loro tweet interessante o
semplicemente per dargli il benvenuto nel nostro network.
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Da sapere: Lo scorso febbraio Google e Twitter hanno raggiungo un accordo: i
tweet più influenti appariranno nei risultati di ricerca e acquisteranno valore in
termini SEO.
Linguaggio da usare
I messaggi su Twitter, rispetto agli altri, possiedono un limite di caratteri. Questa caratteristica,
non solo distingue in maniera netta il social rispetto agli altri, ma cambia anche il modo di
rivolgersi all’utente. Il consiglio è di usare un linguaggio chiaro e diretto, concentrando le
informazioni in soli 140 caratteri. L’utilizzo di hashtag e keyword è molto apprezzato ed è utile
anche per riassumere un concetto in una sola parola.
Orari di pubblicazione
I migliori orari per pubblicare contenuti su Twitter sono intorno alle 9:00, tra le 13:00 e le 14:00
e tra le 17:00 e le 19:00, nei giorni tra il lunedì e il sabato.
5. LinkedIn
LinkedIn è il social network dedicato ai professionisti e alle aziende che vogliono entrare in
contatto tra loro. La piattaforma, lanciata nel 2003, ha avuto un grande successo a partire dal
2009. Ad oggi, secondo fonti interne dello stesso social, conta ben 300 milioni di iscritti, di cui 8
milioni solo in Italia. Il proprio network di contatti si costruisce a partire dalla presentazione della
propria attività: ecco che diviene importante sapere come migliorare il profilo.
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Potenzialità da sfruttare
LinkedIn, come ogni social network, possiede le sue funzioni e peculiarità. Concentriamoci adesso
su quelle che possono dare più visibilità al proprio brand e favorire la ricerca di potenziali clienti:
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Inserire informazioni sui propri servizi: come abbiamo detto in precedenza, completare il
proprio profilo è un passo fondamentale. Per un’attività è anche importante concentrarsi
sulle informazioni relative ai propri servizi e/o prodotti. In merito a questo, risulta molto
apprezzato caricare dei pdf esplicativi;
Creare una pagina aziendale: questa soluzione è l’ideale, più di un profilo, se la nostra
attività assume i contorni di un’azienda. Tra i vantaggi più palpabili c’è quello di evidenziare
meglio la propria identità e quello di essere aggiunti dai dipendenti nelle proprie
esperienze lavorative;
Realizzare una pagina vetrina: riallacciandoci al primo punto, questo è un ottimo modo
per dare visibilità a ciascun servizio e/o prodotto. Ricordiamoci però che possono essere
create massimo 10 pagine vetrina dalla propria pagina aziendale;
Scrivere nei gruppi e metterli in primo piano sulla pagina: LinkedIn offre la possibilità di
confrontarsi con degli esperti anche grazie ai gruppi di settore. Usiamoli per farci conoscere
bene sul mercato, consigliando anche aggiornamenti degli influencer, aspetto che potrà
rivelarsi utile per farci notare e magari in futuro per stringere delle relazioni. E inoltre, più
creeremo interazione e più influenza avremo nel gruppo. Infine, è possibile mettere in
evidenza fino a 3 gruppi nella propria pagina aziendale.
Gruppi in primo piano della pagina WAS – Web Agency Studio
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Ideare dei contenuti
Nel momento in cui andremo a pubblicare dei contenuti, ricordiamoci sempre che LinkedIn è
dedicato al mondo del lavoro, quindi dovremo agire sempre in quest’ottica. Ecco alcuni consigli:
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Pubblicare approfondimenti sulla propria attività: questo è un aspetto molto apprezzato.
Gli utenti devono sapere bene chi siamo, e ciò può aiutarli a farci conoscere meglio. Per
esempio, possiamo concentrarci sui lavori eseguiti e sui progetti che stiamo portando
avanti;
Inserire offerte di lavoro: qualora avessimo bisogno di nuovi dipendenti, LinkedIn dà la
possibilità di trovarli attraverso offerte mirate. Questa soluzione può aiutare a rintracciare
persone qualificate, ma anche ad aumentare il traffico verso il nostro sito web;
Creare delle FAQ relative alla propria attività: ciò permette di stare vicino agli utenti senza
che lo chiedano apertamente. Naturalmente, prima di procedere dovremo sondare le
“volontà” del nostro network osservando i loro aggiornamenti. Questo modo di agire
potrebbe stimolare gli stessi utenti a porci dei quesiti interessanti.
Linguaggio da usare
LinkedIn, essendo dedicato al mondo del lavoro, è un social network che preferisce un
linguaggio più formale e “tecnico”. Con i nostri aggiornamenti dobbiamo far capire che sappiamo
di cosa stiamo parlando, mettendo in conto che tra i nostri collegamenti c’è chi ne può sapere più
di noi.
Orari di pubblicazione
I momenti migliori per pubblicare i propri aggiornamenti su LinkedIn vanno dal lunedì al venerdì,
cercando di sfruttare le pause lavorative dei professionisti. Gli orari consigliati sono: tra le 12:00 e
le 14:00 e tra le 17:00 e le 18:00.
Da sapere: Rispetto a Facebook e Twitter, gli aggiornamenti di LinkedIn hanno
“vita più lunga” e possono essere visualizzati e creare interessi anche a distanza di
giorni.
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6. Google Plus
Google Plus è il social network del colosso di Mountan View, lanciato nel 2011 dopo il fallimento di
Google Buzz. Ad oggi vanta oltre 2 miliardi di iscritti, ma solo pochi milioni sono veramente attivi,
almeno secondo uno studio ripreso da Business Insider.
Potenzialità da sfruttare
Diciamolo subito: Google Plus è un social network che va principalmente sfruttato per la sua
influenza in termini di SEO e di posizionamento su Google. Quindi, tutte le strategie che andremo
ad attuare devono essere in quest’ottica:
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Creare una pagina business: questa opportunità, introdotta con l’avvento di Google My
Business, è dedicata in modo specifico ai brand e alle aziende. Ciò dà la possibilità di avere
maggiore visibilità e di possedere un’unica identità sui circuiti Google: motore di ricerca e
Maps oltre a Google Plus. Riguardo alla SEO bisogna sapere che il titolo della pagina
coincide con il tag title e la presentazione con il meta description;
Collegare la pagina al proprio sito web: come per gli altri social network, questa soluzione
aiuta ad aumentare il traffico verso il proprio sito. Ma in questo caso abbiamo anche il
vantaggio di posizionarci meglio su Google in base al rapporto di pertinenza del sito con le
ricerche degli utenti;
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Sezione informazioni della pagina WAS (Web Agency Studio)
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Dividere i propri contatti in cerchie: rispetto agli altri social, questa funzione permette di
gestire meglio i propri contatti e di personalizzare la propria categoria di appartenenza a
seconda delle necessità;
Creare degli hangout: ciò permette di avviare con le proprie cerchie delle conversazioni
live, con la possibilità di fare anche delle videochiamate. In questo modo potremo
coinvolgere maggiormente i nostri contatti su un determinato tema.
Ideare dei contenuti
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Pubblicare post con keyword mirate: aspetto molto importante di cui tener conto. Nello
scrivere il nostro post dobbiamo pensare alla pertinenza con le ricerche degli utenti e il
relativo posizionamento su Google. Il consiglio è di usare gli hashtag e di puntare su delle
keyword long tail. Ciò potrebbe giovare, per esempio, all’indicizzazione degli articoli del
blog aziendale;
Inserire immagini ottimizzate per la SEO: grazie all’uso di nomi e descrizioni mirate, è
possibile far apparire le immagini e le foto dello Scrapbook e delle raccolte in Google
Images.
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Linguaggio da usare
Su questo punto, Google Plus non si discosta molto da Facebook. L’ulteriore consiglio è quello di
cercare sempre di stimolare la discussione, per esempio con delle domande legate ad argomenti
di tendenza.
Orari di pubblicazione
Per sfruttare i picchi di engagement, il consiglio è quello di pubblicare dal lunedì al giovedì, nello
specifico dalle 07:00 alle 11:00 e dalle 17:00 alle 19:00.
7. Instagram
Instagram è il social network dedicato principalmente alle fotografie, ma anche ai video. Lanciato
nel 2010 in versione desktop, ha poi proseguito la sua evoluzione come app per iOS, Android e
infine Windows Phone. Consente di scattare foto in tempo reale, di modificarle con appositi filtri e
di condividerle con i propri follower. Gli ultimi dati, forniti direttamente da Kevin Systrom
fondatore e CEO di Instagram, dicono che gli utenti attivi sul social sono oltre 300 milioni.
Nota bene: Sia con Instagram che con Pinterest, essendo social network molto diversi dagli
altri, cambieremo la struttura del capitolo. Per esempio, con le foto che sono il principale fattore
di attrazione, abbiamo trovato meno interessante parlare del linguaggio da utilizzare.
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Potenzialità da sfruttare
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Uso di hashtag: come per Twitter, anche su questo social l’hashtag assume un ruolo
fondamentale per categorizzare il proprio post secondo determinate parole chiave;
Eventi live: ad oggi, è uscita anche la funzionalità di poter seguire un evento in diretta
(stile Twitter) grazie a Curated Collection (raccolte accurate di foto) e tag e luoghi di
tendenza. Questo aggiornamento per adesso è stato lanciato solo negli Stati Uniti, ma
arriverà presto anche in Italia;
Inserimento di menzioni: ciò permette di coinvolgere VIP ed influencer riguardo a settori
relativi alla propria attività.
Strategie consigliate per le aziende

Organizzare contest fotografici: promuovere un concorso fotografico, attorno ad un
hashtag mirato, consente di attirare l’attenzione verso il proprio brand e di coinvolgere la
community;
Contest #italiaintavola (16 dicembre 2013)
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Gestire la propria community: ricordiamoci che nel nostro network ci sono dei potenziali
clienti. Cercare di capire i loro gusti fotografici e i loro interessi è un modo di trarre nuovi
spunti per il nostro piano editoriale;
Collegare Instagram con gli altri social: questa soluzione permette di sfruttare le foto e i
video per creare interazione anche sugli altri social network: quelli consigliati sono
Facebook e Twitter.
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Da sapere: Con Instagram è possibile pubblicare nuove foto solo da app mobile. Se
desideri farlo anche da desktop, ti consigliamo di usare Gramblr.
Orari di pubblicazione
Gli instagramer sono più attivi dalle 07:00 alle 09:00, intorno alle 13:00 e a partire dalle 20:00. In
questo range di orari possiamo ottenere più interazioni. I giorni variano a seconda di quello che si
vuole postare. Post più “leggeri” possono essere pubblicati anche il sabato o la domenica.
8. Pinterest
Pinterest è un social network basato su foto e video. Nasce nel 2010 come una startup, per poi
riscuotere un grande successo 2 anni più tardi. E’ organizzato in bacheche o board: ciascuna di loro
rappresenta una raccolta di immagini e video classificati in base ad un argomento o interesse.
Conta circa 250 milioni di iscritti in tutto il mondo, 1,5 milioni solo in Italia.
Potenzialità da sfruttare

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Utilizzo di board specifiche: questa è la vera forza di Pinterest. La divisione per bacheche
permette di organizzare meglio i propri interessi ed è l’ideale per lanciare un ecommerce,
relativo, per esempio, all’abbigliamento;
Brand veicolato con le immagini: la visibilità al proprio marchio, oltre che dalle parole
giuste, viene data dalla forza delle foto. Per questo si può sfruttare questo social network
per potenziare l’immagine della propria attività;
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Attenzione ai contenuti del proprio network: per evitare di essere troppo autoreferenziali,
ogni tanto è bene pinnare i contenuti pubblicati di altri contatti, però usando raziocinio:
un’immagine non vale l’altra!
Esempio di board
Strategie consigliate per le aziende
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Pubblicare contenuti di qualità: rispetto agli altri social, Pinterest come Instagram,
essendo basato sulle immagini, necessita di maggiore attenzione nella loro pubblicazione.
Come pensiamo di far colpo su un utente con un’immagine sfuocata o un video a bassa
risoluzione?
Linkare le immagini a sezioni del proprio sito web: Pinterest dà anche la possibilità di
inserire dei link. Non è certo una novità in ambito social, ma facendolo nel modo giusto,
per esempio collegando l’immagine di una board specifica alla rispettiva categoria del
nostro sito web, potremmo aumentarne notevolmente le visite e le possibilità di
conversione;
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
Creare board condivise: questa funzionalità permette di creare delle bacheche e di invitare
altri utenti a condividere immagini relative ad un determinato topic. Una board condivisa
permette di creare più interazione riguardo ad un tema che ci sta a cuore. Inoltre, questa è
una feature non presente su altri social network: un motivo in più per usare Pinterest.
Orari di pubblicazione
Come Instagram, anche Pinterest è un social network che può rendere anche fuori dai giorni e
dagli orari lavorativi. Perciò, il consiglio è di pubblicare dalle 13:00 alle 14:00, dalle 17:00 in poi e
pure il sabato mattina.
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Adesso sei pronto per lanciarti nel Social Media
Marketing e trovare potenziali clienti!
Ti auguriamo buon lavoro!
Alla prossima avventura…
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