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Cerimoniale - assoraider
ASSORAIDER Associazione Italiana di Scautismo Raider CERIMONIALE ASSOCIATIVO Sezione Comune a Tutte le Branche IL SALUTO Viene fatto con la mano destra, portando questa all’altezza della spalla: si effettua con le dita indice, medio e anulare tese, che ricordano i punti fondamentali della Promessa e, così unite, l’unione degli scaut nella fedeltà di essa, mentre il pollice è ripiegato sul mignolo, stando a simboleggiare l'impegno del più forte nel proteggere il più debole; il cerchio formato da quest’ultimi, sta a significare l’anello della Fratellanza mondiale. A capo coperto: il saluto viene fatto portando la mano con il palmo rivolto in avanti, all'altezza del copricapo. Con il guidone: il saluto viene fatto portando la mano sinistra, con il palmo rivolto in basso, a toccare il guidone all’altezza del petto. Il guidone è tenuto sollevato da terra con la mano destra. Incontrando un fratello scaut: mentre si saluta si porge la mano sinistra con il mignolo divaricato, stringendo così il palmo della mano dell'altro. L’ALZA BANDIERA La cerimonia dell’Alza Bandiera potrà essere comune o di servizio. Il capo addetto alla cerimonia preavvisa 5 minuti prima dell’inizio della cerimonia con un fischio lungo. Il capo addetto alla Cerimonia si dispone davanti alla struttura predisposta per I'alzabandiera. Tende le braccia parallelamente al petto, all’altezza delle spalle e gli avambracci a 90 gradi rivolti verso l’alto con le mani chiuse a pugno chiamando, con una serie di fischi brevi, gli Scaut a raccolta che, per Unità, si schiereranno in quadrato. Si dispongono iniziando dalla sinistra del capo cerimonia, a cominciare dalla prima branca (L/L), per proseguire con le altre. Le bandiere dovranno essere già predisposte sull’alza bandiera a cura degli alfieri precedentemente incaricati (2 per ogni bandiera, più uno per l’invocazione). Approvato nel Marzo 2007 Il capo, verificata l’avvenuta disposizione di tutti, con un cenno della testa inviterà il primo capo Unità alla sua sinistra a presentare la propria Unità; a seguire tutti faranno altrettanto. Al termine delle presentazioni gli alfieri si disporranno ai piedi della struttura ed il capo, una volta pronti, dirà ad alta voce: "PER L’ALZABANDIERA SCOPRIRSI!". Tutti, escluso chi dirige la cerimonia e gli alfieri, si scopriranno il capo. A questo punto il capo, rivolto verso la bandiera al lato opposto dell’alfiere, darà il segnale di attenti (lettera N in Morse) con il fischietto e dirà : "ALZABANDIERA!" Tutti gli Scaut con la promessa saluteranno, mentre gli altri rimarranno sull' attenti. L’alfiere addetto all’invocazione, ad alta voce, inizierà a recitare: …“Nell’accingerci a godere i doni della natura, le gioie del vivere assieme ed il gusto dell'apprendere, per saper domani donare, consci di esistere nello spirito divino, affermiamo la nostra volontà di operare secondo la Legge Scaut e, alla Tua potenza che sappiamo infinita, chiediamo solo di ricordarci questo nostro impegno, anche nei momenti in cui potrebbe riuscire difficile l'amare come vorremmo tutti i ragazzi del mondo, la nostra e l'altrui Patria e soprattutto Te o Dio!” …Mentre gli alfieri provvederanno ad issare le bandiere avendo cura di tenere quella Italiana più in alto delle altre, e facendo sì che queste giungano al loro apice contemporaneamente alla fine dell’invocazione. Non appena tutti avranno riassunto la posizione di attenti, il capo lancerà il grido: capo: “ITALIA!” tutti: “VIVA!” capo: “UMANITÁ” tutti: “TUTTA!” Gli alfieri intoneranno I'inno associativo (attualmente “Inno Raider”) al termine dei quale il capo con il fischietto darà il segnale di riposo (lettera T in Morse). Seguono le eventuali comunicazioni di servizio e/o cerimonie. Secondo le modalità precedentemente concordate, si potranno prevedere le presentazioni delle unità. A seguire il capo darà nuovamente I'attenti e griderà: capo: “UNITA' IN LIBERTA!” tutti: “AS…SO…RA….I…DER!” lasciando il quadrato per unità. Tutti gli scaut, non presenti per qualsiasi ragione alla cerimonia dell’Alza comune o di servizio, al segnale dato con il fischietto (a vista o udito), si metteranno sull’attenti e, gli scaut con la promessa, saluteranno rivolgendosi verso le bandiere sino al fischio di riposo. In caso di cerimonia di “servizio”, la Muta o la Pattuglia/Equipaggio o la Compagnia/Quadrato o i Raider di servizio si porteranno di fronte alla struttura preposta e, dopo aver effettuato la presentazione in presenza del capo addetto alla cerimonia, provvederanno ad issare le bandiere e pronunciare l’invocazione, dopo che questi avrà dato il segnale di attenti (lettera N in Morse) con il fischietto e avrà pronunciato la parola: “ALZABANDIERA !”. Approvato nel Marzo 2007 L’accesso all’interno del quadrato da parte di chiunque degli scaut presenti dovrà avvenire passando sempre all’esterno dei lati del quadrato. Dovranno necessariamente essere presenti le seguenti bandiere: Italiana, Europea, Associativa. Se la struttura impiegata per la cerimonia dell’alzabandiera/ammainabandiera è composta da: un solo pennone: la bandiera italiana dovrà essere fissata più in alto rispetto alle altre, a seguire europea e associativa; due pennoni: la bandiera italiana dovrà essere sistemata sul pennone destro rispetto a chi guarda, quella europea e associativa sulla sinistra; tre pennoni: la bandiera italiana andrà sistemata sul pennone centrale, il più alto; quella europea sul pennone di destra; la bandiera associativa su quello di sinistra. Eventuali altre bandiere associative e/o di un paese ospitante e/o di una associazione ospitante verranno fissate sul pennone a seguire rispetto a quella associativa. L’AMMAINA BANDIERA La cerimonia dell’Ammaina Bandiera potrà essere comune o di servizio. Il capo addetto alla cerimonia preavvisa 5 minuti prima dell’inizio della cerimonia con un fischio lungo. Il capo addetto alla Cerimonia si dispone davanti alla struttura predisposta per I'ammainabandiera. Tende le braccia parallelamente al petto, all’altezza delle spalle e gli avambracci a 90 gradi rivolti verso l’alto con le mani chiuse a pugno, chiamando, con una serie di fischi brevi, gli Scaut a raccolta che, per Unità, si schiereranno in quadrato. Si dispongono iniziando dalla sinistra del capo cerimonia, a cominciare dalla prima branca, per proseguire con le altre. Le bandiere dovranno essere già predisposte sull’alza bandiera a cura degli alfieri precedentemente incaricati (2 per ogni bandiera, più uno per l’invocazione). Il capo, verificata I'avvenuta disposizione di tutti, con un cenno della testa inviterà il primo capo Unità alla sua sinistra a presentare la propria Unità; a seguire tutti faranno altrettanto. Finite le presentazioni, seguono le eventuali comunicazioni di servizio e/o cerimonie. Al termine di queste gli alfieri precedentemente incaricati (2 per ogni bandiera, più uno per l’invocazione) si disporranno ai piedi della struttura ed il capo, una volta pronti, dirà ad alta voce: “PER L' AMMAINABANDIERA SCOPRIRSI!”. Tutti, escluso chi dirige la cerimonia e gli alfieri, si scopriranno il capo. A questo punto il capo, rivolto verso la bandiera al lato opposto dell’alfiere, darà il segnale di attenti (lettera N in Morse ) con il fischietto e dirà : “AMMAINABANDIERA!” Tutti gli Scaut con la promessa saluteranno, mentre gli altri rimarranno sull' attenti. L’alfiere addetto all’invocazione, ad alta voce, inizierà a recitare: Approvato nel Marzo 2007 …“In questo momento di sosta, alla fine della nostra giornata, vogliamo riaffermare il nostro proposito di tenere fede alla promessa fatta, di vivere secondo la Legge Scaut che è legge d'amore. Sappiamo che contrarietà ed egoismi ci ostacoleranno ma confidiamo che la Tua presenza in noi o DIO vorrà dare al nostro sforzo quella spinta che ci permetterà di vincere, perché noi vogliamo imparare ad amare tutti e tutto !” …Mentre gli alfieri provvederanno ad ammainare le bandiere avendo cura di tenere quella Italiana più in alto delle altre, e facendo sì che queste giungano alla base contemporaneamente alla fine dell' invocazione. Non appena tutti avranno riassunto la posizione di attenti, il capo lancerà il grido: capo: “ITALIA!” tutti: “VIVA!” capo: “UMANITÁ” tutti: “TUTTA!” Al termine di ciò il capo con il fischietto darà il segnale di riposo (lettera T in Morse) e griderà: capo: “UNITA' IN LIBERTA!” tutti: “AS…SO…RA….I…DER!” lasciando il quadrato per unità. Le Bandiere, saranno riconsegnate, debitamente ripiegate, nel medesimo luogo dove sono state ritirate per la Cerimonia dell’Alzabandiera a cura degli alfieri. Tutti gli scaut, non presenti per qualsiasi ragione alla cerimonia dell’Ammaina comune o di servizio, al segnale dato con il fischietto (a vista o udito), si metteranno sull’attenti e, gli scaut con la promessa, saluteranno rivolgendosi verso le bandiere sino al fischio di riposo. In caso di cerimonia di “servizio”, la Muta o la Pattuglia/Equipaggio o la Compagnia/Quadrato o i Raider di servizio si porteranno di fronte alla struttura preposta e, dopo aver effettuato la presentazione in presenza del capo addetto alla cerimonia, provvederanno ad ammainare le bandiere e pronunciare l’invocazione, dopo che questi avrà dato il segnale di attenti (lettera N in Morse) con il fischietto e avrà pronunciato la parola: “AMMAINABANDIERA!”. LA PROMESSA Non si indica una cerimonia unica per il momento della promessa, rimandando a quanto indicato nelle sezioni relative alle singole Branche. Con esclusione della branca Lupetti/Lupette, per le altre branche la formula della promessa è la seguente: “PROMETTO SUL MIO ONORE DI FARE DEL MIO MEGLIO PER: • COMPIERE IL MIO DOVERE D'AMORE VERSO DIO, LA PATRIA, LA FAMIGLIA E L'UMANITA; • ESSERE D'AIUTO A CHIUNQUE IN OGNI OCCASIONE; • VIVERE SECONDO LA LEGGE SCAUT!” Gli elementi essenziali per una cerimonia di promessa sono: Approvato nel Marzo 2007 1. La disposizione in quadrato dei partecipanti alla cerimonia. 2. L’utilizzo di un guidone, perpendicolare al terreno e posto tra chi accoglie la promessa e lo scaut che intende formularla. Su di esso lo scaut poserà la mano sinistra con la disposizione del saluto scaut. Con la destra farà il saluto e, a voce alta, pronuncerà la formula della promessa. 3. Lo scaut che accoglie la promessa metterà, preventivamente alla formulazione della promessa, il foulard al proprio collo. Successivamente lo metterà al collo dello scaut che ha appena formulato la promessa. Sezione Branca L/L – Lupetti/Lupette – Scaut del Mare IL SALUTO Tutti i Lupetti fanno il saluto portandosi la mano destra, in cui l’indice ed il medio, divaricati, sono tesi mentre il pollice blocca l’anulare ed il mignolo sul palmo, con l’indice che sfiora la tempia ed il gomito è ben largo rispetto al fianco in linea con il petto ed augurando il “Buona Caccia”. I “Cuccioli” non fanno il saluto ma possono augurare il “Buona Caccia” e stringere la mano. IL GRANDE URLO Akela chiama il branco stando ritta, con le braccia tese in orizzontale, in linea con le spalle, tenendo le mani chiuse a pugno. Il Branco si dispone in cerchio prendendosi per mano, lasciando Akela al centro, che lì rimane per tutta la cerimonia. Il cerchio deve essere il più largo possibile. Akela abbassa le braccia ed i lupi si lasciano le mani. I “Lupetti” (lupi con la promessa) ed i Vecchi Lupi fanno un passo avanti. Akela indica con lo sguardo o con un cenno del capo o chiamandolo col nome un “Lupetto” (tra quelli promessati). Questo si abbassa sulle gambe (si accoscia), tenendo larghe le ginocchia, portando le braccia tese verso il basso tra le gambe e toccando il suolo con l’indice ed il medio tesi (le mani sono nella posizione del saluto). Gli altri “Lupetti” seguono la sua azione. Il “Lupetto” prescelto dice scandendo: “A-ke-la”; il resto dei “Lupetti” dicono scandendo: “del no-stro me-glio”. Akela, che insieme ai Vecchi Lupi è rimasto in piedi, salutando con la mano destra dice: “del vostro meglio?”. I Lupetti si riportano in piedi spiccando un piccolo balzo, dicendo “SI” e con entrambe le mani fanno il saluto, di seguito dicono: “meglio, meglio, meglio, meglio” abbassando contemporaneamente il braccio sinistro e portandolo parallelo al fianco, mentre il braccio destro mantiene il saluto. Al termine di ciò i Vecchi Lupi ed i “Lupetti” fanno un passo indietro ricomponendo il cerchio iniziale insieme ai “Cuccioli” (Lupetti senza promessa) i quali per tutto il corso della cerimonia rimangono in piedi senza muoversi sulla posizione del cerchio di chiamata. Il “Grande Urlo” viene eseguito nei seguenti momenti della vita di Branco: Approvato nel Marzo 2007 Durante le riunioni settimanali e le uscite giornaliere dove si fa come prima ed ultima “attività”; Durante le “Vacanze di Branco” nelle quali occasioni si fa dopo l’Alza e dopo l’Ammaina bandiera. Il “Grande Urlo” è una cerimonia strettamente privata di ogni Branco. Il “Grande Urlo” viene fatto solo in presenza e con la partecipazione di Akela. LE CHIAMATE Per chiamare il Branco il Vecchio Lupo, griderà: “Lupi, Lupi, Lupi!” in cui la prima “u” viene allungata. I Lupi risponderanno “Lupo!”, correndo verso il Vecchio Lupo, che li ha chiamati. A seconda di come si posizionerà il Vecchio Lupo, il Branco si schiererà nei seguenti modi: 1. IN CERCHIO. Akela o un Vecchio Lupo tenderanno le braccia, scostandole dai fianchi a 45 gradi (rispetto al busto). Verso il basso. I Lupi, in ordine di arrivo formeranno un cerchio prendendosi per mano, partendo dal Vecchio Lupo che li ha chiamati. 2. IN FILA. Akela o un Vecchio Lupo stenderà il braccio destro in avanti tenendolo, all’altezza della spalla, perpendicolare al busto e con la mano chiusa a pugno. I Lupi si posizioneranno uno dietro l’altro in ordine di arrivo di fronte al Vecchio Lupo che avrà chiamato il Branco. 3. IN QUADRATO. Akela o un Vecchio Lupo tenderanno le braccia parallelamente al petto, all’altezza delle spalle e gli avambracci a 90 gradi rivolti verso l’alto con le mani chiuse a pugno. I Lupi si posizioneranno uno dietro l’altro in ordine di arrivo di fronte al Vecchio Lupo che avrà chiamato il Branco. 4. PER MUTE. Akela o un Vecchio Lupo stenderà le braccia in avanti tenendole, all’altezza della spalla, perpendicolari al busto con le mani chiuse a pugno. I Lupi si schiereranno per Mute, in file parallele, di fronte al Vecchio Lupo che avrà chiamato il Branco. LA PROMESSA Il Branco è schierato in semicerchio e a chiusura ci sono i Vecchi Lupi con al centro Akela. Akela chiama per nome il “Cucciolo” che dovrà fare la promessa. Il “Cucciolo” chiamato esce all’esterno del semicerchio e raggiunge, ponendosi di fronte ad Akela. Il guidone è tenuto orizzontalmente, dai Vecchi Lupi, davanti ad Akela. Akela si è posto al collo il nuovo foulard del futuro “Lupetto” che deve fare la promessa. Akela dice: “Sei pronto a fare la promessa?” Il Cucciolo risponde: “Si, mi sento pronto!”; quindi fa il saluto con la mano destra e afferra con la mano sinistra la fiamma. A questo punto recita la formula della promessa: PROMETTO DI FARE DEL MIO MEGLIO PER: Approvato nel Marzo 2007 COMPIERE IL MIO DOVERE D’AMORE VERSO DIO, LA PATRIA, LA FAMIGLIA E L’UMANITA’. OSSERVARE LA LEGGE DEL BRANCO E COMPIERE OGNI GIORNO UNA BUONA AZIONE. mentre i Vecchi Lupi ed i “Lupetti” del Branco assistono facendo il saluto. Terminata la formulazione Akela pone il foulard che aveva al collo sul collo del nuovo “Lupetto” e dice: “Anche tu da oggi fai parte della grande famiglia degli scaut”. Quindi il nuovo “Lupetto” saluta con la mano destra e stringe con la mano sinistra la mano di Akela, che fa altrettanto, dando il “Buona Caccia”; il Lupetto si gira, saluta il Cerchio augurando “Buona Caccia”. Torna al suo posto passando sempre all’esterno del cerchio. La cerimonia della promessa può essere fatta sia in forma privata che pubblica, momento che si può vivere durante una Ammaina Bandiera o assieme ad altri Branchi oppure nell’intimità del proprio Branco, a discrezione dell’Akela. Sezione Branca E/E – Esploratori/Esploratrici – Scaut del Mare LA PROMESSA Il Reparto è schierato in quadrato ed il Capo Reparto chiama a sé lo Scaut che dovrà pronunciare la formula della Promessa. Il Capo Pattuglia/Equipaggio, portandosi alla destra dell’elemento, che nel frattempo avrà fatto un passo avanti, lo accompagnerà dal Capo Reparto, seguendo il perimetro interno dei quadrato sino a quando non si troverà davanti al Capo Unità, che gli domanderà: CAPO REPARTO: cosa chiedi? PIEDE TENERO/MOZZO: di diventare Scaut! CAPO REPARTO: conosci la Legge Scaut e ne hai compreso il significato? PIEDE TENERO/MOZZO: si! CAPO REPARTO: sei pronto a pronunciare la promessa? PIEDE TENERO/MOZZO: si! A questo punto, I’Alfiere inclinerà la Fiamma dinanzi al Piede Tenero/Mozzo che, stringendola con la mano sinistra e effettuando il saluto Scaut con la destra, reciterà: “ PROMETTO SUL MIO ONORE DI FARE DEL MIO MEGLIO PER: COMPIERE IL MIO DOVERE D'AMORE VERSO DIO, LA PATRIA, LA FAMIGLIA E L'UMANITA; ESSERE D'AIUTO A CHIUNQUE IN OGNI OCCASIONE; VIVERE SECONDO LA LEGGE SCAUT! “ Approvato nel Marzo 2007 Nel frattempo tutti gli Scaut con la Promessa saluteranno, mentre i restanti rimarranno sull’attenti. Il Capo Reparto, a simboleggiare che è divenuto Esploratore/Marinaio si sfila dal collo il foulard, lo mette al collo del ragazzo, gli consegna il cappellone e il distintivo della Promessa, che gli sono stati consegnati dal Vice Capo Reparto, pronunciando contemporaneamente: CAPO REPARTO: “Da questo momento anche tu fai parte della Grande Famiglia degli Scaut! Una volta Scaut sempre Scaut!” L'Esploratore/Marinaio saluterà dapprima il Capo Reparto, poi, rivolgendosi al Reparto, farà il Saluto al quale tutte le Promesse risponderanno e tornerà al suo posto in Pattuglia/Equipaggio, accompagnato dal suo Capo Pattuglia/Equipaggio. PRESENTAZIONE DI PATTUGLIA/EQUIPAGGIO E DI REPARTO La Pattuglia/Equipaggio si schiera alla sinistra del Capo Pattuglia/Equipaggio che porta il Guidone con la mano destra, appoggiato sulla spalla, sorreggendolo per il puntale. PRESENTAZIONE COMPLETA (da utilizzare solo in particolari occasioni o quando il C.R. la richieda) Il Capo Pattuglia/Equipaggio fa un passo avanti e, guardando davanti a se, chiama la Pattuglia/Equipaggio per nome e salutando al guidone con la mano sinistra, dice il proprio nome di battaglia (totem), il proprio incarico per poi ritornare al suo posto; a seguire tutti i componenti la Pattuglia/Equipaggio eseguono la presentazione. Il Vice Capo Pattuglia/Equipaggio, dopo essersi presentato, si rivolge al proprio Capo Pattuglia/Equipaggio salutandolo, dice il nome della Pattuglia/Equipaggio, il numero dei suoi componenti più due (Capo e Vice) concludendo “È PRONTA!” e torna al suo posto. A questo punto il Capo Pattuglia/Equipaggio lancia il grido e, al termine dello stesso, fa un passo avanti, salutando al guidone il Capo Reparto e la Fiamma per poi tornare subito al suo posto. Tutte le Pattuglie/Equipaggio eseguono la presentazione completa a seguire . Alla fine il Vice Capo Reparto, rivolgendosi al Capo Reparto dice il nome del Reparto, il numero dei componenti l'unità più quello dello staff, concludendo “È PRONTO!”. Il Capo Reparto lancia quindi il grido di Reparto e, nel caso di presenza ad un quadrato più grande, tutto lo staff si rivolge al Capo Campo e il solo Capo Reparto saluterà. In tutti gli altri casi sarà effettuata senza la presentazione dei singoli elementi. FUOCO DI BIVACCO In base alla disponibilità di spazio o a tradizioni locali, ognuno può far sistemare l'unità come meglio crede in questa occasione. Una cosa alla quale non possiamo venire meno è il recitare le formule che, pronunciate con la sensibilità interiore di ognuno, aiutano a creare una atmosfera adatta. Può essere a quattro voci o ad una sola. Nord: “Come le fiamme tendono verso l'alto, così sia dei nostri ideali”. Sud: “Come queste faville svaniscono nel cielo, così sia dei nostri errori”. Approvato nel Marzo 2007 Est: “Come calde ed ardenti saranno queste braci, così sia la nostra fede”. Ovest: “Come questo fuoco riscalda il cerchio, così possa l'Ideale scaut dare nuovo calore alla vita dell'umanità”. Qualora si volessero effettuare delle invocazioni meno tradizionali, ma sicuramente altrettanto coinvolgenti, possiamo ispirarci alla natura ed ai suoi quattro antichi elementi: Terra: “Rocciosa, sabbiosa, solida tenace pietra - ghiaia basaltica - cristallina ci sei madre, accogli il seme, sei il corpo”. Fuoco: “Caldo, guizzante, ardente, rovente, avvampante: bruci, ti innalzi, sfavilli e consumi, illumini ed incenerisci, sei lo spinto, tu sei la Verità”. Aria: “Aerea invisibile eterea, soffia, sussurra, lambisce, sibila ed urla: bufera ed uragano. Sei la mente che brilla in noi: azione e conoscenza”. Acqua: “Liquida, limpida: corre, scorre, dilaga – allaga, abbevera e travolge, disseta ed annega. Sei l'emozione che vibra in noi: vita umana”. Approvato nel Marzo 2007 SCHIERAMENTO DI REPARTO Il Capo Reparto a seconda delle necessità, farà schierate l'unità in uno dei seguenti modi: Sezione Branca R/S – Rover/Scolte/Nostromi – Scaut del Mare Le Compagnie/Quadrati, nel rispetto dello stile e dell’etica scaut, si creano le loro cerimonie per i momenti che scandiscono la crescita e l’evoluzione dei singoli rover/nostromi e della Compagnia/Quadrato stessi. A solo titolo di esempio e normale dire che ogni unità appartenente alla terza branca si da un suo stile e si crea una sua cerimonia per: • • • • • Il passaggio dell’esploratore in Compagnia/Quadrato; La formulazione della promessa (se non prestata precedentemente) del rover/nostromo; La firma della “Carta di Compagnia/Quadrato”; L’inizio e il temine di un periodo di servizio Il passaggio del rover/nostromo alla Branca Raider Approvato nel Marzo 2007 Sezione Branca R/R – Raider – Scaut del Mare L’IMPEGNO RAIDER L’impegno Raider è una libera, cosciente e generosa scelta del RAIDER a disporsi al miglioramento di se stesso e degli altri. L’impegno stabilisce uno stile per la vita che si vuol vivere. Se si proviene dalla branca ROVER dell’ASSORAIDER si può assumere l’IMPEGNO il giorno stesso dell’ingresso nel RAID. Se non si proviene dallo Scautismo, si potrà ugualmente vivere integralmente la vita di Raid, ma si attenderà a pronunciare l’IMPEGNO, solo dopo aver: • • • • • Prestato la Promessa Scaut. Assimilato il senso della Legge Raider. Compreso lo spirito della vita di Raid. Effettuato dei servizi per l’Associazione. Dimostrato interesse fattivo nell’ambito del volontariato. L’IMPEGNO si presta volontariamente, in seno all’ASSEMBLEA plenaria del RAID nella sede del RAID od in qualsiasi altro luogo, dopo esplicita richiesta effettuata dal CAPO RAID, apponendo data e firma sulla formula dell’IMPEGNO dopo averla letta ad alta voce. L’IMPEGNO può essere assunto anche in particolari cerimonie alla presenza del Presidente Capo Scaut e/o del Commissario Centrale alla Branca Raider. Può essere assunto anche in occasione dei Corsi di Formazione Quadri alla presenza del Direttore della Scuola. La formula dell’IMPEGNO e quella che segue: IO PONGO IL MIO ONORE AL DI SOPRA DI OGNI EGOISMO, SU QUESTO ONORE M'IMPEGNO A: 1. COMPIERE IL MIO DOVERE D’AMORE VERSO IL PROPRIO DIO, L’UMANITÀ, IL MIO PAESE, LA MIA FAMIGLIA. 2. CONSIDERARE FRATELLO OGNI MIO SIMILE. 3. IMPRONTARE LA MIA VITA ALLA LEGGE RAIDER. Da questo momento inizierà la FASE SPIRITUALE della FORMAZIONE RAIDER. Il Raider rifletterà e discuterà sulla verità ed attualità della legge Raider, preparando periodicamente “suoi liberi commenti a ciascun articolo”. Approvato nel Marzo 2007