Comments
Description
Transcript
Per aiutarci a capire
26 mercoledì 28 gennaio 2015 EX-NEURO Controlli dei tecnici dell’Asl Il Chiarugi sprofonda GIORNATA DELLA MEMORIA Geologi al lavoro venerdì per controllare la stabilità del Chiarugi Il Chiarugi sta sprofondando? Sembra proprio così, secondo il parere che emerge dalle carte dell’Ufficio Tecnico dell’Asl Cn1. Nei giorni scorsi, l’Azienda sanitaria ha incaricato dei geologi di verificare lo stato di staticità del padiglione dell’ex-Neuro. I tecnici hanno effettuato delle trivellazioni profonde 30 metri per analizzare la composizione del terreno che regge la struttura ex manicomiale. Dall’esito dei rilievi risulterebbe che l’area interessata sta cedendo. L’Azienda Ospedaliera, proprietaria del Chiarugi, periodicamente effettua dei controlli sull’edificio per garantire l’incolumità e la sicurezza di chi transita in via Ormesano e via Fiume e dei cittadini racconigesi che usufruiscono degli spazi all’interno dell’area. Ed è un dato di fatto che lo stato strutturale del Chiarugi e degli altri padiglioni va peggiorando. A questo punto né la proprietà, l’Asl, né gli enti preposti, Comune, Provincia, Regione e Ministero, possono esimersi dall’intervenire. Negli anni, specie in periodi elettorali, in mezzo a quel bel parco sono “transitati” tanti progetti, nessuno dei quali è stato realizzato. Lo stato di abbandono dell’intera area era stato segnalato persino dall’inviato di “Striscia la Notizia” Vittorio Brumotti, sgommando con la sua bicicletta tra i vari edifici del Neuro. Non è nemmeno servita la provocazione della Sinistra Racconigese e del M5S tramite un’interrogazione in Consiglio regionale. Senza dimenticare che l’attuale Amministrazione comunale ha inserito nel suo programma il recupero dell’ex-Neuro attraverso la realizzazione di un Polo scolastico. È importanti che se ne parli, perché i politici e i rappresentanti di governo non lascino cadere il problema (magari dando la parola alle ruspe) e si siedano attorno ad un tavolo per studiare un progetto realizzabile a tempi brevi. Se non altro per dribblare lo spauracchio di quel “nodo al fazzoletto” che Brumotti conserva per i dirigenti dell’Asl! Comunque sia, le notizie di questi giorni impongono di fare presto... Beatrice Becchis NOTIZIE IN BREVE Incidenti stradali ai Berroni ed alla rotonda del Canapile Tre incidenti stradali si sono verificati la settimana scorsa sulle strade alla periferia della nostra città, dovuti probabilmente all’asfalto reso viscido dal ghiaccio. I primi due sono stati segnalati nelle giornate di martedì e mercoledì pressappoco nelle stesso punto, alla curva dei Berroni. Nel primo caso a finire fuori strada è stato un autocarro, nel secondo una macchina. Il terzo incidente è successo nella serata di sabato scorso, intorno alle 19,20, alla rotonda del Canapile, lungo la tangenziale est. Ad essere coinvolta è stata un’infermiera di 43 anni, residente a Sommariva Bosco, che stava recandosi al lavoro e che, con la sua Opel Corsa, è andata a sbattere violentemente contro il guard-rail. Sono quasi due anni che quel punto è privo di illuminazione: infatti i cavi della luce sono stati rubati e la Provincia, nonostante segnalazioni e solleciti, non ha ancora provveduto a sostituirli. Nei tre sinistri non si segnalano feriti gravi. Un sasso contro i vetri di un treno diretto a Torino Atto di vandalismo nella prima mattina di giovedì presso la nostra stazione ferroviaria. Ignoti teppisti hanno lanciato un sasso contro un treno in transito, diretto a Torino, fracassando il vetro di uno scompartimento. Il treno si è fermato per qualche minuto per accertamenti. All’interno dello scompartimento fatto bersaglio dai vandali viaggiava l’assessore ai Trasporti della Regione, Francesco Balocco. Conferenza in sala consiliare Per aiutarci a capire Il tavolo dei relatori durante la serata “Le origini dell’odio” pi di concentramento. L’antropologo Piero Mannucci ha processato Hitler: studente mediocre, artista mediocre, riformato alla visita di leva perché gracile e malaticcio, volontario nell’esercito tedesco, decorato ma non promosso “perché ritenuto incapace al comando”, eppure dotato di grande ascendente, di grande magnetismo personale, figlio del suo tempo che sfrutta le sue doti comunicative per dire ai tedeschi quello che volevano sentirsi dire, un visionario al quale la gente ha creduto. Ed alla fine lo ha condannato, senza le attenuanti di chi è incapace di intendere e di volere, perché Hitler non era un pazzo. Ma con lui ha condannato chi lo ha messo in condizioni di fare quello che ha fatto “perché nella storia la colpa non è mai di una persona sola”. Lo storico Gianluca Favero, infine, si è soffermato sulle responsabilità dei medici nei campi di sterminio che perpetravano “il genocidio come cura per prevenire, l’igiene della razza attraverso l’omicidio”. Gli interventi sono stati mo- dulati da tre attori dell’Ass. Voci Erranti con stacchi ad effetto. Nell’ambito delle manifestazioni della “Giornata della memoria”, la serata era stata preceduta, venerdì a Santa Croce dalla presentazione del libro “La shoah – Memorie e dialoghi familiari” di Chaya Roth, tradotto in italiano da studenti e docenti del liceo linguistico Soleri-Bertoni di Saluzzo. Nella mattina di ieri, infine, gli studenti dell’istituto superiore Arimondi-Eula hanno incontrato il rappresentante della comunità ebraica di Torino, Maurizio Piperno Beer. La Giornata della Memoria? «Non basta ricordare: occorre andare oltre la semplice testimonianza. A 70 anni dall’abbattimento dei cancelli di Auschwitz occorre capire cosa può aver spinto la natura umana ad arrivare ai crimini efferati che si sono verificati durante la seconda guerra mondiale» così Enrico Grande lunedì sera in sala consiliare, nell’introdurre la conferenza organizzata dall’Unitre dal titolo “L’origine dell’odio”. Dopo di lui, ed il saluto del sindaco, la bibliotecaria Patrizia Di Martino ha introdotto il tavolo dei relatori. Per primo, lo storico racconi- gese Pierangelo Gentile ha indagato sui rapporti tra Mussolini e Vittorio Emanuele III e sulle responsabilità del re, dalla marcia su Roma al 25 aprile 1943. Il docente universitario Pierbartolo Gariglio ha tratteggiato un ampio quadro storico alla ricerca delle origini dell’antisemitismo, dall’epoca romana alle Crociate alla Rivoluzione francese. L’avvocato Fabio Aprea ha esaminato le leggi razziali e, prima ancora, l’ideologia razzista, nata in Italia contro gli africani durante la guerra in Etiopia e culminata nella Repubblica di Salò che apriva agli ebrei le porte dei cam- POLENTATA Varie realtà sociali del territorio a tavola a Villa Annarita Uno degli stacchi di Voci Erranti Gli ingredienti di un successo Alcuni momenti della polentata di giovedì Sette chili di polenta, cinghiale e spezzatino di vitello, formaggi, dolci e la buona musica di Michele Banchio: un mixer di ingredienti che giovedì scorso, nei moderni locali di Villa Annarita, hanno fatto da collante per un incontro tra diverse realtà sociali del territorio. La Comunità Le Serre, L’Alambicco, Villa Biancotti Levis, la Comunità Alloggio La Vite di Cavallermaggiore, l’Eta Beta di Savigliano, la parrocchia di San Giovanni e Santa Maria si erano date appuntamento per una squisita “polentata”. I volenterosi alpini hanno cucinato la gialla farina di mais che, fumante, ben si addiceva alla giornata uggiosa ma ugualmente piacevole. Il personale della Comunità di don Griva ha preparato il ILVA contorno e poi... tutti a tavola in una serena allegria. Hanno condiviso il pranzo anche il parroco don Aldo, il vicesindaco Beltrando, l’assessore Mariano, il consigliere con delega al Volontariato Rinuccia Bergia e il vicesindaco di Savigliano Silvana Folco. Un’esperienza, la polentata, che aveva riscosso successo già nella prima edizione, all’interno del parco del castello reale. I responsabili delle Comunità e delle associazioni intervenute, entusiasti, stanno pensando di trasformare l’appuntamento in un evento itinerante, da ripetere presso le varie sedi. b. bec. Situazione molto incerta Frazione Oia: le nuove rettrici della chiesa di San Matteo Luci ed ombre Al termine della messa celebrata da don Umberto Casale domenica scorsa in frazione Oia, dopo il doveroso ringraziamento a quanti nei mesi scorsi si sono prodigati nei lavori di puliLe rettrici vecchie e nuove con don Umberto zia del campanile della chiesa di San Matteo, sono stati comunicati i nomi delle rettrici per il 2015. Si tratta di due giovani borghigiane: Raffaella Fissore e Serena Cavaglià. Prendono il posto di Tiziana Garnero e Gabriella Visentin. ria, rappresentante della Rsu –. Le cattive notizie sono che nei giorni scorsi è stata annunciata la Cassa integrazione per 5.000 persone». Cinquemila cassaintegrati? «Sì, la maggior parte a Taranto, ma anche negli altri stabilimenti. A Taranto e Genova già ci sono stati dei blocchi e degli scioperi». Ed a Racconigi? «A Racconigi la settimana scorsa abbiamo tenuto un’assemblea per informare i lavoratori sulla situazione. Pare che tutti coloro che d’ora in poi avanzeranno crediti verranno pagati, mentre restano perplessità Salvatore Mucaria durante un presidio davanti ai cancelli dell’Ilva Situazione fluida all’Ilva di Racconigi: speranza e preoccupazione, buone notizie e voci allarmanti si alternano in un vortice perverso. «Le buone notizie sono che a livello nazionale ora il ministro del- lo Sviluppo economico ha nominato tre commissari straordinari, Piero Gnudi, Corrado Carrubba ed Enrico Laghi, che saranno chiamati a decidere le priorità su quei pochi soldi che ha l’Ilva – esordisce il sindacalista Salvatore Muca- per quanti aspettano soldi da prima del decreto “Salva Ilva”, che rischiano di vedere congelate le loro spettanze. Da alcuni mesi qui non c’è né Cassa Integrazione né Patto di solidarietà ed a quanto sembra l’azienda, nonostante la crisi ed i soldi che non ci sono, vuole aumentare la produzione su una macchina. Il tutto però attivando il “compensato”: andare a lavorare il sabato e riposare poi in settimana. Una cosa che a Racconigi non c’è mai stata». Voi cosa farete? «Giovedì siamo stati convocati dall’azienda per un incontro. Di lì decideremo».