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Piano dell`Offerta Formativa ISIS “Pagano-Bernini” a.s.2014-2015

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Piano dell`Offerta Formativa ISIS “Pagano-Bernini” a.s.2014-2015
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ M. PAGANO – G.L. BERNINI ”
Via Andrea d’Isernia, 40 - 80122 - Napoli
Tel. 081-7613540 – fax 081- 0097456
Via Arco Mirelli 19/A - 80122 Napoli
Tel. 081- 681408 - fax 081- 660233/682169
Distretto Scolastico n. 41 - C.F. = 80063340634 – C.I. NAIS08700R
E-mail: [email protected]
Pec: [email protected]
P.O.F.
Piano dell’Offerta Formativa
ISIS “Pagano-Bernini”
a.s.2014-2015
1 di 54
1. Introduzione
1.
2.
3.
4.
5.
Il POF……………………………………………….
Cenni storici ………………………………………..
Dove siamo …………………………………….......
Il Regolamento ……………………………………
Il patto educativo di corresponsabilità ……………..
4
5
6
6
6
2. Organizzazione dell’Istituto
1. Il Dirigente Scolastico ……………………………. 7
2. Il D.S.G.A. ………………………………………. 7
3. I Collaboratori del D.S. …………………………..
7
4. Il Consiglio d’Istituto …………………………….. 9
5. Le Figure Strumentali ………………………….... .. 10
6. I Consigli di classe ed i Coordinatori ……………. 12
7. Il Collegio dei docenti…………………………….. 15
8. I Dipartimenti ……………………… …………….. 15
9. La Commissione Didattica …………………….… 17
10. Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione ……………… 17
11. L’Ufficio Tecnico …………………………………. 17
12. I Responsabili di Laboratorio …………………….. 17
13. La Commissione elettorale ………………………
17
14. Le RSU ……………………………………………… 17
15. Il CTS ………………………………………………. 17
3. Il Liceo Linguistico
1.
2.
3.
4.
Il Profilo professionale …………………………….
Quadro Orario ……………………………………..
Il Corso ESABAC …………………………………
Il Corso DSD ………………………………………
2 di 54
18
19
20
20
4. L’Indirizzo Tecnico
1.
2.
3.
4.
5.
Il Corso Amministrazione, Finanza e Marketing ….
Quadro Orario ……………………………………
Il Corso Relazioni Internazionali per il Marketing...
Quadro Orario ……………………………………...
Il Per(corso) Ragioniere Europeo …………………
22
23
23
24
25
5. L’Indirizzo Turistico
1. Il profilo professionale …………….………………................................ 26
2. Il Quadro Orario ………………………………………………….. 27
6. L’Indirizzo Professionale
1. L’istruzione Professionale …………………………………………… 28
2. Quadro Orario ed insegnamento dell’area generale comune agli
indirizzi dei settori “Servizi” e “Industria ed Artigianato”.....…….…
29
3. Ottico ………………………………………………….………….….... 29
4. Quadro Orario Indirizzo “Servizi Socio-sanitari”, articolazione
“Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Ottico” ………………….… 31
5. Indirizzo “Produzioni Industriali ed Artigianali”, articolazione
Artigianato”, opzione “Produzioni Tessili -Sartoriali” ……………….. 32
6. Quadro orario Indirizzo “Produzioni industriali ed artigianali”,
articolazione “Artigianato”, opzione “Produzioni Tessili -Sartoriali” … 34
7. Indirizzo “Manutenzione ed Assistenza Tecnica”, opzione
“Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili” ……………. 35
8. Quadro Orario Indirizzo “Manutenzione ed Assistenza Tecnica”,
opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili” …… 37
9. Indirizzo “Manutenzione e Assistenza tecnica”, opzione
“Manutenzione mezzi di trasporto” ……………………………………. 38
10. Quadro orario Indirizzo “Manutenzione e Assistenza tecnica”, opzione
“Manutenzione mezzi di trasporto”
……………………………… 40
7. Didattica per competenze e Valutazione
3 di 54
1. Competenze chiave di cittadinanza ………….……..… 41
2. Le valutazioni periodiche ……………………………... 46
3. L’esame di Stato ………………………………………. 48
8. Le attività extracurriculari
1. I Progetti approvati nell’a.s. 2014-2015 ……………. 49
1. Introduzione
1. Il POF
Il POF, cioè il Piano per l’Offerta Formativa, è la carta d'identità con cui la scuola si
definisce nei confronti delle famiglie, degli studenti e della realtà locale e costituisce
la base per gli impegni reciproci da assumere per realizzare la “missione” della scuola.
Il POF, infatti:
 illustra la struttura, l'organizzazione della scuola e le attività che vi si svolgono
 presenta tutti i progetti, le attività e i servizi offerti dall'istituto
 illustra le modalità e i criteri per la valutazione degli alunni e per il
riconoscimento dei crediti
 descrive le azioni di continuità, orientamento, sostegno e recupero
corrispondenti alle esigenze degli alunni concretamente rilevate.
Ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. n.° 275 del 08/03/1999: ”Il piano è elaborato dal
Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e
delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Consiglio di Istituto, tenuto
conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche
di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, dagli studenti. Il Piano è
adottato dal Consiglio di Istituto.”
Essendo questa la prioritaria destinazione del POF, si è voluto dare ad esso i
caratteri di un documento semplice nella forma e nella struttura, essenziale nei
contenuti, dinamico ovvero suscettibile, sul piano didattico ed organizzativo, di
modifiche ed integrazioni, in ragione del mutare dei bisogni e delle aspettative del
contesto scolastico e territoriale proprio del nostro Istituto.
In relazione ai contenuti esplicitati, è possibile distinguere nel documento due
parti: una, duratura nel tempo, dedicata ai principi didattici ed organizzativi che
caratterizzano il nostro Istituto e ne tracciano l’identità, l’altra riguardante l’
informazione, i dati, le attività ed i progetti relativi all’anno scolastico di riferimento.
4 di 54
L’adeguamento costante dell’impostazione dell’offerta formativa degli ultimi
anni all’evoluzione normativa in materia permette di integrare le due linee
programmatiche senza dover rivoluzionare la struttura complessiva del lavoro,
procedendo alla verifica dell’efficacia delle iniziative adottate, per valutare
l’opportunità di progettare azioni più incisive, utilizzando tutte le opportunità offerte
dall’autonomia organizzativa dell’Istituzione scolastica.
2. Cenni storici
L’ Istituto Statale di Istruzione Superiore “Pagano-Bernini” è nato nell’a.s. 2012-2013
dalla fusione per incorporazione dell’IPIA “Gian Lorenzo Bernini” nell’ISIS “Mario
Pagano”, in seguito alle politiche di razionalizzazione delle istituzioni scolastiche.
L’Istituto “Mario Pagano” nasce come Istituto Tecnico Commerciale nel 1923 con sede
presso la Scuola Media S. Maria in Portico.
È intitolato al giurista Mario Pagano, importante esponente della cultura giuridica
napoletana del Settecento, martire nella rivoluzione napoletana del 1799. (inserire
collegamento alla biografia di Mario Pagano)
Vista la notevole affluenza di allievi al corso di studi per “Abilitazione Tecnica”, nel
1957 l’Istituto viene trasferito nella sede attuale di via A. d’Isernia.
Nel 1968, viene ad esso attribuita la facoltà di rilasciare “diplomi” che consentono
l’accesso a tutti gli indirizzi di studi universitari.
L’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato G. L. Bernini, con sede in via
Arco Mirelli, nasce come Regia scuola tecnica d’Arti e Mestieri con indirizzo
industriale negli ultimi decenni dell’800 ed assume la denominazione IPIA G. L.
Bernini nel 1956 (inserire collegamento alla biografia di Bernini).
Dall’a.s. 2009-2010 si realizza la fusione per incorporazione dell’ IPIA “Bagnoli”
nell’IPIA Bernini.
Attualmente l’offerta formativa dell’ISIS Pagano-Bernini consta di tre indirizzi:
economico, linguistico e professionale ed è così articolata:
• Istruzione Tecnica con indirizzi Amministrazione Finanza e Marketing, Relazioni
Internazionali per il Marketing e Turismo;
• Istruzione Professionale con indirizzi Servizi Sociosanitari Ottico, Servizi di
Manutenzione e Assistenza Tecnica, Produzione Industriali e Artigianali
Abbigliamento e Moda;
• Liceo linguistico.
5 di 54
L’Istituto Pagano-Bernini impegna i numerosi studenti, provenienti da tutto il territorio
urbano ed anche dai comuni limitrofi, nella costruzione di una formazione civica, che
veda consolidarsi la responsabilità individuale nei confronti della società civile,
seguendo le pregnanti indicazioni Costituzionali, sia italiane che europee. Gli allievi
giudicati meno sufficienti frequentano appositi corsi di sostegno didattico, che hanno
valenza qualora le famiglie collaborino nel percorso di perfezionamento umano oltre
che disciplinare dei propri figli.
3. Dove siamo e Come raggiungerci
La sede centrale della scuola si trova a Napoli, in via Andrea d'Isernia, 40, mentre la
succursale si trova a pochi passi in via Arco Mirelli, 19.
In entrambe le sedi si può arrivare con:
- La Metropolitana Linea2: fermata Mergellina oppure Piazza Amedeo
- La Metropolitana Linea1: fermata piazza Vanvitelli ed a seguire Funicolare di
Chiaia fermata Piazza Amedeo;
- La Ferrovia Cumana: fermata Corso Vittorio Emanuele;
La ANM: Via Riviera di Chaia, Via M. Schipa, Corso Vittorio Emanuele
(inserire
collegamento a Google Map)
4. Il Regolamento
Il regolamento è il documento che viene approvato ogni anno dal Collegio dei
docenti per stabilire con chiarezza e trasparenza quali regole si è data la scuola per
organizzare le sue attività. In esso sono indicate le norme relative all’ingresso ed
all’uscita dalla scuola, ai ritardi ed alle assenze, all’ordine ed alla disciplina
necessari per una piacevole convivenza, alla vigilanza, all’uso degli spazi e delle
strutture dell’Istituto, alle modalità di informazione e comunicazioni con le
famiglie, alla composizione ed al funzionamento degli organi collegiali ed alle
norme sulla sicurezza. (inserire collegamento al regolamento)
5. Il Patto Educativo di Corresponsabilità
La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni
studente, la sua interazione sociale, la sua crescita civile. L’interiorizzazione delle
6 di 54
regole può avvenire solo con una fattiva collaborazione con la famiglia; pertanto la
scuola persegue l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori,
mediante relazioni costanti nel rispetto dei reciproci ruoli.
A tal fine questo Istituto, in piena sintonia con quanto stabilito dal Regolamento
delle studentesse e degli studenti, DPR n. 249/98, e dal successivo DPR 235/2007,
recante modifiche e integrazioni, propone un Patto educativo di corresponsabilità
finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto
tra Istituzione scolastica, famiglie e studenti.
Il rispetto di tale patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto
di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli
studenti al successo scolastico. (inserire collegamento al pstto educativo di corresponsabilità
2. Organizzazione dell’Istituto
Tra le principali figure professionali dell’Isis Pagano-Bernini vi sono:
1.
Il Dirigente Scolastico
D.S.: Ing. Francesco De Rosa


2.
[email protected]
Il dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell'istituzione, ne ha la legale
rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e
strumentali e dei risultati del servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi
collegiali scolastici, spettano al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione,
di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. In particolare, il
dirigente scolastico, organizza l'attività scolastica secondo criteri di efficienza e
di efficacia formative ed è titolare delle relazioni sindacali.
Nell'esercizio delle sue competenze, il dirigente scolastico promuove gli
interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle
risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio, per l'esercizio
della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione
metodologica e didattica, per l'esercizio della libertà di scelta educativa delle
famiglie e per l'attuazione del diritto all'apprendimento da parte degli alunni.
Il D.S.G.A. (Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi)
7 di 54
D.S.G.A.: Dott.ssa Rosanna Santillo
[email protected]

sovrintende ai servizi amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione.
coadiuva il Dirigente nelle proprie funzioni organizzative e amministrative.
3.
I Collaboratori del Dirigente Scolastico

Nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative il
dirigente può avvalersi di docenti da lui individuati, ai quali possono essere
delegati specifici compiti. Nell’anno scolastico in corso essi sono i seguenti:

Primo Collaboratore Prof.ssa Maria Luisa Balzano [email protected]
Direzione succursale:
Prof. Luigi De Luca
[email protected]
Prof. Evangelista Pasquale
[email protected]
Prof.ssa Santa Sorrentino
[email protected]

Il primo collaboratore:
Sostituisce il D.S. in caso di assenza per impegni istituzionali, malattia, ferie e
permessi.
Il primo collaboratore, con l’ausilio degli altri collaboratori, in base alla direttive del
D.S.:

Redige il piano annuale delle attività didattiche, dei consigli di classe e degli
incontri scuola-famiglie;

Assicura la collocazione funzionale delle ore a disposizione per completamento
orario di cattedra inferiore alle 18 ore e delle ore di disponibilità per effettuare
supplenze retribuite;

Assicura il coordinamento delle attività in collaborazione con il D.S.G.A.

Assicura la comunicazione delle circolari del D.S ai docenti ed agli alunni;

Redige l’orario di servizio dei docenti in base ai criteri emersi nelle sedi collegiali
preposte.

Assicura la sostituzione dei docenti assenti su apposita modulistica con criteri di
efficienza ed equità;

Assicura il recupero delle ore di permesso concesse ai docenti;
8 di 54













Gestisce permessi, ritardi ed uscite anticipate degli studenti;
Assicura il rispetto del regolamento di istituto da parte degli alunni (disciplina,
ritardi, uscite anticipate ecc.);
Coordina proposte, iniziative, attività delle diverse componenti della scuola
(FF.SS.– coordinatori di classe – alunni – genitori);
Coordina la realizzazione delle attività INVALSI;
Assicura il coordinamento delle attività di recupero e dell’organizzazione degli
IDEI
Mantiene in collaborazione con i coordinatori di classe rapporti con studenti e
genitori;
Trasmette ai coordinatori di classe informazioni e comunicazioni relative agli
alunni;
Assicura in coordinazione con il personale scolastico il controllo nei corridoi;
Cura la formazione e l’aggiornamento delle graduatorie dei docenti;
Collabora con le istituzioni per la realizzazione delle attività progettuali;
Coordina e verifica l’attuazione delle attività extracurricolari previste nel POF;
E’ responsabile della comunicazione interna ed esterna all’Istituto;
Partecipa alle riunioni di staff ed è di supporto al lavoro del D.S.
Il D.S. può prevedere che, nello svolgimento delle suddette funzioni, i collaboratori si
avvalgano dell’ausilio di ulteriori docenti.
4.
Il Consiglio d’Istituto
È composto dal Dirigente Scolastico, ing. Prof. Francesco De Rosa, da otto
rappresentanti dei docenti, due rappresentanti del personale non docente, quattro
rappresentanti degli studenti e quattro rappresentanti dei genitori. E' presieduto da un
genitore.
Genitori
Sig.ra Improta Carmela (Presidente)
Sig.ra Conzales Claudia
Sig.ra Petris Elena
Alunni
Ardito Vittorio
Allaria Claudia
Capuozzo Mattia
9 di 54
Riccardi Ciro
Docenti
Prof.ssa Balzano Marialuisa
Prof. Biancardi Giuseppe
Prof.ssa Di Prisco Anna
Prof. Mucciariello Biagio
Prof. Palumbo Nicola
Prof.ssa Quagliariello Anna Maria
Prof.ssa Rossi Adriana
Prof.ssa Sorrentino Santa
Personale amministrativo, tecnico e ausiliario
Dott.ssa Santillo Rosanna
Crisanto Francesco
Membri della Giunta Esecutiva
Dirigente Scolastico: Ing. Prof. Francesco De Rosa
DSGA: Rosanna Santillo
Docente: Mucciariello Biagio
Genitore: Petris Elena
Alunno:
ATA: Francesco Crisanto

Approva il Piano dell'Offerta Formativa (POF), il Programma annuale (bilancio)
e il regolamento interno della scuola, adatta il calendario scolastico alle esigenze
locali, programma tutte le attività extrascolastiche. I componenti durano in carica
tre anni eccetto i rappresentanti degli studenti, che sono eletti annualmente.
5.
Le Figure Strumentali
Le funzioni strumentali, in coerenza con il piano dell’offerta formativa, sono state
identificate con delibera del collegio dei docenti del 29 dettembre 2014.
1

Elaborazione del POF
Prof.ssa
Di Prisco Anna
[email protected]
Cura la redazione, l’aggiornamento e la comunicazione dei contenuti del
POF. Predispone proposte e documentazione per la Commissione
10 di 54
Didattica ed il Collegio dei Docenti. Coordina, supporta e predispone
schede di monitoraggio delle le attività extracurricolari e dei progetti
approvati nel POF.
2
Area della didattica e
valutazione di
sistema e di Istituto
Prof.
Palumbo Nicola
[email protected]

E’ di supporto ai bisogni organizzativi e didattici dei docenti. Organizza
il monitoraggio e la valutazione della didattica. Segue e cura
l’aggiornamento dei docenti. Si occupa della misurazione dei risultati
delle prove INVALSI e della valutazione interna didattica.
Prof.sse
Delli Veneri Ada
[email protected]
(Area
professionale)
Orientamento in
Sorrentino Santa
3
entrata ed in uscita
santa.sorrentino@katamail.
(Area tecnica)
degli allievi
com
Weiss Gabriele
A.
[email protected]
(Area linguistica)

Seguono e curano l’Orientamento in entrata dalla scuola media. Si
occupano della formazione delle classi. Organizzano l’accoglienza ai
nuovi studenti.
Curano i rapporti con i consorzi universitari per favorire una scelta
consapevole nelle successive fasi curricolari (orientamento in uscita).

4
Rapporti con il
mondo del lavoro
Prof.ri
Evangelista
Pasquale
(Area
professionale)
Pezzella Pio
(Area tecnica)
11 di 54
[email protected]
[email protected]

Curano le relazioni con il mondo del lavoro e organizzano interventi
presso l’istituto di personale esperto di aziende.
Mantiengono contatti con la Regione, la Provincia, gli Enti istituzionali
e/o le associazioni di interesse per le problematiche relative all’aspetto
scuola-mondo del lavoro. Promuovono stage, esperienze di alternanza
scuola-lavoro e visite guidate ad aziende di settore. Diffondono verso gli
allievi già diplomati proposte di inserimento lavorativo, stage o corsi post
diploma, promossi da aziende, enti o altre scuole.

5
Problematiche H
Prof. Paolella
Paolo
[email protected]


Coordina i docenti di sostegno degli alunni portatori di handicap.
Controlla l’offerta formativa destinata agli allievi portatori di handicap
allo scopo di superare le diversità e favorire l’integrazione attraverso la
costruzione di itinerari formativi che partano dall’allievo e non dai
contenuti curriculari.
Gestore ed
amministratore dei
servizi informatici,
Prof. Arpenti
6
[email protected]
ECDL,
Ciro
sito Web

Si occupa della gestione e dell’aggiornamento del sito web. Facilita le
comunicazioni tra i docenti garantendo la circolazione delle notizie sulle
attività realizzate.
Promuove e supporta la realizzazione dei P.O.N.

7

Coordinamento dei
servizi per gli
studenti
CIC
Prof.sse
Salvadore Sonia
(Pagano) e
Troianiello
Felicia (Bernini)
soniasalvadore @libero.it
felicianatroianiello
@alice.it
Sono responsabili del C.I.C., servizi per gli studenti. Organizzano corsi
di educazione sessuale e contro il bullismo e la violenza di genere.
Gestiscono e coordinano le visite delle psicologhe della ASL.
Organizzano e realizzano il monitoraggio dello sportello ascolto.
12 di 54
6.
I Consigli di classe ed i coordinatori
È composto dai Docenti di ogni singola classe e dai Docenti di sostegno delle classi
interessate, da due rappresentanti degli Studenti e due rappresentanti dei Genitori.
È presieduto dal Dirigente Scolastico o dal docente coordinatore da lui delegato. Le
funzioni di Segretario sono attribuite dal Dirigente Scolastico al docente coordinatore.
Dura in carica un anno scolastico. È nominato con provvedimento del Dirigente
Scolastico.
Sono stati nominati per l’a.s. 2014-2015, i seguenti docenti coordinatori:
INDIRIZZO
Coordinatore
Recapiti: mail
N. Classe
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
1A
2A
3A
4A
5A
1B
2B
3B
4B
5B
1C
2C
3C
4C
5C
1D
2D
3D
4D
5D
1E
2E
3E
4E
5E
1F
2F
3F
4F
5F
1G
3G
5G
2H
3H
4H
5H
1AT
AMM. FIN. E MARK
AMM. FIN. E MARK
AMM. FIN. E MARK
AMM. FIN. E MARK
AMM. FIN. E MARK
AMM. FIN. E MARK
AMM. FIN. E MARK
AMM. FIN. E MARK
AMM. FIN. E MARK
AMM. FIN. E MARK
RELAZ. INTERN.
AMM. FIN. E MARK
AMM. FIN. E MARK
AMM. FIN. E MARK
AMM. FIN. E MARK
AMM. FIN. E MARK
AMM. FIN. E MARK
AMM. FIN. E MARK
AMM. FIN. E MARK
AMM. FIN. E MARK
RELAZ. INTER.
OSTROGOVICH R.
COMANDUCCI E.
DI PRISCO A.
SORRENTINO S.
TURCO L.
DI STEFANO F.
FROIO R.
MUCCIARIELLO B.
RUGGIERO D.
MANCINI A.
ACIERNO G.
SALVADORE S.
MIELE L.
ASPIDE
LISCIO R.
DÌ PINTO
AUTIELLO G.
RAGOSTA L.
DILILLO
CASABURO A.
IADICICCO
RELAZ. INTER.
ACIERNO
D. MIGLIACCIO
DI PRISCO
PISANO
DE SIMONE S.
F. MIGLIACCIO
PATURZO S.
TONSO
MESSINA R.
D. ESPOSITO
PELOSI GUIDO
PASCOTTO M.
RELAZ. INTER.
LUONGO M.
RELAZ. INTER.
VITOLO R.
D’ERRICO
APICELLA D.
CASTROVILLARI
RELAZ. INTER.
RELAZ. INTER.
RELAZ. INTER.
RELAZ. INTER.
RELAZ. INTER.
RELAZ. INTER.
RELAZ. INTER.
RELAZ. INTER.
RELAZ. INTER.
AMM. FIN. E MARK
AMM. FIN. E MARK
RELAZ. INTER.
RELAZ. INTER.
TURIST.
13 di 54
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
80
81
82
83
84
85
86
87
4AT
1AL
2AL
3AL
4AL
5AL
1BL
2BL
3BL
4BL
5BL
1CL
2CL
3CL
4CL
1DL
2DL
3DL
1EL
2EL
1FL
2FL
1GL
1 AM
2 AM
3 AM
4 AM
5 AM
1BM
2BM
3 BM
4 BM
5 BM
1 CM
2 CM
3 CM
4 CM
1 AP
2 AP
3 AP
1 AS
2 AS
3 AS
4 AS
5 SA
1SB
2 SB
4 SB
5 SB
TURIST.
LING. D.S.D.
LING. D.S.D.
LING. D.S.D.
LING.
LING.
LING. ESABAC
LING. ESABAC
LING. ESABAC
LING.
LING. ESABAC
LING. ESABAC
LING. ESABAC
LING.
LING.
LING.
LING.
LING.
LING. D.S.D.
LING. D.S.D.
LING.
LING.
LING.
MANUT.
MANUT.
MANUT.
MANUT.
MANUT.
MANUT.
MANUT.
MANUT.
MANUT.
MANUT.
MANUT.
MANUT.
MANUT.
MANUT.
MODA
MODA
MODA
OTTICO
OTTICO
OTTICO
OTTICO
OTTICO
OTTICO
OTTICO
OTTICO
OTTICO
PAGANO
GIULIANI A.
QUAGLIARIELLO
PENSA A.
CACCIAPUOTI G.
MUROLO G.
IADARESTA T.
RIZZI M.
SOMMELLA V.
SOMMELLA V.
SMARRAZZO
B. ESPOSITO
CONTE M.
MANCINI MG.
DE WERRA E.
CACCIATORE
CACCIATORE
RUSSO. C.
PERRICCIOLI
KRANZDORF
ADINOLFI
ROMANO D.
PENNINO
SCIAUDONE C.
DE FALCO P.
SANSEVERINO M.
BIANCARDI G.
PALUMBO N.
DE FALCO A.
PAOLELLA P.
DE SETA V.
D’ALESSANDRO M.
CACCAVALE C
ROSSETTI L.
D’ALESSIO A.
ESPOSITO R.
BIANCARDI G.
VARRIALE P.
TROIANIELLO F.
CASTALDO T.
ROSSI A.
D’ADAMO M. C.
DE LUCA L.
GAGLIARDI M.
GIORDANO M.
DE FALCO A.
AMATO C.
MONACO A.
GAGLIARDI M.
14 di 54
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected];
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Il Consiglio di classe:
 formula proposte al Collegio dei Docenti con particolare riguardo all’azione
educativa e didattica, alle iniziative di sperimentazione, all’adozione dei libri di
testo, all’acquisto di nuove attrezzature didattiche, bibliografiche e audiovisive,
ai corsi extracurricolari ed altre attività scolastiche;
 effettua verifiche interperiodali;
 effettua gli scrutini al termine dei trimestri e quelli finali;
 effettua le valutazioni periodiche e finali con la sola presenza dei Docenti;
 discute gli obiettivi della programmazione didattica, ne chiarisce i contenuti e
precisa i criteri di valutazione degli Studenti;
 approva i progetti curricolari proposti dai Docenti;
 individua situazioni di difficoltà nel rendimento o di disagio relazionale o
comportamentale dei singoli Studenti e progetta gli interventi didattici educativi
integrativi, volti a rimuoverne le cause;
 delibera provvedimenti disciplinari a carico degli Studenti.
Il coordinatore

7.
è il punto di riferimento per i problemi che sorgono all’interno della classe e per
le azioni da mettere in atto. È responsabile degli esiti del lavoro del consiglio di
classe e facilita i rapporti fra i docenti e le famiglie.
Il Collegio dei Docenti
Il collegio dei docenti è composto da tutti gli insegnanti in servizio nell' Istituto
Scolastico ed è presieduto dal Dirigente scolastico. Quest'ultimo si incarica anche
di dare esecuzione alle delibere del Collegio. Si riunisce in orari non coincidenti
con le lezioni, su convocazione del Dirigente stesso o su richiesta di almeno un
terzo dei suoi componenti, ogni volta che vi siano decisioni importanti da
prendere.
Il collegio dei docenti:
- cura la programmazione dell'azione educativa adeguando i programmi di
insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e favorendo il coordinamento
interdisciplinare, nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun
docente;
- formula proposte al DS per la formazione, la composizione delle classi e
l'assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell'orario delle lezioni e
per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali
indicati dal consiglio d'istituto;
- delibera, ai fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte le classi, la
suddivisione dell'anno scolastico in due o tre periodi;
15 di 54
- valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica per
verificarne l'efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati,
proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell'attività
scolastico;
- provvede all'adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di classe , nel rispetto
della vigente normativa;
- adotta o promuove nell'ambito delle proprie competenze flessibilità dei
curricula, nel rispetto della vigente normativa;
- promuove iniziative di aggiornamento dei docenti dell'istituto.
8.
I Dipartimenti
I Dipartimenti sono costituiti da docenti della stessa disciplina. Ogni Dipartimento
elegge il proprio coordinatore che partecipa alla Commissione Didattica.
I Dipartimenti:

elaborano la programmazione didattica disciplinare annuale;

stabiliscono i contenuti essenziali delle singole discipline;

stabiliscono gli obiettivi didattici e trasversali delle singole discipline;

stabiliscono i criteri e gli strumenti di valutazione;

stabiliscono le forme e la frequenza delle verifiche;

stabiliscono l’uso dei sussidi didattici, dei laboratori e dei libri di testo;

stabiliscono le attività ed eventuali progetti integrativi;

stabiliscono eventuali proposte di modifica dei programmi di insegnamento o di
attivazione di sperimentazioni metodologiche o di ordinamento;

stabiliscono le attività di aggiornamento;

stabiliscono i tempi, la tipologia e il contenuto dei compiti d’Istituto.
Nell’a.s. 2014-2015 sono stati eletti i seguenti coordinatori di Dipartimento:
N.
Materia
Coordinatore
Recapiti: mail
1
ITALIANO
SOMMELLA V.
[email protected]
2
INGLESE
VOSA
[email protected]
3
FRANCESE
COMANDUCCI E.
[email protected]
4
TEDESCO
KRANZDORF G.
[email protected]
5
SPAGNOLO
RUSSO. C.
[email protected]
6
MATEMATICA
PATURZO S.
[email protected]
7
INFORMATICA
DI PASQUALE G.
[email protected]
16 di 54
8
SCIENZE
QUAGLIARIELLO A.
[email protected]
9
EC. AZIENDALE
D’AGOSTINO L.
[email protected]
10
DIRITTO
MANCINI A.
[email protected]
11
GEOGRAFIA
MARCITELLI G.
[email protected]
12
MECCANICA
CACCAVALE C.
[email protected]
13
OTTICA
GAGLIARDI
[email protected]
14
MODA
VARRIALE
[email protected]
15
ELETTROTECNICA
EVANGELISTA
[email protected]
16
ELETTRONICA
PALUMBO
[email protected]
17
FISICA
DE CARO
[email protected]
18
EDUCAZIONE
FISICA
BIANCARDI G.
[email protected]
9.
La Commissione Didattica
La Commissione Didattica è formata dal Dirigente Scolastico e dai suoi Collaboratori, dalle
Figure Strumentali e dai coordinatori di Dipartimento.
È un organo consultivo che è stato creato nell’anno scolastico 2014-2015 perché i docenti si
confrontassero sulle diverse problematiche concernenti la didattica e l’organizzazione
scolastica, in modo da semplificare i lavori del Collegio dei docenti.
10. Il Gruppo di Lavoro per l’ Inclusione
Dall’anno scolastico in corso è costituito, a norma di legge, il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) coordinato dal Dirigente Scolastico e dalla Figura Strumentale per le
problematiche H, prof. Paolo Paolella.
Il GLI ha il compito di rilevare i Bisogni Rducativi Speciali (BES) presenti nella scuola, cura
la raccolta e la documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere dai Consigli
di classe ed elabora una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni
con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico.
11. La Commissione Elettorale
17 di 54
La Commissione Elettorale si occupa di organizzare e controllare la regolarità delle elezioni
all’interno dell’Istituto relativamente agli organi collegiali. E’ costituita dai docenti:
Prof.ssa Adriana Rossi [email protected]
Prof. Antonio Smarrazzo [email protected]
Prof. Luigi De Luca
[email protected]
12. L’Ufficio Tecnico
L’Ufficio Tecnico ha il compito di sostenere la migliore organizzazione e funzionalità dei
laboratori a fini didattici e il loro adeguamento in relazione alle esigenze poste
dall’innovazione tecnologica, nonché per la sicurezza delle persone e dell’ambiente.
Il Responsabile dell’Ufficio Tecnico lavora in stretto coordinamento con il Dirigente
Scolastico e i suoi collaboratori, fa parte del Servizio di Prevenzione e Sicurezza, si raccorda
con il D.S.G.A. per gli aspetti amministrativi e contrattuali, è punto di riferimento per i
Responsabili dei Laboratori, per gli Assistenti Tecnici, per i Direttori di Dipartimento e le
Funzioni Strumentali al Piano dell'Offerta Formativa, per i referenti di Commissioni, di
progetti, del Comitato Tecnico Scientifico, del Centro Sportivo scolastico.
13. I responsabili di laboratorio
I responsabili di laboratorio verificano le condizioni del materiale didattico e delle attrezzature
contenute, in collaborazione con l’assistente tecnico assegnatario del laboratorio e segnalano
eventuali necessità di manutenzione straordinaria e/o ammodernamento. Propongono la
sostituzione di strumenti usurati o comunque non più idonei.
14. Le RSU
RSU vuol dire Rappresentanza Sindacale Unitaria. È un organismo sindacale che esiste in
ogni luogo di lavoro ed è costituito da non meno di tre persone elette da tutti i lavoratori
iscritti e non iscritti al sindacato.
I poteri e le competenze contrattuali nei luoghi di lavoro vengono esercitati dalle RSU e dai
rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria firmatarie del relativo CCNL
(contratto collettivo nazionale di lavoro) di comparto. La RSU rimane in carica tre anni, alla
scadenza dei quali decade automaticamente e si devono fare nuove elezioni. Le prossime
elezioni si terranno nel marzo 2015.
15. Il CTS
Il Comitato Tecnico Scientifico ha il compito di individuare un efficace raccordo tra gli
obiettivi educativi e formativi dell’istituto e le esigenze professionali del territorio
relativamente ai fabbisogni produttivi nonché un raccordo tra le diverse professionalità e la
ricerca scientifica e tecnologica. Ha natura giuridica obbligatoria non vincolante Esso agisce
18 di 54
in stretta collaborazione con gli altri organismi dell’istituto e opera secondo le regole della
Pubblica Amministrazione.
3. Il Liceo Linguistico
1. Il Profilo professionale
“Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e
culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità,
a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di
tre lingue, oltre l’italiano e per comprendere criticamente l’identità storica e
culturale di tradizioni e civiltà diverse” (art. 6 comma 1)
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovranno:

avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune
Europeo di Riferimento;

avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune
Europeo di Riferimento;

saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni
professionali utilizzando diverse forme testuali;

riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le
lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema
linguistico all’altro;

essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti
disciplinari;

conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la
lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive,
musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle
loro tradizioni; sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi
delle occasioni di contatto e di scambio.
2. Quadro Orario
19 di 54
LICEO LINGUISTICO
PRIMA SECONDA TERZA QUARTA QUINTA
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura latina
2
2
Lingua inglese1*
4
4
3
3
3
Lingua straniera2*
3
3
4
4
4
Lingua straniera3*
3
3
4
4
4
Storia e Geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
2
2
2
Matematica
3
3
2
2
2
Fisica
0
0
2
2
2
Scienze
naturali
(Biologia,Chimica,
2
2
2
2
2
Scienze della Terra)
Storia dell’arte
0
0
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o
1
1
1
1
1
Attività alternative
TOTALE
27
27
30
30
30
* comprese 1 ora conversazione con il docente di madrelingua
3. ESABAC (Esame di stato/Baccalauréat)Opzione Francese
Gli studenti iscritti nelle sezioni ESABAC hanno la possibilità di conseguire un
doppio diploma: l'Esame di Stato italiano e il Baccalaureato francese.
L'ESABAC è infatti un doppio diploma internazionale riconosciuto sia in Italia che
in Francia. Il progetto riguarda specificatamente il triennio e prevede un
potenziamento dello studio del francese, (4 ore settimanali invece di 3, con la
compresenza di un assistente madrelingua) nonché l'insegnamento della storia in
francese che si avvale per un’ora settimanale di un ulteriore madrelingua esperto in
storia. Per accedervi è sufficiente che gli allievi abbiano iniziato lo studio del
francese dalla prima superiore o che comunque presentino in Terza un livello di
conoscenza della lingua corrispondente al livello A2 / B1 del Quadro Comune
Europeo di Riferimento. Si tratta di un percorso di studi d'eccellenza, voluto dai
Ministeri degli Esteri e dell'Istruzione dei due rispettivi paesi nell'ottica di una
20 di 54
sempre maggiore integrazione europea. Per realizzarlo nel concreto, un'apposita
commissione bilaterale ha lavorato alla riscrittura dei programmi d'insegnamento
di letteratura e di storia, delineando un percorso culturalmente ricco proprio perché
all'insegna dell'interdisciplinarietà.
4. DSD Opzione Tedesco
L’acronimo D.S.D. sta per “Deutsches Sprachdiplom der Kultusministerkonferenz,
Stufe” ed indica il “Diploma di lingua tedesca di primo livello dei Ministri della
Pubblica Istruzione dei Länder della Repubblica Federale di Germania”.
Gli studenti iscritti nella sezione D.S.D potranno sostenere un esame che certifica
la competenza della lingua tedesca e tale cerficazione viene riconosciuta dal
Governo tedesco.
Gli alunni, con lo stesso esame, possono raggiungere i livelli A2 o B1 (secondo il
Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue), a seconda
del punteggio ottenuto. Il punteggio minimo per raggiungere il livello A2 sono 8
punti.
Il diploma ha validità illimitata.
La preparazione a questo esame viene garantito con ore aggiuntive di tedesco
effettuate da madrelingua in orario extracurriculare.
Il DSD I vale come attestato di conoscenza della lingua tedesca per potersi iscrivere
ad un “Studienkolleg” (percorso scolastico in Germania per ottenere il diplomamaturità necessario per accedere allo studio universitario). In generale vale come
certificazione di competenza linguistica.
Il DSD ha obiettivi più ampi rispetto ad altri esami che documentano le conoscenze
della lingua tedesca (ad esempio gli esami del Goethe Institut): il DSD pone infatti
particolare attenzione ai processi di apprendimento e mira ad acquisire, oltre alla
lingua, anche conoscenze della cultura del paese ed a sviluppare la competenza
interculturale.
Gli studenti dell’Istituto Pagano-Bernini possono sostenere l’esame gratuitamente
e la sede d’esame è la scuola. L’esame ha luogo generalmente nel mese di aprile.
Le prove scritte (LV – HV – SK) vengono corrette da un’apposita commissione in
Germania. Il colloquio orale si svolge alla presenza di una commissione formata
dal docente di tedesco della sua scuola e da un esaminatore esterno, il referente
del KMK per l’Italia. La valutazione degli studenti è immediata.
4. L’Indirizzo Tecnico
1. Amministrazione, Finanza e Marketing
21 di 54
Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel
campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa
civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali, degli strumenti di marketing, dei
prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze
dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare
nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al
miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto
internazionale.
Attraverso il percorso generale, è in grado di:
- rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili
ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali;
- redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;
- gestire adempimenti di natura fiscale;
- collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali
dell’azienda;
- svolgere attività di marketing;
- collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;
- utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di
amministrazione, finanza e marketing.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo
“Amministrazione, finanza e Marketing” consegue i risultati in termini di
competenze:
1. Riconoscere e interpretare:
a. le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le
ripercussioni in un dato contesto;
b. i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla
specificità di un’azienda;
c. i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto
fra aree geografiche e culture diverse.
2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con
particolare riferimento alle attività aziendali.
3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con
riferimento alle differenti tipologie di imprese.
4. Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e
ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date.
5. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle
risorse umane.
6. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità
integrata.
7. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione,
analizzandone i risultati.
22 di 54
8. Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare
applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato.
9. Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare
nella ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose
10.
Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti comunicazione integrata
d’impresa, per realizzare attività comunicative.
2. Quadro Orario
Amministrazione
Prima Seconda Terza Quarta Quinta
Finanza e Marketing
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Storia
2
2
2
2
2
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Seconda Lingua comunitaria
3
3
3
3
3
Geografia
3
3
Informatica
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed Economia
2
2
Diritto
3
3
3
Economia Politica
3
2
3
Economia Aziendale
2
2
6
7
8
Scienze integrate
2
2
Scienze integrate (Fisica)
2
Scienze integrate (Chimica))
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternat.
1
1
1
1
1
Totale
32
32
32
32
32
3. “Relazioni internazionali per il Marketing”
Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali
nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa
civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali, degli strumenti di marketing, dei
prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze
dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare
nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al
miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto
internazionale.
Attraverso il percorso generale, è in grado di:
- rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili
ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali;
- redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;
- gestire adempimenti di natura fiscale;
- collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali
dell’azienda;
23 di 54
- svolgere attività di marketing;
- collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;
- utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di
amministrazione, finanza e marketing.
Nell’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing”, il profilo si
caratterizza per il riferimento sia all’ambito della comunicazione aziendale con
l’utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici sia alla
collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali
riguardanti differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi.
4. Quadro Orario
Relazioni Internazionali
Lingua e letteratura italiana
Storia
Lingua inglese
Seconda lingua comunitaria
Terza lingua straniera
Geografia
Informatica
Matematica
Diritto ed Economia
Diritto
Relazioni internazionali
Economia aziendale
Economia aziendale e geopolitica
Scienze integrate
Scienze integrate(Fisica)
Scienze integrate(Chimica)
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica o attività alternative
Totale
Prima Seconda Terza Quarta Quinta
4
4
4
4
4
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
2
2
2
2
4
4
3
3
3
2
2
2
2
3
2
2
2
2
2
5
5
6
2
2
2
2
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
32
32
32
32
32
5. Il Per (corso) Ragioniere Europeo
In linea con una tradizione che vede i docenti dell’Istituto Pagano-Bernini sempre
impegnati a sperimentare nuovi percorsi didattici, con delibera n° 30 del Collegio dei
docenti del 13 giugno 2013, l’Istituto ha approvato: “la formazione per l’a s 2013-14
di almeno una classe terza di indirizzo giuridico-economico con curvatura “Ragioniere
Europeo” (verbale n° 33).
L’idea, nata da una precedente esperienza extracurriculare di Europrogettazione,
effettuata con la fattiva collaborazione della Camera di Commercio Belga-Italiana, si
propone di realizzare entro la fine del quinto anno di studi, l’acquisizione da parte degli
24 di 54
allievi di competenze aggiuntive rispetto a quelle di un diplomato in Amministrazione
Finanza e Marketing, spendibili nel mondo del lavoro.
In sostanza si intende formare una figura professionale che, forte delle proprie
conoscenze sull’Unione Europea, approfondite in maniera interdisciplinare nelle
diverse discipline di studio, sappia orientarsi con flessibilità tra la progettazione, il
finanziamento e la rendicontazione dei progetti europei, ma sappia anche cogliere con
consapevolezza e professionalità le numerose opportunità che l’U.E. offre e continuerà
a proporre ai suoi cittadini.
La curvatura rappresenta un laboratorio giuridico innovativo pensato per avvicinare
sempre più la scuola al mondo del lavoro in sintonia con le nuove linee di indirizzo
ministeriali.
Il percorso, è stato avviato con l’autorizzazione ed il costante monitoraggio delle
Autorità Scolastiche e Regionali competenti, uniche legittimate a riconoscere le
competenze aggiuntive di cui si chiede certificazione. Non sono previste ore aggiuntive
di lezione, ma sono previste ore di copresenza tra docenti e imprenditori.
5. L’Indirizzo Turistico
1. Il Profilo professionale
Il Diplomato in Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del
settore turistico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici
nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali.
Inoltre interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale,
artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le
competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche
per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia
al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel
contesto internazionale.
Lo studente dell'indirizzo in turismo deve essere in grado di:
25 di 54
- gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del
patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del
territorio;
- collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica
del
territorio
e i piani di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata;
- utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per
proporre servizi turistici anche innovativi;
- promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di
comunicazione
multimediale;
- intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi,
contabili e commerciali.
Alla fine del percorso di studio, gli studenti nell’indirizzo Turismo devono conseguire
i seguenti risultati di apprendimento:
1. riconoscere e interpretare le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali anche
per coglierne le ripercussioni nel contesto turistico; i macrofenomeni socioeconomici globali in termini generali e specifici dell’impresa turistica; i
cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il
confronto tra epoche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto tra
aree geografiche e culturali diverse;
2. individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con
particolare riferimento a quella del settore turistico;
3. interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi
informativi;
4. riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a
cercare soluzioni funzionali alle diverse tipologie;
5. gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di
contabilità integrata specifici per le aziende del settore Turistico;
6. analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo
patrimonio culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo
integrato e sostenibile;
7. contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie
di imprese o prodotti turistici;
8. progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici;
9. individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione
del personale dell’impresa turistica;
10.utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese
turistiche.
26 di 54
2. Quadro Orario
DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana
Storia
Matematica
Lingua Inglese
Seconda lingua comunitaria
Terza lingua straniera
Arte e territorio
Diritto ed economia
Diritto e legislazione turistica
Economia aziendale
Discipline turistiche e aziendali
Scienze integrate (Scienze della Terra e
Biologia)
Scienze integrate (Fisica)
Scienze integrate (Chimica)
Geografia
Geografia turistica
Informatica
Scienze motorie e sportive
Religione Cattolica/Attività alternative
Totale ore settimanali
1° biennio
1^
2^
4
4
2
2
4
4
3
3
3
3
2
2
2
2° biennio
3^
4^
4
4
2
2
3
3
3
3
3
3
3
3
2
2
5°anno
5^
4
2
3
3
3
3
2
2
3
3
3
4
4
4
2
2
2
3
2
3
2
2
2
1
32
2
2
1
32
2
1
32
2
2
1
32
2
1
32
6. L’Indirizzo Professionale
1. L’istruzione professionale
L' istruzione professionale è presente con due settori e tre indirizzi, con relative
articolazioni ed opzioni:
SETTORE
INDIRIZZO
ARTICOLAZIONE
27 di 54
OPZIONI
SERVIZI
SOCIO
SANITARI
SERVIZI
OTTICO
PRODUZIONI
INDUSTRIALI
E ARTIGIANALI
INDUSTRIA E
ARTIGIANATO
ARTIGIANATO
Produzioni
Sartoriali
Tessili
Apparati, Impianti e
Servizi
Tecnici
Industriali e Civili
MANUTENZIONE
ED
ASSISTENZA
TECNICA
Manutenzione
dei
Mezzi di Trasporto
Il percorso è articolato in 2 bienni e 1 quinto anno.
Per il settore industria e artigianato nei primi tre anni sono attivati percorsi IeFP che al
termine del terzo anno danno la possibilità all’allievo di accedere agli esami regionali
per la qualifica di:
 OPERATORE ELETTRICO
OPERATORE PER LA RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE
OPERATORE DELL’ABBIGLIAMENTO
2. Quadro Orario ed Insegnamenti dell’area generale comune
agli Indirizzi dei Settori: “Servizi” e “Industria e Artigianato”
ORE SETTIMANALI
DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana
1° biennio
1
4
28 di 54
2
4
2° biennio
3
4
4
4
5 anno
5
4
3
2
1
4
2
2
3
2
3
2
3
2
3
2
4
2
2
3
3
3
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
Totale ore
21
20
15
15
15
Attività e insegnamenti
obbligatori di indirizzo
Totale complessivo ore
12
12
17
17
17
33
32
32
32
32
Lingua inglese
Storia
Geografia generale ed economica
Matematica
Diritto ed economia
Scienze integrate (Scienze della Terra e
Biologia)
Scienze motorie e sportive
RC o attività alternative
3. Servizi Socio-Sanitari: OTTICO
Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi Socio - Sanitari”,
nell’articolazione “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Ottico”, possiede le
competenze di Ottica ed Oftalmica necessarie per realizzare nel laboratorio oftalmico,
ogni tipo di soluzione ottica personalizzata e per confezionare, manutenere e
commercializzare occhiali e lenti, nel rispetto della normativa vigente.
È in grado di:
-Utilizzare in modo adeguato materiali, leghe, strumentazione e tecniche di lavorazione
e di costruzione indispensabili per preparare ausili e/o presidi sanitari con funzione
correttiva, sostitutiva, integrativa ed estetica per il benessere della persona.
-Utilizzare gli strumenti informatici di ausilio al proprio lavoro, nella tecnica
professionale e nella gestione dei dati e degli archivi relativi ai clienti.
-Applicare le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l’esercizio della
professione.
-Dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente con i clienti.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’articolazione consegue i
risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
-Realizzare ausili ottici su prescrizione del medico e nel rispetto della normativa vigente.
-Assistere tecnicamente il cliente, nel rispetto della prescrizione medica, nella selezione
della montatura e delle lenti oftalmiche sulla base delle caratteristiche fisiche,
dell’occupazione e delle abitudini.
-Informare il cliente sulla corretta manutenzione degli ausili ottici forniti.
-Misurare i parametri anatomici del paziente necessari all’assemblaggio degli ausili
ottici.
-Utilizzare macchine computerizzate per sagomare le lenti e assemblarle nelle montature
in conformità con la prescrizione medica.
29 di 54
-Compilare e firmare il certificato di conformità degli ausili ottici nel rispetto della
prescrizione oftalmica e delle norme vigenti.
-Definire la prescrizione oftalmica dei difetti semplici ( miopia e presbiopia, con
esclusione dell’ipermetropia, astigmatismo e afalchia).
-Aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e
tecnologiche, nel rispetto della vigente normativa.
30 di 54
4.
Quadro Orario Indirizzo “Servizi socio-sanitari”: Ottico
ORARI E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’AREA DI INDIRIZZO
ORE SETTIMANALI
Primo biennio
Secondo biennio
1
2
3
4
Discipline
Scienze integrate (Fisica)
2
2
Scienze integrate (Chimica)
2
2
2
2
Discipline
sanitarie
(Anatomia,
fisiopatologia oculare e Igiene)
di cui in compresenza
5 anno
5
2
5
5
2*
3*
3*
Diritto
e
pratica
commerciale,
legislazione socio-sanitaria
2
2
4
4
4
2*
2*
2*
5**
2**
Esercitazioni di optometria
4**
4**
4**
Esercitazioni di contattologia
2**
2**
2**
17
17
17
4*
5*
5*
Ottica, Ottica applicata
2
di cui in compresenza
4**
Esercitazioni di lenti oftalmiche
12
Ore totali
di cui in compresenza
4**
12
* L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con
asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le or e di compresenza
nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
** Insegnamento affidato all’insegnante tecnico-pratico.
31 di 54
5. Settore industria ed artigianato: “Produzioni Industriali e
Artigianali”- Opzione “Produzioni tessili-sartoriali”
Profilo
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Produzioni industriali e
artigianali” interviene nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e
commercializzazione di prodotti industriali e artigianali.
Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi
generali (economia del mare, abbigliamento, industria del mobile e dell’arredamento,
grafica industriale, edilizia, industria chimico-biologica, produzioni multimediali,
cinematografiche e televisive ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle
esigenze espresse dal territorio.
È in grado di:
· scegliere e utilizzare le materie prime e i materiali relativi al settore di riferimento;
· utilizzare i saperi multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo
per operare autonomamente nei processi in cui è coinvolto;
· intervenire nella predisposizione, conduzione e mantenimento in efficienza degli
impianti e dei dispositivi utilizzati;
· applicare le normative vigenti sulla tutela dell’ambiente e sulla salute e sicurezza degli
addetti alle lavorazioni, degli utenti e consumatori;
· osservare i principi di ergonomia e igiene che presiedono alla fabbricazione, alla
distribuzione e all’uso dei prodotti di interesse;
· programmare e organizzare le attività di smaltimento di scorie e sostanze residue,
collegate alla produzione dei beni e alla dismissione dei dispositivi;
· supportare l’amministrazione e la commercializzazione dei prodotti
L’indirizzo prevede le articolazioni “Industria” e “Artigianato” nelle quali il profilo
viene orientato e declinato. Nell’articolazione “Artigianato” è prevista l’opzione
“Produzioni tessili-sartoriali”, finalizzata a conservare e valorizzare stili, forme,
tecniche proprie della storia artigianale locale e per salvaguardare competenze
professionali specifiche del settore produttivo tessile - sartoriale.
32 di 54
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Produzioni
industriali e artigianali”, articolazione “Artigianato”, opzione “Produzioni tessilisartoriali”, consegue i risultati di apprendimento descritti in termini di competenze:
-Utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti
produttivi e gestionali
-Selezionare e gestire i processi della produzione tessile - sartoriale in rapporto ai
materiali e alle tecnologie specifiche.
-Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi tessili - sartoriali, nel
rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela
dell’ambiente e del territorio.
-Innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del
territorio.
-Riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza ed economicità e applicare i sistemi di
controllo-qualità nella propria attività lavorativa.
-Padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella
elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali.
-Intervenire nelle diverse fasi e livelli dei processi produttivi tessili - sartoriali,
mantenendone la visione sistemica.
Le competenze dell’indirizzo “Produzioni industriali e artigianali”, nell’opzione
“Produzioni tessili-sartoriali”, sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera
produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio.
33 di 54
6. Quadro orario: Produzioni tessili ed artigianali -Articolazione
“Artigianato” - Opzione “Produzioni tessili - sartoriali”
ORARIO E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’AREA DI INDIRIZZO
ORE SETTIMANALI
Discipline
Primo biennio
Secondo biennio
1
2
Tecnologie e tecniche di
rappresentazione grafica
3
3
Scienze integrate (Fisica)
2
2
di cui in compresenza
Scienze integrate (Chimica)
Laboratori tecnologici ed
esercitazioni
tessili,
abbigliamento
4
5
2*
2
di cui in compresenza
Tecnologie dell’informazione
e della comunicazione
3
5° anno
2
2*
2
2
3**
3**
Articolazione “Artigianato”
Opzione “Produzioni tessili - sartoriali” -IPTS
7/C
10/C
22/C
68/A
70/A
24/A
17/A
7/C 10/C
22/C nel
triennio
Laboratori
tecnologici
ed
esercitazioni
tessili,
abbigliamento
5**
4**
4**
Tecnologie
applicate
ai
materiali e ai
processi
produttivi tessili,
abbigliamento
6
5
4
Progettazione
tessile
abbigliamento,
moda e costume
6
6
6
-
2
17
6*
17
6*
Tecniche
distribuzione
marketing
di
e
Ore totali
di cui in
compresenza
12
12
4*
3
17
6*
* L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indi cate
con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le
istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza
nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte -ore.
** insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
34 di 54
7. Indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” Opzione ''
Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili''
PROFILO
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza
tecnica” possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di
installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo
relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. Le sue
competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi
generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e
specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.
È in grado di:
-controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti,
la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla
sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente;
-osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione
degli interventi;
-organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze
residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei
dispositivi
-utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e
organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono;
-gestire funzionalmente
l’approvvigionamento;
le
scorte
di
magazzino
e
i
procedimenti per
-reperire e interpretare documentazione tecnica;
-assistere gli utenti e fornire le
funzionamento dei dispositivi;
informazioni
utili
al
corretto
uso
e
-agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi
autonome responsabilità;
-segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche;
-operare nella gestione dei sevizi, anche valutando i costi e l’economicità degli
interventi.
35 di 54
L’opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili” afferisce all’indirizzo
“Manutenzione e assistenza tecnica”. Nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza
tecnica”, l’opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili” specializza
e integra le conoscenze e competenze in uscita dall’indirizzo, coerentemente con la
filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio, con competenze
rispondenti ai fabbisogni delle aziende impegnate nella manutenzione di apparati e
impianti elettrici, elettromeccanici, termici, industriali e civili, e relativi servizi tecnici.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza
tecnica”, opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali” consegue i risultati di
apprendimento descritti in termini di competenze.
1. Comprendere, interpretare e analizzare schemi di apparati, impianti e servizi tecnici
industriali e civili.
2. Utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa sulla
sicurezza.
3. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta
funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la
manutenzione, nel contesto industriale e civile.
4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo
scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel
rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.
5. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le
regolazioni degli apparati e impianti industriali e civili di interesse.
6. Garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte degli apparati e impianti
industriali e civili, collaborando alle fasi di installazione, collaudo e di organizzazioneerogazione dei relativi servizi tecnici.
7.Agire nel sistema di qualità, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire
servizi efficienti ed efficaci.
Le competenze dell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, nell’opzione
“Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili”, sono sviluppate e integrate in
coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio.
36 di 54
8. Quadro orario: Indirizzo “Manutenzione e assistenza
tecnica” Opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici
industriali e civili”
Quadro orario
Ore settimanali
DISCIPLINE
primo biennio
1^
2^
Tecnologie e tecniche di
rappresentazione grafica
Scienze integrate (Fisica)
di cui in compresenza
Scienze integrate (Chimica)
di cui in compresenza
Tecnologie dell’Informazione
e della Comunicazione
Laboratori tecnologici ed
esercitazioni
Laboratori tecnologici ed
esercitazioni
3
3
2
2
secondo biennio
3^
4^
*
5^
2*
2
2
2*
2
2
3**
3**
OPZIONE ‘’APPARATI
IMPIANTI E SERVIZI
TECNICI INDUSTIALI E
e
CIVILI’’ IPAI
Tecnologie meccaniche
applicazioni
Tecnologie
elettriche
elettroniche, dell’automazione
e applicazioni
Tecnologie e tecniche di
installazione
e
di
manutenzione di apparati e
impianti civili e industriali
Ore totali
di cui in compresenza
quinto anno
12
12
4*
4**
3**
3**
5
4
4
5
5
3
3
5
7
17
6*
17
6*
17
6*
l’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti
professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite solo alle attività di laboratorio che
prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito
della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del
primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
** insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
37 di 54
9. Indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” Opzione
“Manutenzione mezzi di trasporto”
PROFILO
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza
tecnica” possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di
installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo
relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi.
Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi
generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente
sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.
È in grado di:
-controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la
conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla
sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente;
-osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione
degli interventi;
-organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue,
relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi;
-utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e
organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che li coinvolgono;
-gestire funzionalmente
l’approvvigionamento;
le
scorte
di
magazzino
e
i
procedimenti
per
-reperire e interpretare documentazione tecnica;
-assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei
dispositivi;
-agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi
autonome responsabilità;
-segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche;
-operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli
interventi.
38 di 54
Nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, l’opzione “Manutenzione mezzi di
trasporto” specializza e integra le conoscenze e competenze in uscita dall’indirizzo,
coerentemente con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio,
con competenze rispondenti ai fabbisogni delle aziende impegnate nella manutenzione
di apparati e impianti inerenti i mezzi di trasporto di interesse, terrestri, aerei o navali, e
relativi servizi tecnici.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza
tecnica” - opzione “Manutenzione mezzi di trasporto”” consegue i risultati di
apprendimento di seguito descritti in termini di competenze.
1. Comprendere, interpretare e analizzare la documentazione tecnica relativa al mezzo
di trasporto.
2. Utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa sulla
sicurezza.
3. Seguire le normative tecniche e le prescrizioni di legge per garantire la corretta
funzionalità del mezzo di trasporto e delle relative parti, oggetto di interventi di
manutenzione nel contesto d’uso.
4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i materiali impiegati, allo
scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel
rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.
5. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le
regolazioni dei sistemi e degli impianti relativi al mezzo di trasporto.
6. Garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte del mezzo di trasporto e degli
impianti relativi, collaborando alle fasi di installazione, collaudo ed assistenza tecnica
degli utenti.
7. Agire nel sistema della qualità, gestire le esigenze del committente, reperire le risorse
tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle
richieste.
Le competenze dell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, nell’opzione “Mezzi
di trasporto”, sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di
riferimento e con le esigenze del territorio.
39 di 54
10. Quadro orario Indirizzo “Manutenzione e assistenza
tecnica” Opzione “Manutenzione mezzi di trasporto”
ORARI E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’AREA DI INDIRIZZO
ORE SETTIMANALI
primo biennio
DISCIPLINE
Tecnologie
e
tecniche
rappresentazione grafica
Scienze integrate (Fisica)
di
1^
2^
3
3
2
Laboratori
esercitazioni
tecnologici
2
ed
4^
5^
4**
3**
3**
5
5
4
5
4
3
3
5
7
17
6*
17
6*
2*
2
di cui in compresenza
Tecnologie dell’Informazione e della
Comunicazione
3^
quinto
anno
2
di cui in compresenza
Scienze integrate (Chimica)
secondo biennio
2*
2
2
3**
3**
OPZIONE “MEZZI DI TRASPORTO” IPMM
Laboratori
tecnologici
ed
esercitazioni
Tecnologie
meccaniche
e
applicazioni
Tecnologie elettriche- elettroniche e
applicazioni
Tecnologie
e
tecniche
di
diagnostica e manutenzione dei
mezzi di trasporto
Ore totali
di cui in compresenza
12
12
4*
17
6*
* l’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono
riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche,
nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del
complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
** insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
40 di 54
7. Didattica per competenze e Valutazione
1. Le competenze in chiave di cittadinanza
I Docenti dell’ISIS Pagano-Bernini, all’interno dei vari Dipartimenti, hanno elaborato
programmazioni disciplinari e programmazioni di classe basate sulle competenze che
devono acquisire tutti gli studenti, i contenuti essenziali delle discipline e gli standard
valutativi come stabilito dai documenti ufficiali di fonte ministeriale e dalla lettura
attenta della normativa sull’obbligo di istruzione (Certificazione a norma del DM 22
agosto 2007 n. 139 e del DM 27 gennaio 2010 n. 9).
Secondo il Quadro Europeo delle Qualifiche, le competenze possedute dallo studente
corrispondono al 2° Livello, così descritto:
ABILITA’
COMPETENZE
Abilità cognitive e pratiche di
base necessarie per utilizzare le
Lavorare o
studiare sotto
Conoscenze pratiche di base in informazioni rilevanti al fine di
supervisione diretta con una
ambito di lavoro e di studio
svolgere compiti e risolvere
certa autonomia
problemi di routine utilizzando
regole e strumenti semplici
CONOSCENZE
Al termine del biennio l’ISIS Pagano-Bernini certifica, per ciascuno studente, i livelli
raggiunti nelle otto competenze chiave di cittadinanza, in relazione agli assi dei
linguaggi (Asse dei linguaggi, Asse scientifico-tecnologico, Asse matematico e Asse
storico-sociale)
Sono stati concordati i seguenti livelli relativi all'acquisizione delle competenze di ciascun asse :
 Livello base (Livello C): lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di
possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure
fondamentali. Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, va indicata la
motivazione. (Corrispondente a 6)
 Livello intermedio (Livello B): lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in
situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le
abilità acquisite. (Corrispondente a 8)
 Livello avanzato (Livello A): lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in
situazioni anche non note, mostrando padronanza nell'uso delle conoscenze e delle abilità; sa
proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.
(Corrispondente a 10)
41 di 54
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Competenze chiave di
cittadinanza
Imparare ad imparare
Progettare
Comunicare
Collaborare e
partecipare
Agire in modo
autonomo e
responsabile
Risolvere problemi
Individuare
collegamenti e
relazioni
Acquisire ed
interpretare
l’informazione
Competenze
1. Organizzare il proprio apprendimento,
individuando, scegliendo ed utilizzando varie
fonti e varie modalità di informazione e di
formazione (formale, non formale ed
informale), anche in funzione dei tempi
2. disponibili, delle proprie strategie e del proprio
metodo di studio e di lavoro.
3. Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo
sviluppo delle proprie attività di studio e di
lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per
stabilire obiettivi significativi e realistici e le
relative priorità, valutando i vincoli e le
possibilità esistenti, definendo strategie di azione
e verificando i risultati raggiunti.
4. Comprendere.
a. Comprendere messaggi di genere diverso
(quotidiano, letterario, tecnico, scientifico)e di
complessità diversa, trasmessi utilizzando
linguaggi diversi (verbale, matematico,
scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi
supporti (cartacei,informatici e multimediali)
b. Rappresentare eventi, fenomeni, principi,
concetti, norme, procedure, atteggiamenti,
stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando
linguaggi diversi (verbale,
matematico,scientifico, simbolico, ecc.) e
diverse conoscenze disciplinari, mediante
diversi supporti (cartacei, informatici e
multimediali).
5. Interagire in gruppo, comprendendo i diversi
punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui
capacità, gestendo la conflittualità,
contribuendo all’apprendimento comune ed alla
realizzazione delle attività collettive, nel
riconoscimento dei diritti fondamentali degli
altri.
6. Sapersi inserire in modo attivo e consapevole
nella vita sociale e far valere al suo interno i
propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo
quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le
regole, le responsabilità.
7. Affrontare situazioni problematiche costruendo
e verificando ipotesi, individuando le fonti e le
risorse adeguate, raccogliendo e valutando i
dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo
il tipo di problema, contenuti e metodi delle
diverse
discipline.
42 di 54
8. Individuare e rappresentare, elaborando
argomentazioni coerenti, collegamenti e
relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi,
anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari,
e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la
natura sistemica, individuando analogie e
differenze, coerenze ed incoerenze,cause ed
effetti e la loro natura probabilistica.
9. Acquisire ed interpretare criticamente
l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed
attraverso diversi strumenti comunicativi,
valutandone
l’attendibilità
e
l’utilità,
distinguendo fatti e opinioni
Asse dei linguaggi
Competenze
Lingua italiana:
1. padroneggiare gli strumenti espressivi
ed argomentativi indispensabili per
gestire l'interazione comunicativa
verbale in vari contesti
2. leggere comprendere e interpretare
testi scritti di vario tipo
3. produrre testi di vario tipo in relazione
ai differenti scopi comunicativi
1. Leggere e comprendere il senso
complessivo di un testo.
2. Saper produrre un testo in forma
chiara e corretta.
3. Riconoscere i vari tipi di testo e saper
applicare i relativi metodi di analisi.
4. Saper riassumere un testo, parafrasare
una poesia.
Lingua straniera:
 utilizzare la lingua inglese per i
principali scopi comunicativi e
operativi
Lingua straniera:
 utilizzare la lingua francese per i
principali scopi comunicativi e
operativi
Lingua straniera:
43 di 54
1. Comprendere e scrivere brevi e
semplici testi su tematiche di
interesse personale, quotidiano e
socioculturale.
2. Interagire in situazioni di vita
quotidiana.
3. Saper parlare di esperienze ed
avvenimenti, sogni, speranze,
ambizioni.
1. Comprendere e scrivere brevi e
semplici testi su tematiche di
interesse personale, quotidiano e
socioculturale.
2. Interagire in situazioni di vita
quotidiana.
3. Saper parlare di esperienze ed
avvenimenti, sogni, speranze,
ambizioni.
1. Comprendere e scrivere brevi e
semplici testi su tematiche di
interesse personale, quotidiano e
socioculturale.
 utilizzare la lingua tedesca per i
principali scopi comunicativi e
operativi
Lingua straniera:
 utilizzare la lingua spagnola per i
principali scopi comunicativi e
operativi
Asse matematico
 Utilizzare le tecniche e le procedure
del calcolo aritmetico e algebrico,
rappresentandole anche sotto forma
grafica
 Confrontare e analizzare figure
geometriche, individuando invarianti e
relazioni
 Individuare le strategie appropriate
per la soluzione di problemi
 Analizzare dati e interpretarli
sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi anche con
l'ausilio di rappresentazioni grafiche,
usando consapevolmente gli strumenti
di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo
informatico
Asse scientifico-tecnologico:
Scienze
 Osservare, descrivere ed analizzare
fenomeni appartenenti alla realtà
naturale e artificiale e riconoscere
nelle varie forme i concetti di sistema
e di complessità.
 Analizzare qualitativamente e
quantitativamente fenomeni legati alle
trasformazioni di energia a partire
dall'esperienza.
 Essere consapevole delle potenzialità
e dei limiti delle tecnologie nel
contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate.
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2. Interagire in situazioni di
vitaquotidiana.
3. Saper parlare di esperienze ed
avvenimenti, sogni, speranze,
ambizioni.
1. Comprendere e scrivere brevi e semplici
testi su tematiche di interesse personale,
quotidiano e socioculturale.
2. Interagire in situazioni di vita quotidiana.
3. Saper parlare di esperienze ed
avvenimenti, sogni, speranze,
ambizioni.
Competenze
1. Avvicinarsi al linguaggio matematico
2. Saper leggere un testo scientifico
3. Utilizzare le tecniche e le procedure
del calcolo aritmetico e algebrico
4. Confrontare ed analizzare figure
geometriche, individuando invarianti
e relazioni.
Competenze
 Descrivere, rappresentare e
interpretare processi fisici, chimici e
biologici sulla base di osservazioni,
lettura dei dati ed esperimenti.
 Utilizzare metodi di analisi e modelli
appropriati per investigare su
fenomeni ed interpretare i dati.
 Riconoscere i concetti di sistema e di
complessità, individuare ed
interpretare i fenomeni e le
condizioni che conducono e
garantiscono l’equilibrio di un
sistema.
 Analizzare fenomeni legati
all’evoluzione e alle trasformazioni
dei sistemi sulla base di principi
generali.
 Riconoscere le connessioni tra
sviluppo scientifico e tecnologico ed
evoluzione sociale ed economica.
Asse scientifico-tecnologico:
Informatica
Competenze
1. Progettare un percorso risolutivo
strutturato in tappe per la soluzione
di un problema, individuando gli
input e gli output, raccogliendo e
valutando i dati.

Individuare le strategie appropriate
per la soluzione di problemi

Essere consapevole delle
potenzialità delle tecnologie
rispetto al contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate

Utilizzare e produrre testi
multimediali
Asse storico-sociale. Storia.
 Comprendere il cambiamento e la
diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una
dimensione sincronica attraverso il
confronto fra aree geografiche e
culturali
 Collocare l'esperienza personale in
un sistema di regole fondato sul
reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla Costituzione,
a tutela della persona, della
collettività e dell'ambiente
Asse storico-sociale. Diritto ed
Economia politica

2. Formalizzare il percorso
risolutivo di un problema
(algoritmo) attraverso modelli
grafici (diagrammi di flusso) e
linguaggio simbolico (pseudo
codifica)
3. Convalidare i risultati conseguiti
mediante argomentazioni
4. Saper spiegare il principio di
funzionamento e la struttura dei
principali dispositivi hardware e
software
5. Elaborare prodotti multimediali
facendo ricorso alle tecnologie
digitali per rappresentare eventi,
principi, concetti, norme,
procedure, atteggiamenti, stati
d’animo, emozioni, ecc.
Competenze
 Collocare l’avvenimento storico
nello spazio e nel tempo
 Saper consultare gli strumenti
necessari in relazione ai problemi
posti
 Saper individuare i problemi e
spiegarli
 Realizzare sintesi e schemi
 Confrontare diverse prospettive
di analisi di un fatto o di un
periodo storico
Competenze

Collocare l'esperienza personale in
un sistema di regole fondato sul
reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla Costituzione,
a tutela della persona, della
collettività e dell'ambiente


45 di 54
Riconoscere e distinguere tra
norme giuridiche e non
giuridiche, individuandone gli
elementi essenziali.
Acquisire il diverso
procedimento formativo delle
Fonti del Diritto.
Acquisire il concetto di sistema


Asse storico-sociale. Economia
Aziendale
 Riconoscere le caratteristiche
essenziali del sistema socioeconomico per orientarsi nel
tessuto produttivo del proprio
territorio
 Interpretare i sistemi aziendali nei
loro modelli, processi ed flussi
normativi con riferimento alle
diverse tipologie di imprese
 Leggere, interpretare ed elaborare
i dati dei principali documenti
utilizzati negli scambi
commerciali e nel loro
regolamento
economico e dei relativi soggetti
Conoscere i principi
fondamentali della costituzione,
gli organi costituzionali e le loro
funzioni.
Conoscere i principali problemi
di un sistema economico.
Competenze




Avvicinarsi ad un linguaggio
tecnico
conoscere le varie funzioni
aziendali e descriverne le
caratteristiche e le correlazioni.
Rilevare i risultati prodotti dalla
gestione attraverso la lettura
degli schemi contabili di
bilancio.
Analizzare i documenti legati
alle principali operazioni
aziendali per riconoscerne gli
elementi essenziali.
2. Le valutazioni periodiche
La valutazione periodica e annuale, degli apprendimenti e del comportamento degli
studenti e la certificazione delle competenze da essi acquisite, sono affidate ai singoli
docenti ed ai consigli di classe.
Il Collegio dei docenti sceglie all’inizio di ogni anno scolastico se la valutazione avrà
una scansione trimestrale o quadrimestrale. In questo ultimo caso saranno compilate
dai consigli di classe, bimestralmente, schede informative da inviare alle famiglie in
cui sono indicate la frequenza, l’applicazione allo studio, il profitto ed i suggerimenti
per migliorare il rendimento
Per fare in modo che le verifiche effettuate dagli studenti non si esauriscano soltanto
nella “valutazione” del profitto, ma costituiscano un opportunità per gli studenti di
prendere atto dei livelli raggiunti e di pianificare le strategie per un ulteriore
miglioramento, i docenti si impegnano ad effettuare valutazioni “trasparenti” e
tendenzialmente “oggettive”.
La trasparenza è garantita comunicando sempre agli studenti i risultati delle prove
(orali o scritte) sostenute e facendolo seguire da un’ampia e articolata motivazione.
46 di 54
L’ “oggettività” della valutazione, invece, è perseguita attraverso l’uso di tipologie di
prove diversificate e attraverso l’adozione di griglie di valutazione in grado di
assicurare la completezza, l’omogeneità e la riproducibilità delle verifiche.
A maggior sostegno della attività di apprendimento dello studente, il consiglio di classe
individua al proprio interno un insegnante coordinatore a cui è affidata anche la
funzione di Tutor, chiamato ad attivare un più stretto collegamento tra i docenti del
consiglio di classe, gli alunni ed i loro genitori.
Il processo di apprendimento degli allievi in ciascuna disciplina verrà valutato sulla
base della seguente griglia:
Griglia di valutazione del processo di apprendimento
OBIETTIVI
INDICATORI
VOTO
Approfondita
9/10
Completa ed ampliata
8/7
Sufficiente
6
Incompleta
5
Frammentaria e superficiale
4
Nessuna
3/2
Critica
9/10
Discreta
8/7
Sufficiente
6
Mediocre
5
Superficiale
4
Scarsa
3/2
CONOSCENZA
CAPACITÀ
COMPETENZE
Ha acquisito un metodo di studio
autonomo e riesce ad usarlo in
maniera eccellente
Ha acquisito un metodo di studio
efficace
Riesce ad analizzare e sintetizzare
se guidato
Analizza con qualche difficoltà
Decodifica in modo confuso ed
impreciso
Non riesce ad analizzare e
sintetizzare le tematiche
47 di 54
9/10
8/7
6
5
4
3/2
3. L’esame di Stato: credito scolastico e credito formativo
Gli studenti che hanno concluso il quinto anno scolastico sono ammessi all’esame di Stato con un
punteggio di credito maturato nell’arco del triennio.
Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente, il credito formativo
considera le esperienze maturate al di fuori dell’ambiente scolastico, in coerenza con l’indirizzo di
studi e debitamente documentate. In sostanza il
credito scolastico è un punteggio che si ottiene durante il triennio della scuola secondaria di II grado
e che dovrà essere sommato al punteggio ottenuto alle prove scritte e alle prove orali per determinare
il voto finale dell’esame di maturità.
Nell’attribuzione del credito scolastico si tiene conto delle disposizioni vigenti per gli alunni
regolarmente frequentanti il 5° anno; nei casi di abbreviazione del corso di studi per merito, il credito
è attribuito, per l’anno non frequentato, nella misura massima prevista per lo stesso dalla tabella A,
in relazione alla media dei voti conseguita nel penultimo anno. Ai fini dell’attribuzione concorrono:
la media dei voti di ciascun anno scolastico, il voto in condotta, l’assenza o presenza di debiti
formativi. Il punteggio massimo così determinato è di 25 crediti.
Per i candidati interni l’attribuzione si basa sulla seguente tabella:
I candidati esterni sostengono l’esame preliminare in presenza del Consiglio di classe, il quale
stabilisce preventivamente i criteri di attribuzione del credito scolastico e formativo.
È possibile integrare i crediti scolastici con i crediti formativi, attribuiti a seguito di attività
extrascolastiche svolte in differenti ambiti (corsi di lingua, informatica, musica, attività sportive); in
questo caso la validità dell’attestato e l’attribuzione del punteggio sono stabiliti dal Consiglio di
classe, il quale procede alla valutazione dei crediti formativi sulla base di indicazioni e parametri
preventivamente individuati dal Collegio dei Docenti al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni
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dei vari Consigli di Classe, e in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo di
studi e dei corsi interessati. Il riconoscimento dei crediti formativi viene riportato sul certificato
allegato al diploma.
8.
Le attività extracurriculari
ITALIANO PER STRANIERI
Ref. Prof. Quagliariello
Il progetto si articola in 30 ore di lezione tenute alternativamente da due docenti per
l'alfabetizzazione e /o il potenziamento della conoscenza della lingua italiana da parte di alunni
stranieri che frequentano il nostro Istituto. Si proporranno attività per l'acquisizione di competenze
ortografiche, morfologiche e lessicali ed esperienze di laboratorio per il potenziamento di lettura,
comprensione ed esposizione.
PREPARAZIONE ALLE CERTIFICAZIONI IN LINGUE STRANIERE:
INGLESE LIVELLO B1
Ref. Prof.ssa Vosa (30 ore)
FRANCESE LIVELLO DELF
Ref. Prof.ssa De Werra (50 ore)
TEDESCO LIVELLO B1
Ref. Prof.ssa Anna Pensa (30 ore)
TEDESCO LIVELLO B2
Ref. Prof.ssa Gabi Weiss (20 ore)
TEDESCO LIVELLO C1
Ref. Prof.ssa Gabriella Kranzdorf (20 ore)
SPAGNOLO LIVELLO B1
Ref. Prof.ssa Barbara Esposito (20 ore)
SPAGNOLO LIVELLO B2
Ref. Prof. Carmen Russo (20 ore)
PREPARAZIONE ALLA CERTIFICAZIONE INFORMATICA E.C.D.L.
Referente da definire
L’Istituto Pagano-Bernini è Test Center per la Patente Europea Computer ed è sede di corsi di
formazione. Per conseguire la Patente ECDL si deve acquistare una tessera (Skills Card) su cui
verranno di volta in volta registrati gli esami superati. Gli esami sono in totale sette, di cui uno teorico
mentre gli altri sono costituiti da test pratici. La tessera ha una validità di tre anni. I moduli che occorre
approfondire sono i seguenti :
1. Concetti teorici di base
2. Uso del computer e gestione dei file
3. Elaborazione testi (WORD)
4. Foglio elettronico (EXCEL)
5. Basi di dati (ACCESS)
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6. Strumenti di presentazione (POWERPOINT)
7. Reti informatiche (EXPLORER E OUTLOOK)
LABORATORIO DI STORIA
LE GUERRE E LA FORMAZIONE DELLA SOCIETA' CONTEMPORANEA
Ref. Prof. Sommella
Il progetto è rivolto agli alunni del triennio. Gli argomenti sono trattati con taglio divulgativo per
fornire agli alunni informazioni chiare, precise ed essenziali, utili anche per ulteriori approfondimenti,
in modo che possano acquisire una identità culturale europea, prendere coscienza della complessità
del nostro “mondo che cambia”, imparare ad interrogarsi e prendere posizione, per avere una solida
coscienza civile.
COMPRENSIONE DEL TESTO SCIENTIFICO
Rel. Prof. Alessandra De Falco
Il progetto è destinato agli studenti del biennio e si propone di far loro comprendere il linguaggio
formale specifico della matematica, riconoscere le caratteristiche del testo scientifico, saper
estrapolare le informazioni ed individuare la domanda per individuare la strategia risolutiva dei
problemi.
i –PER MEMO
Rel. Prof. Alessandra De Falco
Il progetto, destinato agli studenti dell’ultimo anno di studi, si propone di propone di far sviluppare
una vera mentlità allo studio ed all’uso della mente, così da rendere il processo di apprendimento e
ritenzione, più leggero, divertente, veloce, ma altrettanto efficace, consapevole, strategico.
MODEL EUROPEANPARLIAMENT
Ref. Prof. Mancini
Un gruppo interclasse, formato da giovani più motivati allo studio del diritto, inizialmente, si riunirà
nel pomeriggio, diviso in dieci sottocommissioni, per un totale di 30 ore, su argomenti proposti dalla
direzione generale MEP.
. Gli alunni, guidati dalle insegnanti e da esperti dell’Associazione MEP, discuteranno delle
tematiche assegnate pervenendo alla redazione di risoluzioni sulla falsariga di quelle del Parlamento
Europeo, completando i lavori nell’ambito della Sessione d’Istituto. Da tale sessione verranno
selezionati 20 studenti che parteciperanno alla sessione Regionale, che si svolgerà tra studenti di vari
Istituti Campani, con analoghe modalità nel mese di febbraio 2015, per una settimana.
Successivamente nell’autunno 2015 sei alunni dell’Istituto, debitamente selezionati per abilità e
competenze, accompagnati da un docente, per una settimana, parteciperanno alla Sessione Nazionale
in una città italiana ed in quella sede si procederà ad indicare gli eventuali partecipanti alla sessione
internazionale, alla quale partecipano 23 Paesi Europei.
GUSTO GIUSTO
Ref. Prof. Quagliariello
Il progetto si propone di fornire agli alunni le conoscenze di basa per una corretta nutrizione.
Si
studiano inizialmente le caratteristiche e le proprietà dei macro e dei micro nutrienti evidenziando in
quale percentuale devono essere assunti nelle varie età e nelle varie situazioni particolari (gravidanza,
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allattamento, sport agonistico....) . Si considerano poi i parametri dei singoli alunni: indice di massa
corporea, tipo,di struttura (longilinea, normolinea o brevilinea) e si calcola per ognuno il
metabolismo basale e il range ottimale di peso. Il prodotto finale sarà l'elaborazione individuale del
proprio regime alimentare adeguato alla propria età e al proprio stile di vita.
RI-VIVO VINTAGE
Ref. Prof. Patrizia Varriale
Il progetto si articola in circa 100 ore di laboratorio di disegno e modellistica finalizzata alla creazione
di abiti da presentare alla sfilata di fine anno scolastico.
RISPETTIAMOCI
Ref. Prof. Loredana Turco
Il progetto è realizzato per diffondere la cultura della legalità, della solidarietà e della cittadinanza
attiva. Si prevedono incontri con Associazioni di volontariato (Libera-Polis), ONG (Manitese),
Istituzioni (Municipalità Chiaia-Posillipo), Magistrati ed Avvocati. Sarà aperto uno sportello di
consulenza legale, gestito su base volontaria e gratuita, da un avvocato del foro napoletano.
OMAGGIO AL TEATRO DI EDUARDO
Prof. Gabriella Murolo
Il progetto si articola in circa 100 ore di laboratorio per apprendere e sviluppare i modi di recitazione
e le tecniche del canto, con il fine di allestire uno spettacolo teatrale di un’opera di De Filippo.
OGGI L’ATTORE SONO IO
Ref. Prof.ssa Giordano
Allestimento di uno spettacolo (scene, luci, suoni e costumi) o rappresentazione di un’opera studiata,
sotto la regia di un esperto esterno.
SPORT INSIEME
Ref. Prof. Giuseppe Biancardi
Tornei di calcetto e pallavolo.
ELENCO DELLE ATTIVITÀ PROGETTUALI
CURRICULARI O REALIZZATE DI MATTINA
« UNIONE EUROPEA, PROGETTI, RENDICONTAZIONE »
Ref. Prof. Mancini
Il progetto è il proseguimento di un percorso formativo per la creazione di una figura professionale
dotata di competenze idonee alla presentazione di progetti europei, con particolare focus sulla
gestione finanziaria. Si articola in quattro moduli, di cui tre in Italia : « Inglese Tecnico » ; « Economia
Aziendale in lingua inglese », « Project Management in lingua inglese» ed il quarto a Bruxelles
presso la Camera di Commercio Italo-Belga « Analisi delle diverse fasi relative all’ideazione, all’
attuazione ed alla rendicontazione di un progetto europeo con esercitazioni pratiche».
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CHI SONO? LA PERCEZIONE DI SÉ DELL'ADOLESCENTE
TRA ASPETTATIVE E DESIDERI
Ref. Prof. ssa Feliciana Troianiello
Incontri con le psicologhe. Il progetto nasce dall'esigenza di approfondire la conoscenza del mondo
adolescenziale rispetto alle rappresentazioni e alle diverse immagini che i giovani hanno di sé stessi.
L'adolescente si trova, spesso, di fronte molte incertezze a proposito di come interpretare la propria
esperienza. Ed è in momenti critici di questo tipo, in cui è in atto una vera e propria riorganizzazione
del sistema sé, che la specificità di un sistema sociale offre alla persona la possibilità di trovare
soluzioni adeguate.
IL BULLISMO A SCUOLA: PARLIAMONE
Ref. Prof. Sonia Salvadore
Incontri con le psicologhe. Il bullismo può essere interpretato come un “problema sociale”, la cui
unica soluzione rischia di essere rintracciata nella repressione del comportamento aggressivo. Da qui
la necessità recuperare l’attenzione su queste manifestazioni di disagio adolescenziale in un’ottica di
prevenzione e di promozione del benessere personale e sociale. Per attuare una prevenzione del
fenomeno bullismo è, dunque, necessario coinvolgere gli adolescenti, diretti attori del fenomeno,
cercando di avvicinarli alla conoscenza del bullismo, guidandoli in un percorso di riflessione sul
problema e d’individuazione delle possibili soluzioni.
CE L’HO FATTA
Ref. Prof. Falco Desiati
Incontri con esponenti dello sport napoletano: atleti famosi a livello nazionale ed internazionale al
fine di promuovere l’attività sportiva agonistica e stimolare i ragazzi a trovare professioni alternative
a quelle tradizionali.
ARTE TERAPIA
Ref. Prof. Ada Delli Veneri
Il Progetto propone un percorso esperienziale attraverso le metodologie arti terapeutiche, in cui i
Linguaggi dell’Arte si uniscono all’Alfabetizzazione Emotiva.
I Laboratori sono rivolti alle Classi prime del professionale con l’intento di facilitare l’interazione
tra ragazzi normodotati e ragazzi diversamente abili.
Con l’ integrazione si promuove il rispetto reciproco ed il riconoscimento delle risorse dell’altro, e
contemporaneamente delle proprie. Il percorso è orientato alla consapevolezza di sé, alla
sperimentazione di diversi linguaggi con cui esprimersi e comunicare Il progetto prevede 4 Incontri
per Classe (ciascuno di 2h 30’, da concordare anche in base alle esigenze scolastiche),che si
svolgeranno nell’orario curriculare, per offrire a tutti la possibilità di una esperienza produttiva.
"NAPOLI LEGGE ARIOSTO"
Rel. Prof. Sommella
Il progetto è finalizzato alla preparazione degli alunni che si esibiranno nella lettura dei testi di
Ludovico Ariosto ad alta voce nel mese di maggio, all'interno dell’evento cittadino "Maggio dei
Monumenti" in uno dei castelli di Napoli, dove saranno anche esposti i lavori laboratoriali delle scuole
che aderiscono all'iniziativa.
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PAROLA D’AUTORE
Prof. Raffaele Messina
Dopo la lettura dei relativi romanzi, saranno effettuati a scuola, nel corso dell’anno scolastico, tre
incontri con gli autori: A. Petrella, F. Pinto e P. Lanzetta.
PROGETTO DAIKIN
Ref. Prof. Gaetano Angrisani
Nel quadro di continua ricerca di sinergie tra scuola e mondo del lavoro, l’ISIS Bernini di Napoli e
la Daikin Air Conditioning Italy S.p.A., azienda leader nel settore del
condizionamento, hanno siglato un accordo di collaborazione per offrire agli studenti l’opportunità
di conoscere la realtà aziendale e lavorativa in modo da acquisire competenze specifiche, ad
implemento dell’offerta del settore Manutenzione ed Assistenza Tecnica opzione Apparati ed
Impianti Tecnici Civili ed Industriali, per realizzare il corso per addetto alla installazione,
manutenzione e gestione degli impianti termici di riscaldamento e condizionamento.
Grazie al programma di collaborazione con Daikin, nato nel 2007 e consolidatosi nel corso degli
anni, sono stati realizzati numerosi incontri tecnici formativi, nei quali gli studenti hanno incontrato
esperti, si sono avvalsi di strutture e macchinari ed hanno visitato ditte autorizzate e collegate, non
solo in ambito cittadino e provinciale, ma anche nei laboratori Daikin di Genova, Roma, e
nello stabilimento capofila di Ostenda (Belgio).
PROGETTO T-TEP
Ref. Prof. Carlo Caccavale
Il T-TEP (Toyota Technical Education Program) è un programma di collaborazione tra la scuola ed
il mondo dell'industria, promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione, Direzione dell’Istruzione
Professionale, con la casa automobilistica Toyota (primo costruttore automobilistico nel mondo),
volto a creare nuove professionalità nel settore mediante l'addestramento, la certificazione e
l'avviamento al lavoro di personale altamente specializzato. Tale programma, svolto dalla Toyota in
50 paesi di tutto il mondo, coinvolge in Italia 19 Istituti in varie Regioni ed è destinato allo sviluppo
di una serie di attività didattiche avanzate che, pur rimanendo nell’ambito dei programmi ministeriali,
sono dedicate alla preparazione di futuri tecnici destinati ad operare nel settore dell’assistenza
automobilistica.
A partire dal 1998 nell’ISIS Bernini di Napoli è stato possibile attivare questo Progetto di formazione
professionale a livello scolastico, con l'integrazione del Programma T-TEP nel regolare corso di studi
ministeriale, attualmente all’indirizzo Manutenzione ed Assistenza Tecnica opzione Mezzi di
Trasporto.
SCUOLA IN MOTO
Ref. Prof. Marco D’Alessandro
Il progetto, destinato agli studenti dell’indirizzo professionale, tende ad integrare la normale attività
didattica con attività che si incontrano nel mondo del lavoro. Si prevedono delle ore di lezione
pomeridiane in Officina Aggiustaggio. Inoltre si prevedono stage aziendali.
MANUTENTORE ED INSTALLATORE IMPIANTI CONDIZIONAMENTO
Ref. Prof. Gaetano Angrisani
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Il progetto, destinato agli studenti dell’indirizzo professionale, prevede una collaborazione con
l’Azienda Daikin, leader nel settore degli impianti di condizionamento.
CONCORSO NAZIONALE HIGH SCHOOL GAME
Ref. Prof.ssa Giuseppina Marcitelli
High School Game è un concorso nazionale didattico ideato e organizzato da Planet Multimedia
rivolto agli studenti degli istituti superiori italiani. L'obiettivo del concorso è sostenere i giovani e la
cultura stimolando l'apprendimento attraverso le tecnologie e sistemi formativi che consentono di
"imparare divertendosi ". Nell’a.s. 2014-2015 parteciperanno due classi quarte e due classi quinte ad
una fase di qualificazione all'interno del nostro Istituto. La classe migliore parteciperà alla sfida
nazionale. La data di preselezione è stata fissata per il 10 febbraio 2015.
OLIMPIADI DI ITALIANO
Ref. Prof.ssa A. Giuliani
Negli anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014 la scuola ha partecipato alle Olimpiadi di Italiano ovvero
una gara a carattere nazionale che coinvolge scuole secondarie di primo e di secondo grado,
consistente in una prima eliminatoria, che si svolge nell'istituto di appartenenza, una seconda fase, a
livello provinciale, per poi accedere alla finale nazionale che generalmente si svolge a Firenze nel
mese di maggio. Le Olimpiadi vogliono essere un'occasione di riflessione sulla lingua italiana e sulla
sua evoluzione e nel contempo una possibilità utile a consolidare conoscenze e competenze, anche
trasversali, che lo strumento linguistico è in grado di offrire.
Anche nel corrente anno scolastico, l'Accademia della Crusca proporrà le Olimpiadi, anche perché
molte sono state le scuole coinvolte ed il confronto dei dati relativi ai risultati pare essere un valido
parametro di riferimento per correggere, ove necessario, il percorso didattico relativo ad una
disciplina fondante quale l'italiano.
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