Piano dell`Offerta Formativa ISIS “Pagano-Bernini” a.s.2014-2015
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Piano dell`Offerta Formativa ISIS “Pagano-Bernini” a.s.2014-2015
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ M. PAGANO – G.L. BERNINI ” Via Andrea d’Isernia, 40 - 80122 - Napoli Tel. 081-7613540 – fax 081- 0097456 Via Arco Mirelli 19/A - 80122 Napoli Tel. 081- 681408 - fax 081- 660233/682169 Distretto Scolastico n. 41 - C.F. = 80063340634 – C.I. NAIS08700R E-mail: [email protected] Pec: [email protected] P.O.F. Piano dell’Offerta Formativa ISIS “Pagano-Bernini” a.s.2014-2015 1 di 54 1. Introduzione 1. 2. 3. 4. 5. Il POF………………………………………………. Cenni storici ……………………………………….. Dove siamo ……………………………………....... Il Regolamento …………………………………… Il patto educativo di corresponsabilità …………….. 4 5 6 6 6 2. Organizzazione dell’Istituto 1. Il Dirigente Scolastico ……………………………. 7 2. Il D.S.G.A. ………………………………………. 7 3. I Collaboratori del D.S. ………………………….. 7 4. Il Consiglio d’Istituto …………………………….. 9 5. Le Figure Strumentali ………………………….... .. 10 6. I Consigli di classe ed i Coordinatori ……………. 12 7. Il Collegio dei docenti…………………………….. 15 8. I Dipartimenti ……………………… …………….. 15 9. La Commissione Didattica …………………….… 17 10. Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione ……………… 17 11. L’Ufficio Tecnico …………………………………. 17 12. I Responsabili di Laboratorio …………………….. 17 13. La Commissione elettorale ……………………… 17 14. Le RSU ……………………………………………… 17 15. Il CTS ………………………………………………. 17 3. Il Liceo Linguistico 1. 2. 3. 4. Il Profilo professionale ……………………………. Quadro Orario …………………………………….. Il Corso ESABAC ………………………………… Il Corso DSD ……………………………………… 2 di 54 18 19 20 20 4. L’Indirizzo Tecnico 1. 2. 3. 4. 5. Il Corso Amministrazione, Finanza e Marketing …. Quadro Orario …………………………………… Il Corso Relazioni Internazionali per il Marketing... Quadro Orario ……………………………………... Il Per(corso) Ragioniere Europeo ………………… 22 23 23 24 25 5. L’Indirizzo Turistico 1. Il profilo professionale …………….………………................................ 26 2. Il Quadro Orario ………………………………………………….. 27 6. L’Indirizzo Professionale 1. L’istruzione Professionale …………………………………………… 28 2. Quadro Orario ed insegnamento dell’area generale comune agli indirizzi dei settori “Servizi” e “Industria ed Artigianato”.....…….… 29 3. Ottico ………………………………………………….………….….... 29 4. Quadro Orario Indirizzo “Servizi Socio-sanitari”, articolazione “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Ottico” ………………….… 31 5. Indirizzo “Produzioni Industriali ed Artigianali”, articolazione Artigianato”, opzione “Produzioni Tessili -Sartoriali” ……………….. 32 6. Quadro orario Indirizzo “Produzioni industriali ed artigianali”, articolazione “Artigianato”, opzione “Produzioni Tessili -Sartoriali” … 34 7. Indirizzo “Manutenzione ed Assistenza Tecnica”, opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili” ……………. 35 8. Quadro Orario Indirizzo “Manutenzione ed Assistenza Tecnica”, opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili” …… 37 9. Indirizzo “Manutenzione e Assistenza tecnica”, opzione “Manutenzione mezzi di trasporto” ……………………………………. 38 10. Quadro orario Indirizzo “Manutenzione e Assistenza tecnica”, opzione “Manutenzione mezzi di trasporto” ……………………………… 40 7. Didattica per competenze e Valutazione 3 di 54 1. Competenze chiave di cittadinanza ………….……..… 41 2. Le valutazioni periodiche ……………………………... 46 3. L’esame di Stato ………………………………………. 48 8. Le attività extracurriculari 1. I Progetti approvati nell’a.s. 2014-2015 ……………. 49 1. Introduzione 1. Il POF Il POF, cioè il Piano per l’Offerta Formativa, è la carta d'identità con cui la scuola si definisce nei confronti delle famiglie, degli studenti e della realtà locale e costituisce la base per gli impegni reciproci da assumere per realizzare la “missione” della scuola. Il POF, infatti: illustra la struttura, l'organizzazione della scuola e le attività che vi si svolgono presenta tutti i progetti, le attività e i servizi offerti dall'istituto illustra le modalità e i criteri per la valutazione degli alunni e per il riconoscimento dei crediti descrive le azioni di continuità, orientamento, sostegno e recupero corrispondenti alle esigenze degli alunni concretamente rilevate. Ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. n.° 275 del 08/03/1999: ”Il piano è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Consiglio di Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, dagli studenti. Il Piano è adottato dal Consiglio di Istituto.” Essendo questa la prioritaria destinazione del POF, si è voluto dare ad esso i caratteri di un documento semplice nella forma e nella struttura, essenziale nei contenuti, dinamico ovvero suscettibile, sul piano didattico ed organizzativo, di modifiche ed integrazioni, in ragione del mutare dei bisogni e delle aspettative del contesto scolastico e territoriale proprio del nostro Istituto. In relazione ai contenuti esplicitati, è possibile distinguere nel documento due parti: una, duratura nel tempo, dedicata ai principi didattici ed organizzativi che caratterizzano il nostro Istituto e ne tracciano l’identità, l’altra riguardante l’ informazione, i dati, le attività ed i progetti relativi all’anno scolastico di riferimento. 4 di 54 L’adeguamento costante dell’impostazione dell’offerta formativa degli ultimi anni all’evoluzione normativa in materia permette di integrare le due linee programmatiche senza dover rivoluzionare la struttura complessiva del lavoro, procedendo alla verifica dell’efficacia delle iniziative adottate, per valutare l’opportunità di progettare azioni più incisive, utilizzando tutte le opportunità offerte dall’autonomia organizzativa dell’Istituzione scolastica. 2. Cenni storici L’ Istituto Statale di Istruzione Superiore “Pagano-Bernini” è nato nell’a.s. 2012-2013 dalla fusione per incorporazione dell’IPIA “Gian Lorenzo Bernini” nell’ISIS “Mario Pagano”, in seguito alle politiche di razionalizzazione delle istituzioni scolastiche. L’Istituto “Mario Pagano” nasce come Istituto Tecnico Commerciale nel 1923 con sede presso la Scuola Media S. Maria in Portico. È intitolato al giurista Mario Pagano, importante esponente della cultura giuridica napoletana del Settecento, martire nella rivoluzione napoletana del 1799. (inserire collegamento alla biografia di Mario Pagano) Vista la notevole affluenza di allievi al corso di studi per “Abilitazione Tecnica”, nel 1957 l’Istituto viene trasferito nella sede attuale di via A. d’Isernia. Nel 1968, viene ad esso attribuita la facoltà di rilasciare “diplomi” che consentono l’accesso a tutti gli indirizzi di studi universitari. L’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato G. L. Bernini, con sede in via Arco Mirelli, nasce come Regia scuola tecnica d’Arti e Mestieri con indirizzo industriale negli ultimi decenni dell’800 ed assume la denominazione IPIA G. L. Bernini nel 1956 (inserire collegamento alla biografia di Bernini). Dall’a.s. 2009-2010 si realizza la fusione per incorporazione dell’ IPIA “Bagnoli” nell’IPIA Bernini. Attualmente l’offerta formativa dell’ISIS Pagano-Bernini consta di tre indirizzi: economico, linguistico e professionale ed è così articolata: • Istruzione Tecnica con indirizzi Amministrazione Finanza e Marketing, Relazioni Internazionali per il Marketing e Turismo; • Istruzione Professionale con indirizzi Servizi Sociosanitari Ottico, Servizi di Manutenzione e Assistenza Tecnica, Produzione Industriali e Artigianali Abbigliamento e Moda; • Liceo linguistico. 5 di 54 L’Istituto Pagano-Bernini impegna i numerosi studenti, provenienti da tutto il territorio urbano ed anche dai comuni limitrofi, nella costruzione di una formazione civica, che veda consolidarsi la responsabilità individuale nei confronti della società civile, seguendo le pregnanti indicazioni Costituzionali, sia italiane che europee. Gli allievi giudicati meno sufficienti frequentano appositi corsi di sostegno didattico, che hanno valenza qualora le famiglie collaborino nel percorso di perfezionamento umano oltre che disciplinare dei propri figli. 3. Dove siamo e Come raggiungerci La sede centrale della scuola si trova a Napoli, in via Andrea d'Isernia, 40, mentre la succursale si trova a pochi passi in via Arco Mirelli, 19. In entrambe le sedi si può arrivare con: - La Metropolitana Linea2: fermata Mergellina oppure Piazza Amedeo - La Metropolitana Linea1: fermata piazza Vanvitelli ed a seguire Funicolare di Chiaia fermata Piazza Amedeo; - La Ferrovia Cumana: fermata Corso Vittorio Emanuele; La ANM: Via Riviera di Chaia, Via M. Schipa, Corso Vittorio Emanuele (inserire collegamento a Google Map) 4. Il Regolamento Il regolamento è il documento che viene approvato ogni anno dal Collegio dei docenti per stabilire con chiarezza e trasparenza quali regole si è data la scuola per organizzare le sue attività. In esso sono indicate le norme relative all’ingresso ed all’uscita dalla scuola, ai ritardi ed alle assenze, all’ordine ed alla disciplina necessari per una piacevole convivenza, alla vigilanza, all’uso degli spazi e delle strutture dell’Istituto, alle modalità di informazione e comunicazioni con le famiglie, alla composizione ed al funzionamento degli organi collegiali ed alle norme sulla sicurezza. (inserire collegamento al regolamento) 5. Il Patto Educativo di Corresponsabilità La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni studente, la sua interazione sociale, la sua crescita civile. L’interiorizzazione delle 6 di 54 regole può avvenire solo con una fattiva collaborazione con la famiglia; pertanto la scuola persegue l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori, mediante relazioni costanti nel rispetto dei reciproci ruoli. A tal fine questo Istituto, in piena sintonia con quanto stabilito dal Regolamento delle studentesse e degli studenti, DPR n. 249/98, e dal successivo DPR 235/2007, recante modifiche e integrazioni, propone un Patto educativo di corresponsabilità finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra Istituzione scolastica, famiglie e studenti. Il rispetto di tale patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico. (inserire collegamento al pstto educativo di corresponsabilità 2. Organizzazione dell’Istituto Tra le principali figure professionali dell’Isis Pagano-Bernini vi sono: 1. Il Dirigente Scolastico D.S.: Ing. Francesco De Rosa 2. [email protected] Il dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell'istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. In particolare, il dirigente scolastico, organizza l'attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative ed è titolare delle relazioni sindacali. Nell'esercizio delle sue competenze, il dirigente scolastico promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio, per l'esercizio della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica, per l'esercizio della libertà di scelta educativa delle famiglie e per l'attuazione del diritto all'apprendimento da parte degli alunni. Il D.S.G.A. (Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi) 7 di 54 D.S.G.A.: Dott.ssa Rosanna Santillo [email protected] sovrintende ai servizi amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione. coadiuva il Dirigente nelle proprie funzioni organizzative e amministrative. 3. I Collaboratori del Dirigente Scolastico Nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative il dirigente può avvalersi di docenti da lui individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti. Nell’anno scolastico in corso essi sono i seguenti: Primo Collaboratore Prof.ssa Maria Luisa Balzano [email protected] Direzione succursale: Prof. Luigi De Luca [email protected] Prof. Evangelista Pasquale [email protected] Prof.ssa Santa Sorrentino [email protected] Il primo collaboratore: Sostituisce il D.S. in caso di assenza per impegni istituzionali, malattia, ferie e permessi. Il primo collaboratore, con l’ausilio degli altri collaboratori, in base alla direttive del D.S.: Redige il piano annuale delle attività didattiche, dei consigli di classe e degli incontri scuola-famiglie; Assicura la collocazione funzionale delle ore a disposizione per completamento orario di cattedra inferiore alle 18 ore e delle ore di disponibilità per effettuare supplenze retribuite; Assicura il coordinamento delle attività in collaborazione con il D.S.G.A. Assicura la comunicazione delle circolari del D.S ai docenti ed agli alunni; Redige l’orario di servizio dei docenti in base ai criteri emersi nelle sedi collegiali preposte. Assicura la sostituzione dei docenti assenti su apposita modulistica con criteri di efficienza ed equità; Assicura il recupero delle ore di permesso concesse ai docenti; 8 di 54 Gestisce permessi, ritardi ed uscite anticipate degli studenti; Assicura il rispetto del regolamento di istituto da parte degli alunni (disciplina, ritardi, uscite anticipate ecc.); Coordina proposte, iniziative, attività delle diverse componenti della scuola (FF.SS.– coordinatori di classe – alunni – genitori); Coordina la realizzazione delle attività INVALSI; Assicura il coordinamento delle attività di recupero e dell’organizzazione degli IDEI Mantiene in collaborazione con i coordinatori di classe rapporti con studenti e genitori; Trasmette ai coordinatori di classe informazioni e comunicazioni relative agli alunni; Assicura in coordinazione con il personale scolastico il controllo nei corridoi; Cura la formazione e l’aggiornamento delle graduatorie dei docenti; Collabora con le istituzioni per la realizzazione delle attività progettuali; Coordina e verifica l’attuazione delle attività extracurricolari previste nel POF; E’ responsabile della comunicazione interna ed esterna all’Istituto; Partecipa alle riunioni di staff ed è di supporto al lavoro del D.S. Il D.S. può prevedere che, nello svolgimento delle suddette funzioni, i collaboratori si avvalgano dell’ausilio di ulteriori docenti. 4. Il Consiglio d’Istituto È composto dal Dirigente Scolastico, ing. Prof. Francesco De Rosa, da otto rappresentanti dei docenti, due rappresentanti del personale non docente, quattro rappresentanti degli studenti e quattro rappresentanti dei genitori. E' presieduto da un genitore. Genitori Sig.ra Improta Carmela (Presidente) Sig.ra Conzales Claudia Sig.ra Petris Elena Alunni Ardito Vittorio Allaria Claudia Capuozzo Mattia 9 di 54 Riccardi Ciro Docenti Prof.ssa Balzano Marialuisa Prof. Biancardi Giuseppe Prof.ssa Di Prisco Anna Prof. Mucciariello Biagio Prof. Palumbo Nicola Prof.ssa Quagliariello Anna Maria Prof.ssa Rossi Adriana Prof.ssa Sorrentino Santa Personale amministrativo, tecnico e ausiliario Dott.ssa Santillo Rosanna Crisanto Francesco Membri della Giunta Esecutiva Dirigente Scolastico: Ing. Prof. Francesco De Rosa DSGA: Rosanna Santillo Docente: Mucciariello Biagio Genitore: Petris Elena Alunno: ATA: Francesco Crisanto Approva il Piano dell'Offerta Formativa (POF), il Programma annuale (bilancio) e il regolamento interno della scuola, adatta il calendario scolastico alle esigenze locali, programma tutte le attività extrascolastiche. I componenti durano in carica tre anni eccetto i rappresentanti degli studenti, che sono eletti annualmente. 5. Le Figure Strumentali Le funzioni strumentali, in coerenza con il piano dell’offerta formativa, sono state identificate con delibera del collegio dei docenti del 29 dettembre 2014. 1 Elaborazione del POF Prof.ssa Di Prisco Anna [email protected] Cura la redazione, l’aggiornamento e la comunicazione dei contenuti del POF. Predispone proposte e documentazione per la Commissione 10 di 54 Didattica ed il Collegio dei Docenti. Coordina, supporta e predispone schede di monitoraggio delle le attività extracurricolari e dei progetti approvati nel POF. 2 Area della didattica e valutazione di sistema e di Istituto Prof. Palumbo Nicola [email protected] E’ di supporto ai bisogni organizzativi e didattici dei docenti. Organizza il monitoraggio e la valutazione della didattica. Segue e cura l’aggiornamento dei docenti. Si occupa della misurazione dei risultati delle prove INVALSI e della valutazione interna didattica. Prof.sse Delli Veneri Ada [email protected] (Area professionale) Orientamento in Sorrentino Santa 3 entrata ed in uscita santa.sorrentino@katamail. (Area tecnica) degli allievi com Weiss Gabriele A. [email protected] (Area linguistica) Seguono e curano l’Orientamento in entrata dalla scuola media. Si occupano della formazione delle classi. Organizzano l’accoglienza ai nuovi studenti. Curano i rapporti con i consorzi universitari per favorire una scelta consapevole nelle successive fasi curricolari (orientamento in uscita). 4 Rapporti con il mondo del lavoro Prof.ri Evangelista Pasquale (Area professionale) Pezzella Pio (Area tecnica) 11 di 54 [email protected] [email protected] Curano le relazioni con il mondo del lavoro e organizzano interventi presso l’istituto di personale esperto di aziende. Mantiengono contatti con la Regione, la Provincia, gli Enti istituzionali e/o le associazioni di interesse per le problematiche relative all’aspetto scuola-mondo del lavoro. Promuovono stage, esperienze di alternanza scuola-lavoro e visite guidate ad aziende di settore. Diffondono verso gli allievi già diplomati proposte di inserimento lavorativo, stage o corsi post diploma, promossi da aziende, enti o altre scuole. 5 Problematiche H Prof. Paolella Paolo [email protected] Coordina i docenti di sostegno degli alunni portatori di handicap. Controlla l’offerta formativa destinata agli allievi portatori di handicap allo scopo di superare le diversità e favorire l’integrazione attraverso la costruzione di itinerari formativi che partano dall’allievo e non dai contenuti curriculari. Gestore ed amministratore dei servizi informatici, Prof. Arpenti 6 [email protected] ECDL, Ciro sito Web Si occupa della gestione e dell’aggiornamento del sito web. Facilita le comunicazioni tra i docenti garantendo la circolazione delle notizie sulle attività realizzate. Promuove e supporta la realizzazione dei P.O.N. 7 Coordinamento dei servizi per gli studenti CIC Prof.sse Salvadore Sonia (Pagano) e Troianiello Felicia (Bernini) soniasalvadore @libero.it felicianatroianiello @alice.it Sono responsabili del C.I.C., servizi per gli studenti. Organizzano corsi di educazione sessuale e contro il bullismo e la violenza di genere. Gestiscono e coordinano le visite delle psicologhe della ASL. Organizzano e realizzano il monitoraggio dello sportello ascolto. 12 di 54 6. I Consigli di classe ed i coordinatori È composto dai Docenti di ogni singola classe e dai Docenti di sostegno delle classi interessate, da due rappresentanti degli Studenti e due rappresentanti dei Genitori. È presieduto dal Dirigente Scolastico o dal docente coordinatore da lui delegato. Le funzioni di Segretario sono attribuite dal Dirigente Scolastico al docente coordinatore. Dura in carica un anno scolastico. È nominato con provvedimento del Dirigente Scolastico. Sono stati nominati per l’a.s. 2014-2015, i seguenti docenti coordinatori: INDIRIZZO Coordinatore Recapiti: mail N. Classe 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 1A 2A 3A 4A 5A 1B 2B 3B 4B 5B 1C 2C 3C 4C 5C 1D 2D 3D 4D 5D 1E 2E 3E 4E 5E 1F 2F 3F 4F 5F 1G 3G 5G 2H 3H 4H 5H 1AT AMM. FIN. E MARK AMM. FIN. E MARK AMM. FIN. E MARK AMM. FIN. E MARK AMM. FIN. E MARK AMM. FIN. E MARK AMM. FIN. E MARK AMM. FIN. E MARK AMM. FIN. E MARK AMM. FIN. E MARK RELAZ. INTERN. AMM. FIN. E MARK AMM. FIN. E MARK AMM. FIN. E MARK AMM. FIN. E MARK AMM. FIN. E MARK AMM. FIN. E MARK AMM. FIN. E MARK AMM. FIN. E MARK AMM. FIN. E MARK RELAZ. INTER. OSTROGOVICH R. COMANDUCCI E. DI PRISCO A. SORRENTINO S. TURCO L. DI STEFANO F. FROIO R. MUCCIARIELLO B. RUGGIERO D. MANCINI A. ACIERNO G. SALVADORE S. MIELE L. ASPIDE LISCIO R. DÌ PINTO AUTIELLO G. RAGOSTA L. DILILLO CASABURO A. IADICICCO RELAZ. INTER. ACIERNO D. MIGLIACCIO DI PRISCO PISANO DE SIMONE S. F. MIGLIACCIO PATURZO S. TONSO MESSINA R. D. ESPOSITO PELOSI GUIDO PASCOTTO M. RELAZ. INTER. LUONGO M. RELAZ. INTER. VITOLO R. D’ERRICO APICELLA D. CASTROVILLARI RELAZ. INTER. RELAZ. INTER. RELAZ. INTER. RELAZ. INTER. RELAZ. INTER. RELAZ. INTER. RELAZ. INTER. RELAZ. INTER. RELAZ. INTER. AMM. FIN. E MARK AMM. FIN. E MARK RELAZ. INTER. RELAZ. INTER. TURIST. 13 di 54 [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 4AT 1AL 2AL 3AL 4AL 5AL 1BL 2BL 3BL 4BL 5BL 1CL 2CL 3CL 4CL 1DL 2DL 3DL 1EL 2EL 1FL 2FL 1GL 1 AM 2 AM 3 AM 4 AM 5 AM 1BM 2BM 3 BM 4 BM 5 BM 1 CM 2 CM 3 CM 4 CM 1 AP 2 AP 3 AP 1 AS 2 AS 3 AS 4 AS 5 SA 1SB 2 SB 4 SB 5 SB TURIST. LING. D.S.D. LING. D.S.D. LING. D.S.D. LING. LING. LING. ESABAC LING. ESABAC LING. ESABAC LING. LING. ESABAC LING. ESABAC LING. ESABAC LING. LING. LING. LING. LING. LING. D.S.D. LING. D.S.D. LING. LING. LING. MANUT. MANUT. MANUT. MANUT. MANUT. MANUT. MANUT. MANUT. MANUT. MANUT. MANUT. MANUT. MANUT. MANUT. MODA MODA MODA OTTICO OTTICO OTTICO OTTICO OTTICO OTTICO OTTICO OTTICO OTTICO PAGANO GIULIANI A. QUAGLIARIELLO PENSA A. CACCIAPUOTI G. MUROLO G. IADARESTA T. RIZZI M. SOMMELLA V. SOMMELLA V. SMARRAZZO B. ESPOSITO CONTE M. MANCINI MG. DE WERRA E. CACCIATORE CACCIATORE RUSSO. C. PERRICCIOLI KRANZDORF ADINOLFI ROMANO D. PENNINO SCIAUDONE C. DE FALCO P. SANSEVERINO M. BIANCARDI G. PALUMBO N. DE FALCO A. PAOLELLA P. DE SETA V. D’ALESSANDRO M. CACCAVALE C ROSSETTI L. D’ALESSIO A. ESPOSITO R. BIANCARDI G. VARRIALE P. TROIANIELLO F. CASTALDO T. ROSSI A. D’ADAMO M. C. DE LUCA L. GAGLIARDI M. GIORDANO M. DE FALCO A. AMATO C. MONACO A. GAGLIARDI M. 14 di 54 [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected]; [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] Il Consiglio di classe: formula proposte al Collegio dei Docenti con particolare riguardo all’azione educativa e didattica, alle iniziative di sperimentazione, all’adozione dei libri di testo, all’acquisto di nuove attrezzature didattiche, bibliografiche e audiovisive, ai corsi extracurricolari ed altre attività scolastiche; effettua verifiche interperiodali; effettua gli scrutini al termine dei trimestri e quelli finali; effettua le valutazioni periodiche e finali con la sola presenza dei Docenti; discute gli obiettivi della programmazione didattica, ne chiarisce i contenuti e precisa i criteri di valutazione degli Studenti; approva i progetti curricolari proposti dai Docenti; individua situazioni di difficoltà nel rendimento o di disagio relazionale o comportamentale dei singoli Studenti e progetta gli interventi didattici educativi integrativi, volti a rimuoverne le cause; delibera provvedimenti disciplinari a carico degli Studenti. Il coordinatore 7. è il punto di riferimento per i problemi che sorgono all’interno della classe e per le azioni da mettere in atto. È responsabile degli esiti del lavoro del consiglio di classe e facilita i rapporti fra i docenti e le famiglie. Il Collegio dei Docenti Il collegio dei docenti è composto da tutti gli insegnanti in servizio nell' Istituto Scolastico ed è presieduto dal Dirigente scolastico. Quest'ultimo si incarica anche di dare esecuzione alle delibere del Collegio. Si riunisce in orari non coincidenti con le lezioni, su convocazione del Dirigente stesso o su richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti, ogni volta che vi siano decisioni importanti da prendere. Il collegio dei docenti: - cura la programmazione dell'azione educativa adeguando i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e favorendo il coordinamento interdisciplinare, nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente; - formula proposte al DS per la formazione, la composizione delle classi e l'assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell'orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal consiglio d'istituto; - delibera, ai fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte le classi, la suddivisione dell'anno scolastico in due o tre periodi; 15 di 54 - valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica per verificarne l'efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell'attività scolastico; - provvede all'adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di classe , nel rispetto della vigente normativa; - adotta o promuove nell'ambito delle proprie competenze flessibilità dei curricula, nel rispetto della vigente normativa; - promuove iniziative di aggiornamento dei docenti dell'istituto. 8. I Dipartimenti I Dipartimenti sono costituiti da docenti della stessa disciplina. Ogni Dipartimento elegge il proprio coordinatore che partecipa alla Commissione Didattica. I Dipartimenti: elaborano la programmazione didattica disciplinare annuale; stabiliscono i contenuti essenziali delle singole discipline; stabiliscono gli obiettivi didattici e trasversali delle singole discipline; stabiliscono i criteri e gli strumenti di valutazione; stabiliscono le forme e la frequenza delle verifiche; stabiliscono l’uso dei sussidi didattici, dei laboratori e dei libri di testo; stabiliscono le attività ed eventuali progetti integrativi; stabiliscono eventuali proposte di modifica dei programmi di insegnamento o di attivazione di sperimentazioni metodologiche o di ordinamento; stabiliscono le attività di aggiornamento; stabiliscono i tempi, la tipologia e il contenuto dei compiti d’Istituto. Nell’a.s. 2014-2015 sono stati eletti i seguenti coordinatori di Dipartimento: N. Materia Coordinatore Recapiti: mail 1 ITALIANO SOMMELLA V. [email protected] 2 INGLESE VOSA [email protected] 3 FRANCESE COMANDUCCI E. [email protected] 4 TEDESCO KRANZDORF G. [email protected] 5 SPAGNOLO RUSSO. C. [email protected] 6 MATEMATICA PATURZO S. [email protected] 7 INFORMATICA DI PASQUALE G. [email protected] 16 di 54 8 SCIENZE QUAGLIARIELLO A. [email protected] 9 EC. AZIENDALE D’AGOSTINO L. [email protected] 10 DIRITTO MANCINI A. [email protected] 11 GEOGRAFIA MARCITELLI G. [email protected] 12 MECCANICA CACCAVALE C. [email protected] 13 OTTICA GAGLIARDI [email protected] 14 MODA VARRIALE [email protected] 15 ELETTROTECNICA EVANGELISTA [email protected] 16 ELETTRONICA PALUMBO [email protected] 17 FISICA DE CARO [email protected] 18 EDUCAZIONE FISICA BIANCARDI G. [email protected] 9. La Commissione Didattica La Commissione Didattica è formata dal Dirigente Scolastico e dai suoi Collaboratori, dalle Figure Strumentali e dai coordinatori di Dipartimento. È un organo consultivo che è stato creato nell’anno scolastico 2014-2015 perché i docenti si confrontassero sulle diverse problematiche concernenti la didattica e l’organizzazione scolastica, in modo da semplificare i lavori del Collegio dei docenti. 10. Il Gruppo di Lavoro per l’ Inclusione Dall’anno scolastico in corso è costituito, a norma di legge, il Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) coordinato dal Dirigente Scolastico e dalla Figura Strumentale per le problematiche H, prof. Paolo Paolella. Il GLI ha il compito di rilevare i Bisogni Rducativi Speciali (BES) presenti nella scuola, cura la raccolta e la documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere dai Consigli di classe ed elabora una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico. 11. La Commissione Elettorale 17 di 54 La Commissione Elettorale si occupa di organizzare e controllare la regolarità delle elezioni all’interno dell’Istituto relativamente agli organi collegiali. E’ costituita dai docenti: Prof.ssa Adriana Rossi [email protected] Prof. Antonio Smarrazzo [email protected] Prof. Luigi De Luca [email protected] 12. L’Ufficio Tecnico L’Ufficio Tecnico ha il compito di sostenere la migliore organizzazione e funzionalità dei laboratori a fini didattici e il loro adeguamento in relazione alle esigenze poste dall’innovazione tecnologica, nonché per la sicurezza delle persone e dell’ambiente. Il Responsabile dell’Ufficio Tecnico lavora in stretto coordinamento con il Dirigente Scolastico e i suoi collaboratori, fa parte del Servizio di Prevenzione e Sicurezza, si raccorda con il D.S.G.A. per gli aspetti amministrativi e contrattuali, è punto di riferimento per i Responsabili dei Laboratori, per gli Assistenti Tecnici, per i Direttori di Dipartimento e le Funzioni Strumentali al Piano dell'Offerta Formativa, per i referenti di Commissioni, di progetti, del Comitato Tecnico Scientifico, del Centro Sportivo scolastico. 13. I responsabili di laboratorio I responsabili di laboratorio verificano le condizioni del materiale didattico e delle attrezzature contenute, in collaborazione con l’assistente tecnico assegnatario del laboratorio e segnalano eventuali necessità di manutenzione straordinaria e/o ammodernamento. Propongono la sostituzione di strumenti usurati o comunque non più idonei. 14. Le RSU RSU vuol dire Rappresentanza Sindacale Unitaria. È un organismo sindacale che esiste in ogni luogo di lavoro ed è costituito da non meno di tre persone elette da tutti i lavoratori iscritti e non iscritti al sindacato. I poteri e le competenze contrattuali nei luoghi di lavoro vengono esercitati dalle RSU e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria firmatarie del relativo CCNL (contratto collettivo nazionale di lavoro) di comparto. La RSU rimane in carica tre anni, alla scadenza dei quali decade automaticamente e si devono fare nuove elezioni. Le prossime elezioni si terranno nel marzo 2015. 15. Il CTS Il Comitato Tecnico Scientifico ha il compito di individuare un efficace raccordo tra gli obiettivi educativi e formativi dell’istituto e le esigenze professionali del territorio relativamente ai fabbisogni produttivi nonché un raccordo tra le diverse professionalità e la ricerca scientifica e tecnologica. Ha natura giuridica obbligatoria non vincolante Esso agisce 18 di 54 in stretta collaborazione con gli altri organismi dell’istituto e opera secondo le regole della Pubblica Amministrazione. 3. Il Liceo Linguistico 1. Il Profilo professionale “Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse” (art. 6 comma 1) Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali; riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro; essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari; conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni; sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio. 2. Quadro Orario 19 di 54 LICEO LINGUISTICO PRIMA SECONDA TERZA QUARTA QUINTA Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 2 2 Lingua inglese1* 4 4 3 3 3 Lingua straniera2* 3 3 4 4 4 Lingua straniera3* 3 3 4 4 4 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Matematica 3 3 2 2 2 Fisica 0 0 2 2 2 Scienze naturali (Biologia,Chimica, 2 2 2 2 2 Scienze della Terra) Storia dell’arte 0 0 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o 1 1 1 1 1 Attività alternative TOTALE 27 27 30 30 30 * comprese 1 ora conversazione con il docente di madrelingua 3. ESABAC (Esame di stato/Baccalauréat)Opzione Francese Gli studenti iscritti nelle sezioni ESABAC hanno la possibilità di conseguire un doppio diploma: l'Esame di Stato italiano e il Baccalaureato francese. L'ESABAC è infatti un doppio diploma internazionale riconosciuto sia in Italia che in Francia. Il progetto riguarda specificatamente il triennio e prevede un potenziamento dello studio del francese, (4 ore settimanali invece di 3, con la compresenza di un assistente madrelingua) nonché l'insegnamento della storia in francese che si avvale per un’ora settimanale di un ulteriore madrelingua esperto in storia. Per accedervi è sufficiente che gli allievi abbiano iniziato lo studio del francese dalla prima superiore o che comunque presentino in Terza un livello di conoscenza della lingua corrispondente al livello A2 / B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Si tratta di un percorso di studi d'eccellenza, voluto dai Ministeri degli Esteri e dell'Istruzione dei due rispettivi paesi nell'ottica di una 20 di 54 sempre maggiore integrazione europea. Per realizzarlo nel concreto, un'apposita commissione bilaterale ha lavorato alla riscrittura dei programmi d'insegnamento di letteratura e di storia, delineando un percorso culturalmente ricco proprio perché all'insegna dell'interdisciplinarietà. 4. DSD Opzione Tedesco L’acronimo D.S.D. sta per “Deutsches Sprachdiplom der Kultusministerkonferenz, Stufe” ed indica il “Diploma di lingua tedesca di primo livello dei Ministri della Pubblica Istruzione dei Länder della Repubblica Federale di Germania”. Gli studenti iscritti nella sezione D.S.D potranno sostenere un esame che certifica la competenza della lingua tedesca e tale cerficazione viene riconosciuta dal Governo tedesco. Gli alunni, con lo stesso esame, possono raggiungere i livelli A2 o B1 (secondo il Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue), a seconda del punteggio ottenuto. Il punteggio minimo per raggiungere il livello A2 sono 8 punti. Il diploma ha validità illimitata. La preparazione a questo esame viene garantito con ore aggiuntive di tedesco effettuate da madrelingua in orario extracurriculare. Il DSD I vale come attestato di conoscenza della lingua tedesca per potersi iscrivere ad un “Studienkolleg” (percorso scolastico in Germania per ottenere il diplomamaturità necessario per accedere allo studio universitario). In generale vale come certificazione di competenza linguistica. Il DSD ha obiettivi più ampi rispetto ad altri esami che documentano le conoscenze della lingua tedesca (ad esempio gli esami del Goethe Institut): il DSD pone infatti particolare attenzione ai processi di apprendimento e mira ad acquisire, oltre alla lingua, anche conoscenze della cultura del paese ed a sviluppare la competenza interculturale. Gli studenti dell’Istituto Pagano-Bernini possono sostenere l’esame gratuitamente e la sede d’esame è la scuola. L’esame ha luogo generalmente nel mese di aprile. Le prove scritte (LV – HV – SK) vengono corrette da un’apposita commissione in Germania. Il colloquio orale si svolge alla presenza di una commissione formata dal docente di tedesco della sua scuola e da un esaminatore esterno, il referente del KMK per l’Italia. La valutazione degli studenti è immediata. 4. L’Indirizzo Tecnico 1. Amministrazione, Finanza e Marketing 21 di 54 Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali, degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale. Attraverso il percorso generale, è in grado di: - rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali; - redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali; - gestire adempimenti di natura fiscale; - collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda; - svolgere attività di marketing; - collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali; - utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Amministrazione, finanza e Marketing” consegue i risultati in termini di competenze: 1. Riconoscere e interpretare: a. le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto; b. i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda; c. i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse. 2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali. 3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti tipologie di imprese. 4. Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date. 5. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane. 6. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata. 7. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati. 22 di 54 8. Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato. 9. Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose 10. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti comunicazione integrata d’impresa, per realizzare attività comunicative. 2. Quadro Orario Amministrazione Prima Seconda Terza Quarta Quinta Finanza e Marketing Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Seconda Lingua comunitaria 3 3 3 3 3 Geografia 3 3 Informatica 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed Economia 2 2 Diritto 3 3 3 Economia Politica 3 2 3 Economia Aziendale 2 2 6 7 8 Scienze integrate 2 2 Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze integrate (Chimica)) 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternat. 1 1 1 1 1 Totale 32 32 32 32 32 3. “Relazioni internazionali per il Marketing” Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali, degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale. Attraverso il percorso generale, è in grado di: - rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali; - redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali; - gestire adempimenti di natura fiscale; - collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda; 23 di 54 - svolgere attività di marketing; - collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali; - utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing. Nell’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing”, il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi. 4. Quadro Orario Relazioni Internazionali Lingua e letteratura italiana Storia Lingua inglese Seconda lingua comunitaria Terza lingua straniera Geografia Informatica Matematica Diritto ed Economia Diritto Relazioni internazionali Economia aziendale Economia aziendale e geopolitica Scienze integrate Scienze integrate(Fisica) Scienze integrate(Chimica) Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative Totale Prima Seconda Terza Quarta Quinta 4 4 4 4 4 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 2 2 2 2 4 4 3 3 3 2 2 2 2 3 2 2 2 2 2 5 5 6 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 32 32 32 32 32 5. Il Per (corso) Ragioniere Europeo In linea con una tradizione che vede i docenti dell’Istituto Pagano-Bernini sempre impegnati a sperimentare nuovi percorsi didattici, con delibera n° 30 del Collegio dei docenti del 13 giugno 2013, l’Istituto ha approvato: “la formazione per l’a s 2013-14 di almeno una classe terza di indirizzo giuridico-economico con curvatura “Ragioniere Europeo” (verbale n° 33). L’idea, nata da una precedente esperienza extracurriculare di Europrogettazione, effettuata con la fattiva collaborazione della Camera di Commercio Belga-Italiana, si propone di realizzare entro la fine del quinto anno di studi, l’acquisizione da parte degli 24 di 54 allievi di competenze aggiuntive rispetto a quelle di un diplomato in Amministrazione Finanza e Marketing, spendibili nel mondo del lavoro. In sostanza si intende formare una figura professionale che, forte delle proprie conoscenze sull’Unione Europea, approfondite in maniera interdisciplinare nelle diverse discipline di studio, sappia orientarsi con flessibilità tra la progettazione, il finanziamento e la rendicontazione dei progetti europei, ma sappia anche cogliere con consapevolezza e professionalità le numerose opportunità che l’U.E. offre e continuerà a proporre ai suoi cittadini. La curvatura rappresenta un laboratorio giuridico innovativo pensato per avvicinare sempre più la scuola al mondo del lavoro in sintonia con le nuove linee di indirizzo ministeriali. Il percorso, è stato avviato con l’autorizzazione ed il costante monitoraggio delle Autorità Scolastiche e Regionali competenti, uniche legittimate a riconoscere le competenze aggiuntive di cui si chiede certificazione. Non sono previste ore aggiuntive di lezione, ma sono previste ore di copresenza tra docenti e imprenditori. 5. L’Indirizzo Turistico 1. Il Profilo professionale Il Diplomato in Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali. Inoltre interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale. Lo studente dell'indirizzo in turismo deve essere in grado di: 25 di 54 - gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del territorio; - collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i piani di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata; - utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre servizi turistici anche innovativi; - promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale; - intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e commerciali. Alla fine del percorso di studio, gli studenti nell’indirizzo Turismo devono conseguire i seguenti risultati di apprendimento: 1. riconoscere e interpretare le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali anche per coglierne le ripercussioni nel contesto turistico; i macrofenomeni socioeconomici globali in termini generali e specifici dell’impresa turistica; i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali diverse; 2. individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con particolare riferimento a quella del settore turistico; 3. interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informativi; 4. riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a cercare soluzioni funzionali alle diverse tipologie; 5. gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata specifici per le aziende del settore Turistico; 6. analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile; 7. contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese o prodotti turistici; 8. progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici; 9. individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione del personale dell’impresa turistica; 10.utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche. 26 di 54 2. Quadro Orario DISCIPLINE Lingua e letteratura italiana Storia Matematica Lingua Inglese Seconda lingua comunitaria Terza lingua straniera Arte e territorio Diritto ed economia Diritto e legislazione turistica Economia aziendale Discipline turistiche e aziendali Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Geografia Geografia turistica Informatica Scienze motorie e sportive Religione Cattolica/Attività alternative Totale ore settimanali 1° biennio 1^ 2^ 4 4 2 2 4 4 3 3 3 3 2 2 2 2° biennio 3^ 4^ 4 4 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 2 2 5°anno 5^ 4 2 3 3 3 3 2 2 3 3 3 4 4 4 2 2 2 3 2 3 2 2 2 1 32 2 2 1 32 2 1 32 2 2 1 32 2 1 32 6. L’Indirizzo Professionale 1. L’istruzione professionale L' istruzione professionale è presente con due settori e tre indirizzi, con relative articolazioni ed opzioni: SETTORE INDIRIZZO ARTICOLAZIONE 27 di 54 OPZIONI SERVIZI SOCIO SANITARI SERVIZI OTTICO PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI INDUSTRIA E ARTIGIANATO ARTIGIANATO Produzioni Sartoriali Tessili Apparati, Impianti e Servizi Tecnici Industriali e Civili MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA Manutenzione dei Mezzi di Trasporto Il percorso è articolato in 2 bienni e 1 quinto anno. Per il settore industria e artigianato nei primi tre anni sono attivati percorsi IeFP che al termine del terzo anno danno la possibilità all’allievo di accedere agli esami regionali per la qualifica di: OPERATORE ELETTRICO OPERATORE PER LA RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE OPERATORE DELL’ABBIGLIAMENTO 2. Quadro Orario ed Insegnamenti dell’area generale comune agli Indirizzi dei Settori: “Servizi” e “Industria e Artigianato” ORE SETTIMANALI DISCIPLINE Lingua e letteratura italiana 1° biennio 1 4 28 di 54 2 4 2° biennio 3 4 4 4 5 anno 5 4 3 2 1 4 2 2 3 2 3 2 3 2 3 2 4 2 2 3 3 3 2 1 2 1 2 1 2 1 2 1 Totale ore 21 20 15 15 15 Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo Totale complessivo ore 12 12 17 17 17 33 32 32 32 32 Lingua inglese Storia Geografia generale ed economica Matematica Diritto ed economia Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Scienze motorie e sportive RC o attività alternative 3. Servizi Socio-Sanitari: OTTICO Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi Socio - Sanitari”, nell’articolazione “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Ottico”, possiede le competenze di Ottica ed Oftalmica necessarie per realizzare nel laboratorio oftalmico, ogni tipo di soluzione ottica personalizzata e per confezionare, manutenere e commercializzare occhiali e lenti, nel rispetto della normativa vigente. È in grado di: -Utilizzare in modo adeguato materiali, leghe, strumentazione e tecniche di lavorazione e di costruzione indispensabili per preparare ausili e/o presidi sanitari con funzione correttiva, sostitutiva, integrativa ed estetica per il benessere della persona. -Utilizzare gli strumenti informatici di ausilio al proprio lavoro, nella tecnica professionale e nella gestione dei dati e degli archivi relativi ai clienti. -Applicare le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l’esercizio della professione. -Dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente con i clienti. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’articolazione consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: -Realizzare ausili ottici su prescrizione del medico e nel rispetto della normativa vigente. -Assistere tecnicamente il cliente, nel rispetto della prescrizione medica, nella selezione della montatura e delle lenti oftalmiche sulla base delle caratteristiche fisiche, dell’occupazione e delle abitudini. -Informare il cliente sulla corretta manutenzione degli ausili ottici forniti. -Misurare i parametri anatomici del paziente necessari all’assemblaggio degli ausili ottici. -Utilizzare macchine computerizzate per sagomare le lenti e assemblarle nelle montature in conformità con la prescrizione medica. 29 di 54 -Compilare e firmare il certificato di conformità degli ausili ottici nel rispetto della prescrizione oftalmica e delle norme vigenti. -Definire la prescrizione oftalmica dei difetti semplici ( miopia e presbiopia, con esclusione dell’ipermetropia, astigmatismo e afalchia). -Aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche, nel rispetto della vigente normativa. 30 di 54 4. Quadro Orario Indirizzo “Servizi socio-sanitari”: Ottico ORARI E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’AREA DI INDIRIZZO ORE SETTIMANALI Primo biennio Secondo biennio 1 2 3 4 Discipline Scienze integrate (Fisica) 2 2 Scienze integrate (Chimica) 2 2 2 2 Discipline sanitarie (Anatomia, fisiopatologia oculare e Igiene) di cui in compresenza 5 anno 5 2 5 5 2* 3* 3* Diritto e pratica commerciale, legislazione socio-sanitaria 2 2 4 4 4 2* 2* 2* 5** 2** Esercitazioni di optometria 4** 4** 4** Esercitazioni di contattologia 2** 2** 2** 17 17 17 4* 5* 5* Ottica, Ottica applicata 2 di cui in compresenza 4** Esercitazioni di lenti oftalmiche 12 Ore totali di cui in compresenza 4** 12 * L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le or e di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore. ** Insegnamento affidato all’insegnante tecnico-pratico. 31 di 54 5. Settore industria ed artigianato: “Produzioni Industriali e Artigianali”- Opzione “Produzioni tessili-sartoriali” Profilo Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Produzioni industriali e artigianali” interviene nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (economia del mare, abbigliamento, industria del mobile e dell’arredamento, grafica industriale, edilizia, industria chimico-biologica, produzioni multimediali, cinematografiche e televisive ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. È in grado di: · scegliere e utilizzare le materie prime e i materiali relativi al settore di riferimento; · utilizzare i saperi multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo per operare autonomamente nei processi in cui è coinvolto; · intervenire nella predisposizione, conduzione e mantenimento in efficienza degli impianti e dei dispositivi utilizzati; · applicare le normative vigenti sulla tutela dell’ambiente e sulla salute e sicurezza degli addetti alle lavorazioni, degli utenti e consumatori; · osservare i principi di ergonomia e igiene che presiedono alla fabbricazione, alla distribuzione e all’uso dei prodotti di interesse; · programmare e organizzare le attività di smaltimento di scorie e sostanze residue, collegate alla produzione dei beni e alla dismissione dei dispositivi; · supportare l’amministrazione e la commercializzazione dei prodotti L’indirizzo prevede le articolazioni “Industria” e “Artigianato” nelle quali il profilo viene orientato e declinato. Nell’articolazione “Artigianato” è prevista l’opzione “Produzioni tessili-sartoriali”, finalizzata a conservare e valorizzare stili, forme, tecniche proprie della storia artigianale locale e per salvaguardare competenze professionali specifiche del settore produttivo tessile - sartoriale. 32 di 54 A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Produzioni industriali e artigianali”, articolazione “Artigianato”, opzione “Produzioni tessilisartoriali”, consegue i risultati di apprendimento descritti in termini di competenze: -Utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti produttivi e gestionali -Selezionare e gestire i processi della produzione tessile - sartoriale in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche. -Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi tessili - sartoriali, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del territorio. -Innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del territorio. -Riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza ed economicità e applicare i sistemi di controllo-qualità nella propria attività lavorativa. -Padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali. -Intervenire nelle diverse fasi e livelli dei processi produttivi tessili - sartoriali, mantenendone la visione sistemica. Le competenze dell’indirizzo “Produzioni industriali e artigianali”, nell’opzione “Produzioni tessili-sartoriali”, sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio. 33 di 54 6. Quadro orario: Produzioni tessili ed artigianali -Articolazione “Artigianato” - Opzione “Produzioni tessili - sartoriali” ORARIO E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’AREA DI INDIRIZZO ORE SETTIMANALI Discipline Primo biennio Secondo biennio 1 2 Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 Scienze integrate (Fisica) 2 2 di cui in compresenza Scienze integrate (Chimica) Laboratori tecnologici ed esercitazioni tessili, abbigliamento 4 5 2* 2 di cui in compresenza Tecnologie dell’informazione e della comunicazione 3 5° anno 2 2* 2 2 3** 3** Articolazione “Artigianato” Opzione “Produzioni tessili - sartoriali” -IPTS 7/C 10/C 22/C 68/A 70/A 24/A 17/A 7/C 10/C 22/C nel triennio Laboratori tecnologici ed esercitazioni tessili, abbigliamento 5** 4** 4** Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi tessili, abbigliamento 6 5 4 Progettazione tessile abbigliamento, moda e costume 6 6 6 - 2 17 6* 17 6* Tecniche distribuzione marketing di e Ore totali di cui in compresenza 12 12 4* 3 17 6* * L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indi cate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte -ore. ** insegnamento affidato al docente tecnico-pratico. 34 di 54 7. Indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” Opzione '' Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili'' PROFILO Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. È in grado di: -controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente; -osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi; -organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi -utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono; -gestire funzionalmente l’approvvigionamento; le scorte di magazzino e i procedimenti per -reperire e interpretare documentazione tecnica; -assistere gli utenti e fornire le funzionamento dei dispositivi; informazioni utili al corretto uso e -agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità; -segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; -operare nella gestione dei sevizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi. 35 di 54 L’opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili” afferisce all’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”. Nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, l’opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili” specializza e integra le conoscenze e competenze in uscita dall’indirizzo, coerentemente con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio, con competenze rispondenti ai fabbisogni delle aziende impegnate nella manutenzione di apparati e impianti elettrici, elettromeccanici, termici, industriali e civili, e relativi servizi tecnici. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica”, opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali” consegue i risultati di apprendimento descritti in termini di competenze. 1. Comprendere, interpretare e analizzare schemi di apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili. 2. Utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa sulla sicurezza. 3. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione, nel contesto industriale e civile. 4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite. 5. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni degli apparati e impianti industriali e civili di interesse. 6. Garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte degli apparati e impianti industriali e civili, collaborando alle fasi di installazione, collaudo e di organizzazioneerogazione dei relativi servizi tecnici. 7.Agire nel sistema di qualità, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficienti ed efficaci. Le competenze dell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, nell’opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili”, sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio. 36 di 54 8. Quadro orario: Indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” Opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili” Quadro orario Ore settimanali DISCIPLINE primo biennio 1^ 2^ Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Scienze integrate (Fisica) di cui in compresenza Scienze integrate (Chimica) di cui in compresenza Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione Laboratori tecnologici ed esercitazioni Laboratori tecnologici ed esercitazioni 3 3 2 2 secondo biennio 3^ 4^ * 5^ 2* 2 2 2* 2 2 3** 3** OPZIONE ‘’APPARATI IMPIANTI E SERVIZI TECNICI INDUSTIALI E e CIVILI’’ IPAI Tecnologie meccaniche applicazioni Tecnologie elettriche elettroniche, dell’automazione e applicazioni Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione di apparati e impianti civili e industriali Ore totali di cui in compresenza quinto anno 12 12 4* 4** 3** 3** 5 4 4 5 5 3 3 5 7 17 6* 17 6* 17 6* l’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore. ** insegnamento affidato al docente tecnico-pratico. 37 di 54 9. Indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” Opzione “Manutenzione mezzi di trasporto” PROFILO Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. È in grado di: -controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente; -osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi; -organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi; -utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che li coinvolgono; -gestire funzionalmente l’approvvigionamento; le scorte di magazzino e i procedimenti per -reperire e interpretare documentazione tecnica; -assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi; -agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità; -segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; -operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi. 38 di 54 Nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, l’opzione “Manutenzione mezzi di trasporto” specializza e integra le conoscenze e competenze in uscita dall’indirizzo, coerentemente con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio, con competenze rispondenti ai fabbisogni delle aziende impegnate nella manutenzione di apparati e impianti inerenti i mezzi di trasporto di interesse, terrestri, aerei o navali, e relativi servizi tecnici. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica” - opzione “Manutenzione mezzi di trasporto”” consegue i risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di competenze. 1. Comprendere, interpretare e analizzare la documentazione tecnica relativa al mezzo di trasporto. 2. Utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa sulla sicurezza. 3. Seguire le normative tecniche e le prescrizioni di legge per garantire la corretta funzionalità del mezzo di trasporto e delle relative parti, oggetto di interventi di manutenzione nel contesto d’uso. 4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite. 5. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti relativi al mezzo di trasporto. 6. Garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte del mezzo di trasporto e degli impianti relativi, collaborando alle fasi di installazione, collaudo ed assistenza tecnica degli utenti. 7. Agire nel sistema della qualità, gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste. Le competenze dell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, nell’opzione “Mezzi di trasporto”, sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio. 39 di 54 10. Quadro orario Indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” Opzione “Manutenzione mezzi di trasporto” ORARI E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’AREA DI INDIRIZZO ORE SETTIMANALI primo biennio DISCIPLINE Tecnologie e tecniche rappresentazione grafica Scienze integrate (Fisica) di 1^ 2^ 3 3 2 Laboratori esercitazioni tecnologici 2 ed 4^ 5^ 4** 3** 3** 5 5 4 5 4 3 3 5 7 17 6* 17 6* 2* 2 di cui in compresenza Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione 3^ quinto anno 2 di cui in compresenza Scienze integrate (Chimica) secondo biennio 2* 2 2 3** 3** OPZIONE “MEZZI DI TRASPORTO” IPMM Laboratori tecnologici ed esercitazioni Tecnologie meccaniche e applicazioni Tecnologie elettriche- elettroniche e applicazioni Tecnologie e tecniche di diagnostica e manutenzione dei mezzi di trasporto Ore totali di cui in compresenza 12 12 4* 17 6* * l’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore. ** insegnamento affidato al docente tecnico-pratico. 40 di 54 7. Didattica per competenze e Valutazione 1. Le competenze in chiave di cittadinanza I Docenti dell’ISIS Pagano-Bernini, all’interno dei vari Dipartimenti, hanno elaborato programmazioni disciplinari e programmazioni di classe basate sulle competenze che devono acquisire tutti gli studenti, i contenuti essenziali delle discipline e gli standard valutativi come stabilito dai documenti ufficiali di fonte ministeriale e dalla lettura attenta della normativa sull’obbligo di istruzione (Certificazione a norma del DM 22 agosto 2007 n. 139 e del DM 27 gennaio 2010 n. 9). Secondo il Quadro Europeo delle Qualifiche, le competenze possedute dallo studente corrispondono al 2° Livello, così descritto: ABILITA’ COMPETENZE Abilità cognitive e pratiche di base necessarie per utilizzare le Lavorare o studiare sotto Conoscenze pratiche di base in informazioni rilevanti al fine di supervisione diretta con una ambito di lavoro e di studio svolgere compiti e risolvere certa autonomia problemi di routine utilizzando regole e strumenti semplici CONOSCENZE Al termine del biennio l’ISIS Pagano-Bernini certifica, per ciascuno studente, i livelli raggiunti nelle otto competenze chiave di cittadinanza, in relazione agli assi dei linguaggi (Asse dei linguaggi, Asse scientifico-tecnologico, Asse matematico e Asse storico-sociale) Sono stati concordati i seguenti livelli relativi all'acquisizione delle competenze di ciascun asse : Livello base (Livello C): lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, va indicata la motivazione. (Corrispondente a 6) Livello intermedio (Livello B): lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. (Corrispondente a 8) Livello avanzato (Livello A): lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell'uso delle conoscenze e delle abilità; sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. (Corrispondente a 10) 41 di 54 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Competenze chiave di cittadinanza Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione Competenze 1. Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi 2. disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. 3. Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. 4. Comprendere. a. Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico)e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei,informatici e multimediali) b. Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). 5. Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. 6. Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. 7. Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. 42 di 54 8. Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze,cause ed effetti e la loro natura probabilistica. 9. Acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni Asse dei linguaggi Competenze Lingua italiana: 1. padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti 2. leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo 3. produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi 1. Leggere e comprendere il senso complessivo di un testo. 2. Saper produrre un testo in forma chiara e corretta. 3. Riconoscere i vari tipi di testo e saper applicare i relativi metodi di analisi. 4. Saper riassumere un testo, parafrasare una poesia. Lingua straniera: utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi e operativi Lingua straniera: utilizzare la lingua francese per i principali scopi comunicativi e operativi Lingua straniera: 43 di 54 1. Comprendere e scrivere brevi e semplici testi su tematiche di interesse personale, quotidiano e socioculturale. 2. Interagire in situazioni di vita quotidiana. 3. Saper parlare di esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni. 1. Comprendere e scrivere brevi e semplici testi su tematiche di interesse personale, quotidiano e socioculturale. 2. Interagire in situazioni di vita quotidiana. 3. Saper parlare di esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni. 1. Comprendere e scrivere brevi e semplici testi su tematiche di interesse personale, quotidiano e socioculturale. utilizzare la lingua tedesca per i principali scopi comunicativi e operativi Lingua straniera: utilizzare la lingua spagnola per i principali scopi comunicativi e operativi Asse matematico Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l'ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Asse scientifico-tecnologico: Scienze Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall'esperienza. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. 44 di 54 2. Interagire in situazioni di vitaquotidiana. 3. Saper parlare di esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni. 1. Comprendere e scrivere brevi e semplici testi su tematiche di interesse personale, quotidiano e socioculturale. 2. Interagire in situazioni di vita quotidiana. 3. Saper parlare di esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni. Competenze 1. Avvicinarsi al linguaggio matematico 2. Saper leggere un testo scientifico 3. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico 4. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Competenze Descrivere, rappresentare e interpretare processi fisici, chimici e biologici sulla base di osservazioni, lettura dei dati ed esperimenti. Utilizzare metodi di analisi e modelli appropriati per investigare su fenomeni ed interpretare i dati. Riconoscere i concetti di sistema e di complessità, individuare ed interpretare i fenomeni e le condizioni che conducono e garantiscono l’equilibrio di un sistema. Analizzare fenomeni legati all’evoluzione e alle trasformazioni dei sistemi sulla base di principi generali. Riconoscere le connessioni tra sviluppo scientifico e tecnologico ed evoluzione sociale ed economica. Asse scientifico-tecnologico: Informatica Competenze 1. Progettare un percorso risolutivo strutturato in tappe per la soluzione di un problema, individuando gli input e gli output, raccogliendo e valutando i dati. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Utilizzare e produrre testi multimediali Asse storico-sociale. Storia. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali Collocare l'esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell'ambiente Asse storico-sociale. Diritto ed Economia politica 2. Formalizzare il percorso risolutivo di un problema (algoritmo) attraverso modelli grafici (diagrammi di flusso) e linguaggio simbolico (pseudo codifica) 3. Convalidare i risultati conseguiti mediante argomentazioni 4. Saper spiegare il principio di funzionamento e la struttura dei principali dispositivi hardware e software 5. Elaborare prodotti multimediali facendo ricorso alle tecnologie digitali per rappresentare eventi, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. Competenze Collocare l’avvenimento storico nello spazio e nel tempo Saper consultare gli strumenti necessari in relazione ai problemi posti Saper individuare i problemi e spiegarli Realizzare sintesi e schemi Confrontare diverse prospettive di analisi di un fatto o di un periodo storico Competenze Collocare l'esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell'ambiente 45 di 54 Riconoscere e distinguere tra norme giuridiche e non giuridiche, individuandone gli elementi essenziali. Acquisire il diverso procedimento formativo delle Fonti del Diritto. Acquisire il concetto di sistema Asse storico-sociale. Economia Aziendale Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socioeconomico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi ed flussi normativi con riferimento alle diverse tipologie di imprese Leggere, interpretare ed elaborare i dati dei principali documenti utilizzati negli scambi commerciali e nel loro regolamento economico e dei relativi soggetti Conoscere i principi fondamentali della costituzione, gli organi costituzionali e le loro funzioni. Conoscere i principali problemi di un sistema economico. Competenze Avvicinarsi ad un linguaggio tecnico conoscere le varie funzioni aziendali e descriverne le caratteristiche e le correlazioni. Rilevare i risultati prodotti dalla gestione attraverso la lettura degli schemi contabili di bilancio. Analizzare i documenti legati alle principali operazioni aziendali per riconoscerne gli elementi essenziali. 2. Le valutazioni periodiche La valutazione periodica e annuale, degli apprendimenti e del comportamento degli studenti e la certificazione delle competenze da essi acquisite, sono affidate ai singoli docenti ed ai consigli di classe. Il Collegio dei docenti sceglie all’inizio di ogni anno scolastico se la valutazione avrà una scansione trimestrale o quadrimestrale. In questo ultimo caso saranno compilate dai consigli di classe, bimestralmente, schede informative da inviare alle famiglie in cui sono indicate la frequenza, l’applicazione allo studio, il profitto ed i suggerimenti per migliorare il rendimento Per fare in modo che le verifiche effettuate dagli studenti non si esauriscano soltanto nella “valutazione” del profitto, ma costituiscano un opportunità per gli studenti di prendere atto dei livelli raggiunti e di pianificare le strategie per un ulteriore miglioramento, i docenti si impegnano ad effettuare valutazioni “trasparenti” e tendenzialmente “oggettive”. La trasparenza è garantita comunicando sempre agli studenti i risultati delle prove (orali o scritte) sostenute e facendolo seguire da un’ampia e articolata motivazione. 46 di 54 L’ “oggettività” della valutazione, invece, è perseguita attraverso l’uso di tipologie di prove diversificate e attraverso l’adozione di griglie di valutazione in grado di assicurare la completezza, l’omogeneità e la riproducibilità delle verifiche. A maggior sostegno della attività di apprendimento dello studente, il consiglio di classe individua al proprio interno un insegnante coordinatore a cui è affidata anche la funzione di Tutor, chiamato ad attivare un più stretto collegamento tra i docenti del consiglio di classe, gli alunni ed i loro genitori. Il processo di apprendimento degli allievi in ciascuna disciplina verrà valutato sulla base della seguente griglia: Griglia di valutazione del processo di apprendimento OBIETTIVI INDICATORI VOTO Approfondita 9/10 Completa ed ampliata 8/7 Sufficiente 6 Incompleta 5 Frammentaria e superficiale 4 Nessuna 3/2 Critica 9/10 Discreta 8/7 Sufficiente 6 Mediocre 5 Superficiale 4 Scarsa 3/2 CONOSCENZA CAPACITÀ COMPETENZE Ha acquisito un metodo di studio autonomo e riesce ad usarlo in maniera eccellente Ha acquisito un metodo di studio efficace Riesce ad analizzare e sintetizzare se guidato Analizza con qualche difficoltà Decodifica in modo confuso ed impreciso Non riesce ad analizzare e sintetizzare le tematiche 47 di 54 9/10 8/7 6 5 4 3/2 3. L’esame di Stato: credito scolastico e credito formativo Gli studenti che hanno concluso il quinto anno scolastico sono ammessi all’esame di Stato con un punteggio di credito maturato nell’arco del triennio. Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente, il credito formativo considera le esperienze maturate al di fuori dell’ambiente scolastico, in coerenza con l’indirizzo di studi e debitamente documentate. In sostanza il credito scolastico è un punteggio che si ottiene durante il triennio della scuola secondaria di II grado e che dovrà essere sommato al punteggio ottenuto alle prove scritte e alle prove orali per determinare il voto finale dell’esame di maturità. Nell’attribuzione del credito scolastico si tiene conto delle disposizioni vigenti per gli alunni regolarmente frequentanti il 5° anno; nei casi di abbreviazione del corso di studi per merito, il credito è attribuito, per l’anno non frequentato, nella misura massima prevista per lo stesso dalla tabella A, in relazione alla media dei voti conseguita nel penultimo anno. Ai fini dell’attribuzione concorrono: la media dei voti di ciascun anno scolastico, il voto in condotta, l’assenza o presenza di debiti formativi. Il punteggio massimo così determinato è di 25 crediti. Per i candidati interni l’attribuzione si basa sulla seguente tabella: I candidati esterni sostengono l’esame preliminare in presenza del Consiglio di classe, il quale stabilisce preventivamente i criteri di attribuzione del credito scolastico e formativo. È possibile integrare i crediti scolastici con i crediti formativi, attribuiti a seguito di attività extrascolastiche svolte in differenti ambiti (corsi di lingua, informatica, musica, attività sportive); in questo caso la validità dell’attestato e l’attribuzione del punteggio sono stabiliti dal Consiglio di classe, il quale procede alla valutazione dei crediti formativi sulla base di indicazioni e parametri preventivamente individuati dal Collegio dei Docenti al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni 48 di 54 dei vari Consigli di Classe, e in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo di studi e dei corsi interessati. Il riconoscimento dei crediti formativi viene riportato sul certificato allegato al diploma. 8. Le attività extracurriculari ITALIANO PER STRANIERI Ref. Prof. Quagliariello Il progetto si articola in 30 ore di lezione tenute alternativamente da due docenti per l'alfabetizzazione e /o il potenziamento della conoscenza della lingua italiana da parte di alunni stranieri che frequentano il nostro Istituto. Si proporranno attività per l'acquisizione di competenze ortografiche, morfologiche e lessicali ed esperienze di laboratorio per il potenziamento di lettura, comprensione ed esposizione. PREPARAZIONE ALLE CERTIFICAZIONI IN LINGUE STRANIERE: INGLESE LIVELLO B1 Ref. Prof.ssa Vosa (30 ore) FRANCESE LIVELLO DELF Ref. Prof.ssa De Werra (50 ore) TEDESCO LIVELLO B1 Ref. Prof.ssa Anna Pensa (30 ore) TEDESCO LIVELLO B2 Ref. Prof.ssa Gabi Weiss (20 ore) TEDESCO LIVELLO C1 Ref. Prof.ssa Gabriella Kranzdorf (20 ore) SPAGNOLO LIVELLO B1 Ref. Prof.ssa Barbara Esposito (20 ore) SPAGNOLO LIVELLO B2 Ref. Prof. Carmen Russo (20 ore) PREPARAZIONE ALLA CERTIFICAZIONE INFORMATICA E.C.D.L. Referente da definire L’Istituto Pagano-Bernini è Test Center per la Patente Europea Computer ed è sede di corsi di formazione. Per conseguire la Patente ECDL si deve acquistare una tessera (Skills Card) su cui verranno di volta in volta registrati gli esami superati. Gli esami sono in totale sette, di cui uno teorico mentre gli altri sono costituiti da test pratici. La tessera ha una validità di tre anni. I moduli che occorre approfondire sono i seguenti : 1. Concetti teorici di base 2. Uso del computer e gestione dei file 3. Elaborazione testi (WORD) 4. Foglio elettronico (EXCEL) 5. Basi di dati (ACCESS) 49 di 54 6. Strumenti di presentazione (POWERPOINT) 7. Reti informatiche (EXPLORER E OUTLOOK) LABORATORIO DI STORIA LE GUERRE E LA FORMAZIONE DELLA SOCIETA' CONTEMPORANEA Ref. Prof. Sommella Il progetto è rivolto agli alunni del triennio. Gli argomenti sono trattati con taglio divulgativo per fornire agli alunni informazioni chiare, precise ed essenziali, utili anche per ulteriori approfondimenti, in modo che possano acquisire una identità culturale europea, prendere coscienza della complessità del nostro “mondo che cambia”, imparare ad interrogarsi e prendere posizione, per avere una solida coscienza civile. COMPRENSIONE DEL TESTO SCIENTIFICO Rel. Prof. Alessandra De Falco Il progetto è destinato agli studenti del biennio e si propone di far loro comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, riconoscere le caratteristiche del testo scientifico, saper estrapolare le informazioni ed individuare la domanda per individuare la strategia risolutiva dei problemi. i –PER MEMO Rel. Prof. Alessandra De Falco Il progetto, destinato agli studenti dell’ultimo anno di studi, si propone di propone di far sviluppare una vera mentlità allo studio ed all’uso della mente, così da rendere il processo di apprendimento e ritenzione, più leggero, divertente, veloce, ma altrettanto efficace, consapevole, strategico. MODEL EUROPEANPARLIAMENT Ref. Prof. Mancini Un gruppo interclasse, formato da giovani più motivati allo studio del diritto, inizialmente, si riunirà nel pomeriggio, diviso in dieci sottocommissioni, per un totale di 30 ore, su argomenti proposti dalla direzione generale MEP. . Gli alunni, guidati dalle insegnanti e da esperti dell’Associazione MEP, discuteranno delle tematiche assegnate pervenendo alla redazione di risoluzioni sulla falsariga di quelle del Parlamento Europeo, completando i lavori nell’ambito della Sessione d’Istituto. Da tale sessione verranno selezionati 20 studenti che parteciperanno alla sessione Regionale, che si svolgerà tra studenti di vari Istituti Campani, con analoghe modalità nel mese di febbraio 2015, per una settimana. Successivamente nell’autunno 2015 sei alunni dell’Istituto, debitamente selezionati per abilità e competenze, accompagnati da un docente, per una settimana, parteciperanno alla Sessione Nazionale in una città italiana ed in quella sede si procederà ad indicare gli eventuali partecipanti alla sessione internazionale, alla quale partecipano 23 Paesi Europei. GUSTO GIUSTO Ref. Prof. Quagliariello Il progetto si propone di fornire agli alunni le conoscenze di basa per una corretta nutrizione. Si studiano inizialmente le caratteristiche e le proprietà dei macro e dei micro nutrienti evidenziando in quale percentuale devono essere assunti nelle varie età e nelle varie situazioni particolari (gravidanza, 50 di 54 allattamento, sport agonistico....) . Si considerano poi i parametri dei singoli alunni: indice di massa corporea, tipo,di struttura (longilinea, normolinea o brevilinea) e si calcola per ognuno il metabolismo basale e il range ottimale di peso. Il prodotto finale sarà l'elaborazione individuale del proprio regime alimentare adeguato alla propria età e al proprio stile di vita. RI-VIVO VINTAGE Ref. Prof. Patrizia Varriale Il progetto si articola in circa 100 ore di laboratorio di disegno e modellistica finalizzata alla creazione di abiti da presentare alla sfilata di fine anno scolastico. RISPETTIAMOCI Ref. Prof. Loredana Turco Il progetto è realizzato per diffondere la cultura della legalità, della solidarietà e della cittadinanza attiva. Si prevedono incontri con Associazioni di volontariato (Libera-Polis), ONG (Manitese), Istituzioni (Municipalità Chiaia-Posillipo), Magistrati ed Avvocati. Sarà aperto uno sportello di consulenza legale, gestito su base volontaria e gratuita, da un avvocato del foro napoletano. OMAGGIO AL TEATRO DI EDUARDO Prof. Gabriella Murolo Il progetto si articola in circa 100 ore di laboratorio per apprendere e sviluppare i modi di recitazione e le tecniche del canto, con il fine di allestire uno spettacolo teatrale di un’opera di De Filippo. OGGI L’ATTORE SONO IO Ref. Prof.ssa Giordano Allestimento di uno spettacolo (scene, luci, suoni e costumi) o rappresentazione di un’opera studiata, sotto la regia di un esperto esterno. SPORT INSIEME Ref. Prof. Giuseppe Biancardi Tornei di calcetto e pallavolo. ELENCO DELLE ATTIVITÀ PROGETTUALI CURRICULARI O REALIZZATE DI MATTINA « UNIONE EUROPEA, PROGETTI, RENDICONTAZIONE » Ref. Prof. Mancini Il progetto è il proseguimento di un percorso formativo per la creazione di una figura professionale dotata di competenze idonee alla presentazione di progetti europei, con particolare focus sulla gestione finanziaria. Si articola in quattro moduli, di cui tre in Italia : « Inglese Tecnico » ; « Economia Aziendale in lingua inglese », « Project Management in lingua inglese» ed il quarto a Bruxelles presso la Camera di Commercio Italo-Belga « Analisi delle diverse fasi relative all’ideazione, all’ attuazione ed alla rendicontazione di un progetto europeo con esercitazioni pratiche». 51 di 54 CHI SONO? LA PERCEZIONE DI SÉ DELL'ADOLESCENTE TRA ASPETTATIVE E DESIDERI Ref. Prof. ssa Feliciana Troianiello Incontri con le psicologhe. Il progetto nasce dall'esigenza di approfondire la conoscenza del mondo adolescenziale rispetto alle rappresentazioni e alle diverse immagini che i giovani hanno di sé stessi. L'adolescente si trova, spesso, di fronte molte incertezze a proposito di come interpretare la propria esperienza. Ed è in momenti critici di questo tipo, in cui è in atto una vera e propria riorganizzazione del sistema sé, che la specificità di un sistema sociale offre alla persona la possibilità di trovare soluzioni adeguate. IL BULLISMO A SCUOLA: PARLIAMONE Ref. Prof. Sonia Salvadore Incontri con le psicologhe. Il bullismo può essere interpretato come un “problema sociale”, la cui unica soluzione rischia di essere rintracciata nella repressione del comportamento aggressivo. Da qui la necessità recuperare l’attenzione su queste manifestazioni di disagio adolescenziale in un’ottica di prevenzione e di promozione del benessere personale e sociale. Per attuare una prevenzione del fenomeno bullismo è, dunque, necessario coinvolgere gli adolescenti, diretti attori del fenomeno, cercando di avvicinarli alla conoscenza del bullismo, guidandoli in un percorso di riflessione sul problema e d’individuazione delle possibili soluzioni. CE L’HO FATTA Ref. Prof. Falco Desiati Incontri con esponenti dello sport napoletano: atleti famosi a livello nazionale ed internazionale al fine di promuovere l’attività sportiva agonistica e stimolare i ragazzi a trovare professioni alternative a quelle tradizionali. ARTE TERAPIA Ref. Prof. Ada Delli Veneri Il Progetto propone un percorso esperienziale attraverso le metodologie arti terapeutiche, in cui i Linguaggi dell’Arte si uniscono all’Alfabetizzazione Emotiva. I Laboratori sono rivolti alle Classi prime del professionale con l’intento di facilitare l’interazione tra ragazzi normodotati e ragazzi diversamente abili. Con l’ integrazione si promuove il rispetto reciproco ed il riconoscimento delle risorse dell’altro, e contemporaneamente delle proprie. Il percorso è orientato alla consapevolezza di sé, alla sperimentazione di diversi linguaggi con cui esprimersi e comunicare Il progetto prevede 4 Incontri per Classe (ciascuno di 2h 30’, da concordare anche in base alle esigenze scolastiche),che si svolgeranno nell’orario curriculare, per offrire a tutti la possibilità di una esperienza produttiva. "NAPOLI LEGGE ARIOSTO" Rel. Prof. Sommella Il progetto è finalizzato alla preparazione degli alunni che si esibiranno nella lettura dei testi di Ludovico Ariosto ad alta voce nel mese di maggio, all'interno dell’evento cittadino "Maggio dei Monumenti" in uno dei castelli di Napoli, dove saranno anche esposti i lavori laboratoriali delle scuole che aderiscono all'iniziativa. 52 di 54 PAROLA D’AUTORE Prof. Raffaele Messina Dopo la lettura dei relativi romanzi, saranno effettuati a scuola, nel corso dell’anno scolastico, tre incontri con gli autori: A. Petrella, F. Pinto e P. Lanzetta. PROGETTO DAIKIN Ref. Prof. Gaetano Angrisani Nel quadro di continua ricerca di sinergie tra scuola e mondo del lavoro, l’ISIS Bernini di Napoli e la Daikin Air Conditioning Italy S.p.A., azienda leader nel settore del condizionamento, hanno siglato un accordo di collaborazione per offrire agli studenti l’opportunità di conoscere la realtà aziendale e lavorativa in modo da acquisire competenze specifiche, ad implemento dell’offerta del settore Manutenzione ed Assistenza Tecnica opzione Apparati ed Impianti Tecnici Civili ed Industriali, per realizzare il corso per addetto alla installazione, manutenzione e gestione degli impianti termici di riscaldamento e condizionamento. Grazie al programma di collaborazione con Daikin, nato nel 2007 e consolidatosi nel corso degli anni, sono stati realizzati numerosi incontri tecnici formativi, nei quali gli studenti hanno incontrato esperti, si sono avvalsi di strutture e macchinari ed hanno visitato ditte autorizzate e collegate, non solo in ambito cittadino e provinciale, ma anche nei laboratori Daikin di Genova, Roma, e nello stabilimento capofila di Ostenda (Belgio). PROGETTO T-TEP Ref. Prof. Carlo Caccavale Il T-TEP (Toyota Technical Education Program) è un programma di collaborazione tra la scuola ed il mondo dell'industria, promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione, Direzione dell’Istruzione Professionale, con la casa automobilistica Toyota (primo costruttore automobilistico nel mondo), volto a creare nuove professionalità nel settore mediante l'addestramento, la certificazione e l'avviamento al lavoro di personale altamente specializzato. Tale programma, svolto dalla Toyota in 50 paesi di tutto il mondo, coinvolge in Italia 19 Istituti in varie Regioni ed è destinato allo sviluppo di una serie di attività didattiche avanzate che, pur rimanendo nell’ambito dei programmi ministeriali, sono dedicate alla preparazione di futuri tecnici destinati ad operare nel settore dell’assistenza automobilistica. A partire dal 1998 nell’ISIS Bernini di Napoli è stato possibile attivare questo Progetto di formazione professionale a livello scolastico, con l'integrazione del Programma T-TEP nel regolare corso di studi ministeriale, attualmente all’indirizzo Manutenzione ed Assistenza Tecnica opzione Mezzi di Trasporto. SCUOLA IN MOTO Ref. Prof. Marco D’Alessandro Il progetto, destinato agli studenti dell’indirizzo professionale, tende ad integrare la normale attività didattica con attività che si incontrano nel mondo del lavoro. Si prevedono delle ore di lezione pomeridiane in Officina Aggiustaggio. Inoltre si prevedono stage aziendali. MANUTENTORE ED INSTALLATORE IMPIANTI CONDIZIONAMENTO Ref. Prof. Gaetano Angrisani 53 di 54 Il progetto, destinato agli studenti dell’indirizzo professionale, prevede una collaborazione con l’Azienda Daikin, leader nel settore degli impianti di condizionamento. CONCORSO NAZIONALE HIGH SCHOOL GAME Ref. Prof.ssa Giuseppina Marcitelli High School Game è un concorso nazionale didattico ideato e organizzato da Planet Multimedia rivolto agli studenti degli istituti superiori italiani. L'obiettivo del concorso è sostenere i giovani e la cultura stimolando l'apprendimento attraverso le tecnologie e sistemi formativi che consentono di "imparare divertendosi ". Nell’a.s. 2014-2015 parteciperanno due classi quarte e due classi quinte ad una fase di qualificazione all'interno del nostro Istituto. La classe migliore parteciperà alla sfida nazionale. La data di preselezione è stata fissata per il 10 febbraio 2015. OLIMPIADI DI ITALIANO Ref. Prof.ssa A. Giuliani Negli anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014 la scuola ha partecipato alle Olimpiadi di Italiano ovvero una gara a carattere nazionale che coinvolge scuole secondarie di primo e di secondo grado, consistente in una prima eliminatoria, che si svolge nell'istituto di appartenenza, una seconda fase, a livello provinciale, per poi accedere alla finale nazionale che generalmente si svolge a Firenze nel mese di maggio. Le Olimpiadi vogliono essere un'occasione di riflessione sulla lingua italiana e sulla sua evoluzione e nel contempo una possibilità utile a consolidare conoscenze e competenze, anche trasversali, che lo strumento linguistico è in grado di offrire. Anche nel corrente anno scolastico, l'Accademia della Crusca proporrà le Olimpiadi, anche perché molte sono state le scuole coinvolte ed il confronto dei dati relativi ai risultati pare essere un valido parametro di riferimento per correggere, ove necessario, il percorso didattico relativo ad una disciplina fondante quale l'italiano. 54 di 54