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Biblioteca comunale di Nembro, Bergamo
Progetti Alberto Ferraresi Il volume della nuova biblioteca completa un ottocentesco fabbricato di Nembro, disposto a ferro di cavallo attorno ad una corte centrale. Dal punto di vista della composizione architettonica, alla scala dell’edificio, il progetto di Archea rilegge la distribuzione degli spazi esistenti e dei percorsi, costruendo un nuovo punto d’arrivo dei camminamenti, senza impedire con questo la possibilità d’accedere agli spazi pubblici all’aperto: il parallelepipedo rosso di nuovo progetto si discosta, infatti, di alcuni metri dall’originaria scuola.Alla scala urbana, le nuove sale di lettura comunali si collocano in posi- archea associati Biblioteca comunale di Nembro, Bergamo I suggestivi interni delle nuove sale lettura. Nella pagina a fianco: dall’esterno, l’involucro in lamelle laterizie richiama l’immagine di libri o di pagine disponibili alla pubblica lettura. FOTOGRAFIE Christian Richters zione defilata ma strategica: si propongono con gli affacci di minori dimensioni alla vista del passante, sia pedone che automobilista, sulle strade da e per il centro cittadino, ma apertamente e con elegante eloquenza. La “pelle”, progettata dagli architetti, è indubbiamente la caratteristica più tipica dell’intervento. Il suo primo significato, espresso con i modi che potrebbero essere dell’arte, pare democraticamente rivolgersi al pubblico più ampio, non di soli tecnici, come a comunicare la libertà e la piacevolezza garantite dalla lettura al pensiero ed allo spirito: ci si riferisce all’apparente assenza di regole nella giacitura delle lamelle ceramiche ed alla simbolica somiglianza delle stesse a pagine di libri aperti, esposti, disponibili a tutti. Dal punto di vista tecnico, la soluzione proposta sui quattro affacci è quella di un esteso sistema frangisole che, in una certa misura, reinterpreta e cita quella di molte architetture rurali d’area pada- 16 CIL 136 na. La sofisticazione e la precisione della tecnologia, nella definizione della frontiera esterna della nuova biblioteca, è davvero elevata: al di là di quel che si vede in esterno, oltre un breve spazio d’aria, il nuovo volume si cinge con una vetrata strutturale, da terra a cielo, innervata da montanti cruciformi, rispetto alla quale i calpestii in quota arretrano, facendo percepire sin da terra l’unitarietà dello spazio e l’interezza della sua dimensione. Il frangisole si distende su tutta l’altezza del fabbricato. È, questa, calibrata sull’altezza delle ali più prossime dell’edificio originario, cui si rapporta con lievi differenze esterne, attestandosi ad una quota più alta della gronda adiacente, ma inscrivendosi precisamente nella sagoma che considera le geometrie di falda del coperto; più alto rimane il fronte principale dell’intero complesso. Una serie di tiranti metallici verticali costituisce l’elemento di sostegno del brise-soleil di progetto: tondini di 24 mm di diametro che si innestano nelle lamelle in “cotto” smaltato color rosso vivo, della dimensione quadrata di 36x36 cm. Queste, ciascuna con propria giacitura, si sovrappongono poggiando l’una sull’altra, trovando sostegno nell’appendimento a bandiera al tirante. I prospetti principali del fabbricato si rivolgono ad est e ad ovest: in relazione alla giacitura, risulta dunque particolarmente efficace la scelta del sistema d’oscuramento a sviluppo verticale. La variabilità orizzontale, secondo cui s’inclinano le diverse lamelle, permette comunque di ben gestire anche l’esposizione al sole dell’affaccio a sud. Non è comunque l’impedimento totale all’ingresso dei raggi solari lo scopo della pelle di quest’architettura, ma quello di un’esperienza visiva nuova e piacevole per il fruitore delle sale lettura, in ogni momento della giornata. L’effetto chiaroscurale interno agli ambienti è sorprendente ed in continuo mutamento, giovandosi del modo, per così dire filmico, delle ombre di prodursi, spostarsi ed esaurirsi: un suggestivo Nelle ore notturne l’effetto scenografico offerto dall’illuminazione s’inverte: luce naturale dall’esterno all’interno di giorno, luce artificiale dall’interno all’esterno dopo il crepuscolo. 18 CIL 136 L’affaccio rivolto verso la corte interna dell’edificio. Le piante dei piani fuori terra. Nella pagina a fianco: sezione longitudinale e pianta del piano interrato. 19 PROGETTI 1 6 2 7 3 4 8 5 7 8 9 4 7 Particolare del nodo d’angolo. Legenda: 1. pilastro cruciforme assemblato trattato con vernice ignifuga 2. piastra in acciaio inox fissata al pilastro 3. piastra in acciaio inox AISI 316L 4. lamelle in “cotto” smaltato rosso formato 36x36 cm 5. sistema di vetrata strutturale a cellula priva di serramento: 12 mm di lastra temperata, 15 mm di camera d'aria, lastra stratificata 6+6 mm 6. contoventamento in tondini di ferro ø 20 7. tubo ø 114 sp. 5 mm 8. controventamento in tondini di ferro ø 20 9. piatto sagomato spessore 12 mm 5 Dall’interno è sempre percepibile l’intera altezza degli spazi di nuovo progetto Nella pagina a fianco: l’effetto filmico delle ombre generato dalla luce del sole e dalle giaciture sempre diverse delle lamelle laterizie. 20 CIL 136 scenario per i momenti in cui lo sguardo si alza dalle pagine scritte. Lo scostamento di alcuni metri esistente fra il nuovo parallelepipedo ed il complesso preesistente facilita l’ingresso della luce, anche a mezzogiorno ed al tramonto, nella corte e nel breve corridoio compresso fra gli edifici, ingaggiando, specialmente in quel punto, riflessi luministici particolari. La considerazione in cui sono tenute le diverse sfaccettature legate all’atto del vedere si estende, nelle fasi di progetto, anche a rendere vane, mediante il sistema frangisole studiato, le possibilità d’introspezione fra gli ambienti della biblioteca e quelli degli edifici vicini, mentre il beneficio principale garantito dalle tante lamelle a bandiera è la protezione acustica rispetto ai rumori del traffico e della strada. La nuova biblioteca si sviluppa su due piani, oltre al piano terra, mentre l’apparente separazione fisica dalla preesistenza è contraddetta a sorpresa dal collegamento sotterraneo al resto del fabbricato. ¶ Scheda tecnica Progetto: Archea Associati (Laura Andreini, Marco Casamonti, Silvia Fabi, Massimiliano Giberti, Gianna Parisse, Giovanni Polazzi) D.L.: Giovanni Polazzi Ass. D.L.: Giuseppe Pezzano, Ezio Birondi Collaboratori: Michelangelo Perrella, Francesco Giordani Strutture: Favero&Milan Ingegneria Impresa: Zeral srl Costruzioni edili Importo: 1.888.250 di euro Sup. costruita: 1.875,51 m2 Cronologia: 2005, inizio lavori; 2007 fine lavori 21 PROGETTI