...

cassa de lellis

by user

on
Category: Documents
18

views

Report

Comments

Transcript

cassa de lellis
DEVISAPERECHE…
DEVISAPERECHE…
ASSOCIAZIONI CONTRATTO FORMAZIONE PREVIDENZA SANITÀ SERVIZI
CASSA DE LELLIS
25
CONOSCERE
IL CONTRATTO
Il periodo di prova
26
QUADRI
La malattia,
quali gli adempimenti
26-27
FASDAC
IMPORTANTE:
INTERVENTI CORRETTIVI
Controllo
sui documenti di spesa
27
FONDO NEGRI
Nuovo regolamento:
facoltà di conversione
della rendita in capitale
28-30
CFMT
Sulla rampa di lancio
le attività formative
2003-2004
ASSISTENZA SANITARIA
PER I QUADRI DELLE
AZIENDE MANAGERITALIA
È
sempre più sentita nel mondo
del lavoro, sia da parte delle
aziende che da quella dei dipendenti, l’esigenza di protezione e
di assistenza nelle due aree della sanità e degli infortuni. Manageritalia,
con il supporto tecnico di Assidir, già
da tempo propone un programma di
assistenza sanitaria e una polizza cumulativa infortuni che possono essere
sottoscritte dalle aziende a favore dei loro dipendenti.
In particolare, oggi ricordiamo le caratteristiche e le peculiarità
della Cassa interaziendale di assistenza sanitaria Carlo De Lellis,
che tanto interesse sta suscitando presso le aziende e i quadri della Federazione.
I VANTAGGI DELLE POLIZZE IN FORMA COLLETTIVA
L’offerta assicurativa in forma collettiva rivolta alle aziende risponde alle esigenze di incentivazione, motivazione e fidelizzazione dei dipendenti/collaboratori. Inoltre, le condizioni di assicurazione risultano più favorevoli rispetto a una polizza assicurativa individuale e i costi relativi più contenuti.
LA CASSA DE LELLIS
A queste esigenze risponde compiutamente la Cassa De Lellis che
è un ente senza fini di lucro il cui scopo è fornire e promuovere
forme di assistenza sanitaria integrativa rivolte specificamente alle aziende dei settori Manageritalia e ha come beneficiari delle
prestazioni i loro dipendenti (quadri e non, ad esclusione dei dirigenti, già coperti dal Fasdac) ed eventualmente questi lo desiderassero, anche i loro familiari.
23
il giornale del dirigente 9-2003
DEVISAPERECHE…
Cassa De Lellis
CARATTERISTICHE DELLA CASSA E I SUOI PUNTI FORZA
PRESTAZIONI
Ricoveri ospedalieri
Spese extraospedaliere - cure e accertamenti diagnostici e ambulatoriali
Parto
Alta diagnostica
Odontoiatria
Ampiezza delle prestazioni – nessun obbligo di compilazione di questionario anamnestico – ammesse le malattie pregresse.
SERVIZIO
Centri convenzionati (servizio di prenotazione tramite Europ Assistance con pagamento diretto della prestazione da parte della compagnia).
Assistenza (prestazioni di soccorso in caso di emergenze gestito tramite numero verde).
FORMA COMPLETA
Dedicata ai quadri dipendenti di aziende il cui contratto non prevede la forma di assistenza sanitaria Quas (Trasporti, Agenzie marittime, Federlogistica).
FORMA INTEGRATIVA
Dedicata ai quadri dipendenti di aziende il cui contratto prevede la Quas (Commercio, Federalberghi, Aica) e rimborsa l’eccedenza che rimane a carico del quadro.
FAMILIARI
Possibilità, a discrezione del quadro iscritto, di iscrivere anche i componenti del nucleo familiare.
VANTAGGI FISCALI
PER I QUADRI
E PER L’AZIENDA
Il versamento in una cassa sanitaria non concorre a formare il reddito imponibile del
lavoratore.
I contributi che versano le aziende a fini sanitari sono considerati costo del lavoro e
quindi sono detraibili dal reddito d’impresa, purché ciò avvenga in applicazione di
un contratto di lavoro o di un regolamento aziendale. Su queste somme, inoltre, l’azienda non deve versare all’Inps la contribuzione sociale piena ma solo un contributo di solidarietà del 10%.
QUANTO COSTA AI QUADRI
Sia nella forma completa che in quella integrativa, significativamente meno di una comune polizza assicurativa sanitaria. Estremamente favorevole se si considera il rapporto costo/prestazioni.
È inoltre da sottolineare la modularità delle coperture (è infatti possibile escludere
dalle garanzie il rimborso delle spese dentarie e delle prestazioni extraospedaliere)
con sensibile riduzione del contributo.
MODALITÀ DI ADESIONE È necessario un accordo tra azienda e dipendenti che istituisca l’adesione alla Cassa
e stabilisca la quota a carico delle parti.
PER AVERE INFORMAZIONI
Assidir, broker di Manageritalia, si occupa di tutti gli aspetti, tecnici e consulenziali, relativi alla Cassa
De Lellis. I riferimenti per ottenere informazioni dettagliate sono i seguenti:
ASSIDIR BROKERAGGIO ASSICURATIVO, via Stoppani 6 - 20129 Milano
tel. 02 202031 - fax 02 29523022 - e-mail: [email protected] (signori Ruggero Pessina e Antonio Grieco).
In forma più ampia, e con la possibilità di scaricare la modulistica di adesione, la Cassa De Lellis è presentata nel sito di Assidir (www.assidir.it) con accesso diretto dalla home page
24
il giornale del dirigente 9-2003
DEVISAPERECHE…
Conoscere il contratto
IL PERIODO DI PROVA
Per espressa disposizione sia della norma contrattuale che di quella legale, può essere previsto solo
in caso di assunzione e non di nomina. Deve risultare da atto scritto e deve essere firmato prima dell’inizio del rapporto o, almeno, contestualmente
Maria Laura Rebora
I
n caso di assunzione, il dirigente
e il nuovo datore di lavoro possono sottoporre il rapporto di lavoro, che stanno per instaurare, a un
periodo di prova come previsto dall’art. 4 del vigente contratto collettivo
dei dirigenti del terziario*.
Il periodo di prova non può superare
i 6 mesi di calendario dalla data di inizio del rapporto, escludendo dal computo eventuali periodi di sospensione.
La norma contrattuale, che trae la sua
origine dall’art. 2096 del codice civile, merita un approfondimento.
Il patto di prova, innanzitutto, per
espressa disposizione sia della norma contrattuale che di quella legale,
può essere previsto solo in caso di assunzione e non di nomina. Deve risultare da atto scritto (di solito è la lettera di assunzione) e deve essere firmato prima dell’inizio del rapporto o,
almeno, contestualmente. La forma
scritta, richiesta ad substantiam, è un
requisito essenziale per la validità del
patto di prova e, in sua mancanza o
tardività, il contratto di lavoro si intende instaurato in via definitiva, indipendentemente dalla volontà delle
parti e da eventuali accordi verbali.
L’eventuale periodo di prova, dunque, deve essere riportato esplicitamente nella lettera di assunzione e
anche la sua durata deve essere esplicitata: 6 mesi è la durata massima
consentita, ma gli interessati possono
concordare un periodo più breve. A
titolo di esempio, si può usare la for-
mula “è previsto un periodo di prova
di 6 mesi”, mentre la dizione “è previsto un periodo di prova come da
contratto collettivo” è nulla. È bene
che il dirigente, al momento di firmare per accettazione la lettera di assunzione (che è il contratto individuale di lavoro), apponga di suo pugno
anche la data.
La sospensione temporanea
Tuttavia, anche se il periodo di prova
non può superare i 6 mesi di calendario, possono esservi delle cause di
sospensione - quali la malattia o
l’infortunio - che ne interrompono la
decorrenza. La malattia o l’infortunio
costituiscono causa di impossibilità
sopravvenuta temporanea della prestazione lavorativa, per causa non
imputabile al lavoratore, il cui rischio
per legge (art. 2110 del codice civile), contrariamente ai principi generali di diritto in materia di obbligazioni, grava sul datore di lavoro.
La sospensione del rapporto di lavoro, che rimane in vita ma “cristallizzato”, per malattia o per infortunio è
una tutela del lavoratore, quale parte più debole del contratto. La più diffusa giurisprudenza ritiene che anche
al lavoratore in prova - come a quello già assunto - spetti la sospensione
del rapporto per la durata della malattia o dell’infortunio, nei limiti temporali posti dal contratto collettivo (il
cosiddetto “periodo di comporto”). La
prova, dunque, rimarrebbe sospesa
e riprenderebbe a decorrere una volta cessato lo stato morboso o invalidante. Tra i contratti dei dirigenti di
Manageritalia, quello delle agenzie
marittime (art. 5, comma 2) prevede
per il dirigente in prova un periodo di
comporto ridotto (60 giorni anziché i
12 mesi spettanti al dirigente con contratto di assunzione definitiva).
La risoluzione del rapporto
Durante il periodo di prova entrambe
le parti possono liberamente recedere dal rapporto senza preavviso: al
dirigente spetterà il pagamento della
retribuzione sino alla data di cessazione, dei ratei delle mensilità supplementari, delle ferie e delle ex-festività maturati e del tfr. Durante il periodo di prova, il datore di lavoro non
è tenuto a indicare nella lettera di licenziamento la motivazione del recesso. Tuttavia, la facoltà di recesso aziendale non può essere assolutamente discrezionale, ma deve essere coerente
con la causa del patto di prova.
Il dirigente che impugni il licenziamento intimatogli durante il periodo
di prova dovrà dimostrare non solo di
avere superato positivamente la prova, ma anche il motivo reale che ha
causato il licenziamento, che deve essere motivo illecito. Solo un motivo
estraneo alla prova e non giustificato
renderebbe, infatti, illegittimo il licenziamento, con conseguente diritto al
risarcimento del danno.
Altri motivi di impugnazione del licenziamento in prova potrebbero essere
il non avere consentito nei fatti l’esperimento della prova al dirigente, oppure avere risolto il rapporto dopo un
periodo troppo breve, tale da impedire una valutazione ponderata.
L’onere della prova, in caso di ricorso
al giudice, grava sul dirigente interessato che, pertanto, sarà opportuno
consulti l’Associazione di appartenenza prima di intraprendere le vie legali.
* gli articoli corrispondenti degli altri settori sono: art. 4 ccnl 23/12/99 dirigenti dei trasporti; art. 4 ccnl 27/1/00
dirigenti d’albergo Federalberghi; art.
4 ccnl 18/10/95 dirigenti d’albergo
Aica; art. 5 ccnl 4/4/01 dirigenti delle agenzie marittime; art. 2, comma 2,
ccnl 21/7/95 dirigenti dei magazzini
generali
25
il giornale del dirigente 9-2003
DEVISAPERECHE…
Quadri
LA MALATTIA,
QUALI GLI ADEMPIMENTI
In caso di malattia, il lavoratore ha il diritto a percepire la retribuzione solo se vengono rispettatati precisi adempimenti
nei confronti del datore di lavoro e dell’istituto previdenziale
Mariella Colavito
L
a malattia del lavoratore è un’ipotesi
tipica di sospensione della prestazione lavorativa. Per malattia si intende
l’insorgenza di una qualsiasi alterazione
dello stato di salute, che necessiti il ricorso
a cure mediche e che produca un serio impedimento allo svolgimento dell’attività lavorativa. Perché l’assenza per malattia venga considerata giustificata e il lavoratore
mantenga il diritto a percepire la retribuzione, è necessario che siano rispettatati
precisi adempimenti nei confronti del datore di lavoro e dell’istituto previdenziale, primo fra tutti la tempestiva comunicazione
dell’insorgenza della malattia.
Il lavoratore, per fornire la prova dello stato morboso, deve inviare al datore di lavoro e all’Inps la certificazione sanitaria
rilasciata dal medico curante. Sono fatti
salvi i casi in cui vi sia un giustificato impedimento. In particolare, al datore di lavoro bisognerà inviare l’attestato contenente l’indicazione della data di inizio e
quella finale presunta della malattia; all’ente previdenziale, invece, andrà inviato il certificato con la diagnosi.
L’invio della certificazione deve essere fatto entro 2 giorni dal rilascio mediante raccomandata con ricevuta di ritorno. A tale
invio è subordinata l’erogazione del trattamento di malattia secondo le percentuali previste dai singoli contratti collettivi.
Il ritardo ingiustificato nell’invio del certificato all’Inps comporta la perdita del trattamento economico per i giorni di ritardo.
Il quadro è tenuto a rendere noto all’Inps
il proprio domicilio durante l’evento morboso. Sebbene tale comunicazione sia
generalmente contenuta nella certificazione da inviare all’Istituto previdenziale,
è bene che il lavoratore verifichi l’esatta
apposizione dell’indirizzo.
Lo stato di malattia del quadro può essere oggetto di controllo richiesto dal dato-
26
il giornale del dirigente 9-2003
re di lavoro o dall’Inps. Perché il controllo sia possibile, il lavoratore è obbligato
a rispettare delle fasce di reperibilità giornaliere che vanno dalle ore 10 alle ore 12
e dalle ore 17 alle ore 19, sabato, domenica e giorni festivi inclusi.
Secondo la Corte di cassazione, una volta che il lavoratore abbia adempiuto all’onere di indicare il luogo del domicilio e
rendersi reperibile, lo stesso è libero di
trascorrere il periodo di malattia in qualsiasi parte del territorio italiano, purché
non contravvenga ai principi generali di
correttezza e buona fede1.
L’assenza ingiustificata alla visita di controllo comporta la perdita del trattamento economico per i primi 10 giorni e del
50% per i giorni successivi. La sanzione
non viene applicata in caso di ricovero
ospedaliero o per assenza per giustificato motivo. L’Inps ha individuato i casi non
sanzionabili:
- forza maggiore;
- coincidenza di visite e prestazioni mediche con le fasce di reperibilità, qualora si dimostri che non potevano essere effettuate in ore diverse.
Sarà opportuno, in ogni caso, che il quadro si procuri la documentazione idonea a
giustificare il mancato rispetto delle fasce
di reperibilità. Anche il datore di lavoro potrà sanzionare l’assenza ingiustificata del
lavoratore, ricorrendo alle sanzioni disciplinari previste dallo statuto dei lavoratori
e dalla contrattazione collettiva.
Qualora lo stato di malattia si protragga
oltre l’iniziale prescrizione del medico curante, il quadro dovrà darne tempestiva
comunicazione al datore di lavoro e provvedere ad inviare la nuova certificazione,
possibilmente emessa entro il primo giorno successivo alla scadenza della prognosi precedente.Una volta scaduto il termine ultimo posto dal medico per la prognosi, il quadro è tenuto a riprendere
puntualmente la prestazione lavorativa.
Corte di cassazione n. 5023 del 4 aprile 2001
1
Fasd
IMPORTANTE
INTERVENTI
CORRETTIVI
Slittano i forfait per alcuni interventi chirurgici e il nuovo tariffario per le fisioterapie
Con il 1° settembre sono entrate in vigore le variazioni al
sistema delle erogazioni del
Fasdac in materia di psicoterapie, lenti correttive della vista, protesi e cure dentarie
(per i dettagli vedi il n. 7/8 de
Il giornale del dirigente).
Contestualmente sarebbe dovuta partire l’introduzione di
un forfait per il rimborso in forma indiretta di alcuni interventi chirurgici e per l’adozione del
CONTROLLO
SUI DOCUMENTI
DI SPESA
Nel quadro delle iniziative di razionalizzazione e verifica il Fasdac ha
attivato un sistema automatico di registrazione e controllo della documentazione di spesa, grazie al quale registra gli estremi identificativi di
tutte le fatture. Grazie a questo strumento ogni pratica, sia diretta che in-
DEVISAPERECHE…
DEVISAPERECHE…
Fondo Negri
dac
nuovo nomenclatore tariffario
delle terapie fisiche e riabilitative. Vista la delicatezza della materia, si è deciso, invece,
di approfondire ulteriormente
l’argomento utilizzando i dati
statistici in possesso del Fondo
per meglio definire il tipo d’intervento cui applicare queste
nuove procedure e l’importo su
cui assestarci in modo tale da
garantire il corretto rimborso
degli eventi evitando nello stesso tempo al fondo eccessi di
spesa ingiustificati.
Ulteriori informazioni saranno comunque disponibili sul
sito www.manageritalia.it e
presso le Associazioni territoriali. Si ricorda che, in ogni caso, la decorrenza è definita in
base alla data del documento
di spesa.
diretta, viene “radiografata” per
evitare che per qualsiasi motivo possa avvenire la liquidazione di rimborsi non dovuti. Anche a prescindere da conseguenze ancora più
spiacevoli, che potrebbero determinarsi qualora ne ricorressero gli
estremi, è bene tenere presente che
le eventuali duplicazioni delle richieste di rimborso vengono tutte sistematicamente individuate dal sistema
automatico di controllo e ne viene
inibito il pagamento non dovuto.
NUOVO REGOLAMENTO
FACOLTÀ DI CONVERSIONE
DELLA RENDITA IN CAPITALE
A
ll’inizio del 2003 sono entrate in vigore le nuove norme statutarie e regolamentari che hanno modificato significativamente il sistema previdenziale del
Fondo Negri.
Per gli iscritti alla data del 27 aprile
1993 è stata introdotta la facoltà, una
volta maturati i requisiti per il pensionamento di vecchiaia presso il
Fondo, di richiedere la liquidazione
dell’intero trattamento sottoforma di
capitale (art. 42 del regolamento).
Conseguentemente, nello stesso articolo è stata prevista - limitatamente
agli iscritti al 27 aprile 1993 che abbiano ottenuto il pensionamento
presso il Fondo Negri nel periodo
compreso tra l’1/1/1994 e il
31/12/2002, e risultino beneficiari
di trattamenti di vecchiaia per un importo inferiore a € 3.500 annui - la
facoltà di richiedere la liquidazione
in capitale della pensione in godimento.
Per la trasformazione in capitale della rendita, all’importo annuo lordo in
pagamento viene applicato il coefficiente dell’allegato B del previgente
regolamento, corrispondente all’età
compiuta e, comunque, non inferiore
a quello relativo al 65° anno d’età se
uomo o al 60° se donna.
Dall’importo che risulta dalla trasformazione in capitale deve naturalmente essere dedotta la somma delle
rate di pensione corrisposte in precedenza dal Fondo.
Gli interessati che intendessero ottenere la conversione in capitale della
rendita in godimento dovranno presentare domanda al Fondo entro il 31
dicembre 2003, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento.
Esempio di conteggio di conversione
della rendita in capitale
Pensionato di vecchiaia dall’1/4/1988 con 65 anni d’età:
€
• Pensione annua lorda
• coefficiente conversione
913,655 x
11,515 =
______________
• Capitale corrispondente alla rendita
€ 10.520,675 –
• rate pensione 1/4/88-31/7/03
€
4.681,095
______________
• Capitale da liquidare
€
• Trattenute fiscali
€ 1.225,205
______________
• Importo netto
€
5.839,585 –
4.614,385
27
il giornale del dirigente 9-2003
Cfmt
SULLA RAMPA DI LANCIO LE ATT
Il Cfmt inizia il suo decimo anno di attività con risultati lusinghieri in termini di incremento delle attività
e di crescente interesse per le iniziative formative. I
dati consolidati di questi primi nove anni parlano
chiaro: 34.740 partecipanti, 3.000 iniziative formative, 4.415 aziende presenti ai diversi programmi di formazione. Inoltre, nell’ultimo anno formativo (2002-2003) è stato superato il traguardo delle
5.500 partecipazioni. Lasciandoci il passato alle
spalle, il futuro prossimo venturo del Centro di management si presenta ricco di novità e nuove iniziative, per mantenere vive e sempre aggiornate le proposte e il know-how formativo, accanto ai programmi formativi più tradizionali. Ecco, in sintesi, le
principali guideline che il Cfmt svilupperà dal prossimo anno formativo 2003-2004.
• Formazione, Informazione, Cultura: la Business school del terziario Questa la sfida che il Cfmt
intende intraprendere, con l’ambizione di diventare un
vero e proprio polo culturale per i manager e le aziende del terziario. Un punto di riferimento per ricavare e
scambiarsi informazioni, opinioni ed esperienze per aiutare imprese e dirigenti del settore a perfezionare il proprio know-how e a creare il proprio futuro. Ecco perché
il Centro darà impulso a una serie di servizi integrativi
alla tradizionale formazione di alto valore aggiunto e caratterizzato da un approccio multicanale. Dall’altro, la
diffusione di cultura avverrà anche con la promozione di
indagini di scenario, ricerche biennali sulla customer satisfaction nei servizi, analisi dei trend settoriali e iniziative editoriali periodiche. Il Cfmt rappresenterà, dunque,
una vera palestra di formazione manageriale, per rendere effettiva e permanente la cultura, l’innovazione e
la formazione nel terziario.
• Indagine “Il Terziario nell’economia della conoscenza: da settore residuale a motore dello sviluppo” Un’indagine ad ampio spettro, di rilevanza strategica e politica, abbinata a un importante
evento che ha come obiettivo la misurazione dello stato
dell’arte del terziario sia dal punto di vista degli attori
coinvolti, aziende e manager del settore, che delle pos28
il giornale del dirigente 9-2003
sibilità oggettive di cambiamento. Un’occasione per
riaffermare sia l’identità culturale, sia la specificità delle imprese e dei manager del terziario. Uno spazio di
dialogo per enfatizzare il contributo del terziario allo
sviluppo socio-economico del paese.
• Multicanalità e servizi ad alto valore aggiunto
L’offerta formativa del Centro di management sarà arricchita introducendo gradualmente la multicanalità e servizi ad alto valore aggiunto di informazione e cultura manageriale: iniziative editoriali, forum, sviluppo del portale
interattivo, la ricerca, la banca dati delle conoscenze, link
con i più importanti siti di informazione culturale, la creazione di una biblioteca virtuale del terziario. La strategia
di fondo sarà caratterizzata da una precisa scelta di integrazione fra attività tradizionali e/o “virtuali” mirate allo
sviluppo dell’apprendimento del management. Multicanalità significherà inoltre la creazione di “pacchetti/percorsi” formativi che integreranno, intorno ad un tema/problema, metodologie didattiche diverse quali aula, formazione a distanza, strumenti di assessment.
• Flessibilità dell’offerta formativa Un progetto di
costumer care che si concretizza nel rispondere tempestivamente alle richieste dei nostri associati, aziende e
dirigenti, aumentando quindi le capacità di ascolto del
nostro mercato di riferimento. Il sito del Cfmt sarà personalizzato con un’area dedicata (training on demand), consentendo un contatto permanente con le imprese e i dirigenti, che in tempo reale potranno richiedere le attività formative di interesse da programmare
sul proprio territorio. Verrà inoltre ampliato e personalizzato il dialogo diretto con i nostri associati e con le
Associazioni Manageritalia e Confcommercio dislocate
sul territorio e quindi “vicine” ai nostri utenti, per comprenderne le esigenze culturali e formative.
• Web comunity Uno spazio virtuale a disposizione
dei manager per facilitare e promuovere, oltre il momento d’aula, la formazione continua e aumentare contestualmente la fidelizzazione e la partecipazione alle
iniziative del Centro.
• Personalizzazione Per personalizzare l’apprendimento, la struttura del Centro di management fornisce
un servizio di consulenza formativa finalizzato a creare percorsi formativi ad hoc per le aziende e i manager
tramite assessment, counselling individuali, pacchetti di
iniziative focalizzati su un problema manageriale.
DEVISAPERECHE…
TIVITÀ FORMATIVE 2003-2004
Attività
di formazione
Vediamo nel dettaglio le scelte di fondo che caratterizzeranno le diverse aree dell’offerta 2003-2004:
Progetto itinera
L’offerta interaziendale, caratterizzata dai corsi a catalogo, rappresenta il core business del Centro con circa
il 50% del volume delle partecipazioni. I seminari delle
4 macro aree (Gestione risorse umane, Controllo di gestione e finanza, Marketing e organizzazione forze di
vendita, Organizzazione e strategie) sono finalizzati a
supportare i manager nell’attività operativa quotidiana
e si caratterizzano per l’utilizzo di metodologie didattiche innovative e fortemente interattive nonché per il continuo aggiornamento dei contenuti.
Nella nuova brochure si è scelto di rendere più visibili i
seminari relativi all’Information technology, inserendo
questi corsi nell’area “Organizzazione e strategie”.
I corsi a calendario programmati quest’anno saranno
94, di cui 15 novità.
In generale, la programmazione delle attività formative
sarà improntata alla massima flessibilità attraverso il
lancio nel corso dell’anno di seminari in risposta a nuovi bisogni formativi emersi.
Convegni e workshop
È l’area del Cfmt, che ha come obiettivo principale l’aggiornamento e l’informazione sui temi di forte attualità.
Rappresenta più del 20% delle attività formative del Centro e si distingue per l’approccio fortemente pragmatico
e per il contributo di autorevoli specialisti italiani e internazionali.
Distance
learning: da Fad a
e-learning
Il Cfmt ha l’obiettivo di creare un vero e proprio centro
di formazione virtuale per l’erogazione e la gestione dell’attività didattico-formativa integrabile con i modelli più
tradizionali. Caratteristica distintiva del modello di distance learning sarà “l’architettura modulare” dei corsi,
conformabile e adattabile alle esigenze individuali.
Nell’ottica quindi di una significativa penetrazione di
questa modalità tra i nostri associati, il catalogo Fad,
che attualmente presenta 6 corsi oltre all’iniziativa del
Business english on line, verrà integrato con nuove proposte finalizzate all’individuazione di autonomi percorsi di apprendimento.
Il Check-up per le aziende
È il progetto che, per sua natura, risponde meglio alla
richiesta di personalizzazione in quanto offre uno strumento di diagnosi e di governo per comprendere il proprio posizionamento nel mercato, la valorizzazione
dei punti di forza e delle eventuali criticità da monitorare nelle seguenti tre aree strategiche fondamentali:
• il profilo economico-finanziario e di rischio;
• il profilo della competitività commerciale;
• il profilo delle competenze delle risorse umane.
È un progetto ad elevato valore aggiunto per le aziende partecipanti, che hanno apprezzato la concretezza
e la semplicità degli strumenti e dei modelli adottati.
L’Accademia
delle capacità manageriali
È un progetto innovativo che ha l’obiettivo di sviluppare il possesso delle capacità manageriali chiave indispensabili per il raggiungimento dei risultati aziendali.
La metodologia didattica è fortemente innovativa e interattiva. Il percorso formativo e così strutturato:
• la diagnosi: l’utilizzo di assessment questionnaries che
garantiscono la personalizzazione dell’apprendimento;
• la palestra: due giornate in aula per apprendere le
tecniche di potenziamento della capacità chiave;
• l’allenamento: lavori individuali e counselling con il
docente per verificare i progressi ottenuti e concordare una strategia di consolidamento;
• il club dell’eccellenza: incontri serali con i top performer delle capacità, momenti di confronto e di scambio di esperienze.
Service management
È un progetto di rilevanza fondamentale per il Centro,
vista la specificità e il focus sul mondo dei servizi e il
buon livello di gradimento espresso dai partecipanti nelle scorse edizioni. Il progetto verrà quindi interamente
riprogettato e arricchito anche attraverso nuove partnership con esperti internazionali, che potranno garantire un costante livello di innovazione.
29
il giornale del dirigente 9-2003
DEVISAPERECHE…
Cfmt
Formazione
su misura
per le aziende
Dato il buon risultato ottenuto nel corso dell’anno, si prevede il consolidamento delle attività, ponendo grande attenzione alla qualità dei progetti formativi. Ad oggi, il
Cfmt ha sviluppato progetti di formazione su misura per
più di 70 aziende.
Starting
Il progetto per i neo dirigenti, in partnership con SDABocconi, è ormai divenuto un asset fondamentale nel
percorso formativo di ogni dirigente. Anche quest’anno,
vista la grande richiesta di partecipazione, è prevista la
realizzazione di due edizioni a Milano e una a Roma.
Executive master
Il progetto, sviluppato in collaborazione con l’Università
di Castellanza, Cuneo e Associati e Cap Gemini Ernst &
Young, verrà riprogrammato nel primo semestre del
2004. La struttura del progetto rimarrà invariata:
• tre moduli focalizzati su tre aree di competenze quali Gestire se stessi e le persone, Gestire il business,
Creare il futuro;
• gli incontri Nuove frontiere con i massimi esperti nazionali e internazionali;
• due sessioni Elective di approfondimento per personalizzare il proprio percorso di apprendimento;
• un’area del sito Cfmt riservata ai partecipanti al progetto per la raccolta e sistematizzazione in tempo reale dei contributi dei singoli e per consentire la massima interazione fra le persone.
Executive forum
Il nuovo progetto In/certezze: come capire il cambiamento economico, sociale, tecnologico e culturale sarà
realizzato a Milano e a Roma. Le quattro sessioni che lo
compongono esploreranno alcune problematiche tipiche nei momenti di rapido cambiamento e nei contesti
globalizzati:
• l’in/certezza della finanza;
• l’in/certezza demografica;
• l’in/certezza del contratto;
• l’in/certezza dei consumi;
• l’in/certezza del welfare.
Il progetto privilegerà la massima interazione tra partecipanti all’incontro e relatori, con la possibilità di porre
domande agli esperti in modo diretto anche tramite web.
Inoltre, una sintesi del dibattito verrà pubblicata anche
sul sito del Cfmt.
30
il giornale del dirigente 9-2003
Incontri internazionali
Per il prossimo anno, nell’ottica di ampliare l’attività culturale del Centro e di celebrare il decennale della nascita della struttura, sono previsti alcuni incontri che prevedono la possibilità di confrontarsi con relatori di fama internazionale. I contributi di questi esperti, impegnati costantemente nello sforzo di interpretazione della realtà,
soddisfano un’esigenza di analisi e di scambio culturale
indispensabile per governare l’imprevedibilità degli scenari che toccano oggi la società e le imprese.
Il primo evento di questa tipologia sarà in videoconferenza con Milano e Roma e vedrà l’intervento di Seth
Godin, vice president direct marketing di Yahoo e autore del best seller “Permission marketing”.
Nel secondo semestre, invece, Felipe Fernandez Armesto, docente di storia moderna all’Università di Oxford,
sarà a Milano per un intervento di carattere più strettamente culturale, in relazione al suo ultimo saggio “Millennium: il racconto di mille anni della storia del mondo”, un approccio sintetico alla storia del mondo dal
1000 al 2000, che interconnette gli apporti e le vicende delle varie aree del mondo.
Collegato agli eventi, verrà ideata e inserita come spazio dedicato nel sito web del Cfmt una parte redazionale ad hoc dove saranno disponibili articoli e materiale
dei relatori protagonisti degli eventi.
Il portale Cfmt
Oltre a garantire una maggiore relazione tra il Centro
e gli associati, il sito del Cfmt (www.cfmt.it) sarà sempre
più lo strumento privilegiato per la comunicazione dei
vari programmi formativi e per l’attivazione di servizi
aggiuntivi alla formazione.
NUOVA SEDE
PER IL CFMT DI ROMA
Il Cfmt di Roma
si è trasferito in
Via Mario Bianchini 51
00142 Roma
Il numero di telefono, di fax e
l’indirizzo e-mail restano invariati
Fly UP