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Corruzione in Svizzera “Erano soltanto omaggi”
12345 LA STAMPA DOMENICA 3 APRILE 2016 In breve DOMODOSSOLA, INTERALP BAU TRANQUILLIZZA I FRONTALIERI: NESSUN TAGLIO Corruzione in Svizzera “Erano soltanto omaggi” Il sostituto di Mafrici: “Voleva far conoscere l’eccellenza italiana” Lavori al Sempione CRISTINA PASTORE DOMODOSSOLA Il manager ossolano Giuliano Mafrici è finito in carcere per i regali (alcuni costosi) fatti anche a funzionari dell’ente delle strade svizzero L’azienda ha subito nominato nuovo responsabile Davide Laganà, in precedenza direttore operativo dell’impresa Nei sei cantieri che Interalp Bau in questo periodo ha aperti su strade cantonali e federali - due sono sul Sempione tra Gondo e Briga - al lavoro ci sono tanti muratori e macchinisti ossolani. Davide Laganà, da qualche giorno nuovo direttore generale della società di costruzioni con sede a Visp, è passato da tutti per rassicurarli che si va avanti come sempre, che nulla cambia nell’attività aziendale nonostante l’arresto, il 17 marzo, del suo predecessore Antonio Giuliano Mafrici. Il consiglio di amministrazione della Interalp Bau (composto da un’unica persona, svizzera) ha nominato Laganà - che era già direttore operativo - a capo dell’azienda dopo aver sospeso dall’incarico il sessantenne ossolano, con origini calabresi, accusato di «corruzione attiva e passiva». Detenzione preventiva Per il manager residente a Piedimulera la procura federale svizzera ha emesso un’ordinanza per detenzione preventiva di tre mesi, così come per due funzionari dell’Astra, l’ufficio federale svizzero delle strade, indagati per infedeltà nella gestione pubblica. Mafrici li avrebbe convinti - secondo l’accusa con regali a facilitare il consorzio, di cui Interalp è partner, nell’assegnazione dei lavori di ristrutturazione delle gallerie della Casermetta lungo il tratto Sud della strada del Sempione, tra Gondo e Simplon Dorf. Il nuovo amministratore «Va premesso che l’azienda è del tutto estranea a questa vicenda: per noi è stato un fulmine a ciel sereno» precisa Laganà, come dire che se la magistratura federale dovesse accertare che qualche reato è stato commesso, tutto è avvenuto all’insaputa dell’impresa edile e su iniziativa personale dell’ex amministratore. Ma il nuovo diret- «La verità è che siamo bravi, sappiamo lavorare bene, in questi anni siamo cresciuti, nel nostro settore nel Vallese siamo l’impresa “top” e il fatto che non siamo svizzeri a qualcuno può dare fastidio» ammette a mezza voce Laganà, nato «per caso» 42 anni fa in provincia di Reggio Calabria, «perché i miei genitori erano tornati al paese per le vacanze». Ma è cresciuto e abita da sempre nel Cantone confinante con l’Ossola, da dove ogni giorno arrivano 45 lavoratori frontalieri, a libro paga dell’impresa di Visp. Mafrici è ancora agli arresti Settanta dipendenti tore generale tiene soprattutto a rimarcare la regolarità di quella gara contestata: «Abbiamo vinto perché la nostra offerta era la migliore, dal punto di vista tecnico ed economico, con due milioni di franchi in meno rispetto al consorzio concorrente» che ha fatto ricorso al tribunale amministrativo. E così - in attesa del giudizio di merito - l’aggiudicazione dei lavori è rimasta in sospeso. il caso VINCENZO AMARO OMEGNA «In tutto abbiamo una settantina di dipendenti, che in alta stagione diventano un centinaio. Assicuriamo un buon reddito a tante famiglie ossolane» evidenzia Laganà, che da 12 anni lavora per Interalp Bau, società per azioni - capitale sociale 700 mila franchi -, fondata nel 1993 da Mafrici. «Un uomo generoso», lo definisce in un suo articolo il giornale «Sonntagsblick». Per l’edizione domenicale del quo- tidiano svizzero, il manager ossolano si distingue per essere particolarmente ospitale nei confronti di potenziali partner in affari: inviti in albergo sul Lago d’Orta, in un rinomato ristorante di Domodossola, una festa a Gondo - a dicembre nell’ultima ricorrenza di Santa Barbara - con cento invitati e per il municipio del Comune Gondo un dono artistico di valore: un quadro del divisionista, noto per i suoi paesaggi di alta montagna, Carlo Cressini. «E’ un uomo all’antica, fatto alla sua maniera, orgoglioso di essere italiano, a cui fa piacere promuovere in Svizzera le eccellenze della sua terra. In un anno di intercettazioni e due settimane di interrogatori quello che è emerso a carico di Mafrici puntualizza Laganà - è aver regalato vino, olio, salami, formaggi e altri prodotti enogastronomici di cui è un estimatore. L’anno scorso ha regalato 150 biglietti per l’Expo, solo per contribuire a far conoscere e apprezzare quello che di buono c’è in Italia». 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Verbania Cestini sul lungolago 1 L’amministrazione comunale installerà cestini per i rifiuti con un impatto ambientale più contenuto sulla passeggiata del lungolago di Intra tra il vecchio imbarcadero e parco Cavallotti. Lo ha annunciato l’assessore alla Polizia urbana, Giovanni Alba, rispondendo a un’interpellanza di Forza Italia in cui veniva evidenziato che i contenitori sono troppo visibili e quando sono pieni incidono negativamente sul decoro del lungolago. [F. RU.] Verbania «Il parco non si sposta» 1 Il parco giochi sul lungo- lago di Pallanza rimarrà accanto all’imbarcadero. La conferma è arrivata dall’assessore ai Lavori pubblici, Massimo Forni. Sul tema c’era stata un’interpellanza di Lega Nord e ImmovilliChifu: i due gruppi avevano chiesto lo spostamento davanti al mausoleo Cadorna, luogo più lontano dalla strada e quindi più sicuro. [F. RU.] Da mesi a Omegna si discute del progetto emblematico che cambierà il volto al centro della città Q ualcuno potrebbe chiamarlo il «Borgo delle polemiche» più che quello «della comunità» e difficilmente troverebbe chi è in grado di smentirlo. Da mesi il progetto di rifacimento del centro di Omegna - che ha ottenuto anche un finanziamento dalla Fondazione Cariplo tra quelli definiti emblematici - è la principale materia di scontro politico e non solo. E paradossalmente ogni occasione in cui, anche attraverso incontri pubblici e confronti, si tenta di fare chiarezza il risultato è quello opposto, di accendere nuove discussioni. Gratis a Villa Taranto 1 Come ogni prima domenica del mese, oggi i verbanesi entrano gratis a Villa Taranto mostrando la carta d’identità. Apertura dalle 8,30 alle 18,30. [B. AR.] Cambiasca Fiera degli allevatori 1 La 18ª edizione della Fie- ra ovicaprina della Valle Intrasca si svolge oggi al campo sportivo con l’organizzazione del Gruppo allevatori. Apertura alle 9, premiazioni alle 14. Ci sono anche il mercato di prodotti agricoli, la mostra su usi del passato e il raduno dei cestai a cura dell’associazione «Ul cavagn» della Valle Intrasca. [S. R.] Armeno Mostra ovicaprina 1 Oggi a Sovazza c’è la 32ª mostra ovicaprina del Cusio Mottarone, la manifestazione del settore più antica tra Vco e Novara, è in località Martogne con la partecipazione di una trentina di azienda e 800 capi. Organizza la Coldiretti di Sovazza. Esposti anche prodotti enogastronomici e dell'artigianato; apertura alle 9,30, premiazioni alle 13. [V. A] Omegna, il rifacimento del Forum resta il “Borgo delle polemiche” E così è stato anche la settimana scorsa all’incontro promosso dal comitato «Tutela del bene comune» per discutere del progetto emblematico. nuta telefonicamente. Purtroppo mancava, inspiegabilmente per noi, l’amministrazione comunale, pur invitata». Un’assenza che ha avuto come effetto quello di riaccendere per giorni il dibattito. «Vogliamo sapere di più» «Un’assemblea che abbiamo fortemente voluto per sapere a che punto è l’iter di questo progetto che dovrebbe disegnare per molti decenni il futuro della nostra città - dice Gabriella Strino, rappresentante del comitato -. C’era il presidente del Forum Tarcisio Ruschetti e la vice presidente Sara Rubinelli, malata, è interve- Le assenze «pesanti» Il progetto riguarderà soprattutto il Forum VCO .47 SFIDE PER L’AMBIENTE Ecomuseo del Cusio De Bernardi è il presidente L’Ecomuseo del lago d’Orta e Mottarone si affida a Giovanni De Bernardi. L’assemblea dell’associazione ha eletto il nuovo consiglio direttivo, che rimarrà in carica per i prossimi tre anni. De Bernardi, già vice presidente, ora prende le redini che per nove anni sono state nelle mani di Massimo Bonini. Da qualche tempo poi De Bernardi è anche presidente del Museo di storia quarnese, uno dei fiori all’occhiello dei piccoli spazi espositivi del Cusio. Nel nuovo direttivo ci sono anche Lidia Robba come vice presidente e i consiglieri Paola Minazzi, Samuel Piana, Mauro Primon, Paola Primon e Manuela Reggiori, con Massimo Bonini, Gian Domenico Cella e Giovanni Crippa come consiglio dei probiviri. «Pulizia dei percorsi» Verbania Anche nell’ultimo incontro a prevalere sono state le divisioni Dibattito . «Noi li abbiamo invitati tutti spiega Strino, mostrando le mail inviate: sindaco, giunta, consiglieri comunali. Gli unici che ci hanno risposto dicendo di non poter venire sono stati il presidente del Consiglio Gianni Desanti, Marco Bussoli e Mattia Corbetta. Possibile che «Abbiamo un territorio da tutelare con la pulizia dei percorsi del Girolago e degli scorci più belli del nostro lago, oltre a un impegno da portare avanti per rafforzare la collaborazione con enti e associazioni del territorio e per fare in modo che gli Ecomusei diventino davvero soggetti riconosciuti e tutelati» sottolinea De Bernardi presentando le priorità del suo mandato. «Per essere soggetti riconosciuti e in grado di attirare finanziamenti lavoreremo assieme agli altri ecomusei per ottenere un riscontro legislativo» aggiunge il nuovo presidente. Girolago, con i suoi sentieri e gli angoli attorno al lago d’Orta più belli ma spesso un po’ dimenticati, resta una priorità da portare avanti garantendo la manutenzione dei percorsi. Ogni due anni inoltre si vuole riproporre «Orta reloaded». «La conferenza che nella prima edizione ha presentato il percorso fatto per risanare l’ambiente del lago d’Orta deve diventare un’occasione di confronto continuo - conclude De Bernardi - non solo per ricordare quanto fatto negli scorsi anni, ma anche per fissare nuovi traguardi e tenere sotto controllo il nostro lago».[L.ZIR.] 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI nessun assessore, nessun membro della maggioranza, abbia sentito il dovere di intervenire?». Si rammarica per non essere stata presenta il sindaco Adelaide Mellano: «Nessun invito mi è arrivato precisa -. Ognuno tragga le conclusioni che meglio crede». Misteri della tecnologia o della politica. «Lo sapevano anche i sassi che c’era questa riunione» è il commento ironico di Alyosha Matella (Federazione della sinistra). Un milione di euro Nota positiva è l’invito alla Fondazione museo arti e industria, ente capofila del progetto, finanziato per un milione di euro dalla Fondazione Cariplo, ad attivarsi per avviare il percorso che possa portare alla realizzazione del Borgo della comunità. Ma ancora una volta, più che i contenuti in mostra ci sono state le divisioni. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI