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1 MATEMATICA FINANZIARIA Rendite Supponiamo di voler
MATEMATICA FINANZIARIA Rendite Supponiamo di voler acquistare un elettrodomestico. Ci viene proposto un pagamento rateale mensile di ∈ 60 al mese per 5 mesi. Sapendo che il pagamento in contanti sarebbe di ∈ 250, ci poniamo il problema di quale tasso venga applicato nell’operazione. In questo contesto la rata è fissa, pari ad ∈ 60; il pagamento in contanti è il valore attuale della rendita; la periodicità è mensile. In generale: Per rendita si intende una successione di somme esigibili o da pagare in epoche diverse. Una rendita si dice a rata costante, se gli importi delle somme a scadenza sono uguali fra loro. Il periodo è il tempo intercorrente fra due rate successive. Una rendita si dice anticipata, se la rata scade all’inizio di ogni periodo (ad esempio il pagamento di un affitto); una rendita si dice posticipata se la rata scade alla fine di ogni periodo (ad esempio la riscossione delle cedole di un titolo a tassi fisso ). E’ utile individuare il valore di una rendita ad una data prefissata iniziale o intermedia o finale. In tal caso, è utile rammentare che una stessa rendita può essere considerata posticipata o anticipata, a seconda dell’epoca di valutazione. Si possono utilizzare formule sintetiche, che ora esamineremo. Sia rappresentata sull’asse dei tempi la rata seguente, dove: • R indica l’importo della singola rata • 0 indica la scadenza della prima rata • 1 indica la scadenza della seconda rata • … • n-1 indica la scadenza dell’ultima rata (n-esima) Sia di un anno la periodicità; in questo caso l’asse dei tempi riporta n anni, con cadenza annuale della rata costante. Esaminiamo quattro epoche di valutazione: • montante alla scadenza dell’ultima rata: questo equivale a considerare la rendita posticipata • montante un periodo dopo l’ultima rata: questo equivale a considerare la rendita anticipata 1 • valore attuale un periodo prima della prima rata: questo equivale a considerare la rendita posticipata • valore attuale alla scadenza della prima rata: questo equivale a considerare la rendita anticipata Vediamo il primo caso: Come indicato nella figura seguente, si devono capitalizzare le varie rate. Partendo dall’ultima, si ha: M = R + R ⋅ (1 + i ) + R ⋅ (1 + i ) 2 + R ⋅ (1 + i ) 3 + .... + R ⋅ (1 + i ) n Poiché questa è la somma di n termini di una progressione geometrica, avente R come primo elemento e (1 + i ) come ragione, si semplifica: (1 + i ) n − 1 (1 + i) n − 1 M =R =R (1 + i) − 1 i Quindi il montante nel secondo caso è: M =R (1 + i ) n − 1 (1 + i) i Il valore attuale nel terzo caso, si ottiene scontando il montante per n anni: (1 + i ) n − 1 1 − (1 + i) − n (1 + i) − n = R V =R i i Quindi il valore attuale nel quarto caso è: V =R 1 − (1 + i) − n (1 + i) i N.B. Se la rendita è periodica, il tasso deve essere conforme alla periodicità della rata, ma il numero di rate (e quindi di periodi) non può variare. 2 ESEMPI 1) Ho dato in affitto un immobile il 1 di maggio di quest’anno. Riscuoto mensilmente, all’inizio di ogni mese, € 350, che lascio in deposito presso una banca al 1,2% annuo. Quale somma avrò capitalizzato alla fine di quest’anno? Risoluzione: la rendita è mensile, quindi devo convertire il tasso annuo in mensile; devo poi calcolare il montante un mese dopo la scadenza dell’ultima rata; le rate sono 8 (da maggio a dicembre compresi), quindi: i2 = 1,012 − 1 =0,005982107... (1 + 0,005982107) 8 − 1 (1 + 0,005982107) 0,005982107 M = = € 2876,43 M = 350 2) Ho contratto un debito di € 40000 presso un istituto di credito. Devo rimborsare tale debito al tasso del 5% annuo in 7 anni, pagando una somma costante alla fine di ogni anno. Quale è l’importo della rata? Risoluzione: il tipo di ammortamento indicato (a rata costante) si dice progressivo o francese. Il debito iniziale rappresenta il valore attuale delle rate, calcolato un periodo (un anno) prima del primo versamento, 1 − (1 + i) − n 1 − (1 + 0,05) −7 quindi: V = R = 40000 = R da cui R= € 6912,79 i 0,05 3) Una rendita di rata trimestrale, che dura 6 anni, produce un montante di €14500 all’atto dell’ultimo versamento. Sapendo che rende il 2% annuo nominale convertibile trimestralmente, calcoliamo l’importo di ogni rata. Risoluzione: il tasso è j4=0,02 quindi i4 = 0,005; le rate trimestrali in 6 anni sono 24; conosciamo il montante, perciò : (1 + 0,005) 24 − 1 da cui R= € 570,15 14500 = R 0,005 4) Una rendita di rata € 2875 annua ha dato, al tasso dello 0,6% annuo, un montante di € 73977,25 alla scadenza dell’ultima rata. Calcoliamo il numero delle rate. 73977,25 = 2875 (1 + 0,006) n − 1 da cui 1,006n = 1,154387304. Con il calcolo logaritmico, 0,006 troviamo: n log1,006 = log 1,154387304 quindi n = 24 3