SI DEVE TORNARE ( …a scuola) Filastrocca: senti, senti, torna l
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SI DEVE TORNARE ( …a scuola) Filastrocca: senti, senti, torna l
GIORNALE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “ENEA TALPINO” DI NEMBRO ANNO SCOLASTICO 2010/2011 NUMERO 1 SI DEVE TORNARE ( …a scuola) Filastrocca: senti, senti, torna l’autunno, soffiano i venti; brevi i giorni, più lunghe le sere, molta gente cambia mestiere. Il bagnino in riva al mare gli ombrelloni chiude e dispare, aggiusta le reti e, in un paio d’ore, ridiventa pescatore. Il gelataio è disperato, più nessuno vuole il gelato, lui pensa e pensa, e poi che fa? Caldarroste venderà. Pensano i bimbi con dispiacere: -Le vacanze, che bel mestiere! Che peccato dover cambiare, perché a scuola si deve tornare! Ma poi riprendono allegramente Il mestiere dello studente. GIANNI RODARI Le lezioni sono iniziate ormai da più di un mese, ma l’anno è ancora luuuuungo… siamo ancora in tempo ad augurare a tutti: BUONA SCUOLA!!! NUOVA SCUOLA, NUOVA CLASSE Dalla Primaria alla Secondaria cambia la scuola, mutano gli insegnanti e si forma una nuova classe, una nuova “compagnia per imparare”. Tutto è fonte di emozioni per i “primini” della Secondaria. Ecco alcune impressioni a caldo sul primo giorno di scuola. Potranno aiutare gli alunni di quinta Primaria nel passaggio alla Secondaria? La mattina del primo giorno alla scuola secondaria di primo grado ero sveglia alle 7.00, anche se la scuola iniziava alle 9.00. Arrivata a scuola ero molto agitata e non sapevo dove andare né cosa fare; ma potevo stare tranquilla perché tutti erano agitati, chi più e chi meno. Fuori dall’edificio c’era un gran caos. Alle 9.00 hanno aperto i cancelli ed allora abbiamo lasciato i nostri genitori e siamo entrati nell’atrio. Ero molto contenta, perché sapevo che sarei stata in classe con ragazzi che già conoscevo. Non è servito che facessero l’appello perché sapevamo tutti qual era la nostra classe; così il vicepreside ha fatto andare le classi nelle rispettive aule. Abbiamo conosciuto pochi professori perché quel giorno siamo entrati un’ora dopo e siamo usciti un’ora prima. Abbiamo potuto scegliere noi i posti in cui sederci, almeno i primi giorni. Il mio primo giorno alla scuola media è stato molto emozionante, quindi non lo dimenticherò mai! M. Il mio primo giorno di scuola mi svegliai in ritardo! Per l’emozione quella notte avevo dormito molto poco. Al risveglio preparai la mia felpa preferita perché volevo fare bella figura con i professori e con i nuovi compagni. Ero curioso di iniziare questa nuova avventura, anche se la cosa mi spaventava un poco. Non avevo più le maestre che mi davano sicurezza e la nuova scuola mi risultava un po’ misteriosa. Però, entrato in classe, iniziai a tranquillizzarmi … avevo visto vecchi compagni ma anche visi nuovi che mi ispiravano simpatia. Mitragliai di domande la professoressa della prima ora di lezione. Volevo conoscere subito tutto della scuola media … anzi della Scuola secondaria di 1° grado. L’intervallo fu il momento in cui incontrai i miei ex-compagni. Ma il tempo è tiranno e dovetti presto rientrare in classe. Infatti una cosa nuova, qui, è la pausa, che alla Primaria è più lunga. Alla fine non è andata male, anzi è andata bene. Non ero più spaventato ed ero soddisfatto di aver trovato una risposta alle mie domande. F. Il mio primo giorno alla scuola Secondaria ero un po’ disorientato. Il mattino, prima di entrare nell’Istituto, mi sentivo emozionato ed agitato. Poi mi sono tranquillizzato, quando abbiamo iniziato a parlare in classe con i professori, e tutte le paure che avevo sono passate. F. L’edificio è diverso da quello che pensavo: me lo immaginavo più piccolo e più decorato. Durante le vacanze non ero ansioso pensando alle medie. Ma il primo giorno, quando sono entrato, ero terrorizzato, anche se non volevo farlo capire. Anche gli altri mi sembravano tranquilli, ma secondo me erano terrorizzati pure loro. D. I professori mi sono sembrati severi. Come dicono loro: se non vuoi professori severi comportati bene con loro e stai attento in classe. E. Quando all’improvviso si sono aperti i cancelli, il primo giorno di scuola media, per le classi II e III era già la seconda ora di lezione: ci guardavano dalle finestre. I miei compagni mi sono sembrati tutti molto simpatici. Tutti insieme ci siamo conosciuti uno per uno. La scuola mi piace molto, spero che vada sempre così. E. Come sarà la nuova scuola? Quali materie si tratteranno? Con i compagni andrò d’accordo? Pensando a tutto ciò sono stata assalita, per un momento, da un po’ di terrore. Ma nello stesso tempo ero molto emozionata per tutto quello che mi stava succedendo attorno. Tornando a casa pensavo che comunque sarebbe stata certamente una bella e ricca avventura. G. La scuola mi piace anche se è difficile. A. Quel giorno (il 1°) ero molto emozionato, ma poi, dopo un paio di settimane, è iniziata la vita normale con la scuola più impegnativa. E. Gli insegnanti mi terrorizzavano, però di certo non mi hanno mangiato! Alla fine della prima giornata di scuola ero più calma e comunque non è andata così male: ora siamo alle medie! F. Durante i primi giorni di classe Quarta siamo stati accolti dalle maestre in modo speciale : niente compiti nè correzioni, ma tante attività diverse e divertenti. Siamo partiti costruendo degli aquiloni con la tecnica degli origami per abbellire “il nostro cielo”. Abbiamo danzato tutti in cerchio insieme alle maestre una danza popolare, durante la quale ognuno raffigurava con le mani un dono da dare al suo vicino. Questa danza è stata anche il nostro modo per dare il benvenuto alla maesta Graziella. C’è stato poi un momento dedicato alla “tempesta dei cervelli” (brainstorming) sulle aspettative che avevamo per questo anno scolastico. I nostri desideri; le nostre paure e fatiche… li abbiamo poi riposti in un grande zaino appeso in aula. É stato veramente un modo piacevole di iniziare il nostro viaggio in classe Quarta. Classi Quarta A e B Nembro Capoluogo IN ATTESA … DEL POP CORN Quest’anno, in un angolo di prato della scuola, abbiamo seminato il mais di due tipi: mais biondo di Cuneo per i pop corn e mais uncinato di Rovetta. Per aiutarci è venuto il signor Mario che ha vangato il terreno per poi seminare i chicchi di mais. Dopo questo lavoro ci ha spiegato che l’origine del mais: dall’America fino a noi. Dopo una ventina di giorni le piantine erano alte circa 30 centimetri! Il signor Mario le ha concimate e rincalzate, cioè ha fatto dei mucchietti di terra intorno alle piante per rinforzarle. Abbiamo visto il nostro mais crescere di giorno in giorno fino a giugno: le piantine erano alte quasi un metro! Ma la vera sorpresa l’abbiamo avuta a settembre, al ritorno a scuola: mentre eravamo in vacanza, grazie anche al custode che ogni tanto le bagnava, le piante erano cresciute ancora fino a oltre i due metri e… c’erano delle belle pannocchie, avvolte in foglie! Ora le pannocchie sono quasi pronte per essere raccolte… vi racconteremo il seguito nel prossimo numero. Classe Quinta Capoluogo GIOVANI STUDENTI CON LE IDEE CHIARE!!! È TIPO LÌ, DOVE NON C’È NEANCHE UN BANCO, È TUTTO SPAZIO. SE QUALCOSA È APPICCICATO NON C’È LO SPAZIO, SE INVECE È STACCATO C’È LO SPAZIO. DI NOTTE NON C’È IL CIELO…C’È LO SPAZIO. SE C’È UN CERCHIO E DENTRO NON C’È NESSUNO, È LO SPAZIO. QUANDO VOLI NELLO SPAZIO, VAI STORTO E FAI LE CAPRIOLE. E’ L’ARMADIO, PERCHE’ QUANDO LO COMPRI E’ VUOTO. E’ QUANDO QUALCUNO TI METTE SULL’ALTALENA E TI SPINGE. SE LO SPAZIO È PIENO DI COSE NON POSSIAMO FARE NIENTE, POSSIAMO SOLO RESTARE FERMI PER TUTTA L’ETERNITÀ, INVECE SE TOGLIAMO TUTTA LA ROBA CHE C’È IN GIRO, C’È LO SPAZIO PER GIOCARE, PER DISEGNARE E PER RACCONTARE TANTE BELLISSIME STORIE. NOI INTANTO CHE STIAMO QUI A DIRE LE COSE, INTANTO IL TEMPO STA PASSANDO. È QUANDO VIENE IL TEMPORALE E PIOVE TANTO E CI SONO I FULMINI E POI C’È IL SOLE. SECONDO ME SONO LE BATTERIE CHE LO FANNO ANDARE, POI SE C’È UN PULSANTE, LO FA TORNARE INDIETRO. UN SIGNORE DEVE ANDARE A PRENDERE IL TRENO, IL TRENO PASSA, LUI STA CAMMINANDO LENTO E NON SI ACCORGE CHE IL TRENO PASSA E PERDE IL TRENO E PRENDE UN GELATO...PERCHÉ IL GELATO STA LÌ AD ASPETTARE CHI VIENE, MA IL TRENO NO. IO DOVEVO NASCERE ALLE 8 E MEZZO, MA IL TEMPO È PASSATO E SONO NATO A MEZZOGIORNO. IL TEMPO E’ FATTO DI ARIA. E’ IL VENTO, E QUANDO NON C’E’ VENTO IL TEMPO VA PIANO. QUANDO IL TEMPO VOLA, VA IN UN ALTRO MONDO, DOVE C’E’ GIORNO MENTRE QUI C’E’ NOTTE. Classe Prima A e B– Scuola Primaria Capoluogo IN QUESTO PERIODO SIAMO STATI MOLTO OCCUPATI AD AMBIENTARCI NELLA SCUOLA NUOVA. VI RACCONTEREMO DI NOI NEL PROSSIMO NUMERO. CIAO A TUTTI. I BIMBI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… E NEL CASO VI SERVISSERO DIAMO I NUMERI… UTILI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO e SEGRETERIA SCUOLA PRIMARIA CAPOLUOGO Tel. 035 520765 SCUOLA PRIMARIA CRESPI Tel. 035 521469 SCUOLA PRIMARIA GAVARNO Tel. 035 522333 SCUOLA PRIMARIA VIANA Tel. 035 520779 SCUOLA PER L’ INFANZIA Tel. 035 471356 Tel. 035 520709 “APRITI SESAMO” SPORTELLO DI ASCOLTO Per appuntamento Tel. 331/8344882 ogni martedì dalle ore 10 alle ore 10,50 ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… E PER FINIRE… ALCUNI REBUS PER PICCOLI E GRANDI - NESS 1 - RIS 8 - TR 8 LA