Comments
Description
Transcript
HAIKU MODERNI GIAPPONESI in riferimento
Cascina Macondo - Centro Nazionale per la Promozione della Lettura Creativa ad Alta Voce e Poetica HaikuBorgata Madonna della Rovere, 4 – 10020 Riva Presso Chieri – TO - Italy - tel 011/9468397 www.cascinamacondo.com - [email protected] Haiku Poesia del Futuro - Seconda Conferenza Italiana Haiku domenica 28 giugno 2009, Circolo dei Lettori, Torino - Italy HAIKU MODERNI GIAPPONESI in riferimento alla natura di Keiko Higuchi Una volta, vicino alla casa dei miei genitori, c’era un vecchio pino. La gente lo chiamava “oikakematsu”. Significa “un pino che insegue”. Fu tagliato più di 40 anni fa in seguito a qualche progetto di ampliamento della strada. Nessuno, nel nostro villaggio, era contrario. Né lo era la mia famiglia rispetto a questo cambiamento. Ma la notte in cui oikakematsu fu tagliato tenemmo una cerimonia di lutto con il saké. Lo ringraziammo molto per i molti anni di coesistenza con noi. Mia madre credeva che i bambini dovessero tornare a casa prima del tramonto a causa di quest’albero. Aveva abbastanza presenza per spaventare i bambini (ricordo che mi guardavo dietro alcune volte per essere sicura che l’albero non mi stesse inseguendo). Mio padre scrisse un haiku per questo pino. Sebbene il suo valore letterario sia basso, lo amo molto. *old pine tree he's not just following me he wants to talk (oikakete hontowa matsu wa kataritashi) il vecchio pino non mi sta inseguendo vuole parlare Un pino è (o forse era) un kami (divinità) in Giappone. Il sole, la luna, le stelle, il vento, il tuono, la terra, le montagne e i valichi di montagna, i cespugli, le foreste, le rocce, le pietre, il mare, i fiumi, i laghi, gli stagni, le paludi, le isole, l’acqua, il fuoco... Tutti questi sono kami della natura. Rendiamo divini gli animali, come il serpente (un messaggero del kami dell’acqua). Diamo anche uno status divino a uno squalo, un cervo, un cinghiale, un lupo, un orso, una scimmia, una volpe, un coniglio, un corvo, un piccione, ecc.. Nella nostra esistenza quotidiana e nella vita sociale ci rivolgiamo alla casa, alla famiglia, al villaggio, alla nascita, alla malattia, all’amore, alla morte, ai semi, alle risaie, alla caccia, alla pesca, alla navigazione, al pozzo d’acqua, al bagno, alla dispensa, come a divinità. Quando ero una bambina, vidi una certa roccia sul terreno. Ero solita sedermi o stare in piedi su di essa cantando. Più tardi imparai che era il kami che proteggeva il nostro villaggio dalle calamità e dalla sfortuna. A dire la verità, oikakematsu voleva parlare ed esprimere sentimenti, non inseguirmi. In un momento di fantasia e fotografia, si aprì e si propagò una spaventosa e sconcertante creazione… in quel modo, quanto sarebbe bello se potessi descrivere la natura in cui si trova il kami. Penso sempre al senso di questa idea. 1 Non potrei abbellire la natura. In qualche modo la natura viene a me… da sola e mi informa della sua potente, dinamica e misteriosa esistenza e dei suoi momenti. Io davvero penso e desidero in questo modo. a wild boar comes and feasts on airspring mountain pass un cinghiale selvatico pazzo di gioia passo di montagna in primavera Tohta Kaneko (shishi ga kite kuki wo taberu haru no tohge) stepping on a vine the dew on the whole mountain stirred all at once cammina su un rampicante la rugiada sull’intera montagna si muove tutta nello stesso tempo Sekitei Hara (tsuru funde ichizan no tsuyu ugokikeri) the leaves will never cease to fall- do not make haste don't ever hasten! le foglie non smetteranno mai di cadere – non mettere fretta non affrettarti! Syuson Katoh (konoha furiyamazu isogunayo isogunayo) a wolf with a single firefly clinging to it un lupo con un’unica lucciola aggrappata Tohta Kaneko (ohkamini hotaru ga hitotsu tsuite ita) with a piece of stone the burning red dragonfly has fallen in love si è innamorata di un pezzo di pietra la rossa libellula Hakusen Watanabe (aru ishini akakku horetaru tombo kana) one day a nameless spring mountain began to smile un giorno una montagna primaverile senza nome iniziò a sorridere Nobuko Katsura (aruhi yori warai hajimeshi nanakiyama) 2 Cutting the white leeks like shafts of light tagliare i porri bianchi come dardi di luce Momoko Kuroda (shironegi no hikari no boh wo ima kizamu) to a youth a spring bird comes and introduces itself a un giovane un uccello primaverile viene incontro e si presenta Nana Naruto (seinen ni haru no tori kite na tsugerikeri) blowing from behind the autumn wind tells me to get on board soffiando da dietro il vento autunnale mi dice di salire a bordo Matsuo Takano (ushiro yori kite akikaze noreto iu) god of the toilet with a round face autumn persimmon divinità del bagno con una faccia tonda kaki autunnale Shizuo Miyasaka (secchin no kami wa marugao kaki no aki) Mio padre ha già seguito oikakematsu nel suo trapasso umano. La sua fotografia è ora sull’altare buddhista. Mia madre non dimentica mai di offrirgli ogni giorno un bicchiere d’acqua e del cibo. Prega con le mani giunte. Fiori freschi si trovano sempre vicino alla sua fotografia. Molte persone in Giappone credono che diventeranno kami (o hotoke) dopo la loro morte. Ichiro Hori, un etnologo, ha spiegato questo nel suo libro “Sciamanismo giapponese” citando le parole di Charles Eliot: “La maggior parte dei giapponesi che non hanno quasi mai avuto interesse nel Buddhismo e hanno raramente visitato i templi nel corso della loro vita vengono sepolti secondo i costumi funerari buddhisti”. Gli altari buddhisti non sono fatti perché le immagini buddhiste siano rinchiuse in un reliquiario. Non sono che ripiani per la targa commemorativa del defunto. La gente chiama i defunti “hotoke sama” e usa espressioni come “maledizione dell’hotoke” che comunemente significa “consolazione per l’hotoke”. In generale, l’espressione “hotoke” al posto di “defunto” è usata solo in Giappone, tra i paesi buddhisti, per quanto ne sappia io (e Charles Eliot). Non è altro che una copia dello Shintoismo. I defunti diventano kami nello Shintoismo. I buddhisti non potrebbero mettere i defunti a un livello inferiore a quello dei defunti shintoisti. Kami e hotoke sono la stessa cosa per i giapponesi. *newly picked tea leaves first cup offered on the Buddhist altar foglie di tè appena colte la prima tazza offerta sull’altare buddhista Tokiko Hirata (shincha kumu mazu issen wa mihotokeni) [Tsuchibina, Clay Hina Doll, Umeda Printing Factory, 1-5-18, Fukushima, Fukushima-ku, Osaka,553-0003 Japan, 2000 , traduzione in inglese di Masaharu Hirata] 3 on the waste land both stones and dead rise in the wind sulla terra incolta le pietre e i defunti si alzano nel vento Sosyu Takaya (arechinite ishi mo shinin mo kaze hassu) moonrisetogether with the dead awaiting a train si alza la luna insieme ai defunti aspetto un treno Murio Suzuki (tsukinode ya shindamonora to kisha wo matsu) another one of the deceased coming by and dancing un altro dei defunti si avvicina e danza Kazuko Nishimura (matahitori mohja kitarite odorukana) the dead sprit entered into me is healthyblue sky as always lo spirito defunto che fa parte di me è robusto cielo azzurro come sempre Kohji Takahara (bokuni noru yurei sukoyaka itsumono sora) butterflies flutter while talk with the dead le farfalle volteggiano mentre parlano con i defunti Hakkoh Yokoyama (cho hirahira kojin to katari orutokini) in the offing the father lives once a day in the offing the sun sets non molto lontano il padre vive una volta al giorno non molto lontano il sole tramonta Shigenobu Takayanagi (okini chichi ari hini ichido okini hiwa ochi) "kagemusha" vanished, "kurosawa" has vanished into the lightning-flash “kagemusha” è svanito “kurosawa” è svanito in un lampo Aiko Kumagai (inazuma e kagemusha kie kurosawa kie) 4 a firefly comescarrying the sorrow of my brother arriva una lucciola porta con sé il dolore di mio fratello Momoko Kuroda (hotaru kuru anino kanashimi sagete kuru) after I have gone at the foot of the mountains cherry trees in bloom dopo essere andato ai piedi delle montagne ciliegi in fiore Sumio Mori (warenakute yamabeno sakura sakinikeri) E’ un mio desiderio, accarezzato da lungo tempo, descrivere i miei sentimenti con le mie parole attraverso la natura. E, per fare questo, non conosco niente di meglio di un haiku. a snail dreams a blue dream on the back of a leaf una lumaca sogna un sogno triste sul retro di una foglia R.H. Blyth Tutti gli haiku, tranne quelli segnati con l’asterisco, sono presi dai libri. The Haiku Universe for the 21st Century Japanese/English JAPANESE HAIKU 2001/2008 A cura di Modern Haiku Association (Gendai Haiku Kyokai) 6-5-4 Kairaku Bldg. Soto Kanda Chiyoda-ku, Tokyo, 101-0021 Japan Cascina Macondo - Seconda Conferenza Italiana Haiku domenica 28 giugno 2009, Circolo dei Lettori, Torino - Italy 5