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A San Valentino diglielo su “Il Monferrato”
Il Monferrato Ve ne rdì 3 0 G e nna i o 2 0 0 9 21 Le vittime dimenticate della Shoah al plesso Lanza su iniziativa della “Consulta per la Pace” In ricordo degli Zingari, dei Rom e dei Sinti dialogo, attenzione e sensibilizzazione ai problemi dell’ integrazione dei “diversi” e degli emarginati. Ha fatto gli onori di casa la prof.ssa Mariella Dellarole che ha introdotto l’argomento manifestando grande professionalità nel richiedere l’attenzione ed il coinvolgimento dei ragazzi all’evento. E’ seguito l’intervento del presidente della Consulta per la Pace, Jonny Zaffiro, che ha presentato il programma e ringraziato quanti hanno collaborato con disponibilità e passione al progetto; in particolare il regista Fabio Fazi Cultura & spettacoli che è entrato nelle classi delle varie scuole per preparare i ragazzi a leggere i loro interventi con arte. Zaffiro ha poi mostrato il bellissimo disegno di Jan Boistean , allievo del primo anno del corso Servizi dello IAL, che ha realizzato con grande talento la famosa ruota zingara interpretata da Gloria Soriani. Il prof. Matteo Varia dello IAL ha quindi descritto il biglietto d’invito che ha progettato insieme ai suoi allievi ed ha ricordato che: “Fermare la morte è la grande fatica di questo popolo. “Ricorda venerdi’ 30 AA In un’atmosfera raccolta e partecipata, nell’Aula Magna del “Plesso Lanza” dell’Istituto Balbo, si è svolta martedì 27 gennaio in occasione della “Giornata della Memoria”, una celebrazione per ricordare le vittime più dimenticate dello sterminio nazista: gli Zingari, i Rom e i Sinti. La riuscita iniziativa, promossa dalla Consulta per la Pace rientra in un progetto in itinere: “scuola di pace” che da quest’ anno sta coinvolgendo classi di tutti i principali istituti superiori cittadini con l’intento di promuovere re insieme lo sterminio dei Rom vuole significare strappare il velo della no stra indifferenza, prende re posizione perché i pro blemi legati alla diffici le integrazione degli Zin gari nel nostro Paese sia no quanto meno affron tati e impegnarsi perché la paura del diverso non possa divenire mai più causa di assassinio e vio lenza”. Alcuni alunni delle classi dei licei sociopsicopedagogico e linguistico, dell’ Istituto Leardi e dello IAL, coordinati dai loro insegnanti: Nebbia, Durando, Caprioglio, Mau- ro Bonelli, hanno dato voce al popolo nomade recitando testi poetici di artisti zingari e leggendo testimonianze e significativi brani storici che documentano l’ olocausto zingaro. Le letture sono state intervallate dal coro di studenti del “Plesso Lanza” sotto la direzione del prof. Pesce che ha accompagnato alle tastiere. La voce solista di Xhina Hilviu del 4° linguistico ha concluso la manifestazione con il toccante canto Rom “Cvava sèro po tute”. Infine la prof.ssa Franca Durando, coordi- natrice dell’evento, ha salutato dichiarandosi soddisfatta e anche un pochino commossa. Le iniziative della Consulta Pace proseguiranno con una conferenza del Prof. Giampiero Bordino, (coordinatore della “Nuova Storia universale. Garzanti) che tratterà “L’Europa,i migranti, gli zingari.Normative e politiche dell’ Unione eu ropea”. La conferenza è prevista per il mese di febbraio, presso l’aula magna dell’Istituto Sobrero. Successivamente sono previste visite guidate ai campi Rom di Torino. Valenza: “Ci vediamo per un libro” Venerdì 30 gennaio alle ore 21 (ingresso libero) al Centro Comunale di Cultura di piazza Martiri a Valenza si terrà l’appuntamento mensile con “Ci vediamo per un libro”, a cura del gruppo di lettura della Biblioteca Civica di Valenza. Oggetto del dibattito i volumi “Quella sera dorata” di Peter Cameron della collana Fabula di Adelphi (com- media brillante: un viaggio nell’Uruguay incantato) e “Uomo nel buio” di Paul Auster: un grande romanzo di impegno civile; cinquant’anni di storia americana rivisitati dalla penna di Auster in una dolente rilettura frammezzata da tragedie politiche e private. Durante la riunione si sceglieranno i libri protagonisti dell’incontro di febbraio. Sabato 31 l’accensione in Comune dopo il ricordo (ore 16) di Jaffe e Gusmano La cerimonia in vicolo 27 Gennaio Le luci della memoria Moncalvo ricorda quattro deportati Le celebrazioni proseguono alle 18 in Sinagoga Un Saggio molto attuale Dalla Shoah a YouTube con Ando Gilardi (r. c.) - Ando Gilardi, che vive in provincia di Alessandria dove è nato nel 1921(e sarà uno dei prossimi conferenzieri al ciclo di Moleto), è l’autore del saggio “Lo specchio della memoria. Fotografia spontanea dalla Shoah a YouTube”, a cura di Patrizia Piccini, Bruno Mondadori editore, pagg. 138, € 17. Gilardi osserva come il racconto della Shoah attraverso la fotografia sia stato fondamentale per capire la tragedia del popolo ebraico: per esempio a Varsavia, dove si sterminarono mezzo milione di ebrei, accadde che alcune vittime raccolsero, già dal 1939, quella che Gilardi chiama «la fotografia tedesca e autofotografia spontanea». Emanuel Ringelblum, il creatore dell’archivio Oneg Shabbat (Delizia del sabato) salvò tale materiale nascondendolo in una ventina di bidoni del latte, ritrovati alla fine della guerra. Gilardi è un frequentatore assiduo della rete con un suo profilo su Facebook ed è soprattutto il leggendario «burocrate della fotografia», avendo passato mezzo secolo nel restaurare, riprodurre e archiviare migliaia di immagine fotografiche, fondatore della Fototeca storica nazionale, ora fa incontrare nel suo nuovo saggio il mondo delle immagini con il Web. Orticola, Assemblea il 4 Angela Merlo: “Ricordi di viaggio” Mercoledì 4 febbraio ore 16,30, presso la sede del Parco Fluviale del Po in Lungo Po Gramsci, i soci della Società Orticola Casalese si riuniscono in assemblea annuale per il rinnovo delle cariche sociali. Con l’occasione la socia Angela Merlo proietterà una serie di diapositive sul tema del giardino dal titolo “Ricordi di viaggio”. AA Per la Giornata della memoria gli assessorati casalesi alla Cultura e alla Pubblica Istruzione hanno redatto un significativo calendario di appuntamenti, dedicati in modo particolare alle scuole e ai giovanissimi casalesi. Il ricordo ufficiale da parte della città di Casale si terrà sabato 31 gennaio a partire dal mattino. “Il mondo è tuttora sconvolto da conflitti che affondano le radici in pregiudizi e odi difficili da districare e il Comune di Casale non poteva mancare l’appuntamento a ricordo di uno degli episodi simbolici più significativi per l’intera umanità – dichiara l’assessore per la Cultura Riccardo Calvo – il Giorno della memoria, infatti, non appartiene solo alle Comunità Ebraiche, creditori di un numero incalcolabile di lutti e di ferite, ma all’Europa e al mondo, come occasione per riflettere su un orrore che facendosi scudo di una logica folle ha macchiato la coscienza di noi cittadini europei, una vergogna su cui è nostro compito tornare, ancora, a riflettere, perché diventi spunto di crescita. Non dimenticare è l’invito che per decenni hanno fatto i sopravvissuti ai lager nazisti ed è il dovere morale che abbiamo assunto, anche in nome delle generazioni che sono sempre più lontane da quei fatti e non devono interrompere il filo rosso della memoria, il monito ad impedire, ovunque nel mondo, simili barbarie”. “Le iniziative legate al Giorno della Memoria accomunano tutti i ragazzi di Casale, d’Italia ed Europa, nell’atto di dire no ad un orrore oggi anche solo difficilmente immaginabile e che tuttavia solo pochi decenni fa si è realizzato, sotto gli occhi di tutti - conferma l’assessore alla Pubblica Istruzione Fabio Lavagno – il ricordo di una colpevole disumanità ed il senso di colpa di molti che allora non poterono fare nulla viene lenito solo in parte da questo omaggio alla memoria, con cui l’Europa si stringe attorno al ricordo dei deportati e di tutte le differenze di etnia, religione o fede politica che allora furono considerate colpe da cancellare. A coloro che furono inghiottiti dai campi di concentramento, ma anche ai sopravvissuti, ai loro sensi di colpa e alle loro testimonianze, al racconto di quanti non furono sommersi, per usare una espressione di Primo Levi e lottarono per far conoscere la verità al mondo, ebbene a tutti loro e a quanti, giovani di oggi, raccolgono il testimone della memoria, appartiene questa giornata ufficiale”. Questo il programma delle manifestazioni di sabato 31 gennaio per tradizione legato da un fil rouge tematico che per il 2009 è lo sport. La giornata si apre con il primo momento ufficiale, alle ore 10,45, nella Sala del Consiglio Comunale di Palazzo San Giorgio, con la conferenza multimediale per le scuole cittadine, dal titolo “Dai Campi di gara ai campi di sterminio – il nazismo, lo sport e la Shoah”, curata da Mauro Bonelli ed Andrea Agliotti. Alle ore 16 (sempre sempre in Sala consigliare) la conferenza di Bonelli ed Agliotti sarà replicata per la cittadinanza, con il coinvolgimento delle Associazioni Sportive attive sul territorio casalese. Sono in calendario letture a cura di Daniela Desana, Emilio Bonelli, Matteo Morsetti e Alberto Raiteri a cui seguirà il ricordo dello sportivo casalese Raffaele Jaffe e di Giuseppina Gusmano, recentemente insignita dallo Stato di Israele del riconoscimento, alla memoria, di Giusta nelle nazioni per il suo impegno nel salvare vite di giovani ebrei. Il momento più toccante sarà quello delle “Luci della Memoria”: la chiamata ad alta voce dei nomi degli ebrei della Città di Casale, vittime della persecuzione razziale, strappati alle loro case, senza ritorno. Seguirà l’esecuzione dell’Inno nazionale, eseguito dal Coro dell’Istituto Superiore Leardi. Alle ore 18, i presenti si trasferiranno alla Comunità Ebraica (in vicolo Olper), dove verranno resi gli onori alla lapide con i nomi delle vittime. A seguire, nei locali della Sinagoga, esecuzione di un canto di musica ebraica (con le soprano Cristina Baracco e Monica Leone, al pianoforte Andrea Agliotti) e il saluto del Presidente della Comunità ebraica di Casale Giorgio Ottolenghi . -Contrariamente a quanto diffuso in precedenza la Festa degli alberi con la piantumazione del melograno alla cittadella non è in calendario per il 1° febbraio ma per l’8 febbraio. AA (c.g.) – “Siamo qui per ricordare sem pre ciò che l’uomo può arrivare a fare”. Con queste parole il sindaco di Moncalvo Roberto Mombellardo ha aperto alle undici in punto nella mattinata di martedì presso l’imbocco del vicolo 27 Gennaio 1945 la cerimonia della Giornata della Memoria dedicata allo sterminio della Shoah, costato la vita quasi settant’anni fa a milioni di vittime ebraiche e non solo. Un invito a non dimenticare, quello del primo cittadino moncalvese pronunciato proprio sul suolo dell’antico ghetto ebraico della città, davanti a decine e decine di ragazzi dell’Istituto Comprensivo Moncalvese che in silenzio e raccoglimento hanno assistito alle preghiere. A fianco del sindaco Mombellardo c’erano Piero Norzi in rappresentanza della Comunità Ebraica, Don Angelo Francia e i rappresentanti di numerose associazioni cittadine fra cui l’Associazione Carabinieri, l’Avis e gli Alpini di Moncalvo. Tutti raccolti attorno alle parole della preghiera dello “Schema”, letta da Piero Norzi, e, successivamente ad udire ancora dalla sua voce i nomi dei quattro moncalvesi che, fatti prigionieri nel maggio 1944, non sono mai più tornati a casa. Si tratta di Clelia Vitale vedova Foa di 66 anni, Estella Foa Colombo di 65 anni, Alberto Colombo di anni 68 e l’allora trentunenne Amerigo Colombo. Significativa la conclusione del Salmo 10, scandito subito dopo dal parroco di Moncalvo Don Angelo Francia: “Mai più semi ni terrore l’uomo che è nato dalla terra”. Dalle parole al silenzio: i presenti sono rimasti per alcuni istanti concentrati verso le sette candele accese proprio al di sotto dell’insegna che segnala il nome del Vicolo e il suo significato di “Giorno della Memoria”. Candele che poi sono rimaste accese a simboleggiare il ricordo verso i sei milioni di ebrei che persero barbaramente la vita nei campi di concentramento e di tutte le altre vittime nella seconda guerra mondiale. A San Valentino diglielo su “Il Monferrato” Scrivete il vostro messaggio, il vostro augurio, la vostra dedica alla persona che amate. La pubblicheremo GRATUITAMENTE su Il Monferrato del 10 e 13 febbraio 2009. Compilate il tagliando qui a fianco e speditelo per posta entro venerdì 6 febbraio a: MESSAGGIO D’AMORE PER SAN VALENTINO o consegnatelo direttamente all’ufficio abbonamenti de “Il Monferrato” in via Roma 114 a Casale. Testo: (da pubblicare gratuitamente su “Il Monferrato”): SA090130 “Il Monferrato”, viale Cavalli d’Olivola 6 a Casale Monferrato Titolo: Ogni messaggio comprende un titolo (non più di 30 caratteri) e alcune righe di testo (non più di 100 caratteri).