Sperimentazione 2011 – 2012 “Tutto è ritmo” Scuola dell`Infanzia di
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Sperimentazione 2011 – 2012 “Tutto è ritmo” Scuola dell`Infanzia di
Sperimentazione 2011 – 2012 “Tutto è ritmo” Scuola dell’Infanzia di Castelletto percorso didattico per l’apprendimento dei prerequisiti della letto-scrittura A cura della prof. Piccinini Bambini e bambine anni 4 Insegnanti: Mattanza Sandra, Molcini Valeria, Pontrelli Isabella ANALISI INIZIALE DEL GRUPPO OMOGENEO BAMBINI ANNI QUATTRO ( tigrotti/e) Il gruppo omogeneo è composto da 31 bambini/e: 15 maschi di cui uno con certificazione e 16 femmine. Nel gruppo sono presenti un bambino italo spagnolo e tre bambini extracomunitari ben integrati nel gruppo . Manifestano alcune difficoltà nella comprensione e produzione della lingua italiana. Si evidenziano inoltre le seguenti difficoltà per un bambino in particolare, mancanza di attenzione e concentrazione, e problematiche socio- relazionali; per altri due bambini si notano delle immaturità sul piano cognitivo. Il gruppo non presenta altre difficoltà nonostante l’esperienza dell’anno precedente prevedeva l’organizzazione delle attività suddivise in due sottogruppi per l’elevata composizione numerica ( 41 bambini/e, di cui 6 anticipatari). Le prime attività proposte hanno avuto come obiettivo principale la ricostituzione del gruppo dei bambini/e nel nuovo ruolo di tigrotti/e e del gruppo insegnanti ( variato al suo interno), l’ identificazione e allestimento del nuovo spazio di appartenenza. Data: ottobre 2011 proposta: prove di Stambak: riproduzione di semplici ritmi attività: L’insegnante nasconde le mani dalla visuale dell’alunno-a e produce delle strutture ritmiche, invita poi il bambino/a a riprodurle. Obiettivi: ascoltare-percepire-riprodurre semplici strutture ritmiche. (vedi prove allegate) Data: ottobre2011 Proposta: invitiamo i bambini/e a giocare con il ritmo Attività: si propongono alcuni semplici ritmi associati al movimento. Esempi: PAM PAM (mani) SCC SCC (segno del silenzio) PU M PUM ( piedi ), SMACK SMACK ( segno del bacio) Obiettivo: educare il bambino/a al riconoscimento e alla riproduzione di un ritmo Data: ottobre 2011 Proposta: chiediamo ai bambini/e se il ritmo può essere letto Attività: su di un cartellone sono stati riprodotti semplici ritmi ( cerchi arancio). Viene spiegato ai bambini/e che ad ogni cerchio corrisponde un battito delle mani e che ad ogni spazio corrisponde una pausa. I bambini/e “leggono” i ritmi. Obiettivo: - sviluppare la capacità di attenzione - Riprodurre semplici ritmi - Fare corrispondere un simbolo al suono Data: ottobre 2011 Proposta: gioco motorio “anche il nostro nome ha un ritmo” Attività: ogni bambino/a viene invitato a scandire il proprio nome con le battute delle mani, successivamente a contare le battute che compongono il proprio nome. Ad ogni battuta facciamo corrispondere un cerchio che il bambino/a appoggia sul pavimento. Alla fine del gioco ogni bambino/a si posiziona davanti alla propria fila di cerchi. Obiettivo: - scandire il proprio nome in sillabe - Associare ad ogni battuta la quantità - Eseguire classificazioni e corrispondenze Data: ottobre 2011 Proposta: strisciare Attività: si invitano i bambini/ e a strisciare sul pavimento con il corpo aderente e con mani e piedi opposti. Segue rappresentazione grafica dell’esperienza. Obiettivo: percezione globale del corpo Data: ottobre 2011 Proposta : gattonare Attività: si invitano i bambini/e a imitare l’andatura del gatto, cagnolino. Segue rappresentazione grafica dell’esperienza. Obiettivo: percezione globale del corpo Data: ottobre 2011 Proposta: rotolare. I bambini/e sono invitati a rotolare senza usare gli arti superiori, a destra e a sinistra Obiettivo: sviluppare e coordinare gli schemi motori , rafforzare le attività motorie inconsuete che favoriscono la percezione dell’ asse verticale del corpo Rappresentazione grafica dell’esercizio del rotolare Data: ottobre 2011 Proposta: corsa Attività: proponiamo ai bambini/e di correre lungo un percorso stabilito e per un tempo stabilito. (tre minuti la prima volta, 4 minuti la seconda volta, cinque minuti la terza volta) Obiettivo: educare alla resistenza e alla fatica, coordinazione schemi motori dinamici, “eliminare” ipotonia, favorire la percezione degli arti inferiori Data: ottobre 2011 Proposta: rielaborazione grafica della corsa Obiettivo: trasferire a livello grafico l’esperienza corporea Data: ottobre2011 Proposta: tiro alla fune Obiettivo: “evitare ipotonia”, favorire la percezione segmentaria delle mani e degli arti superiori, educare alla forza Data: ottobre 2011 Proposta: rielaborazione grafica del tiro alla fune. Obiettivo: trasferire a livello grafico l’esperienza corporea di coordinazione dinamica generale Data: novembre 2011 Proposta: saltare nei cerchi Attività : ogni bambino è invitato a saltare in quattro cerchi sistemati l’uno accanto all’altro, seguendo le indicazioni dell’insegnante. Tre cerchi consecutivi sono dello stesso colore, un quarto cerchio di colore diverso dagli altri. Nei primi tre cerchi i bambini fanno un passo nel quarto cerchio saltano a piedi pari. Obiettivi: rispettare il ritmo, associare le due azioni al colore (camminata, salto) Data: novembre 2011 Proposta: percorso psicomotorio. Attività: Strisciare Gattonare Rotolare Camminare sui mattoncini Scatto corsa stop Obiettivo: coordinazione dinamica generale Data: novembre 2011 Proposta: tiro al bersaglio. Attività: viene appeso allo specchio del salone un quadrato di velcro al quale attacchiamo 2 cerchi di diversa circonferenza. I bambini/e sono invitati a lanciare nel bersaglio una pallina di velcro. A seconda del cerchio colpito fanno un punteggio: niente, 1, 2, 3 che corrisponde a niente mattoni, 1,2,3 mattoni. Finito il tiro al bersaglio ogni bambino/a costruisce il proprio punteggio con i mattoncini. (costruiscono una torre più o meno alta istogramma ) Obiettivo: - misurare la giusta distanza e la giusta forza per fare centro. - conoscere e discriminare le quantità ( contiamo il punteggio) - ordinare dal più piccolo al più grande Data: novembre 2011 Proposta: gioco motorio “fuori dal guscio”, l’alunno-a steso prono sul pavimento è invitato a liberarsi dal peso di due compagni sdraiati perpendicolari sul suo corpo, a “uscire dal guscio”. Obiettivi: - coordinazione dinamica generale del movimento braccia-gambe - imprimere forza ai movimenti - percezione motoria del busto che rimane aderente al suolo - percezione del corpo - torsione Rappresentazione grafica del gioco “uscire dal guscio” Data: novembre 2011 Proposta: lancio dei tappi. Attività: i bambini/e vengono invitati/e a prendere la mira e colpire con dei tappi piccoli un tappo più grande, utilizzando pollice e indice Obiettivi: dosare la forza per fare centro, prendere la mira, lanciare utilizzando indice e pollice Data: novembre 2011 Proposta: pronunciamo la lettera o Attività l’alunno-a è invitato a osservare l’insegnante che posiziona le labbra in modo da emettere il suono:ooooohhh. Successivamente ogni alunno riproduce il suono oooohh accompagnandolo con il movimento oscillatorio delle braccia dal basso verso l’alto. Davanti allo specchio verifica che la corretta posizione delle labbra è simile al segno grafico. Obiettivo: imitazione boccale per una corretta pronuncia della vocale o e per la sua identificazione proposta: disegnare se stessi mentre si pronuncia la o. attività: ogni bambino/a riproduce graficamente la propria faccia facendo attenzione a disegnare la bocca che “ fa ooo”. L’insegnante evidenzia la bocca con pennarello rosso. obiettivo: - riprodurre a livello grafico la bocca con la forma della o. - intuire la corrispondenza tra fonema e grafema Proposta: gioco motorio “saltiamo nella O” attività: ogni bambino/a salta a piedi uniti nei cerchi posti a terra l’uno successivo all’altro pronunciando la lettera O . Segue la rappresentazione grafica dell’esperienza: i bambini disegnano i cerchi che corrispondono alla lettera O obiettivo: - coordinare movimento suono - trasformare un fonema in un simbolo (cerchi) Proposta: autodettato lettera O Attività: i bambini/e riproducono graficamente la lettera O pronuciandola ( O , O , O , O ) mentre la scrivono Obiettivo: Far corrispondere il fonema al grafema Proposta: giochiamo con il corpo a formare la lettera O ; Costruiamo il grafema O con il corpo Attività: invitiamo i bambini a formare con il proprio corpo la lettera O, con le dita, con le braccia. Obiettivo: - trasformare il fonema in simbolo con il corpo - vivere a livello corporeo la scoperta della lettera O - Stimolare a livello cognitivo e motorio la rappresentazione della lettera O Data: novembre2011 Proposta: costruiamo la O con il pongo; lettura della lettera O Obiettivo: trasformare il fonema in un simbolo; leggere la lettera O Data: : gennaio 2012 Proposta: gioco del pozzo. Attività: due alunni posti all’estremità della fune devono tirare con forza e costringere l’avversario ad entrare nel cerchio posto al centro fra i due. Obiettivo: - Coordinazione dinamica generale con incremento della forza - Attuare strategie utili per raggiungere l’obiettivo - Saper dosare la forza Data: gennaio Proposta: corsa della scimmia Attività: i bambini/ e vengono invitati ad imitare l’andatura della scimmia facendo attenzione a non appoggiare le ginocchia a terra Obiettivo: - coordinare movimenti arti superiori e inferiori -favorire atti pressori mani e piedi Rielaborazione grafica della corsa della scimmia Data: gennaio 2012 Continuiamo le attività di conoscenza con le lettere. Dopo aver “giocato con la lettera O”, introduciamo e viviamo esperienze con la lettera A Proposta 1: pronunciamo la lettera A Proposta 2: costruiamo la lettera A con il corpo (gambe) Attività 1: l’alunno-a è invitato a osservare l’insegnante che posiziona le labbra in modo da emettere il suono: aaaaaah. Successivamente ogni alunno riproduce il suono aaaahh accompagnandolo con il movimento oscillatorio delle braccia dal basso verso l’alto. Attività 2: chiediamo ai bambini di provare a fare la lettera A con il proprio corpo, utilizzando le gambe. I bambini/e aprono le gambe a formare la lettera A Obiettivo 1: imitazione boccale per una corretta pronuncia della vocale A Obiettivo 2: trasformare il fonema A in simbolo con il corpo Data: gennaio 2011 Proposta: disegno di sé stesso mentre si pronuncia la A Obiettivo: riprodurre a livello grafico la bocca molto aperta a pronunciare la lettera A Data: gennaio 2012 Proposta: costruiamo il grafema a con le dita, con il corpo. Obiettivo: trasformare il fonema A in simbolo con le dita, con il corpo. Costruiamo la lettera A con cuscini morbidi Data: gennaio 2012 Proposta: costruiamo con il pongo la vocale A e leggiamo il grafema A costruito con i pongo Obiettivo: trasformare il fonema in simbolo. Data: gennaio 2012 Proposta: lettere con il corpo Attività: proponiamo ai bambini/e di fare con il corpo le lettere A e O, chiediamo ad un altro bambino/a volta di leggere le due lettere “interpretate” dai compagni attraverso il corpo Obiettivo: - identificare la lettera A e la lettera O - Leggere la lettera A e la lettera O Rappresentazione grafica die bambini che con il corpo fanno la lettera A e O Proposta: auto-dettato lettera A Attività: i bambini/e riproducono graficamente la lettera A pronunciandola ( A , A , A , A ) mentre la scrivono Obiettivo: Far corrispondere il fonema al grafema Autodettato lettera A Data: gennaio 2012 Proposta 1: pronunciamo la lettera E Proposta 2: costruiamo la lettera E con il corpo Attività 1: l’alunno-a è invitato a osservare l’insegnante che posiziona le labbra in modo da emettere il suono: eeeeeeh. Successivamente ogni alunno riproduce il suono eeeeehh accompagnandolo con il movimento oscillatorio delle braccia dal basso verso l’alto. (segue rappresentazione grafica) Attività 2: chiediamo ai bambini di provare a fare la lettera E con il proprio corpo. (segue rappresentazione grafica) Obiettivo 1: imitazione boccale per una corretta pronuncia della vocale E Obiettivo 2: trasformare il fonema E in simbolo con il corpo Proposta: costruiamo il grafema E con il corpo, con i mattoni morbidi, con le dita, con il pongo Obiettivo: trasformiamo il fonema in simbolo Costruiamo la lettera E con il pongo e leggiamo la lettera E Costruiamo la lettera E con le dita e con il corpo Costruiamo la lettera E con i mattoni morbidi proposta: auto-dettato lettera E attività: i bambini/e riproducono graficamente la lettera E pronunciandola ( E, E, E, E, E, ) mentre la scrivono Obiettivo: Far corrispondere il fonema al grafema Data: febbraio 2012 Proposta 1: pronunciamo la lettera I Proposta 2: costruiamo la lettera I con il corpo Attività 1: l’alunno-a è invitato a osservare l’insegnante che posiziona le labbra in modo da emettere il suono: IIIIIIII. Successivamente ogni alunno riproduce il suono IIIIIII accompagnandolo con il movimento oscillatorio delle braccia dal basso verso l’alto. (segue rappresentazione grafica) Attività 2: chiediamo ai bambini di provare a fare la lettera I con il proprio corpo. (segue rappresentazione grafica) Obiettivo 1: imitazione boccale per una corretta pronuncia della vocale I Obiettivo 2: trasformare il fonema I in simbolo con il corpo proposta: costruiamo il grafema I con le dita, con il corpo, con il pongo obiettivo: trasformare il fonema in simbolo Costruiamo la lettera I con le dita e con il corpo proposta: auto-dettato lettera I attività: i bambini/e riproducono graficamente la lettera I pronunciandola ( I, I, I, I, I ) mentre la scrivono Obiettivo: far corrispondere il fonema al grafema Data: febbraio 2012 Proposta 1: pronunciamo la lettera U Proposta 2: costruiamo la lettera U con il corpo Attività 1: l’alunno-a è invitato a osservare l’insegnante che posiziona le labbra in modo da emettere il suono: UUUUUUU. Successivamente ogni alunno riproduce il suono UUUUU accompagnandolo con il movimento oscillatorio delle braccia dal basso verso l’alto. (segue rappresentazione grafica) Attività 2: chiediamo ai bambini di provare a fare la lettera U con il proprio corpo. (segue rappresentazione grafica) Obiettivo 1: imitazione boccale per una corretta pronuncia della vocale U Obiettivo 2: trasformare il fonema U in simbolo con il corpo proposta: costruiamo il grafema U con le dita, con il corpo, con il pongo obiettivo: trasformare il fonema in simbolo proposta: auto-dettato lettera U attività: i bambini/e riproducono graficamente la lettera U pronunciandola ( U, U, U, U, U ) mentre la scrivono Obiettivo: far corrispondere il fonema al grafema Data: febbraio 2012 Proposta: giochiamo con le lettere Attività 1: i bambini/e vengono invitati a cantare e mimare la canzone “veo veo”: canzone delle vocali da ballare mimando con il corpo le 5 lettere. Attività 2: i bambini vengono invitati a correre (sulle note della canzone veo veo) intorno al salone sul cui pavimento sono state scritte con scotch carta delle lettere. L’insegnante interrompe la musica e chiama la vocale cantata, i bambini/e devono posizionarsi sulla lettera chiamata. Data: febbraio 2012 Proposta: il gioco della carriola Attività: i bambini/e a coppie e a turno portano il compagno/a per pochi metri afferrandolo per le caviglie, il compagno/a si muovono appoggiando a terra le mani e spostandosi con l’utilizzo di queste Obiettivo: percezione degli arti superiori, atti pressori delle mani Rielaborazioni grafiche del gioco della carriola Data: febbraio 2012 Proposta: la scatola delle lettere Attività: prepariamo una scatola con dei fori dove i bambini/e infilano le braccia e invitiamo i bambini/e a fare con le dita le lettere con cui abbiamo fino a questo momento giocato Obiettivo: percezione della mano, “lavorare” sull’immagine della mano Data: febbraio 2012 Proposta: giochi nella scatola Attività: ogni bambino è invitato a provare a - tagliare un foglio di carta infilando le braccia nella scatola - fare un nodo Obiettivo: percezione della mano, “lavorare” sull’immagine della mano Data: febbraio 2012 Proposta: agnosie tattili Attività: dopo aver fatto l’impronta della mano destra e poi della sinistra, ogni bambino/a viene invitato a segnare sul foglio con l’impronta il dito che l’insegnante tocca Obiettivo: percezione della mano, “lavorare” sull’immagine della mano Data: febbraio 2012 Proposta: dettato ritmico lettere Attività: siamo in salone. Ai bambini viene proposto di ripetere un rimo “dettato” dall’insegnante, prima con la voce poi con la scrittura Obiettivo: rispettare ritmo richiesto da insegnante Data: marzo 2012 Proposta: trasformiamo le lettere Attività: ogni bambino è invitato a trasformare le vocali (che l’insegnante ha già predisposto sui fogli) in oggetti diversi, utilizzando immaginazione e fantasia Obiettivo: usare propria creatività, “familiarizzare” con le vocali precedentemente conosciute attraverso giochi. Data: marzo 2012 Proposta: lettera L Attività: proponiamo il percorso di conoscenza della lettera L come per le precedenti lettere. Impostazione bocca, pronuncia, movimento oscillatorio, elaborazioni grafiche, giochi con il corpo, con le dita, scrivo la lettera L con il pongo, con il corpo, con il dettato Con il corpo… faccio la L Impostazione della bocca per dire LLLLLL La bocca che dice L, coloro la lingua La lettera L con il corpo La lettera L con il corpo Il dettato della lettera L SCRIVIAMO I NOSTRI NOMI CON MATERIALE DA RECUPERO E… TANTA FANTASIA!! Data: aprile 2012 Proposta: giochiamo a scrivere e leggere le nostra dita! Attività: su ciascun dito della mano sinistra di ogni bambino scriviamo le cinque vocali, sul mignolo della mano destra scriviamo la lettera L. Invitiamo i bambini/e a unire la mano destra con una o più dita (vocali) per formare paroline di due o tre lettere e poi proviamo a leggerle. Obiettivo: approccio alla letto scrittura … con fantasia! Ogni bambino rappresenta la propria mano al rovescio e scrive le lettere che vede sulle proprie dita. Data: aprile 2012 Proposta: lettera M Attività: proponiamo il percorso di conoscenza della lettera M come per le precedenti lettere. Impostazione bocca, pronuncia, movimento oscillatorio, elaborazioni grafiche, giochi con il corpo, con le dita, scrivo la lettera L con il pongo, con il corpo, con il dettato. Data: maggio 2012 Proposta: lettera R Attività: proponiamo il percorso di conoscenza della lettera R come per le precedenti lettere. Impostazione bocca, pronuncia, movimento oscillatorio e riproduzione della lettera con il corpo, a livello grafico, con il pongo. Data: maggio 2012 Proposta: lettera R - A Attività: chiediamo ai bambini di riprodurre con la voce e con le braccia (azione accensione moto)la lettera R e prima della fine del movimento l’insegnante mostra una vocale es. RRRRRRR+A= RA e così anche per le altre vocali. Attività di automatismo per prelettura. Data: maggio 2012 Proposta: gioco bandierina mediante l’impiego delle lettere sperimentate con i bambini durante l’anno scolastico. Attività: i bambini si dispongono in due squadre contrassegnate da lettere (A/E/I/O/U/L/M) rispettivamente blu e rosse. L’insegnante effettua il gioco mostrando la lettera e nominandola contemporaneamente. I 2 bambini con la lettera corrispondente B/R devono correre verso l’insegnante e prendere il fazzoletto. Obiettivi: - capacità di previsione - prontezza - attenzione - spirito di squadra - riconoscimento del simbolo- lettera e associazione Le 2 squadre si posizionano L’insegnante chiama la lettera U Lettera M Lettera E VALUTAZIONE FINALE DEL PROGETTO Nel corso della sperimentazione il gruppo iniziale ha subito una variazione numerica: da 31 bambini/e a 29 , in seguito al trasferimento di due bambine entrambe extracomunitarie, una nel paese d’origine e una in altra scuola dell’infanzia. Il livello di coinvolgimento alle proposte attivate è stato alto fin dall’inizio; i bambini/e hanno partecipato con interesse allo svolgimento del percorso didattico, vissuto da loro non come “sperimentazione”, ma come gioco e scoperta. Per mantenere alto il grado di partecipazione e la motivazione, si è rivelata fondamentale la scelta delle insegnanti, di restare “legate” al progetto iniziale pensato per tutti i gruppi omogenei: avere un filo conduttore, uno sfondo che accomunasse le varie proposte e che motivasse i bambini/e. Il personaggio scelto , la “tartaruga Lattuga”, con i suoi messaggi e pacchi regalo contenenti i materiali didattici e di gioco, ha permesso a noi di valorizzare la metodologia propria della scuola dell’infanzia, e a loro di apprendere divertendosi. Il bambino che all’ inizio manifestava difficoltà ( mancanza di relazione con il gruppo, di partecipazione e attenzione), ha mantenuto le caratteristiche iniziali. Tali problematiche, già rilevate dalle insegnanti nel corso dell’anno scolastico precedente, hanno trovato conferme anche grazie alla sperimentazione didattica. Dopo un colloquio con i genitori il bambino ha ottenuto la segnalazione all’Asl di riferimento. Altri bambini, due in particolare, hanno manifestato maggiori problemi nell’esecuzione delle proposte della sperimentazione. VERIFICA FINALE RELATIVA AI VANTAGGI E ALLE PROBLEMATICHE DELLA SPERIMENTAZIONE VANTAGGI 1. Le attività didattiche suggerite, ma da sempre sviluppate nella scuola dell’infanzia, sono state proposte dalle insegnanti con una maggiore consapevolezza. 2. La tabulazione delle attività e dei risultati ha permesso al team docente di possedere uno strumento di lavoro e una metodologia più completa e arricchente dal punto di vista professionale; lo stesso dicasi per gli incontri mensili. PROBLEMATICHE 1. Il numero dei bambini coinvolti nella sperimentazione troppo elevato. 2. Difficoltà nell’ aggiornare e “recuperare” le attività con i bambini assenti. 3. Il rapporto tra numerosità delle proposte rispetto ai tempi e all’organizzazione della scuola dell’infanzia. 4. Alcune attività non sono state riproposte al gruppo per mancanza di tempo. 3. Il confronto e il monitoraggio mensile con l’esperto. 4. Si rilevano miglioramenti relativamente all’attenzione, alla concentrazione e nell’ esecuzione grafica. In evoluzione la percezione e la rappresentazione del sé corporeo. 5. Alcuni bambini in difficoltà a livello cognitivo, si sono rilevati buoni esecutori a livello motorio. 6. Il bambino con certificazione ha raggiunto buoni traguardi: migliora l’autostima, la disponibilità a mettersi in gioco, sperimentarsi; aumentano i tempi di resistenza alla fatica e diminuisce l’impaccio motorio. Miglioramenti nella percezione del sé corporeo rilevati nella produzione grafica. Le insegnanti, convinte che i bambini e le bambine potranno crescere in armonia con la loro mente, quanto più avranno preso coscienza delle potenzialità del proprio corpo ringraziano la dirigente e gli esperti formatori coinvolti nella sperimentazione per l’esperienza vissuta in questo anno scolastico.