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Essenzialità e laterizio
Dettagli Monica Lavagna Essenzialità e laterizio Purezza delle forme, semplicità costruttiva e solidità materica costituiscono gli obiettivi di questo progetto residenziale, che trova nell’uso del laterizio il materiale di riferimento ideale per rispondere ai temi di progetto L’ Alma Lane House è situata lungo una via secondaria nella parte sud di Dublino, nella zona suburbana vicina al mare. Il sito di progetto era occupato da un giardino, posto nella parte posteriore di una grande casa bifamiliare vittoriana. L’area su cui sorge l’edificio è delimitata da due muri, che facevano parte della residenza storica: il primo alto 3,7 metri corre lungo il confine meridionale; l’altro di granito si sviluppa lungo il fronte della strada principale. I progettisti si sono confrontati con le aspettative del committente, che abitava la vecchia casa principale e voleva costruire una nuova residenza nello spazio del giardino per soddisfare nuove esigenze abitative. In particolare, il cliente aveva espresso la necessità di avere una casa molto luminosa, dotata di spazi di soggiorno di dimensioni simili alla precedente. Particolare preoccupazione destava la presenza dei muri di confine, che avrebbero potuto limitare l’accesso del sole. Di conseguenza, la prima decisione progettuale è stata quella di collocare gli spazi di soggiorno al primo piano e la zona notte al piano terra, per dare maggiore luce agli ambienti di soggiorno senza compromettere la privacy delle camere da letto, che sarebbero rimaste comunque protette visivamente dai muri perimetrali del lotto. Inoltre, è stato studiato l’opportuno posizionamento delle superfici vetrate in relazione al movimento del sole, in modo che gli spazi di vita principale, situati al primo piano, potessero godere della luce durante tutto il giorno. Per quanto riguarda sia la forma dell’edificio, sia le scelte costruttive, non vi erano significativi riferimenti nella zona, in quanto gli edifici circostanti sono stati costruiti senza una pianificazione o uno schema prestabilito, così come tipicamente è avvenuto nelle periferie suburbane negli ultimi 30 anni. L’unica caratteristica ricorrente e comune all’edificato esistente è l’uso del mattone come materiale privilegiato (per cui i progettisti hanno deciso di adottarlo), che soddisfaceva anche le loro idee progettuali. La gran parte degli interventi che vengono realizzati oggi nella periferia di Dublino riguarda ampliamenti o modifiche del patrimonio abitativo. La possibilità di costruire un nuovo edificio ha permesso ai progettisti di esprimere con libertà le 58 proprie idee compositive, senza particolari restrizioni. L’intento era di realizzare una forma pura, astratta, un oggetto semplice, una forma scultorea. Da qui l’idea progettuale di una costruzione caratterizzata da una forma compatta, solida, cubica, tagliata da ampie superfici vetrate. L’edificio, definito dagli architetti Casa Cubica, è costituito da una struttura portante leggera in acciaio, con solai in legno, e da un involucro solido in doppia muratura, il cui strato esterno è in mattoni di laterizio “faccia a vista”. Le aperture si presentano come tagli di vetro: non sono infatti visibili telai e le vetrate sono tutte fisse. Le parti apribili sono sportelli e porte opache, in pannelli di legno. La logica della purezza informa anche queste parti, anch’esse prive di telai a vista e in apparente continuità con le superfici vetrate, all’interno dello stesso imbotte. Le finestre non presentano architravi a vista, per cui la muratura risulta come “tagliata” dall’imbotte rivestito in alluminio anodizzato satinato. La casa diventa così una composizione di pieni e vuoti, mentre la posizione e le dimensioni delle finestre sono determinate dalla funzione, dalla luce o dalla vista. Al piano terra, le aperture, tagliando la cortina muraria come fosse tessuto, permettono di aprire metaforicamente gli spazi interni di soggiorno verso l’esterno, come se si trattasse di terrazze aperte verso il giardino. Il volume dell’edificio è un cubo puro, la cui uniformità è accentuata dalla scelta di risvoltare i mattoni “faccia a vista” del rivestimento delle facciate anche nel coronamento e non avere scossaline che interrompano la continuità del paramento murario. Internamente, per le porte, le finestre e i pavimenti è stato utilizzato iroko, un tipo di legno particolarmente duro, di colore giallo-bruno, che proviene dalle foreste dei Paesi dell’Africa equatoriale. Anche gli spazi interni sono stati concepiti con geometrie semplici e forme pure. Pannelli mobili, che costituiscono le porte, consentono di comporre diversamente lo spazio nell’arco della giornata. In particolare, le stanze al primo piano si aprono l’una nell’altra, consentendo all’utente la libertà di passare attraverso i diversi spazi in relazione a come cambia la luce nel corso della giornata.¶ cil 144 Boyd Cody Architects, Alma Lane House, Dublino, Irlanda, 2006 Dettaglio 1 Sezione orizzontale dell’involucro in corrispondenza della vetrata fissa del piano terra del fronte est. Descrizione L’edificio si caratterizza per gli ampi “tagli” all’interno della muratura, i quali ospitano pannelli opachi apribili e grandi vetrature fisse, posti in continuità tra di loro come se si trattasse di un unico infisso. Le vetrate sono costituite da vetrocamera, il cui telaio rimane nascosto. I pannelli opachi sono in legno, rivestiti esternamente in alluminio, e anch’essi risultano privi di telaio a vista verso l’esterno. L’imbotte è costituito da pannelli in legno rivestiti in alluminio. Legenda: 1. muratura interna 2. isolante 3. mattoni “faccia a vista” 4. pannello in legno apribile 5. vetrocamera fisso 1 2 3 4 5 Viste del fronte est e imbotte della finestra. I disegni sono stati rielaborati da Davide Mondini sulla base della documentazione gentilmente messa a disposizione dallo studio Boyd Cody Architects. Le fotografie sono di Paul Tierney. 59 D E T T A G LI Boyd Cody Architects, Alma Lane House, Dublino, Irlanda, 2006 Dettaglio 2 Sezione verticale dell’involucro in corrispondenza della vetrata fissa del piano terra del fronte ovest. 1 Descrizione La distribuzione interna prevede la collocazione degli ambienti giorno al primo piano e degli spazi notte al piano terra. Le aperture si articolano in maniera differente a seconda delle esigenze delle zone interne e per lo più sono a tutt’altezza per favorire l’illuminazione. Le finestre sono prive di architravi a vista, per cui la muratura risulta come “tagliata” dall’imbotte rivestito in alluminio. La struttura portante è in acciaio e legno, leggera rispetto alla solidità della muratura doppia dell’involucro. 2 3 4 5 Legenda: 1. mattoni “faccia a vista” 2. isolante 3. muratura interna 4. trave in acciaio 5. solaio di interpiano in travetti di legno 6. vetrocamera fisso 7. solaio controterra in calcestruzzo FIRST FLOOR PLAN 6 N 0 1 2 3 4 5 10 Pianta del primo piano. GROUND FLOOR PLAN 7 N 0 1 2 3 4 5 10 Pianta del piano terra. Vista del fronte ovest 60 cil 144 Boyd Cody Architects, Alma Lane House, Dublino, Irlanda, 2006 Dettaglio 3 Sezione verticale dell’involucro in corrispondenza dell’ingresso della facciata nord. Descrizione La facciata nord presenta al piano terra l’ingresso, concepito come una rientranza caratterizzata dallo stesso imbotte delle finestre, e al primo piano una finestra a nastro, che permette di arredare con mobili bassi il soggiorno. Anche la concezione dello spazio interno è minimalista, con pannelli mobili che consentono di comporre diversamente lo spazio nell’arco della giornata. Il volume dell’edificio è un cubo puro, la cui uniformità è accentuata dalla scelta di risvoltare i mattoni nel coronamento. 1 Legenda: 1. solaio di copertura in travetti di legno 2. vetrocamera fisso 3. mattoni faccia a vista 4. isolante 5. muratura in mattoni 2 3 4 5 I fronti est e nord. 1 Vista dello spazio interno al primo piano in corrispondenza della finestra a nastro del fronte nord. 61 D E T T A G LI