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pdf - Fondazione Internazionale Menarini
Le cause di dolore a livello dell’orecchio JOHN W. ELY, MARLAN R. HANSEN, ELIZABETH C. CLARK University of Iowa Carver College of Medicine, Iowa City, Iowa Il medico di base ha frequentemente a che fare con pazienti che lamentano dolore a livello dell’orecchio (otalgia). Nei casi in cui l’orecchio non costituisce in realtà l’effettiva origine del dolore (otalgia secondaria) l’esame obiettivo risulta tipicamente normale e, d’altro canto, è, in genere, in grado di identificare le cause di otalgia primaria, le più frequenti delle quali sono l’otite media e l’otite esterna. La complessità dell’innervazione dell’orecchio e la presenza di numerose possibili fonti di dolore riferito a tale organo rendono spesso difficoltosa l’identificazione delle cause di otalgia secondaria, le più frequenti delle quali sono la sindrome dell’articolazione temporo-mandibolare, faringiti, patologie dei denti, artrosi della colonna cervicale. Nei casi in cui l’anamnesi e l’esame obiettivo non consentono di definire la diagnosi, le opzioni disponibili comprendono un ciclo di trattamento sintomatico, l’esecuzione di alcuni esami di imaging, oppure il consulto di uno specialista otorinolaringoiatra. I pazienti fumatori, o che assumono alcool, i pazienti di età superiore a 50 anni ed i pazienti diabetici presentano un rischio più elevato per un’otalgia che necessita di una valutazione più approfondita, comprendente esami di imaging mediante risonanza magnetica nucleare, la nasolaringoscopia a fibra ottica, la determinazione della velocità di eritrosedimentazione. Questi esami sono indicati anche nei pazienti in cui l’anamnesi e l’esame obiettivo fanno sospettare una causa grave ed occulta dell’otalgia, oppure nei pazienti in cui i sintomi persistono anche in seguito ad un trattamento sintomatico. (Am Fam Physician. 2008: 77(5): 621-628. Copyright® 2008 American Academy of Family Physicians). I l dolore a livello dell’orecchio (otalgia) è un sintomo con il quale il medico di famiglia ha frequentemente a che fare, e che riconosce molte possibili cause. Quando la causa riguarda l’orecchio (otalgia primaria) l’esame obiettivo locale evidenzia solitamente reperti abnormi, e la causa risulta evidente. Nell’otalgia secondaria, d’altro canto, l’esame obiettivo locale è solitamente normale, ed il dolore viene riferito all’orecchio a partire da tutta una serie di possibili siti diversi. L’orecchio riceve fibre sensitive dai nervi cranici V (trigemino), VII (facciale), IX (glossofaringeo) e X (vago), nonché dai nervi cervicali C2 e C3. Tali nervi presentano lunghi decorsi a livello del capo, del collo e del torace, e ciò spiega perché un numero così elevato di patologie possa causare un dolore localizzato a livello dell’orecchio. Le strutture anatomiche dell’orecchio interno (cioè la coclea ed i canali semicircolari) sono innervate dal VIII nervo cranico (vestibolo-cocleare), privo di fibre che trasportano la sensibilità dolorosa. La maggior parte dei processi patologici che interessano l’orecchio in- terno, pertanto, non causa dolore.1 Patologie dell’orecchio interno, come la sindrome di Meniere, possono peraltro dar luogo ad altri sintomi locali, come ad esempio una sensazione di pressione o di “pienezza” a livello dell’orecchio (Tabella 1).1 Nel 50% dei casi le otalgie sarebbero di tipo secondario,1 ed il 50% dei casi di otalgia secondaria sarebbe riferibile ad alterazioni dei denti;2 tali stime non appaiono tuttavia supportate da dati pubblicati. In uno studio condotto su 500 pazienti che si erano rivolti ad una clinica specializzata in patologie otorinolaringoiatriche, 58 pazienti presentavano un’otalgia primaria, e 28 un’otalgia secondaria.3 In un altro studio, condotto su 615 pazienti, le cause più comuni di otalgia secondaria sono risultate le alterazioni dei denti (38% dei casi), le alterazioni dell’articolazione temporo-mandibolare (35% dei casi), patologie della colonna cervicale (8%) e nevralgie (5%).4 Nei pazienti di età pediatrica le cause di otalgia sono simili a quelle descritte nei pazienti adulti; le patologie dell’orecchio medio (ed in particolare l’otite media acuta) sono tuttavia più frequenti nei bambini.5 5 - giugno 2008 - Minuti Sistema SORT (Strength of Recommendation Taxonomy, Tassonomia della forza delle evidenze)*: Indicazioni per la pratica clinica Indicazione clinica Livello di Referenza evidenza bibliografica Esami di imaging mediante risonanza magnetica e la nasolaringoscopia vanno presi in considerazio- C 1,5 ne in pazienti con otalgia e con esame obiettivo locale normale, e che presentano segni, sintomi o fattori di rischio per neoplasie (es. uso di tabacco o assunzione di alcool, età superiore a 50 anni) Pazienti giovani (età inferiore a 40 anni) adulti altrimenti sani, con otalgia ed esame obiettivo C 1,2 locale normale possono ricevere un trattamento sintomatico. Se i sintomi persistono è consigliabile l’invio del paziente ad uno specialista Pazienti di età superiore a 50 anni con otalgia da causa imprecisata ed esame obiettivo locale C 25 normale vanno sottoposti a determinazione della velocità di eritrosedimentazione, allo scopo di escludere la presenza di un’arterite temporale A = Evidenza coerente, di buona qualità ed orientata sul paziente; B = evidenza orientata sul paziente, scarsamente coerente o di qualità limitata; C = opinione generale, evidenza orientata sulla malattia, pratica clinica usuale, opinione di esperti, serie di casi clinici. Per informazioni sul sistema SORT di valutazione delle evidenze, si veda al sito http://www.aafp.org/afpsort.xml Figura 1. Trazione sul padiglione auricolare Figura 3. Palpazione dell’articolazione temporo-mandibolare Figura 2. Pressione sul trago VALUTAZIONE CLINICA Anamnesi Gli aspetti di importanza fondamentale che devono essere messi in luce nella raccolta anamnestica comprendono l’età del paziente, la localizzazione del dolore (il medico deve invitare il paziente a localizzare il dolore, indicandolo con un dito), la sua irradiazione, la presenza di fattori di aggravamento del dolore (ad esempio la masticazione), i sintomi associati (locali e sistemici), i fattori di rischio per neoplasie (ad esempio età superiore a 50 anni, consumo di alcool e di tabacco). I sintomi otologici che sono in favore di una causa primaria dell’otalgia comprendono otorrea, tinnito, perdita di capacità uditiva e vertigini. L’intensità del dolore non è necessariamente correlata alla gravità della patologia. Il dolore associato a neoplasie, ad esempio, può essere lieve, mentre un’otalgia grave può essere causata da problemi come carie dentali o un’otite media. 6 - giugno 2008 - Minuti Tabella 1. Condizioni che possono causare sensazione di pressione o di pienezza a livello dell’orecchio in assenza di dolore o in presenza di un dolore lieve Causa Neuroma acustico* Otite esterna micotica Anamnesi Perdita monolaterale di capacità uditiva; tinnito monolaterale; “scarso equilibrio” (solitamente non vere e proprie vertigini) Sensazione di fastidio, pienezza o prurito Esame obiettivo Commenti Perdita di capacità uditiva Neurofibromatosi è un fattore di sensitivo-nervosa monolate- rischio rale o asimmetrica Otorrea semisolida bianca- Può comparire dopo un trattastra o nerastra mento di un’otite esterna batterica; pazienti che utilizzano apparecchi uditivi possono sviluppare una candidosi Malattia Vertigini episodiche ricorrenti; Perdita di capacità uditiva Sensazione di pienezza auricolare di Meniere perdita di capacità uditiva mono- sensitivo-motoria può durare diverse ore laterale; tinnito Otorrea (può essere maleodoran- Tasca di retrazione superiore Raramente causa dolore; facile Colesteatoma* te); perdita monolaterale di capa- o croste mancare la diagnosi, in quanto la cità uditiva; vertigini; storia di visualizzazione della porzione supatologie dell’orecchio medio periore della membrana timpanica può essere difficoltosa Otite media Diminuzione dell’acuità uditiva; La membrana timpanica può Spesso associata a risultati abnorsierosa, retrazione sensazione di pienezza auricolare essere retratta; di colorazione mi alla timpanometria o all’otodella membrana giallastra o arancio; può essere scopia pneumatica timpanica presente liquido limpido, con livelli aria-liquido o bolle (orecchio medio atelettasico) Tappo Dolore solitamente descritto Il cerume occlude il condotto Può essere il risultato di tentativi di cerume come sensazione di pienezza o uditivo di pulire il condotto uditivo con pressione auricolare; se l’acqua batuffoli di cotone determina tumefazione e pressione sulla membrana timpanica il dolore può essere più grave Disfunzione delle Spesso associata a congestione Può essere presente retrazione Definizione diagnostica spesso utitube delle vie respiratorie superiori della membrana timpanica lizzata impropriamente in assenza di Eustachio di reperti all’esame obiettivo * Escludere le diagnosi “da scenario peggiore” (v. Tabella 6). Informazioni tratte da Fisher EW, Parikh AA, Harcourt JP, Wright A. The burden of screening for acoustic neuroma: asymmetric otological symptoms in the ENT clinic. Clin Otolaryngol Allied Sci. 1994; 19(1):19-21; Ho T, Vrabec JT, Yoo D, Coker NJ. Otomycosis: clinical feature and treatment implications. Otolaryngol Head Neck Surg. 2006; 135(5):787-791; Rosenfeld RM, Culpepper L, Doyle KJ, et al., American Academy of Otolaryngology - Head and Neck Surgery. Clinical practice guidelines: otitis media with effusion. Otolaryngol Head Neck Surg. 2004;130(5 Suppl.): S95-S118 Esame obiettivo Le componenti fondamentali dell’esame obiettivo comprendono l’ispezione delle regioni auricolari e periauricolari, nonché un’accurata valutazione otoscopica (quest’ultima può richiedere l’asportazione di tappi di cerume). Il riscontro di dolore che compare in seguito a trazione del padiglione auricolare (Figura 1) o in seguito a pressione esercitata a livello del trago (Figura 2) suggerisce la presenza di un’alterazione a livello del condotto uditivo esterno (solitamente un’otite esterna). Se l’esame obiettivo dell’orecchio è normale il medico deve palpare l’articolazione temporo-mandibolare, alla ricerca di dolore o di crepitii durante i movimenti di apertura e di chiusura della bocca (Figura 3). L’esame obiettivo deve comprendere l’ispezione del naso e dell’orofaringe, la palpazione della regione del capo e del collo, l’esame dei nervi cranici. Il medico deve ispezionare e palpare le gengive ed i denti, alla ricerca di dolore. In questa fase la nasolaringoscopia con fibra ottica non è in genere necessaria. L’esame può essere utile in presenza di fattori di rischio per neoplasie, oppure nei casi in cui gli interventi di tipo conservativo non risolvono la sintomatologia. 7 - giugno 2008 - Minuti Figura 4. Algoritmo che illustra il trattamento di un paziente con otalgia Paziente si presenta lamentando otalgia Esame obiettivo locale Risultati abnormi all’esame obiettivo, evidente la causa Trattamento Reperti auricolari poco evidenti Risultati normali o dubbi all’esame obiettivo Escludere lo “scenario peggiore” 1. Colesteatoma (tasca di retrazione a livello della membrana timpanica superiore) 2. Otite esterna necrotizzante (diabete, immunodepressione) Inviare il paziente ad un otorinolaringoiatra Fattori di rischio per neoplasie maligne (es. alcool o tabacco, età superiore a 50 anni) Prendere in considerazione esami di imaging o una nasolaringoscopia Valutazione di base 1. Esame di naso, orofaringe, collo e torace 2. Esame dell’articolazione temporo-mandibolare 3. Audiometria, comprensione voce afona 4. Timpanometria o otoscopia pneumatica 5. Percussione dei denti Se la causa non è evidente procedere a valutazione per escludere lo scenario peggiore Fattori di rischio per coronaropatie o aneurismi toracici Età superiore a 50 anni ECG, radiografia del torace, livelli di troponina Velocità di eritrosedimentazione per escludere un’arterite temporale A basso rischio per lo scenario peggiore (es. giovane adulto altrimenti sano) Valutazione normale Paziente in osservazione o trattamento empirico (es. FANS, dieta liquida) Follow-up Ulteriore valutazione o invio allo specialista se i sintomi persistono Informazioni tratte dalle referenze bibliografiche 1, 4 e 6 Esami diagnostici Approccio clinico alla diagnosi Nei pazienti che riferiscono una perdita di capacità uditiva è indicata una valutazione specifica di tale capacità, condotta mediante esame audiometrico o valutazioni più semplici (es. la comprensione della voce afona). Se si sospetta una patologia dell’orecchio medio può essere utile una valutazione della mobilità della membrana timpanica, mediante otoscopia pneumatica o timpanometria. Se l’esame obiettivo è normale ed occorre escludere la presenza di una neoplasia il paziente va sottoposto a nasolaringoscopia con fibra ottica e ad un esame di imaging mediante risonanza magnetica nucleare (RMN) utilizzando un mezzo di contrasto (gadolinio).4 Nei casi in cui l’alterazione patologica risulta evidente all’esame obiettivo, ma occorre valutarne l’estensione, è in genere indicata una tomografia computerizzata (TC) con mezzo di contrasto. La TC, ad esempio, è indicata nei casi di traumi localizzati a livello dell’osso temporale. Il medico può fare riferimento ad elenchi delle possibili cause di otalgia (Tabelle da 1 a 5). Se la valutazione fin qui condotta non è risolutiva viene spesso posta una diagnosi di possibile sindrome dell’articolazione temporo-mandibolare, o di possibile disfunzione delle tube di Eustachio. In situazioni del genere il medico deve decidere se intraprendere un trattamento sintomatico, oppure se eseguire ulteriori esami, come esami di imaging RMN o una nasolaringoscopia a fibra ottica. La Figura 4 illustra un approccio a questo tipo di decisione clinica.1,4,6 In un paziente a basso rischio di tumori o di altre patologie gravi appare ragionevole intraprendere un trattamento sintomatico; se si sospetta una sindrome dell’articolazione temporo-mandibolare, ad esempio, si può iniziare un trattamento con farmaci anti-infiammatori non steroidei e una dieta con alimenti liquidi. Se il trattamento conservativo non è ef9 - giugno 2008 - Minuti ficace si può procedere ad un esame di imaging RMN o ad esami più invasivi. Escludere lo scenario peggiore Come per qualsiasi altro sintomo, un approccio volto ad escludere lo scenario più grave è utile per evitare seri errori diagnostici. 40 Nel caso di pazienti con otalgia il medico deve escludere la presenza di diverse patologie che potrebbero avere gravi conseguenze qualora la loro diagnosi fosse ritardata, come ad esempio l’otite esterna maligna (necrotizzante), colesteatomi, infarto miocardico, arterite temporale, neoplasie maligne. L’esclusione di queste patologie è spesso possibile in base alle informazioni raccolte all’anamnesi ed all’esame obiettivo. I fattori di sospetto sono elencati in Tabella 6. FREQUENTI CAUSE DI OTALGIA In presenza di un esame obiettivo locale abnorme Figura 5. Otite media L’otite media acuta rappresenta probabilmente la causa più comune di otalgia primaria (Figura 5).1,7,41 In questi casi la membrana timpanica appare tipicamente arrossata e sporgente, ma può avere anche un colorito biancastro o rosa; l’alterazione del colore riguarda a volte solo una porzione della membrana. L’otite esterna (o “orecchio del nuotatore”) determina tumefazione e arrossamento del condotto uditivo esterno. A livello del condotto si osservano frequentemente detriti, che possono ricoprire anche la membrana timpanica. 8 Un’otite esterna lieve può essere di difficile identificazione all’ispezione; la trazione del padiglione auricolare o una pressione a livello del trago determinano in genere dolore (Figure 1 e 2). La presenza di corpi estranei a livello del condotto uditivo è più frequente nei bambini. I corpi estranei che spesso si riscontrano sono palline, pezzi di carta, insetti. Nella maggior parte dei casi i corpi estranei possono essere rimossi direttamente utilizzando uno strumento a cucchiaio. Se questo tipo di intervento non ha successo la rimozione va condotta, nei pazienti di età pediatrica, dopo aver sedato il paziente e mediante otomicroscopia.9 Nella maggior parte dei casi la presenza di corpi estranei nel condotto uditivo non necessita di una terapia di urgenza. Ciò non vale nei casi in cui il corpo estraneo è costituito da batterie di apparecchi uditivi, che vanno prontamente rimosse per evitare lo sviluppo di ustioni chimiche. Barotraumi si possono verificare durante immersioni, oppure durante viaggi aerei (con comparsa del dolore nelle fasi di discesa e di atterraggio).10 Il rischio di baro- Tabella 2. Cause frequenti di otalgia: esame obiettivo locale abnorme Causa Otite media7 Otite esterna8 Corpi estranei9 Barotrauma10 Anamnesi Recente infezione delle vie respiratorie superiori. Agitazione psicomotoria nei bambini Il paziente ha nuotato di recente. Secrezione biancastra Reperti all’esame obiettivo Membrana timpanica arrossata e immobile all’otoscopia pneumatica Dolore causato da trazione del padiglione auricolare o da pressione sul trago. Condotto uditivo esterno tumefatto e arrossato, con detriti1 Insetti, piccoli oggetti. Fre- Corpo estraneo visibile a liquente nei bambini vello del meato uditivo Insorgenza del dolore in aereo Membrana timpanica emorradurante la fase di discesa, op- gica. Liquido sieroso o emorpure durante un’immersione ragico nell’orecchio medio Informazioni tratte dalla referenze bibliografiche 1 e da 7 a 10 10 - settembre 2007 - Minuti Commenti Causa più frequente di otalgia primaria. Più frequente nei mesi invernali Più frequente nei mesi estivi. In pazienti diabetici o immunodepressi prendere in considerazione un’otite esterna maligna (necrotizzante) Per la rimozione può essere necessaria la sedazione del paziente Dopo un viaggio in aereo sono presenti segni otoscopici di barotrauma nel 10% dei pazienti adulti e nel 22% dei pazienti pediatrici10 Tabella 3. Cause frequenti di otalgia: esame obiettivo locale normale Causa Sindrome dell’articolazione temporo-mandibolare11 Anamnesi Dolore o crepitii mentre il paziente parla o mastica Reperti esame obiettivo Dolore alla palpazione dell’articolazione. Crepitii o click con i movimenti della mandibola. Può essere presente diminuzione dell’ampiezza dei movimenti della mandibola sinto- Carie. Ascessi. Gengiviti. TumefaCause dentali (es. ca- Possibili rie, ascessi periodonta- mi dentali, o dati zione facciale. Dolore alla percusli, inclusioni del terzo anamnestici per sione dei denti patologie dentali molare, pulpite)6 4 Spesso associata a Eritema faringeo o tonsillare. TuFaringite o tonsillite faringodinia mefazione. Essudato Commenti I fattori di rischio comprendono l’abitudine a serrare fortemente i denti nel sonno e le morsicature all’interno delle labbra o della bocca Carie ed ascessi sono le patologie più frequenti L’otalgia può essere il sintomo primario anche nei casi in cui non viene interessato l’orecchio Artrosi della colonna Crepitii o dolore Diminuzione di ampiezza dei mo- Dolore riferito all’orecchio dalle racervicale4,12 con i movimenti vimenti del collo. Dolore alla pal- dici nervose cervicali C2 e C3 del collo pazione dei processi spinosi o dei muscoli paraspinali 4,6,13 Variabile Normale Nella pratica clinica viene spesso Idiopatica posta diagnosi di possibile sindrome dell’articolazione temporo-mandibolare, dolore neuropatico, disfunzione delle tube di Eustachio Informazioni tratte dalle referenze bibliografiche 4, 6, 11-13 trauma è accentuato da una disfunzione delle tube di Eustachio, che può essere causata a sua volta da un’infezione delle vie respiratorie superiori o da una rinite allergica. In questi casi la membrana timpanica appare tipicamente emorragica, e a livello dell’orecchio medio possono essere presenti sangue o liquido sieroso. In presenza di esame obiettivo locale normale La sindrome dell’articolazione temporo-mandibolare è caratterizzata da dolore e da crepitii che si manifestano mentre il paziente parla o mastica, oppure in seguito a palpazione dell’articolazione (Figura 3).11 La patologia causa otalgia, in particolare durante la masticazione.11 Crepitii a livello dell’articolazione temporo-mandibolare sono tuttavia frequenti anche in assenza della sindrome, per cui il riscontro di questo segno non deve indurre il medico ad interrompere prematuramente la ri- Figura 6. Due esempi di colesteatoma 11 - giugno 2008 - Minuti Tabella 4. Cause infrequenti di otalgia: esame obiettivo locale abnorme Causa Otite esterna acuta necrotizzante14* Anamnesi Da sospettare in presenza di un’otite esterna refrattaria in pazienti diabetici, anziani, immunodepressi. Dolore sproporzionato rispetto ai reperti dell’esame obiettivo Reperti esame obiettivo Tessuto di granulazione sul pavimento del condotto uditivo esterno Sindrome di Ramsay-Hunt (herpes zoster oticus)15,16 Il dolore spesso precede la comparsa delle vescicole, ed è molto più intenso rispetto a quello della paralisi di Bell. I pazienti possono presentare vertigini, perdita di capacità uditiva o tinnito Preceduta da punture di insetti, JUDIÀpiercing. Rapida progressione. La pericondrite è caratterizzata da arrossamento, tumefazione e dolore persistenti Tumefazione e arrossamento ricorrenti del padiglione auricolare. Frequente la perdita di capacità uditiva Traumi. Congelamenti. Ustioni Rash vescicolare del padiglione auricolare e del condotto uditivo esterno. Paralisi del VII nervo cranico (facciale) Cellulite / condrite / pericondrite Policondrite recidivante17,18 Traumi19 Mastoidite20 Otite media recente o associata. Dolore retroauricolare Tumori o cisti infette del padiglione auricolare o del condotto uditivo Granulomatosi di Wegener Il dolore è solitamente ben localizzato al padiglione ed al condotto uditivo Commenti Facile mancare la diagnosi, i reperti obiettivi possono essere poco eviGHQWL6FLQWLJUDÀDRVVHDFRQWHFQH]LR per determinare l’estensione della SDWRORJLDHVFLQWLJUDÀDFRQOHXFRFLWL marcati con gallio per seguire la risposta al trattamento Può coinvolgere altri nervi cranici (es. V [trigemino], IX [glossofaringeo], X [vago]). Il dolore può essere presente anche in assenza di una siJQLÀFDWLYDHUX]LRQHYHVFLFRODUH Lobo auricolare solitamen- La pericondrite deve essere trattata in te interessato da cellulite maniera aggressiva; a volte sono necessari antibiotici per via parenterale Lobo auricolare risparmia- Non-infettiva. Può interessare altre to in quanto non contiene cartilagini, come trachea e bronchi cartilagine Lesioni traumatiche di padiglione auricolare, meato uditivo o membrana timpanica Protrusione del padiglione auricolare. Mastoide edematosa e dolente alla palpazione Può richiedere un esame meticoloso del condotto uditivo esterno. Può essere necessaria l’asportazione di tappi di cerume Causa spesso otite media cronica o otite sierosa Artralgie. Perdita di capacità uditiva. Mialgie. Ulcere nasali o orali. Otorrea. Rinorrea Miringite Presentazione simile all’otite me- Membrana timpanica arvirale21,22 dia acuta rossata, ma non sporgente * Escludere le diagnosi da “scenario peggiore” (v. Tabella 6). ,QIRUPD]LRQLWUDWWHGDOOHUHIHUHQ]HELEOLRJUDÀFKH cerca di altre possibili cause di otalgia.1 Le cause dentali di otalgia coinvolgono in genere i molari. Le patologie coinvolte possono essere diverse, e comprendono carie, ascessi periodontali, inclusioni del terzo molare. Il medico deve palpare le gengive e tamburellare sui denti con una spatola, alla ricerca di dolore.2 Anche faringiti e tonsilliti causano spesso un dolore riferito all’orecchio. In alcuni pazienti con faringite il dolore all’orecchio può costituire il sintomo primario. La lesione più frequente è la lacerazione del padiglione auricolare Prevalenza più elevata in bambini con scarsa possibilità di accesso all’assistenza sanitaria La diagnosi di tumori del condotto uditivo avviene spesso in ritardo; diaJQRVLHUUDWHGLLQÀDPPD]LRQHFURQLca possono ritardare la diagnosi Prendere in considerazione esami per la ricerca di anticorpi citoplaVPDWLFLDQWLQHXWURÀOL La miringite bollosa non è patognomonica di miringite virale L’otalgia idiopatica rappresenta una condizione frequente.4,6,13 Nei casi in cui una valutazione accurata del paziente non risulta diagnosticamente risolutiva, ed il medico sospetta una causa di tipo benigno, un approccio terapeutico ragionevole prevede la somministrazione di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) e l’adozione di una dieta liquida (Figura 41,4,6). Se il medico sospetta un dolore di tipo neuropatico può essere tentato un ciclo terapeutico con gabapentina e amitriptilina. 13 - giugno 2008 - Minuti Tabella 5. Cause infrequenti di otalgia: esame obiettivo locale normale (segue) Causa Tumori (es. di parotidi, ipofaringe, nasofaringe, base della lingua, fossa tonsillare, laringe, esofago, intracranici della colonna cervicale)4 Nevralgie (es. di trigemino, glossofaringeo, genicolato, sfenopalatino)1,4 Paralisi di Bell23,24 Arterite temporale25* Ulcere aftose orali Anamnesi I fattori di sospetto comprendono fumo, alcool, età superiore a 50 anni, raucedine, disfagia, esposizione a radiazioni, calo ponderale Reperti esame obiettivo Può richiedere una nasolaringoscopia a fibra ottica Dolore in genere breve (secondi), grave, lancinante, simile a scossa elettrica, episodico Dolore retroauricolare, meno grave rispetto alla sindrome di Ramsay-Hunt; può precedere o seguire la paralisi Età superiore a 50 anni. Claudicatio della mandibola. Diplopia Solitamente nessuno. La meglio definita è la nevralgia del Possono essere presenti trigemino (tic douloureux) “punti grilletto” Paralisi periferica del Dolore nel 20-50% dei pazienti facciale (coinvolgimento della fronte). Le arterie temporali possono essere dolenti alla palpazione, prominenti o tortuose Ulcere superficiali con base grigia e necrotica Linfonodi cervicali o periauricolari dolenti alla palpazione. Commenti Prendere in considerazione l’invio ad uno specialista per esami invasivi e di imaging RMN Velocità di eritrosedimentazione solitamente superiore a 50 mm/ora. Consigliabili una biopsia ed un trattamento tempestivo Spesso recidivanti. Eziologia non ben definita Con linfonodi >1,5 cm, presenti da più di 6 settimane, prendere in considerazione una tomografia computerizzata ed un’aspirazione con ago fine Possono essere causati da abitudini come serrare i denti, bruxismo, sindrome dell’articolazione temporomandibolare, patologie dentali o del cavo orale Diagnosi mediante tomografia computerizzata. La maggior parte dei pazienti ha età compresa tra 3 e 40 anni, ed è stata sottoposta a tonsillectomia. Processo stiloideo di lunghezza superiore a 2,5 cm La sinusite è frequente, mentre l’otalgia da sinusite è insolita Dolore localizzato a livello della bocca e dell’orecchio Adenopatia cervicale Possono essere presenti infezioni recenti delle vie respiratorie superiori o lesioni del cuoio capelluto Dolore miofasciale, spasmi Dolore aggravato dalla ma- Possono essere presenti muscolari o infiammazio- sticazione o dai movimenti “punti grilletto” ne dello sternocleidoma- del capo stoideo o dei muscoli della masticazione26,27 Sindrome di Eagle (allun- Dolore profondo e incessan- Riproduzione del dogamento del processo sti- te, esacerbato da deglutizio- lore con la palpazione ne, sbadigli o dalla masti- della fossa tonsillare loideo)28 cazione. Possibili dolore a livello della nuca, sensazione di “corpo estraneo” in gola Sinusite / dolore riferito Congestione nasale. Dolore Congestione nasale. a livello dei seni mascellari Dolore alla palpazione da patologie allergiche29 dei seni mascellari Possono essere presenti di- Arteria carotide dolen- Più frequente tra le donne. Può esCarotidinia30 sfagia e faringodinia te alla palpazione sere presente un’accentuazione del contrasto all’imaging RMN Tiroiditi Può essere presente dolore a La tiroide può essere Dolore riferito dal X nervo cranico livello tiroideo dolente alla palpazione (vago) o ingrandita Patologie delle ghiandole Dolore preauricolare Ghiandole parotidi Recenti epidemie di parotite negli salivari (es. calcoli, paroprominenti e dolenti Stati Uniti tite) alla palpazione Artrite crico-aritenoidea31 Otalgia e raucedine. Dolore Possono essere presenti Spesso causata da artrite reumatoide aggravato quando il pazien- altre manifestazioni di o da lupus eritematoso sistemico te parla, tossisce e deglutisce artrite infiammatoria Solitamente nessuno Dolore causato dall’irritazione Reflusso gastroesofa- Pirosi. Reflusso gastrico dell’orofaringe (IX nervo cranico geo 32,33 [glossofaringeo]) o dell’orifizio della tuba di Eustachio * Escludere le diagnosi “da scenario peggiore” (v. Tabella 6) Informazioni tratte dalle referenze bibliografiche 1, 4, 23-39 14 - giugno 2008 - Minuti Tabella 5. Cause infrequenti di otalgia: esame obiettivo locale normale (segue dalla pagina precedente) Causa Angina pectoris, infarto miocardico34* Aneurismi toracici (es. arteria innominata, aorta toracica)* Anamnesi Fattori di rischio cardiaci Reperti esame obiettivo Solitamente nessuno Commenti Elettrocardiogramma e livelli di troponina Possono essere presen- Tomografia computerizzata del torati dolore toracico o al ce, o angiografia con risonanza madorso gnetica; radiografia standard del torace non sufficientemente sensibile Più frequenti in pazienti maschi anziani. Possono essere presenti ipertensione ed altri fattori di rischio di aterosclerosi Psicogena (es. depressione, Storia di depressione o di Affettività coartata. ansia)35 ansia Umore depresso Altre cause rare (es. ema- Variabile Variabile toma subdurale, carcinomi del polmone,36,37* inserimento di un catetere centrale,38 otalgia “da cuscino”,39 aneurismi della carotide) * Escludere le diagnosi “da scenario peggiore” (v. Tabella 6) Informazioni tratte dalle referenze bibliografiche 1, 4, 23-39 Tabella 6. Fattori di rischio per diagnosi “da scenario peggiore” in pazienti con otalgia Fattore di rischio Età superiore a 50 anni, velocità di eritrosedimentazione superiore a 50 mm/ora Fattori di rischio per coronaropatie Diabete o immunodepressione Possibile diagnosi Arterite temporale Infarto miocardico Otite esterna maligna (necrotizzante) Alcool o tabacco, disfagia, calo pon- Tumori del capo o derale, età superiore a 50 anni del collo Tasca di retrazione superiore a livello Colesteatoma della membrana timpanica, otorrea Perdita unilaterale di capacità udi- Otite esterna malitiva gna, colesteatoma CAUSE INFREQUENTI DI OTALGIA In presenza di un esame obiettivo locale abnorme L’otite esterna maligna è caratterizzata da un’osteite delle ossa della base cranica, tipicamente attribuibile ad un’infezione da Pseudomonas, ed insorge in genere in pazienti diabetici o immunodepressi.1 La patologia è caratterizzata da un dolore grave, profondo, incessante, e dalla presenza di un tessuto di granulazione; quest’ultimo segno può essere poco evidente, con localizzazione a livello della faccia inferiore del condotto uditivo esterno, alla giunzione tra osso e cartilagine. Un carcinoma a cellule squamose del condotto uditivo esterno Da prendere in considerazione in pazienti con otalgia idiopatica Il carcinoma del polmone è la meglio descritta tra queste cause rare può causare segni e sintomi simili a quelli di un’otite esterna maligna. La sindrome di Ramsay Hunt (herpes zoster oticus) causa tipicamente otalgia, paralisi del nervo facciale, sviluppo di vescicole a livello del condotto uditivo esterno. Altri sintomi comprendono perdita di capacità uditiva, tinnito, vertigini, alterazioni del gusto, diminuzione della capacità di lacrimazione.15 La sindrome è causata da herpes zoster che coinvolge il ganglio genicolato (VII nervo cranico); in aggiunta al nervo facciale vengono spesso coinvolti anche altri nervi cranici (V, IX, X). La policondrite recidivante è una patologia sistemica che interessa la cartilagine. La patologia può riguardare molti organi, come occhi, naso, cuore, rene, sistema nervoso; l’organo più comunemente interessato è tuttavia l’orecchio.17 La policondrite recidivante riguarda spesso entrambe le orecchie, e determina un padiglione arrossato o di colorito violaceo. La patologia risparmia il lobo auricolare, che manca di cartilagine, e ciò può essere utile per distinguere la policondrite recidivante da una cellulite. La diagnosi si basa sull’andamento recidivante e sui tipici reperti all’esame obiettivo. I colesteatomi sono cisti epidermiche composte da epitelio desquamante. Le cisti si ingrandiscono progressivamente e possono erodere la catena degli ossicini, l’orecchio interno ed il canale osseo del nervo facciale. I colesteatomi non causano in genere un dolore grave, ma possono determinare una sensazione di “pienezza” a livello dell’orecchio. Nei pazienti con otorrea o perdita di capacità uditiva di tipo conduttivo è importante visualizzare la porzione più superiore della 15 - giugno 2008 - Minuti