la pasta madre : tutto quello che avreste voluto chiedere e non avete
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la pasta madre : tutto quello che avreste voluto chiedere e non avete
LA PASTA MADRE : TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO CHIEDERE E NON AVETE MAI OSATO FARLO La nostra pasta madre ,una volta entrata nella nostra casa, diventerà a tutti gli effetti un membro effettivo della famiglia portando soddisfazioni ma necessitando di cure e qualche attenzione . Non voglio assolutamente spaventarvi , perché magari vi hanno parlato della pasta madre come di un impegno gravosissimo , di una missione quasi impossibile che vi farà scoraggiare dopo pochi giorni . Io non voglio assolutamente questo . Perché gestire la pasta madre è assolutamente semplice e vi richiederà pochissimo tempo . LA PASTA MADRE HA UN CICLO VITALE? Ovviamente come tutti gli esseri viventi la pasta madre ha un ciclo vitale o meglio una sua esigenza nutritiva . Pensiamola esattamente come un animaletto che ha bisogno di essere accudito . Dovremo quindi ogni tanto (vedremo in seguito ogni quanto spesso) la pasta madre ha bisogno di essere alimentata. Qual è il cibo della pasta madre ? la FARINA. Dovremo quindi fare un rinfresco ,e quindi alimentarla con farina ,e la vedremo crescere (lievitare) questo per tutto il tempo in cui la pasta madre ha cibo a disposizione . Una volta che avrà terminato il cibo a sua disposizione la pasta madre avrà raggiunto il massimo della sua lievitazione ed avrà un ottimo odore di impasto, da quel momento in poi inizierà a patire la fame e a deperire, la vedremo quindi all’inizio collassare e poi cambierà anche odore prendendo una persistente nota acidula . È normalissimo ,non si è fatta cattiva, ci sta semplicemente chiedendo altro cibo . IL RINFRESCO Parliamo di rinfresco Immaginate questo lievito come un piccolo essere vivente, per farlo stare in salute e funzionare dovrete semplicemente alimentarlo. Se lo terrete a temperatura ambiente il lievito sarà sempre “SVEGLIO” lieviterà quindi molto velocemente, e velocemente mangerà. Cosa mangia la pasta madre? Semplicemente FARINA Quindi per alimentarla o RINFRESCARLA dovrete darle FARINA In che proporzione? Per una pasta madre solida dovrete fare quello che si chiama rinfresco al 50% . Ovvero tot di pasta madre+ stesso peso di farina + ½ del peso di acqua Quindi prendete la vostra pasta madre ,la pesate ,mettete lo stesso peso di farina e metà del peso di acqua e impastate fate una pallina bella liscia ,un bel taglio a croce su e lo lasciate lievitare . Per avere una pasta madre più solida potrete anche fare un rinfresco al 45% o al 40 % di acqua . Per il Li.co.li(ovvero lievito in coltura liquida ) dovrete invece fare un rinfresco al 100 % ovvero stesso peso di acqua e di farina. OGNI QUANTO TEMPO RINFRESCARE? La pasta madre può essere tenuta a temperatura ambiente o in frigorifero . Immaginate anche qui la vostra pasta madre come un essere vivente , a temperatura ambiente lieviterà velocemente e quindi mangerà velocemente, quindi dovrete rinfrescarla tutti i giorni . Tenendola in frigorifero la manderete un po’ a riposo quindi continuerà ad alimentarsi ma lo farà lentamente potrete quindi rinfrescarla ogni 7 o anche 10 giorni . Io vi consiglio di tenere la pasta madre in frigorifero in un barattolo di vetro coperto da pellicola alimentare bucherellata con uno stecchino . CHE TEMPI CI SONO IN ENTRATA E IN USCITA DAL FRIGO? Quando decidete di usare la pasta madre per rinfrescarla dovrete tirarla fuori dal frigo un’ora prima del rinfresco . Potrete poi rinfrescare . A quel punto dovrete decidere cosa fare della pasta madre rinfrescata . -se decidete di non usarne nemmeno un po’ aspettate un’ora in modo che la lievitazione parta e poi mettete tutto il panetto nel frigo -se decidete di usarne una parte per impastare formate due palline , la parte che dovrete rimettere in frigo la lascerete fuori un’ora -la parte che vorrete usare per panificare la farete lievitare 3 o 4 ore e poi potrete usarla . QUANTA PASTA MADRE RINFRESCARE? Questa è una domanda a cui vi abituerete a rispondere da soli a seconda di quelle che sono le vostre esigenze e le vostre quantità di utilizzo. Fermo restando che tutta la vostra pasta madre ,tenuta in frigo ,andrà rinfrescata ,diciamo una volta a settimana , la cosa più comoda è tenerne in frigo sempre circa 100 gr. Ogni volta che la rinfrescherete ne avrete ovviamente 250 gr. Potrete usare 150 per fare pane o pizza o un altro lievitato a piacere e metterne 100 in frigorifero per la prossima volta . Oppure mettere in frigo tutti i 250 gr . Se invece avete già fatto un rinfresco settimanale e quindi non vi occorre toccare tutta la vostra pasta madre potrete rinfrescare SOLO la parte che vi serve per la ricetta . Mi spiego meglio , se per una ricetta vi servono 150 gr di pasta madre RINFRESCATA vi basterà prelevare dal frigo 60 gr di quella che avete in frigo ,aggiungerete 60 gr di farina e 30 di acqua e avrete 150 gr di pasta madre rinfrescata . QUANTA PASTA MADRE SERVE PER IMPASTARE? Per prima cosa dovete ricordare che per la Pasta madre non si può avere fretta, quindi dimenticatevi i tempi di lievitazione del lievito di birra ,dimenticatevi (tranne in casi di ricette particolarissime e sperimentali) di poter impastare un pane all’ora di pranzo e di mangiarlo la sera , o di preparare una pizza dopo pranzo e mangiarla la sera . Non cedete quindi alla tentazione di abbondare con la pasta madre per poter accelerare la lievitazione perché ne andrete a perdere in gusto ,risultato e digeribilità. Di norma per un impasto semplice tipo pane o pizza si usa una percentuale di pasta madre rispetto alla farina che andrà dal 15 al 25%. Per un impasto ricco che contiene uova, grassi ,etc potrete salire fino al 30% Questo senza tener conto di tecniche di lievitazioni particolari come preimpasti liquidi o solidi o di ricette con esuberi . Ovviamente risentendo il lievito madre di parecchie variabili come la sua forza o la temperatura di casa dovrete affidarvi per valutare la lievitazione a prove sull’impasto e non al tempo . ESUBERO :COS’E’? La pasta madre non rinfrescata da più di 18 o 24 ore possiamo definirla esubero . Se vogliamo andare all’etimologia della parola esubero sarebbe giusto spiegare che in realtà l’esubero sarebbe l’eccedenza di pasta madre rinfrescata rispetto a quella che ci serve per una ricetta , ma per semplificarci la vita chiamiamo esubero la pasta madre non rinfrescata da più di queste 24 ore . Questo significa che possiamo usare per un impasto anche pasta madre non appena rinfrescata ,lieviterà comunque un po’ perché contiene all’interno dei batteri vivi che contribuiranno a questi processi . Ovviamente più aumentano i giorni in cui la pasta madre non è stata rinfrescata e minori saranno le sue potenzialità a livello di lievitazione. Con un esubero di un paio di giorni farete anche un discreto pane ,una pizza o addirittura brioche, con un esubero più vecchio farete delle ottime piadine, crackers, taralli etc Allontanandosi dal giorno dell’ultimo rinfresco aumenterà anche il sentore di acido che potremo trovare nell’impasto . PER LA PASTA MADRE VA BENE QUALSIASI FARINA? No ,o meglio Ni Se teniamo alla nostra pasta madre e se non vogliamo essere schiavi di rinfreschi continui ci conviene alimentarla con una farina buona Per buona intendo una farina abbastanza forte. La pasta madre si nutre con la farina che noi le forniamo cerchiamo di darle un nutrimento che la sazi per un po’ di tempo .Vi consiglio quindi una farina con un minimo di 330 come forza, potete arrivare fino alla Manitoba ovviamente. COME MI ACCORGO CHE LA MIA PASTA MADRE E’ IN SALUTE? Come abbiamo detto in precedenza la pasta madre solida si può rinfrescare al 50% o scendere al 45 -40% in tutti questi casi però l’aspetto che deve avere appena rinfrescato è quello di un impasto piuttosto sostenuto e non appiccicoso .Quando lieviterà all’interno del suo contenitore naturalmente si espanderà ma non dovrà mai diventare molle e appiccicosa. Ecco quindi cosa controllare per valutare lo stato di salute : -il tempo che impiega a raddoppiare una volta rinfrescata, non dovrebbe essere superiore alle tre o quattro ore ,se dovesse impiegarci troppo c’è qualche cosa che le provoca sofferenza . - la consistenza. Se(tenendola in frigo ) dopo 24 ore di rinfresco la doveste trovare grigiastra ,molle e con un forte di acido la pasta madre ha fame -colore : la pasta madre in salute ha un bel colore che va dal bianco all’avorio ,se dovesse virare verso il grigio è in sofferenza Cosa fare a questo punto ? -Rinfresco al doppio :Prendete 100 gr di pasta madre, aggiungete 200 di farina e 90 di acqua e impastate . Un trattamento di questo tipo dovrebbe bastare . -Il bagnetto: tagliate a fette la pasta madre ,mettetela in un contenitore alto con acqua e zucchero . lo zucchero dovrà essere un cucchiaino su un litro di acqua . dopo 10 minuti di immersione la pasta madre dovrebbe essere venuta a galla, prendete SOLO quella venuta a galla, strizzatela leggermente e rinfrescatala al 40% (perché avrà comunque assorbito del liquido in più) . questo trattamento leverà l’acidità in eccesso e farà tornare in forma la vostra pasta madre. COSA FARE QUANDO SI PARTE PER UN PO’ DI TEMPO? Una pasta madre tenuta in frigo ha bisogno di essere rinfrescata ogni 5/ 7 giorni in situazioni normali quindi in caso dobbiate partire per meno di una settimana la vostra pasta madre non si accorgerà nemmeno della vostra assenza. Cosa fare se si parte per un periodo che va da 10 a 15 gg ? Prima di partire vi conviene fare un rinfresco al doppio per dare più cibo e fare in modo che non risenta della vostra mancanza. Una volta tornati vi basterà fare un paio di rinfreschi ravvicinati faranno in modo che non ci siano assolutamente problemi. E se l’assenza è più prolungata? Ecco qui vi si aprono più strade : potrete trovare molto semplicemente chi si occupi della vostra pasta alimentandola una volta a settimana oppure potrete provare a surgelarla e a farla rinvenire al vostro ritorno con rinfreschi ravvicinati infine potrete essiccare o sfarinare la pasta madre per reidratarla quando tornerete . Pasticcera Pasticciata http://blog.giallozafferano.it/pasticcerapasticciata/ Loredana Mesiano