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PROGRAMMA ANNUALE

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PROGRAMMA ANNUALE
PROGRAMMA ANNUALE
ANALISI DELLE FASI DI ACCERTAMENTO
ED ENTRATA
GESTIONE DELLE RISORSE
FINANZIARIE
IL PROGRAMMA ANNUALE,
COME OGNI ALTRO DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE
FINANZIARIA,
SI DIVIDE STRUTTURALMENTE IN DUE GRANDI PARTI:
• UNA PRIMA RELATIVA ALLE ENTRATE
• UNA SECONDA CONCERNENTE LE SPESE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO ESERCITA I POTERI DI
SPESA E DI ACQUISIZIONE DELLE ENTRATE,
NELL’AMBITO DELLE RISORSE ASSEGNATE ED È
RESPONSABILE DELLA GESTIONE FINANZIARIA.
DELLA TENUTA DELLA CONTABILITÀ, DELLE
NECESSARIE REGISTRAZIONI E DEGLI ADEMPIMENTI
FISCALI È INVECE RESPONSABILE IL D.S.G.A.
GESTIONE DELLE ENTRATE
CONSIDERATO CHE OGNI ISTITUZIONE SCOLASTICA
NON PUÒ ISCRIVERE ULTERIORI ENTRATE A CARICO
DEL
BILANCIO
SE
NON
DOPO
SPECIFICA
COMUNICAZIONE
SCRITTA,
È
EVIDENTE
L’IMPORTANZA DI MONITORARE L’ANDAMENTO
DELLE ENTRATE NEL CORSO DELL’ESERCIZIO E
DELLA NECESSITÀ DI SEGUIRE LE OPERAZIONI
TECNICHE IN ORDINE ALLE FASI DI ENTRATA CHE
SONO QUATTRO:
1 - PREVISIONE
2 - ACCERTAMENTO
3 - RISCOSSIONE
4 - VERSAMENTO
PREVISIONE
LA PREVISIONE E’ REALIZZATA CON L’IDENTIFICAZIONE DELLE
ENTRATE SULLE QUALI L’ISTITUTO POTRA’ FARE AFFIDAMENTO NEL
CORSO DELL’ESERCIZIO FINANZIARIO E SI CONCRETIZZA CON
L’ISCRIZIONE DELLE STESSE NEL PROGRAMMA ANNUALE.
NEL P.A. DOVRANNO ESSERE IMPUTATE SOLO LE RISORSE CHE
SARANNO RAGIONEVOLMENTE DISPONIBILI IN PRESENZA DI
DOCUMENTAZIONE GIURIDICAMENTE VALIDA E NON AD ESEMPIO DI
SOLI DOCUMENTI DI PROGRAMMAZIONE, PROMESSE VERBALI, ECC.
È IL PRINCIPIO CONTABILE DELLA PRUDENZA CHE NON SIGNIFICA
ARBITRARIA RIDUZIONE DELLE ENTRATE, BENSÌ L’ESPRESSIONE
DELLA QUALITÀ DEI GIUDIZI A CUI DEVE INFORMARSI IL
PROCEDIMENTO VALUTATIVO DI STILAZIONE DEL PROGRAMMA
ANNUALE,
SOPRATRTUTTO,
NELLA
PONDERAZIONE
DELLE
INCERTEZZE E DEI RISCHI CONNESSI.
L’ACCERTAMENTO
L’ACCERTAMENTO DELL’ENTRATA È LA FASE GIURIDICA DELLA
CERTEZZA, IN CUI SI VERIFICANO LE CONDIZIONI PER LE QUALI SI
MATURA IL DIRITTO A RISCUOTERE CERTE SOMME
( art. 222 del Regolamento di contabilità di Stato).
IN SINTESI, IN BASE AD IDONEA DOCUMENTAZIONE:
1.VIENE VERIFICATA LA RAGIONE DEL CREDITO
2.LA SUSSISTENZA DI UN IDONEO TITOLO GIURIDICO
3.INDIVIDUATO IL DEBITORE
4.QUANTIFICATA LA SOMMA DA INCASSARE
5.FISSATA LA RELATIVA SCADENZA
QUANTO SOPRA AVVIENE A PROGRAMMA ANNUALE APPROVATO, IN
QUANTO PER IL DIRIGENTE L’APPROVAZIONE DELLO STESSO
COMPORTA L’AUTORIZZAZIONE ALL’ACCERTAMENTO DELLE
ENTRATE E ALL’ASSUNZIONE DEGLI IMPEGNI SI SPESA PREVISTI.
L’ACCERTAMENTO DEVE ESSERE DEBITAMENTE REGISTRATO
NELLE SCRITTURE CONTABILI, IN DATA ANTECEDENTE L’EMISSIONE
DELLA REVERSALE E ALL’INCASSO DELLE SOMME PREVISTE.
IN TALUNE OCCASIONI L’ACCERTAMENTO PUÒ ESSERE
CONTESTUALE ALLA REVERSALE;
in questo caso si parla di emissione di reversale ad accertamento
contemporaneo.
LE ENTRATE ACCERTATE E NON RISCOSSE COSTITUISCONO I
RESIDUI ATTIVI DA ISCRIVERE NEL P.A. DELL’ANNO SUCCESSIVO
RISCOSSIONE
•
•
•
•
•
•
A FRONTE DEI PREVISTI ACCERTAMENTI ISCRITTI NEL P.A. DELL’ESERCIZIO
CORRENTE, NONCHÈ A QUELLI DEFINITIVI DEGLI AA.PP. ( RESIDUI ATTIVI)
L’ISTITUTO HA TITOLO A REALIZZARE I PROPRI CREDITI, PER I QUALI SI
HANNO RISCOSSIONI IN CONTO COMPETENZA O RESIDUI.
QUANDO LA SCUOLA VIENE A CONOSCENZA CHE IL DEBITORE HA
ADEMPIUTO AL PROPRIO IMPEGNO, EMETTE LA REVERSALE, CHE
AUTORIZZA LA RISCOSSIONE DELLE SOMME.
LA RISCOSSIONE CONSISTE NEL MATERIALE INTROITI DA PARTE
DELL’ISTITUTO CASSIERE DELLE SOMME DOVUTE ALL’ISTITUZIONE E DEVE
ESSERE DISPOSTA A MEZZO DELL’ORDINATIVO DI INCASSO O REVERSALE,
FATTO PERVENIRE ALL’ISTITUTO CASSIERE NEI TEMPI E NELLE FORME
PREVISTE DALLA CONVENZIONE DI CASSA.
LA REVERSALE È SOTTOSCRITTA DAL DIRIGENTE SCOLASTICO E DAL
DSGA.
L’ISTITUTO CASSIERE DEVE ACCETTARE SENZA PREGIUDIZIO PER I DIRITTI
DELL’ISTITUTO, LA RISCOSSIONE DI OGNI SOMMA VERSATA A FAVORE
DELL’ISTITUTO ANCHE SENZA LA PREVENTIVA EMISSIONE DELLA
REVERSALE.
IN TALE IPOTESI L’ISTITUTO CASSIRE NE DA IMMEDIATA COMUNICAZIONE
ALLA SCUOLA RICHIEDENDONE LA REGOLARIZZAZIONE
VERSAMENTO
•
IL VERSAMENTO COSTITUISCE L’ULTIMA PARTE DELL’ENTRATA E VIENE
EFFETTUATO NEI TEMPI E NEI MODI PREVISTI DALLA NORMA VIGENTE.
•
LE ENTRATE SI CONSIDERANO RISCOSSE SOLO DOPO L’EMISSIONE DELLA
REVERSALE E L’EFFETTIVO VERSAMENTO DELL’IMPORTO NEL CONTO
DELL’ISTITUTO SCOLASTICO; LA RISCOSSIONE VERA E PROPRIA SI
CONCRETIZZA QUANDO LA BANCA CASSIERA ENTRA IN POSSESSO DELLA
SOMMA DOVUTA ALLA SCUOLA RISCUOTENDOLA .
•
CONSEGUENTEMENTE ESISTE IL DIVIETO DI DISPORRE PAGAMENTI SULLE
DISPONIBILITA “ SOSPESE” FINO ALLA EMISSIONE DELLE REVERSALI
•
L’ART.2,co. 5 DEL D.I. N. 44/2001 RECITA TESTUALMENTE “LE SPESE NON
POSSONO SUPERARE, NEL LORO COMPLESSIVO IMPORTO, LE ENTRATE”.
•
L’ART 3, COMMA 3, DEL MEDESIMO DECRETO PRECISA CHE GLI
STANZIAMENTI COMPONENTI L’AVANZO DI AMMINISTRAZIONE “POSSONO
ESSERE IMPEGNATI SOLO DOPO LA REALIZZAZIONE DELL’EFFETTIVA
DISPONIBILITÀ FINANZIARIA E NEI LIMITI DELL’AVANZO EFFETTIVAMENTE
REALIZZATO”.
GESTIONE DELLE USCITE
•
PER UNA CORRETTA E AVVEDUTA GESTIONE DELLA SPESA E’
MOLTO IMPORTANTE L’INDIVIDUAZIONE DELLE FASI ATTRAVERSO
CUI QUESTA SI REALIZZA, SOPRATTUTTO PER QUANTO CONCERNE
LA GESTIONE DEI RESIDUI PASSIVI A FINE ESERCIZIO.
•
TALE GESTIONE SI ATTUA ATTRAVERSO QUATTRO FASI:
1 - PREVISIONE
2 - IMPEGNO
3 - LIQUIDAZIONE
4 - ORDINAZIONE DEL PAGAMENTO (MANDATO)
PREVISIONE
•
CON L’APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA ANNUALE DA PARTE DEL
CONSIGLIO DI ISTITUTO, IL DIRIGENTE SCOLASTICO È
AUTORIZZATO ALL’ASSUNZIONE DEGLI IMPEGNI DI SPESA IN ESSO
PREVISTI.
•
L’IMPORTO PREVISTO PER OGNI SPESA COSTITUISCE UN LIMITE
MASSIMO PER TUTTE LE FASI SUCCESSIVE, NEL SENSO CHE NON
SONO CONSENTITI IMPEGNI E PAGAMENTI PER IMPORTI CHE
SUPERINO I LIMITI DI STANZIAMENTO PREVISTI NEL P.A.
APPROVATO, SALVO SUVVESSIVE MODIFICHE.
IMPEGNO DI SPESA
•
SULLA BASE DELL’AVVENUTO STANZIAMENTO NEL P.A.,
L’IMPEGNO È LA FASE GIURIDICA CON LA QUALE SORGE
L’OBBLIGO DI PAGARE UNA DETERMINATA SOMMA. FORMANO
IMPEGNI SUGLI STANZIAMENTI DI COMPETENZA LE SOLE SOMME
DOVUTE DALLA SCUOLA A SEGUITO DI OBBLIGAZIONI
GIURIDICAMENTE PERFEZIONATE, DETERMINATI LA RAGIONE, LA
SOMMA DA PAGARE E IL SOGGETTO CREDITORE.
•
L’IMPEGNO È ASSUNTO DAL DIRIGENTE, NEL LIMITE DEGLI
STANZIAMENTI DI COMPETENZA ( ART.11 D. I. 44/2001).
•
L’IMPEGNO CREA UN DEBITO E QUALUNQUE SIA LA FONTE
DELL’IMPEGNO, LA REGOLA FONDAMENTALE NELL’ASSUMERLO È
CHE NON PUÒ SUPERARE LO STANZIAMENTO PREVISIONALE
DELL’ESERCIZIO CORRENTE O DELLE SUCCESSIVE MODIFICHE
ALLO STESSO.
•
L’IMPEGNO DEVE ESSERE ANTECEDENTE ALL’EMISSIONE DEL
MANDATO E AL RELATIVO PAGAMENTO.
IMPEGNO DI SPESA
•
SOLO GLI IMPEGNI DI SPESA REGISTRATI IN DATA COINCIDENTE
CON L’EFFETTIVO IMPEGNO DELLA SOMMA (ORDINE DI ACQUISTO,
CONTRATTO SOTTOSCRITTO) CONSENTE UNA PUNTUALE ED
AGGIORNATA RILEVAZIONE DELLO STATO DI DISPONIBILITÀ DELLE
RISORSE FINANZIARIE DELLA SCUOLA.
•
IN ALCUNE OCCASIONI LA REGISTRAZIONE DELL’IMPEGNO È
CONTESTUALE ALL’EMISSIONE DEL MANDATO; IN QUESTO CASO SI
PARLA DI EMISSIONE DI MANDATO AD IMPEGNO CONTEMPORANEO.
•
LE SPESE IMPEGNATE E NON PAGATE NELL’ESERCIZIO
FINANZIARIO COSTITUISCONO I RESIDUI PASSIVI DA ISCRIVERE
NELL’ESERCIZIO SUCCESSIVO.
LIQUIDAZIONE DELLA SPESA
•
LA LIQUIDAZIONE COSTITUISCE LA FASE DEL PROCEDIMENTO DI
SPESA, IN CUI IN BASE AI DOCUMENTI E AI TITOLI ATTI A
COMPROVARE IL DIRITTO DEL CREDITORE, SI DETERMINA
L’ESATTA SOMMA DA PAGARE NEI LIMITI DELL’AMMONTARE
DELL’IMPEGNO DEFINITIVO ASSUNTO.
•
LA
LIQUIDAZIONE
È
DISPOSTA
SULLA
BASE
DELLA
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA A COMPROVARE IL DIRITTO DEL
CREDITORE, ASEGUITO DEL RISCONTRO OPERATO SULLA
REGOLARITA’ DELLA FORNITURA O DELLA PRESTAZIONE E SULLA
RISPONDENZA DEI DELLA STESSA AI NECESSARI REQUISITI
QUALITATIVI E QUANTITATIVI, AI TERMINI E ALLE CONDIZIONI
PATTUITE.
•
LA LIQUIDAZIONE COMPETE AL DSGA (ART.11, CO. 4 DEL D.I.
44/2001).
ORDINAZIONE E PAGAMENTO
•
IL PAGAMENTO DELLE SPESE È ORDINATO MEDIANTE L’EMISSIONE
DI MANDATI DI PAGAMENTO NUMERATI IN ORDINE PROGRESSIVO,
TRATTI SULL’ISTITUTO DI CREDITO INCARICATO AL SERVIZIO DI
CASSA.
•
I MANDATI SONO FIRMATI CONGIUNTAMENTE DAL DIRIGENTE
SCOLASTICO E DAL DSGA E CONTENGONO I SEGUENTI ELEMENTI:
•
NUMERO PROGRESSIVO PER E.F.
•
DATA DI EMISSIONE
•
AGGREGATO O PROGETTO DI IMPUTAZIONE CON INDICAZIONE DI
CONTO FINO AL TERZO LIVELLO.
ORDINAZIONE E PAGAMENTO
•
L’INDICAZIONE DEL CREDITORE CORREDATO DEI DATI FISCALI
•
INDICAZIONE CIG OVE RICHIESTO
•
MODALITÀ DI PAGAMENTO (È FATTO OBBLIGIO AI SENSI DELLA
LEGGE RICHIEDERE PER LA TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI I DATI SUL
CONTO CORRENTE E DEGLI INTESTATARI)
•
OGNI MANDATO È CORREDATO DELLA DOCUMENTAZIONE
COMPROVANTE LA REGOLARE ESECUZIONE DEI LAVORI E DEVE
ESSERE CONSERVATA AGLI ATTI PER NON MENO DI 10 ANNI.
CONTROLLI CONTABILI
•
VERIFICA PERIODICA DELLO STATO DI ACCERTAMENTO DELLE
ENTRATE E DELL’ANDAMENTO DELLE SPESE
•
ATTESTAZIONE DELLA COPERTURA DEGLI IMPEGNI DI SPESA IN
RELAZIONE
ALLE
DISPONIBILITÀ
ESISTENTI
NEGLI
STANZIAMENTI E, QUANDO OCCORRE, ANCHE IN RELAZIONE
ALLO STATO DI REALIZZAZIONE DEGLI ACCERTAMENTI DI
ENTRATA CORRELATI
•
SEGNALAZIONE TEMPESTIVA AL DIRIGENTE CIRCA I FATTI CHE
POSSONO COMPROMETTERE GLI EQUILIBRI DI BILANCIO
•
RIMESSA
AL
DIRIGENTE
DEGLI
ABBIANONECESSARIA
COPERTURA
OPPORTUNI SUGGERIMENTI.
IMPEGNI
CHE
FINANZIARIA,
NON
CON
LA DOCUMENTAZIONE
•
•
•
PROVVEDIMENTI FORMALI DEBBONO TENERE CONTO, IN MANIERA
CHIARA E AUTONOMA, DEI PASSAGGI GIURIDICAMENTE RILEVANTI
CHE PRECEDONO L’EMISSIONE DI UN MANDATO/REVERSALE: LA
PROCEDURA NON PUÒ ESSERE RICOSTRUITA DI VOLTA IN VOLTA,
SECONDO NECESSITÀ, RICERCANDO LA DOCUMENTAZIONE DELLE
SINGOLE FASI NEI VARI FASCICOLI IN CUI È CUSTRODITA O NEI
FASCICOLI PERSONALI DEI BENEFICIARI DEL PAGAMENTO.
LA VOLONTÀ DI ASSUMERE UN IMPEGNO È ESPRESSIONE DEL
DIRIGENTE E NON SI ESAURISCE CON LA FIRMA SUL MANDATO MA
DEVE SOSTANZIARSI IN UN DISPOSITIVO MOTIVATO SIA PURE
SINTETICAMENTE
IL PAGAMENTO DELLE RETRIBUZIONI O DEI COMPENSI ACCESSORI
NON PUÒ PRESCINDERE DALLA ATTESTAZIONE DEL SERVIZIO O
DELLE CIRCOSTANZE DI LEGGE CHE NE LEGITTIMANO LA
CORRESPONSIONE.
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