Noi dovremmo imitare la Spagna Il mercato del lavoro è diventato
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Noi dovremmo imitare la Spagna Il mercato del lavoro è diventato
14 PRIMO PIANO Sabato 14 Settembre 2013 Non per il buco creato da Zapatero in cui si trova ma per ciò che sta facendo per uscirne Noi dovremmo imitare la Spagna Il mercato del lavoro è diventato molto più flessibile DI STEFANO CINGOLANI «F ate come la Spagna». Si ripetono ormai in continuazione gli inviti a seguire il modello iberico per uscire dalla crisi. Lo proclama Olli Rhen, lo dice Jörg Asmussen, il rappresentante tedesco nel direttorio della Bce, persona gentile, economista I disoccupati spagnoli sono al 27%, il doppio dell’Italia. Il deficit pubblico e doppio del nostro. Il rapporto debito/pil è minore ma in questi anni è peggiorato di 20 punti e in Italia di due sbloccato un mercato che era rigido almeno quanto quello italiano. Non dimentichiamo che dopo la caduta del franchismo avevano adottato pari pari il nostro statuto dei lavoratori. A detta della Bce, della Ue, delle banche d’affari che comprano Bonos a condizioni migliori (leggermente) dei Btp italiani, questo conta ancor più dei parametri di Maastricht. Perché vuol dire che l’economia spagnola crescerà più di quella italiana. Secondo le valutazioni sullo sviluppo potenziale, l’Italia è piatta, la Spagna no. LA RESTITUZIONE DEL DEBITO ALLE IMPRESE È STATO FICCATO TUTTO NEL 2013 Lo sforamento del debito pubblico è un regalo di Monti e Grilli a Letta DI I ANTONIO SIGNORINI l deficit sulla soglia del 3%, se non oltre, per il quale stiamo di nuovo per finire sotto esame a Bruxelles e a Francoforte è anche un regalo di Monti e Grilli a Letta e Saccomanni. Un pacco inviato a suo tempo dal premier in carica e dal ministro dell’economia, arrivato a destinazione adesso ai quasi ignari successori. La Bce ha spiegato che sul fabbisogno del 2013 pesa la restituzione dei debiti della pubblica amministrazione. Pochi hanno ricordato che l’operazione di smaltimento dei debiti commerciali dello stato e degli enti pubblici in realtà pesa quasi interamente sul debito. Ma c’è una quota dei 40 miliardi, il 20% pari a otto miliardi, che invece pesa sul deficit. Sono spese in conto capitale, per lo più appalti per la realizzazione di opere. Nel marzo scorso, quando la Commissione europea diede il via libera alla restituzione dei crediti che le aziende vantano nei confronti della Pa, cercò di farle pesare il meno possibile sul deficit. L’alternativa suggerita da Bruxelles era spalmarla in più anni. Magari solo in due. Il governo in carica, invece, la mise tutta nel bilancio del 2013, portando il deficit/Pil previsto per l’anno dal 2,4% al 2,9%. Da un lato diede risorse ad un settore, quello delle costruzioni, che soffriva più di altri per l’insolvenza dello Stato, peraltro solo a causa di regola contabile che il presidente dell’Ance Paolo Guzzetti considera tuttora un «falso in bilancio». Dall’altro, il governo Monti, privò il suo successore qualsiasi spazio di manovra. Zero margini di spesa, se non sforando la soglia europea del deficit. Se fosse stata spalmata in due anni, tanto per dare una misura, Saccomanni avrebbe avuto a disposizione per quest’anno circa quattro miliardi. Tanti quanti bastano all’eliminazione totale dell’Imu. Oppure alla sterilizzazione - senza troppi pensieri - dell’aumento dell’Iva per un anno. www.formiche.net Un parametro-bussola - Anche qui, occorre fare attenzione. Un parametro per giudicare la competitività dell’industria sono le esportazioni. Ebbene quelle italiane sono cresciute in modo particolare nelle aree bocconiano. Bene, andia- extra euro anche in questi mo a vedere le cifre chiave anni di recessione. Il mix produttivo, molto simile a dell’economia spagnola. quello tedesco, è migliore di I numeri spagnoli - I quello spagnolo. I prodotti disoccupati sono al 27%, sono più sofisticati e si sono spostati su darwiniano il doppio d i s o c c u p a - un problema, anzi una priouna fascia a p p l a u d i r e dell’Italia ti non sono rità. È la riforma mancata In Italia il mercato a tassi di dip i ù e l e v a (se consideancora alla del governo Monti, messa I vantaggi della Spadel lavoro (e non solo soccupazione ta, lo si può riamo disocfame. Assi- tra parentesi dal governo gna sono: la stabilità il costo) è la riforma v e d e r e s e persino più cupati anche s t e n z i a l i - Letta e da chi plaude ad politica e la riforma mancata del goversi prende elevati di i nostri cassmo diffuso accordi neocorporativi tra della politica del no Monti e quella in conside- quelli degli saintegrae in parte sindacati e Confindustria a lavoro. Questi due r a z i o n e i l Stati Uniti accantonata da parte ti). Il defiocculto? La- scapito delle finanze pubvalore ag- durante la fatti dovrebbero far cit pubblico voro nero? bliche. Dunque, fare come del governo LetGrande Degiunto. sul prodotto H o n i s o i t la Spagna no; però qualcrescere l’economia ta, per paura dello pressione delordo è pari q u i m a l y che ingrediente nella loro mentre quella italiastrapotere ingessante Non solo gli anni ‘30. ricetta ci farebbe davvero al 6,5%, più pense! na è data da tutti per della Cgil costi - Dun- Tra parentebene. Meglio il risotto della di due volte piatta que, non c’è si: ci dev’esquello itaLa prio- paella, ma un bel gazpacho solo il costo sere qualcoliano. Se poi rità - Detto raffredderebbe i nostri indel lavoro. sa che non comprendiamo questo, il mercato del lavoro sani bollori. prendiamo il bilancio al netto degli in- E suona davvero troppo se gli spagnoli con tanti (non solo il costo) in Italia è www.formiche.net teressi, gli spagnoli hanno accumulato un disavanzo NON È VERO CHE TUTTO IL MONDO È PAESE consistente (3,2%) il peggiore dell’Eurolandia. Certo, il debito è al 91,3%, ma in questi anni è peggiorato che deve pagare un nuovo biglietto naliero, piuttosto cari anche quelli, di venti punti, contro i due DI FRANCO TALENTI e sorbirsi una lezioncina sulle re- il danno è notevole, con figuraccia dell’Italia. Roma e a Milano un bigliet- gole dei tram olandesi. Regole che a seguire: conducente che ferma il La stabilità di Madrid to del tram costa 1,50 euro sono ripetute di continuo in lingua tram, convocazione del passeggero - Allora, dicono tutti delle e vale per 100 minuti. Ad olandese e in inglese da un annuncio non in regola, ramanzina, e pagaemerite cavolate? No. Ci Amsterdam, la città di Van registrato a bordo di ogni vettura, mento di un nuovo biglietto. sono due vantaggi di MaGogh e di Rembrandt, visitata dove l’efficienza del trasporto pub- Costa tutto un po’ caro ad Amdrid rispetto a Roma. Il ogni anno da un milione e mezzo di blico non è una promessa politica, sterdam, non solo il tram. Un caffé primo è la stabilità politi2,50 euro, il cappuccino da Starbuck turisti, costa 2,80 euro e vale per ma un fatto. ca. Mariano Rajoy non è 60 minuti, non uno di più. Quaran- Per il passeggero italiano, ma 3 euro (il più piccolo), l’ingresso a un un fulmine di guerra, il suo ta minuti meno che in Italia. E già anche per quelli tedeschi e france- museo 15 euro, un piatto di pasta partito di centro destra, il questo dà una prima idea di come si, la novità vera è che nella città 12,5 euro, una bottiglia d’acqua al Partido Popular, è nei pal’Europa dell’euro sia un’area eco- di Van Gogh e di Rembrandt sui ristorante varia da 5 a 9 euro, un sticci per finanziamenti ilnomica piena di squilibri grandi e tram è obbligatorio fare non solo il cognac per superare lo shock costa leciti che sfiorano lo stesso piccoli. Restiamo su quelli piccoli, check-in quando si sale, ma anche il meno: 6,50 euro. In fondo, la cosa capo del governo. Tuttavia, di cui il tram di Amsterdam è un check- out quando si scende, passan- meno cara è il giornale: 2 euro per do il biglietto (che contiene un chip) l’edizione internazionale di uno dei non è in vista nessuna crisi, buon esempio. tanto meno elezioni anticiSe un passeggero sgarra di un davanti a uno scanner a lato della due maggiori quotidiani italiani, gli pate. A differenza dall’Itasolo minuto sulla durata del bi- porta. Un bip corrisponde al check- unici che arrivano. Ma, purtroppo, lia. glietto, a Milano e a Roma, nel 99 in, due bip al check- out. Evitare di parlano solo di Berlusconi, e quasi per cento dei casi, la farà franca. Ad fare il check- out, cosa del tutto sco- mai delle cose concrete che interesSpagna al lavoro - Il seAmsterdam è impossibile: il condu- nosciuta in Italia, comporta una pe- sano alla gente comune, a cominciacondo punto forte è il costo cente se ne accorge subito grazie nale: dopo due check- out non fatti, il re dai prezzi così diversi in Eurodel lavoro. In Spagna si è all’efficiente sistema elettronico di biglietto viene annullato. Poco male pa di tutto ciò che serve per vivere, ridotto, in Italia continua bordo, e ferma il tram per indivi- se si tratta di un biglietto orario. Ma viaggiare e godersi il mondo. a salire. Non solo, le riforduare il passeggero fuori regola, se si tratta di un biglietto pluri-gior© Riproduzione riservata me varate sa Madrid hanno Lezione di efficienza sui tram di Amsterdam A