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encefalo e nervi cranici 1

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encefalo e nervi cranici 1
18/12/2013
ENCEFALO E NERVI
CRANICI
ORGANIZZAZIONE ANATOMICA DEL TESSUTO NERVOSO
--SISTEMA NERVOSO CENTRALE (SNC) (racchiuso all’interno di una struttura ossea
CRANIO+CANALE VERTEBRALE: protezione fisica):
CERVELLO + MIDOLLO SPINALE (sede delle funzioni cognitive superiori: pensiero,
linguaggio, intelligenza, memoria, apprendimento, emozioni, etc. e analisi degli stimoli
sensoriali e controllo del movimento)
--SISTEMA NERVOSO PERIFERICO (SNP):COSTITUITO DAI NERVI PERIFERICI che si
dividono in:
NERVI SPINALI (emergono dal midollo spinale)
+ NERVI CRANICI (O ENCEFALICI) (originano dal cervello)
COMPOSIZIONE TISSUTALE:
NEURONI, VASI, CELLULE DI SUPPORTO (NEUROGLIA) E CONNETTIVO
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ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE DEL TESSUTO NERVOSO
IL SNP SI DIVIDE IN:
-COMPONENTE SENSITIVA (AFFERENTE): riceve gli impulsi e li trasmette al SNC
-COMPONENTE MOTORIA (EFFERENTE): origina dal SNC e trasmette gli impulsi (motori)
in tutti i distretti del corpo
ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE DEL TESSUTO NERVOSO
A SUA VOLTA LA COMPONENTE MOTORIA SI DIVIDE IN:
-SISTEMA NERVOSO SOMATICO (VOLONTARIETA’): trasmette gli impulsi motori, che
originano dal SNC, alla muscolatura scheletrica
-SISTEMA NERVOSO AUTONOMO (O SISTEMA MOTORE VISCERALE O
VISCEROMOTORE) (INVOLONTARIETA’): gli impulsi nervosi, che originano dal SNC,
vengono trasmessi per mezzo di un neurone ad un ganglio autonomo, e
successivamente, per mezzo di un altro neurone, agli organi effettori (muscolatura
liscia; muscolatura miocardica; ghiandole)
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FORMAZIONE EMBRIONALE DELL’ENCEFALO
ROSTRALE = CRANIALE;CEFALICO;SUPERIORE
TUBO NEURALE
Pieno di liquido
cerebrospinale o
cefalorachidiano
ACCRESCIMENTO MAGGIORE RISPETTO ALLE ALTRE
PORZIONI DEL TUBO NEURALE
TRONCO ENCEFALICO
(O TRONCO CEREBRALE O
ASSE): MESENCEFALO
+METENCEFALO
+MIELENCEFALO
CENTRI SOPRASSIALI=
CENTRI POSTI
ROSTRALMENTE AL TRONCO
CEREBRALE
CANALE CENTRALE O EPENDIMALE
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TELENCEFALO: accrescimento
maggiore rispetto alle altre
porzioni del tubo neurale
ACCRESCIMENTO DEL
TELENCEFALO: maggiormente
lateralmente e caudalmente; ad un
certo punto si flette indietro come
il corno di un montone;
si estende lateralmente,
caudalmente e si incurva
lateralmente, ventralmente e
rostralmente
Il telencefalo si incurva indietro
come il corno di un montone!
REGIONI ENCEFALICHE DEFINITIVE
L'encefalo contiene circa 35
miliardi di neuroni, ognuno dei
quali può ricevere informazioni
contemporaneamente da 80000
sinapsi; i neuroni sono
organizzati in gruppi con ampie
interconnessioni tra loro che,
attraverso
interazioni eccitatorie
(SINAPSI ECCITATORIE)
o inibitorie (SINAPSI
INIBITORIE), assicurano una
risposta variabile a seconda del
cambiamento della circostanze.
- Telencefalo o cervello
- Diencefalo
- Mesencefalo
- Metencefalo (che comprende ponte e cervelletto)
- Mielencefalo (o midollo allungato o bulbo)
TRONCO ENCEFALICO (O TRONCO CEREBRALE): MESENCEFALO+METENCEFALO+MIELENCEFALO
CENTRI SOPRASSIALI= CENTRI POSTI ROSTRALMENTE AL TRONCO CEREBRALE
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CAVITA’ ALL’INTERNO DELL’ENCEFALO
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IL TELENCEFALO:I DUE EMISFERI CEREBRALI
IMPORTANZA DELLE CIRCONVOLUZIONI
PER AUMENTARE L’AREA DELLA CORTECCIA CEREBRALE
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SUDDIVISIONE DEGLI EMISFERI IN 4 LOBI
(prendono il nome dalle strutture ossee craniche a cui sono vicini)
SOLCO POSTCENTRALE
SOLCO PRECENTRALE
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FIBRE
ASSOCIATIVE:
all’interno dello stesso
emisfero cerebrale
CORPO CALLOSO: struttura di fibre nervose a decorso
trasversale che ha la funzione di mettere in connessione
i due emisferi per passaggio reciproco di informazioni
FIBRE DI
PROIEZIONE:
a decorso trasversale
collegano la corteccia
cerebrale ad altre regioni
encefaliche (es
DIENCEFALO, TRONCO
CEREBRALE, MIDOLLO
SPINALE)
CAPSULA INTERNA:
le fibre di proiezione collegano la corteccia
cerebrale al diencefalo, al tronco cerebrale e al
midollo spinale. Tutti gli assoni ascendenti o
discendenti devono stazionare nel diencefalo nel
loro percorso da o verso le aree sensoriali, motorie
o associative della corteccia cerebrale.
L'intero insieme di fibre afferenti ed efferenti
prende il nome di CAPSULA INTERNA.
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CORPO CALLOSO
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COME SONO ORGANIZZATI I NEURONI ALL’INTERNO DEL SNC?
I NUCLEI DELLA BASE O
NUCLEI CEREBRALI sono
raggruppamenti di neuroni che fanno parte del
telencefalo e che sono localizzati alla base degli
emisferi cerebrali. Tra questi nuclei, quelli che
sono correlati soprattutto con il movimento sono:
- il nucleo caudato
- il nucleo lenticolare= putamen + globo pallido
esterno + globo pallido interno
- substantia nigra (che ha sede nel mesencefalo e
che anatomicamente NON fa parte dei nuclei della
base, ma ne è funzionalmente correlata
- il nucleo subtalamico di Luys (collocato a
livello del diencefalo): che anatomicamente NON
fa parte dei nuclei della base, ma ne è
funzionalmente correlata
I nuclei della base attraverso il talamo sono
collegati con vari regioni corticali a formare
una serie di circuiti riverberanti, corteccianuclei della base-diencefalo-corteccia
implicati in una serie di funzioni, tra le quali il
controllo motorio.
I nuclei della base possono essere paragonati
ad una specie di Gran Consiglio dove i vari
piani di movimento vengono confrontati in
relazione al contesto e dove si ha la selezione
del piano motorio più idoneo.
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I nuclei della base attraverso il talamo
sono collegati con vari regioni corticali
a formare una serie di CIRCUITI
RIVERBERANTI, corteccia-nuclei
della base-diencefalo-corteccia
implicati in una serie di funzioni, tra le
quali il controllo motorio.
I nuclei della base possono essere
paragonati ad una specie di Gran
Consiglio dove i vari piani di
movimento vengono confrontati in
relazione al contesto e dove si ha la
selezione del piano motorio più idoneo.
I nuclei cerebrali sono importanti costituenti del sistema extrapiramidale, una via che controlla il tono muscolare e coordina l'espressione
di movimenti appresi e altre attività motorie somatiche. Generalmente dai nuclei cerebrali NON cominciano movimenti particolari, MA una
volta che un movimento è innescato essi ne coordinano l'espressione e il ritmo.
(CONTROLLO SUBCONSCIO DEL TONO MUSCOLARE E DELLA COORDINAZIONE DEI MOVIMENTI APPRESI).
Quando camminiamo il nucleo
caudato e il putamen controllano
l'alternanza dei movimenti delle
braccia e delle gambe che
intercorrono tra il momento in cui si
è deciso di iniziare a camminare e
quello in cui si decide di smettere di
farlo.
Il globus pallidus invece controlla e
corregge il tono muscolare, in
particolare a livello dei muscoli
appendicolari, per preparare il corpo
ad un movimento particolare;
ad es quando si decide di adoperare
una penna il globus pallidus
posiziona la spalla e stabilizza il
braccio in modo che coscientemente
si possa prendere e impugnare una
penna con l'avambraccio, il polso e
la mano.
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I neuroni della corteccia motoria
primaria, chiamati CELLULE
PIRAMIDALI, controllano la
muscolatura volontaria, esercitando
la loro azione sui neuroni motori
presenti a livello del tronco
cerebrale (mesencefalo +
metencefalo + mielencefalo) e del
midollo spinale. La via che svolge il
controllo della muscolatura
volontaria è detta via corticospinale
o sistema piramidale (o della
motilità volontaria).
I neuroni presenti in questa
regione ricevono informazioni
sensoriali somatiche che partono
da recettori tattili, pressori,
dolorifici, gustativi e termici, che
gli giungono attraverso centri
inferiori del cervello e del
midollo spinale.
AREA ASSOCIATIVA SENSITIVA SOMATICA: interpreta informazioni in entrata in base alle
quali aiuta a coordinare risposte motorie in uscita.
Riceve imput dalla corteccia sensoriale primaria, ma anche dal talamo e da altre regioni
encefaliche;provvede ad integrare ed interpretare tutte queste informazioni che hanno a
che fare con la FORMA e con la DIMENSIONE degli oggetti
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Invece, le informazioni sensoriali che
riguardano la vista, l’udito e l'olfatto
arrivano ad altre porzioni della corteccia
cerebrale: il lobo occipitale riceve
informazioni visive (corteccia visiva). La
corteccia olfattiva e la corteccia uditiva del
lobo temporale ricevono informazioni
relative a suoni e odori; il resto del lobo
temporale è coinvolto in funzioni
riguardanti la memoria e le emozioni.
Il lobo parietale è responsabile delle
funzioni sensitive come la percezione del
tatto, pressione e posizione del corpo e degli
arti; tuttavia è anche sede di funzioni più
complesse
come
la
percezione
tridimensionale, l'analisi delle immagini
visive, linguaggio, geometria e calcoli.
Il lobo frontale sovrintende alle funzioni
motorie ed è coinvolto nelle funzioni
correlate all'intelletto e alla personalità.
IMMAGINAZIONE MENTALE DEL MOVIMENTO: utilizzata dagli atleti durante l’allenamento e
il perfezionamento delle loro prestazioni. Raffigurazione mentale del gesto atletico.
O CORTECCIA PREMOTORIA
COORDINAZIONE RISPOSTE
MOTORIE APPRESE
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I NEURONI A SPECCHIO: (classe di neuroni individuata in primati, uccelli e uomo);
LOCALIZZAZIONE: aree motorie e premotorie, area di Broca e corteccia parietale
inferiore.
Si attivano quando un animale compie un’azione e quando l’animale osserva la stessa
azione compiuta da un altro soggetto
O CORTECCIA PREMOTORIA
COORDINAZIONE RISPOSTE
MOTORIE APPRESE
CORTECCIA
PREFRONTALE del lobo
frontale riceve
informazioni provenienti
dalle aree associative
sensoriali e svolge anche
funzioni intellettuali
astratte, come prevedere le
conseguenze di una
possibile risposta.
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I DUE EMISFERI SONO ANATOMICAMENTE IDENTICI,
MA ALCUNE FUNZIONI SUPERIORI
(parlare, scrivere, fare calcoli matematici e comprendere relazioni spaziali)
RISIEDONO SOLO IN ALCUNI CENTRI INTEGRATIVI
PRESENTI SOLTANTO IN UNO DEI DUE EMISFERI
E' da ricordare che
ogni emisfero cerebrale
riceve informazioni sensoriali
e
genera comandi motori
che concernono il lato opposto del corpo:
cioè l'emisfero sinistro controlla il lato destro,
e viceversa.
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L'encefalo contiene circa
35 miliardi di neuroni,
ognuno dei quali può
ricevere informazioni
contemporaneamente da
80000 sinapsi; i neuroni
sono organizzati in
gruppi con ampie
interconnessioni tra loro
che, attraverso
interazioni eccitatorie
(SINAPSI
ECCITATORIE) o
inibitorie (SINAPSI
INIBITORIE),
assicurano una risposta
variabile a seconda del
cambiamento della
circostanze.
- Telencefalo o cervello
- Diencefalo
- Mesencefalo
- Metencefalo (che comprende ponte e cervelletto)
- Mielencefalo (o midollo allungato o bulbo)
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In sintesi si può
affermare che esiste:
IL DIENCEFALO
(3° ventricolo!! In comunicazione
con il primo e il secondo
ventricolo attraverso il FORME
INTERVENTRICOLARE)
--un talamo filtro della
sensibilità specifica
(riceve informazioni
tattili, propriocettive,
termiche specifiche,
dolorifiche specifiche,
della vista, dell'udito e
del gusto);
• 2 TALAMI (pareti)
• 1 EPITALAMO
(tetto) (epifisi o
ghiandola pineale)
-- un talamo filtro della
sensibilità aspecifica
(riceve informazioni
termico-dolorifiche
aspecifiche);
• 1 IPOTALAMO
(pavimento) (ipofisi)
-- un talamo
impropriamente detto
motorio (riceve
informazioni dal
cervelletto);
NUCLEI DELLA BASE
-- un talamo associativo
(fornisce informazioni
alla corteccia)
COORDINAZIONE
DELLE FUNZIONI
MOTORIE
ASSOCIAZIONE DI DIVERSI NUCLEI
TALAMICI
interconnessi tra loro,
dotati di DIVERSE FUNZIONI:
-ATTIVITA’ MOTORIE
-ATTIVITA’ SENSITIVE
-ATTIVITA’ EMOZIONALI
Il diencefalo svolge importanti funzioni di collegamento nelle vie sensoriali
e motorie.
La maggior parte del tessuto nervoso del diencefalo si trova nei due talami
che circondano il terzo ventricolo.
I nuclei talamici sono centri di controllo di informazioni sensitive e
motorie.
Le informazioni sensoriali ascendenti, provenienti dal midollo spinale e dai
nervi cranici, sono processate nei nuclei talamici prima di essere
trasportate al telencefalo o al tronco cerebrale. Il talamo rappresenta
un'importante stazione per le informazioni sensoriali ascendenti che
saranno proiettate alla corteccia sensoriale primaria (centro di raccolta
corticale della informazioni) . Esso agisce come una sorta di filtro,
permettendo il passaggio di solo una parte delle informazioni che vi
arrivano.
Il talamo coordina inoltre le attività dei sistemi piramidale (conscio) ed
extrapiramidale (subconscio).
I nuclei talamici sono correlati principalmente con le stazioni delle
informazioni sensoriali dirette verso i nuclei cerebrali e la corteccia
cerebrale.
Tutti gli assoni ascendenti o discendenti devono stazionare nel diencefalo
nel loro percorso da o verso le aree sensoriali, motorie o associative della
corteccia cerebrale.
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RAGGRUPPAMENTO FUNZIONALE DI STRUTTURE
(diencefalo e mesencefalo)
CENTRO COLLEGATO AL CONTROLLO DEGLI STATI
EMOZIONALI
E ALLA CONDUZIONE DEI COMPORTAMENTI LEGATI
AD ESSI
COLLEGAMENTO DELLE FUNZIONI INCONSCIE ED
AUTONOME DI ALTRE PARTI DELL’ENCEFALO
ARCHIVIAZIONE DELLA MEMORIA
L'encefalo contiene circa
35 miliardi di neuroni,
ognuno dei quali può
ricevere informazioni
contemporaneamente da
80000 sinapsi; i neuroni
sono organizzati in
gruppi con ampie
interconnessioni tra loro
che, attraverso
interazioni eccitatorie
(SINAPSI
ECCITATORIE) o
inibitorie (SINAPSI
INIBITORIE),
assicurano una risposta
variabile a seconda del
cambiamento della
circostanze.
- Telencefalo o cervello
- Diencefalo
- Mesencefalo
- Metencefalo (che comprende ponte e cervelletto)
- Mielencefalo (o midollo allungato o bulbo)
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La distribuzione di sostanza bianca e sostanza grigia comincia a ricordare quella del midollo:
NUCLEI DI SOSTANZA GRIGIA CIRCONDATI DA SOSTANZA BIANCA, ma distribuzione non così
regolare!!!!
Zona di transizione tra encefalo e midollo!!!!!
IL
MESENCEFALO
il NUCLEO ROSSO integra
informazioni provenienti dal
cervello e dal cervelletto e
indirizza comandi motori per il
mantenimento del tono
muscolare e della postura.
La SUBSTANTIA NIGRA
invece, gioca un ruolo
importante nel regolare le
efferenze motorie dai nuclei
cerebrali
CORPI QUADRIGEMINI:
rappresentano delle STAZIONI INTERMEDIE PER LE VIE
OTTICHE
E LE VIE UDITIVE
Collicoli superiori--- ricevono impulsi (stimoli)
visivi dai nuclei genicolati laterali del talamo
dello stesso lato
Collicoli inferiori ricevono stimoli uditivi dai nuclei
bulbari (parte di queste informazioni vanno anche ai
nuclei genicolati mediali)
La SUPERIFICIE VENTRALE DEL MESENCEFALO è caratterizzata da 2 RILIEVI
CARATTERISTICI (PEDUNCOLI CEREBRALI) DI FORMA SEMICILINDRICA
ORIENTATI OBLIQUAMENTE (fibre discendenti del SISTEMA PIRAMIDALE +
FIBRE ASCENDENTI dirette dal midollo verso nuclei talamici)
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RICORDA:
VIA OTTICA: i due NERVI OTTICI, uno per ciascun occhio, raggiungono il diencefalo a
livello del chiasma ottico.
Da questa sede circa la metà delle fibre (temporali) procede verso il NUCLEO
GENICOLATO LATERALE dello stesso lato. Dai nuclei genicolati laterali le fibre si portano
inconsci localizzati alla corteccia occipitale, mentre delle collaterali in partenza dal
nucleo genicolato laterale proseguono dirette verso centri di elaborazione localizzati
nel diencefalo e nel tronco encefalico ( ES. dal nucleo genicolato laterale ai TUBERCOLI
QUADRIGEMINI SUPERIORI)
VIA UDITIVA: la stimolazione delle cellule cappellute attiva i neuroni sensoriali i cui
corpi cellulari sono localizzati nel GANGLIO SPIRALE. Le fibre afferenti di tali neuroni
costituiscono la BRANCA COCLEARE DEL NERVO VESTIBOLOCOCLEARE (VIII). Gli assono
penetrano nel bulbo (NUCLEI COCLEARI DORSALE E VENTRALE). Da qui l’informazione
passa alla porzione encefalica controlaterale e ascende fino al COLLICOLO INFERIORE
del mesencefalo. Prima di raggiungere la corteccia cerebrale, e quindi la coscienza, le
sensazioni ascendenti fanno sinapsi nel NUCLEO GENICOLATO MEDIALE del talamo
VIA OTTICA:
i due NERVI OTTICI, uno per ciascun
occhio, raggiungono il diencefalo a livello
del CHIASMA OTTICO.
Da questa sede circa la metà delle fibre
(temporali) procede verso il NUCLEO
GENICOLATO LATERALE dello stesso lato.
Dai nuclei genicolati laterali le fibre si
portano inconsci localizzati alla
CORTECCIA OCCIPITALE, mentre delle
collaterali in partenza dal nucleo
genicolato laterale proseguono dirette
verso centri di elaborazione localizzati nel
diencefalo e nel tronco encefalico ( ES.
dal nucleo genicolato laterale ai
TUBERCOLI QUADRIGEMINI SUPERIORI)
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VIA UDITIVA: la stimolazione delle cellule cappellute attiva i
neuroni sensoriali i cui corpi cellulari sono localizzati nel
GANGLIO SPIRALE.
Le fibre afferenti di tali neuroni costituiscono la BRANCA
COCLEARE DEL NERVO VESTIBOLOCOCLEARE (VIII).
Gli assono penetrano nel bulbo (NUCLEI COCLEARI DORSALE E
VENTRALE).
Da qui l’informazione passa alla porzione encefalica
controlaterale e ascende fino al COLLICOLO INFERIORE del
mesencefalo.
Prima di raggiungere la corteccia cerebrale, e quindi la
coscienza, le sensazioni ascendenti fanno sinapsi nel NUCLEO
GENICOLATO MEDIALE del talamo
Il mesencefalo è organizzato in
una serie di nuclei e in
particolare contiene anche il
"quartier generale" della
FORMAZIONE
RETICOLARE
La SOSTANZA RETICOLARE svolge anche un ruolo importante
nell’alternanza dello stato di veglia e della coscienza, e nei
vari stati di sonno e di rilassamento.
(rete diffusa di sostanza grigia
che si estende lungo tutta la
lunghezza del tronco cerebrale)
che, in seguito a specifici
stimoli, è in grado di produrre
un gran numero di risposte
motorie involontarie
(RIFLESSI)
In particolare il nucleo rosso
integra informazioni
provenienti dal cervello e dal
cervelletto e indirizza comandi
motori per il mantenimento del
tono muscolare e della postura.
La substantia nigra invece,
gioca un ruolo importante nel
regolare le efferenze motorie
dai nuclei cerebrali
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Il mesencefalo è organizzato in
una serie di nuclei e in
particolare contiene anche il
"quartier generale" della
formazione reticolare (rete
diffusa di sostanza grigia che si
estende lungo tutta la
lunghezza del tronco cerebrale)
che, in seguito a specifici
stimoli, è in grado di produrre
un gran numero di risposte
motorie involontarie.
In particolare il nucleo rosso
integra informazioni
provenienti dal cervello e dal
cervelletto e indirizza comandi
motori per il mantenimento del
tono muscolare e della postura. La sostanza reticolare svolge un
ruolo importante
nell’alternanza dello stato di
veglia e della coscienza, e nei
La substantia nigra invece,
vari stati di sonno e di
gioca un ruolo importante nel
rilassamento.
regolare le efferenze motorie
dai nuclei cerebrali
I nuclei presenti nel mesencefalo
processano anche informazioni visive
e uditive e generano risposte motorie
somatiche involontarie a questi
stimoli. Questa regione contiene
anche alcuni centri coinvolti nel
mantenimento della coscienza.
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L'encefalo contiene circa
35 miliardi di neuroni,
ognuno dei quali può
ricevere informazioni
contemporaneamente da
80000 sinapsi; i neuroni
sono organizzati in
gruppi con ampie
interconnessioni tra loro
che, attraverso
interazioni eccitatorie
(SINAPSI
ECCITATORIE) o
inibitorie (SINAPSI
INIBITORIE),
assicurano una risposta
variabile a seconda del
cambiamento della
circostanze.
- Telencefalo o cervello
- Diencefalo
- Mesencefalo
- Metencefalo (che comprende ponte e cervelletto)
- Mielencefalo (o midollo allungato o bulbo)
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