SEO: definizione ed etimologia Il SEO spiegato a un bambino di 6
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SEO: definizione ed etimologia Il SEO spiegato a un bambino di 6
st udio sam o .it http://www.studio samo .it/seo / SEO SEO: def inizione ed etimologia SEO è quell’insieme di pratiche volte ad aumentare la visibilità di un sito internet migliorandone la posizione sui motori di ricerca nei risultati non a pagamento, detti risultati “puri” o “organici”. S.E.O. è una sigla inglese che sta per Search Engine Optimization, tradotto letteralmente “ottimizzazione per i motori di ricerca” . Queste pratiche sono molteplici e riguardano diversi aspetti di un sito web: l’ottimizzazione della struttura del sito, del codice HT ML, dei contenuti testuali, la gestione dei link in entrata ed in uscita. SEO Poiché Google è il motore di ricerca di gran lunga più utilizzato al mondo, la maggior parte delle attività SEO riguardano lo studio dell’algoritmo di Google e dei suoi periodici aggiornamenti, e le relative azioni per rendere i siti più “graditi” a tale algoritmo. Il SEO spiegato a un bambino di 6 anni 1. Quando cerchiamo qualcosa sui motori di ricerca, ci aspettiamo di trovare per primi i risultati migliori, cioè quelli più pertinenti alla nostra ricerca. Per esempio, se cerco “hotel 3 stelle a Bologna”, non voglio trovare il sito di un bed and breakf ast a Napoli. Fare SEO signif ica quindi prima di tutto scrivere contenuti pertinenti il più possibile alle parole con cui vogliamo essere trovati. 2. I link sono le “strade” del web, cioè i percorsi che usiamo per spostarci da un sito all’altro. Un sito con molti link che portano a lui è come un incrocio molto traf f icato, quindi molto importante. E – proprio come nelle città – più è importante e pertinente il sito che ci linka, più comoda sarà la strada che conduce a noi. Per questo, f are SEO signif ica anche cercare di ottenere un buon numero di link da siti il più possibile pertinenti ed importanti. Dif f erenza tra SEO e SEA Una importante distinzione doverosa è quella tra search engine optimization e search engine advertising (SEA). Il SEO si dif f erenzia dalla SEA in quanto nel primo caso non vi è un pagamento diretto al motore di ricerca per comparire nei suoi risultati. La SEA su Google si ef f ettua attraverso il circuito Google AdWords, la piattaf orma che consente di creare campagne di link sponsorizzati, che vengono visualizzati nella colonna di destra della pagina o nei primi tre risultati. I risultati non a pagamento – che compaiono invece nella parte sinistra, vengono detti risultati “puri” o “organici”, per questo motivo il SEO, che non riguarda i risultati a pagamento, viene anche detto posizionamento puro o organico. SEO e SEA rientrano entrambe nell’attività di web marketing detta SEM, ovvero search engine marketing. Piccolo dizionario Piccolo dizionario SEO SERP: “Search Engine Result Page”, tradotto letteralmente pagina dei risultati del motore di ricerca, è una qualunque pagina di Google che compare dopo che avete inserito il termine o i termini da cercare. L’immagine qui sopra è un esempio di SERP. La s c he rmata raffig ure la d iffe re nz a tra SEO e SEA ne i ris ultati d i ric e rc a d i G o o g le . Query: è una qualunque ricerca ef f ettuata sul motore. quando inserite una o più parole nel campo di ricerca di Google, state eseguendo una query. Keywords: “parole chiave” (o chiave di ricerca), sono le parole che inserite nel campo di ricerca quando eseguite una query. Per keyword si intendono non soltanto singole parole ma anche stringhe di testo, ad esempio la ricerca “web marketing Bologna” è una keyword. Robot: (detto anche spider o crawler), è il sof tware che i motori di rierca utilizzano per analizzare tutti i siti della rete in modo automatico. I robot girano continuamente per scandagliare tutta la rete, passando di pagina in pagina per mezzo dei link. Ef f ettuano una copia testuale di tutti i documenti visitati e li inseriscono in un indice (vedi indicizzazione). Il robot di Google si chama Googlebot. Indicizzazione: è il processo mediante il quale il robot aggiunge il materiale al database del suo motore di ricerca per restituirlo poi, ordinato in una classif ica (vedi ranking) in base alla pertinenza con la chiave di ricerca, quano viene ettettuata una query. Ranking: è la classif ica dei risultati ripetto ad una determinata query. Quando inseriamo una keyword, il motore di ricerca restituisce una SERP di risultati ordinati in base alla pertinenza dei documenti indicizzati rispetto a tale parola chave. Ottimizzazione: in ambito SEO, ottimizzare signif ica f acilitare il più possibile il lavoro dei robot, f ornendogli contenuti f acilmente accessibili e rendendo più f acile la comprensione da parte del sof tware dell’argomento trattato dal documento. Posizionamento: consiste nel migliorare la posizione di un sito/pagina web nel ranking dei motori di ricerca in relazione a determinate keyword. Il posizionamento (o il miglioramento di esso) è la conseguenza naturale dell’ottimizzazione. Come “ragiona” un motore di ricerca Per praticare ogni attività SEO è necessario in primis capire come opera un motore di ricerca. Un motore di ricerca opera principalmente nel seguente ordine: 1. analisi del campo d’azione (attraverso l’utilizzo dei robot); 2. indicizzazione del materiale ottenuto; 3. ordinamento (ranking); 4. risposta alle richieste dell’utente (SERP). Per approf ondire puoi leggere quest’articolo sui motori di ricerca. L’attività SEO nel dettaglio La f ase st rat egia SEO: la scelt a delle keyword Questa f ase è f ondamentale, qualunque attività SEO risulta essere priva di senso se non viene ef f ettuata prima un’analisi accurata delle parole chiave da scegliere per la propria campagna. La ricerca delle parole chiave “migliori” può essere ef f ettuata con strumenti sof tware appositi, interviste agli utenti, analisi della concorrenza (benchmarking competitivo) e utilizzando lo stesso motore di ricerca. Per il successo di una campagna SEO è consigliabile selezionare parole chiave non troppo generiche, poiché risulterebbe molto dif f icile o addirittura impossibile raggiungere buoni risultati in tempi utili, ma neppure troppo specif iche, poiché, se sono poco cercate, generano di conseguenza poco o nessun traf f ico al sito. Nella scelta delle keyword è applicabile la teoria della “Long Tail” di C. Anderson, secondo la quale i prodotti di nicchia avranno molte più possibilità di prof itto. Per applicare questa teoria in ottica seo, è quindi pref eribile scegliere molte parole chiave specifiche piuttosto che poche generiche. Per approf ondire puoi leggere questo articolo sulla coda lunga e posizionamento nei motori di ricerca. On-page SEO Si def inisce SEO “on-page” o “on-site” l’insieme delle attività di ottimizzazione all’interno di un sito. Questa è solamente una parte dell’attività SEO, l’altra f accia della medaglia è def inita “of f -page” o “of f site” ed è l’insieme di attività di gestione dei link in ingresso (inbound) verso un sito. L’ottimizzazione onpage a sua volta si può suddividere in ottimizzazione del codice HT ML ed ottimizzazione dei contenuti testuali e immagini di un sito. Un buon posizionamento del proprio sito web può dipendere anche da f attori lato server, come l’af f idabilità e la velocità dello hosting, e da altri f attori come l’anzianità del dominio (domini con più di 5 anni sono ritenuti più af f idabili), ma i maggiori risultati si ottengono mediante queste due attività. Ot t imizzazione SEO del codice HTML Ogni sito internet è f ormato da un codice sorgente HT ML che viene letto dal browser (Internet Explorer, Firef ox, Saf ari, Chrome, etc.) e presenta il sito nelle maniera in cui noi lo vediamo. L’ottimizzazione del codice è perciò l’attività di ottimizzare le parti “invisibili” all’utente, ma che incidono sul ranking del sito. Di particolare importanza sono alcuni tag che f ormano il codice, come il tag title, che può essere visibile nella parte in alto del browser quando apriamo una pagina web, che serve a specif icare il titolo di una determinata pagina. Altri elementi importanti a livello di codice sono la presenza di una sitemap per aiutare gli spider a navigare il sito, i tag Heading (h1, h2, h3…) che servono a delimitate il testo in paragraf i con titoli e sotto-titoli, il testo alternativo (alt) nelle immagini ed altro ancora. Bisogna anche che il codice sia ben scritto e non contenga uso eccessivo di javascript/ajax. Per approf ondire leggi come ottimizzazione la meta tag description e come ottimizzazione il meta tag title. Ot t imizzazione dei cont enut i I contenuti sono una parte importantissima del SEO, inf atti i motori di ricerca evoluti, come Google, riescono a leggere i contenuti testuali di un documento, “capendone il signif icato”. E’ opportuno quindi che un sito contenga realmente contenuti utili e interessanti al f ine di ottenere un buon posizionamento sui motori di ricerca. Un sito povero di contenuti non potrà essere ben posizionato o comunque sarà dif f icile mantenere la posizione per molto tempo. Un chiaro esempio e Wikipedia che risulta tra i primi risultati per un gran numero di parole chiave. E’ di importanza f ondamentale, oltre ad avere buoni contenuti, avere contenuti unici, quindi non copiati da altri siti. Google si accorge quando un contenuto non è originale e lo penalizza nei suoi risultati. Naturalmente il contenuto dovrà includere le parole chiave con cui vuole essere trovato, ma in maniera tale da non risultare illeggibile al visitatore. L’attività di scrivere contenuti SEO è detta SEO Copywriting, ed è l’arte di combinare la buona scrittura con gli elementi SEO. Per approf ondire leggi questo articolo sul seo copywriting e questo sui contenuti duplicati. Of f -page SEO I due fondatori di Google, Larry Page e Sergey Brin, basarono il loro successo sulla convinzione che le pagine citate con un maggior numero di link f ossero le più importanti e meritevoli. La logica conseguenza di questa premessa è che uno dei principali f attori che incide sulla classif ica di Google è il numero e la qualità del link che puntano verso un sito. Per questo motivo, l’attività “of f -page” (f uori dalle nostre pagine), ossia la gestione della link pupularity (popolarità da link), è una parte molto importante di ogni attività SEO. Questa parte è spesso più lunga e dif f icoltosa di quella “on-page”, poiché non abbiamo il controllo dei siti degli altri. Per gestire la link popularity occorre ottenere link verso il propri osito da altri siti pertinenti e rilevanti ripetto alla tematicità trattata dal sito. Si deve anche tener conto del PageRank, un “voto” da 0 a 10 che Google assegna ad ogni pagina web in base al numero di link verso quella pagina. La gestione della link popularity viene f atta attraverso azioni più o meno conf ormi alle linee guida di Google (vedi paragraf o successivo “Black Hat e White Hat SEO”) ed è oggetto di numerosi dibattiti. Tecniche consigliate sono prima di tutto la creazione di contenuti utili ed autorevoli, al f ine di generare link spontanei, seguono l’article marketing, l’iscrizione a directory di buona qualità, il guest posting. Tecniche deprecate sono invece lo scambio link, spam su f orum e blog e link f arming. I cambiamenti nell’algoritmo di Google Google aggiorna di tanto in tanto il suo algoritmo, raf f inandolo sempre più, per dare agli utenti risultati migliori ed evitare la manipolazione dei risultati da parte dei SEO meno corretti (vedi Black Hat). Alcuni tra i più signif icativi sono stati Google Panda nel 2011 e Google Penguin nel 2012, quest’ultimo particolarmante rilevante poiché riguarda i link in ingresso di un sito. Essi hanno arginato alcuni f enomeni come la produzione di contenuti di scarso valore o la partecipazione a schemi di link al f ine di manipolare il PageRank, penalizzando diversi siti nei risultati di ricerca. Per approf ondire puoi leggere questo articolo su come f are seo dopo google penguin. Black Hat e White Hat SEO Le tecniche SEO possono essere classif icate in due grandi categorie: le tecniche che i motori di ricerca consigliano come parte di un buono sviluppo web, e le tecniche di cui i motori di ricerca non approvano. I motori di ricerca tentano di minimizzare l’ef f etto di queste ultime, catalogandole come spam. I commentatori del settore hanno classif icato questi metodi, e gli operatori che li utilizzano, rispettivamente come White Hat SEO e Black Hat SEO. I primi tendono a produrre risultati che durano a lungo, mentre i “cappelli neri” rischiano che i loro siti vengano bannati temporaneamente o in modo permanente una volta che i motori di ricerca scopono che cosa stanno f acendo. Una tecnica SEO è considerata White Hat se è conf orme alle linee guida dei motori di ricerca e non comporta alcun inganno. Un servizio SEO White Hat è generalmente riassunto come creare contenuti per gli utenti, non per i motori di ricerca, e poi f are in modo che questi i contenuti siano f acilmente accessibili per gli spider, piuttosto che tentare di ingannare l’algoritmo. Il White Hat SEO è per molti versi simile allo sviluppo web che promuove l’accessibilità, anche se i due non sono identici. Un Black Hat SEO cerca di migliorare il posizionamento in modi che sono disapprovati dai motori di ricerca, o implicano l’inganno. Una tecnica Black Hat ad esempio è utilizzare testo nascosto, o dello stesso colore dello sf ondo, o in un div invisibile, o posizionato f uori dallo schermo. Un altro metodo f ornisce una pagina diversa a seconda che sia aperta da un umano o da un motore di ricerca, questa tecnica è nota come cloaking. I motori di ricerca possono penalizzare i siti che scoprono aver utilizzato metodi Black Hat, sia riducendo la loro posizione in classif ica sia eliminandoli del tutto dal loro database. Tali sanzioni possono essere applicate in modo automatico dagli algoritmi dei motori di ricerca, o da una revisione manuale del sito. Un esempio celebre accadde nel f ebbraio 2006, quando Google rimosse la BMW Germania per l’uso di pratiche ingannevoli. La società, tuttavia, rapidamente chiese scusa, mise a posto le pagine incriminate, e f u riammessa nelle pagine di Google. Per approf ondimenti leggi questo articolo sul black hat seo. Local SEO Una buona parte delle ricerche eseguite su Google mostra risultati per luoghi. L’ azienda di sof tware SEO SEOmoz ha ef f ettuato un studio sul modo in cui gli utenti guardano la SERP di Google (pagina dei risultati del motore di ricerca ) ed ha rilevato che l’occhio gravita pesantemente verso le inserzioni Google Places. Per questo motivo le attività di ottimizzazione detta “Local SEO” ha oggi grande importanza. Esso si ef f ettua attraverso l’ottimizzazione della pagina Google Places, principalmente utilizzando regole simili al SEO “tradizionale”. Altre attività SEO Il SEO non si limita solamente alla ricerca di Google, altre attività SEO possono riguardare ad esempio l’ottimizzazione delle immagini per Google Image Search, l’ottimizzazione dei video per la ricerca su YouTube o l’ottimizzazione per le app mobile su Google Play. Per approf ondire leggi questo articolo su come ottimizzare le immagini per google. Servizi SEO Per scoprire i nostri servizi SEO puoi visitare questa pagina dove sono illustrati i nostri servizi seo. Non sai come scegliere chi ti f arà il servizio? Leggi questo articolo su come scegliere il miglior servizio seo. Corsi SEO Se vuoi sapere di più sui nostri corsi SEO e Web Marketing clicca sulla pagina del nostro corso di web marketing. Guida SEO introduttiva Un’ottima risorsa è la guida introduttiva di Google all’ottimizzazione per motori di ricerca (SEO), questo link è il download gratuito del PDF con i suggerimenti di base che Google f ornisce ai propri dipendenti su come ottimizzare. Approf ondimenti Questo articolo è un breve riassunto di alcuni concetti chiave del nostro corso SEO, che organizziamo periodicamente in diverse città d’italia. Se hai trovato questo articolo interessante e ben spiegato, f orse potrebbe interessarti approf ondire questi temi al nostro corso, qui troverai maggiori inf ormazioni. Sull’autore Bio Twitter Facebook Google+ LinkedIn Latest Posts Jacopo Mat t euzzi CEO at Studio Samo CEO / Web Marketing Consultant @ Studio Samo, specializzato in SEO, social media e content marketing, ha un’esperienza più che decennale in ambito web, è consulente web marketing per molte piccole e grandi aziende italiane, solo per citarne alcune: Istituto Ortopedico Rizzoli Spa, Suolo e Salute Srl, Best Promotion Srl, Medical Instruments Spa. E’ docente di web marketing presso l’Università di Bologna (Seminario “web marketing strategies and analysis”, f acoltà di Scienze Statistiche) e cof ondatore del web magazie Blogf actory.it. @jacoposamo #WebMarketing Consultant @ Studio Samo. Consulente / Docente #SEO & #SocialMedia (#SMM). T he 5 Worst Stereotypes About Social Media Managers http://t.co/Reo9GOVALm – 16 ore ago Jacopo Mat t euzzi +Jacopo Mat t euzzi Lat est post s by Jacopo Mat t euzzi (see all) Come calcolare il Page Rank – 26 marzo 2013 Consulenza SEO su misura – 21 marzo 2013 Posizionamento su Google: linee guida – 21 marzo 2013 Contatto/Preventivo Nome contatto (richiesto) Email (richiesto) Nome Azienda Sito Oggetto Messaggio