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Officine Gastronomiche
Officine Gastronomiche Per scoprire le cucine e le culture del mondo... Vittorio Castellani> IlGastronomade.com Le Officine Gastronomiche di Chef Kumalé L’esperienza maturata in questi quindici anni di sperimentazioni e attività con I laboratori di cucina del mondo hanno permesso al giornalista "gastronomade" Vittorio castellani, conosciuto con lo pseudonimo di Chef Kumalé di delineare un format al tempo stesso flessibile e spettacolare, didattico e in-formativo in grado di trasmettere in modo semplice, piacevole ed efficace, una cospicua mole d'informazioni e conoscenze legate alle tradizioni gastronomiche di altre culture, miscelando sapientemente all’interno della stessa attività: informazioni sulle diverse precettistiche alimentari (prescrizioni e divieti religiosi), elementi etnografici (i cibi delle feste, usi, costumi, riti, etichetta, tabu alimentari e cerimonie a tavola), ciò che gli anglosassoni definiscono come “cultural food”, sapientemente miscelati con altri a carattere prettamente culinario: cucine, piatti, tecniche e prodotti alimentari esotici, utensili tradizionali. Le Officine Gastronomiche sono state spesso ospiti di importanti manifestazioni e programmi televisivi (La Prova del Cuoco e Uno Mattina su RAI 1, Alice, Gambero Rosso) ma anche d’iniziative locali, promosse da Comuni e Associazioni culturali, affrontando gli argomenti più vari: dalle cucine di una macro area o di un Paese specifico (la cucina del medio Oriente o del Giappone), alle diverse tipologie di prodotti esotici (le spezie, i peperoncini, il cacao, la frutta tropicale) o alle diverse tipologie di cibo. Officine Gastronomiche Multietniche Da oltre 15 anni Chef Kumalé utilizza la curiosità e l’attrattiva esercitata dal cibo esotico per organizzare corsi di cucina multietnica, con l’obiettivo di insegnare a cucinare alcuni tra i più importanti piatti delle diverse culture (araba, indiana, latinoamericana...), ma anche e soprattutto come pretesto per conoscere le altre culture, in modo piacevole. Le cucine del mondo non rappresentano infatti solo l’espressione delle tradizioni alimentari di un popolo ma come per le diverse lingue, ogni cucina possiede dei vocaboli (i suoi prodotti ed ingredienti tipici), che sono organizzati secondo regole di grammatica, come le ricette e di una sintassi data dall’ordine delle vivande servite nei menù, e infine di una retorica, rappresentata dai comportamenti conviviali. La cucina contiene ed esprime quindi la cultura di chi la pratica, è depositaria delle tradizioni e dell’identità di un gruppo, costituisce pertanto un elemento fondamentale per conoscere le altre culture. Chef Kumalé vanta nel proprio bagaglio professionale molti anni d’esperienza nell’organizzazione di corsi di cucina multietnica, attività che lo hanno visto come protagonista, da solo o accompagnato da donne di diverse nazionalità, fino al perfezionamento avvenuto nei suoi numerosi viaggi intorno al mondo, nelle migliori scuole di cucina dei 5 continenti. Le Officine Gastronomiche Multietniche possono essere condotte da Chef Kumalé o in affiancamento a persone di paesi diversi, residenti in Italia. Show Cooking: le dimostrazioni di cucina I laboratori di cucina possono essere impostati come uno Show Cooking e trattare in modo approfondito degli aspetti più diversi delle culture gastronomiche, seguendo una metodologia attiva basata sull’osservazione partecipata, il pubblico assiste in diretta alla presentazione, preparazione step by step e narrazione di una serie di ricette tradizionali, inserite nel contesto della cultura di appartenenza specifica di una determinata tradizione. I singoli prodotti “esotici”, spesso sconosciuti al pubblico Italiano, ma oggi in buona parte reperibili in Italia, gli utensili tradizionali (pentole, coltelli, attrezzi da cucina) e le diverse tecniche di taglio, trattamento degli alimenti e cottura vengono ampiamente illustrati nel corso della dimostrazione. Gli Show Cooking possono ospitare anche chef ospiti d’alto profilo italiani o esteri. Si può spaziare dalle diverse cucine del mondo (araba, messicana, indiana, giapponese...) alle tecniche di cottura (wok chi, vapore, stir fry, BBQ…), alle tipologie di portata (gli appetizers, I dolci, I piatti unici…) o alle diverse tradizioni (le tapas, I mezzé, I dim sum, il finger food, la cucina fusion, lo street food…) che attraversano I cinque continenti. Gli Show Cooking rappresentano al tempo stesso un’esperienza di eduteinment ed una forma di spettacolo, molto apprezzata negli eventi dal pubblico ma anche dalla Stampa e dalle televisioni, sempre alla ricerca di situazioni che si prestino per riprese e spunti creativi Un nuovo mondo fatto di nuovi sapori... Miscele di spezie esotiche, frutti tropicali dai colori e dalle forme fantastiche... per non parlare del loro sapore. Ma anche peperoncini, salse, infusi e tè! Sono centinaia, forse migliaia, i prodotti che arrivano oggi sui banchi dei mercati e nei numerossissimi negozi di prodotti etnici aperti nelle grandi città dai “nuovi italiani”. La globalizzazione dei mercati e le nuove coltivazioni di ingredienti tropicali oggi presenti in Italia ci permetto di fare il giro del mondo rimanendo a casa nostra. Ma se oggi i prodotti viaggiano intorno al pianeta, purtroppo i saperi e le culture legate all’uso di ingredienti millenari, non circolano con la stessa facilità. Le Officine Gastronomiche possono quindi svelare informazioni e proprietà legati a questi prodotti, trasmettendo al pubblico, tra aneddoti e curiosità, le indicazioni necessarie per poterli acquistare, conservare, cucinare e abbinare in cucina. Le Officine Gastronomiche dedicate a spezie, pepereoncini, frutti o altro prevedono solitamente l’allestimento di corner espositivi coloratissimi in grado di catalizzare l’attenzione del pubblico e dei Media, nelle manifestazioni. I diversi prodotti esotici vengono solitamente degustati al naturale e/o cucinati in semplici e deliziose ricette. Talk Food: parole intorno al cibo I Talk Food non prevedono le dimostrazioni pratiche di cucina, si configurano piuttosto come piacevoli conferenze tematiche, condotte con stile giornalistico e linguaggio divulgativo, volutamente non accademico, con l'obiettivo di coinvolgere e catturare l'attenzione dei partecipanti, utilizzando spesso validi sussidi audiovisivi o multimediali, come la videoproiezione d’immagini, (slideshow) tratte dall’archivio di 15 anni di viaggi intorno al mondo o di video, spesso accompagnate da sottofondi e ambientazioni di musiche tradizionali, autentici tappeti sonori di world music, esposizione di oggetti etnici raccolti nei 5 continenti, corner allestiti con libri e prodotti tipici in tema con gli argomenti trattati. I Talk Food possono essere condotti in prima persona da Vittorio Castellani (Chef Kumalé) o da esperti locali, ma anche da relatori di fama nazionale-internazionale, grazie alla rete di rapporti costruita in una carriera giornalistica pluriennale. I Talk Food possono assumere la valenza del Talk Show, con ospiti diversi animati dal conduttore, in grado d’interagire con il pubblico e possono essere accompagnati da piccole degustazioni di cibi e bevande. Si tratta di un format particolarmente adatto per animare eventi, presentazioni di libri o altro, sia in spazi indoor (saloni, biblioteche, spazi per conferenze) che outdoor (tensiostrutture, gazebo, cortili di palazzi...) Riti, cerimonie, precetti e tabù alimentari... Dalle cerimonie giapponesi e cinesi del té (cha do, kung fu cha) a quelli meno noti del caffé nel mondo arabo e in Africa ( jaha, buna), passando per i riti di ringraziamento di Madre Terra in America latina (Pachamanca) o gli altari per le offerte votive alle divinità dell’Estremo Oriente; il cibo rappresenta fin dai tempi più remoti nelle antiche civiltà un elemento ricco di significati simbolici. Basterà citare la complessa e articolata precettistica religiosa dell’Islam e dell’Ebraismo, con le loro numerose norme che prescrivono e vietano molti cibi e pratiche alimentari, per capire l’influenza di alcune religioni sui diversi regimi alimentari. Si tratta di aspetti poco conosciuti in Occidente, che però hanno un grande valore tra i popoli che li praticano. La loro rappresentazione scenografica in occasione di eventi o manifestazioni costituisce un elemento di grande interesse e valore; come la festa messicana del Dia de Muertos, che si accompagna con l’allestimento di altari per le offerte ai defunti, spesso di tipo alimentare (ofrendas), dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Ogni popolo ha poi i suoi tabù alimentari che differiscono da cultura a cultura, se l’etnia thailandese Isaan è nota per la pratica dell’entomofagia (mangiare gli insetti) altri si limitano a non mangiare la carne di maiale. Ogni rito e cerimonia ha i suoi cibi tradizionali che se rappresentano l’essenza... Vittorio Castellani aka Chef Kumalé CONTATTI Mobile + 39 335 6647579 Email: [email protected] Web site: www.ilGastronomade.com