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LA NUOVA FRONTIERA DELLA RIGENERAZIONE OSSEA
SMARTBONE LA NUOVA FRONTIERA DELLA RIGENERAZIONE OSSEA Tipologie di impianto d’ossa ● autograft (osso ricavato dallo stesso paziente, spesso deriva dalla cresta illiaca); ● allograft (osso di un cadavere ottenuto di solito tramite le banche di ossa ), ● xenograft (ossa derivate da animali) ● synthetic (spesso è fatto in idrossiapatite o altre sostanze biocompatibili, che hanno prestazioni meccaniche simili all’osso).. Smartbone è un impianto fatto in composito (xeno-synthetic graft) composto da una matrice derivata da minerali bovini, rinforzata con biopolimeri e collagene. Per produrre la matrice ossea di origine bovina l’azienda ha selezionato direttamente bovini completamente certificati, allevati in nuova Zelanda (BSE country) L’idrossiapatite è il principale costituente minerale del tessuto osseo. Infatti il 99%del calcio presente nel corpo umano è immagazzinato nel tessuto osseo sotto forma di idrossiapatite.. SMARTBONE® ➔ è un sostituto osseo composito costituito da una matrice minerale naturale d’origine bovina, rinforzata con polimeri sintetici biodegradabili e derivati del collagene naturale d’origine bovina. ➔ è disponibile sia sotto forma di granuli, che di blocchi, e anche sagomato in forme speciali. ➔ è un Dispositivo Medico sterile monouso; ➔ è consigliato per ricostruzione e riempimento di difetti ossei e aumento osseo. ➔ è per esempio consigliato per riempimento di difetti ossei e aumento osseo nei casi di: ● Aumento/ricostruzione della cresta alveolare; ● Riempimento degli alveoli post-estrattivi; ● Implantologia: preparazione del letto per l’impianto, riempimento delle deiscenze dell’osso, aumento del pavimento sinusale; ● Parodontologia: riempimento di difetti ossei, sostegno per la membrana in fase di rigenerazione guidata dei tessuti (GTR); 910 polyglactine Polyglycolic acide PGA è caratterizzato da instabilità idrolitica (legami estere.) Il processo di degradazione è erosivo e sembra seguire due passaggi, durante i quali il polimero viene riconvertito ad acido glicolico. 1. Nella prima fase l'acqua si insinua nelle regioni amorfe non cristalline del materiale, scindendo i legami estere presenti; 2. la regione amorfa è stata erosa e lascia esposta all'azione dell'acqua la porzione cristallina del polimero. Quando la struttura cristallina collassa, la catena polimerica si dissolve. In condizioni fisiologiche: l'acido poliglicolico si degrada ad opera di processi di idrolisi casuale, ma anche ad opera di alcune classi di enzimi, in particolare appartenenti alla famiglia delle esterasi. Il polimero viene poi completamente riassorbito dall'organismo in una finestra temporale di 4-6 mesi. PLA Viene usato nella configurazione PDLLA per scaffolds di bone engineering. La scelta è legata alla struttura porosa del materiale: risulta bioassorbibile, bioattivo, in grado di supportare l’osteoinduzione e di garantire la vita delle cellule. Caratteristiche principali Biocompatibilità Microstruttura con porosità aperta, simile a quella dell’osso umano Promozione della colonizzazione cellulare Estrema affinità con il sangue elevata idrofilicità Stimola l’attivazione dei segnali chimici necessari a promuovere il processo osteogenico Prestazione meccaniche elevate e alta tenacità Complesse manovre chirurgiche Modellazione precisa Uso di viti di fissaggio SMARTBONE® ha una struttura macro e microporosa simile a quella dell’osso umano. La formazione e la crescita di nuovo osso nella sede dell’impianto sono favorite dal volume dei pori collegati fra loro e dalla composizione naturale. Nel tempo SMARTBONE® è in parte trasformato dagli osteoclasti dagli osteoblasti (rimodellamento fisiologico). Grazie alle sue proprietà, SMARTBONE® rappresenta un’alternativa concreta all’impiego dell’osso autologo in alcuni tipi di difetti. Le elevate caratteristiche meccaniche ne rendono preciso il taglio su misura e facile l’innesto con appositi sistemi di osteosintesi, cui è offerta un’alta tenuta. L’insieme di biopolimeri e derivati del collagene facilita la ritenzione di sangue ed attiva la cascata dei segnali rigenerativi nel sito del difetto. Biopolimeri e derivati del collagene si riassorbono lentamente nel giro di diverse settimane mentre il sostituto si integra con il tessuto ricevente. Biocompatibilità Cresta illiaca umana fisiologica, 100 µm Smartbone, 100 µm Valutazione della microstruttura attraverso microCT scanning sia in EM/SEM (electron microscopy) Prestazioni meccaniche Test di compressione su 10x10x10 mm SmartBone blocks were performed using a calibrated MTS 858 MiniBionix. Braking Stress of about 20MPa (av.) – Elastic Modulus of about 0,2GPa (av.) – Breaking torque under screw fixation (screw tenacity) >55Ncm (av.) Per rendere le valutazioni più realistiche , il prodotto è stato analizzato sia in ambiente secco sia in ambiente umido in modo da riprodurre le condizioni di impianto. Idrofilicità Smartbone riesce a garantire inn meno di un’ora una capacità di assorbimento pari al 38 % in peso. Dagli studi clinici si è osservato che è in grado di trattenere il sangue una volta entrato in situ, favorendo la coagulazione del sangue e innescando il rilascio di fattori chimici che legano il materiale con l’ambiente. Oltre alle analisi previste da ISO10993, sono state condotte analisi di citocompabilità e di cell viability in vitro utilizzando sia cellule staminali standard, sia cellule staminali mesenchimali (HatMSCs). Le indagini biologiche ed istologiche hanno dimostrato come SmartBone sia un substrato molto adatto sia per l’adesione delle cellule sia per la crescita; in particolare le HatMSCs hanno dimostrato una maggiore capacità di colonizzare lo scaffold e una volta innestate di differenziarsi . Osteointegrazione Osteointegrazione significa che l'impianto endorale, a guarigione avvenuta dopo un tempo di alcune settimane all'interno dell'osso, è interamente avvolto da tessuto osseo senza la presenza o l’interposizione di alcun altro tessuto tra l’osso e la superficie. Da notare che il tessuto osseo che compenetra la superficie dell'impianto è una struttura viva e attiva biologicamente, quindi del tutto funzionante e funzionale. Tutta la superficie dell'impianto è ricoperta a strati da zone vitali, con cellule dell'osso (osteociti), cellule deputate alla sua disgregazione secondo il naturale ciclo vitale (osteoclasti) e cellule deputate all'apposizione della parte minerale solida (le trabecole osse, formate prevalentemente da fosfato di calcio), gli osteoblasti. Gli osteoblasti sono gli attori principali della osteointegrazione: subito dopo l'immissione dell'impianto nell'osso, gli osteoblasti vengono attirati negli spazi ancora non riempiti da osso di guarigione per formare un nuovo osso mineralizzato che sarà da quel primo momento la base della struttura ossea che farà dell'impianto un tutt'uno con l'osso che lo circonda. Nel giro di poche settimane dall’intervento, le piccole zone rimaste vuote attorno all'impianto dentale e la sua superficie vengono riempite da osso nuovo, vascolarizzato e del tutto vitale, che permetterà all'impianto di essere una cosa sola con l'osso che lo circonda: a questo punto il processo di osteointegrazione potrà dirsi concluso. Il meccanismo biologico su cui si basa il processo d’impianto è l’osteoconduzione e l’osteoinduzione : Osteoconduction: il materiale per l’impianto osseo funge come scaffold per la crescita del nuovo osso, che si sviluppa partendo dall’osso nativo. Gli osteoblasti, che provengono dai bordi del difetto su cui ho effettuato l’impianto colonizzano e sfruttano il materiale di impianto come struttura una volta che si è esteso e rigenerato per rigenerare il nuovo osso. Si ha quindi la condizione che il materiale d’innesto osseo dovrebbe essere osteoconduttivo. Osteoinduction : consiste nella stimolazione delle cellule osteoprogenitrici di differenziarsi in osteoblasti per la formazione di nuovo tessuto osseo Smartbone è sia un materiale osteconduttivo sia osteoinduttivo: Le analisi istologiche e cliniche hanno confermato che funge sia da scaffold Per gli osteoblasti già formati , ma anche innesca la formazione di nuovi osteoblasti promuovendo più velocemente l’integrazione dell’impianto. L’integrazione dell’impianto con SmartBone avviene in un arco di tempo di 4-6 mesi nel quale si ha : ▪ Neoformazione di osso (tipo 2 o 3) ▪ Riassorbimento dell’innesto ( processo osteconduttivo e osteoinduttivo) ▪ Degradazione del biopolimero presente SEM, 100 µm. Immagine di una porzione di Smartbone durante il processo di colonizzazione delle cellule nel test in vitro. L’immagine evidenzia la ricostruzione del tessuto osseo dopo soli 7 giorni . Smartbone è xeno-synthetic graft. Ha un comportamento derivante da DBM (demineralised bone matrix ) , migliorato dalla presenza del biopolimero che stimola l’osteoconduzione e l’osteoinduzione. Effetti collaterali noti Non si possono escludere del tutto reazioni di incompatibilità nei confronti di SMARTBONE® poiché non è possibile escludere completamente il pericolo di reazioni allergiche. Le possibili complicanze che possono insorgere in ogni intervento chirurgico includono gonfiore del sito operato, necrosi del lembo, emorragia,infiammazione locale, perdita ossea, infezione o dolore 7. Limitazioni d’uso Impiegare SMARTBONE® con particolare cautela nei seguenti casi: ● Infezioni acute o croniche (per es. osteomielite) nel sito chirurgico, ● Patologie metaboliche non controllate, quali diabete, osteomalacia, disfunzioni tiroidee, gravi patologie renali o epatiche, ● Terapia cortisonica protratta nel tempo, ● Malattie autoimmuni, ● Radioterapia, ● Forti fumatori. Non vi sono dati adeguati riguardanti l’uso del prodotto nelle donne in gravidanza o allattamento e non sono disponibili dati sperimentali sulla sicurezza e l’efficacia di SMARTBONE ® nei bambini che non hanno raggiunto la maturità scheletrica. NON TRATTARE CON SMARTBONE® DONNE IN GRAVIDANZA O IN FASE DI ALLATTAMENTO E SOGGETTI CHE NON ABBIANO RAGGIUNTO LA MATURITÀ SCHELETRICA. Istologie e densimetrie F.NERA: Rilevante crescita di nuovo tessuto osseo intorno a SmartBone F.GIALLA : numerosi osteociti nelle lacune ossee F.VERDE: formazioni di osso lamellare maturo ben evidenti e presenza di tessuto osseo neoformato nei distretti circostanti. LINEE VIOLA: linee di crescita ossea ben evidenti. F.NERE SmartBone viene progressivamente sostituito da nuovo tessuto osseo neoformato (F.VERDI )dove sono presenti osteoblasti visibili. F.GIALLE formazione osso maturo, gli osteoblasti si trasformano in osteociti. F.NERE: progressione spaziale del Processo di osteointegrazione di SmartBone F. GRIGIE: colonie di osteoblasti adese supportano la progressiva trasformazione dell’osso neoformato (F.VERDI), in osso lamellare maturo (F.GIALLE). L’analisi tomografica ha confermato l’elevata integrazione di SmartBone: non si evidenziano linee di demarcazione tra innesto osseo e osso nativo. Tutte le analisi istologiche e densitometriche sono state effettuate su pazienti 4 mesi dopo l'innesto Caso applicativo: edentulous area bone graft initial patient condition smartbone scewing flap- detachment screw placement smartbone block placement smartbone drilling second screw placement placement of smartbone microchips stsing of the closing of the flap hydrophilicity of smartbone final adptation of smartbone membrane placing closing of the flap final suture data: gennaio 2012 luogo: Bucarest, Romania chirurgo: DR. Giorgio Carusi Prodotto:smartbone Surgery: Edentulous area bone graft BIBLIOGRAFIA www.Ibi-sa.com industrie biomediche insubri. www.sutures.be Smi: materiali impiegati per le suture. Pdf In vitro evaluation of novel bioactive composites based on Bioglass®-filled polylactide foams for bone tissue engineering scaffolds. J.J. Blaker, J.E. Gough, V. Maquet, I. Notingher, A.R. Boccaccini; J Biomed Mater Res, 67A (2003), pp. 1401–1411