Il burro è un`emulsione di acqua nei grassi, solido bianco
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Il burro è un`emulsione di acqua nei grassi, solido bianco
Il burro è un’emulsione di acqua nei grassi, solido bianco-giallognolo ricavato dalla parte lipidica del latte. Viene usato come condimento e in cucina, analogamente agli oli vegetali e allo strutto. A temperatura ambiente il burro è solido, ma morbido e, grazie ad un punto di fusione basso compreso tra 28 e 33 ° C, si scioglie facilmente. Solitamente è di colore giallo pallido, e può variare da giallo intenso a quasi bianco. Indicativamente per quanto riguarda il prodotto naturale, è bianco d’inverno e giallo d’estate, a causa della diversa alimentazione delle mucche da latte. Il colore giallo può anche essere conseguenza della carica batterica acquisita, a causa di un periodo di tempo relativamente lungo trascorso tra la mungitura e la burrificazione, inoltre può essere colorato con carotene ed altre sostanze. Il colore bianco,può invece riottenersi per procedimenti industriali di rifusione. Secondo la legge italiana la denominazione burro “ è riservata al prodotto ottenuto dalla crema ricavata dal latte di vacca ed al prodotto ottenuto dal siero di latte vacca.” Può contenere grassi aggiunti, purchè quelli lattieri siano almeno il 75% del prodotto finale. In Italia il burro viene ottenuto principalmente da panna di affioramento di latte vaccino, in virtù della vasta produzione casearia di formaggi a pasta dura che ne prevedono l’ottenimento come sottoposto nelle prime fasi della lavorazione. Per quanto riguarda la qualità si può suddividere in: Burro centrifugato. Di alta qualità, prodotto direttamente dalla centrifugazione del latte appena munto, e proveniente da una filiera sempre a bassa temperatura. Burro di affioramento o burro di caseificio. Di minore qualità, prodotto generalmente come sottoprodotto della produzione casearia, dove l’affioramento spontaneo, a temperatura ambiente, genera una certa carica microbica che obbliga ad ulteriori trattamenti industriali. Burro grezzo, prodotto intermedio stoccato in attesa di rifusione e pastorizzazione denominato anche zangolato di creme fresche per la burrificazione, prodotto da affioramento da inviare a ulteriori processi. Burro di siero, prodotto non direttamente dal latte ma come sottoprodotto dei grassi residui nel siero di origine casearia. Composizione La composizione tipica di un prodotto commerciale è: grasso: 80-84% acqua: 15-18% lattosio: 0,5-1,0% proteine: 0,4-0,8% sali: 0,1-0,2% E’ un alimento ricco di vitamina A e di sali minerali e, come tutti i grassi animali, ha un elevato contenuto si colesterolo. Per legge il burro deve avere una percentuale di grassi superiore all’80% (eccettuato il burro a ridotto tenore di grassi che ha il 60-62% di grassi e il burro a basso tenore di grassi con il 39-41% di grassi) e acqua non superiore al 16%. La burrificazione La burrificazione è il processo di produzione del burro, in cui 100 litri di latte vengono trasformati in 4-5 chili di prodotto finito. La panna , o crema di latte nella terminologia specialistica, non è altro che un’emulsione di grassi in acqua che deve avere un tenore minimo di grassi lattieri del 10%, è la materia prima da cui viene preparato il burro. Essa viene ottenuta tramite diversi processi industriali come centrifugazione ed affioramento. Da centrifugazione – crema dolce: uno dei migliori processi produttivi consiste nella centrifugazione del latte ad una velocità compresa tra i 6500-7000 giri al minuto. Durante questa fase i globuli di grasso si portano verso l’asse di rotazione in virtù della loro minor densità. Tale processo viene condotto ad una temperatura di 32-55° C che facilita la separazione del grasso. La crema di latte che viene ottenuta tramite questo processo rapido viene detta dolce in quanto non è ancora iniziato alcun processo fermentativo. Da affioramento – crema acida:a confronto, la crema che invece si raccoglie in vasche in cui il latte viene fatto riposare ad una temperatura di 15° C per circa 20 ore, viene detta acida in quanto tale stazionamento favorisce lo saviluppo di batteri e miceti e la produzione conseguente di metaboliti. Necessita di ulteriori processi, neutralizzione dell’acidità e pastorizzazione. Da siero di latte: un’ultima modalità di collezionamento dei grassi, ma non più definiti crema di latte, può anche avvenire dal siero di caseificio. Processo di burrificazione Crema di latte proveniente da affioramento Una volta estratta la crema di latte, il metodo industriale di burrificazione consta di alcuni passi: 1. Rigenerazione a 80° C della crema, in ambiente alcalino, al fine di abbatterne l’acidità data dai processi fermentativi. 2. Pastorizzazione della crema, che avviene a 90-95° C per 30 secondi. Tale processo ha lo scopo di stabilizzare il prodotto e liquefare maggiormente la materia grassa, favorendo la successiva cristallizzazione. 3. Cristallizzazione, in cui la crema viene raffredata rapidamente fino a 6-7° C. 4. Addizione delle colture, in cui vengono inoculate colture di batteri che conferiscono l’aroma del burro. 5. Maturazione, in questa fase la crema viene laasciata a riposo per 12- 15 ore a 15-20° C questo processo serve ad ottenere un pH di 4,7-5,1, grazie alla proliferazione batterica. 6. Zangolatura: la crema viene messa in recipienti detti zangole, dove è sbattuta energicamente per 40-50 minuti alla temperatura di 12° C affinchè il grasso formi agglomerati delle dimensioni di un chicco di mais circa, separandosi dal liquido che lo conteneva 7. Lavaggio con abbondante acqua potabile, che ha lo scopo di separare il burro dal Latticello. 8. Impastamento, modellatura, confezione: la massa di burro, che ha una consistenza, viene poi impastata e resa omogenea; infine viene modellata, tagliata e impacchettata. Per il burro industriale si usa il “metodo Fritz” che usa un’unica macchina che compie da sola tutte le operazioni appena descritte. Crema di latte proveniente da centrifugazione La produzione del pregiato burro da centrifugazione, secondo normativa europea, deve seguire Un percorso che fino a questa fase non interrompa mai la catena del freddo (massimo 6° C), per impedire fermentazioni non desiderate. I processi successivi sono semplificate dall’assenza di una carica batterica rilevante, che portano ad un prodotto di partenza per la burrificazione meno acido. L’aroma del prodotto finale viene conferio da profilerazioni controllate di ceppi batterici dei generi Lactococcus e Leuconostoc, che trasformano i glucidi in aacido lattico ed altri composti profumati. Crema di latte proveniente da siero La burrificazione della panna da siero, residuo finale della produzione casearia, porta alla proDuzione del così detto “burro da siero”, merceologicamente differente dai precedenti due deFiniti “burro da latte”. Tipi di burro • • • • Burro ordinario Burro salato Burro anidro, si ottiene da creme con almeno il 99% di grassi ed è destinato alla produzione dolciaria Burro concentrato, o chiarificato, ha più del 99,8% di grassi e viene usato per friggere. Lo si trova in vendita o lo si può ottenere in casa dal burro ordinario. • Butter oil, simile al burro anidro, ha meno dell’1% di acqua e si usa nei galeti. IT 15/704 CE SCHEDA TECNICA BURRO OTTENUTO DA LATTE VACCINO Descrizione ed Ingredienti PRODOTTO INGREDIENTI DESCRIZIONE DEL PRODOTTO BURRO DA 250 gr. DESTINATO AL CONSUMO DIRETTO PANNA DI LATTE, BURRO E FERMENTI LATTICI PANETTI DI FORMA RETTANGOLARE MEDIAMENTE SPALMABILI TEMPERATURE DI PASTORIZZAZIONE 92 -94° C SHELF LIFE 90 GG DAL CONFEZIONAMENTO (TRA 0° E 4°C) TEMPERATURA DI STOCCAGGIO DA 0° A + 4° PARAMETRI ANALITICI SU 100g pH Grasso Umidità RSM Acidità Oleica Additivi GrassiEstranei Di Origine Animale Grassi Estranei Di Origine Vegetale Traccianti e Denaturanti Tra 4.0 e 5.5 Min 82% Max 16% Max 2% Max 0,65 Assenti Assenti Assenti Assenti PARAMETRI MICROBIOLOGICI ESCHERICHIA COLI <10 UFC/G (REG. CE N.1441/2007) COLIFORMI TOTALI <100 UFC/G ENTEROBACTERIACEAE <100 UFC/G LIEVITI E MUFFE <100 UFC/G STAPHYLOCOCCUS AUREUS <100 UFC/G SALMONELLA ASSENTE IN 25G (REG. CE N.1441/2007) CARATTERISTICHE SENSORIALI GIALLO PAGLIARINO DELICATO, DI ACETILE CARATTERISTICO Colore Sapore Odore CONFEZIONAMENTO 1° IMBALLO 2° IMBALLO FORMULAZIONE PALLET PESO TOT PALLET CARTA PER ALIMENTI CARTONE DA 5 Kg RIPORTANTE DENOMINAZIONE DI VENDITA, N° CE, DATA DI SCADENZA, LOTTO DI PRODUZIONE E RESTANTI DATI PER LA TRACCIABILITA' PEDANE EPAL DI 10 FILE DA 10 CARTONI 500 Kg