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Cari volontari, cari soci. Anche il 2015 è terminato, lasciando posto

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Cari volontari, cari soci. Anche il 2015 è terminato, lasciando posto
Gennaio2016
Cari volontari, cari soci.
Anche il 2015 è terminato, lasciando posto ad nuovo anno che come
sempre ci vedrà impegnati nella nostra attività a servizio dei bisogno
dell’uomo.
Chi era presente alla festa di Natale del comitato, lo scorso 18 dicembre, mi ha sentito raccontare del 2015
come di un anno molto impegnativo, forse più di altri.
Il progredire del processo di privatizzazione, che ha caratterizzato principalmente l’ambito amministrativo, ci
ha visti impegnati nel dover cambiare modelli contabili e fiscali, studiare pratiche e procedure nuove che
rispondessero alle normative vigenti ma che fossero anche strumenti pratici di gestione lineare e trasparente,
ma soprattutto la privatizzazione ha cambiato il livello di responsabilità che personalmente mi sono trovata
sulla spalle, una responsabilità alla quale in parte non era preparata e che mi ha vista quotidianamente
confrontarmi con nuove necessità, puntualmente studiate insieme ai collaboratori amministrativi, segreteria e
direzione, e ai nostri consulenti esterni.
Il 2015 ha portato un cambiamento totale anche nel nostro modo di essere volontari di croce rossa, di questa
nuova croce rossa che per essere efficacie nella sua mission deve stare al passo con i tempi, con il bisogno che
quotidianamente cambia aspetto.
Alla componente unica eravamo preparati, avendola sperimentata
per primi in Trentino, ma l’individuazione dei sei obbiettivi strategici
che hanno dato vita alle relative sei aree di attività, e che hanno lo
scopo di occuparsi dei bisogni dell’uomo e dedicarsi al prossimo a
360°, ci ha imposto di cambiare il nostro modo di pensare, il nostro
modo di essere e di agire, ci ha sollecitati a ritrovare il profondo
senso dei nostri principi, anche quello dell’UNITA’ che prima di tutto
deve concretizzarsi dentro i singoli comitati e dentro l’anima di ogni
volontario.
Credevamo, io credevo, che questa “nuova veste” avrebbe dato maggiore entusiasmo, maggiore energia,
quell’energia che si ricava da qualcosa di nuovo, di diverso, di importante. Ma in parte mi sbagliavo, non è stato
così, o almeno non è stato così semplice.
Alcuni volontari storici, attivi da decenni, vuoi per stanchezza, vuoi per motivi personali, hanno cessato
l’attività, con grande dispiacere di tutti perché è un pezzo di storia che se ne va e ci lascia più poveri; alcuni altri
volontari hanno visto crescere dentro se stessi una sorta di malumore che
ha creato confronto ma a volte qualche polemica al nostro interno, per
motivazioni che ancora faccio fatica a comprendere ma che sembrano
riconducibili al cambiamento; ed ecco che gli equilibri sono diventati
fragili.
Mai come in questo momento storico dovremo sentirci uniti, dovremo
raccogliere le energie e ottimizzarle, sentirci un comitato unito e coeso,
appartenenti ad una unica, forte e grande entità, consapevoli che
assieme possiamo dare e fare tanto … e invece nell’anno del grande
cambiamento e crescita, nel momento della massima assunzione di
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nuove responsabilità, si sono creati dissapori e malumori, che ci hanno quasi portatati ad una frattura interna,
che sarebbe stata irrecuperabile, non solo per la CRI, ma soprattutto per le nostre comunità e per il loro bene.
E’ vero, è un momento difficile e impegnativo non solo per la croce rossa o per il nostro comitato, ma per la
nostra vita, per il nostro Paese, per tutto il Mondo. E proprio in questo momento dobbiamo riuscire ad essere
uniti, consapevoli di poter e dover dare qualcosa a chi sta peggio di noi e che “l’unione fa la forza” non è un
luogo comune ma una certezza a cui aggrapparci. Invece non è così semplice crederci a quanto pare.
In questa visione fatico a capire l’atteggiamento di qualche socio che ha scelto ultimamente di ridurre la
propria disponibilità, non per problemi oggettivi che sarebbero capibili, ma solo perché non comprendendo e
condividendo il cambiamento, avrebbero preferito o forse preteso che il comitato scegliesse un altra strada …
ma la croce rossa non può appartenere a qualcuno, al contrario deve essere sempre e solo espressione di valori
e principi, e produrre risposte e soluzioni. Ogni nostra rigidità dettata dal pensiero personale ricade
negativamente in prima battuta sui colleghi volontari che devono dare di più per supplire alla riduzione di
risorsa umana, ma soprattutto sulla comunità, sul turista, sul vicino di casa, sul familiare …
Ognuno di noi ha diritto di avere le proprie opinioni e il dovere di esprimerle nei giusti contesti, con l’obbiettivo
di capire, di crescere insieme e di trovare strategie condivise. Criticare nell’ombra e dire che “le cose sono
imposte, calate dall’alto” invece, annulla la possibilità di confronto, crea malumore e tristezza, sentimenti in
totale e assoluta contraddizione con il significato profondo e storico della croce rossa.
Far parte di una associazione non significa per forza essere sempre tutti d’accordo ma non dobbiamo mai
dimenticare lo scopo del nostro essere associazione; non tutto potrà esserci gradito ma dobbiamo sempre
pensare e ragionare per l’associazione … tutto quello che odora di personalismo invece fa male, a tutti noi
singolarmente, all’associazione e a me personalmente al vertice del comitato.
Lo scopo della mia riflessione, che condivido con voi oggi, non è certo la critica, la lamentela o il rimprovero,
ma la voglia di andare avanti insieme, di ricordare cosa da sempre ci guida, la necessità, dettata anche dalla
responsabilità del mio ruolo, di ricordarci che siamo tutti uguali, tutti fratelli e null’altro deve importare.
Tra poco sarà tempo di elezioni per il nostro comitato, una grande occasione per mettersi in gioco, per
esprimere opinioni, per fare progetti, per rimboccarsi le maniche e lavorare per i nostri obbiettivi. Il tempo
passa, le persone pure, la croce rossa rimane e la responsabilità comune deve essere quella di farla vivere
mantenendone intatta l’identità a servizio dell’uomo e della nostra comunità. In questo chi si assume la
responsabilità di stare al vertice non deve e non può fallire. Uniti si trova sempre la giusta via.
La prima vera responsabilità di tutti noi, in questo 2016 appena iniziato è
accogliere e coinvolgere i nuovi volontari appena entrati nel nostro comitato.
Persone fresche, di tutte le età, che hanno ben chiari principi e obbiettivi che ci
caratterizzano, estranei dalle piccole logiche storiche e territoriali dalle quali
ogni tanto ci lasciamo condizionare, carichi di entusiasmo e di energia. Sono
nuova linfa vitale, sono il presente e saranno parte attiva del futuro,
permettendo a chi magari è un po’ stanco di rallentare il ritmo e dando nuovo
vigore a chi in croce rossa da anni vive il solo ambito del soccorso.
Concludo ricordandovi che per il Natale appena passato abbiamo deciso di puntare su uno dei nostri principi
per lanciare il messaggio di auguri e di impegno del nostro comitato, UMANITA’! E’ uno dei principi che più ci
caratterizza, perché ogni giorno lavoriamo per l’umanità ma anche perché siamo umani, nel bene e nel male,
con pregi e difetti … positivamente UMANI, se vogliamo, sappiamo esserlo con poco sforzo prima di tutti tra
di noi volontari e uniti, tutti assieme, sapremo essere positivamente umani per l’UMANITA’ e per il movimento
del VOLONTARIATO.
Io mi riprometto di farcela, nel ruolo di Presidente in cui mi trovo ora o rimettendomi alla base, non m’importa,
perché credo nella croce rossa, perché credo nella sua capacità di adeguarsi al tempo in cui agisce, perché
credo che uniti saremo sempre in grado di trovare strade e soluzioni e rispondere al bisogno, perché credo che
la nostra comunità ha bisogno di noi, perché non ho esaurito il “mio zaino di generosità”, perché credo in voi e
vi voglio bene.
Buon 2016.
“Tutti i nostri sogni
possono diventare realtà,
se abbiamo il coraggio
di inseguirli”
2
Quest'anno il presepe del nostro comitato è stato allestito su un barcone riempito
con quaranta profughi; tutti ammassati uno sull'altro, macelleria umana che non
ha bisogno di commenti. In mezzo la SACRA FAMIGLIA. La Madonna spicca in
mezzo al barcone intenta a gettare il bambino dalla barca.
“Ma che fa questa Madonna che cerca di buttare il proprio figlio fuori dalla barca?
… Che natività è questa?” dicono le persone che transitano …
“Che c'entra il barcone con Folgaria ? E questi pupazzi tutti uguali
e tutti diversi ? Ne avevamo bisogno ?” …
In basso un piccolo cartello, non nascosto, ma poco
appariscente, messo li solo per chi vuole approfondire, per chi
oltre alle domande si chiede anche i perche ?
Racconta che questa Madonna è prima di tutto mamma e che
come altre mamme sta fuggendo dalla guerra e dalla
disperazione. Il suo primo pensiero è salvare quel figlio, che è si
Figlio di Dio, ma anche e soprattutto figlio suo.
Lanciarlo fuori dalla barca per salvarlo dalla morte in mare. Lui figlio di Dio con il rischio di morire come tanti
bambini figli di nessuno. Il dolore di una mamma è lo stesso, cosi come l'amore.
Duemila anni dopo, sotto nuove sembianze, il Dio Erode costringe la Madonna ancora a fuggire, ma questa volta
non da sola, con mille altre madri perche oggi Erode si è moltiplicato e vuole uccidere tutti i bambini che aspirano
ad una vita dignitosa.
Di fianco al barcone uno spaventapasseri di paglia che indossa una maglietta sgualcita sulla quale possiamo
leggere “nessun essere umano è illegale”
“Decisamente un brutto presepe. Croce Rossa fai solo soccorso che è meglio!” … forse ha pensato questo quella
famigliola i cui bimbi si sono fermati a giocare con i pupazzi, senza fermarsi davanti al significato del nostro
presepe e raccontarlo poi ai propri figli … forse ha pensato questo chi la notte di capodanno ha rapito lo
spaventapasseri strappandolo all’albero a cu era ben legato senza
fermarsi alla profonda verità che portava scritta sulla maglietta …
di certo non hanno pensato questo le tante persone che si sono
fermate e che in silenzio e da sole hanno riflettuto
sull’agghiacciante attualità del significato di quel presepe.
Non importa a quanti arrivi il nostro messaggio, importa invece la
coerenza del nostro operato, del nostro pensiero e della nostra
azione. La Croce Rossa non è interpretabile, si veste così com’è,
con i suoi principi, si vive così com’è, nel tentativo di raggiungere
tutti insieme i nostri obbiettivi, sempre e comunque.
Il nostro Comitato ha tra i suoi principali
obiettivi la formazione, non solo dei
propri soci volontari, ma anche della
popolazione in generale. Da sempre infatti riteniamo che il primo soccorso deve
far parte del bagaglio culturale di ogni cittadino. Da qui si giustifica l’attività rivolta ai bambini delle scuole che
saranno gli adulti di domani. Da qui le serate di informazione sulla disostruzione pediatrica, sull’alimentazione, sulle
devianze.
In questi anni ha assunto sempre maggior importanza l’abilitazione di gruppi di cittadini alla defibrillazione precoce,
Guardia e Luserna sono i due esempi, ma anche parte del personale della Casa di Riposo di Folgaria, o i dipendenti
di alcune aziende.
Nel 2015 il “Progetto Cuore” è stato proposto al comune di Terragnolo e al Comune di Centa S.Nicolò, nella
considerazione che questi territori sono orograficamente difficili, con molte frazioni , con molti anziani e con tempi
di arrivo dell’ambulanza per alcune località ben oltre i venti minuti.
L’amministrazione Comunale di Centa S.Nicolò ha accettato con entusiasmo la proposta ed assieme ai gruppi locali
dei Vigili del fuoco e del Soccorso alpino, e grazie al contributo della Cassa Rurale di Caldonazzo che ha donato il
defibrillatore, il CORSO per operatori DAE si è concretizzato. La serata di presentazione svoltasi agli inizi dello
scorso novembre ha visto una grande partecipazione di cittadini ed un entusiasmo non consueto.
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Il mese scorso si sono svolti gli esami di fine corso e ben 25 cittadini di Centa
S.Nicolò sono stati abilitati all’uso del defibrillatore.
La Croce Rossa attraverso i propri istruttori ha tenuto tutte le lezioni e ha
seguito puntualmente il gruppo per l’intero corso. Ospitiamo in questo numero
l’intervento del Sindaco di Centa Arch. Cinzia Frisanco che, oltre ad abbracciare
fin da subito la proposta come amministrazione comunale, ha dato l’esempio
mettendosi in gioco personalmente e frequentando con profitto l’intero corso.
Ancora una volta un piccolo paese, ha dimostrato di avere un CUORE GRANDE.
Il paese di Centa San Nicolò è stato dotato recentemente di defibrillatore grazie a un particolare e
prezioso dono della Cassa Rurale di Caldonazzo. Anche a seguito di questa donazione è nato un
interessante progetto “CUORE CENTA” che ha visto lavorare insieme varie associazioni tra cui la Croce
Rossa Italiana Comitato Locale Altipiani Folgaria - Lavarone – Luserna, i Vigili del Fuoco di Centa San
Nicolò e il Soccorso Alpino Altipiani.
Il progetto è stato presentato alla popolazione, la quale ha risposto con molto interesse. Grazie all'impegno, disponibilità e
professionalità dimostrata da volontari della Croce Rossa Italiana Comitato Locale Altipiani Folgaria-Lavarone-Luserna è stato
organizzato il corso “Progetto defibrillazione”.
I partecipanti sono stati circa 25, tra cui numerosi giovani, le lezioni teoriche, pratiche e l'esame finale si sono tenuti presso Sala
Campregher a Centa San Nicolò.
Scopo principale del corso è stato promuovere e diffondere la conoscenza e il saper usare il defibrillatore, strumento che può
salvare una vita umana.
Il defibrillatore sarà collocato presso l'edificio Ex Municipio in centro a Centa San Nicolò, sarà inoltre installata un'apposita
centralina nella Caserma dei VVF per gestire il sistema e la diffusione della segnalazione di emergenza.
Come Amministratori siamo molto soddisfatti vista l'importanza sociale del progetto e la collaborazione tra enti, associazioni e
corpi diversi ma uniti da un unico fine, donare.
Colgo l'occasione per rivolgere a tutti voi, i nostri più calorosi auguri.
Il Sindaco di Centa San Nicolò
Cinzia Frisanco
Con Ordinanza Presidenziale n. 286 del 17 dicembre 2015
del Presidente nazionale Francesco Rocca, sono state
indette le elezioni per il rinnovo dei Presidenti e dei
Consigli Direttivi dei Comitati Locali della Croce Rossa
Italiana.
Con la medesima Ordinanza è stato anche approvato il
Regolamento Elettorale, già esposto nelle due nostre due
sedi territoriali di Folgaria e Lavarone e scaricabile al link
sotto riportato:
file:///C:/Users/Cri/Desktop/17.12.2015___O.P._286_15_OP___Indizione_elezioni_e_approvazione_regolamento_elettorale.pdf
Le elezioni si terranno il prossimo 28 febbraio 2016.
E’ stata anche creata una pagina dedicata sul sito istituzionale della CRI
dove sono consultabili tutti gli atti relativi alle elezioni. Ecco il link:
https://www.cri.it/elezioni2016
Nella stessa pagina verranno man mano pubblicate le candidature e i
programmi elettorali. Dal 29 febbraio saranno disponibili anche i risultati
delle consultazioni.
NessuN uomo è uN’isola, completo iN se stesso; ogNi
uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto.
John Donne
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STORYMAP MIGRANTI
Una piattaforma web per scoprire le attività della CRI nel 2015
I numeri delle persone migranti sbarcate sulle coste italiane nel 2015, le attività della Croce Rossa Italiana sui moli
e nei centri di accoglienza, le storie dei migranti accolti e dei volontari che da anni, in silenzio, con sacrificio e
umanità portano avanti l’idea che nessun essere umano è illegale. C’è tutto questo nell’applicazione web basata sul
servizio di mappe in iCloud che la Croce Rossa Italiana ha realizzato insieme con Esri Italia, l’azienda leader in
Italia per lo sviluppo di sistemi GIS (Geographic Information System).
Si tratta di un modo per raccogliere e mettere su mappa tutti
quei dati che quotidianamente vengono raccolti dalla CRI in
modo da poter migliorare la capacità di risposta e fare analisi
e previsioni sul lungo periodo. Il lavoro di raccolta è
un'attività complessa ma molto utile per tutti i Comitati
interessati. Occorrerà del tempo per allineare i dati e rendere
la mappa aggiornata e al passo con i continui cambiamenti.
Per questo chiediamo la collaborazione di tutti i soggetti
interessati.
Un’attenzione che la CRI vuole dare all’innovazione
tecnologica per migliorare l’efficienza sia dell’analisi, sia della
gestione dei dati relativi alle azioni che l’Associazione è chiamata a svolgere sul territorio grazie al contributo di
tutti i Comitati già coinvolti o che lo saranno in futuro. È un esercizio che vuole gettare le basi per un lavoro molto
più complesso da costruire insieme attraverso l’apporto di tutti gli attori interessati.
La piattaforma è raggiungibile al seguente link:
http://esriitaliatm.maps.arcgis.com/apps/MapJournal/index.html?appid=226114ae30174e03899ea6b7411de4e4
Di tutto quel che ci potete trovare, vi riportiamo solo un trafiletto del nostro Presidente nazionale Francesco Rocca,
poche parole ma centrate e dirette … non ti resta che cliccare sul link e proseguire la lettura
Nei panni loro...
“Nei panni loro per capire da cosa scappano. Nei panni loro per sentire la gioia di essere vivi anche dopo la traversata in mare che
non è comunque né l'ultima tappa, né quella più difficile. Nei panni loro per capire la rabbia che si prova a dover tornare indietro
dopo tanta fatica e tanto dolore. Nei panni di chi ancora una volta si sente rifiutato, allontanato, respinto e dimenticato come persona.
Se ogni giorno si tentasse di mettersi anche per soli cinque minuti nei panni di chi sta chiedendo la salvezza forse, oltre alle parole,
potremmo davvero proteggere le persone e non le frontiere. Oggi più che mai sono orgoglioso degli uomini e delle donne della Croce
Rossa Italiana che dal sud d'Italia a Ventimiglia stanno mostrando a tutto il mondo cosa vuol dire mettere al centro l'essere umano”.
Francesco Rocca, Presidente Croce Rossa Italiana e Vice Presidente FICR
Grande successo anche per l’edizione 2015 dei
Ceppi natalizi che da decenni ormai vengono
prodotti e venduti dai volontari della nostra sede
territoriale di Lavarone.
È un appuntamento molto atteso dalla comunità
che nelle prime
domeniche d’avvento si reca all’appuntamento con la CRI per acquistare il proprio ceppo di Natale.
Grazie all’impegno e al lavoro dei volontari, l’iniziativa ha prodotto un ricavato di circa € 3.000,00. Bravi a tutti e
arrivederci al Natale 2016!
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Da sempre la formazione è alla base della nostra attività di volontari di Croce
Rossa. Con questa assoluta certezza riteniamo opportuno sottolineare che la
formazione e l’aggiornamento, prima di essere un’attività obbligatoria per il
mantenimento delle abilitazioni, deve essere considerata da ognuno di noi
volontari un dovere morale.
Anche nel corso del 2015 la partecipazione agli aggiornamenti è stata
altalenante, in particolare nei primi trimestri dell’anno, nonostante la proposta
sia stata ricca e variegata, con l’inevitabile conseguente corsa al recupero ore a fine anno
Vista la sperimentazione del 2015 l’orientamento è di proporre anche per il 2016 una programma formativo vario e
dislocato in diversi momenti della settimana, dalle classiche serate del MARTEDI’ sulla sede di Folgaria e
MERCOLEDI’ sulla sede di Lavarone, alle quattro DOMENICA mattina nei mesi fuori stagione presso la sede di
Folgaria, oltre all’aggiornamento del sabato mattina con IP Autosanitaria a Carbonare nei mesi fuori stagione
turistica dalle 10.00 alle 12.00 con tre posti a prenotazione per entrambe le sedi oltre all’autista in turno.
Nei mesi di GENNAIO-FEBBRAIO-MARZO inoltre a Carbonare, nelle giornate di LUNEDI’ e GIOVEDI’ si svolgerà il
nuovo corso TSSA, le cui lezioni sono tutte valide anche per l’aggiornamento permanente anche dei volontari già
formati. L’orario sarà in fascia serale dalle ore 20.30 alle ore 22.30 salvo diversa comunicazione.
Inoltre si sottolinea che come sempre tutte le lezioni che si svolgono nelle due sedi del comitato (Folgaria e
Lavarone), così come a Carbonare, sono aperte a tutti i volontari e questo amplia ulteriormente la possibilità di
partecipare alle attività formative obbligatorie in tempi accettabili.
Si invitano pertanto tutti i Volontari a partecipare alle lezioni durante tutto l’arco dell’anno, distribuendo il più
possibile la partecipazione.
Riassumendo, i giorni fissati per le lezioni sono:
- Presso la sede di FOLGARIA il PRIMO e il TERZO MARTEDI’ di ogni mese dalle ore 20.30 alle ore 22.30
- Nei mesi di APRILE, MAGGIO, OTTOBRE e NOVEMBRE, oltre ai due martedì si aggiunge anche una
DOMENICA MATTINA ( 8.30 – 12.30 )
- Presso la sede di LAVARONE il SECONDO e il QUARTO MERCOLEDÌ di ogni mese dalle ore 20.15 alle
ore 22.15
- Presso la sede di CARBONARE nei mesi di APRILE, MAGGIO,GIUGNO, OTTOBRE e NOVEMBRE, tutti
i sabati mattina con IP di Autosanitaria (riservati 3 posti per Folgaria e tre per Lavarone oltre all’autista in
turno)
Il calendario degli argomenti delle lezioni delle tre sedi sarà pubblicato costantemente aggiornato su InformaCRI e
inviato ai volontari via messaggeria e mail a seconda dei casi e delle urgenze, oltre che esposto in tutte le sedi
naturalmente.
In questo numero invece, siamo già in grado di pubblicare il calendario del corso TSSA (Lunedì e Giovedì – 20.30-22.30 –
Centro Civico Carbonare):
Data
Lezione
Argomento
(*)
18-gen-16
Presentazione Corso Apparato
Cardiocircolatorio
21-gen-16
Apparato respiratorio
25-gen-16
Sistema nervoso, perdita di
coscienza e malori.
28-gen-16
1-feb-16
B.L.S.D.
B.L.S.D.
4-feb-16
Epidemiologia, Igiene e
prevenzione
8-feb-16
Politrauma
Anatomia, fisiologia e principali patologie
dell'apparato cardiocircolatorio.
Reperimento dei polsi periferici. Segni e sintomi di allarme cardiaco. Trattamento
dell'A.C.C. secondo le Linee Guida ERC 2010.
Composizione dell'aria. Anatomia dell'apparato respiratorio.
Fisiologia e fasi della respirazione. Principali patologie
Gestione delle emergenze respiratorie con l'impiego dei principali presidi
associati all'utilizzo dell'ossigeno.
Anatomia, fisiologia e principali patologie a carico del sitema nervoso.
Segni e sintomi d'allarme delle principali emergenze neurologiche
Cause di perdita di coscienza. Definizione, classificazione e manovre di soccorso
nello shock.
B.L.S.D. secondo le Linee Guida ERC 2010
Lezione pratica.
Definizione degli agenti infettivi e loro trasmissibilità. Cenni sulle principali
(*)
malattie infettive . L'igiene personale in relazione all'attività di soccorso. La
sanificazione dei presidi sanitari. Vaccinazioni e sieroprofilassi.
Definizione di politraumatismo. Golden Hour. Trattamento del traumatizzato
(*)
secondo le Linee Guida PhTC. Emorragie e controllo secondario.
6
11-feb-16
Quadri clinici del trauma
Il trauma cranico ed i traumi vertebro-midollari. Il trauma addominale. Il trauma
toracico.
15-feb-16
Tecniche di immobilizzazione 1
Pronosupinazioni, collare cervicale, metodi di sollevamento.
18-feb-16
22-feb-16
25-feb-16
Tecniche di immobilizzazione 2
Tecniche di immobilizzazione 3
Tecniche di immobilizzazione 4
2-mar-16
Avvelenamenti ed intossicazioni
7-mar-16
Ostetricia ed Emergenze
ostetriche
Barella cucchiaio, materassino a depressione, steccobende.
Tavola spinale, rimozione del casco.
(*)
Tecniche di estricazione
Nozioni di tossicologia. Segni e sintomi di intossicazione.
Reazioni allergiche. Morsi e punture di animali.
Cenni di anatomia dell'apparato riproduttivo femminile. Il parto: fasi e assistenza.
Il parto precipitoso. Le prime cure al neonato e alla madre.
10-mar-16
P.B.L.S.D.
P.B.L.S.D. secondo le Linee Guida ERC 2010
Sistema di Emergenza-Urgenza
TE 118
Etica e responsabilità del
soccorritore
Trentino Emergenza 118 e il servizio trasporto infermi. La Centrale Operativa.
L'organizzazione del soccorso. Le comunicazioni con COP.
La responsabilità del soccorritore. La figura giuridica dell'incaricato di pubblico
servizio. Il trattamento dei dati sensibili. Etica comportamentale.
Materiale sanitario in dotazione. La guida in relazione alle condizioni cliniche del
paziente ed al codice della strada.
Cenni sulle principali patologie psichiatriche
Il T.S.O. - A.S.O.. Aspetti comportamentali e relazionali con il paziente psichiatrico.
Sistemi e materiali antincendio. Sistemi di auto-protezione (D.P.I) e normativa di
riferimento.
Aspetti sanitari dell'elisoccorso. Coordinamento con l'elisoccorso nell'ambito
degli interventi di emergenza. Modalità di avvicinamento, segnalazione e
comunicazione.
Acquisire le capacità di relazione e comportamentali con l'equipe sanitaria e con
l'utenza.
Materiale per accesso venoso, preparazione della flebo, cenni procedura di
intubazione.
Le comunicazioni, gli apparati radio, la compilazione della modulistica CRI e 118.
L'apparato urinario e renale: anatomia e fisiologia. Assistenza ai pazienti
emodializzati, le problematiche più frequenti ed il comportamento del
soccorritore volontario.
Trattamento delle ferite, lesioni da caldo, freddo e ustioni.
La P.C. in Italia ed in prov. di Trento. Ruolo della CRI. Evento maggiore. Il triage
nelle maxi-emergenze. Il PMA ed il CME.
Lezione pratica.
Lezione pratica.
14-mar-16
17-mar-16
21-mar-16
24-mar-16
31-mar-16
L'ambulanza
Il paziente psichiatrico e cenni
sulle tossicodipendenze
Antincendio e Prevenzione
Infortuni
4-apr-16
Elisoccorso
7-apr-16
Aspetti relazionali del soccorso
11-apr-16
14-apr-16
Assistenza al medico e
all'infermiere
Radio e modulistica C.R.I. - 118
18-apr-16
Il paziente nefropatico ed
emodializzato
21-apr-16
Ferite e lesioni cutanee
28-apr-16
Protezione Civile
data da definire
data da dfinire
B.L.S.D.
P.B.L.S.D.
Silvia Marchesi, Delegato Tecnico provinciale per il soccorso piste della CRI Trentino, scrive
dicendo di voler capire se ci sono volontari interessati al soccorso piste con l’obbiettivo di
organizzare un’eventualmente selezione per fine gennaio. La selezione consisterà in alcune
prove pratiche di sciata (non verranno trattati argomenti riguardanti il soccorso, si valuteranno
unicamente le capacità sciistiche del volontario). Occorre però avere già l'abilitazione sanitaria.
Una volta superata la selezione verrà organizzato il corso di 8 giornate circa, le cui date
saranno definite in base anche alle esigenze dei corsisti.
Chi fosse interessato dia comunicazione entro il prossimo 10 gennaio alla propria segreteria di
sede, che provvederà poi a passare i nomi alla segreteria di comitato.
Il 16 gennaio prossimo dalle 08.30 alle 12.30 si terrà, presumibilmente presso le aule della Scuola a
Provinciale Antincendi a Spini di Gardolo, il corso ATTIVITÀ DI SPORTELLO IN EMERGENZA E
NORMALITÀ, principalmente rivolto ai volontari che operano o intendono operare in Area 2.
Chi fosse interessato dia comunicazione entro il prossimo 13 gennaio alla propria segreteria di sede,
che provvederà poi a passare i nomi alla segreteria di comitato.
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