Il DG Rocca: Occorre buttare il cuore oltre l`ostacolo
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Il DG Rocca: Occorre buttare il cuore oltre l`ostacolo
Primo incontro tra vertici aziendali e dipendenti IDI Il DG Rocca: Occorre buttare il cuore oltre l’ostacolo di A. Claudio Gattei Roma, 30 luglio – È stato il primo incontro dopo una crisi iniziata nel 2012 e durata fino alla primavera di quest’anno. La nuova governance dell’IDI ha tenuto ad augurare buone ferie a tutto il personale e ha approfittato dell’occasione per condividere proposte, programmi e intenti. ”Occorre buttare il cuore oltre l’ostacolo”. Ha iniziato così il suo intervento l’avv. Francesco Rocca, nuovo direttore generale della struttura ospedaliera, sottolineando il fatto che il passaggio dell’ospedale romano alla neocostituita Fondazione Luigi Maria Monti, “non è un’operazione speculativa”; deve anzi tradursi in buone attività di rilancio agli occhi del pubblico, dei pazienti, delle Istituzioni. Il direttore ha insistito sulla necessità di promuovere il binomio clinica-ricerca, aspetto peculiare dell’ospedale romano, e sulla promozione del brand IDI a livello sanitario e farmaceutico. Per questo sono allo studio alcuni eventi per settembre, con giornate dedicate alla prevenzione, e il lancio dei cosiddetti IDI Point, una sorta di rete assistenziale per le malattie dermatologiche. E c’è anche lo spazio per una buona notizia, per i dipendenti e per l’azienda, di cui la governance si dice soddisfatta: le operazioni di accreditamento con la Regione Lazio di tutte le strutture private, tra cui l’IDI, si sono concluse positivamente. (fonte askanews) Sul piano della Ricerca scientifica, la cui direzione è stata recentemente affidata al prof. Vincenzo Ziparo (Professore Ordinario di Chirurgia Generale presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”) si annunciano profondi cambiamenti, sia in termini di riorganizzazione delle linee di ricerca, sia di valorizzazione delle risorse umane e professionali “di altissimo livello”. Il prof. Ziparo intende fare leva su una maggiore integrazione tra clinica e ricerca, e sull’enorme casistica (si parla di un archivio di 8000 casi di melanoma trattati) che solo un ospedale mono specialistico come l’IDI può vantare. Concetti ripresi dal dott. Matteo Galletta, neo direttore sanitario, il quale parla positivamente anche della “voglia di riscatto rispetto al passato” presente nei dipendenti. “Occorre – continua Galletta - raggiungere gli obiettivi fissati dalle Istituzioni, attraverso il miglioramento dell’organizzazione del lavoro e della qualità assistenziale”. L’ospedale dermatologico romano, insomma, si prepara ad una vasta operazione di rilancio del brand “senza però perdere di vista i numeri”, come ammonisce il direttore amministrativo dott. Alessandro Ridolfi. Occorre ricordare che la situazione pregressa dell’Istituto è tuttora al vaglio dell’Autorità giudiziaria. Tuttavia quello del dott. Ridolfi è “un messaggio di chiara speranza”. Le potenzialità per fare bene e per riportare l’IDI al posto che merita ci sono tutte. RIPRODUZIONE RISERVATA © Fondazione Luigi Maria Monti