Progetto Accoglienza - Istituto Comprensivo "Psaumide di
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Progetto Accoglienza - Istituto Comprensivo "Psaumide di
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Psaumide di Camarina” S. CROCE CAMERINA PROGETTO ACCOGLIENZA PREMESSA L'accoglienza degli alunni è ritenuta un momento altamente qualificante del nostro Istituto. I primi giorni di scuola segnano per i bambini e le famiglie l’inizio di “un tempo nuovo” carico di aspettative ma anche di timori. Il periodo dell’accoglienza è fondamentale per l’avvio proficuo del percorso formativo dell’alunno. Una didattica flessibile unita all’utilizzazione di diversi tipi di linguaggio permette di instaurare un clima sereno e collaborativo e di dare a tutti la possibilità di esprimersi e di integrarsi. Nell’ambito della progettazione dell’accoglienza si prevede un tema comune che prende spunto dal testo "L’albero dei cuori” (VEDI RACCONTO POSTO IN APPENDICE). Si realizza attraverso un percorso di collaborazione degli insegnanti dei tre ordini di scuola e viene attivato affinché l’alunno si senta a proprio agio e viva il passaggio di ordine senza difficoltà, riuscendo a relazionarsi con gli altri nel modo che gli è più congeniale. Ciò lo condurrà a realizzare il proprio percorso formativo in modo sereno e senza traumi. FINALITÀ 1. Facilitare un progressivo adattamento alla realtà scolastica, attraverso l'esplorazione di uno spazio accogliente, sereno e stimolante per una positiva socializzazione (alunni nuovi) 2. Rinnovare e consolidare il senso di appartenenza alla comunità scolastica (alunni frequentanti) OBIETTIVO GENERALE Promuovere l’autonomia, la relazione con gli altri, l’accettazione dell’ambiente scolastico e delle sue regole. BISOGNI Affettivi: ascolto, comprensione, comunicazione, sicurezza, stabilità e accettazione; Cognitivi: curiosità, scoperta, esplorazione, gioco e comunicazione; Sociali: contatto con gli altri, relazione e partecipazione. DESTINATARI Gli alunni dei tre ordini di scuola. MODALITÀ OPERATIVE Gli alunni delle classi saranno accolti nell’atrio o nel cortile della scuola di pertinenza dalle insegnanti e dopo si avvieranno nell’aula Magna o nelle rispettive aule. MODALITÀ ORGANIZZATIVE Nella scuola dell’infanzia vengono effettuate forme di accoglienza per i bambini con la presenza dei genitori, almeno per la prima settimana. Si organizzano anche dei giochi ai quali partecipano gli stessi genitori. A questi ultimi viene chiesto di compilare una scheda informativa e descrittiva sui propri figli per avere una visione più chiara della personalità del bambino. Nella scuola primaria, il progetto accoglienza riguarda le classi prime; le insegnanti accolgono con la presenza di docenti della Scuola dell’Infanzia i bambini all’ingresso e li conducono nell’aula magna o nelle rispettive aule dove saranno intrattenuti con giochi, canzoncine... . Si procede, quindi, ad una conoscenza informale dei bambini, mentre gli alunni delle classi quinte guidano i nuovi arrivati nella “visita conoscitiva” dell’edificio e dei servizi che esso offre. Nella scuola secondaria di primo grado il progetto accoglienza prevede che il primo giorno di scuola vi sia la presenza di alcuni docenti della primaria e di tutti gli insegnanti del nuovo ordine di scuola. Nelle classi viene privilegiata una disposizione a cerchio (Circle time) per facilitare la reciproca conoscenza e per permettere agli allievi di presentarsi nel modo più gradito. Nei giorni successivi gli allievi compilano un questionario relativo alle aspettative e alle impressioni avute all’ingresso di questo nuovo corso di studi. È prevista la realizzazione di cartelloni tematici (lo sport preferito, il mio luogo ideale…) in cui ogni alunno ha uno spazio. Essi permetteranno agli allievi di riscontrare affinità agli interessi comuni. TEMPI Inizio anno scolastico: Settembre - Ottobre SPAZI E STRUMENTI Aule, palestre, corridoi, atrii, spazi esterni e multimediali, attrezzi Ludici, ecc... biblioteche, Videocassette, fotocamera, CD, opuscoli, cartellonistica, giochi didattici, schede, questionari, fogli da disegno di diverse dimensioni, colori di vario genere, colla, pennelli, materiale strutturato e non… Scuola dell’Infanzia MODALITÀ DI APPLICAZIONE In relazione all’inserimento le insegnanti proporranno le seguenti iniziative: Predisposizione degli ambienti scolastici (sezioni e spazi comuni), in modo da far trovare ai bambini un luogo piacevole e sicuro; Incontri quotidiani con i nuovi iscritti e i loro genitori nel mese di settembre per una prima familiarizzazione con gli ambienti scolastici e Chi vi opera. Durante tali incontri sarà data opportunità ai bambini di mettersi in contatto con l’ambiente e gli strumenti della scuola in un clima di festa, mentre ai genitori saranno fornite informazioni sull’organizzazione scolastica. Colloqui individuali con i genitori per conoscere gli interessi del bambino, le sue abitudini ed eventuali problemi, anche attraverso la somministrazione di una scheda di conoscenza. Suddivisione di tutti i bambini che frequentano la scuola in gruppi di volta in volta omogenei e/o eterogenei per età, in modo da favorire la conoscenza reciproca. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Favorire un sereno distacco dalla famiglia. Conoscere la scuola Presentarsi alla sezione Conoscere i compagni Iniziare il cammino verso l’autonomia Conoscere le prime regole ATTIVITÀ Giochi liberi e guidati Allestimento di angoli (Attività mimico-gestuali, Teatro, manipolazione, letture, attività psico motorie, attività di disegno libero e guidato) Giochi con materiale strutturato e non. Memorizzazione di canti, filastrocche , poesie e conte. Ascolto e conversazioni guidate sulla storia “L’albero dei cuori”. VERIFICA Osservazione casuale e sistematica Scuola Primaria OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSI PRIME Far vivere in modo positivo e con serenità la nuova esperienza scolastica. Orientarsi nell’ambiente scolastico. Favorire relazioni positive tra gli alunni e tra insegnanti ed alunni. Condividere le conoscenze che ciascun bambino porta con sé all’ingresso della scuola di base. Condividere esperienze affettive ed emotive. Verificare i prerequisiti. Conoscere le prime regole. Acquisire atteggiamenti adeguati all’ascolto. Coinvolgere la globalità dei linguaggi. Favorire l’inserimento di alunni in situazione di handicap e/o stranieri – con disagio. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSI II – III - IV- V Ogni insegnate svilupperà gli obiettivi che riterrà opportuni per la propria classe. Vivere la scuola come un ambiente favorevole. Creare un clima positivo tra insegnanti e alunni. Accettare norme di convivenza democratica. Instaurare rapporti relazionali positivi sia tra pari sia con le figure adulte. Sviluppare capacità di cooperazione. Condividere con i compagni le proprie emozioni. Imparare a comunicare nl gruppo classe. Apprendere giocando e facendo insieme. Coinvolgere la globalità dei linguaggi. Acquisire atteggiamenti adeguati all’ascolto. Narrare esperienze vissute seguendo un ordine temporale. Leggere testi narrativi e comprenderne il senso globale. Comprendere gli elementi essenziali di una storia. Comprendere i fatti, i personaggi e i luoghi di testi narrativi ascoltati. Produrre testi adeguati a scopi pratico-comunicativi. Favorire l’inserimento di alunni in situazione di handicap e/o stranieri – con disagio. ATTIVITÀ E METODOLOGIA Saranno messe in atto strategie operative che privilegino le attività espressive (grafiche, ludiche,...) di gruppo, atte a promuovere la socializzazione e la conoscenza reciproca tra gli alunni e le attività di comunicazione interpersonale e di ascolto finalizzate a favorire l’espressione della propria emotività e dei propri bisogni in un contesto socialmente riconosciuto, condiviso e accettato. Ci saranno momenti di reciproca conoscenza tra insegnanti e alunni durante i quali i bambini racconteranno esperienze pregresse, aspettative, timori, fantasie e… Successivamente ogni alunno dopo aver ascoltato la storia “L’albero dei cuori”, la rappresenterà graficamente con l’utilizzo di pastelli, pennarelli o pastelli a cera e costruirà il proprio cuore da appendere all’albero. Infine si potrà drammatizzare la storia, raccontarla, individuarne le sequenze principali, illustrarla e così creare un piccolo libro da conservare come ricordo. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche in itinere e finali mireranno a rilevare relativamente agli alunni: il grado di partecipazione e di interesse; il grado di autonomia; la maturazione di competenze, abilità e conoscenze; l’efficienza e l’efficacia del progetto e del percorso didattico seguito relativamente ai rapporti scuola – famiglia e la qualità dei risultati raggiunti dagli alunni nel coordinamento con le famiglie a livello educativo e culturale. ALUNNI PORTATORI DI HANDICAP Gli alunni portatori di handicap dovranno avere un ruolo attivo nel progetto. Le attività previste saranno strutturate in modo tale da permettere l’inserimento di questi bambini, tenendo conto della specificità dei bisogni. Saranno valutate, caso per caso, le possibilità di inserimento nei gruppi. Scuola Secondaria di I Grado OBIETTIVI 1. Accoglienza degli alunni e dei genitori da parte del Dirigente. 2. Far conoscere gli spazi, le strutture, gli organismi della scuola e le relative funzioni. 3. Coinvolgere gli alunni e le loro famiglie nel progetto educativo e formativo che la scuola propone. 4. Far conoscere gli obiettivi didattici, i contenuti, i metodi, gli strumenti e i criteri di valutazione delle singole discipline. 5. Favorire una prima conoscenza e socializzazione all’interno della classe. 6. Far maturare la consapevolezza della scelta scolastica operata, anche attraverso l’espressione, da parte degli alunni, di aspettative e timori. 7. Rilevare la situazione complessiva degli alunni in ingresso. Formazione classi. 8. Breve incontro dei docenti con i genitori. 9. Finalità educative della Scuola secondaria. 10. Rapporti scuola-famiglia. 11. Spiegazione dell’uso del diario. 12. Spiegazione del regolamento d’Istituto (assenze, permessi di entrata/uscita cellulare…). TEMPI Ogni Consiglio di Classe deciderà autonomamente i tempi e le modalità per svolgere le attività proposte. ATTIVITÀ OPERATIVE Per gli alunni: primo giorno: in aula, presentazione dei docenti alla classe presentazione della fase di accoglienza presentazione delle strutture della scuola: luoghi, figure di riferimento, servizi prima presentazione di ciascun alunno al gruppo classe visita della scuola: presidenza, segreteria, biblioteca, laboratori, palestra, ecc. secondo giorno presentazione delle finalità educative della scuola e discussione; presentazione degli organi collegiali, del regolamento d’istituto somministrazione dei questionari per l'indagine conoscitiva degli alunni giorni successivi presentazione da parte di ciascun docente della propria disciplina (obiettivi, metodi, strumenti, contenuti, criteri di valutazione, …) test d'ingresso per disciplina. Per le famiglie: prima settimana di scuola: disponibilità dei docenti del consiglio di classe e del Dirigente per colloqui individuali, su appuntamento, per le famiglie che desiderano un incontro. CLASSI PRIME Attività: “Cominciamo dal nome” - i ragazzi preparano un “segnaposto” con un foglio A4, sul quale poi scrivono e colorano il loro nome: è il primo segno della loro presenza a scuola. Istruzioni per il “segnaposto”: 1. piegare a metà il foglio A4 2. piegare a metà una seconda volta 3. riaprire l’ultima piega e sovrapporre le due “alette” in modo da creare la base del segnaposto. Attività: “Giochiamo insieme” - i ragazzi, a gruppetti, completano un rebus, un cruciverba, giochi linguistici, giochi matematici, ecc. (a discrezione del Docente) un modo molto semplice e ludico per cominciare a conoscere i propri vicini di banco. Attività: “Diario… come si deve” - gli insegnanti spiegano le finalità e l’utilizzo del diario. Attività: “La Preside incontra la classe” Attività: “Le cose parlano di me” - gli alunni portano a scuola un oggetto particolarmente caro, lo mostrano ai compagni e spiegano il motivo della loro scelta (l’oggetto viene poi portato a casa). Attività: “La scatola dei sogni” - gli alunni scrivono o rappresentano con un disegno il loro sogno per il futuro, lo leggono o spiegano ai compagni e poi lo inseriscono nella “scatola dei sogni” che rimarrà in classe fino al termine dell’anno, momento in cui si potrà verificare se tali sogni si sono modificati. Attività: “L’albero dei cuori” Racconto della storia “L’albero dei cuori” * vedi allegato L’insegnante legge agli alunni il racconto “L’albero dei cuori”; segue una comprensione guidata del testo; i ragazzi disegnano il proprio “albero dei cuori” in cui rappresentano Attività: “L’albero della classe” - Ciascun alunno, scrive su una foglia di cartoncino verde, data dall’insegnante, una sua presentazione (nome, città/paese di provenienza, hobby e un aggettivo che meglio lo rappresenta). Ciascuna foglia viene poi appesa sul grande albero della classe disegnato su un cartellone. CLASSI SECONDE Attività: “Benvenuti” - i ragazzi scrivono su uno striscione la scritta di benvenuto in lingue diverse (nella cartelletta viene inserita la scritta da copiare); gli striscioni saranno poi appesi nell’atrio o nei corridoi della scuola. Attività: “Il segnalibro” - gli alunni preparano un segnalibro, colorandolo e scrivendo sul retro un pensiero o un augurio per i ragazzi di prima; al termine del lavoro andranno nella classe prima corrispondente a consegnare a ciascuno il loro “regalo”, come segno di benvenuto nella scuola. Attività: Mi presento…attraverso un testo Ipotizzando, in questi primi giorni di accoglienza, un percorso di autoconoscenza e di presentazione della personalità, i ragazzi vengono invitati a scrivere un testo articolato e ordinato in cui tracciare il proprio autoritratto, la propria presentazione. Attività: Le mie paure Per spingere i ragazzi a esprimere le loro ansie può essere proposta la seguente attività: - scrivere su un foglietto, che rimane anonimo, ciò che più viene temuto di questo anno scolastico; - gettare le proprie paure in una scatola contenente anche quelle compagni. L’insegnante estrae i fogli, legge i timori e li discute con tutta la classe in modo da evidenziare come certe paure sono comuni a molti ragazzi e quindi superabili attraverso un confronto. I bigliettini anonimi verranno poi messi in un borsetta che verrà appesa in classe. CLASSI TERZE Attività: “Benvenuti” - i ragazzi scrivono su uno striscione la scritta di benvenuto in lingue diverse (nella cartelletta viene inserita la scritta da copiare); gli striscioni saranno poi appesi nell’atrio o nei corridoi della scuola. Attività: “Benvenuti” - i ragazzi di terza salutano quelli di prima con una canzone, o una lettera, o una filastrocca, attraverso cui trasmettono la propria esperienza ed il proprio modo di “sentire” la scuola e danno dei consigli su come affrontarla. Attività: Mi presento…attraverso un testo Ipotizzando, in questi primi giorni di accoglienza, un percorso di autoconoscenza e di presentazione della personalità, i ragazzi vengono invitati a scrivere un testo articolato e ordinato in cui tracciare il proprio autoritratto, la propria presentazione. Attività: Le mie paure Per spingere i ragazzi a esprimere le loro ansie può essere proposta la seguente attività: - scrivere su un foglietto, che rimane anonimo, ciò che più viene temuto di questo anno scolastico; - gettare le proprie paure in una scatola contenente anche quelle dei compagni. L’insegnante estrae i fogli, legge i timori e li discute con tutta la classe in modo da evidenziare come certe paure sono comuni a molti ragazzi e quindi superabili attraverso un confronto. I bigliettini anonimi verranno poi messi in un borsetta che verrà appesa in classe. L’albero dei cuori -Hai il cuore duro- disse la nonna a Sandro che , in autobus, non si era alzato per cedere il posto a una vecchia signora. -Hai un cuore troppo tenero- lo canzonò Giorgio, il suo compagno di banco, che stava infilzando una farfalla su un cartone, con uno spillo, vedendolo rabbrividire. -Hai un cuore pieno di altruismo- lo lodò zia Carlotta, perché lui le aveva offerto un po’ del suo gelato. Quando, una mattina, Sandro si lamentò perché il caffelatte era freddo e scipito, il nonno cominciò: -tu hai un cuore… lui scappò via, arrabbiatissimo, lasciando a metà la colazione. Insomma, che razza di cuore aveva? Tutti volevano dire la loro. Sandro era così immerso nei suoi pensieri che, appena fuori di casa, prese a casaccio una strada qualsiasi. Proseguì verso un sentiero di campagna finchè si trovò davanti ad uno strano albero. Era alto, con il tronco liscio e scuro. E fin qui niente di stano. Lo strano era che quell’albero non aveva né fiori, né foglie: al loro posto, attaccati ai rami con fili lucidi, c’erano tanti cuori di ogni colore, grandi come piattini da caffè. E su ognuno c’era scritto qualcosa. Sandro si alzò sulla punta dei piedi per vedere meglio. Davanti al suo naso penzolava un cuore verdastro. “cuore invidioso” , c’era scritto. Lo staccò e se lo appoggiò sul petto. Subito venne da pensare ad un suo amico che per Natale aveva avuto in regalo una bella bicicletta da corsa tutta cromata che non gli aveva permesso di salirci sopra. Fino a quel momento non aveva provato rancore per lui, ed ecco che ora, improvvisamente, sentiva di odiarlo. Vorrei che cadesse dalla bicicletta e si facesse un bernoccolo in testa – disse ad alta voce. Ma poi si sentì scontento. Non c’è gusto a invidiare gli altri e non è con l’invidia che si può avere una bicicletta. Gettò a terra il cuore verdastro e ne staccò un altro, rosso cupo. Sopra c’era scritto: “cuore rabbioso”. Non appena lo ebbe posato sul petto si sentì invadere da una gran rabbia al pensiero che la nonna, la sorella, Giorgio, zia Carlotta, e persino il nonno trovavano sempre da ridire su come si comportava. Però, anche arrabbiandosi, rimediava a qualcosa? No. E così Sandro lanciò lontano il cuore rabbioso. Poi cominciò a leggere le scritte sugli altri. Ce n’era uno viola, “cuore triste”, e un altro rosa, “cuore timido”. Il “cuore duro” era marroncino e luccicava come vetro, il “cuore egoista” aveva sfumature nere, il “cuore altruista” scintillava come se fosse ricoperto di perline. Il “cuore tenero” era colore avorio. Ormai Sandro era stanco e stava per andarsene, quando vide un cuore giallo splendente simile a un piccolo sole. “Cuore allegro” c’era scritto a lettere dorate. Staccarlo fu un po’ difficile perché il filo era più resistente degli altri, ma alla fine Sandro ci riuscì e lo appoggiò sul petto. Una meraviglia. Sentiva una gran voglia di correre, di saltare, di abbracciare qualcuno. Rise del verme che strisciava su un filo d’erba e di continuo ricadeva a terra; rise guardando gli uccelli in volo e il sole che stava per tramontare. Aveva trovato il cuore giusto! Fece per rimettersi in cammino. In quel momento il vento fece cadere a terra, ai suoi piedi un cuore di tanti colori, lo raccolse. Sopra c’era una scritta più lunga delle altre: QUESTO E’ IL CUORE DI SANDRO. UN PO’ ALLEGRO E UN PO’ TRISTE, UN PO’ RABBIOSO E UN PO’ INDIFFERENTE, UN PO’ TENERO E UN PO’ EGOISTA. UN CUORE COME QUELLO DELLA MAGGIOR PARTE DELLA GENTE DEL MONDO, UN CUORE NIENTE MALE INSOMMA. PERCHE’ CAMBIARLO?