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Programma - Città metropolitana di Bologna
Si diventa educatrici competenti col tempo, elaborando conoscenza ed esperienza,trasformandole nella capacità di accogliere bambini e bambine in contesti come il nido e di occuparsi del loro benessere nella crescita. Una capacità che si costruisce attraverso una formazione in grado di indicare principi e pratiche adeguate ai bisogni della prima infanzia e modi di riflettere su quello che si fa. Dicendo formazione, pensiamo alla formazione come a un percorso che, a partire da avvii diversi, chiede a studentesse ed educatrici di prevedere un tempo lungo per divenire esperte di questo “mestiere”. Durante il percorso la compagnia di “buoni maestri” è importante. Educatrici del passato, che possono essere collocate all’interno della famiglia dell’educazione attiva, hanno dato vita a pensieri e esperienze di pratica educativa rivolte a bambini nei primi anni di vita di grande qualità. Le educatrici a cui facciamo riferimento si sono sempre preoccupate di realizzare, nell’educazione, un duplice obiettivo: accogliere i bambini nuovi nel nostro mondo senza togliere loro la capacità di trasformare il mondo. In coerenza con questa preoccupazione, riteniamo opportuno che la trasmissione delle loro esperienze contempli tanto la trasmissione delle loro realizzazioni quanto l’animazione della creatività che è stata alla base della loro capacità di osservare ed innovare. Emmi Pikler , nel suo lavoro con i bambini di via Loczy, ha posto al centro dell’attenzione, il binomio cura-educazione. La cura, nella relazione fra educatrice e bambino è all’inizio della catena interattiva e fonda la relazione. L’educatrice costruisce la relazione con un piccolo perché lo cura ed è il modo attraverso cui ciò avviene, che gli consente di fare l’esperienza della costruzione autonoma di sé e consente allo stesso tempo all’educatrice di sperimentare competenza e soddisfazione vedendo bambini che crescono bene grazie al suo lavoro. I Nidi Cadiai che, attraverso una formazione intesa come percorso che si snoda nel tempo, si sono posti l’obiettivo di creare una cultura condivisa sull’infanzia, tra le educatrici di questi servizi, presentano alcune esperienze sul momento del pasto al nido, inteso come occasione per favorire la nascita del desiderio di cooperazione da parte del bambino e lo sviluppo delle sue autonomie. seminario Venerdì 10 maggio 2013 Aula VII Dipartimento di Matematica Piazza di Porta San Donato 5 Bologna EDUCATRICI si DIVENTA Principi e pratiche fra trasmissione e innovazione “...devi sempre “...devi sempre metterci una metterci una punta di punta didubbio, dubbio, perché se tu perché se tu pensi di essere pensi di essere già arrivata non già arrivata non riuscirai mai ad riuscirai mai ad avere rispetto di avere questi rispetto bambini”di questi bambini” 9.30 saluti Franca Guglielmetti Presidente Coop. Cadiai Tiziana Pironi Coordinatrice Corso di Laurea Educatore nei servizi per l’Infanzia Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione dell’Università di Bologna -> I PARTE Lavorare oggi con le Educatrici del passato: il pensiero di Emmi Pikler 10:00 introduce e presiede Emanuela Cocever Ricercatrice del Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Scuola di Psicologia e di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna. 10:15 Eva Kallo Pedagogista e Formatrice dell’Associazione Pikler Loczy Ungheria Bambini attivi e autonomi: un progetto educativo e le sue realizzazioni nel tempo • L’esperienza residenziale • I Gruppi genitori bambini • Il nuovo Nido -> II PARTE Un percorso formativo in alcuni nidi a Bologna: approfondire l’esperienza e aprire al cambiamento. introduce e presiede Lucia Zucchi Coordinatrice pedagogica CADIAI 14:30 Cura degli adulti e autonomia dei bambini nel momento del pasto al nido Mangiare da piccoli : momenti individuali o di piccolo gruppo. Educatrici Nido Balenido Mangiare da grandi: il nido racconta. Educatrici Nido Gaia Pappa in due tempi: l’esperienza in un gruppo eterogeneo di bambini. Educatrici Nido PippiCalzelunghe 1 riflessioni conclusive Milena, educatrice di nido. 11:30 pausa Lucia Balduzzi Ricercatrice del Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Scuola di Psicologia e di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna milena, educatrice di nido. 11:45 Paulette Jaquet-Travaglini Pedagogista Direttrice di Servizi per la prima infanzia del Cantone di Ginevra Emanuela Cocever Ricercatrice del Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Scuola di Psicologia e di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna L’esperienza Pikler- Loczy e la Petite Maisonnée di Ginevra: una ricerca sulle parole delle educatrici al nido. Mostra di materiali realizzati nei Nidi Cadiai 12:30 discussione e domande dal pubblico 13:00 pausa pranzo Dato il numero limitato di posti, è gradita l’iscrizione. Segreteria organizzativa Giulia Casarini Tel. 051 7419001 - Fax 051 7457288 www.cadiai.it [email protected]