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Così lo Scida diventerà da Serie A Vito Grieco: che emozione i

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Così lo Scida diventerà da Serie A Vito Grieco: che emozione i
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SUPPLEMENTO A IL CROTONESE
NUMERO 44 DEL 16 APRILE 2016
COPIA
OMAGGIO
ANNO XXXVII N. 44
SABATO 16 APRILE 2016
www.facebook.com/IlCrotonese
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Così lo Scida
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Nel weekend può già essere serie A
(fa.fi.) E’ una notte speciale, che potrebbe diventare magica. Ma non ancora decisiva. Per quello, bisognerebbe attendere comunque il giorno successivo, e, casomai, togliere lo champagne dal frigo comodamente seduti
sul divano. La sostanza però è evidente, e racconta che il Crotone è a un
metro dalla serie A, un traguardo pos-
sibile già nel fine settimana, anche se
più realisticamente dovrebbe concretizzarsi in quella successiva. La prima
missione è quella di battere lo Spezia,
squadra in netta ascesa nel girone di
ritorno, e poi sperare contemporaneamente che Pescara, Bari e Trapani
non vincano. Difficile, ma non impossibile.
Naturalmente il Crotone vorrebbe chiudere i conti al più presto, ma non c’è
fretta. E parallelamente all’obiettivo
promozione, cammina anche quello
del rimo posto, eventualità sempre più
concreta grazie al +5 accumulato sul
Cagliari. Ecco perchè i rossoblù non
hanno alcuna intenzione di ‘gestire’ il
vantaggio, ma puntano decisamente a
vincere sempre, anche per impreziosire un cammino che rischia di polverizzare tanti record del passato.
E allora via con la prima missione, ovvero sculacciare lo Spezia e poi accomodarsi sul divano in attesa delle altre combinazioni favorevoli. La festa è
vicina, chissà già domani pomeriggio...
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La cooperativa del gol 17
‘accoglie’ Garcia Tena 16
(FA.FI.)
Pol Garcia Tena è l’iscritto numero 17 alla sempre più affollata
cooperativa del gol rossoblù. Il
suo ingresso è avvenuto sabato
pomeriggio a Terni, ciliegina sulla
Pol Garcia
Tena, difensore
spagnolo
arrivato
a Crotone
a gennaio:
con la Ternana
ha realizzato
il primo gol
in rossoblù
torta di una prestazione maiuscola come tutte quelle fornite dal
difensore spagnolo arrivato in
punta di piedi a gennaio ma divenuto ben presto un giocatore fondamentale per Juric.
“È stata una bella emozione. È il
mio primo gol con la maglia rossoblù - commenta Garcia Tena Peccato che l’esultanza sia stata
bloccata perchè non si capiva se
l’arbitro concedeva il gol. Quello
che conta di più, al di là della rete che ovviamente fa sempre piacere, è essere riusciti a portare
via i 3 punti da Terni. Io spero di
farne tanti altri, e anche se il mio
compito è difendere, se posso
dare una mano in attacco sono
contento”. Un cuore disegnato
con le mani per festeggiare la
sua prima volta col Crotone. La
dedica di Pol era evidente: “Era
per mia ragazza Silvia. Lo dedico
sempre a lei ogni qualvolta, anche se capita poco, faccio gol”.
I giocatori rossoblù all’arrivo a
Crotone hanno trovato un fiume
di tifosi che li stavano aspettando per celebrare la quasi serie A.
E i giocatori hanno osservato anche con emozione lo spettacolo
realizzato dai tifosi. “Arrivare alle
2 del mattino e trovare tantissima gente ad accoglierci è stata
un’emozione straordinaria - ammette il difensore. Ci ha entusiasmato tutti. Ma noi abbiamo subito messo da parte la partita e
ci siamo concentrati sullo Spezia. E’ tutto bello ma ancor non
c’è niente di aritmetico e non bi-
sogna eccedere con i festeggiamenti”.
Garci Tena è arrivato a gennaio,
ma in poche settimane è diventato un giocatore irrinunciabile per
Juric, anche grazie alla sua duttilità, ma soprattutto per la sua
professionalità. E l’inserimento
nel gruppo è stato immediato:
“Merito del fantastico gruppo che
c’è - racconta Garcia - siamo prima di tutto dei grandi amici, e li
ringrazio. Mi hanno accolto benissimo Ringrazio anche il mister
per la fiducia che mi ha dato e io
cerco di ripagararlo al meglio”.
Per la famiglia Garcia Tena quello
scorso è stato un fine settimana
perfetto. Il numero 34 rossoblù
ha un fratello di 5 anni più grande, Jesus, che gioca nella Serie
A scozzese, e anche lui sabato è
andato a segno nel successo del
suo Hamilton Academical contro
il Dundee (2-1 il risultato finale):
“Siamo andati a segno entrambi
e le nostre squadre hanno vinto.
Abbiamo fatto felici i nostri genitori ed è stata una giornata da incorniciare per la famiglia Garcia
Tena”.
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Grieco: “Che emozione
vedere il Crotone lassù” 16
(FA.FI.)
‘Il capitano’ della prima storica promozione in serie B, il capitano dello spareggio di Lecce contro il Benevento, ‘il
capitano’ del grande ritorno nel 2004.
Semplicemente Vito Grieco, altro ‘immortale’ del pianeta rossoblù, ancora
oggi ricordato con affetto ed emozioni
dal popolo crotonese. Infinite battaglie
sul campo, con
classe e personalità, sempre in prima linea, un crotonese nel cuore
che ha condiviso
una delle più belle parentesi della storia rossoblù.
106 presente e 13 reti, ma soprattutto la doppia promozione
dalla C2 alla serie B con la fascia
di capitano al braccio lo hanno
santificato nella teca dei giocatori
più amati della storia rossoblù.
Grieco naturalmente è rimasto crotonese fino al midollo, e sta vivendo da lon-
tano con grande emozione e trepidazione la strepitosa scalata della squadra di Juric: “Nessuno avrebbe potuto
immaginarsi un percorso simile - racconta l’ex centrocampista - davvero
tutto troppo bello. Una vero miracolo
sportivo. Ma questo è merito della politica di valorizzazione dei giovani del
club, che condivido in pieno. Ma naturalmente c’è la mano fondamentale di
Ivan Juric, esordiente ma che dato subito la sua impronta e una chiara identità alla squadra”. Grieco ha visto nu-
merose partite del Crotone, ed è rimasto sempre impressionato: “L’ho visto
qui a Vercelli (lui allena gli Allievi Nazionale della Pro Vercelli) e fece davvero bene, poi ho avuto la fortuna di
seguire numerose partite in televisione, e quello che colpisce è l’atteggiamento e mentalità. Vince giocando bene, e se devo fare un nome dico Budimir, non lo conoscevo ma mi ha im-
pressionato”. Per Vito la questione
promozione è ormai una formalità,
scongiuri a parte: “Diciamo che è fatta
- ammette emozionato - e soltanto dopo tutti si renderanno conto di cosa significhi il Crotone in serie A. Una cosa
enorme, che sarebbe il giusto premio
per la società guidata da Vrenna, ma
anche per la città e i tifosi, ai quali sono rimasto legato in modo straordinario”. Lo storico capitano, ha apprezzato le parole che il massimo dirigente
rossoblù ha riservato nei confronti proprio di Vito in una recente intervista,
menzionandolo tra i personaggi più significativi della ventennale presidenza. Lui ha ricambiato e ha evidentemente gradito: “Mi ha fatto molto piacere leggere queste parole - commenta - perchè significa che ho lasciato
qualcosa di importante, al di là dell’aspetto calcistico, e questo naturalmente non a che riempirmi di orgoglio”.
Ed a questo proposito, Vito Grieco prenota la sua presenza allo Scida per
l’ormai certa festa per la promozione.
Non può certo mancare ‘il capitano’
del doppio salto dalla C2 alla B a quello che sta per diventare il giorno più
bello della storia sportiva crotonese.
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GIUSEPPE PIPITA
Se ormai impazza la sfida
a chi meglio colora di rossoblu la città, a Saverio
Corigliano va dato il merito di aver ‘steso’ al sole la
storia del Crotone. Lo ha
fatto in modo semplice e
genuino, come è tipico
della passione di un grande tifoso: appendendo le
maglie che hanno vestito i
calciatori dell’Fc Crotone
negli ultimi 25 anni. Ci sono le maglie di Rossi, Porchia, Piocelle, Savoldi, Pagotto, Cardinale. Ci sono
quelle della serie C, senza
nomi sulla schiena. C’è la
maglia della prima promozione in serie B ed anche
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La storia rossoblù nelle maglie
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Saverio stende la sua collezione
quella giallonera “che mi
ha regalato Gualtieri”. Ne
ha stese una ventina sul
balcone per la ‘gioia’ della
consorte che non sa più
dove spandere i panni.
Ma per il Crotone si fa
questo ed altro. “Ne ho
centinaia - racconta Saverio, 68 anni - le ho raccolte
in tutti questi anni durante
i quali ho seguito sempre
il Crotone dalla mia postazione sul tunnel nella curva nord. Mi manca quella
di Budimir per completare
la collezione: gli ho dato
una ‘cuzzupa’ a Pasqua
spero che si ricordi”. Saverio Corigliano è uno dei
personaggi senza i quali
lo Scida non sarebbe lo
Scida. Cappellone ed abiti
rossoblù pronto ad incitare tutti. “La Serie A per noi
più anziani - spiega Saverio Corigliano - è qualcosa
che non si può spiegare.
Noi andavamo sulla collina a vedere il Crotone perché non avevamo i soldi
per i biglietti. A volte scavalcavo il muro dell’ospe-
dale per entrare nei distinti. Quando ho avuto il primo impiego non andavo a
lavorare per vedere la partita. Eravamo, anzi siamo
ancora innamorati pazzi
del Crotone. Ricordo a
memoria ancora la formazione degli anni 60: Giannattasio, Paolini, Fino,
Cherubini, De Togni, Pi-
son, Ravelli, Forin, Pulvirenti, Geremicca, Rampazzo. Ci salvammo all’ultima contro il Taranto”.
Adesso però Saverio Corigliano recita: “Cordaz,
Yao, Claiton, Ferrari, Di
Roberto, Capezzi, Salzano, Martella, Ricci, Budimir, Palladino”.
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Curva Sud e Tribuna più grandi
così lo Scida sarà da Serie A
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Avrà sedicimila posti e sarà il primo passo verso
uno stadio moderno e più
grande. È il progetto che
l’ufficio tecnico del Comune di Crotone, in collaborazione con l’architetto Guerino Scida (responsabile
sicurezza Fc Crotone), ha
pensato per permettere al
Crotone di giocare allo Scida in Serie A. Del progetto
abbiamo parlato ampiamente su il Crotonese in
edicola martedì 12 aprile.
Due fasi previste. Una prima di circa un milione di
euro per mettere a posto
illuminazione, spogliatoi,
tornelli e piazzali esterni.
Una seconda fase più
complessa, dal valore di
quasi 4,4 milioni di euro,
ma che prevede immediatamente l’ampliamento
dei posti a sedere. Ed in
particolare di Curva Sud
(500 mila euro) e Tribuna
coperta (850 mila euro) in
quanto gli altri settori non
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Il progetto di ampliamento dello stadio Ezio Scida; in verde le aree che verranno realizzate
possono essere modificati
a causa dei vincoli urbanistici esistenti (la vicinanza
con l’ospedale). Potenziamento dell’illuminazione a
parte, quello che più interessa i tifosi è l’aumento
di capienza che avverrà attraverso l’innalzamento con gradoni prefabbricati
sorretti da sostegni di acciaio - della Curva Sud e
della Tribuna coperta. La
curva avrà 17 gradoni in
più per 2.486 posti che
porteranno la capienza fino a 5.593 (attualmente è
di 2.940). La tribuna coperta avrà 14 gradoni in
più in elevazione capaci di
ospitare 2.774 persone in
modo da portare la capienza a 5.589 dall’attuale
2.471. Aumenterà di poco
il settore locali della curva
nord (da 966 a 1.142 ovvero 176 posti in più),
mentre i Distinti da dove
verrà eliminata la Tribuna
stampa, avranno 403 posti a sedere in più raggiungendo la capienza di
2.850 persone. I distinti
saranno coperti. Il settore
ospiti resta a 834 posti.
Previsti anche 24 posti per
disabili nella tribuna coperta e 20 nei distinti.
Nella tribuna ci saranno
aree hospitality (con 360
poltroncine), Sky Box, tribuna stampa (60 posti).
Nuovi saranno anche gli
spogliatoi. L’attuale struttura sarà demolita e verrà
realizzato un nuovo edificio su due livelli. Il progetto, già presentato alla
commissione di vigilanza
della prefettura, è finanziato dalla Regione Calabria.
L’assessorato ai lavori
pubblici del Comune prevede l’avvio dei lavori dal
1° giugno. Speriamo.
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SABATO 16 APRILE 2016 N. 44
ANTONELLO PLACANICA
Per il prossimo turno infrasettimanale, tra oggi e domani si disputerà l'intera
15° di ritorno, che sarà
aperta proprio dalla gara
del Crotone.
Mentre allo 'Scida' i giocatori saranno appena entrati sotto le docce, cominceranno a darsi battaglia Pescara e Cesena
nell'unico scontro playoff
della giornata. Dopo due
gare i biancoazzurri hanno
ritrovato la via della vittoria e sono rientrati nella
zona spareggi dove, pur
senza strafare, albergano
ormai stabilmente i ragazzi di Drago.
Il resto della giornata si
giocherà interamente a
partire dalle 15 di domani. Il Bari vorrà consolidare la terza posizione raggiunta grazie a 13 punti
conquistati nelle ultime
cinque contro il Como di
Cuoghi fanalino di coda e
mantenuto in categoria
solo dall'aritmetica.
Il Trapani delle meraviglie,
imbattuto da nove gare,
con ben sette vittorie delle quali quattro consecutive, riceverà l'Ascoli, reduce dal successo sul Cagliari, ma non troppo lontano dai playout.
Da brividi i due testa-coda
della giornata.
Pescara-Cesena
assalto al terzo posto
Al 'Piola', il troppo alterno
Novara, senza vittorie da
quattro turni, spera di
conservare il posto playoff
affrontando il Livorno che
sta precipitando sempre
più in basso, e che neppure l'avvento di Colomba
ha minimamente rianimato.
A Chiavari, l'Entella, già
proprietaria col Crotone
della più lunga serie utile
del torneo (12 gare), sembra intenzionata a ripetersi e raggiungere quota 11
dando un ulteriore colpo
alle speranze di salvezza
del Modena al quale il ritorno di Bergodi in panchina non ha dato la scossa
auspicata.
Il Cagliari sembra avere
già la testa alla serie A,
non si spiegherebbero altrimenti le cinque sconfit-
te nelle ultime otto partite, ma non può collezionare altre brutte figure, benché il discontinuo Brescia
vorrà provare a rientrare
in zona playoff.
Interessanti scontri salvezza a Vercelli e Latina.
La Salernitana di Menichini, che ha ceduto il penultimo posto al Livorno, cerca punti contro la Pro che
lenta lenta rimane sempre appena fuori dalla bagarre e non intende restarvi risucchiata. Al
'Francioni' dell'ex Littoria
il Lanciano spera di riprendere la sua corsa verso la
tranquillità bruscamente
interrotta da tre sconfitte
consecutive, ma i nerazzurri di casa, che hanno
già esagerato con una sola vittoria nelle ultime undici, non possono permettersi ancora passi falsi.
Buona opportunità contro
la relativamente tranquilla
Ternana, per il Vicenza di
Lerda, che con sette punti
nelle ultime tre giornate
vuole proseguire nel tentativo di lasciare i playout.
Ultime speranze per il Perugia di riagganciare la zona playoff, ma l'Avellino in
difficoltà ed al quale il
cambio di panchina non
ha fatto bene, vuole evitare di essere impelagato in
basso.
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36ª GIORNATA
venerdì 15 aprile
ore 19
CROTONE-SPEZIA
ore 21
PESCARA-CESENA
sabato 16 aprile
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COMO-ASCOLI
CAGLIARI-BRESCIA
LATINA-V.LANCIANO
NOVARA-LIVORNO
PERUGIA-AVELLINO
PRO VERCELLI-SALERNITANA
TRAPANI-ASCOLI
VICENZA-TERNANA
V.ENTELLA-MODENA
37ª GIORNATA
lunedì 18 aprile
ore 20,30
CESENA-CROTONE
martedì 19 aprile
ore 20,30
ASCOLI-BARI
AVELLINO-TRAPANI
BRESCIA-V.ENTELLA
COMO-CAGLIARI
LIVORNO-LATINA
MODENA-PERUGIA
SALERNITANA-VICENZA
SPEZIA-PESCARA
TERNANA-PRO VERCELLI
V.LANCIANO-NOVARA
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CLASSIFICA
MARCATORI
21 reti: Lapadula
(Pescara);
16 reti: Caputo
(V.Entella);
14 reti: Ganz,
Budimir (Crotone);
13 reti : Farias (Cagliari),
Coda (Salernitana);
12 reti: Maniero (Bari);
11 reti: Evacuo (Novara),
Da Silva (Spezia), Mokulu
(Avellino), Geijo (Brescia),
Cacia (Ascoli), Ardemagni
(Perugia), Citro (Trapani),
Raicevic (Vicenza), Caprari (Pescara).
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L’AVVERSARIO/SPEZIA
Spezia Calcio
Colori sociali: bianco
Simbolo: Aquila
Domenico
Di Carlo
Presidente: Gabriele Volpi
Allenatore: Domenico Di Carlo
Portieri
1 Leandro Chichizola, 12 Simon
Sluga, 33 Thomas Saloni.
Difensori
2 Filippo De Col, 3 Nahuel Valen-
ALL’ANDATA FINÌ 0-1
tini, 5 Sergio Postigo Redondo, 13 Felice Piccolo,
16 Marco Crocchianti, 17 Francesco Migliore, 19
Claudio Terzi, 21 Ivan Martic, 28 Krisztian Tamas.
Centrocampisti
4 Gennaro Acampora, 7 Daniele Sciaudone, 8
Prados López Juande, 15 Jon Errasti, 20 Zoran
Kvrzic, 24 Luca Vignali, 26 Josip Misic, 27 Dario
Canadjija, 29 Stefano Antezza, 32 Nico Pulzetti.
Attaccanti
9 Anderson Miguel Nenè, 10 Andrea Catellani, 11 Emanuele Calaiò, 18 Mario Situm, 23 Antonio Piccolo, 25 Patrick
Ciurria, 30 David Chidozie Okereke.
I PRECEDENTI
08-12 2006: SPEZIA-CROTONE 2-1
28-04-2007: CROTONE-SPEZIA 0-2
03-11-2012: SPEZIA-CROTONE 2-1
28-03-2013: CROTONE-SPEZIA 0-2
14-09-2013: CROTONE-SPEZIA 1-0
15-02-2014: SPEZIA-CROTONE 3-1
07-11-2014: SPEZIA-CROTONE 2-1
02-04-2015: CROTONE-SPEZIA 2-0
27-11-2015: SPEZIA-CROTONE 0-1
Francesco MIGLIORE
Esterno sinistro di difesa, è nato ad Arezzo il 17 aprile 1988. Ha giocato con la
maglia del Crotone dal 2010 al 2013, totalizzando 72 presenze con una rete
all'attivo. In precedenza aveva giocato in Francia con Lione, Mons e in Lega
Pro col Giulianova. Da tre stagioni gioca invece con lo Spezia.
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