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Uova - AUSL di Bologna
Sezione Diagnostica di Forlì I.Z.S.L.E.R. 31 maggio 2011 UOVA ED OVOPRODOTTI “Valutazione e gestione dei rischi sanitari” Laura Fiorentini Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna PRIMA PARTE • UOVA • OVOPRODOTTI Uova UOVA (definizioni Reg. CE 853/2004) AMBITO SANITA’ ANIMALE AMBITO ALIMENTI Uova: uova da consumo prelevate in allevamento o nei centri di imballaggio prima del confezionamento “uova”: uova, diverse da quelle rotte, incubate o cotte, di volatili di allevamento nel loro guscio, adatte al consumo umano diretto o alla preparazione di ovoprodotti “centro di imballaggio”: stabilimento in cui le uova sono calibrate in base alla qualità e al peso “uova liquide”: contenuto non trasformato delle uova dopo la rimozione del guscio “uova incrinate”: uova di cui il guscio è danneggiato ma in cui la membrana è ancora intatta Ma da dove parte la produzione dell’ “uovo”? Allevamento industriale in gabbia (8 piani) Allevamento industriale a terra Le uova escono dall’allevamento per seguire la via del centro imballaggio Centro di selezione ed imballaggio Reg 853/2004 All. III Sez. X 1. Le uova vanno conservate pulite, all’asciutto e al riparo da odori estranei, protette in modo efficace dagli urti e sottratte all’esposizione diretta dei raggi solari 2. Le uova vanno immagazzinate e trasportate alla temperatura più adatta, costante, per garantire una conservazione ideale 3. Le uova devono essere consegnate al consumatore entro un termine di 21 gg dalla data di deposizione Quali sono i controlli ufficiali previsti sulle “uova” in ambito di sanità animale PRATICAMENTE NESSUNO, SALVO PRESCRIZIONI STRAORDINARIE!! In ambito sanitario le uova vengono controllate “indirettamente” ma come PIANO NAZIONALE DI CONTROLLO SALMONELLA ENTERITIDIS & SALMONELLA TYPHIMURIUM GALLINE OVAIOLE DELLA SPECIE GALLUS GALLUS 2011 Quali sono gli obiettivi del piano? RIDURRE LA PREVALENZA DI S. ENTERITIDIS E S.TYPHIMURIUM NELLE GALLINE OVAIOLE PATRIMONIO NAZIONALE DI GALLINE OVAIOLE DELLA SPECIE GALLUS GALLUS (BDN/31/03/2010) 3249 allevamenti di cui 959 con più di 250 capi Quali sono le fasi produttive inserite nel piano? POLLASTRE ADULTI IN DEPOSIZIONE Chi esegue le analisi? IIZZSS Laboratori privati Accreditati EN/ISO 17025 CONTROLLI UFFICIALI Quali sono i controlli ufficiali? • Controllo routinario entro 9w dalla macellazione, una volta all’anno per azienda con capacità =/> a 1000 capi • Controllo nei gruppi a 22/26w in cui era stata isolata ST o SE nel ciclo precedente • Controllo in caso di sospetta infezione da ST o SE (pe in caso di tossinfezione alimentare) Quali sono i controlli ufficiali? • Controllo in tutti i gruppi dell’allevamento in cui sia stata isolata SE o ST in un gruppo • Controllo in tutti i casi ritenuti opportuni dalla ASL • Controllo di conferma di esiti positivi in autocontrollo • Controllo di conferma, in casi eccezionali, di esiti positivi in controlli ufficiali Quali sono i controlli ufficiali? • Controlli dopo la disinfezione dei locali a seguito di precedente positività a SE e ST • Controllo per la riacquisizione dell’accreditamento revocato • I controlli sui mangimi devono essere eseguiti in accordo a quanto previsto dal PNAA e ogni qual volta il servizio veterinario lo ritenga opportuno AUTOCONTROLLO Programma minimo di campionamento in autocontrollo • Pulcini di un giorno all’arrivo in allevamento • Gruppi di pollastre due settimane prima dell’entrata in deposizione • Gruppi di ovaiole ogni 15 w, a partire da quando gli animali hanno un’età di 22/26w PRELIEVO DEI CAMPIONI AUTOCONTROLLO 1) NEI GRUPPI IN GABBIA Due pool di feci fresche da 150 gr ciascuno da 60 posti diversi nelle fosse di deiezione sotto le gabbie 2) NEI GRUPPI A TERRA Due paia di sovrascarpe per gruppo umidificate prima per l’uso con soluzione fisiologica o APT 3) Nei PULCINI Animali vivi o carcasse per colturale salmonella e ricerca delle sostanze inibenti CONTROLLO UFFICIALE 1) Nelle POLLASTRE ED OVAIOLE Tre pool di feci fresche da 150 gr ciascuno, o tre paia di sovrascarpe. Un un campione di polvere da 100 gr può sostituire uno di feci o un paio di sovrascarpe. 2) Nei PULCINI Animali vivi o carcasse per colturale salmonella e ricerca delle sostanze inibenti • Il piano prevede come prelievi feci Campioni ambientali • Sono comunque a discrezione del prelevatore prelievi su: Uova da consumo prelevate in allevamento o nei centri di imballaggio prima del confezionamento ANALISI DI LABORATORIO CAMPIONAMENTO CALZARI/FECI/POLVERE Analisi microbiologiche Salmonella ISO 6579:2002/Amd 1:2007 4 Corso 18 aprile Sezione Diagnostica di Forlì IZSLER 4 Corso 18 aprile Sezione Diagnostica di Forlì IZSLER 4 Corso 18 aprile Sezione Diagnostica di Forlì IZSLER 4 Corso 18 aprile Sezione Diagnostica di Forlì IZSLER 4 poco più di 100 gr Corso 18 aprile Sezione Diagnostica di Forlì IZSLER POLVERE 4 Prearricchimento in terreno liquido non selettivo (37°C per 18/20 h) Spesso in questa fase ci viene chiesto se sospettiamo qualcosa o se possiamo dare qualche anticipazione….. 4 Arricchimento in terreno semisolido selettivo (41,5°C per 24/27 h) in caso di assenza di crescita altre 24/27 h) 4 Isolamento su piastra ed identificazione delle colonie (37°C per 24/27 h) AVB agar 4 XLD agar Prove di conferma mediante test biochimici e sierologici 4 Giorno 0 Giorno 1 Giorno 2 Giorno 3 Giorno 4 Giorno 5/6 RICERCA DELLE SOSTANZE INIBENTI metodo microbiologico (bacillus subtilis) 4 MISURE IN CASO DI ALLEVAMENTI INFETTI SOSPETTI INFETTI COINVOLTI IN EPISODI DI TOSSINFEZIONE CHE FINE FANNO LE UOVA? Reg.(CE) 1237/2007 che modifica il Reg (CE) 2160/2003 per quanto concerne l’immissione in commercio di uova provenienti da branchi di galline ovaiole contaminati da salmonella Reg.(CE) 1237/2007 (disposizioni specifiche i branchi di galline ovaiole) Le uova provenienti da branchi di cui: • • • • non sia nota la qualifica sanitaria che si sospetta siano infetti Infetti per ST o SE Risultati essere fonte di tossinfezione alimentare nell’uomo Possono essere utilizzate per il consumo umano solo se trattate in modo da garantire l’eliminazione di tutti i sierotipi di salmonella rilevanti per la sanità pubblica Reg.(CE) 1237/2007 (disposizioni specifiche i branchi di galline ovaiole) Cosa significa trattate in modo da garantire l’eliminazione di tutti i sierotipi di salmonella rilevanti per la sanità pubblica 9Diventano uova di categoria “B” 9Non possono entrare nei centri d’imballaggio salvo garanzie per evitare contaminazioni crociate Reg.(CE) 1237/2007 (disposizioni specifiche i branchi di galline ovaiole) quali sono i casi “eccezionali” che prevedono il controllo diretto delle uova nell’ambito della sanità anmale? Reg.(CE) 1237/2007 (disposizioni specifiche i branchi di galline ovaiole) Se le indagini risultano tutte negative, l’autorità competente 9 Il gruppo sembra non costituire fonte di revoca lesecondo restrizioni e le uova tossinfezione l’indagine epidemiologica vanno consumo 9 Non vieneal confermato in manieraumano ufficiale un positivo in autocontrollo normalmente In casi eccezionali l’autorità competente, per escludere risultati iniziali FALSO POSITIVI Si dispone, in alternativa ad altri campioni, la ricerca della salmonella dal GUSCIO e DAL CONTENUTO, di 4000 uova per branco in pool costituiti da un massimo di 40 uova INDENNIZZI UOVA • Se distrutte (indennizzo del 100%) • Se trattate termicamente (indennizzo del 100% meno il valore ricavato dal pastorizzato) Quali sono i controlli ufficiali previsti sulle “uova” in ambito di alimenti PRATICAMENTE NESSUNO, SALVO PRESCRIZIONI STRAORDINARIE!! In ambito alimenti le uova vengono controllate “indirettamente” ma come Alimenti contenenti uova e ovoprodotti Reg. (CE) 2073/2005 CRITERI DI SICUREZZA ALIMENTARE • Prodotti a base di uova, esclusi i prodotti per i quali il procedimento di lavorazione o la composizione del prodotto eliminano il rischio di salmonella • Alimenti pronti contenenti uova crude, esclusi i prodotti per i quali il procedimento di lavorazione o la composizione del prodotto eliminano il rischio di salmonella SALMONELLA ASSENTE IN 25 gr IN 5 U.C. Reg. (CE) 2073/2005 CRITERI DI IGIENE DI PROCESSO • Prodotti a base di uova alla fine del processo di lavorazione ENTEROBATTERIACEAE n5 c2 m 10 ufc/ g o ml M 100 ufc/ g o ml OVOPRODOTTI (Reg. CE 853/2004) I prodotti trasformati risultanti dalla trasformazione di uova, o vari componenti o miscugli di uova o dall’ulteriore trasformazione di detti prodotti trasformati CONTROLLI SANITARI DEGLI OVOPRODOTTI • • • • O.M. 11.10.78 Reg. CE 853/2004 Reg CE 2073/2005 Reg. CE 1881/2006 Nota: non congelare mai il prodotto da analizzare, mantenerlo in condizioni di refrigerazione Parametri normati PARAMETRO Listeria monocytogenes PRESA DI SAGGIO UNITA’ CAMPIONARIE LIMITE METODO DI PROVA 100 ufc/g 25 g 5 ISO 11290-2 Reg. CE 2073 Il criterio si applica a prodotti immessi sul mercato durante il loro periodo di conservabilità Listeria monocytogenes Assente 25 g 5 25 g 5 Reg. CE 2073 Il criterio si applica a prodotti prima che questi non siano più sotto il controllo diretto dell’operatore del settore alimentare che li produce ISO 11290-1 Salmonella Reg. CE 2073 Prodotti a base di uova, esclusi i prodotti per i quali il procedimento di lavorazione o la composizione del prodotto eliminano il rischio di salmonella; alimenti pronti contenenti uova crude, esclusi i prodotti per i quali il procedimento di lavorazione o la composizione del prodotto eliminano il rischio di salmonella. Assente Il criterio si applica a prodotti immessi sul mercato durante il loro periodo di conservabilità ISO 6579 Parametri normati PARAMETRO PRESA DI SAGGIO UNITA’ CAMPIONARIE LIMITE METODO DI PROVA 25 g n:5 c:2 m:10 ufc/g M: 100 ufc/g ISO 21528-2 25 g 5 < 100.000 ufc/g in 3 U.C. Non codificato < 1.000.000 ufc/g in 2 U.C. Non codificato Enterobacteriacee Reg. CE 2073 Il criterio si applica alla fine del processo di lavorazione. Flora aerobica 32°C O.M. 11.10.78 Si applica a uova sgusciate, pastorizzate, congelate, tuorlo pastorizzato congelato, albume pastorizzato congelato, uova pastorizzate in polevere, albume pastorizzato cristallizzato. Acido 3 OH butirrico 10 mg / Kg Reg. CE 853/2004 Caratteristiche analitiche degli ovoprodotti riferite alla sostanza secca; riferimento Non codificato Parametri normati PARAMETRO ACIDO LATTICO PRESA DI SAGGIO UNITA’ CAMPIONARIE LIMITE 1g / Kg METODO DI PROVA Non codificato Reg. CE 853/2004 Caratteristiche analitiche degli ovoprodotti riferite alla sostanza secca; riferimento Non codificato RESIDUI DI GUSCI E MEMBRANE 100 mg / Kg Reg. CE 853/2004 Caratteristiche analitiche degli ovoprodotti riferite alla sostanza secca; riferimento Reg. CE 1881/2006 diossine Il tenore massimo non è applicabile agli alimenti con un tenore di grasso < 1 % Salmonella ISO 6579:2002/Amd 1:2007 Prearricchimento in terreno liquido non selettivo (37°C per 18/20 h) 4 Arricchimento in terreno liquido selettivo Muller Kauffmann con tetrationato e novobiocina (MKTTn broth) 37°C per 24h Rappaport Vassiliadis con soja (RVS broth) 41,5°C per 24h Isolamento su piastra ed identificazione delle colonie (37°C per 24/27 h) AVB agar 4 XLD agar Prove di conferma mediante test biochimici e sierologici 4 ALIMENTI Giorno 0 Giorno 1 Giorno 2 Giorno 3 Giorno 4 Giorno 5/6 SANITA’ Enterobatteriaceae ISO 21528-2 : 2004 4 Il campione viene omogenato, diluito e seminato in piastre di VRBGA agar Le colonie vengono confermate con test biochimici 1) Test dell’ossidasi 2) Test della fermentazione del glucosio Un punto critico che merita una discussione…. PG 63/izsler Il nostro laboratorio non esegue quasi mai controlli microbiologici ufficiali per salmonella da uova fresche (non previsti) Contrariamente esegue molti controlli privati Il laboratorio esegue la ricerca della salmonella da 25 gr di guscio e 25 gr di tuorlo separatamente Un’alternativa potrebbe essere quella di analizzare solo il tuorlo trascurando i gusci trascurare l’indagine per salmonella dal guscio significa trascurare un intero aspetto epidemiologico in caso di tossinfezione non ci si potrebbe permettere di perdere questo dato il laboratorio deve chiaramente seguire una linea costante nelle procedure analitiche ma il guscio è un “involucro” oppure rappresenta una parte integrante del “campione uovo” UOVA (definizioni Reg. CE 853/2004) uova, diverse da quelle rotte, incubate o cotte, di volatili di allevamento nel loro guscio, adatte al consumo umano diretto o alla preparazione di ovoprodotti le uova non sono oggetto di controlli ufficiali se non indirettamente o in casi eccezionali, ciò nonostante vengono considerate tra i principali vettori alimentari di salmonella nell’uomo Molte preparazioni alimentari prevedono l’uso di uova crude (maionese, mascarpone) Le uova non mancano mai nel frigorifero di casa e sono manipolate spesso dalle “massaie” Una delle prime cause ad essere indagate, in caso di tossinfezione alimentare, sono le uova e gli alimenti preparati con uova crude SECONDA PARTE • DIFETTI DELL’UOVO I difetti dell’uovo possono essere presenti: - sul guscio - nei componenti dell’uovo (tuorlo e albume) Ampie rotture del guscio e delle membrane testacee Incidenza: aumenta con l’età della gallina e può variare da 1 a 5% della produzione totale di uova Cause: l’età della gallina, l’alimentazione, malattie infettive Incrinature del guscio Incidenza: aumenta con l’età della gallina e può variare da 1 a 3% della produzione totale di uova. Cause: l’età della gallina, l’alimentazione, malattie infettive Gusci sottili e uova in “panno” Incidenza: normalmente deposte da galline all’inizio della deposizione, anche se alcune galline continuano a produrle per tutto il ciclo. Cause: Ovidutto non completamente formato, difetti dell’ovidutto, alimentazione carente, malattie infettive Guscio ruvido o a carta vetrata Incidenza: normalmente deposte da galline all’inizio del ciclo, anche se alcune galline continuano a produrle per tutta la fase riproduttiva. Cause: malattie infettive, variazioni improvvise del programma luce, ridotto apporto di acqua. Uova deformi Incidenza: Sono normalmente deposte da galline all’inizio del ciclo di deposizione e da galline a fine carriera. Cause: difetti a carico dell’ovidutto, malattie infettive Uova con una porzione del guscio appiattita Incidenza: normalmente deposte da galline all’inizio del ciclo, anche se alcune galline continuano a produrle per tutta la fase riproduttiva. Cause: malattie infettive, condizioni di sovraffollamento degli animali, variazioni improvvise del fotoperiodo. Anomalie nella calcificazione del guscio Il guscio dell’uovo presenta delle piccole masserelle calcificate distribuite su tutta la superficie. Talune possono essere rimosse facilmente senza danneggiare il guscio, altre se rimosse possono lasciare un piccolo foro. Cause: animali con età avanzate, squilibri nutrizionali (eccesso di calcio in inverno), tipo genetico. Guscio chiazzato o vitreo uova sottili e molto fragili. Cause: l’uovo non si asciuga velocemente dopo che è stato deposto per particolari condizioni climatiche (elevata umidità relativa), sovraffollamento degli animali Uova sporche macchie di sangue. Queste ultime sono frequenti nelle galline a inizio deposizione. Cause: macchie di sangue (prolassi dell’utero, cannibalismo e pica) Piccole macchie sul guscio Le uova presentano sul guscio residui di feci di mosche o di altri parassiti (acari rossi). Cause: deposizione o stoccaggio delle uova in ambienti ad elevato grado di infestazione. Presenza di muffe sul guscio Le uova contaminate da muffe presentano sul guscio un rivestimento polverulento di colore verdastro o nero. Cause: condizioni di scarsa igiene delle uova durante la raccolta, stoccaggio e confezionamento. Conservazione in ambienti con alte temperature e/o elevati livelli di umidità relativa. Macchie di sangue Le macchie di sangue si possono presentare come piccoli versamenti di sangue presenti sulla superficie del tuorlo o interessare tutto il tuorlo e l’albume. Cause: rotture dei vasi sanguigni a livello dell’ovario e dell’ovidutto, inadeguati livelli di vitamina A e K della dieta, presenza di antagonisti della vitamina K nella dieta (sulfachinossalina), micotossine…. Frustoli di tessuto Si può osservare al picco della produzione, sono generalmente frustoli di tessuto ovarico Uovo marcio La contaminazione batterica o fungina dell’uovo se non controllata può determinare la decomposizione dell’uovo. L’uovo aperto appare putrido e maleodorante. Cause: Contaminazione fecale, procedure di lavaggio dell’uovo, cattiva conservazione. Tuorlo chiazzato molto evidenti nelle uova conservate a lungo. Cause: inadeguate condizioni di gestione e stoccaggio delle uova. Presenza di nematodi nell’uovo Gli ascaridi raramente possono migrare dalla cloaca nell’ovidutto. Cause: massiva infestazione parassitaria. Egg drop sindrome uova in panno Bronchite Infettiva uova deformi, guscio fragile e depigmentato Bronchite Infettiva uova deformi, guscio fragile e depigmentato Bronchite Infettiva albume liquido Malattia di Newcastle “uova a pera” Malattia di Newcastle “uova a pera” BI e MG Uova rugose e depigmentate Mycoplasma synoviae classica rugosita’ polare Uova ipercalcificate per problemi alimentari o tossici (micotossine) Uova decalcificate per problemi alimentari Uova con alterazione della pigmentazione Uova con alterazione della dimensione e della pigmentazione Uova con alterazione della dimensione e della pigmentazione Uova con alterazione della dimensione e della pigmentazione GRAZIE PER L’ATTENZIONE domande???? [email protected]