IL COMA - il sito ufficiale degli studenti di medicina e chirurgia
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IL COMA - il sito ufficiale degli studenti di medicina e chirurgia
15/05/2011 IL COMA Prof Prof.ssa M.A. Scafuro ssa M A Scafuro Facoltà di Medicina e Chirurgia Seconda Università degli Studi di Napoli DEFINIZIONI Il coma è caratterizzato da una perdita prolungata della coscienza; il paziente appare addormentato ed è allo stesso tempo incapace di risvegliarsi in seguito a stimoli esterni o interni La coscienza appartiene alle funzioni psichiche superiori e può essere definita come “lo stato di consapevolezza di sé e dell’ambiente” o come “quanto viene effettivamente vissuto in un dato momento” Scaricato da www.sunhope.it 1 15/05/2011 LA COSCIENZA SI COMPONE DI DUE ASPETTI PRINCIPALI: Una base neurobiologica (vigilanza o livello di coscienza) Viene definita come “la facoltà di rimanere deliberatamente svegli e di prestare attenzione a ciò che ci circonda” E’ espressione dell’attività della formazione reticolare ascendente e di alcuni nuclei talamici (intralaminari, centromediale, reticolare) Il livello di coscienza può essere giudicato obiettivamente dalla capacità di reagire a determinati stimoli e di entrare in relazione con l’ambiente LA COSCIENZA SI COMPONE DI DUE ASPETTI PRINCIPALI: Aspetti psicologici (o contenuto di coscienza) Quantitativi Campo di coscienza: insieme dei contenuti che sono tutti a livello cosciente contemporaneamente Lucidità: capacità di focalizzare l’attenzione su un oggetto Qualitativi Riconoscimento di sé Riconoscimento di sé Orientamento nello spazio Orientamento nel tempo Scaricato da www.sunhope.it 2 15/05/2011 ALTRI STATI DI ALTERAZIONE DELLA COSCIENZA: Confusione: è caratterizzata da una alterazione dei contenuti di coscienza (alterazioni della consapevolezza, della percezione, del pensiero, p p e di tutte le forme intellettive che dipendono dalla continua dell’espressione integrazione dei processi mentali) Delirium: è uno stato confusionale accompagnato da agitazione, allucinazioni, tremore ed illusioni (visive, uditive e tattili) Sonnolenza: simula un sonno leggero ed è caratterizzata da facile risvegliabilità con persistenza dello stato di veglia per brevi periodi Sopore: denota un’incapacità a mantenere uno stato di vigilanza in assenza di stimolazioni esterne. Si osservano disattenzione e una lieve confusione, entrambe migliorabili stimolando il soggetto ALTRI STATI DI ALTERAZIONE DELLA COSCIENZA: Stupore: caratterizza i pazienti che possono essere risvegliati solo con stimoli vigorosi e ripetuti; allora essi aprono gli occhi, ma la risposta ai comandi verbali è assente, rallentata ed inadeguata Stato vegetativo: indica una condizione di veglia priva di reazione agli stimoli. Gli occhi sono aperti, persistono lo sbadiglio, il borbottio, la deglutizione e i movimenti del capo e degli arti, e vi sono scarse o nulle reazioni significative agli stimoli dell’ambiente esterno e interno: in pratica, si tratta di un “coma vigile”. Altro termine usato per descrivere questa sindrome, in cui le funzioni autonomiche e respiratorie sono conservate in assenza di funzioni cognitive, è sindrome apallica Scaricato da www.sunhope.it 3 15/05/2011 ALTRI STATI DI ALTERAZIONE DELLA COSCIENZA: Mutismo acinetico: questo termine è stato utilizzato per un gruppo di pazienti taciturni ed inerti quale risultato di lesioni bilaterali del lobo frontale, malgrado l’integrità delle vie motorie e sensitive; ciò che manca in questi pazienti è soprattutto la motivazione psichica o l’impulso verso l’azione (abulia). Essi registrano buona parte di ciò che avviene attorno a loro e conservano alcuni ricordi. Lo stesso termine viene utilizzato per descrivere uno stadio di transizione dalla sindrome mesencefalica acuta (uno stato di coma) alla stato vegetativo persistente post‐traumatico caratterizzato da mancanza di risposta agli stimoli esterni ma riapertura degli occhi, sebbene per brevi periodi Lipotimia: usato nel passato come sinonimo di perdita di coscienza, oggi riferito a un complesso di sintomi definiti presincopali (pallore, sudorazione, sensazione di mancamento , ecc.) che non includono la perdita di coscienza ALTRI STATI DI ALTERAZIONE DELLA COSCIENZA: Sindrome “locked in” (o stato deafferentato o sindrome da chiavistello): quadro clinico particolare, in cui non esiste perdita di coscienza, ma paralisi dei 4 arti e degli ultimi nervi cranici. Lo stato “locked in” è più spesso dovuto ad una lesione della base del ponte, lesione che risparmia sia le vie della sensibilità somatica che il sistema reticolare ascendente responsabile dello stato di allerta e della vigilanza, così come i nuclei mesencefalici responsabili del sollevamento delle palpebre, ma interrompe le vie cortico‐bulbari e cortico‐spinali, privando il paziente della capacità di parlare e di rispondere in qualsiasi modo eccetto che con lo sguardo di verticalità e con ll’ammiccamento ammiccamento Scaricato da www.sunhope.it 4 15/05/2011 ALTRI STATI DI ALTERAZIONE DELLA COSCIENZA: Morte cerebrale: si tratta di una condizione in cui si è verificata la cessazione del flusso ematico cerebrale; di conseguenza, vi è ischemia globale del cervello, mentre la respirazione viene mantenuta con mezzi artificiali ed il cuore continua a battere. Criteri per la diagnosi di morte cerebrale: disfunzione corticale diffusa evidenziata da coma profondo ed assenza di reazione a tutte le forme di stimolazione danno tronco encefalico globale dimostrato da assenza di reazioni pupillari alla luce e dalla perdita dei riflessi corneali e oculo‐vestibolari disfunzione della porzione inferiore del tronco cerebrale, indicata da apnea completa Come test di conferma può essere eseguito un EEG, che risulta isoelettrico. Non vi è urgenza di dimostrare la morte cerebrale, tranne che nei casi in cui vi sia la possibilità di trapianto d’organo Condizione Autoconsapevolezza Cicli sonno/veglia Funzione motoria Stato vegetativo persistente Assente Intatto Movimenti non intenzionali; assenza di movimenti coniugati degli occhi No Normale Delta e teta poliforme; alfa lento occasionalmente Morte cerebrale Assente Assente Nessuna o solo movimenti riflessi spinali No Assente Silenzio elettrico cerebrale Sindrome da deafferentazione Presente Intatto Quadriplegia: paralisi pseudobulbare; movimenti verticale degli occhi preservati Si Normale Normale o lievi alterazioni Mutismo acinetico Presente Intatto Scarsezza di movimento Si Normale Rallentamento aspecifico Scaricato da www.sunhope.it Risposta a Funzione Elettroencefalogramma stimoli respiratoria dolorosi 5 15/05/2011 CLASSIFICAZIONI DELLE MODIFICAZIONI DI COSCIENZA Modificazione Fisiologiche 1. 1 SONNO Modificazioni o Alterazioni Patologiche Alterazioni episodiche o transitorie: 1. 2. 3. 4. EPILESSIA SINCOPE NARCOLESSIA COMMOZIONE CEREBRALE Alterazioni prolungate o durature: 1. 2. CONFUSIONE MENTALE COMA CONFUSIONE MENTALE o STATO CONFUSIONALE ACUTO Quadro Q d caratterizzato tt i t da d una destrutturazione d t tt i parziale i l della d ll coscienza, con turbe della memoria, dell’attenzione, dell’orientamento S/T, del pensiero e del ciclo sonno/veglia con andamento tumultuoso e oscillante COMA Condizione in cui, per cause patologiche cerebrali ed extracerebrali, esiste una riduzione o abolizione della coscienza e delle funzioni della vita di relazione o somatiche associata ad alterazione delle funzioni vegetative o vitali, che possono essere abolite nella speciale condizione definita “morte cerebrale” Scaricato da www.sunhope.it 6 15/05/2011 COMA: CLASSIFICAZIONE EZIOLOGIA DEL COMA: TOSSICO‐METABOLICHE Tossici esogeni Tossici esogeni (alcool, oppiacei, psicofarmaci, ecc) Encefalopatie metaboliche Scaricato da www.sunhope.it Ipossia cerebrale Ipossia cerebrale (polmoniti, pneumopatie croniche scompensale, avvelenamento da CO, avvelenamento da CO, ecc) l t d CO ecc)) Ischemia Ischemia cerebrale diffusa o multifocale cerebrale diffusa o multifocale Cardiogena (infarto cardiaco, scompenso, arresto, ecc.) Da ipotensione (emorragie, sincopi, ecc.) Da ipotensione (emorragie, sincopi, ecc.) Da occlusione o spasmo vascolare diffuso (encefalopatia ipertensiva, sindromi da iperviscosità, coagulazione intravascolare diffusa, ecc)) ecc Emorragie subaracnoidee Emorragie subaracnoidee Diabete Ipoglicemia Meningiti ed encefaliti Insufficienza renale Coma post Coma post‐‐accessuali e stati di male epilettici Disturbi dell’equilibrio ionico o acido Disturbi dell’equilibrio ionico o acido‐‐basico Disturbi della regolazione termica 7 15/05/2011 EZIOLOGIA DEL COMA: STRUTTURALI Lesioni strutturali sottocorticali o corticali diffuse Lesioni focali della corteccia parieto corteccia parieto‐ parieto‐ temporo‐‐occipitale temporo destra Concussione cerebrale traumatica Leucodistrofie L di t fi Malattie da accumulo lisosomiale Malattia di Marchiafava‐‐Bignami Malattia di Marchiafava Malattia di Alzheimer e altre demenze degenerative Demenza multi Demenza multi‐‐infartuale Infarti EZIOLOGIA DEL COMA: STRUTTURALI Lesioni focali L i i f li sopratentoriali espansive Emorragie intracerebrali spontanee Emorragie intracraniche post Emorragie intracraniche post‐‐traumatiche Ematomi subdurali Ematomi extradurali Ematomi intracerebrali Infarti cerebrali Tumori cerebrali Ascessi cerebrali Lesioni sotto tentoriali Scaricato da www.sunhope.it Infarti dei tronco Emorragie dei tronco Infarti cerebellari Infarti cerebellari Emorragie cerebellari Tumori cerebellari Ematomi subdurali della fossa posteriore Mielinolisi pontina centrale 8 15/05/2011 TIPS ‐ AEIOU • • • • T I P S • A • E • I • O • U Trauma, Temperatura, Tossine Infezioni neurologiche o sistemiche disordini Psichiatrici, Porfiria disordini Psichiatrici Porfiria Stroke, emorragia Subaracnoidea, Shock, lesioni occupanti Spazio Abuso di alcool, farmaci, droghe Endocrinopatie di qualsiasi tipo Esocrinopatie Endocrinopatie di qualsiasi tipo, Esocrinopatie, Epatopatie disIonie, Insulina, NIDDM, Ipertensione Ossigeno, Oppiacei Uremia e altre cause renali ESAME CLINICO: Stato di coscienza Alterazioni del respiro Alterazioni delle pupille e della motilità oculare Alterazioni della funzione motoria Scaricato da www.sunhope.it 9 15/05/2011 GLASGOW COMA SCALE (IL PUNTEGGIO OTTENUTO FORNISCE INFORMAZIONI RIGUARDO ALLA PROGNOSI E PUÒ ESSERE USATO COME DATO DI BASE PER LE VALUTAZIONI SUCCESSIVE, MAX 15/MIN 3) Apertura degli occhi Assente 1 Dopo stimolazione dolorosa 2 Dopo stimolazione verbale 3 Spontanea 4 Risposta verbale Assente 1 Suoni incomprensibili 2 Parole inappropriate 3 Conversa ma è disorientato 4 Conversa ed è orientato 5 Risposta motoria Assente 1 Estensione (rigidità decerebrata) 2 Flessione anormale (rigidità decorticata) 3 Allontanamento dallo stimolo con movimento di flessione 4 Localizza lo stimolo doloroso 5 GLASGOW COMA SCALE Coma lieve : 13‐15 Coma moderato: 9‐12 Coma grave: 3‐8 20 Scaricato da www.sunhope.it 10 15/05/2011 LIVELLI DI COMPROMISSIONE DELLA COSCIENZA COMA LIEVE ( ), , , PZ TORPIDO (STUPOR), OBNUBILATO, SONNOLENTO, SOPOROSO, STATO DI DORMI/VEGLIA RALLENTAMENTO DEL PENSIERO E DELLE ATTIVITA’ MOTORIE NON ALTERAZIONI NEUROVEGETATIVE O NEUROLOGICHE IN SENSO STRETTO SENSO STRETTO PZ PUÒ ESSERE FACILMENTE RIPORTATO ALLO STATO DI VEGLIA, LASCIATO A SE’ CHIUDE GLI OCCHI E APPARE INERTE LIVELLI DI LIVELLI DI COMPROMISSIONE DELLA COSCIENZA COMA MODERATO PERDITA DI PERDITA DI COSCIENZA PIU COSCIENZA PIU’ MARCATA MARCATA IL PZ NON RISPONDE A DOMANDE, ORDINI, SOLLECITAZIONI VERBALI O MOTORIE REAGISCE A STIMOLI DOLOROSI CON MOVIMENTI AUTOMATICI, STEREOTIPATI, SEMPRE INSUFFICIENTI ALLO SCOPO POSSONO ESSERE PRESENTI SEGNI DI COMPROMISSIONE DIENCEFALICA: respiro alternato (a tipo Cheyne‐Stokes), miosi pupillare, risposta a tipo rigidità decorticata E’ ANCORA UNO STADIO REVERSIBILE Scaricato da www.sunhope.it 11 15/05/2011 LIVELLI DI LIVELLI DI COMPROMISSIONE DELLA COSCIENZA COMA GRAVE PZ GIACE INERTE (non reagisce a ordini e sollecitazioni verbali e PZ GIACE INERTE (non reagisce a ordini e sollecitazioni verbali e motorie ed a stimoli dolorosi anche intensi) ALTERAZIONI A CARICO DEL RESPIRO PUPILLE IN MIDRIASI FISSA, GLOBI OCULARI IMMOBILI O TALORA DEVIATI LATERALMENTE ATTEGGIAMENTO IN RIGIDITÀ DECEREBRATA COMPROMISSIONE A LIVELLO MESENCEFALICO E PONTO‐ BULBARE SOLITAMENTE NON REVERSIBILE ALTERAZIONE DEL RESPIRO Respiro di Cheyne‐Stokes: Respiro periodico che alterna l’iperpnea con l’apnea Dovuto a lesioni cerebrali, alterazioni metaboliche e all Dovuto a lesioni cerebrali alterazioni metaboliche e all’anossia anossia Le lesioni cerebrali sono localizzatre a livello diencefalico Iperventilazone centrale neurogena: Iperpnea p p regolare, rapida (40‐60/min), profonda g , p ( / ), p f Senza alterazioni equilibrio acido/base Lesioni a livello tegmentale della porzione ponto‐mesencefalico Scaricato da www.sunhope.it 12 15/05/2011 ALTERAZIONE DEL RESPIRO Respiro apneustico: Pausa del respiro (2‐3sec) dopo una inspirazione piena Lesione a livello del terzo rostrale del ponte i li ll d l l d l Si ritrova anche nell’ipoglicemia, nell’anossia e nelle meningiti gravi Respiro a grappolo: SSequenze di atti respiratori irregolari per ampiezza e di i i ii l i i frequenza , seguiti da pause variabili Lesioni bulbari rostrali o pontine caudali ALTERAZIONE DEL RESPIRO Respiro atassico: Irregolare e impossibile a prevedersi (respiro di Biot) Lesione dei centri respiratori bulbari, a livello della porzione dorso Lesione dei centri respiratori bulbari, a livello della porzione dorso‐ mediale del bulbo, nella formazione reticolare Lesioni tumorali, emorragiche, poliomielite e talora malattie demielinizzanti Respiro di Kussmaul: i di l Regolare e profondo Associato ad acidosi metabolica Non è indice di lesione cerebrale organica Scaricato da www.sunhope.it 13 15/05/2011 ALTERAZIONI DELLA MOTILITA’ OCULARE Movimenti oculari: lenti, irregolari, coniugati o divergenti. Si trovano per lesioni emisferiche diffuse o bilaterali Deviazione oculare laterale coniugata: D i i l l t l i t i globi oculari sono i l bi l i deviati lateralmente Deviazione paralitica (ipsilaterale) o irritativa (controloterale) in genere per lesione del lobo frontale Deviazione oculare coniugata verso il basso e verso l’alto: la lesione è a livello mesencefalico D i i Deviazione oculare strabica: l t bi paralisi internucleare; la lesione è li i i t l l l i è pontina dorsolaterale o del fascicolo longitudinale posteriore Ocular Bobbing (movimenti oculari oscillatori verticali): segno di grave compromissione a livello pontino RISPOSTE OCULARI RIFLESSE Riflesso oculo‐cefalico o fenomeno degli occhi di bambola Riflessi oculo‐vestibolari Reazione pupillare alla luce Movimenti oculari riflessi o spontanei e le risposte corneali Movimenti oculari orizzontali coniugati di tipo riflesso: dipendono dal fascicolo longitudinale mediale (FLM), che connette fra loro i nuclei dei VI f l i l i d i e del III nervo cranico d l i controlaterali Scaricato da www.sunhope.it 14 15/05/2011 RIFLESSO OCULO‐CEFALICO Si evocano ruotando la testa da una parte e dall’altra, lentamente prima e poi rapidamente. Se vi è danno emisferico diffuso, ma il tronco è intatto, gli occhi deviano dalla parte opposta rispetto alla rotazione (occhi di bambola) Se il tronco è leso (o il paziente è sveglio) gli occhi seguono la direzione della rotazione del capo LL’ afferenza è costituita dalla stimolazione della via afferenza è costituita dalla stimolazione della via vestibolare o dei recettori propriocettivi del collo. Analogo per i movimenti di flesso‐estensione del capo 29 RIFLESSO OCULO‐CEFALICO 30 Scaricato da www.sunhope.it 15 15/05/2011 RIFLESSO OCULO‐VESTIBOLARE A testa sollevata di 30 gradi, si inietta nel meato acustico esterno acqua ghiacciata, fino alla comparsa di nistagmo o di deviazione coniugata o fino all’introduzione di 60 cc. f ’ Non patologico: nistagmo orizzontale con componente rapida battente verso il lato opposto a quello irrigato. Coma metabolico o lesione sovratentoriale a tronco integro: deviazione tonica degli occhi verso il lato irrigato interrotta da brevissime scosse di nistagmo. Lesioni tronco‐encefaliche: le risposte possono sparire uni o bi‐ lateralmente. L’afferenza (nervo vestibolare VIII, tramite il canale semicircolare orizzontale) eccita il muscolo retto esterno ipsilaterale ed il retto interno controlaterale. 31 RIFLESSO OCULO‐VESTIBOLARE 32 Scaricato da www.sunhope.it 16 15/05/2011 RIFLESSO FOTOMOTORE Sfintere pupillare Ganglio ciliare III nervo FLM Iridocostrizione Afferenze retiniche Cellule gangliari (retina) Nervo e tratto ottico Nucleo p pretettale (diencefalo post.) N. di Edinger e Westphal 33 ALTERAZIONI PUPILLARI Coma metabolico piccole, reattive Lesione tectale diametro aumentato, fisse Lesione diencefalica piccole, reattive Lesione pontina puntiformi Ernia uncale midriasi rigida Lesione mesencefalica intermedie, fisse Scaricato da www.sunhope.it 34 17 15/05/2011 ALTERAZIONI PUPILLARI Midriasi (>6 mm) Fissa monolaterale: Fissa bilaterale: Lesione mesencefalica Lesione del nucleo dell’oculomotore Grave lesione mesencefalica Farmaci anticolinergici Miosi Unilaterale: Bilaterale non puntiforme (1‐ 2,5 mm): Sindrome di Horner Encefalopatia metaboliche Encefalopatia metaboliche Lesioni emisferiche bilaterali profonde (idrocefalo o emorragia talamica) Bilaterale puntiforme (< 1mm): Sovradosaggio di narcotici o barbiturici Emorragia pontina estesa NB: Il riscontro di normali dimensioni e reazione alla luce delle pupille differenzia la maggior parte delle forme di coma da farmaci da quelle dovute a lesioni strutturali del tronco encefalico RIFLESSO CORNEALE Stimolazione della cornea: chiusura della palpebra e deviazione verso l’alto dell’occhio (fenomeno di Bell). ( ) La sua normalità è indice di corretto funzionamento delle vie del tegmento del tronco cerebrale, dal mesencefalo (nucleo del III) al ponte inferiore (nucleo del VII). Per lesioni del tronco al di sopra del ponte medio (n. del V) scompare il fenomeno di Bell. Per lesioni del ponte inferiore scompare il riflesso Per lesioni del ponte inferiore scompare il riflesso. Se il fenomeno di Bell è presente, ma scompare la chiusura delle palpebre, i nervi o i nuclei del VII sono lesi. 36 Scaricato da www.sunhope.it 18 15/05/2011 Alterazione Caratteristiche Significato Separazione verticale degli assi oculari Paresi del retto mediale dovuta a disfunzione del III nc Paralisi del retto laterale dovuta al lesione del VI nc Segno di aumento della pressione intracranica Lesione pontina o cerebellare Abduzione monolaterale Abduzione monolaterale Abduzione bilaterale Deviazione obliqua Lesioni talamiche e del mesencefalo superiore (idrocefalo del IIIventricolo) Rotazione verso il basso e verso l’interno Ocular bobbing Movimento oculare brusco verso il basso e lento verso l’alto; Lesione pontina bilaterale (trombosi dell’arteria basilare) Movimento lento e aritmico verso il basso, seguito da un movimento più rapido verso l’alto Danno anossico corticale diffuso Ocular dipping Movimenti coniugati dei globi oculari dal Integrità del III nc (mesencefalo); del VI nc (pontre) e del fascicolo longitudinale mediale che li connette (integrità del tronco) Riflessi oculocefalici o degli occhi di lato opposto a quello verso il quale viene ruotata velocemente la testa bambola Riflessi oculovestibolari calorici Perdita dei riflessi corneali L’irrigazione ’i i i del canale uditivo i i esterno con acqua fredda porta ad una deviazione tonica degli occhi verso il lato dell’irrigazione, e dal lato opposto se l’irrigazione avviene con acqua calda C Come sopra ((esclude una lesione i troncoencefalica Toccando la cornea con un batuffolo si osserva normalmente una breve chiusura bilaterale delle palpebre Lesioni della branca afferente (Vnc) e/o della branca efferente (VIInc) ALTERAZIONI DELLA FUNZIONE MOTORIA RIGIDITÀ DECEREBRATA (NELLA SUA FORMA COMPLETA): Opistotono Mandibole serrate M dib l Arti rigidamente estesi, con rotazione verso l’interno degli arti superiori e flessione plantare del piede Dovuta a: compressione mesencefalica dovuta alla presenza di una massa emisferica, lesioni cerebellari o altre lesioni della fossa posteriore, alcuni disturbi metabolici come l’anossia e l’ipoglicemia e, raramente, coma epatico e grave intossicazione Decerebrazione Scaricato da www.sunhope.it 19 15/05/2011 ALTERAZIONI DELLA FUNZIONE MOTORIA RIGIDITÀ DECORTICATA: g p , p Uno o entrambi gli arti superiori sono flessi, addotti ed in pronazione forzata Uno o entrambi gli arti inferiori sono in estensione Dovuta a: una lesione ad un livello più alto, nella sostanza bianca cerebrale o nella capsula interna e nel talamo D Decorticazione ti i ALTERAZIONI DELLA FUNZIONE MOTORIA EMIPLEGIA: Assenza di movimenti spontanei delle estremità Mancanza di reazioni nei confronti di stimoli dolorosi Gli arti paralitici sono ipotonici; se sono posti in posizioni scomode tendono a rimanervi e se vengono sollevati dal letto ricadono “a peso morto” L’arto inferiore emiplegico giace in una posizione di rotazione esterna e la coscia può apparire più larga e più piatta rispetto a quella non emiplegica Durante l’espirazione, le guance e le labbra si gonfiano dal lato paralitico. Scaricato da www.sunhope.it 20 15/05/2011 APPROCCIO CLINICO AL PAZIENTE IN COMA La diagnosi ed il trattamento del coma dipendono dalla conoscenza delle sue cause principali. I problemi acuti respiratori e cardiovascolari vanno considerati una priorità rispetto alla valutazione neurologica. neurologica Primo soccorso Assicurarsi che le vie aeree siano pervie (A) Assicurarsi che il pz respiri (B) Verificare che il pz non sia in stato di shock (collasso circolatorio) (C) Diagnosi Il processo diagnostico ha come primo obiettivo la separazione dei comi da disfunzione metabolica generale, da quelli da lesione organica cerebrale; l’esame neurologico deve permettere di localizzare la regione colpita e cioè se in sede emisferica, destra o sinistra, oppure a livello del tronco encefalico (bulbo, ponte, mesencefalo, formazione reticolare paramediana) o in ambedue le sedi. ESAME OBIETTIVO GENERALE TEMPERATURA Febbre: Iperpiressia (42‐ 44°C): infezione sistemica i f i i i meningite batterica encefalite colpo di calore intossicazione da farmaci anticolinergici Ipotermia: Scaricato da www.sunhope.it esposizione corporea a bassa temperatura ambientale p p p intossicazione da alcol, barbiturici, fenotiazine ipoglicemia insufficienza respiratoria periferica ipotiroidismo (coma mixedematoso) 21 15/05/2011 ESAME OBIETTIVO GENERALE PRESSIONE ARTERIOSA Ipertensione Con bradicardia: Con bradicardia: Ipertensione endocranica Emorragia cerebrale Con tachicardia: Intossicazione da anticolinergici o cocaina Ipotensione Diabete Intossicazione da alcol o barbiturici Infarto miocardio Emorragie interne Setticemia Malattia di Addison Traumi cerebrali ESAME OBIETTIVO GENERALE CUTE Cianosi delle labbra e del letto ungueale Colorito rosso‐ciliegia Itterica Petecchie ed ecchimosi Telangectasie ed iperemia del volto Fredda e sudata Calda, disidratata Scaricato da www.sunhope.it Ossigenazione carente Ossigenazione carente Avvelenamento da CO Encefalopatia epatica PTT. Infezione meningococcica Alcolismo Ipoglicemia, shock Chetoacidosi, sepsi 22 15/05/2011 ESAME OBIETTIVO GENERALE ALITO Alcol Chetoacidosi Uremia Insufficienza epatica CRANIO E VOLTO Ecchimosi, lacerazioni, tumefazioni Trauma Sangue o liquor da naso/orecchie Frattura cranica Morsicatura della lingua Crisi epilettica ESAME OBIETTIVO GENERALE COLLO Rigidità nucale Meningite Emorragia subaracnoidea Ernia cerebrale LINGUA Morsus Stato post critico: epilessia FUNDUS OCULI Essudati, emorragie, papilledema Encefalopatia ipertensiva Papilledema Scaricato da www.sunhope.it Ipertensione endocranica 23 15/05/2011 ESAME OBIETTIVO NEUROLOGICO MOVIMENTI SPONTANEI Epilessia focale motoria q p Mioclono multifocale (indica quasi sempre un disturbo metabolico, in particolare iperazotemia, anossia ed assunzione di farmaci quali litio e aloperidolo) SEGNO DI BABINSKY Lesione piramidale Se bilaterale può anche indicare una sofferenza cerebrale diffusa TONO Un aumento generalizzato del tono è indice di sofferenza cerebrale diffusa (comi di tipo metabolico) SINDROMI CLINICHE SINDROME DIENCEFALICA: DISTURBI DELLO STATO DI COSCIENZA: coma lieve e talora agitazione psicomotoria; RESPIRAZIONE DI TIPO CHEYNE STOKES PUPILLE: miotiche (1‐2mm di diametro), riflesso pupillare solo con luce intensa e con minima contrazione; GLOBI OCULARI: lenti movimenti coniugati, riflesso occhi di bambola; RIFLESSO OCULO‐VESTIBOLARE: irrigazione auricolare con acqua fredda evoca un lento movimento tonico verso il lato stimolato, la componente del nistagmo è abolita; FUNZIONE MOTORIA: segni bilaterali di deficit delle vie cortico‐spinali (RCP in estensione bilateralmente) ed extra‐piramidale (rigidità generalizzata) Scaricato da www.sunhope.it 24 15/05/2011 SINDROMI CLINICHE SINDROME MESENCEFALICA: DISTURBI DELLO STATO DI COSCIENZA: stato di coma persistente, persistente possibile approfondimento in stato di coma lieve e coma moderato RESPIRAZIONE DI TIPO IPERVENTILAZIONE CENTRALE NEUROGENA PUPILLE: diventano più ampie (3‐5mm di diametro), non reagenti alla luce. Il riflesso cilio‐spinale può essere assente RIFLESSI OCULO‐CEFALICI e VESTIBOLARI: sono assenti o elicitabili con estrema difficoltà FUNZIONE MOTORIA: MOTORIA alla ll stimolazione ti l i nocicettiva, i tti risposta i t di tipo ti decerebrato, assunta anche spontaneamente OCCASIONALMENTE: diabete insipido, marcata fluttuazione della temperatura, ipertermia o ipotermia SINDROMI CLINICHE SINDROME PONTO‐BULBARE: DISTURBI DELLO STATO DI COSCIENZA: espressione di un ulteriore aggravamento del malato, il coma persiste profondo, coma grave RESPIRO SPESSO FREQUENTE (40/min) PUPILLE: permangono in posizione media, non reagenti alla luce, assenza riflesso cilio‐spinale RIFLESSI OCULO‐CEFALICI e VESTIBOLARI: assenti; FUNZIONE MOTORIA: soggetto è flaccido, talora a stimoli nocicettivi si ottiene tti una risposta i t flessoria fl i degli d li arti ti inferiori i f i i STADIO TERMINALE DEL DETERIORAMENTO FUNZIONALE: la funzione respiratoria rallentata, è irregolare per ritmo e profondità, si osservano frequenti pause e forzate inspirazioni e alla fine si interrompe Scaricato da www.sunhope.it 25 15/05/2011 DETERIORAMENTO ROSTRO‐CAUDALE Stadio del com a Corticale D iencefalico M esencefalico PontoBulbare Apertura degli occhi Spontanea a stim oli N essuna M ovim enti erratici o ne ssuna A l dolore o nessuna M ovim e nti erratici o nessuna N essuna M otilità oculare spontane a N essuna N essuna Risposta o culare ai m ovim enti D eviazione coniugata Deviazione co niugata Deviazione disconiugata N essuna Pupille Inte rm edie re agenti M iotiche reagenti Interm edie no n re agenti Interm edie areattive o m iosi Risposte verbali Inappropriate N on com pre nsibili N essuna N essuna Fenom eni m otori spontanei Trem ori, aste rixix Paratonia N essuna N essuna Risposta m o toria al dolore Finalistica Decorticata Decerebrata N essuna Re spiro C SR , Sbadigli C SR Iperpnea neurogena A pne usi o a grappoli 51 COMA DOVUTO A LESIONI ESPANSIVE CEREBRALI ED AD ERNIAZIONI: Il termine erniazione si riferisce alla dislocazione di tessuto cerebrale in un compartimento normalmente non occupato dallo stesso tessuto. Un’erniazione può essere: TRANSFALCIALE (dislocazione del giro del cingolo al di sotto della falce e attraverso la linea mediana) TRANSTENTORIALE (dislocazione del lobo temporale mediale nell’apertura del tentorio) FORAMINALE (inserimento forzato verso il basso delle tonsille cerebellari nel forame magno) Scaricato da www.sunhope.it 26 15/05/2011 ERNIAZIONI CEREBRALI COMA DOVUTO A LESIONI ESPANSIVE CEREBRALI ED AD ERNIAZIONI: ERNIAZIONE TRANSTENTORIALE UNCALE: Consiste nell’impegno della porzione mediale anteriore del giro temporale (l’uncus) nella parte anteriore dell’apertura tensoriale Il tessuto dislocato comprime il III nervo cranico nel punto in cui attraversa lo spazio subaracnoideo e provoca dilatazione della pupilla ipsilaterale (verosimilmente perché le fibre deputate alla funzione pupillare parasimpatica sono situate nella porzione periferica del nervo) Il coma che ne deriva può essere dovuto alla compressione laterale del mesencefalo, contro il margine tentoriale opposto, da parte del giro paraippocampale dislocato Scaricato da www.sunhope.it 27 15/05/2011 COMA DOVUTO A LESIONI ESPANSIVE CEREBRALI ED AD ERNIAZIONI: ERNIAZIONE TRANSTENTORIALE CENTRALE: Definisce un movimento simmetrico verso il basso della regione talamica superiore attraverso l’apertura tentoriale I segni che preannunciano questo fenomeno consistono in miosi pupillare e sonnolenza ERNIAZIONI TEMPORALI E CENTRALI: Si ritiene che causino compressione progressiva del tronco encefalico dall’alto: prima viene coinvolto il mesencefalo, quindi il ponte e infine il bulbo o midollo allungato Lo spostamento laterale viene facilmente quantificato mediante TC su un piano assiale e RM DIAGNOSI DIFFERENZIALE LE CAUSE DI COMA POSSONO ESSERE RAGGRUPPATE DA UN PUNTO DI VISTA CLINICO IN TRE AMPIE CATEGORIE: CON PREVALENZA DI SEGNI FOCALI SINDROMI MENINGITICHE CARATTERIZZATE DA RIGIDITÀ CERVICALE E DA UN ECCESSO DI CELLULE NEL LIQUOR SENZA SEGNI FOCALI O DI LATERALIZZAZIONE (per es. le encefalopatia metaboliche) Scaricato da www.sunhope.it 28 15/05/2011 SEGNI UTILI PER LA DIAGNOSI DI COMA NEUROLOGICO Segni neurologici focali, quando è possibile Segni neurologici focali quando è possibile l’esecuzione dell’esame neurologico Deficit dei nervi cranici Assenza di riflessi pupillari Alterazione unilaterale del diametro pupillare Sindrome da deterioramento rostro‐caudale Sindrome da deterioramento rostro‐caudale Riflesso bulbo‐mimico COMA CON SEGNI FOCALI O DI LATO DI PATOLOGIA CEREBRALE LESIONE SPECIFICA REPERTI CLINICI IMPORTANTI Tumore cerebrale R i stertoroso, Respiro segni neurologici in relazione alla sede, papilliedema Emorragia cerebrale Trombosi T b i cerebrale Embolia cerebrale Scaricato da www.sunhope.it REPERTI DI LABORATORIO IMPORTANTI NOTE TC+; pressione del Costante progressione liquor elevata; proteine dei segni e dei sintomi spesso >100 mg/100 ml TC+; liquor Respiro stertoroso, grossolanamente ipertensione, emiplegia ematico con pressione elevata Esordio improvviso. pazienti anziani TC+ dopo alcuni Paralisi monolaterale o giorni; liquor normale o bilaterale a esordio Stato stuporoso o coma lieve elevazione delle improvviso proteine Esordio improvviso della paralisi Come sopra; occasionalmente sino a 5000 eritrociti/mm3 nel liquor Evidenze di malattia cardiaca 29 15/05/2011 COMA CON SEGNI FOCALI O DI LATO DI PATOLOGIA CEREBRALE LESIONE SPECIFICA REPERTI CLINICI IMPORTANTI Fratturato, commozione cerebrale Segni di trauma cranico Ematoma subdurale REPERTI DI LABORATORIO NOTE IMPORTANTI TC±; frattura cranica alla Sanguinamento dal naso o radiografia del cranio; dalle orecchie; anamnesi di liquor ematico e con trauma pressione elevata Respiro rallentato, livelli TC+; pressione dei liquor pressori in aumento, normale o aumentata; emiparesi, pupilla xantocromia con proteine dilatata relativamente ridotte Anamnesi di trauma; cefalea progressivamente ingravescente, sonnolenza e confusione Ascesso cerebrale Segni neurologici in relazione alla sede; sintomi e segni di aumentata pressione intracranica Evoluzione subacuto della cefalea e dei segni TC+; febbre, leucocitosi; neurologici che si elevata pressione liquorale liquorale, sovrappongono a una proteine e leucociti elevati, infezione di un seno glicorrachia nella norma paranasale, di un orecchio o dei polmoni, oppure a una setticemia Encefalopatia ipertensiva (anche eclampsia) Cefalea, ipertensione grave e retinopatia, convulsioni Evoluzione subacuta di TC±; liquor con pressione normale o elevata; confusione, stato stuporoso proteine: 50-200 mg o coma COMA SENZA SEGNI FOCALI O DI LATO, CON IRRITAZIONE MENINGEA LESIONE SPECIFICA REPERTI CLINICI IMPORTANTI REPERTI DI LABORATORIO IMPORTANTI NOTE Meningite Rigidità nucale, segno di Kernig, febbre, cefalea TC±; pleiocitosi, proteine elevate, glicorrachia ridotta Esordio subacuto o acuto Emorragia subaracnoidea Respiro stertoroso, ipertensione, rigidità nucale, segno di Kernig La TC può evidenziare la presenza di sangue o un aneurisma; liquor ematico o xantocromico con elevata pressione Esordio improvviso con cefalea Scaricato da www.sunhope.it 30 15/05/2011 COMA SENZA SEGNI FOCALI NÉ IRRITAZIONE MENINGEA LESIONE SPECIFICA REPERTI CLINICI IMPORTANTI REPERTI DI LABORATORIO IMPORTANTI Intossicazione alcolica Ipotermia, ipotensione, arrossamento cutaneo, respiro alcolico Elevata alcolemia Intossicazione da barbiturici Barbiturici nel sangue e nelle urine; l’EEG Anamnesi positiva per Ipotermia, ipotensione spesso evidenzia abuso di farmaci un'attività rapida Intossicazione da oppiacei Respiro rallentato, cianosi, costrizione pupillare Esame dei sangue positivo Intossicazione da monossido di carbonio Cute rosso-ciliegia Carbossiemoglobina Anossia NOTE La somministrazione di naloxone induce il risveglio e provoca una sindrome da astinenza Esordio improvviso che Rigidità, postura Liquor normale; l’EEG segue una insufficienza decerebrata, crisi evidenzia elevati cardiopolmonare; la epilettiche, movimenti voltaggi con attività a lesione è permanente se l’anossia supera i 3-5 involontari punta (δ) minuti COMA SENZA SEGNI FOCALI NÉ IRRITAZIONE MENINGEA LESIONE SPECIFICA Ipoglicemia Coma diabetico Uremia Coma epatico Scaricato da www.sunhope.it REPERTI CLINICI IMPORTANTI REPERTI DI LABORATORIO IMPORTANTI Glicemia ridotta; Rigidità, Ri idi à postura l’angiografia dei tronco decerebrata, crisi epilettiche, celiaco può evidenziare un movimenti involontari insulinoma Segni di squilibrio dei fluidi Glicosuria, iperglicemia, extracellulari, acidosi, bicarbonato sierico iperventilazione con respiro ridotto; chetonemia e di Kussmaul, alito “che sa di chetonuria frutta” Proteine e cilindri nelle Ipertensione, cute asciutta, urine; azotemia e di colorito olivastro, alito creatininemia elevate; " h sa di urina", "che i " sindrome i d anemia, acìdosi, mioclonico-convulsiva ipocalcemia ecc. NOTE Evoluzione subacuta attraverso fasi di i fame, f nervosismo, sudorazione, arrossamento della faccia; poi pallore, respiro superficiale e crisi epilettiche Anamnesi positiva per poliuria, polidipsia, calo ponderale o diabete Apatia progressiva, confusione e asterixis che precedono il coma Esordio graduale nell’arco di qualche giorno o in seguito a emorragia da Ammoniemia elevata, liquor varici esofagee o a Ittero, ascite e altri segni di citrino con proteine nella paracentesi; la confusione, ipertensione portale lo stato stuporoso, l’asterixis norma precedono il coma e i caratteristici segni elettroencefalografici 31 15/05/2011 COMA METABOLICO I POSSIBILI MECCANISMI FISIOPATOLOGICI DEL COMA METABOLICO SONO: sospensione dell’apporto di substrati energetici (ipossia, ischemia, ipoglicemia) alterazioni dell’eccitabilià neuronale (intossicazioni da sostanze farmacologiche e da alcool, anestesia, epilessia) anomalie dei neurotrasmettitori o formazione di falsi neurotrasmettitori (iperammoniemia) aumento della permeabilità della barriera emato‐encefalica emato encefalica a sostanze tossiche (insufficienza renale) variazioni del bilancio idrico e del sodio (chetoacidosi diabetica, stato iperosmolare non chetosico, ipo/iper‐natriemia). La gravità delle alterazioni neurologiche dipende ampiamente dalla rapidità d’insorgenza delle modificazioni sieriche ALTERAZIONI RESPIRATORIE IPERVENTILAZIONE: Meccanismo di compenso all’ACIDOSI METABOLICA, Ph<7,30 e bicarbonato serico i <10mEq/l. 10 E /l Può P ò essere dovuta d t a uremia, i diabete di b t e latticoacidosi. l tti id i Risposta a una stimolazione respiratoria primitiva, ALCALOSI RESPIRATORIA, Ph>7,45 e bicarbonato sierico normale o lievemente ridotto. Può essere dovuta a coma epatico, malattie polmonari, sepsi e avvelenamento da salicilici. IPOVENTILAZIONE: Meccanismo di compenso per ALCALOSI METABOLICA, Ph>7,45 e bicarbonato sierico >35mEq/l. Può essere dovuta ad eccessiva ingestione di alcali o a perdita di sostanze acide per le vie escretorie intestinali o renali. Depressione respiratoria con conseguente ACIDOSI RESPIRATORIA, Ph<7,35 è bicarbonato sierica normale o elevato. Può essere dovuta a malattie polmonari o neuromuscolari o a depressione del centro respiratorio. Questi quadri inducono ipossia e ritenzione di CO2 Scaricato da www.sunhope.it 32 15/05/2011 SEGNI UTILI PER LA DIAGNOSI DI COMA METABOLICO Determinazione della glicemia (il coma ipoglicemico è una emergenza ed il persistere dello stato ipoglicemico porta a danno neuronale irreversibile. Somministrare 50 ml di sol. glucosata neuronale irreversibile Somministrare 50 ml di sol glucosata al 33 al 33 – 50 % (pari a 25‐50 g di glucosio) endovena in 2 – 3 minuti: il «risveglio» del paziente è quasi immediato) Determinazione funzionalità epatica e renale. Presenza di collasso circolatorio o di patologia respiratoria. Segni focali neurologici o sindrome da deterioramento rostro‐ caudale non evidenziabili. POSSIBILI DIFFICOLTA’ DIAGNOSTICHE: Intossicazione alcolica perché può accompagnarsi a segni neurologici focali. Ipoglicemia può essere responsabile di segni neurologici focali come una emiplegia che compare sotto i 60mg/dl. SEGNI UTILI PER LA DIAGNOSI DI COMA METABOLICO Nel coma tossico‐ metabolico la reattività pupillare alla luce è sempre conservata tranne in caso di: Scaricato da www.sunhope.it CAUSA PUPILLA Anossia Pupille midriatiche non reagenti Anticolinergici Pupille midriatiche non reagenti Colinergici Pupille puntiformi non reagenti Oppiacei Pupille puntiformi ll f non reagenti Barbiturici Pupille in posizione intermedia o midriatiche (a seconda della dose ingerita ) e non reagenti Ipotermia Pupille in posizione intermedia e non reagenti 33 15/05/2011 ELEMENTI CHE SUGGERISCONO LA PRESENZA DI UNA MASSA ENDOCRANICA ANAMNESI: Trauma, sintomi neurologici focali (es. deficit di forza alle braccia o alle Trauma sintomi neurologici focali (es deficit di forza alle braccia o alle gambe), cancro identificato, alcolismo, disordine emorragico, trattamento anticoagulante, sinusite recente ESAME GENERALE: Ipertensione (che indica un aumento della pressione endocranica), bradicardia, segni di trauma, emorragia, cancro o infezione ESAME NEUROLOGICO: ESAME NEUROLOGICO: Edema papillare, pupille asimmetriche, movimento dell’occhio, movimento dell’arto, posizione dell’arto o riflessi dei tendine, segno di Babinski unilaterale, riflessi tendinei diffusamente iperattivi PROGNOSI Principali fattori che influenzano la prognosi del coma: Età del paziente Eziologia (forme metaboliche: prognosi migliore) Scale di valutazione Scaricato da www.sunhope.it 34 15/05/2011 ESAMI DI LABORATORIO Esame emocromocitometrico G ce a, a o e a, c ea e a Glicemia, azotemia, creatininemia Transaminasi, CK, LDH Elettroliti e calcemia Osmolarità, funzionalità tiroidea Coagulazione Emogasanalisi Esame delle urine Campione di urine per eventuale ricerca di sostanze tossiche o farmaci ESAMI STRUMENTALI TC RMN EEG: è utile negli stati confusionali metabolici o farmacologici, ma raramente ha valore diagnostico, con l’eccezione delle forme di coma dovute a crisi epilettiche non riconosciute clinicamente, all’encefalite da herpesvirus e alla malattia di Creutzfeldt‐Jakob PUNTURA LOMBARE: è indicata quando sono presenti segni di rigidità nucale e non vi è ipertensione endocranica. endocranica LL’esame esame del liquor è indispensabile per la diagnosi di meningite ed encefalite e nei casi di sospetta emorragia subaracnoidea con imaging normale Scaricato da www.sunhope.it 35 15/05/2011 TERAPIA Sostegno, ripristino e mantenimento delle funzioni vitali Ipotensione, ipoglicemia, ipercalcemia, ipossia, ipercapnia e ipertermia devono essere corrette rapidamente e continuativamente Occorre stabilire una via di accesso venoso e vengono somministrati naloxone e destrosio in caso esista una remota possibilità di sovradosaggio di narcotici o di ipoglicemia Viene infusa tiamina insieme al glucosio, allo scopo di evitare il rischio della malattia di Wernicke in pazienti malnutriti Trattamento dell’ipertensione endocranica: soluzione fisiologica (sicura e lievemente iperosmolare); iperventilazione terapeutica con induzione di ipocapnia (PCO2 arteriosa = 28‐32 mmHg); mannitolo. Se questi trattamenti medici non hanno efficacia, per decomprimere l’idrocefalo è necessaria l’esecuzione di una puntura intraventricolare TERAPIA Glucocorticoidi: la loro utilità è dimostrata solo nei casi di tumore con edema Controllo delle crisi convulsive Aspirazione e lavanda gastrica in caso di coma dovuto ad ingestione di farmaci Terapia specifica del coma metabolico (coma iperosmolare o chetoacidosi diabetica) Prevenzione della polmonite ab ingestis (sondino naso‐gastrico) Prevenzione della trombosi venosa profonda (Eparina 5000 UI/12 ore) Scaricato da www.sunhope.it 36 15/05/2011 GRAZIE PER L ATTENZIONE L’ATTENZIONE Ronf ….. Ronf ….. Ronf ….. Scaricato da www.sunhope.it 37