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Senza Zaino Per una scuola comunità

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Senza Zaino Per una scuola comunità
Senza Zaino
Per una scuola comunità
Senza Zaino (www.senzazaino.it) parte nel 2002 come
modello di innovazione metodologico-didattica.
Attualmente coinvolge 37 istituti e 76 plessi in Toscana,
Molise, Veneto, Lazio, Puglia, Emilia Romagna,
Campania, Abruzzo.
I VALORI DI RIFERIMENTO
SZ si fonda su tre valori fondamentali: ospitalità,
responsabilità e comunità.
L'ambiente scolastico è visto come un contesto
accogliente e motivante, finalizzato al benessere
cognitivo ed emotivo dei bambini, nel quale abbia luogo
un apprendimento significativo non svincolato dalla
crescita multidimensionale della persona.
Nella scuola “senza zaino” le attività didattiche sono
autentiche, mai slegate dal contesto di vita del
bambino, così come la valutazione è sempre autentica
e in situazione.
PUNTI CARDINE DELLA FILOSOFIA “SENZA ZAINO”
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Differenziazione
dell'insegnamento
(personalizzazione,
mediante attività differenziate anche in contemporanea)
Apprendimento cooperativo
Scuola intesa come comunità di pratiche e di ricerca (comunità
tra bambini, docenti e genitori e tra docenti stessi)
Gestione partecipata della classe (gli alunni sono i veri
protagonisti della vita scolastica, coprogettando le attività e gli
spazi insieme con gli adulti)
Organizzazione delle aule in aree (area lettura, area scientifica,
agorà per la condivisione delle idee)
Pluralità degli strumenti didattici (di cancelleria, di gestione, per
l'apprendimento).
APPROCCIO GLOBALE AL CURRICOLO E
ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI
Il progetto muove dalla consapevolezza che
l'organizzazione degli spazi incida sui processi di
apprendimento e che le attività didattiche debbano
fondarsi su una mappa generatrice del sapere, al fine di
costruire un curricolo integrato basato su un
apprendimento non lineare ma circolare e ricorsivo: dal
modello per obiettivi si passa a un modello centrato
sull'esperienza didattica, in cui gli alunni si misurino con la
realtà e siano guidati nella costruzione di un sapere
autentico mediante un approccio globale al curricolo.
L'ISTITUTO COMPRENSIVO 1 E IL PROGETTO 'SENZA
ZAINO'
L'Istituto Comprensivo 1, a partire dall'a.s. 2013-2014, ha
avviato, relativamente alle classi prime e seconda del
plesso “Cesarii”, una riorganizzazione degli spazi in
sintonia con i principi ispiratori del Progetto “A scuola
senza zaino”, nella profonda convinzione che le
metodologie innovative già da anni applicate nelle nostre
scuole (cooperative learning, didattica metacognitiva e
inclusiva, problem solving) s'inscrivano a pieno titolo nella
filosofia del progetto “Senza Zaino”.
Attualmente (a.s. 2014-2015), le tre classi prime del
plesso “Cesarii” hanno avviato la sperimentazione ufficiale
del progetto.
Gli spazi
Le tre prime Senza Zaino sono dotate di aule spaziose e
luminose, che saranno progressivamente attrezzate con spazi
dedicati a differenti attività: AGORÀ, per attività di ascolto,
condivisione, lettura, riflessione; AREA TAVOLI, per le attività
didattiche strutturate; MINILABORATORI (si partirà con il
minilab. di Lingua Italiana e con quello di Matematica); AREA
MATERIALE PERSONALE: scaffali a giorno in cui riporre il
materiale didattico di ogni bambino; AREA DOCENTE,
costituita da un piccolo tavolo decentrato rispetto alle aree di
lavoro dei bambini e da una cassettiera ove riporre documenti e
materiale gestito dalle docenti.
Pianta di un'aula Senza Zaino
tipo
Per l'allestimento degli spazi le docenti lavorano a stretto
contatto con le famiglie, che con la loro preziosa
collaborazione prestano un aiuto essenziale per la
realizzazione di un ambiente accogliente, funzionale ed
esteticamente gradevole, nella consapevolezza che
l'ordine e la bellezza incidano sui processi cognitivi dei
bambini.
Come si lavora in una classe SZ
RESPONSABILITÀ: uno dei tre valori di riferimento del
modello Senza Zaino.
Nelle classi Senza Zaino i bambini sono educati a far parte di
una comunità in cui ognuno ha compiti precisi, finalizzati a
far 'funzionare' il gruppo in modo organizzato: a ciascuno
viene assegnato almeno un incarico, che dovrà svolgere
scrupolosamente nel periodo assegnato. Il sistema della
rotazione degli incarichi nel corso dell'anno scolastico
insegna al bambino ad assumere differenti prospettive,
nell'ottica della costruzione di un ambiente in cui il benessere emotivo e cognitivo di ciascuno è al centro
dell'interesse.
Gli incarichi ai tavoli
Le procedure
Il percorso per rendere autonomi e responsabili i bambini (M.
Montessori: “aiutami a fare da solo”) passa attraverso la
condivisione, l'elaborazione e la revisione delle procedure,
che spiegano in modo semplice ed evidente a tutti come si
fa qualcosa. Le procedure differiscono dalle regole in
quanto queste ultime sono imposte dai docenti e vengono
spesso percepite dai bambini come norme astratte, prive di
legame con il loro bisogni, mentre le procedure vengono
stilate insieme con il gruppo, attraverso un processo di
confronto e condivisione che permette agli alunni di sentirle
proprie.
Condivisione delle prime
procedure
L'organizzazione della giornata
Affinché i bambini sentano di partecipare attivamente alle
attività proposte, è fondamentale dar loro un segno
tangibile di ciò si farà nel corso della giornata: a questo
scopo viene realizzato un pannello con il timetable della
mattinata, che riporta le attività che verranno svolte
secondo l'ordine stabilito. Al termine di ciascuna attività, i
bambini potranno a turno 'eliminare' il momento appena
trascorso (cancellandolo o staccando la striscia relativa),
rendendosi conto, attraverso un gesto, che il tempo è
passato e che è ora di dare spazio a un'altra attività.
Timetable
Quaderni 'speciali'
Nelle classi SZ si cura in modo particolare il gesto grafico:
l'avvio alla scrittura prevede l'uso di matite ergonomiche e
quaderni con un'impostazione grafica pensata per facilitare
l'apprendimento: i quaderni sono piccoli e non ingombranti,
le righe sono marcate e la quadrettatura è di dimensioni
diverse secondo la fase di apprendimento.
Primo quaderno classe 1
Il manuale della classe
Il manuale della classe è una sorta di libretto d'istruzioni che
descrive come funziona la classe. È composto da quattro
parti:
1) L'AULA E GLI STRUMENTI DIDATTICI: organizzazione
delle aree di lavoro (zona tavoli, agorà, minilaboratori);
procedure; strumenti didattici di cancelleria, strumenti di
apprendimento, strumenti di gestione (semaforo, planning
settimanale, etc.); sistema delle responsabilità con lista dei
compiti relativi a ciascun incarico.
2) COSA IMPARIAMO: mappa dell'anno scolastico;
argomenti di studi.
3) COME LAVORIAMO: timetable, riti, rotazione delle attività.
4) GLI EVENTI DELLA SCUOLA.
Il manuale è essenziale per gli alunni, per i docenti di classe e
per gli eventuali supplenti, poiché si configura come un
sicuro riferimento per l'organizzazione, le attività, i
traguardi, le responsabilità. In una parola: per la vita della
classe.
Scaffale con materiale in
evidenza
Piccola libreria accanto all'Agorà
Agorà in fase di allestimento
Area materiale personale
Materiale di cancelleria
Cartelle leggere
Gufetto del silenzio
Semaforo dei servizi
Planning settimanale in fase di
allestimento
Attività manipolative finalizzate al
riconoscimento dei grafemi
Metacognizione sulle procedure
avviate
Tutti per uno... per una scuola
comunità
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