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Senza Zaino per una Scuola Comunità- Castell`Azzara
RICOSTRUIAMO LA STORIA DI … SENZA ZAINO INIZI: Senza Zaino è un marchio registrato. Può essere utilizzato solo dalle scuole che fanno parte della rete. Senza Zaino prende le mosse dall’iniziativa Giornata della Responsabilità organizzata per la prima volta a Lucca nel 1998. Ufficialmente parte nel 2002 adottando il metodo dell’Approccio Globale al Curricolo come modello di innovazione metodologico – didattica. Da una idea di scuola con lo ZAINO… dove ZAINO è metafora di fatica e percorso impervio ZAINO è “casa” di tutto il necessario da portare avanti e indietro ZAINO come Bignami del sapere 3 … a un’idea di scuola che … Aspetta e accoglie Tiene al bello e al funzionale Offre ciò che serve Vede ognuno protagonista del proprio percorso Costruisce e tesse relazioni e condivisioni 4 Una nuova visione di scuola •Il nostro sogno di scuola è cominciato togliendo un oggetto apparentemente banale... lo zaino. •Lo zaino,nel progetto, sottintende una scuola astratta che propone un sapere frantumato, che non riconosce il corpo e le emozioni. •Il peso sopportato dai bambini è il prezzo pagato per un ambiente inospitale, dove arredi, materiali, forme e colori sono spesso inadeguati, impersonali. Una nuova visione di scuola •Così abbiamo iniziato a coltivare una visione di scuola - comunità, dove l'apprendimento diventa significativo perché parte dall'esperienza, dove si alimenta il gusto della scoperta per costruire la conoscenza. •Un ambiente in cui l'imparare e l'insegnare appartengono tanto agli alunni quanto ai docenti, dove c'è posto per le emozioni e dove si intrecciano ricordando il grande pedagogista Pestalozzi – il cuore, la mano, la mente. I VALORI OSPITALITÀ COMUNITÀ DI RICERCA RESPONSABILITÀ Strutturare gli spazi dotarsi di materiali e tecnologie • Organizzare gli spazi • Dotarsi di strumenti didattici e tecnologici • Realizzare le aree di lavoro in aula (mini laboratori, area tavoli, agorà...) • Organizzare gli spazi comuni come spazi di incontro e apprendimento (atri, laboratori, biblioteche, palestra, giardino ….) • Organizzare il giardino 8 L’aula è il cuore dell’attività didattica Organizzazione di aree di lavoro e dotazione di arredi … Ogni cosa è funzionale a partire dagli spazi curati e dagli arredi Gli arredi Cassettiere con materiale personale o del tavolo Armadi a giorno per materiali didattici con spazi personali Rumori soft Le palline 11 L’agorà è uno spazio che la classe utilizza in vari momenti della giornata scolastica: accoglienza, spiegazione, canto, ascolto di un racconto. Agorà I bambini possono però utilizzare l’agorà autonomamente anche in altri momenti e con attività concordate precedentemente : possono sedersi, per leggere, riposarsi, parlare, fare giochi didattici. Sistemazione e adattamento degli angoli – laboratorio all’interno delle aule Sono spazi attrezzati con arredi e materiali specifici in cui è possibile svolgere attività al termine del lavoro assegnato dall’insegnante o nei momenti intermedi; ogni angolo ha le sue regole ben definite e concordate prima con i bambini.. bambini Ciascun bambino può scegliere l’attività che preferisce o può essere l’insegnante che consiglia il bambino Angoli laboratorio 14 Angoli laboratorio Materiali condivisi Ogni materiale ha il suo posto, ogni bambino ha uno spazio dove riporlo La gestione del materiale deve seguire regole e modalità condivise con bambini; Il materiale comune è generalmente gestito da un bambino responsabile (uno per ogni tavolo), ma tutti i bambini devono averne cura Il materiale personale personale,, è uguale per tutti (valigetta /quaderni) ed è gestito da ciascun bambino che ne è responsabile. responsabile. SUSSIDI • Collocazione appropriata devono essere dislocati nelle aree di lavoro ed essere a portata di mano dell’alunno • Esteticità devono essere belli, significativi, gradevoli • Dimensione del fare viene alimentata una pratica dell’apprendere che lega i verbi del parlare, scrivere, leggere, ascoltare, con quelli del fare, esplorare, manipolare, giocare, simulare, sperimentare, muoversi • Dotazione completa ogni classe e ogni area di lavoro dell’aula deve essere dotata di un set minimo di materiali a disposizione degli alunni •I pannelli sono belli •Realizzati con compensato o materiale polionda •Hanno una cornice •Possono essere riutilizzati in continuazione Ospitalità è anche accoglienza di tutti e di ciascuno Per certe attività: INSIEME E’ MEGLIO! Per: Lavori di gruppo in contemporanea Incontrare Conoscere Confrontarsi Scambiare Differenziare Integrare Lavorare insieme METODOLOGIE (INSIEME): NELLA SCUOLA SENZA ZAINO GLI ALUNNI IMPARANO FIN DA PICCOLI AD AIUTARSI A COLLABORARE LAVORANDO IN COPPIA IN PICCOLI GRUPPI - STANDO INSIEME ANCHE CON I BAMBINI DELLE ALTRE CLASSI... DURANTE L’ANNO SI LAVORA SPESSO A CLASSI APERTE E PER GRUPPI ETEROGENEI METODOLOGIE (da soli) GLI ALUNNI HANNO LA POSSIBILITA' DI ESSERE SEGUITI INDIVIDUALMENTE ATTRAVERSO UN PERCORSO PERSONALIZZATO. ALCUNE ATTIVITA' VENGONO SVOLTE INDIVIDUALMENTE PER PERMETTERE A CIASCUNO DI CONSOLIDARE I PROPRI APPRENDIMENTI. Gestione della classe • Manuale della classe (Dalle regole alle procedure: istruzioni per l’uso) • Diversificazione dell’insegnamento • Lavoro personale • Metodo di studio • Riti • Gestione dei tavoli • Uso dei materiali didattici • Pannelli e cartelloni • Ruoli del docente • Ruotare le attività • Lavorare in contemporanea • Informazione degli alunni • Progettare insieme 23 OGNI CLASSE HA IL SUO MANUALE SPECIFICO DI ISTRUZIONI PER L’USO (da svolgere in collaborazione con gli alunni) In esso è specificato il funzionamento della classe: •come si usano gli spazi •come si usano i materiali didattici: dove sono, come impiegarli, come tenerli in ordine •come si entra e si esce dalla classe •come si entra e si esce dalla Scuola •come si lavora insieme nei vari momenti •come si dialoga – dibatte – conversa •… Considerazioni : Problem–solving: modo per realizzare la didattica costruttivistica. Costruzionismo: filone della psico-pedagogia, evidenzia come l'apprendimento non avvenga a comando, ma su libera adesione e coinvolgimento. In altre parole il soggetto implicato è responsabile. Per questo nel progetto Senza Zaino leghiamo il tema della responsabilità a quello dell'apprendimento. Responsabilità Avere cura di sé, degli altri, delle cose Essere protagonisti del proprio cammino Costruire la propria autonomia Vivere esperienze di cittadinanza 26 "Come responsabilizziamo gli alunni all' apprendimento e nell’apprendimento?“ Organizziamo insieme il calendario delle attività didattiche giornaliere e un planning settimanale / annuale. Affrontiamo gli argomenti di studio ponendo domande (secondo la logica del problem - solving) e chiedendo agli alunni di suggerire i percorsi di studio e di approfondimento da pianificare insieme. Stimoliamo gli allievi a riflettere sul percorso di studio e di ricerca, in base all'obiettivo che si vuole raggiungere. Diamo la possibilità di scegliere modi e tempi di lavoro: da soli - in piccolo gruppo – utilizzando internet e/o enciclopedie – intervistando testimoni – stabilendo i tempi quando agire e procedere … partecipazione alla vita della scuola e della classe … … assumendo ruoli e compiti di gestione … Prendersi cura di qualcosa è assumersi responsabilità … …È misurarsi con se stessi … …È incontrare l’altro e i suoi bisogni … … saper gestire le proprie necessità in autonomia è fare esercizio di libertà consapevole … Semaforo per accesso autonomo al bagno … senza dimenticare il momento individuale, … lavorare con gli altri è veicolo di apprendimento … perché si cresce nella relazione … strumento di riflessione ed elaborazione personale di nuove conoscenze … CE LA FARÒ !!! Verso una scuola comunità Condividere le scelte Scambiare pratiche Stabilire regole Lavorare con e per i genitori ... Bambini Genitori Insegnanti … In un percorso di confronto e collaborazione … 35 … parlare dei problemi in assemblea - esporre le proprie idee - ascoltare quelle degli altri - decidere … … è già pratica autentica di cittadinanza attiva … 36 Progettare e organizzare le attività didattiche • • • • • Il metodo della ricerca e il problem solving L’esperienza generatrice e la progettazione Le routine e gli avanzamenti Lavorare secondo il modello dell’artigiano La scelta dell’attività (imparo scegliendo) e la scelta nell’attività 37 SCEGLIERE LE ATTIVITÀ scegliere NELLE attività I L MODELLO DELL ’ ARTIGIANO Lavoriamo come un maestro di bottega che: Insegna, fa vedere come si fa, mostra – descrive e spiega, invita all’imitazione. L’apprendista • guarda il maestro con attenzione, cerca di seguirne le indicazioni, • osserva con cura le sue produzioni che tenta di rifare. IL MODELLO DELL ’ ARTIGIANO Diamo valore al desiderio di fare bene le cose come lavoro fatto per la comunità e in comunità, come arte che connette strettamente mente e corpo, pensiero e azione. Lavori a classi aperte SCAMBI CON ALTRE SCUOLE Gestire e organizzare la scuola • • • • • • Il planning della scuola La documentazione e la narrazione delle pratiche La scuola comunità La gestione con gli alunni: assemblee Alunni, docenti Genitori coinvolti 42 PLANNING SETTIMANALI PLANNING ANNUALI Manuale GCA - scheda di lavoro 1 /A TITOLO: A SCUOLA SENZA ZAINO I.C. Pitigliano Scuola Primaria Castell’Azzara Anno scolastico 2014-2015 Mappa generatrice – ATTIVITA’ Docenti:Bianchi, Bongiovanni, Fè, Fratini, Lepore, Loli, Gagliardi, Groppi, Guaiana, Nasini, Nucci. FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI ORGANIZZATIVE • • • • • • Manuale della classe: procedure, comportamenti, uso di spazi, di materiali didattici, come si discute, si lavora, si entra e si esce dall’aula. Attività a classi aperte: uscite didattiche, mini - conferenze … Attività di Problem Solving, ricercaazione, tutoring, piccoli gruppi, coppia, lavori individuali, lezione frontale … Banca del tempo: collaborazione genitori/nonni per attività artistiche, manuali. Grande agorà per discutere problematiche varie, riflettere su avvenimenti. Laboratori genitori: per attività varie, costruzione di sussidi, pannelli, organizzazione materiale comune … • Lettura del libro “A scuola Senza zaino” di M. Orsi, Linee Guida, lettura Manuali delle classi. • Sito www.senzazaino.it • Formazione e attività sugli strumenti, presso la Fabbrica degli Strumenti, Unione dei Comuni, Arcidosso. • Formazione dell’insegnante Responsabile S Z e illustrazione ai colleghi delle nuove pratiche. • Convegno Nazionale “La terra e la nuvola” Lucca 17,18 ottobre 2014. MODELLO SENZA ZAINO DIDATTICHE • Attività di ricerca, individuali, di coppia, di gruppo. Presentazione del piano della giornata. Scegliere le attività, scegliere nelle attività. Didattica delle emozioni nella quotidianità: interventi di psicologia scolastica. Letture, mini-conferenze ad altre classi. Attività a classi aperte. Uso di mappe generatrici per lo sviluppo degli argomenti. Uso di schedari auto correttivi. • • • • • • • Planning annuale per una Scuola Comunità STRAORDINARIE • INTERMEDIE • • • Uso biblioteca e laboratorio scientifico. Entrata/Uscita: procedure, regole. Ricreazione/pausa pranzo. • • • Visite guidate sul territorio legate agli argomenti studiati nelle classi. Spettacolo di canzoni e poesie per scambiarsi gli auguri natalizi. Giornata della Responsabilità. Scuola aperta GLI INSEGNANTI PROGETTANO INSIEME LE ATTIVITA' condividono le linee educative organizzano le aule e gli spazi comuni studiano e si formano in itinere documentano i percorsi didattici scambiano esperienze con altri insegnanti di scuole senza zaino UN GRUPPO DOCENTE CHE CRESCE Progettiamo insieme materiali “Senza Zaino” Costruiamo e comunichiamo Condividiamo la progettazione LA DOCUMENTAZIONE E LA DIFFUSIONE • • • • Il sito: www.senzazaino.it Le pubblicazioni I convegni e i seminari di Senza Zaino La partecipazione a seminari e convegni in Italia e all’estero 47 Coinvolgere i genitori • Informare e far conoscere le attività • Costruire materiali • Sistemare gli ambienti • Partecipare all’attività didattica • Partecipare alla gestione della scuola 48 I genitori aiutano a costruire gli strumenti che facilitano l’attività didattica Hanno dato una mano a risistemare vecchi arredi Banca del tempo Collaborano secondo le loro professionalità con attività manuali, shatzu, lettura espressiva, inglese, archeologia … Rete Nazionale Scuole Senza Zaino Il giorno 13 maggio viene indicato come “la giornata di Senza Zaino” : un’occasione per condividere un evento tra tutte le scuole della rete ripensando i tre valori fondanti di: ospitalità, responsabilità, comunità. Con l’espansione della rete che oggi comprende numerose scuole di tutta Italia, il “SZ Day” diviene l’evento-simbolo di un modello di scuola e di una comunità di pratiche sempre più vasta e ricca di ideali, di visioni, di storie da raccontare e scambiare. SENZA ZAINO DAY 13 maggio Nella giornata della responsabilità si lavora a classi aperte, gli alunni fanno miniconferenze sul percorso educativo dell’anno scolastico in corso (tematiche e modalità di lavoro) Senza zaino e l’arte La scuola Senza Zaino non è più tempo indefinito di esercitazioni, lunga attesa verso l’età adulta, ma È AVVENTURA SIGNIFICATIVA che IMPEGNA da subito BAMBINI E BAMBINE, COINVOLGENDOLI PROFONDAMENTE nel corpo e nella mente in ambienti ricchi, belli esteticamente, organizzati, dotati di strumenti. UN’AVVENTURA DI STUDIO E RICERCA, dove fatica e impegno sono assunti con responsabilità. E’ questa la scuola che sogniamo e che pratichiamo. www.senzazaino.it a cura di Mariella Groppi Responsabile progetto Senza Zaino [email protected]