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Untitled - Biochemtex
BETARENEWABLES Proesa ® 3 La “green revolution” è realtà Senza il petrolio la nostra civiltà non esisterebbe. Oltre a for- Una volta trovato il sistema, sarà possibile ottenere una gamma di nire energia, il petrolio è la materia prima dalla quale si ricavano infiniti composti chimici, necessari alla realizzazione di moltissimi prodotti fi- prodotti: dall’abbigliamento ai medicinali, dalle plastiche all’elettroni- niti, dai carburanti ai detergenti e così via. Negli ultimi anni, alcune ca, l’elenco è pressoché infinto. aziende sono riuscite a elaborare processi a livello sperimentale, che si In modo più o meno marcato, tutti gli esseri umani dipendono dal sono però rivelati inadatti all’applicazione industriale a causa di costi petrolio. Petrolio, però, non significa solo progresso ma anche proble- eccessivi e di problematiche tecnologiche di diversa natura. matiche ambientali, geopolitiche, sociali ed economiche. La sfida è stata vinta da un gruppo di ricercatori di Biochemtex, società Da tempo, in tutto il mondo si ricercano attivamente soluzioni che pos- del Gruppo Mossi Ghisolfi che, partendo da ricerche condotte in labo- sano divenire reali alternative al petrolio, conservandone le caratteristi- ratorio, hanno sviluppato Proesa®. che positive e superandone i limiti. L’obiettivo è individuare “qualcosa” Proesa® è una tecnologia all’avanguardia in grado di trasformare, me- duttile come il petrolio e applicabile in innumerevoli processi produttivi. diante processi industriali, le componenti lignocellulosiche delle piante La risposta – i ricercatori ne sono convinti – è da ricercarsi nelle bio- in zuccheri fermentabili. masse, una materia prima rinnovabile e, dunque, illimitata a patto di La prima applicazione industriale di Proesa® è la produzione di bioe- rispettare due condizioni base: non gravare sui delicati meccanismi che tanolo, un alcool da addizionare alla benzina, ma sono già in corso regolano i mercati delle derrate alimentari e rispettare gli equilibri am- studi e progetti per la produzione di molti altri composti, che potranno bientali. Non solo, la soluzione tecnologica deve essere competitiva essere utilizzati in più settori. a livello industriale e funzionare anche al di fuori degli esperimenti di Se il secolo scorso è stato contraddistinto dalla black revolution del laboratorio. Un’idea ambiziosa: mettere a punto una tecnologia ca- petrolio, oggi stiamo per inaugurare l’era della green revolution basata pace di trasformare gli scarti vegetali o le piante non commestibili in sulle biomasse. Siamo solo agli inizi, ma i risultati concreti già ottenuti zuccheri fermentabili. sono più che lusinghieri e Proesa® ne è la protagonista. UTILIZZI DI PETROLIO PER SETTORE trasporti 77,2 % chimica 4% altro 18,8 % 4 Che cosa è Proesa ® Come funziona Proesa ® Proesa® (PROduzione di Etanolo da biomassA) è una tec- L’alcool, come l’etanolo, è ottenuto dalla fermentazione di nologia di “seconda generazione”, che utilizza gli zuccheri presenti zuccheri e amidi con l’utilizzo di lieviti. Questo è il normale processo nelle biomasse lignocellulosiche per ottenere alcool, carburanti e altri di prima generazione, basato su biomasse quali il mais, la canna da prodotti chimici con ridotte emissioni di gas climalteranti e a costi com- zucchero e similari. Queste materie prime agricole hanno molecole petitivi rispetto alle fonti fossili (petrolio e gas naturale). Le tecnologie relativamente corte e tali da essere “digerite” dai lieviti. di prima generazione, invece, sono in grado di ottenere etanolo e altre Ma gli zuccheri contenuti negli scarti agricoli o nelle varietà non ali- sostanze solo dalla parte commestibile delle piante (mais, canna da mentari sono composti da molecole lunghe, che i lieviti non riescono zucchero, grano, soia, etc.). facilmente a digerire. Non solo, la cellulosa e l’emicellulosa sono in- Proesa è stata progettata per utilizzare biomasse non a uso alimen- trappolate in una matrice di lignina che impedisce l’accesso ai lieviti. tare come, per esempio, la paglia di riso e di frumento, la comune Quindi, i problemi da risolvere sono due: separare la lignina dalla cellu- canna dei fossi (Arundo Donax), il tutolo e lo stocco del mais, la ba- losa ed emicellulosa, e tagliare le lunghe molecole degli zuccheri. gassa della canna da zucchero e l’eucalipto. Grazie all’efficienza del Nella prima fase, la biomassa è sottoposta a una cottura a pressione processo, Proesa consente di ottenere zuccheri a costi competitivi e di vapore e a una successiva rapida decompressione. Questo processo senza forme di incentivazione, permettendo così una rapida diffusione consente di separare la cellulosa dalla lignina. In seguito, la cellulosa è e utilizzo di bio-prodotti da fonti rinnovabili. trattata con enzimi che la riducono in zuccheri semplici che, in presen- La tecnologia Proesa può utilizzare una grande varietà di biomasse e za di lieviti per fermentazione, vengono trasformati in etanolo. per questo motivo è adattabile in contesti geografici diversi. La lignina viene recuperata insieme al biogas derivato dai processi per ® ® ® essere utilizzata nella caldaia che genera energia e calore. 5 Biomassa Enzimi Pre-trattamento e riduzione viscosità VA P O R E ACQUA CO2 Idrolisi enzimatica e fermentazione Distillazione E TA N O L O Separazione LIGNINA Cogenerazione VA P O R E P O T E NZ A 6 Dove è nata Proesa ® Proesa® è stata sviluppata da un gruppo di ricercatori di Bio- chemtex a Rivalta Scrivia (AL), con un investimento complessivo di 150 milioni di euro. Crescentino, dove nasce il bioetanolo di seconda generazione presso l’impianto pilota, è stato possibile portare la tecnologia in scala A Crescentino, all’inizio del 2013 è iniziata la produzione in- industriale nell’impianto ora operativo nel comune di Crescentino (VC) dustriale di bioetanolo di seconda generazione. In una prima fase, lo entrato in funzione all’inizio del 2013. stabilimento produrrà 40.000 tonnellate all’anno, per poi raggiungere Le attività sono iniziate nel 2007 e sono proseguite negli anni successivi con la costruzione di un impianto pilota a Rivalta Scrivia (operativo dal 2009) nel quale sono stati testati i risultati di laboratorio per verificarne la fattibilità su scala industriale. Solo dopo la validazione ottenuta le 60.000 tonnellate/anno a pieno regime. L’impianto è totalmente basato sulla tecnologia Proesa® messa a punto da Biochemtex, che ha anche realizzato lo stabilimento. Oggi, Crescentino è una realtà unica al mondo e costituisce la prova concreta che è possibile produrre biocarburanti da materie agricole non alimentari, trasformando la cellulosa in zuccheri. Il bioetanolo prodotto a Crescentino è ricavato dalla paglia di riso, di frumento e dalla Arundo Donax, la comune canna dei fossi. La scelta di utilizzare queste due materie prime deriva dalle particolari caratteristiche del Vercellese, dove la coltura del riso e del frumento sono molto diffuse e l’Arundo Donax può essere coltivata in quantità soddisfacenti. L’impianto opera su ciclo continuo (24 ore su 7 giorni) e si estende su un’area di 150.000 metri quadri. Il progetto è stato sostenuto dalla Commissione Europea nell’ambito del Settimo Programma Quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico. Il bioetanolo prodotto da Crescentino è acquistato da una delle maggiori compagnie petrolifere globali e distribuito sui mercati europei. Dettagli dell’impianto di Crescentino (VC) 7 10 Gli altri impianti nel mondo La domanda di biocarburanti di seconda generazione è in terreni marginali. La bioraffineria, il cui avviamento è previsto nel rapida espansione nel mondo. I primi contratti per l’utilizzo di Proe- 2015, fa parte del “Progetto Alpha” che ha ricevuto un finanziamen- sa sono già stati siglati e si attende un forte incremento di ordini nei to a tasso agevolato di 99 milioni di dollari dal Dipartimento dell’Agri- prossimi anni. coltura degli Stati Uniti, nonché un contributo di 3,9 milioni di dollari da parte della stessa Agenzia federale nell’ambito del “Biomass Crop ® Brasile A Maceiò, nello Stato di Alagoas, è in costruzione il primo dei cinque Assistance Program” (BCAP). Il programma BCAP aiuterà gli agricol- impianti per la produzione di bioetanolo di seconda generazione pre- tori a sostenere i costi di avvio di colture non alimentari finalizzate alla visti dall’accordo tra Beta Renewables e GranBio. I lavori sono iniziati produzione di calore, energia elettrica e biocarburanti di seconda ge- nel 2012 e l’avviamento è previsto a inizio del 2014. nerazione. L’obiettivo di BCAP è ridurre la dipendenza degli Stati Uniti L’impianto avrà una capacità produttiva di 65.000 tonnellate l’anno dalle importazioni di petrolio, contrastare l’inquinamento e stimolare lo di bioetanolo e utilizzerà gli scarti della lavorazione della canna da sviluppo dell’economia rurale e la creazione di posti di lavoro. zucchero, reperiti localmente. La realizzazione è il frutto della stretta Nella fascia interna dello Stato della California è in fase di sviluppo una collaborazione tra GranBio, Beta Renewables e Biochemtex. filiera agronomica con annessa bioraffineria per la produzione di bioe- L’investimento totale previsto da GranBio in bioraffinerie supera il tanolo a partire dalla canna energetica coltivata su terreni marginali. Il mezzo miliardo di euro. progetto è di proprietà della società Canergy e utilizzerà la tecnologia Proesa®. Il prodotto è destinato al mercato californiano, dove l’obbligo Stati Uniti In North Carolina, Biochemtex ha avviato la realizzazione di una bio- di riduzione nell’emissione dei gas a effetto serra generati in autotra- raffineria da 60.000 tonnellate l’anno di bioetanolo e di una filiera zione (“Low Carbon Fuel Standard”) crea una forte domanda locale di agricola sostenibile, basata su biomasse non alimentari, coltivate su etanolo di seconda generazione. 11 I Partner Partner strategici Novozymes Biochemtex Agro Società danese che opera nel settore delle biotechnologie è leader Parte del Gruppo Mossi Ghisolfi, Biochemtex Agro ha lo scopo di ga- mondiale nella produzione di enzimi. Nel 2012, ha acquisito il 10% del rantire le forniture di biomasse allo stabilimento di Crescentino. L’espe- pacchetto azionario di Beta Renewables, rafforzando ulteriormente la rienza maturata in questo ambito è fondamentale per la costruzione di collaborazione attiva già da alcuni anni. modelli economici simili per altri stabilimenti nel mondo. La collaborazione prevede lo sviluppo e la commercializzazione della tecnologia e la fornitura di enzimi da parte di Novozymes. La partner- TPG, società di investimenti statunitense, è presente nel capitale azio- ship con Novozymes rafforza ulteriormente la posizione di Beta Re- nario di Beta Renewables sin dalla sua costituzione. Gli investimenti newables e la competitività della soluzione Proesa . complessivi di TPG, nei diversi settori in cui opera, ammontano a 54,5 miliardi di dollari. ® TPG (Texas Pacific Group) 12 Partner commerciali Partner tecnologici GranBio Con i suoi partner tecnologici, Beta Renewables e Bio- GranBio ha siglato un importante accordo con Beta Renewables per chemtex hanno intrapreso collaborazioni per lo sviluppo di tecnologie la realizzazione di cinque impianti per la produzione di bioetanolo di atte alla conversione di biomassa in green chemicals, che vanno a so- seconda generazione in Brasile, che utilizzeranno gli scarti della canna stituire i prodotti della petrolchimica tradizionale: da zucchero. Gevo è un’azienda specializzata nella produzione di bio-butanolo, una My Biomass Gevo (USA) È un’azienda malese dedicata allo sviluppo di bioraffinerie a partire molecola ad alto contenuto energetico e con buone performance am- dagli scarti della coltivazione e lavorazione dell’olio di palma. Sono in bientali. Il bio-butanolo può essere utilizzato come biocarburante o corso di definizione accordi commerciali per l’utilizzo di Proesa . green chemical in diverse applicazioni, dai solventi alle plastiche. Gevo ® e Beta Renewables stanno lavorando per abbassare il costo industriale del bio-butanolo tramite l’uso di biomasse non alimentari. Codexis (USA) Codexis sta sviluppando l’uso di risorse rinnovabili per prodotti usati in detergenti a uso domestico (shampoo, detersivi per bucato etc.). È un mercato mondiale che vale circa 6 miliardi di dollari. Codexis e Biochemtex hanno recentemente annunciato il raggiungimento di un obiettivo importante nello sviluppo della tecnologia grazie agli obiettivi di performance in scala pilota Genomatica (USA) È leader nella produzione di bio-butandiolo, un composto intermedio con molteplici applicazioni e sinora ottenuto solo da fonti fossili, scarsamente disponibile rispetto alla domanda. Il butandiolo è un componente fondamentale di moltissimi altri prodotti: dall’abbigliamento, all’elettronica, le plastiche, il settore automotive, etc. Amyris (USA) Amyris ha in corso una serie di progetti per la produzione di farnesene, una sostanza che può essere utilizzata nella filiera del combustibile diesel, nonché come componente detergenti, cosmetici, profumi, lubrificanti, etc. 14 Beta Renewables Beta Renewables è leader nel settore delle biomasse non ali- mentari per la produzione di biocarburanti avanzati e composti biochimici a costi competitivi. Nata alla fine del 2011 dalla joint venture tra Biochemtex, società del Gruppo Mossi Ghisolfi, e il fondo statunitense TPG (Texas Pacific Group) ha richiesto un investimento complessivo di 250 milioni di euro (350 milioni di dollari). Alla fine del 2012, Novozymes – leader mondiale nel settore degli enzimi – è entrata a far parte della compagine azionaria di Beta Renewables con l’acquisizione del 10% delle quote, pari a 90 milioni di euro. Beta Renewables è proprietaria della tecnologia Proesa® applicata al settore dei biocarburanti e degli intermedi chimici, e dello stabilimento di Crescentino, il primo impianto commerciale nel mondo per la produzione di etanolo di seconda generazione. Lo scopo di Beta Renewables è costruire alleanze e partnership a livello globale con le aziende che intendono utilizzare la tecnologia Proesa®. 15 Biochemtex Biochemtex è leader a livello globale nello sviluppo e inge- chimici, ed è stata dimostrata su scala industriale nello stabilimento gnerizzazione di tecnologie e processi bio-chimici basati unicamente di Crescentino. sull’utilizzo di biomasse non alimentari, in alternativa alle risorse fossili, Biochemtex sta sviluppando la nuova tecnologia Moghi per la conver- come il petrolio. In collaborazione con Beta Renewables – società di sione della lignina in bio-nafta e in composti aromatici, largamente cui è azionista di controllo e alla quale partecipano il fondo di private utilizzati in numerosi settori industriali. equity statunitense TPG e Novozymes – ha realizzato tecnologie e im- La società ha sede a Tortona (AL) e dispone di due centri di ricerca a pianti per la produzione di bio-etanolo e altri prodotti chimici. Rivalta Scrivia (AL) e Modugno (BA), dove verrà realizzato entro il 2014 Con un investimento di 150 milioni di euro e sette anni di studi, Bio- l’impianto dimostrativo della tecnologia Moghi. chemtex ha messo a punto Proesa , un’esclusiva piattaforma tecnolo- Nel 2012, il fatturato di Biochemtex è stato di 200 milioni di euro con gica ora commercializzata da Beta Renewables. 250 dipendenti. La società prevede di investire circa 180 milioni di euro Proesa consente di ottenere bio-carburanti e numerosi intermedi in R&D nel periodo 2013-2018. ® ® Beta Renewables S.p.A. Strada Ribrocca, 11 15057 Tortona (AL), Italy T +39.0131.810.1 [email protected] www.betarenewables.com Fotografie Fabrizio Giraldi Progetto grafico Andrea Lancellotti Francesca Melli Stampato da Graficalmente nel mese di settembre 2013 BETARENEWABLES