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Armi e munizioni comuni e da guerra

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Armi e munizioni comuni e da guerra
INDICE SOMMARIO
Presentazione.........................................................................................................................
CAPITOLO I
LE ARMI DA GUERRA
1 Premessa .......................................................................................................................
2 Generalità ......................................................................................................................
3 La spiccata potenzialità d’offesa .........................................................................
4 Lo stato giuridico delle armi da guerra destinate agli Enti Militari.
Appartenenza delle armi da guerra ai materiali d’armamento ..............
5 Erroneità del criterio di destinazione dell’arma agli Enti Militari per
dedurne la sua qualifica da guerra. ....................................................................
6 Il ruolo integrativo svolto dalla L. 185/90, sui Materiali d’Armamento,
nella concreta individuazione delle armi da guerra. L’elenco dei materiali d’armamento approvato con D.M. 7/5/2014 in attuazione dell’art. 2, 3° comma, della L. 185/90. ....................................................................
CAPITOLO II
LE ARMI COMUNI DA SPARO
1 Premessa .......................................................................................................................
2 Generalità ......................................................................................................................
3 Scheda tecnica delle armi comuni da fuoco di cui al primo comma
dell’art. 2, L. 110/75 .................................................................................................
4 Manifesta erroneità delle decisioni di legittimità e di merito che
hanno attribuito la qualifica di arma da guerra alle armi corte semiautomatiche in cal. 9x19 mm ....................................................................................
L’ISTITUZIONE DEL CATALOGO NAZIONALE
DELLE ARMI COMUNI DA SPARO E LA SUA SUCCESSIVA ABOLIZIONE
L’attività tecnico-giuridica di catalogazione ...................................................
1.1 Generalità .........................................................................................................
1.2 Il Decreto del Ministro dell’Interno ........................................................
1.3 Il contenuto del parere tecnico espresso dalla Commissione
Consultiva .........................................................................................................
1.4 La catalogazione delle armi corte a rotazione in cal. 9x19 mm .
VII
1
6
7
10
12
14
31
35
36
41
CAPITOLO III
1
43
43
46
51
55
XIV
INDICE
1.5
1.6
2
L’illegittimità di taluni Decreti di rifiuto d’iscrizione. ......................
La parziale illegittimità dei Decreti d’iscrizione condizionati alla
prescrizione d’impiego di proiettile non camiciato, anche parzialmente, per le munizioni nei calibri 9 Luger e nei calibri in
denominazione sinonima 9 mm Parabellum e 9x19 mm camerate dai dieci modelli di armi a rotazione e dal modello di arma
lunga iscritti sul Catalogo con tali denominazioni di calibro ......
1.7 L’illegittimità dei Decreti di rifiuto d’iscrizione delle armi corte
semiautomatiche in cal. 9 Luger ed in quelli in denominazione
sinonima 9 mm Parabellum e 9x19 mm, qualificate, in assenza
di giudizio tecnico, talvolta armi da guerra e tal’altra armi tipo
guerra .................................................................................................................
1.8 L’illegittimità del Decreto d’iscrizione sul Catalogo dell’unico
prototipo di arma lunga con canna ad anima liscia .......................
La legge abolitiva del Catalogo Nazionale delle Armi Comuni da Sparo.
2.1 Le ragioni dell’abolizione del Catalogo ................................................
2.2 Il contenuto della Legge abolitiva .........................................................
2.3 Gli effetti dell’abolizione del Catalogo sulle norme che disciplinano il controllo delle armi .......................................................................
2.4 La soppressione della Commissione Consultiva Centrale per il
controllo delle armi ......................................................................................
2.5 L’ultrattività di due principi giurisprudenziali enunciati dai Giudici di legittimità in tema di catalogazione delle armi ..................
66
75
80
83
89
89
90
91
94
96
LA COMMISSIONE INTERNAZIONALE PERMANENTE
L’istituzione della Commissione Internazionale Permanente e la sua
competenza in materia di standardizzazione internazionale (normalizzazione) delle dimensioni delle cartucce civili destinate al commercio ..................................................................................................................................... 99
Le munizioni commerciali civili nei calibri originali 9 Luger, .223 Remington e .308 Winchester, e quelle con la rispettiva denominazione
sinonima di calibri 9 mm Nato, 5,6 mm Nato e 7,62 mm Nato nella
disponibilità delle FF.AA. e dei Corpi Armati dello Stato ............................ 101
CAPITOLO IV
1
2
CAPITOLO V
LE MUNIZIONI DA GUERRA
1 L’erroneo criterio giurisprudenziale di attribuzione della qualifica di
munizioni da guerra a quelle destinate “normalmente” alle omologhe
armi, destinazione desunta anche dal simbolo Nato impresso sulla
base del loro fondello .............................................................................................. 113
INDICE
2
3
4
7
8
La centralità delle decisioni di legittimità che attribuiscono la qualifica
giuridica di munizioni da guerra esclusivamente alle munizioni assemblate con proiettile a struttura non convenzionale: la decisione
“Campanella”. La qualifica giuridica di munizioni comuni da sparo
spettante alle munizioni assemblate con proiettile a struttura ordinaria e, segnatamente, a quelle con proiettile avente medesima struttura nei calibri 9 mm Nato, cal. 5,6 mm Nato e cal. 7,62 mm Nato,
denominazioni sinonime dei calibri originali 9 Luger, .223 Remington
e .308 Winchester ......................................................................................................
Le munizioni a struttura non convenzionale. Sigle identificative, finalità d’impiego, marchi di riconoscimento ........................................................
Le distorsioni applicative del principio enunciato nella decisione
“Campanella” contenute in alcune pronunce della giurisprudenza di
legittimità e in una pronuncia di merito ..........................................................
Le munizioni con proiettile espansivo ..............................................................
Conclusioni ...................................................................................................................
XV
121
129
144
158
174
CAPITOLO VI
LE MUNIZIONI COMUNI DA SPARO
1 Il regime normativo di identificazione delle munizioni comuni da
sparo ................................................................................................................................ 177
2 La composizione metallico-strutturale dei proiettili delle munizioni
comuni da sparo. Sigle identificative e loro significato ............................. 178
LA CAPACITÀ LESIVA DELLE MUNIZIONI COMMERCIALI CAL. 9X19 MM, CAL. .223 REMINGTON E
CAL. .308 WINCHESTER RAPPORTATA A QUELLA
DELLE MUNIZIONI ORDINARIE CAL. 9 MM NATO,
CAL. 5,6 MM NATO E CAL. 7,62 MM NATO
Premessa .......................................................................................................................
Riferibilità della c.d. “spiccata potenzialità d’offesa” alla munizione e
non all’arma che la impiega ..................................................................................
Modalità di accertamento della capacità lesiva di un proiettile ordinario a seguito dello sparo della munizione cui è assemblato ...................
La cavità temporanea e la cavità permanente ..............................................
Accertamenti compiuti per determinare l’energia cinetica, la capacità
di penetrazione, la cavità temporanea e la cavità permanente di proiettili ordinari di cartucce militari cal. 9 mm Nato, di proiettili di cartucce commerciali cal. 9x19 mm e di proiettili di cartucce commerciali in altri calibri sparati con armi corte semiautomatiche militari e
con armi semiautomatiche corte comuni da sparo ...................................
CAPITOLO VII
1
2
3
4
5
189
190
192
193
195
XVI
6
7
8
9
10
11
12
13
14
INDICE
La capacità lesiva delle munizioni cal. 9 mm Nato, assemblate con
proiettile a struttura ordinaria, delle omologhe munizioni commerciali, e di quelle commerciali di calibro più consistente ............................
Le prove di penetrazione su blocchi di gelatina balistica .........................
Le prove di penetrazione su pannelli costituiti con 46 fogli di fibra
aramidica .......................................................................................................................
Dati relativi alla capacità lesiva delle quattordici tipologie di proiettili di
cartucce civili di vario calibro e di proiettili di cartucce militari cal. 9
mm Nato sparate con armi corte semiautomatiche nei blocchi di
gelatina balistica rapportata all’energia cinetica totale che ogni proiettile ha ceduto nell’attraversamento di tali blocchi .................................
Accertamenti compiuti per determinare l’energia cinetica, la capacità
di penetrazione, la cavità temporanea e la cavità permanente di proiettili di munizioni nella disponibilità degli Enti Militari e di proiettili di
munizioni commerciali sparate con armi lunghe militari e con armi
lunghe comuni da sparo .........................................................................................
Modalità di esecuzione delle prove su blocchi di gelatina balistica con
cartucce militari e commerciali per armi lunghe .........................................
Area di massima cavità temporanea prodotta da proiettili ordinari di
cartucce militari cal. 5,6 mm Nato, da proiettili ordinari di cartucce
commerciali cal. .223 Remington e da proiettili di cartucce commerciali in altri calibri. .......................................................................................................
Area di massima cavità temporanea prodotta da proiettili ordinari di
cartucce militari cal. 7,62 Nato, da proiettili ordinari di cartucce commerciali cal. .308 Winchester e da proiettili di cartucce commerciali in
altri calibri ......................................................................................................................
Conclusioni ...................................................................................................................
L’IRRILEVANZA PENALE DELLE MUNIZIONI DA
GUERRA INEFFICIENTI E DEI BOSSOLI DI RISULTA
Generalità ......................................................................................................................
Le ragioni della manifesta erroneità degli approdi giurisprudenziali di
legittimità in materia di munizioni militari inefficienti e di bossoli
militari di risulta. .........................................................................................................
Le conferme normative dell’irrilevanza penale dei bossoli innescati,
non innescati e di risulta delle munizioni militari di piccolo calibro, dei
bossoli non innescati delle munizioni da guerra e dei bossoli di risulta
delle munizioni da guerra ......................................................................................
I proiettili delle munizioni da guerra e le loro parti .....................................
196
197
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201
208
210
211
216
219
CAPITOLO VIII
1
2
3
4
221
224
241
253
INDICE
5
6
XVII
Le ragioni della rilevanza penale delle parti efficienti delle munizioni
da guerra ....................................................................................................................... 258
Conclusioni ................................................................................................................... 260
CAPITOLO IX
LE ARMI TIPO GUERRA
1 Premessa .......................................................................................................................
2 Quadro identificativo e stato giuridico delle armi tipo guerra ................
3 I fucili e le carabine di cui all’art. 2/2° c., prima parte, L. 110/75 .........
3.1 Individuazione strutturale e meccanico-operativa e del calibro
di cartuccia dei fucili e delle carabine di cui all’art. 2/2° c., prima
parte, L. 110/75 ............................................................................................
3.2 Inefficacia sul piano applicativo e giuridico delle condizioni legittimanti la qualifica di armi comuni da sparo dei fucili e delle
carabine di cui all’art. 2/2° c., prima parte, L. 110/75 ..................
3.3 Le nuove disposizioni sulle armi impiegabili in attività venatoria
e sportiva ..........................................................................................................
3.4 Irrilevanza giuridica dell’omessa indicazione delle carabine in
seno all’art. 13 della L. n. 157/1992 .....................................................
3.5 La Legge n. 85/1986 sulle armi impiegabili in attività sportiva .
3.6 L’iscrizione sul Catalogo e l’attività di verifica del BNP dei fucili e
delle carabine di cui all’art. 2/2 c. p.p., L. 110/75, a prescindere
dalle caratteristiche indicate in tale norma .......................................
3.7 Inapplicabilità ai fucili ed alle carabine con canna ad anima
rigata e, segnatamente, a quelli indicati nell’art. 2/2° c. p.p., L.
110/75, prodotti od importati successivamente al 5/11/2013,
della modifica in tema di limitazione della capacità di alimentazione introdotta per tutte le armi dal D.L.vo n.121/2013 ...........
4 La qualifica giuridica di arma e munizione comuni da sparo spettante
rispettivamente alle pistole semiautomatiche cal. 9x19 mm ed alle
cartucce ordinarie in omologo calibro all’esito delle attività di catalogazione e di verifica, ed alla stregua della giurisprudenza di legittimità
facente capo alla decisione “Campanella” ......................................................
5 La modifica dell’art. 2/2 c., L. 110/75, introdotta dal D.L.vo n. 204/
2010: una conferma normativa della qualifica di arma comune da
sparo delle armi corte in cal. 9x19 mm e una “novella” fuori delega
che apre ad una richiesta d’intervento della Consulta ed all’avvio di
una procedura d’infrazione ...................................................................................
6 La manifesta erroneità delle pronunce della giurisprudenza di legittimità sulla portata giuridica della “novella” introdotta dal D.L.vo n.
204/2010 nel secondo comma dell’art. 2/2 c., L. 110/75 .....................
263
271
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291
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327
341
XVIII
7
8
INDICE
La qualificazione di arma comune da sparo e di munizione comune da
sparo rispettivamente attribuita dalla giurisprudenza di merito alle
pistole semiautomatiche cal. 9x19 mm ed alle munizioni ordinarie
cal. 9 mm Nato, cal. 5,6 mm Nato e 7,62 mm Nato ................................... 355
Cenni sulle regole fondamentali a presidio dell’affidamento e dell’espletamento dell’incarico peritale tecnico-balistico ................................... 367
CAPITOLO X
IL BANCO NAZIONALE DI PROVA
1 Brevi cenni sulle origini e sull’evoluzione del Banco Nazionale di
Prova.................................................................................................................................
2 La qualificazione giuridica del Banco Nazionale di Prova .........................
3 Struttura interna del Banco Nazionale di Prova ...........................................
4 Le disposizioni finanziarie relative al funzionamento del Banco Nazionale di Prova .................................................................................................................
5 La qualifica rivestita dai dipendenti del Banco Nazionale di Prova ......
6 Strumenti di tutela del cittadino con riguardo agli atti emanati dal
Banco Nazionale di Prova .......................................................................................
7 Profili di tutela giurisdizionale relativi all’attività del Banco Nazionale
di Prova ...........................................................................................................................
8 La potestà di riesame del Banco Nazionale di Prova ..................................
9 La potestà di riesame con riguardo ai Decreti di rifiuto di catalogazione ................................................................................................................................
10 Tutela processuale del Banco Nazionale di Prova .......................................
11 La nuova disciplina dell’attività di verifica della qualità di arma comune da fuoco delle armi prodotte, importate o commercializzate
nel territorio dello Stato ..........................................................................................
12 L’oggetto dell’attività di verifica ed il relativo procedimento ..................
13 L’attività di verifica della corrispondenza dell’arma a taluna di quelle
elencate nelle Categorie della normativa europea .....................................
14 I limiti interni del contenuto dell’attività di verifica della qualità di arma
comune da sparo .......................................................................................................
15 La verifica della qualità di arma sportiva dell’arma comune da sparo. Il
limite esterno ed interno del contenuto di tale verifica ...........................
16 L’attività di verifica e la capacità di alimentazione delle armi da fuoco
fino alla modifica dell’art. 2/2 c., L. 110/75 introdotta dal D.L.vo n.
121/2013 ......................................................................................................................
17 Le pronunce della giurisprudenza di legittimità in materia di caricatori, successive all’entrata in vigore del D.L.vo n. 204/2010. Il criterio
d’individuazione delle parti di arma giuridicamente rilevanti ex art. 38
TULPS ..............................................................................................................................
373
375
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381
381
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404
409
411
418
424
428
INDICE
XIX
18 La limitazione della capacità di alimentazione delle armi da fuoco
introdotta dal D.L.vo n. 121/2013: un’altra “novella” fuori delega che
apre ancora ad una richiesta d’intervento della Consulta e sottopone
nuovamente il Paese a rischio di procedura d’infrazione ........................ 440
19 Lo stato giuridico dell’arma non “verificata” .................................................. 454
APPENDICE
Decisione “Campanella” (Cass. Pen. Sez. I, del 27 maggio 1988) .........
Decisione “Genovese” (Cass. Pen. Sez. I, del 9 dicembre 1999,
n. 14617) .......................................................................................................................
Circolare Ministero dell’interno n. 559/c-50,133-e-99, 22 marzo
1999 - Oggetto: bossoli per armi portatili da guerra sparati. Quesito .
Informativa tecnica Fiocchi ...................................................................................
Banco nazionale di prova .......................................................................................
Cartuccia C.I.P. 9mm Luger ...................................................................................
Cartuccia C.I.P. 9x21 .................................................................................................
Circolare telegrafica Ministero dell’Interno 17 giugno 2002 ..................
I calibri delle munizioni commerciali e delle loro denominazioni sinonime di cui alle tabelle redatte dalla Commissione Internazionale
Permanente .................................................................................................................
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Indice delle immagini .......................................................................................................... 491
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