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Il progetto di digitalizzazione della Collezione di fotografie dell
Università degli Studi di Padova – Centro di Ateneo per le Biblioteche
IVSREC
Il progetto di digitalizzazione della Collezione di fotografie
dell’Istituto Veneto per la Storia della Resistenza
e dell’Età Contemporanea
a cura di Lorisa Andreoli
novembre 2012
La collezione di fotografie dell’Istituto Veneto per la Storia della Resistenza e dell’Età
Contemporanea (IVSREC) è costituita da 919 immagini relative a episodi ed avvenimenti della
Resistenza nell’Italia Settentrionale (867 fotografie, 30 necrologi, 12 cartoline, 5 documenti, 3
fotocopie, 2 riproduzioni fotomeccaniche e 1 diapositiva).
Le fotografie erano conservate nell’Archivio1 dell’Istituto nelle seguenti buste: 5, 9, 15, 16, 21, 23,
30, 33, 33 bis, 41, 46, archivio Ferraro, busta Nave. Alcune fotografie provengono dal
Bundesarchiv di Koblenz e dagli Archivi di Washington D.C.
Il Centro di Ateneo per le Biblioteche (CAB) e il Polo bibliotecario di Lettere, in accordo con
l’IVSREC, hanno presentato un progetto di digitalizzazione della collezione che completa e integra
il progetto di digitalizzazione dei manifesti della RSI2. Il progetto è iniziato in ottobre 2011 e si è
concluso in novembre 2012.
Le fasi di realizzazione sono state:
1.
2.
3.
4.
Ricognizione e selezione
Conservazione
Digitalizzazione
Catalogazione e pubblicazione in linea
La ricognizione è stata effettuata presso l’IVSREC. Le successive fasi sono state effettuate presso la
Biblioteca dell’Orto botanico, perché la biblioteca ha messo a disposizione locali e attrezzatura ed è
sede del personale CAB che ha seguito il progetto. L’archivio fotografico è stato assicurato per il
trasporto da un edificio all’altro con automezzo di ateneo.
1. Ricognizione e selezione
L’IVSREC aveva effettuato una prima ricognizione dell’archivio fotografico su file Microsoft
Word. Questi dati sono stati registrati nel foglio elettronico “IVSREC_ElencoFoto” e verificati con
i documenti originali. L’elenco ha costituito la base di partenza per tutte le fasi successive del
progetto.
Poiché la maggiore parte di fotografie è stata realizzata negli anni ’40 del Novecento e una piccola
parte negli anni successivi, è stato necessario affrontare la questione relativa al diritto d’autore
(Legge 633 del 1941 e successive modificazioni e integrazioni). In particolare, si fa riferimento agli
artt. 87-92 e 96-98. E’ fondamentale distinguere tra fotografia come opera dell’ingegno e fotografia
come semplice riproduzione di una realtà già esistente.
1
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Informazioni sull’Archivio: http://www.unipd-org.it/ivsrec/archivio.html
Collezione dei manifesti RSI: http://manifestirsi.cab.unipd.it/
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Università degli Studi di Padova – Centro di Ateneo per le Biblioteche
IVSREC
Nel primo caso si tratta di un diritto esclusivo e la durata della protezione è di 70 anni dopo la morte
dell’autore; nel secondo caso si tratta di un diritto connesso e la durata della protezione è di 20 dalla
produzione della fotografia. Si è ritenuto che le fotografie dell’IVSREC rientrino nella seconda
fattispecie. Per i ritratti si può fare riferimento all’eccezione prevista dall’art. 97.
Il Bundesarchiv di Koblenz ha autorizzato la digitalizzazione e la pubblicazione in linea delle
fotografie di sua proprietà, specificando le condizioni di utilizzo. Si è in attesa dell’autorizzazione
per le fotografie provenienti dagli Archivi di Washington D.C.
Si è deciso di condizionare l’intera collezione, di digitalizzare la collezione escludendo i duplicati,
di catalogare e pubblicare in rete le fotografie chiaramente identificate (si precisa che non sono state
pubblicate in rete 48 fotografie relative a fatti e persone non identificati).
2. Conservazione
Il materiale è conforme alle norme ISO 10214 (Photography – Processed Photographic Materials –
Filing Enclosures for Storage), e ISO 14523 (Photography - Processed Photographic materials Photografic activity test for enclosure materials). Come da normativa, il materiale ha superato il
PAT test (Photographic Activity Test).
Tipologia del materiale scelto:
• Buste “Printfile” a tasche in polipropilene da 200 micron per archiviazione in raccoglitori ad
anelli
• Buste 40x50 cm. in polipropilene da 40 micron
• Raccoglitori a conchiglia ad anelli in cartone
• Scatole ad apertura frontale in cartoncino 1,5 mm.
• Cartoncino Exeter con spessore 0,79 mm.
Operazioni di condizionamento:
• rimozione delle fotografie dalle buste originali
• spolveratura delle immagini con pennello a setole morbide
• assegnazione di un numero progressivo ad ogni fotografia
• sistemazione nelle buste a tasche, in base alla dimensione delle diverse immagini, ponendo
attenzione a mantenere l'ordinamento originale dell'archivio
• creazione di eventuali rimandi tra fotografie poste in punti diversi dell'archivio
• sistemazione delle buste nei raccoglitori ad anelli
• le fotografie più grandi del formato A4 sono state sistemate in buste singole e riposte in scatole
ad apertura frontale
• i due necrologi 50 x 70 cm. sono stati sistemati in due cartelline di cartoncino
Si è poi provveduto ad aggiornare il file con l'elenco delle fotografie e a preparare le etichette e gli
elenchi delle singole scatole:
• 1 elenco totale comprendente tutte le 919 immagini: tabella a 5 colonne, suddivisa in base alle
singole buste e fascicoli dell'archivio originale. Per ogni documento sono riportati: numero
progressivo del nuovo ordinamento, titolo del documento, tipologia del documento (fotografia,
necrologio, documento...), dimensioni, eventuali annotazioni
• 11 etichette: per ogni raccoglitore/scatola è stata creata un'etichetta esterna, nella quale viene
sintetizzato il contenuto della scatola (numero della scatola, numeri delle foto contenute,
riferimenti ai fascicoli e alle buste dell'archivio originale)
• 11 elenchi: per ogni scatola/raccoglitore è stato, inoltre, creato un elenco posto all'inizio delle
fotografie, nel quale è illustrato il contenuto della scatola: per ogni fascicolo dell'archivio
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IVSREC
originale viene riportato l'argomento e a quali numeri di foto dell'attuale ordinamento
corrisponde quel dato fascicolo
Sono stati spolverati e condizionati 919 documenti.
Si segnala che non è stato possibile includere nel progetto l’album fotografico del villaggio operario
Fratelli Romanoni contenuto nel Fondo C.L.N. regionale Veneto, busta 68, fascicolo 226, perché
l’album richiede l’intervento di un restauratore di fotografia.
Le informazioni sullo stato di conservazione sono:
- l'album misura 330 x 245 x 40 mm ed è formato da pagine in cartoncino
- contiene 20 fotografie (di cui due unite da nastro adesivo) degli anni 40 che misurano 245 x 180
mm
- le fotografie sono attaccate alle pagine con punti metallici
- c'è presenza di sporco all'interno; è da verificare se la muffa è attiva o passiva
3. Digitalizzazione
La digitalizzazione ha compreso l’intera collezione, escluso gli 81 duplicati. E’ stata realizzata inhouse presso la Biblioteca dell’Orto botanico usufruendo del set di digitalizzazione predisposto per
il progetto “Iconoteca degli orti botanici” (scanner Epson Perfection V600 Photo, portatile MAC,
programma Adobe Photoshop e disco rigido esterno Hitachi SimpleDrive 0S02497 - 2 TB).
Operazioni di digitalizzazione:
• acquisizione del master tramite scanner ad una risoluzione di 800 ppi per le immagini di
dimensione inferiore o uguale a 13x18 cm, 600 o 500 ppi per le immagini con dimensione
superiore, con profondità di colore 24 bit RGB
• raddrizzamento delle immagini tramite l’ausilio di Adobe Photoshop
• ritaglio delle immagini lasciando una cornice di 3 mm per le immagini acquisite a 800 ppi, e di
5 mm per quelle acquisite a 500-600 ppi
• salvataggio delle immagini in formato TIFF non compresso, il nome attribuito alle immagini è
costituito dalla sigla IVSR, seguito dal nome della busta in cui era collocata nell’archivio
originale e il numero progressivo nel nuovo ordinamento e, in caso di digitalizzazione anche del
verso, dalla specifica r ( recto) o v ( verso)
• controllo della qualità di tutti i file master
• produzione dei file derivati: conversione dei file da una risoluzione di 800 ppi ad una di 150 ppi,
e trasformazione in formato JPEG, con la stessa nomenclatura del master
• archiviazione delle digitalizzazioni in un disco rigido: si sono create tante cartelle quanti sono i
raccoglitore che contengono le immagini, ogni cartella è nominata con il numero di raccoglitore
e contiene a sua volta una cartella per i file master e una per i file derivati
Dal lavoro si sono ottenuti in tutto 812 file TIFF e altrettanti derivati JPEG, non è stato possibile
acquisire 60 immagini (58 fotografie e 2 necrologi formato manifesto) in quanto eccedevano le
dimensioni dello scanner. Utilizzando una macchina multifunzione (fotocopiatrice-scannerstampante) per formato A3 del CAB è stato possibile acquisire anche le 60 immagini. In base alle
possibilità offerte dal mezzo utilizzato, si è scelto di acquisirle ad una risoluzione di 400 ppi e
profondità di colore 24 bit RGB in formato JPEG. Le fotografie sono state poi raddrizzate e dotate
di cornice da 5 mm attraverso l’uso di Photoshop.
Tutti il file sono stati archiviati in un server del CAB e su un disco rigido esterno conservato presso
l’IVSREC.
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IVSREC
Durante la digitalizzazione sono emersi alcuni errori e imprecisioni relativi alle informazioni sulle
immagini registrate nell’elenco delle fotografie. In seguito a un colloquio con il personale
dell’IVSREC è stato possibile aggiornare l’elenco delle fotografie aggiungendo e correggendo
alcuni particolari. Altri dubbi, rimasti ancora in sospeso, potranno essere chiariti consultando
persone esperte dell’argomento.
4. Catalogazione e pubblicazione in linea
Allo scopo di reperire informazioni necessarie alla descrizione delle fotografie si è operata una
ricerca su diverse fonti:
-
Enciclopedia dell’antifascismo e della Resistenza, Milano, La Pietra
Dizionario della Resistenza, Torino, Einaudi
Sito web dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI)
Materiale allegato alle fotografie
Testi reperiti all’IVSREC
I derivati JPEG delle fotografie sono stati caricati sulla piattaforma di archiviazione di oggetti
digitali Phaidra <https://phaidra.cab.unipd.it/> compilando per ogni immagine i seguenti metadati:
Dati generali:
• Titolo (ed eventuale sottotitolo)
• Descrizione: breve sintesi del soggetto rappresentato nella foto con indicazione, quando
possibile, di informazioni storiche e del relativo riferimento bibliografico
• Parole chiave: la prima parola chiave della fotografia è la sigla IVSREC seguita da parole
utili a rintracciare il soggetto delle fotografie, quando noti sono stati sempre inseriti i
cognomi delle persone rappresentate (ed eventuali nomi di battaglia per quanto riguarda i
partigiani) e i luoghi in cui è stata scattata la fotografia
• Copertura temporale: anno in cui è stata scattata la fotografia
• Archivio istituzionale: no
Ciclo di vita:
• Data di caricamento di Phaidra: data e ora
• Stato: completo
• Sottoposto a revisione paritaria (Peer Reviewed): no
• Autore della digitalizzazione: Centro di Ateneo per la Biblioteche - Università degli Studi di
Padova
• Curatore (solo per le collezioni): Istituto Veneto per la Storia della Resistenza e dell'Età
Contemporanea – Padova
Dati tecnici:
• Formato: image/jpeg
• Dimensione del file in byte
• Link permanente
Diritti e licenze:
• Costi: no
• Copyright e altre limitazioni: sì
• Licenza scelta: Tutti i diritti riservati3
• Descrizione: “Per l'utilizzo delle immagini rivolgersi a http://www.unipd-org.it/ivsrec/
3
La licenza dice: “Se scegli Tutti i diritti riservati, il tuo oggetto può essere utilizzato solo nei limiti del diritto d'autore.
Inoltre, non autorizzi né un uso commerciale né un uso non commerciale, specialmente per quanto riguarda riprodurre,
distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare quest'opera.”
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IVSREC
Dati dell’oggetto originale:
• Descrizione: tipo di immagine (es. fotografia in bianco e nero)
• Dimensioni dell’immagine in mm.
Provenienza:
• Collocazione: la collocazione della fotografia nell’archivio fotografico dell’IVSREC
Tipo di oggetto: immagine
Proprietario4: Istituto Resistenza Padova
Alle fotografie provenienti dal Bundesarchiv sono stati aggiunti i seguenti metadati: segnatura del
Bundesarchiv in Dati generali/Descrizione; nome e cognome del fotografo, se identificato, in Ciclo
di vita/Autore dell’oggetto analogico; Bundesarchiv (Koblenz) in Provenienza/Dati personali o
istituzionali.
Gli oggetti digitali in Phaidra sono 921: 813 immagini e 108 collezioni.
Le fotografie sono state raggruppate in collezioni tematiche e geografiche. La collezione “Fascisti
veronesi” è ad accesso limitato: è possibile visualizzare l’immagine francobollo e i metadati degli
oggetti digitali, ma è necessaria l’autenticazione con password dell’IVSREC per vedere e scaricare
le immagini. Anche la fotografia relativa ai resti del corpo di Giovanni Fiocco è ad accesso limitato.
Il progetto non è chiuso, ma potrà essere incrementato dall'IVSREC dopo opportuna formazione
sull’uso di Phaidra.
Il passo successivo sarà quello di integrare la collezione dei manifesti RSI e la collezione di
fotografie.
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Vedi Condizioni d’uso di Phaidra: https://phaidra.cab.unipd.it/terms_of_use/show_terms_of_use
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5. Personale che ha collaborato al progetto
Lorisa Andreoli (CAB – Consulente per i progetti di digitalizzazione e Coordinatrice del Progetto
Phaidra del Sistema Bibliotecario di Ateneo): coordinamento del progetto
Linda Cappellato (CAB - Volontaria del Servizio Civile Nazionale): ricognizione,
condizionamento, digitalizzazione, catalogazione e pubblicazione in linea, preparazione dei file per
le diverse fasi di lavoro, relazione sull’attività svolta
Mariarosa Davi (IVSREC – Responsabile archivio): ricognizione dell’archivio fotografico,
referente per l’identificazione di persone e fatti, richiesta di autorizzazioni per le fotografie
proveniente da istituzioni straniere, controllo didascalie.
Simone Gnoni (CAB - Volontario del Servizio Civile Nazionale): ricognizione, condizionamento,
digitalizzazione
Pio Liverotti (CAB – Coordinatore del Polo di Lettere): proposta di progetto all’IVSREC,
assicurazione per il trasporto del materiale, rapporti tra Polo e IVSREC
Laura Pellanda (IVSREC – Responsabile biblioteca): ricognizione dell’archivio fotografico,
consulenza nell’identificazione di persone e fatti ritratti nelle fotografie
Marco Rosso (CAB - Volontario del Servizio Civile Nazionale): ricognizione, condizionamento,
digitalizzazione, catalogazione e pubblicazione in linea, preparazione dei file per le diverse fasi di
lavoro, relazione dell’attività svolta
Niccolò Vergari (liceo classico Concetto Marchesi – stagista IVSREC da 30.05 a 18.06 2011):
ricognizione dell’archivio fotografico
I referenti scientifici sono i professori Angelo Ventura e Carlo Fumian.
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